Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
Materiale presentato nel corso dell’incontro svoltosi presso l’UST di Brescia il 22 marzo 2018 dalla relatrice dott.ssa Rita Garlaschelli, Referente regionale Service learning e componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sul SL.
Materiale presentato nel corso dell’incontro svoltosi presso l’UST di Brescia il 22 marzo 2018 dalla relatrice Dirigente scolastica Enrica Massetti, componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sul SL.
Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
Materiale presentato nel corso dell’incontro svoltosi presso l’UST di Brescia il 22 marzo 2018 dalla relatrice dott.ssa Rita Garlaschelli, Referente regionale Service learning e componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sul SL.
Materiale presentato nel corso dell’incontro svoltosi presso l’UST di Brescia il 22 marzo 2018 dalla relatrice Dirigente scolastica Enrica Massetti, componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sul SL.
Si intende ragionare sul concetto di curricolo delle competenze, problematizzando questioni che riguardano le competenze, i saperi, la figura del docente, l'ambiente di apprendimento
Curricolo parte seconda le indicazioni 2012Agata Gueli
Le Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012. I nodi significativi e le questioni aperte
Relatore: Daniela Lazzaro
Seminario di Studi e Formazione Università-Scuola
"Il curricolo e oltre"
Le analisi, le strategie, i percorsi e gli strumenti per la costruzione del Curricolo elaborati e sperimentati dal Laboratorio RED - Ricerca Educativa e Didattica
Laboratorio RED, Ricerca Educativa e Didattica - CISRE, Università Ca' Foscari di Venezia
Istituto Comprensivo di Cittadella
CRUT, Centro Risorse Università Territorio di Cittadella
6 novembre 2019
Istituto Comprensivo di Cittadella (PD)
Dedicato a Umberto Margiotta
Si intende ragionare sul concetto di curricolo delle competenze, problematizzando questioni che riguardano le competenze, i saperi, la figura del docente, l'ambiente di apprendimento
Curricolo parte seconda le indicazioni 2012Agata Gueli
Le Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012. I nodi significativi e le questioni aperte
Relatore: Daniela Lazzaro
Seminario di Studi e Formazione Università-Scuola
"Il curricolo e oltre"
Le analisi, le strategie, i percorsi e gli strumenti per la costruzione del Curricolo elaborati e sperimentati dal Laboratorio RED - Ricerca Educativa e Didattica
Laboratorio RED, Ricerca Educativa e Didattica - CISRE, Università Ca' Foscari di Venezia
Istituto Comprensivo di Cittadella
CRUT, Centro Risorse Università Territorio di Cittadella
6 novembre 2019
Istituto Comprensivo di Cittadella (PD)
Dedicato a Umberto Margiotta
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
Svolgere il ruolo di tutor. Lo sguardo e le azioni.Luca Salvini - MI
MIUR USR per la Toscana. Formazione tutor dei docenti neoassunti (DM 850/2015) e del percorso annuale FIT. Firenze, webinar 15/01/2019. Dirigente tecnico Marina Baretta.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
La comunicazione nella formazione sta evolvendosi verso nuove modalità di interazione. Dalla riflessività, alla partecipazione attiva, alla costruzione biunivoca di percorsi di formazione e capitalizzazione di significati.
Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
Ripensare la professionalità dell’insegnante nella scuola dell’infanzia, prim...Arianna Lazzari
La presentazione si propone di offrire un contributo al dibattito sulla professionalità docente da una prospettiva inedita e relativamente poco esplorata in letteratura, quella della continuità tra i diversi gradi del sistema scolastico. Se da un lato la letteratura sulla professionalità degli insegnanti risulta essere piuttosto ricca e variegata – facendo riferimento ai molteplici paradigmi, da quello manageriale a quello del professionista riflessivo, che ne caratterizzano la ricerca empirica – dall’altro essa appare contraddistinta da una certa settorialità che delimita il campo di indagine a quello di ciascun grado scolastico in cui tale professionalità viene esercitata.
L’elaborazione di questo contributo ‘a tre voci’ nasce dunque dalla volontà comune delle autrici di riflettere sul tema della professionalità a partire da una prospettiva piuttosto inusuale, che mette in relazione gli esiti di tre ricerche empiriche i cui soggetti protagonisti sono insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La riflessione sui risultati di tali ricerche costituisce il punto di approdo di un confronto scaturito all’interno di un percorso di dottorato che ciascuna delle tre autrici ha intrapreso all’interno Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna tra il 2008 e il 2013. Il presente contributo si propone dunque di innescare un dialogo tra le molteplici concettualizzazioni che emergono dai vissuti professionali degli insegnanti coinvolti nei tre studi con l’intento di esplorare nuove piste di ricerca e, al contempo, di creare un terreno comune che renda possibile il confronto tra queste diversi sguardi sul tema della professionalità docente.
La valutazione del potenziale per gli studenti della scuola mediaPatrizia Lombardi
“Alla ricerca del meglio di me”
Progetto sperimentale di Rilevazione e Valutazione del potenziale svolto in una scuola media statale.
La sfida: verificare se fosse possibile rilevare e valutare il potenziale in una fascia così critica come l’adolescenza.
I risultati sono andati oltre le previsioni!
Leggere a scuola e' una questione di scelteMarta Marchi
La scuola può scegliere di utilizzare strumenti alternativi al libro di testo, ossia una moltitudine di risorse, libri, generi e supporti anche mediali. L'obiettivo immediato è costruire insieme un metodo di ricerca e rispondere alle identità ed esigenze di ciascun bambino. L'obiettivo a lungo termine è costruire cittadini consapevoli e critici di domani.
La scuola primaria Arcobaleno di Padova compie 40 anni. Come da tradizione ogni 10 anni ci fermiamo a ricordare, a riflettere a progettare futuro. Quest'anno è ancora più importante far conoscere la storia della scuola ai nuovi docenti e alle nuove famiglie.
Una biblioteca scolastica per la costruzione di identità e di partecipazioneMarta Marchi
una scuola - una biblioteca: come una biblioteca scolastica e le attività promosse da essa possano integrarsi con le esigenze di formazione delle attuali e future generazioni
Scacchi e utilizzo dei media- presentazione di Marta B. classe quinta primariaMarta Marchi
Una produzione personale e spontanea all'interno di un percorso di utilizzo dei media intrecciato alle discipline.
In questo caso, dopo alcuni incontri sul gioco formativo degli scacchi (Matematica) Marta ha fatto una presentazione relativa alle sue esperienze e conoscenze. Brava, no?
valutazione e miglioramento: laboratorio Il sognoMarta Marchi
Dopo il laboratorio Il sogno valutiamo l'attività: come siamo stati, cosa ci è piaciuto fare e conoscere, cosa si potrebbe migliorare, quale altro laboratorio ora ci piacerebbe fare. classe V scuola Arcobaleno.
La classe quarta della scuola Arcobaleno sulle tracce di Mistica MaevaMarta Marchi
Caccia al tesoro organizzata dalla libreria Pel di carota di Padova a partire dal libro di Laura Walter, Mistica Maeva e la torre della stelle, Rizzoli romanzo.
1. Laboratorio
INCLUSIONE
Belluno
22 MARZO e 28 marzo 2014
Università degli Studi di Padova
PERCORSI ABILITANTI SPECIALI
anno accademico 2013 – 2014
PAS
Tutor
dott.ssa Marta Marchi
2. Quando si entra in relazione con i ragazzi, porre attenzione alla partecipazione
creando condizioni e motivando a sentimenti attivi di appartenenza può
cambiare il significato, il potere e gli effetti di qualsiasi tipo di intervento e
relazione e, conseguentemente, la qualità stessa della vita.
E tutto questo detiene ancor maggior rilevanza se ci accostiamo
a persone con difficoltà particolari.
Marta Marchi Università di Padova
PARTECIPAZIONE
3. Marta Marchi Università di Padova
Programma laboratorio
22 marzo 2014
Incontro 1
Conoscere e Conoscersi
per agire consapevolmente 22 marzo 2014
Incontro 2
Riflettere e Progettare
rete e sistema per
aspirazioni inclusive28 marzo 2014
Incontro 3
Includo?
interrogarsi e problematizzare
recupero del lessico e dei concetti svolti a lezione
4. Marta Marchi Università di Padova
9:00 – 10:00
breve presentazione del tutor, dei corsisti, del laboratorio
10:00 – 13:00
lettura individuale ragionata e successivamente studio cooperativo dei documenti:
• circolari e note ministeriali,
• articolo Valutare l’impegno verso l’inclusione: un repertorio multidimensionale,
• Santi e Ghedin.
• riferimento all’ Introduzione ICF: logica, lessico, valore per un apprendimento
situato e partecipato.
• riferimento all’Index per l’inclusione
5. Marta Marchi Università di Padova
15:00- 16:00
narrazione di sé e dell’identità del gruppo attraverso gli
acronimi (es. POF PEI PDP CTI PAI CTS ICF BES …) e le parole
chiave dei documenti.
16:00-19:00
studio cooperativo di nuovi documenti:
PAI delle scuole
PIANI DI ZONA e ACCORDI DI PROGRAMMA
Doc. BES dell’Emilia Romagna
Avvio della progettazione del PAI : cornice valoriale,
struttura motivata e giustificata.
6. Marta Marchi Università di Padova
15:00- 16:00
confronto in plenaria sulle progettazioni fatte dai gruppi e riflessione comune
16:00-18:00
costruzione dei PAI
18:00-19:00
esposizione e condivisione dei lavori
autovalutazione (questionario)
7. Marta Marchi Università di Padova
Lasciare impronte
…ossia lasciare traccia del percorso personale e di gruppo
Utilizzare codici e linguaggi, narrazioni e diari
nei formati e negli stili propri e adatti al tema
8. Marta Marchi Università di Padova
PAI? Quale?
Elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il PAI fa parte.
Non un documento per chi ha bisogni educativi speciali, ma uno Strumento per
una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo.
Sfondo e Fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di
ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto
impegno programmatico per l’inclusione, “ basato su una lettura attenta del
grado di Inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel
senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento
curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.”
9. Marta Marchi Università di Padova
COME mi ORIENTO?
OBIETTIVI del Laboratorio
uscire dai tre incontri con una struttura di pensiero da portare a scuola
l’indomani,
pervenire ad un approccio unitario che si concentri sull’inclusione,
ossia sull’agire per specificità progettando per tutti,
focalizzare domande che guidino la scuola a riconoscere e scegliere
strategie e modalità per perseguire l’inclusione,
Inclusione … come
CULTURA
POLITICA PRATICA
10. Marta Marchi Università di Padova
STRUMENTI
Riferimento alle circolari
progettare per includere
Riferimento all’Index per l’inclusione:
rilevare, monitorare, valutare il grado di inclusività della scuola
Riferimento all’ICF:
disabilità come conseguenza o risultato di una complessa
relazione tra la condizione della salute di un individuo e i fattori
personali e ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive.
Considerazione della rete territoriale
CTS (Centri Territoriali di Supporto)
CTI (Centri Territoriali per l’Inclusione)
Piani di zona
11. Marta Marchi Università di Padova
MODALITA’
Simulazione reale
Raccolta di esperienze
Utilizzare il pensiero critico e divergente
Dare valore, dare un peso e ponderare
Lavorare per aspirazioni anziché per obiettivi
Lavorare per impegni, “mettendoci la faccia”
Adottare la logica del “possibile” di fronte al problema.
Esempio: considerare per i ragazzi le performance e non le prove,
considerare le competenze finali,
il saper essere e stare in situazione
12. Marta Marchi Università di Padova
Stimoli e suggestioni
Nel pensare e realizzare il PAI:
dare valore alle parole chiave delle circolari e dei modelli di
riferimento
essere capaci di mettere insieme esperienze diverse,
utilizzare il pensiero divergente (immaginare, il PAI, uno strumento
divergente)
fare appello alla concretezza, non fumo di parola ma applicabilità
rendere visibili e documentabili le dichiarazioni, gli intenti
Inserire indicatori che aiutino a valutare la realizzazione di quanto
dichiarato
utilizzare i differenti linguaggi
trovare una veste grafica adatta
13. Marta Marchi Università di Padova
VALUTAZIONE
criteri:
Lessico
Relazioni
Esperienze
Pensiero divergente
Concretezza
Completezza
Valutabilità
14. Marta Marchi Università di Padova
Dalla logica descrittiva
alla logica orientativa e regolativa
per un impegno che si fonda sui valori e le aspirazioni