Le life skills e le competenze chiave di cittadinanza Carmela Scarinzi
Project work in pedagogia e didattica per l'innovazione scolastica "Io, noi, gli altri" Insegnare ai bambini con una storia come andare oltre le apparenze ...
Bisogni Educativi Speciali - I presupposti teorici e la normativa di riferime...Franco Castronovo
Le slides utilizzate da Franco Castronovo nel corso dell'incontro "I presupposti teorici e la normativa di riferimento per l'inclusione", primo appuntamento provinciale del ciclo di incontri promosso dall'USR-L sul tema dell'inclusione e dei BES, tenutosi a Como presso l'ISIS Da Vinci-Ripamonti il 20 febbraio 2014.
Le life skills e le competenze chiave di cittadinanza Carmela Scarinzi
Project work in pedagogia e didattica per l'innovazione scolastica "Io, noi, gli altri" Insegnare ai bambini con una storia come andare oltre le apparenze ...
Bisogni Educativi Speciali - I presupposti teorici e la normativa di riferime...Franco Castronovo
Le slides utilizzate da Franco Castronovo nel corso dell'incontro "I presupposti teorici e la normativa di riferimento per l'inclusione", primo appuntamento provinciale del ciclo di incontri promosso dall'USR-L sul tema dell'inclusione e dei BES, tenutosi a Como presso l'ISIS Da Vinci-Ripamonti il 20 febbraio 2014.
Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
Facendo tesoro dell’ampia bibliografia e sitografia presente in merito, ho creato uno slideshow in cui vengono presentati:
1. gli studenti con Bisogni Educativi Speciali;
2. i documenti relativi;
3. gli enti territoriali coinvolti.
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...giuseppe torchia
Presentazione del software gestionale del Centro Studi Erickson per costruire PDP,programmazione inclusiva di classe e PAI (a cura del prof. Giuseppe Torchia)
Curricolo parte seconda le indicazioni 2012Agata Gueli
Le Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012. I nodi significativi e le questioni aperte
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. … … il “fare scuola” significa oggi mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale
Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
Facendo tesoro dell’ampia bibliografia e sitografia presente in merito, ho creato uno slideshow in cui vengono presentati:
1. gli studenti con Bisogni Educativi Speciali;
2. i documenti relativi;
3. gli enti territoriali coinvolti.
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...giuseppe torchia
Presentazione del software gestionale del Centro Studi Erickson per costruire PDP,programmazione inclusiva di classe e PAI (a cura del prof. Giuseppe Torchia)
Curricolo parte seconda le indicazioni 2012Agata Gueli
Le Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012. I nodi significativi e le questioni aperte
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. … … il “fare scuola” significa oggi mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Le finalità didattico educative della scuola: organizzazione degli spazi e dei tempi; la progettazione didattica; il ruolo dei compagni e del docente di sostegno.
Sportello Autismo e Scuole.
Le tecnologie per l’inclusione scolastica.
Conferenza di servizio - Informazioni sui Servizi attivi presso il Centro Territoriale di Supporto Provincia di Lecce e Scuola Polo Inclusione Provincia di Lecce.
La Conferenza è stata organizzata dall’I.T.E.T. "G. DELEDDA" di Lecce, scuola polo per l'Inclusione per la provincia, capofila della rete regionale di scuole per l'Inclusione, di concerto con il C.T.S. Lecce, l’A.NG.S.A. Lecce e l’Istituto Santa Chiara Lecce.
Nuvole e orologi: rovesciare i processi di valutazioneLuisanna Fiorini
Hot Potatoes è un software semplicissimo per creare test di valutazione. La proposta è semplice: Rovesciamento e gioco, ovvero i test sono preparati dagli studenti.
Insegnare a comunicare significa insegnare non solo forme comunicative (aumentative e/o alternative), ma anche funzioni comunicative (cioè la competenza comunicativa), le quali possono essere apprese solamente nei contesti interattivi e sociali in cui esse si compiono e ricevono risposta dalle altre persone (partners comunicativi e occasioni comunicative)
Il CTS di Lecce, con sede presso l’I.T. “G. Deledda” di Lecce, organizza nell’auditorium il giorno 27 ottobre 2015 dalle ore 10 alle ore 12 un convegno “Scuola e territorio: non solo Parole ma Patti”, focalizzando l’attenzione sull’organizzazione territoriale della provincia di Lecce per la piena inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Inoltre, nella stessa mattinata verrà presentato il nuovo portale del CTS , (realizzazione progetto “SMART Portal” - DD 824 del 31 ottobre 2014, ex DM 351/2014, art.9, c. 1; approvate con DD 916 del 26/11/2014).
Il referente per l'inclusione nel sistema di relazioni interne alla scuola.
Una figura che possiede uno specifico expertise, nel significato traslato di esperienza e know-how nell'esercizio di una professione, e lo mette a disposizione del gruppo, nella logica del servizio. Non un nuovo centro di potere o una sovrastruttura che rallenta i processi, ma un elemento di facilitazione. Non chi rilancia i problemi, ma chi propone soluzioni.; non chi acuisce tensioni, ma chi collabora a creare un clima sereno e costruttivo.
Con i colleghi, un primus inter pares, con cui deve essere facile poter parlare, confrontarsi, essere ascoltati.
“LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA”
Risorse e strumenti per costruire competenze comunicative nella persona disabile e nelle persone del suo ambiente di vita”
Che cosa sono i Disturbi Specifici di Apprendimento. Classificazione dei DSA. Come affrontarli in classe. Valutazione della scrittura e della competenza ortografica.
Ausili e tecnologie a supporto di una didattica inclusiva 2pt - formazione 2020-2021.pptx
1. AUSILI E TECNOLOGIE
A SUPPORTO DI UNA
DIDATTICA INCLUSIVA
A cura del prof. Maurizio Molendini
Formatore CTS Lecce – IT “G. Deledda” Lecce
Piano di formazione destinato al personale docente
INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
FEBBRAIO - APRILE 2021
Pt.2
2. 2
Alla scuola
dell’infanzia
Irrequietezza, bisogno di
muoversi e di
soddisfare i desideri
immediati, nonostante la
minaccia di punizioni
Deficit di inibizione e scarsa
tolleranza dell’attesa
Scarso controllo attentivo
come comportamento
problematico
Alla scuola primaria
Aumento delle richieste
e incremento delle
problematiche cognitive
e comportamentali
Disordine, disattenzione
e chiasso
Incapacità di
organizzare e pianificare
le attività
Alla scuola secondaria
Persiste
l’atteggiamento
immaturo,
diminuisce
l’esuberanza
motoria
Le aree più problematiche:
materie di studio e la
produzione del testo scritto
La bocciatura come (errata)
soluzione
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
4. ADHD/DDAI
DISTURBO DA DEFICIT DI
ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ
Problema principale
attenzione sostenuta – controllo impulsività -
movimento
Sintomi primari
disattenzione - iperattività - impulsività
Sintomi e comportamenti disturbanti secondari
interazione tra
caratteristiche primarie del disturbo e ambiente:
⚫ Difficoltà scolastiche;
⚫ Difficoltà nelle relazioni interpersonali;
⚫ Scarsa autostima e demotivazione;
⚫ Disturbi emotivi.
4
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
5. INSEGNARE ALL’ALUNNO CON
ADHD (1)
Una didattica flessibile
I 3 principi base per lavorare con alunni con ADHD:
5
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
7. SUGGERIMENTI CHE COSTITUISCONO UN BREVE
ELENCO DI ALCUNE SEMPLICI INIZIATIVE PER ADATTARE
LE ATTIVITÀ CURRICOLARI AI BISOGNI PARTICOLARI
DELL’ALUNNO CON ADHD
7
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
8. COME SEMPLIFICARE UNA CONSEGNA
COMPLESSA
8
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
9. INIZIATIVE UTILI PER CONTROLLARE
LE SCARSE ABILITÀ ATTENTIVE
(VISIVE/UDITIVE)
9
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
11. L’USO DI RISORSE DIGITALI ED
ELETTRONICHE
11
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
12. COME USARE LE RISORSE DIGITALI
ED ELETTRONICHE
Il docente può pianificare l’uso di risorse Software per svolgere:
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prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
14. MA COSA SONO GLI
AUSILI?
"...qualsiasi prodotto, strumento,
attrezzatura o sistema tecnologico
di produzione specializzata o di
comune commercio, utilizzato da
una persona disabile per prevenire,
compensare, alleviare o eliminare
una menomazione, disabilità o
handicap”…
14
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
“uso individuale nella vita quotidiana non con finalità cliniche”
con ICF si parla di limitazioni
di attività e restrizioni alla
partecipazione
16. AUSILI PER LA
COMUNICAZIONE, LO STUDIO E
IL LAVORO
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prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
Ausili che permettono o facilitano:
17. AUSILI PER LA VITA QUOTIDIANA
Attrezzature che agevolano le
azioni che tutti noi compiano
nell'arco delle nostre attività
giornaliere.
17
Facilitare e rendere possibili le azioni altrimenti
troppo difficoltose o addirittura impossibili.
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
18. AUSILI PER LA MOBILITÀ
Permettono o facilitano gli spostamenti in
ambienti interni ed esterni e l'assetto posturale
Gli spostamenti possono avvenire sia attraverso
la facilitazione della deambulazione sia
attraverso l'utilizzo di mezzi di trasporto.
In alcuni casi permettono la totale o parziale
autonomia di spostamento della persona disabile.
Attenta valutazione delle condizioni della
persona disabile.
Adattamento e personalizzazione dell'ausilio
stesso.
Caregiver deve essere in grado, se necessario, di
gestire o aiutare a gestire l'ausilio.
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prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
25. TECNOLOGIE PER I BISOGNI
EDUCATIVI DEGLI STUDENTI CON
DISABILITÀ MOTORIA
I principali ausili che possono supportare gli
studenti con deficit motorio nell’utilizzo del
computer sono:
le tastiere,
i sistemi di puntamento,
il riconoscimento vocale,
la scansione,
la predizione di parola.
25
prof.Maurizio
Molendini
-
CTS
di
Lecce
-
30. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: GLI
ELEMENTI INDIVIDUATI DALL’OCSE.
L’atteggiamento dei docenti e degli studenti nei
confronti dell’apprendimento.
Il clima disciplinare della classe.
La relazione tra insegnante-studente.
La capacità del docente nello stimolare la
motivazione e l’impegno dello studente
nella lettura.
Il ruolo, il coinvolgimento e le aspettative dei
genitori rispetto al processo formativo e alla
scuola.
La leadership educativa espressa dal dirigente
scolastico.
30
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
33. CONSIGLI PRESENTI NEL LIBRO “ARE
THE NEW MILLENNIUM LEARNERS
MAKING THE GRADE?”
Sensibilizzare gli educatori, i genitori e i
responsabili politici delle conseguenze e
dell’impatto derivante dalla crescente
familiarità dei giovani con le TIC.
Identificare e promuovere con le TIC lo
sviluppo di competenze del XXI°secolo.
Adottare approcci olistici riferiti all’uso
delle TIC nel settore dell'istruzione.
33
o Adattare le scuole e le classi alle nuove potenzialità
educative offerte dall’uso delle TIC.
o Aumentare risorse per l'apprendimento digitale.
o Promuovere l'uso del computer a scuola in maniera diffusa
(tutte le discipline).
o Promuovere la ricerca sperimentale sugli effetti della
diffusione delle TIC negli apprendimenti (Classe 2.0).
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
34. INTERAGIRE PER INTEGRARE E INCLUDERE
34
AIdA = Ambienti Integrati di Apprendimento
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
35. C’ERA UNA VOLTA IL LABORATORIO:
LA CLASSE “LABORATORIO”
35
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
36. TOPOLOGIA ADATTA ALLE INTERAZIONI
CON LA LIM
36
Assetto variabile del
setting
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
38. PREIMPOSTARE LA TOPOLOGIA A
SECONDA DELL’ATTIVITÀ PROGRAMMATA
Disegnare la classe secondo le interazioni previste
Geometrie dello spazio = Geometrie della mente
Aiuto e supporto da parte del personale ATA per la
predisposizione
Pianificare in anticipo la distribuzione interna dell’aula
Collaborazione e consulenza preposto sicurezza
38
Uno spazio interno o esterno può avere
una propria funzionalità didattica
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
40. LA DIDATTICA CON LA LIM
Connessione con gli ambienti di apprendimento e/o
sociali presenti online.
Collaborazione interattivo-produttiva con gli
studenti.
Uso creativo e sperimentale. 40
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
41. QUALI SOFTWARE UTILIZZARE CON LA LIM
Software autore (proprietario) della LIM…
Software di presentazione
Software per costruire Learning object
APP
Serious game
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Il giusto mix, ma è indispensabile un ambiente
online come contenitore intelligente
rappresentato da un LMS (MOODLE)
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
45. KAHOOT!
45
• è una piattaforma gratuita basata sulla Gamification
per creare in modo semplice e divertente questionari,
test, quiz e verifiche da proporre agli alunni sia in
presenza con LIM e Tablet che online.
• tecnica comunemente definita BYOD
• viene in genere utilizzato per la didattica Blended
Flipped Classroom (Didattica Capovolta),
nella valutazione formativa, per monitorare i progressi
di ogni studente verso obiettivi di apprendimento,
identificare i punti di forza e di debolezza
Tutorial
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
Esempio
46. QUALI TECNOLOGIE?
Per l’elaborazione e l’archiviazione di dati in rete
(Cloudcomputing–Dropbox, Google drive…)
cloud computing spiegato da common-craft( da 1.25)
Per la produzione di contenuti…. Blog, Podcast, Wiki, mappe
podcasting spiegato da common-craft
wiki spiegato da common-craft
Sistemi di gestione di corsi per l’apprendimento (Moodle)
Social network (Facebook, Twitter…)
Specifiche per l’integrazione: Tecnologie Assistive (Screen reader,
riconoscitori di voce, OCR...)
Per la gestione remota del computer (Teamviewer)
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prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
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Lecce
47. ARTICOLI E MANUALI
Insegnare e apprendere in un mondo digitale
Comunità di apprendimento con Moodle 2 (Manuale)
L’implementazione, la sperimentazione e la modellizzazione
di un mooc per la formazione continua e lo sviluppo
professionale dei docenti
Personal Learning Environment (PLE)
Bricks - la rivista
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prof.
Maurizio
Molendini
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C.T.S.
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Lecce
48. PIATTAFORME UTILI
Khan Academy come Google map
dell’apprendimento
SlideShare – CTS Lecce
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“LIM e ambienti integrati di apprendimento”
di Roberto Baldascino, Università Politecnica
delle Marche, Italy, DII, Dipartimento di
Ingegneria dell'Informazione
FONTI
STRUMENTI PER COLLABORARE ONLINE
Link
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
49. Bambini e ragazzi, arrivano a scuola
con una loro “valigia” piena di vissuti
e storie che man mano si dipanano e
prendono orientamenti diversi. Nella
classe, dunque, emergono difficoltà e
disturbi che vanno osservati,
compresi, sostenuti attraverso
interventi mirati all’inclusione di
tutti gli alunni (Sasso, 2010)
49
prof.Maurizio
Molendini
-
CTS
di
Lecce
-
50. 50
“L’inclusione implica il cambiamento:
è un percorso verso la crescita
illimitata degli apprendimenti e della
partecipazione di tutti gli alunni,
……….” (T.Booth, E M. Ainscow)
prof.
Maurizio
Molendini
-
C.T.S.
di
Lecce
Grazie per
l’attenzione