Una guida all'uso di edmodo per la creazione e l'utilizzo di comunità di apprendimento on-line.
Un tutorial per l'insegnante, l'allievo ed il genitore.
Go On FVG 5/5/2014 - Presentazione Liceo "F. Petrarca" TriesteLucia Bartolotti
Presentazione delle "Buone Pratiche" digitali del Liceo "F. Petrarca" di Trieste, in occasione dell'evento "Go On FVG".
Liceo "Stellini" di Udine, 5 maggio 2014.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso di Edmodo, sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Tecnologie didattiche.
Queste slide sono a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso (1 frontale e 2 di laboratorio) l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmondo.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso dell'ultima versione di Edmodo.
Edmodo è un sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Il sistema è altamente inclusivo, risulta particolarmente adatto per allievi ospedalizzati che non sono in grado di essere presenti in classe e per allievi che hanno necessità di supporto costante, ma anche per realizzare attività di recupero mirate in itinere.
Go On FVG 5/5/2014 - Presentazione Liceo "F. Petrarca" TriesteLucia Bartolotti
Presentazione delle "Buone Pratiche" digitali del Liceo "F. Petrarca" di Trieste, in occasione dell'evento "Go On FVG".
Liceo "Stellini" di Udine, 5 maggio 2014.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso di Edmodo, sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Tecnologie didattiche.
Queste slide sono a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso (1 frontale e 2 di laboratorio) l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmondo.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso dell'ultima versione di Edmodo.
Edmodo è un sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Il sistema è altamente inclusivo, risulta particolarmente adatto per allievi ospedalizzati che non sono in grado di essere presenti in classe e per allievi che hanno necessità di supporto costante, ma anche per realizzare attività di recupero mirate in itinere.
Progettazione di un intervento formativo: utilizzare i social software nella ...irenegiacomazzi
Il seguente lavoro descrive le fasi di un intervento formativo atto ad educare all'uso e all'applicazione dei social software nell'ambito della didattica scolastica.
La formazione a distanza - I MOOC e la loro evoluzioneSimone Carrieri
La storia, il funzionamento, il futuro della formazione a distanza attraverso un percorso multimediale e l'analisi dei principali MOOC (Massive Online Open Courses).
Ultima lezione del corso di formazione Flipped Classroom e nuovi ambienti di apprendimento realizzato nell'ambito delle attività di formazione del CTI di Verdellino
Progettazione di un intervento formativo: utilizzare i social software nella ...irenegiacomazzi
Il seguente lavoro descrive le fasi di un intervento formativo atto ad educare all'uso e all'applicazione dei social software nell'ambito della didattica scolastica.
La formazione a distanza - I MOOC e la loro evoluzioneSimone Carrieri
La storia, il funzionamento, il futuro della formazione a distanza attraverso un percorso multimediale e l'analisi dei principali MOOC (Massive Online Open Courses).
Ultima lezione del corso di formazione Flipped Classroom e nuovi ambienti di apprendimento realizzato nell'ambito delle attività di formazione del CTI di Verdellino
Matemedialità (terzo seminario): rendere più coinvolgente e partecipativa la ...Natura Matematica
Terzo ed ultimo dei 3 seminari in presenza "Matemedialità" rivolti a docenti di scuola primaria e secondaria. Il seminario ha previsto un'introduzione generale sull'impatto della "social media revolution" sulla società e sul cambiamento nel modo di comunicare moderno, analizzandone le potenzialità in ambito didattico, con esempi di attività svolte (Edmodo) e proposte (flipped classroom)
Classe Virtuale e Applicazioni per la Scuola 2.0Teleskill Italia
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...Cettina Allegra
Contributo presentato a DIDAMATICA 2010
Dall’inizio di quest’anno scolastico, l’ITIS “S. Cannizzaro” di Catania ha adottato l’uso di un Social Learning Enviroment: SchoolBook.
SchoolBook è disponibile all'indirizzo www.cannizzaroct.org/socialnet.
SchoolBook è un Social Learning Environment (SLE) esso fornisce un’infrastruttura che supporta diversi tipi di apprendimento sociale e collaborativo, offre uno spazio sicuro personale di lavoro/apprendimento per i singoli individui, nonché spazi di gruppo per progetti e gruppi di apprendimento formale, ma soprattutto offre uno spazio comunitario per l'intera organizzazione scolastica. Integra le social media technologies fondamentali, e fornisce gli strumenti sociali necessari per la collaborazione e la condivisione delle informazioni, ad esempio, social networking, social bookmarking, condivisione di file, blogging e micro-blogging.
Apprendimento attivo secondo la filosofia PROFILES
(Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Il partner Italiano del progetto PROFILES è la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Coordinatore Italiano del progetto è il Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
Nel momento in cui valutiamo l'opportunità della presenza di una scuola su piattaforme di social networking, sono probabilmente molti i dubbi e le incertezze che ci assalgono. La verità è che occorre darsi qualche regola ed insegnare il rispetto di una serie di principi di base a chi intende pubblicare contributi su pagine ufficiali. In realtà servirebbe anche qualche altra regola... Proprio per questo dobbiamo parlare di Social Media policy, un supporto articolato da costruire e divulgare con attenzione. - See more at: http://www.smau.it/milano14/schedules/social-media-policy-per-la-scuola-da-dove-cominciare/#sthash.9O2EQYEh.dpuf
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
l seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Tecnologie didattiche.
Terza versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Dall'organizzazione del proprio lavoro all'uso di strumenti software.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
Guida all'uso dell'applicazione DidUP di Argo Soft per la gestione del registro elettronico. La presente guida rientrano nelle attività di informazione dell’animatore digitale e dello staff di dirigenza ed hanno come obiettivo l’ottimizzazione dei processi didattici amministrati dell’istituto volti anche alla dematerializzazione dei documenti e al miglioramente nella comunicazione con l’utenza (famiglie e studenti).
Tecnologie didattiche.
Seconda versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Obiettivo della seconda lezione è la realizzazione di un semplice gioco in cui l'allievo imparerà a gestire il movimento degli sprite l'interazione tra loro e l'invio di messaggi tra script
Piano Didattico Personalizzato on-line (PDP on-line)Michele Maffucci
Sperimentazione di sviluppo di un sistema informatico economico e veloce basato sulle Google App per rendere semi-automatica la produzione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) on-line, da parte del consiglio di classe.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalità e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Rendo disponibile la presentazione del Workshop su Arduino svolto in occasione del ModelExpo 2015. Le slide sono da intendere come introduzione per quanti desiderano incominciare. Le slide contengono argomenti che ritroverete in altre mie presentazioni e contenuti del mio sito personale, ma anche nuovi suggerimenti. Come conseguenza delle sempre numerose domande che mi vengono poste riguardo al modo di imparare ad usare Arduino ho voluto inserire una bozza di linea guida metodologica per incominciare con Arduino. Il percorso si suddivide in due: per chi ha la necessità di comprendere e risolvere un problema tecnico, ad esempio: realizzare un modellino di automobile radiocomandata o un drone e chi invece desidera andare in profondità e sapere ad esempio: quali libri, quali siti, quali software bisognerebbe leggere ed usare, perché per esempio si intende sviluppare un progetto che porterà ad un oggetto da vendere.
Troverete nelle slide menzionati libri “complicati” da ingegnere, ma anche risorse “semplici” alla portata di chi non ha mai programmato o sperimentato con l’elettronica.
Non spaventatevi imparare l’uso di Arduino è semplice :-) ma gli utenti hanno necessità diverse e quindi ritengo importante soddisfare il maggior numero di persone.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze mat...Michele Maffucci
La seguente presentazione nasce dal mio contributo al “69° carnevale della matematica” con tema: “Macchine matematiche antiche e moderne” e si sviluppa con ulteriori contributi.
Il mio intervento si è concentrato su esempi pratici, sperimentati durante le mie lezioni, in cui espongo suggerimenti ed idee su come insegnare ai bambini e agli adolescenti a programmare questa “macchina matematica” (il computer), in modo che possano da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse.
Il metodo adottato per lo svolgimento delle lezioni è assolutamente sperimentale, e queste slide condurranno il lettore a provare alcuni software e giochi di facile utilizzo che potrebbero essere utilizzati in un percorso di informatica nella scuola elementare e media e nel biennio della scuola superiore.
Operazioni con numeri binari - corso di recupero classe 1 ITIS Informatica - ...Michele Maffucci
Corso di recupero per gli allievi di classe 1 ITIS Informatica - Progetto Biennio Integrato.
Argomento della lezione:
Operazioni con numeri binari:
addizione
sottrazione
moltiplicazione
divisione
somme algebriche
rappresentazione dei numeri negativi
esercizi
Programma di recupero:
- sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
- somme e sottrazioni in binario;
- struttura hardware e software del PC;
- foglio elettronico.
Micro corso di scratch - per incominciare ad imparare a programmareMichele Maffucci
Il corso è una veloce introduzione svolta in circa 3 ore di lezione ed indirizzata a docenti e genitori. Questa iniziativa, fa parte della serie di incontri denominata “Sabati all’Arduino” (presso ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25) organizzati dal CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.
Il seminario non ha la pretesa di insegnare a programmare con scratch, ma vuole essere un’introduzione, un suggerimento ma soprattutto un pretesto per discutere con i partecipanti sulle possibili strategie attuabili per l’insegnamento dell’informatica nella scuola.
Le seguenti slide possono essere usate come introduzione all’uso di Scratch con gli studenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
3. • È un social network adatto per la creazione di comunità di apprendimento;
• permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori;
• è possibile creare contesti didattici molto simili a quelli che ci possono
essere in presenza in classe;
• è un sistema in cui il docente ha il pieno controllo sulla classe ed è in grado
di gestire conversazioni, compiti, esercizi, calendario;
• è un sistema protetto, chiuso alla classe e non consente l'accesso a persone
non invitate dal docente;
• è un sistema privo di pubblicità;
• ricorda sistemi di social network ben conosciuti dai ragazzi, come facebook,
twitter, ecc...
• è GRATUITO.
CC-BY-SA
Il social learning con edmodo cos’è edmodo
Prof. Michele Maffucci
4. Cosa si può fare
CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
5. CC-BY-SA
edmodo
Creare gruppi classe e
sottogruppi di classe
Condividere risorse
multimediali e
documenti provenienti
da Google Drive
Scrivere post in cui
poter inserire: testo,
immagini, filmati, ecc...
Creare sondaggi
Creare test a risposta
multipla, aperti, vero/
falso, con correzione
automatica, attività
cloze, corrispondenze
Gestire un calendario di
impegni da condividere
con gli allievi
Creare una biblioteca
Assegnare compiti a
casa
cosa si può fareIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
6. CC-BY-SA
edmodo può essere usato da computer
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
7. CC-BY-SA
edmodo può essere usato da tablet e smartphone
(iOS - Android)
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
8. CC-BY-SA
Le funzionalità e la grafica di
Edmodo permettono di
coinvolgere lo studente e farlo
operare in un ambiente familiare.
Gli insegnanti possono
continuare on-line le discussioni
iniziate in classe in presenza,
possono assegnare sondaggi
agli allievi per verificare la
comprensione degli argomenti
spiegati e aggiudicare badge
per singoli studenti in base alle
prestazioni o il comportamento.
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
9. CC-BY-SA
In Edmodo, gli insegnanti sono al
centro di una potente rete che li
collega a studenti, amministratori,
genitori ed editori. Questa rete
offre la possibilità di costruire una
formazione di alta qualità.
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
10. CC-BY-SA
Edmodo rende semplice il
controllo dei progressi degli
studenti. Tutti i voti e i badge
assegnati vengono archiviati e
sono facilmente accessibili. Gli
insegnanti possono avere
sempre sotto controllo la
situazione della classe attraverso
l’analisi dei quiz, compiti e
discussioni, ciò permette di
attuare strategie per migliorare la
comprensione degli argomenti e
ridurre la confusione e la
frustrazione dello studente nel
comprendere gli argomenti
spiegati.
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
11. CC-BY-SA
E’ possibile integrare in Edmodo
applicazioni didattiche (gratuite
o a pagamento) che aiutano gli
insegnanti a migliorare l’azione
didattica.
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
cosa si può fare
13. Al sito ci si può registrare in
modalità insegnante
e
modalità studente
analizziamo le due possibilità
CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
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Registrazione al sito
14. Registrarsi al sito
modalità insegnante
CC-BY-SA
www.edmodo.com
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
registrarsi al sito - insegnante
15. CC-BY-SA
registrarsi al sito - insegnante
Selezionare “I’m Teacher”
REGISTRAZIONE COME INSEGNANTE
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
20. CC-BY-SA
Amministrazione - pagina home
Per creare un gruppo
classe o unirsi ad una
classe creata da un altro
insegnante
Elenco gruppi classe
(precedentemente creati)
Inserimento note, avvisi a
scadenza, assegnazione
compiti, gestione quiz,
creazione sondaggi
Calendario impegni
Partecipazione alle
comunità di docenti
suddivisi per aree
(matematica, tecnologia,
arte, ecc…)
Gestione
classi, badge,
applicazioni,
libreria media
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
21. CC-BY-SA
Gestione classi, badge,
applicazioni, libreria media
Commenti e messaggi tra
allievi e docente
Amministrazione - pagina homeIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
22. CC-BY-SA
Lista notifiche
(messaggi provenienti da
altri utenti)
Acquisto applicazioni, gestione applicazioni
installate, avvio applicazioni
gestione
account
Ricerca post, gruppi, utenti,
applicazioni, ecc…
Amministrazione - pagina homeIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
25. CC-BY-SA
Amministrazione - Account
foto personale
e-mail, e-mail secondaria,
titolo, nome , cognome,
paese, fuso orario
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
La e-mail è importante
nel caso fosse
necessario recuperare la
password di accesso ad
edmodo
26. CC-BY-SA
Amministrazione - Account
Tipo di scuola
URL dell’area e-learning
del docente
disattivazione account
edmodo
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
32. CC-BY-SA
Amministrazione - creazione gruppo
Nome del gruppo
Livello studenti
Area di appartenenza:
scienza, matematica, ecc…
Il social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
34. CC-BY-SA
Amministrazione - creazione gruppo
Numero di partecipanti
Descrizione del gruppo
1
2
1
2
Il social learning con edmodo
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35. CC-BY-SA
Amministrazione - creazione gruppo
Nome del
gruppo
codice di iscrizione da dare all’allievo e dovrà
essere inserito in fase iscrizione quando lo
studente si collega a www.edmodo.com
Numero di
membri del
gruppo
Il social learning con edmodo
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36. CC-BY-SA
Amministrazione - creazione gruppo
Le 3 fasi per la creazione della
propria classe:
1. invitare i propri allievi
mediante il codice di
gruppo;
2. bloccare l’iscrizione al
gruppo una volta che tutti gli
studenti si sono registrati.
Se non si procede alla
chiusura manuale,
l’iscrizione al gruppo viene
chiusa dopo 14 giorni;
3. condivisione cartelle,
assegnazione compiti,
gestione discussioni di
gruppo.
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38. CC-BY-SA
Amministrazione - creazione gruppo
Creazione di un
sottogruppo
all’interno del gruppo
classe.
E’ possibile creare
anche più sottogruppi
all’interno della classe
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41. CC-BY-SA
Il calendario viene gestito esclusivamente
dal docente che utilizza per programmare
tutte le attività della classe
“Everything” visualizza gli eventi
collegati a tutte le classi
Il calendarioIl social learning con edmodo
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42. CC-BY-SA
E’ possibile selezionare anche solo gli
eventi collegati ad una specifica classe
E’ possibile stampare o
esportare il calendario
Il calendarioIl social learning con edmodo
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43. Il registro di classe
CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
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44. CC-BY-SA
Il registro di classe
Elenco classi
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45. CC-BY-SA
Il registro di classe
Registro con voti
Il social learning con edmodo
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46. CC-BY-SA
Il registro di classe
Registro con voti.
Il registro può essere esportato come
foglio elettronico in formato csv ed
importato ad es. in Excel, Calc, ecc…
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47. CC-BY-SA
Il registro di classe
La selezione di un allievo consente di
visualizzare tutti i dati dell’allievo
Il social learning con edmodo
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52. CC-BY-SA
Library
La “Library” è il luogo dove
collezionare tutti i file necessari per i
test e le lezioni
Il social learning con edmodo
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54. CC-BY-SA
Library
File e link inviati a voi o da persone
dei vostri gruppi saranno accessibili
da questa sezione.
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55. CC-BY-SA
Library
1
2
Il social learning con edmodo
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Connessione ai vostri documenti su
Google Drive
Sarete informati, nel caso accettiate
la condivisione, quale sarà l’azione di
edmodo sui file di Google Drive
57. CC-BY-SA
Comunicare
Scrittura del
messaggio
A chi spedire il
messaggio
(gruppo o allievo)
Allegare: file, link, elemento in Library.
Possibilità di schedulare la pubblicazione
Invio del messaggio
1
2
3
4
Il social learning con edmodo
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58. CC-BY-SA
Comunicare
Possibilità di
caratterizzare un post
con delle emoticon in
modo da rendere più
efficace la
comunicazione non
verbale
Rispondere ad un
messaggio
Il social learning con edmodo
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60. CC-BY-SA
Messaggi
Selezionare: “Alert”
Click su: Type your alert.
Al click viene aperto il pannello che
segue al punto 3
A chi è indirizzato il messaggio
Schedulare la
pubblicazione
Invio
Il social learning con edmodo
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Il messaggio non può essere
più lungo di 140 caratteri
62. CC-BY-SA
Assegnare compiti
1
2
3
Selezionare:
“Assignment”
Click su: “Assigment title” per
assegnare un titolo al compito. Al click
viene aperto il pannello che segue al
punto 3
Titolo
Descrizione
Bloccare il
compito dopo la
data di scadenza
A chi è indirizzato il compito
Allegati e scadenza e
programmazione pubblicazione
Invio
Data scadenza
compito
Inserire un
compito
precedentemente
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64. CC-BY-SA
Verifiche
Selezionare: “Quiz”
Creare un Quiz
Selezionare un Quiz
precedentemente
creato
Possibilità di modificarlo (Edit)
oppure cancellarlo (Delete Quiz)
1
2A 2B
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65. CC-BY-SA
Verifiche
Tempo da assegnare al
Quiz
Assegnare la prima
domanda
Prelevare una domanda
precedentemente creata
Titolo
(può essere modificato)
Tipologia di test: scelta
multipla, vero/falso,
risposta breve, testo
cloze
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66. CC-BY-SA
Verifiche
Assegnare il Quiz Stampare il Quiz
Creare casualità
nel sottoporre le
domande
Rimuovere la domanda
Visualizzare l’anteprima
del Quiz
Al termine del
Quiz visualizzare
le risposte, in
cui verranno
visualizzate
quelle giuste e
quelle sbagliate
Descrizione del
Quiz
Lista domande con
possibilità di selezione e
modifica
Area in cui inserire la
domanda
numero totale
di domande
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67. CC-BY-SA
Verifiche
Risposta
corretta
visualizzata in
verde
Risposte. In
questo caso
scelta tra 3
Al click si può
stabilire se la
domanda è quella
corretta,
automaticamente
le altre saranno
quelle sbagliate.
Allegare link o elementi
della libreria
Area in cui inserire la
domanda
Immagine. Al click
visualizzazione
ingrandita
E’ possibile
rimuovere la
domanda
E’ possibile
aggiungere
domande
Il social learning con edmodo
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69. CC-BY-SA
Creare sondaggi
1
2
Selezionare: “Poll”
Aree in cui
inserire i testi
delle domande
Aggiungere domande
A chi si rivolge
l’indagine: gruppo
sottogruppo o persona
Programmare ad una
specifica data e ora la
pubblicazione
dell’indagine
3
Click su: “Question” per inserire il titolo
della domanda. Al click viene aperto il
pannello che segue al punto 3
Il social learning con edmodo
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70. Registrarsi al sito
modalità studente
CC-BY-SA
www.edmodo.com
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73. CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
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Nell’esempio è stato creato un allievo (Michele Maffucci)
registrarsi al sito - studente
74. CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
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codice da dare ai genitori dell’allievo per
consentire la registrazione su edmodo e
controllare l’attività didattica del figlio
registrarsi al sito - studente
75. CC-BY-SA
Il social learning con edmodo
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Lo studente riceverà una mail di avvenuta
registrazione. Per poter proseguire
nell’uso di edmodo bisognerà confermare
l’e-mail facendo clici sul pulsante:
“Confirm your email address”
registrarsi al sito - studente
78. CC-BY-SA
ConfigurazioneIl social learning con edmodo
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foto personale
e-mail, e-mail secondaria,
titolo, nome , cognome,
paese, fuso orario
La e-mail è importante
nel caso fosse
necessario recuperare la
password di accesso ad
edmodo
80. CC-BY-SA
ComunicazioneIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
Scrivere messaggi
scegliere il destinatario del
messaggio
Allegare un link
Allegare un file contenuto
nello zaino
Allegare un file
1
2
3 4
Invio messaggio
81. CC-BY-SA
ComunicazioneIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
Troverai in home page i messaggi
del tuo professore, tra questi anche
gli esercizi da eseguire
La campanella con il pallino rosso e
il numero ti informa che hai dei
messaggi (in questo caso 1) ancora
non letti. Possono essere messaggi
di altri utenti o quelli provenienti dal
tuo Professore
83. CC-BY-SA
ZainoIl social learning con edmodo
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Accesso allo zaino dello studente in cui
sono inseriti i propri documenti e link,
organizzati in cartelle. All’interno dello zaino
si trovano anche i materiali provenienti da
altri utenti.
84. CC-BY-SA
ZainoIl social learning con edmodo
Prof. Michele Maffucci
Collegamento a
Google Drive
Cartelle in cui suddividere i
propri contenuti
Contenuti (link e documenti)
provenienti dai messaggi di
altre persone
Aggiungere
elementi allo
zaino
88. Il social learning con edmodo
Grazie
Prof. Michele Maffucci
www.maffucci.it
michele@maffucci.it
www.twitter.com/maffucci/
www.facebook.com/maffucci.it/
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