L'innovazione digitale nella didattica: il ruolo del docente e la progettazione di nuovi ambienti di apprendimento. Presentazione di Cristiana Pivetta, Docente di Lettere dell'istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, nell'ambito del secondo incontro territoriale di Scuola+,
L'innovazione digitale nella didattica: il ruolo del docente e la progettazione di nuovi ambienti di apprendimento. Presentazione di Cristiana Pivetta, Docente di Lettere dell'istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, nell'ambito del secondo incontro territoriale di Scuola+,
Obiettivo Scuola Digitale: proposte per il finanziamento della didattica 2.0Antongiulio Bua
L’Italia è tra i paesi con la percentuale più bassa in Europa di studenti che a scuola possono accedere a device digitali ed a connessioni internet veloci ed affidabili. Gli strumenti formativi digitali e la diffusione della banda larga possono efficacemente contrastare il demoralizzante declino della qualità della formazione degli studenti italiani, testimoniato anche dai risultati dei test PISA 2012. La disponibilità di strumenti digitali in aula deve essere accompagnata da un processo di aggiornamento delle competenze informatiche dei docenti, per garantire un allineamento tra le mutate aspettative dei nativi digitali ed i metodi didattici degli insegnanti. La persistente scarsità dei fondi statali per la digitalizzazione della scuola rende necessario un contributo da parte del settore privato tramite iniziative formative e strumenti innovativi quali sponsorship, crowdfunding, gamification e loyalty financing.
Digital learning: l’uso efficace della tecnologia a supporto dell’esperienza ...Free Your Talent
Project work sul tema della digital learning e gamification a cura dei partecipanti del Master in Risorse Umane ISTUD Michele Guerci, Luisa Ligabò, Dario Privitera, Giovanna Salvo e Jasmine Tedesco
In questo whitepaper viene evidenziato come, nonostante l’idea di milioni di persone che collaborano su un singolo argomento in un ambiente formativo condiviso sia eccitante, in realtà è improbabile che i MOOC soddisfino le aspettative.
Per scaricare il documento visita: http://bit.ly/1zKp65d
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
Classe Virtuale e Applicazioni per la Scuola 2.0Teleskill Italia
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneTeleskill Italia
Intervento di Emanuele Pucci, Amministratore Delegato Teleskill, al SIREF Summer School 2014. Un’occasione privilegiata per condividere elementi di e-learning partecipativo, l’approccio Teleskill a supporto dell’innovazione della formazione
Le tecnologie didattiche nella classe di lingua italiana per stranieri. Il ca...Alessandra Giglio
UniMoodleMoot 2007, 18-19 ottobre 2007, Genova.
Slide della presentazione sul Progetto Marco Polo dell'Università di Genova: le tecnologie didattiche nella classe di italiano per cinesi.
La formazione a distanza - I MOOC e la loro evoluzioneSimone Carrieri
La storia, il funzionamento, il futuro della formazione a distanza attraverso un percorso multimediale e l'analisi dei principali MOOC (Massive Online Open Courses).
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
Da questo punto di vista, la tecnologia svolge un ruolo determinante e una sua eventuale inadeguatezza potrebbe far fallire anche un ottimo progetto didattico. Qualora, poi, l’azienda decidesse di rivolgersi ad un fornitore di servizi tecnologici - ASP (Application Service Provider) o LSP (Learning Service Provider) - andrà verificata l’adeguatezza dei livelli di servizio forniti e dovrà essere assicurata l’interoperabilità con gli eventuali sistemi presenti. Introdurre l’e-learning implica un nuovo modo di pensare all’apprendimento nell’azienda, un modo che valorizzi le competenze come fattore competitivo e promuova la responsabilizzazione dell’individuo, assegnandogli maggior autonomia nella costruzione dei suoi percorsi formativi e moltiplicando le sue possibilità di crescita professionale.
Tutte le premesse delineate fino a questo punto concorrono a creare la situazione ottimale per un progetto di e-learning. Esso, infatti, trova nel confronto esperienziale, nell’apprendimento collaborativo e nella gestione flessibile di tempi e modi dell’apprendimento la sua caratteristica unica e distintiva rispetto alla formazione tradizionale.
Nell’ampio scenario organizzativo sinteticamente delineato, risulta evidente che l’attività di formazione in modalità e-learning contribuisce certamente a creare una conoscenza condivisa su temi specifici che interessano diverse competenze e rappresenta, quindi, un volano per il conseguimento di concreti obiettivi di innovazione sul piano organizzativo e su quello tecnologico.
Obiettivo Scuola Digitale: proposte per il finanziamento della didattica 2.0Antongiulio Bua
L’Italia è tra i paesi con la percentuale più bassa in Europa di studenti che a scuola possono accedere a device digitali ed a connessioni internet veloci ed affidabili. Gli strumenti formativi digitali e la diffusione della banda larga possono efficacemente contrastare il demoralizzante declino della qualità della formazione degli studenti italiani, testimoniato anche dai risultati dei test PISA 2012. La disponibilità di strumenti digitali in aula deve essere accompagnata da un processo di aggiornamento delle competenze informatiche dei docenti, per garantire un allineamento tra le mutate aspettative dei nativi digitali ed i metodi didattici degli insegnanti. La persistente scarsità dei fondi statali per la digitalizzazione della scuola rende necessario un contributo da parte del settore privato tramite iniziative formative e strumenti innovativi quali sponsorship, crowdfunding, gamification e loyalty financing.
Digital learning: l’uso efficace della tecnologia a supporto dell’esperienza ...Free Your Talent
Project work sul tema della digital learning e gamification a cura dei partecipanti del Master in Risorse Umane ISTUD Michele Guerci, Luisa Ligabò, Dario Privitera, Giovanna Salvo e Jasmine Tedesco
In questo whitepaper viene evidenziato come, nonostante l’idea di milioni di persone che collaborano su un singolo argomento in un ambiente formativo condiviso sia eccitante, in realtà è improbabile che i MOOC soddisfino le aspettative.
Per scaricare il documento visita: http://bit.ly/1zKp65d
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
Classe Virtuale e Applicazioni per la Scuola 2.0Teleskill Italia
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneTeleskill Italia
Intervento di Emanuele Pucci, Amministratore Delegato Teleskill, al SIREF Summer School 2014. Un’occasione privilegiata per condividere elementi di e-learning partecipativo, l’approccio Teleskill a supporto dell’innovazione della formazione
Le tecnologie didattiche nella classe di lingua italiana per stranieri. Il ca...Alessandra Giglio
UniMoodleMoot 2007, 18-19 ottobre 2007, Genova.
Slide della presentazione sul Progetto Marco Polo dell'Università di Genova: le tecnologie didattiche nella classe di italiano per cinesi.
La formazione a distanza - I MOOC e la loro evoluzioneSimone Carrieri
La storia, il funzionamento, il futuro della formazione a distanza attraverso un percorso multimediale e l'analisi dei principali MOOC (Massive Online Open Courses).
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
Da questo punto di vista, la tecnologia svolge un ruolo determinante e una sua eventuale inadeguatezza potrebbe far fallire anche un ottimo progetto didattico. Qualora, poi, l’azienda decidesse di rivolgersi ad un fornitore di servizi tecnologici - ASP (Application Service Provider) o LSP (Learning Service Provider) - andrà verificata l’adeguatezza dei livelli di servizio forniti e dovrà essere assicurata l’interoperabilità con gli eventuali sistemi presenti. Introdurre l’e-learning implica un nuovo modo di pensare all’apprendimento nell’azienda, un modo che valorizzi le competenze come fattore competitivo e promuova la responsabilizzazione dell’individuo, assegnandogli maggior autonomia nella costruzione dei suoi percorsi formativi e moltiplicando le sue possibilità di crescita professionale.
Tutte le premesse delineate fino a questo punto concorrono a creare la situazione ottimale per un progetto di e-learning. Esso, infatti, trova nel confronto esperienziale, nell’apprendimento collaborativo e nella gestione flessibile di tempi e modi dell’apprendimento la sua caratteristica unica e distintiva rispetto alla formazione tradizionale.
Nell’ampio scenario organizzativo sinteticamente delineato, risulta evidente che l’attività di formazione in modalità e-learning contribuisce certamente a creare una conoscenza condivisa su temi specifici che interessano diverse competenze e rappresenta, quindi, un volano per il conseguimento di concreti obiettivi di innovazione sul piano organizzativo e su quello tecnologico.
In presenza di queste condizioni, il dipendente durante il periodo di formazione dovrà essere posto nella condizione di disporre di un adeguato supporto tecnico e di una sistemazione logistica che gli permettano di utilizzare a pieno le potenzialità offerte dall’e-learning. Va anche considerato che le infrastrutture tecnologiche (server, reti, stazioni di lavoro, ecc.), disponibili presso l’azienda, sono state disegnate in previsione di un normale carico di lavoro degli uffici e sarà quindi necessario verificare che le stesse siano adeguate anche ai fini dell’attività formativa.
Occorre passare dalla concezione sostitutiva della tecnologia alla concezione integrativa. Non si tratta di sostituire l’ufficio reale con l’ufficio virtuale, ma di pensare all’ufficio mobile come integrazione dell’ufficio stanziale. L’e-learning assume un significato organizzativo sempre più ampio: esce dal perimetro circoscritto della formazione per integrarsi con i sistemi di gestione delle conoscenze e con quelli di gestione delle risorse umane. Avviare e realizzare un progetto di e-learning
Per apprendimento online (noto anche come teleapprendimento, o con il termine inglese E-learning) s'intende l'uso delle tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell'apprendimento facilitando l'accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione a distanza
La fase di erogazione, malgrado diffuse considerazioni ottimistiche sulla flessibilità dell’elearning, presenta notevoli problemi organizzativi. Infatti, la modalità e-learning permette di erogare servizi di formazione senza che il dipendente debba allontanarsi dal proprio luogo di lavoro e senza che vengano imposti vincoli temporali. Essa, però, richiede comunque una ridistribuzione dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere un congruo numero di ore settimanali da dedicare alle attività didattiche programmate, nonché la predisposizione di apposite stazioni di lavoro o di piccoli laboratori locali, destinati alla fruizione dei materiali didattici ed allo svolgimento delle attività collaborative.
SICURWEB RISCHIO STRESS L.C. Il D. Lgs. 81/08 e s.m.i. ribadisce con ancor più forza l’obbligo della valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato.
SICURWEB propone totalmente online la valutazione del rischio stress da lavoro correlato.
Il metodo utilizzato per la valutazione del rischio rispetta le indicazioni contenute nell'Accordo europeo 8 ottobre 2004 e quelle previste nel Documento sullo Stress da L.C. redatto dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro e l’iter sottoscritto dalla Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18/11/2010 e comprende i seguenti passaggi:
SICURNET 81 LAVORO è il nuovo sistema software per il monitoraggio e la gestione della
sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/08 come modificato e corretto da D. Lgs.
106/09, pensato per le grandi aziende (numero dipendenti >50), Enti, Studi di consulenza
Erudiola piattaforma applicativa per l'erogazione dei corsi in modalità e-lea...Pellegrino Albanese
Sistema Web Integrato per Erogazione
e Gestione delle Attività Test Finale in Presenza Banca Dati: Realizzazione dei contenuti la piattaforma applicativa per l'erogazione dei corsi in modalità e-learning;
Piattaforma E-learning, per le aziende, centri di formazione, studi di consulenza, enti, un’offerta formativa completa che consente di soddifare i propri fabbisogni formativi. Browser supportati Internet Explorer 9 – 10 – 11- Microsoft EDGE – Mozilla Firefox – Google Chrome. Erudio utilizza un modello formativo interattivo e realizzato previa collaborazione interpersonale all’interno di gruppi didattici strutturati, forum e chat telematiche, nel quale opera una piattaforma informatica che consente ai discenti di interagire con i tutor e anche tra loro.
Attività di ricerca, analisi, sperimentazione di metodi e strumenti di apprendimento online utilizzando i MOOC sulla piattaforma Coursera: “An Introduction to Interactive Programming in Python”, Rice University (livello extra scolastico); “Critical thinking in global challenges”, The University of Edinburgh (supporto metodologico attività didattica); “Pre-Calculus” UCIrvine (supporto diretto attività didattica).
L’Italia è tra i paesi con la percentuale più bassa in Europa di studenti che a scuola possono accedere a device digitali ed a connessioni internet veloci ed affidabili. Gli strumenti formativi digitali e la diffusione della banda larga possono efficacemente contrastare il demoralizzante declino della qualità della formazione degli studenti italiani, testimoniato anche dai risultati dei test PISA 2012. La disponibilità di strumenti digitali in aula deve essere accompagnata da un processo di aggiornamento delle competenze informatiche dei docenti, per garantire un allineamento tra le mutate aspettative dei nativi digitali ed i metodi didattici degli insegnanti. La persistente scarsità dei fondi statali per la digitalizzazione della scuola rende necessario un contributo da parte del settore privato tramite iniziative formative e strumenti innovativi quali sponsorship, crowdfunding, gamification e loyalty financing.
Slide utilizzate per il webinar di presentazione del Corso di Perfezionamento "Le competenze digitali nella scuola" - Università di Firenze - 16/3/2017
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
PROGETTO di DIDATTICA
e-learning
della CATTEDRA e SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE
di NEFROLOGIA della Università del Piemonte Orientale
prf Stratta - Drssa C Canavese
“PIANO TRIENNALE STRAORDINARIO DI INTERVENTO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO” - MODALITÀ DI UTILIZZO DEI FONDI DERIVANTI DALLE SANZIONI EX D.LGS 758/1994 DI CUI ALL’ART. 13, COMMA 6 DEL D.LGS 81/2008 (DI CONCERTO CON L’ASSESSORE DE NICHILO RIZZOLI)
L'Ispettorato nazionale del lavoro ha fissato la rivalutazione a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%
Novità per le sanzioni per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 giugno 2018, n. 140, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha reso nota la pubblicazione sul proprio sito web del decreto del capo dell'Ispettorato nazionale del lavoro 6 giugno 2018, con il quale è stata fissata la rivalutazione delle sanzioni a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%.
Le piccole e le micro imprese sono la spina dorsale dell’economia dell’UE. Può rivelarsi tuttavia impegnativo per le piccole imprese gestire la salute e la sicurezza sul lavoro a causa della mancanza di risorse e competenze.
Formazione tradizionale e e-learning I processi di apprendimento sono diventati più complessi a causa del sorgere di nuove tecnologie, in particolare Internet. Le possibilità di apprendimento collaborativo aperto e flessibile ha risvegliato l'interesse dei docenti e ricercatori a indagare e comprendere le condizioni e le caratteristiche che i nuovi metodi di apprendimento possono contribuire. Se come docenti possiamo essere soddisfatti circa le possibilità di un cambiamento pedagogico che l'e-learning può portare, non dobbiamo smettere di interrogarci sulla qualità di questi processi di istruzione e di apprendimento. Questo documento analizza i processi di comunicazione e didattica innovativa. Abbiamo pensato a un sistema di categorie che consente l'analisi dell'interazione didattica. E' importante sapere che gli elementi di comunicazione sociale, cognitiva e didattica saranno il nuovo sviluppo dell'apprendimento in ambienti virtuali in modo sempre più efficace. Le nuove forme di comunicazione che coinvolgono la telematica sono una grande sfida, quando concettualizzare ciò che è stato tradizionalmente inteso come comunicazione in materia di istruzione. Uno dei temi più prolifici nella letteratura recente sulla comunicazione del contesto educativo, riguarda l'uso didattico delle nuove tecnologie e quindi non sorprende che una revisione della bibliografia specializzata, rivela molti riferimenti alla concetto di Computer Mediated Communication. Nella progettazione del formato didattico, assumono grande rilevanza le decisioni relative alla definizione degli obiettivi didattici e dei relativi approcci metodologici, alla progettazione delle attività, dei contenuti e delle attività di valutazione. Sono da includere in questa categoria l’organizzazione dei discenti e la definizione delle figure professionali coinvolte nell’erogazione.
Gli obiettivi didattici devono essere specificati chiaramente e resi noti a tutto il gruppo di progetto. Il formato didattico viene progettato, di conseguenza, grazie ai dati raccolti durante lo studio di fattibilità, alle caratteristiche degli utenti e ai vincoli definiti a priori, descritti nel documento di avvio del progetto.
Gli obiettivi possono essere descritti a seconda della modalità più appropriata al contesto.
Una modalità molto diffusa è relativa alla tipica tassonomia “sapere, saper fare, saper essere”.
Un’altra modalità, invece, è legata all’identificazione degli obiettivi generali complessivi del corso, quindi degli obiettivi specifici dei singoli insegnamenti e, infine, degli obiettivi trasversali. Tale classificazione è basata, quindi, sulla tipologia di competenze da acquisire:
Infotel propone un valido strumento per l’applicazione della qualità nei luoghi di lavoro, il sistema software SICURWEB .
Tale sistema risulta composto da una serie di moduli integrati e rivolti alle diverse figure partecipanti al processo di gestione.
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2. 1
E-learningformazioneeMooc|07/01/2017
E-learning formazione e Mooc
Università e formazione professionale
La tecnologia, da sempre, rappresenta un fattore chiave per la crescita dell'umanità e delle sue ambizioni. Da
questo punto di vista, però, è normale che una crescita tecnologica equivalga, di riflesso, ad una modifica delle
abitudini: ed ecco che la digitalizzazione dei processi ha invaso anche il settore della didattica, portando molti
studenti ad abbandonare le università tradizionali per migrare verso gli atenei online.
La didattica cambia, ma cambia in base ai nuovi linguaggi di comunicazione e apprendimento prediletti dai giovani
studenti. Oggi, infatti, la classica lezione frontale sta perdendo l'efficacia che aveva avuto negli anni passati: gli
studenti hanno una soglia di attenzione sempre più bassa, e necessitano di uno stimolo multimediale che la
formazione online puo' fornire in modo efficace, grazie alle potenzialità tecnologiche dell'e-learning
In Italia abbiamo un grave ritardo per l'università online. Il fatto è tanto più grave se si considera che il gap
metodologico didattico e infrastrutturale del sistema formativo italiano, rispetto all’innovazione digitale, è stato
stimato dall’OCSE, già nel 2013, in 15 anni rispetto alla Gran Bretagna.
La diffusione dell’E-learning e dei Mooc è stata a lungo bloccata e inibita, all'interno degli Atenei pubblici
italiani, da due fattori. Il primo e forse il più rilevante è di natura culturale. Gli strumenti tecnologici di
apprendimento sono spesso ancora considerati, nell’opinione comune della classe dirigente (umanistica e non) del
nostro sistema formativo, come un strumento di reificazione e alienazione della relazione didattica, quando non
una strumento di asservimento di insegnanti e studenti, al “Grande Fratello” del mercato globalizzato. La nostra
classe dirigente e nostri intellettuali “umanisiti” o “post-moderni”, sulla scorta del retaggio del “crocio-
gramscianesino”, considerano ancora la tecnologia e i suoi strumenti come pericolosi corpi estranei da esorcizzare.
Il secondo fattore è legato alla storia specifica dell’innovazione digitale nel sistema universitario e formativo
italiano ed è legato “all’ombra grigia” dei corsi di laurea erogati online dalle cosiddette “università “telematiche”
private. Salvo rare eccezioni, si tratta, infatti, di esamifici virtuali che a fronte di pagamenti ingenti garantiscono
lauree in tempi rapidi. Atenei “virtuali” che agiscono spesso vicino o oltre il limite della legalità.
Il vero problema è che le università telematiche, molte delle quali non avrebbero nemmeno i requisiti minimi per
esistere, si sono trasformate in pochi anni in luoghi dove ottenere con facilità una laurea, che serve poi a farsi
strada nella pubblica amministrazione. A tal proposito è interessante da leggere questo articolo che anche se datato
da un esempio dell'elearning in ITALIA. Esami facili, prof fantasma com'è facile la laurea online
http://www.repubblica.it/scuola/2010/04/02/news/universit_telematica-3078781/
I Mooc - rispetto ai corsi in E-learning e Blended Learing, rivolti fino a questa data solo agli studenti iscritti
alle università erogatrici - offrono corsi o percorsi di formazione aperti e disponibili in rete, strumenti formativi
disponibili per tutti gli interessati a prescindere dalla loro carriera accademica o professionale. Questo tipologia di
corsi è pensata per coinvolgere un numero molto elevato di utenti: Massive On-line Open Courses. Si tratta di
moduli formativi generalmente basati su video e attività interattive online sostenute dai corsisti.
I Mooc (Massive Open Online Courses) sono dei corsi on-line aperti pensati per una formazione a distanza che
coinvolga un numero elevato di utenti (i primi Moocs hanno coinvolto docenti fama internazionale che vi hanno
dedicato un impegno notevole). I partecipanti accedono ai contenuti e alle verifiche dell’apprendimento via web.
Si tratta di uno dei più recenti sviluppi della didattica digitale universitaria.
3. 2
E-learningformazioneeMooc|07/01/2017
In estrema sintesi, un Mooc è un corso o un insieme di corsi diffusi via Web, prodotti ed erogati utilizzando una
suite di tecnologie 2.0, nella maggior parte dei casi utilizzando il video per la erogazione e piattaforme e strumenti
di content e learning management, prevalentemente open source.
I Mooc hanno cominciato a diffondersi nel 2007 – 2008. Nel 2011 l’Universita’ di Stanford lancia tre corsi, di cui
l’Introduction to Artificial Intelligence, di Thrun e Norvig, raggiunse rapidamente i 160.000 utenti. Sì 160.00
utenti. Rapidamente, visto il successo delle iniziative pionieristiche si è passati a forme più strutturate di
governance, tra cui vanno citate:
a. quelle totalmente non-for-profit, come ad es. il MITx del MIT, successivamente evoluta in edX (vedi
www.edx.org), a cui hanno rapidamente aderito diverse importanti Università sia americane che di altri
continenti (per l’Europa, ad es., Delft e Ecole Politechnique di Losanna), consorzio che recentemente ha
annunciato una partnership con Google per sviluppare una piattaforma open source per Mooc.
b. quelle prevalentemente private, con la creazione di spin-off quali Coursera e Udacity.
In realtà in Italia l’innovazione digitale è riuscita a fatica a farsi largo egualmente ma si sta svolgendo in maniera
spesso “inavvertita” dalla stessa classe dirigente del sistema universitario.
quasi tutti gli Atenei hanno Centri e-learning o offrono ai loro docenti i supporto di piattaforme on-line per
l’apprendimento come Moodle o Blackboard. Sul totale delle università italiane, secondo quanto dichiarato sui siti
delle università stesse, ormai solo 8 università non propongono formazione veicolata da metodologie ICT.
Se questi sono i dati del 2012 dobbiamo pensare che il dato del 2016 copra quasi il 100% degli Atenei, ovviamente
in forma ancora sperimentale e poco riconosciuta dall’establishment accademico.
E’ nato da poco per iniziativa del Centro Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia diretto dal Professor
Tommaso Minerva, il consorzio Eduopen piattaforma di progettazione ed erogazione creata da quindici Università
pubbliche italiane (tra le quali Reggio Emilia, Venezia, Milano-Bicocca, Padova, Parma, Bari, Bolzano, Ferrara, Genova,
Catania e il politecnico di Ancona). Il Consorzio nasce per offrire a tutti (studenti, lavoratori e interessati) e
gratuitamente l'opportunità di seguire percorsi formativi digitali di alta qualità. Il portale è realizzato in
collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che ne ha sostenuto e finanziato
l'avvio in collaborazione con i consorzi Cineca e Garr
Per la formazione professionale le cose sono più complicate. Gli ultimi accordi stato regioni hanno finalmente
individuato un primo concetto di e-learning ma manca ancora tanto per essere minimamente sufficienti sul piano
regolamentare, uno perchè gli stessi ispettore e/o organi di controllo sono lontanissimi nell'avere le conoscenze
necessarie a valutare cos'è elearning e cos'è un sito web e/o repository di file. Oltremodo, secondo noi, l'utilizzo
di piattaforme e-learning open-source mancano dei requisiti minimi stabiliti dagli ultimi accordi, questo perchè
sono sostanzialmente legate al mondo universitario e poi vengono da metodologie della didattica made in U.S.A..
Sicuramente quando parliamo di e-learning la difficoltà maggiore è nella costruzione di oggetti didattici SCORM
e/o tracciabili. L'utilizzo di alcuni applicati open source, in questo caso, facilita la costruzione di oggetti didattici
SCORM o simil-SCORM anche avendo conoscenze informatiche minime.
Le istituzioni universitarie e legislative italiane, rispetto a quelle internazionali sono, nella loro classe dirigente,
ancora molto arretrate dal punto di vista della digitalizzazione dell’offerta formativa e hanno sicuramente una
minore consapevolezza, rispetto alle concorrenti straniere, delle opportunità e delle prospettive di questa
rivoluzione “necessaria” e ineludibile… . Tuttavia nessuno potrà nel medio periodo evitare di adeguarsi alle
pratiche e le attività di molti dei loro docenti e studenti che stanno innovando la “sostanza”, se non la forma, della
trasmissione del sapere e delle ricerca anche nelle Università e nella formazione professionale.