Progetto di Ateneo LUMSA e-Learning
Il ”caffè sospeso” è una tradizione napoletana che prevede l’acquisto al bar di due caffè di cui uno da lasciare in omaggio a un avventore sconosciuto. Un gesto solidale, coesivo, che nella sua semplicità rafforza il senso di condivisione e di comunità.
Agli incontri di Caffè sospeso possono partecipare docenti, personale amministrativo e studenti dell’Università LUMSA e docenti esterni di ogni ordine e grado scolastico. Per essere ammessi occorre inviare una richiesta di partecipazione al Coordinatore del Progetto LUMSA e-Learning, la prof.ssa Maria Cinque (m.cinque@lumsa.it), che invierà il codice d’accesso.
Il primo incontro, Apprendimento e digitale, è focalizzo sul tema dell’e-Learning partendo da “Il manuale dell’e-Learning”, libro di Matteo Uggeri (Fondazione Politecnico di Milano) per le edizioni Apogeo, che dimostra come questa forma d'innovazione della didattica e della formazione non sia solo tecnologica ma debba partire sempre dalle persone, siano essi docenti o discenti, progettisti o tecnici.
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Ultima lezione del corso di formazione Flipped Classroom e nuovi ambienti di apprendimento realizzato nell'ambito delle attività di formazione del CTI di Verdellino
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Ultima lezione del corso di formazione Flipped Classroom e nuovi ambienti di apprendimento realizzato nell'ambito delle attività di formazione del CTI di Verdellino
Progettazione percorsi didattici: breve introduzionedavidebologna
Presentazione fatta all'incontro del Resonance group del Progetto Europeo Erasmus +: “LEAN Training by doing and training on the go as effective approaches to lean manufacturing” - Centoform, 20 luglio 2016
17 Settembre 2014, Apprendimento attivo secondo PROFILES
Istituto Tecnico Industriale Statale “Eustachio Divini”
http://www.divini.net/
PROFILES (Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche.
Coordinatore Italiano del progetto Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
http://www.profiles.univpm.it/
http://www.profiles-project.eu/
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Progettazione percorsi didattici: breve introduzionedavidebologna
Presentazione fatta all'incontro del Resonance group del Progetto Europeo Erasmus +: “LEAN Training by doing and training on the go as effective approaches to lean manufacturing” - Centoform, 20 luglio 2016
17 Settembre 2014, Apprendimento attivo secondo PROFILES
Istituto Tecnico Industriale Statale “Eustachio Divini”
http://www.divini.net/
PROFILES (Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche.
Coordinatore Italiano del progetto Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
http://www.profiles.univpm.it/
http://www.profiles-project.eu/
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Attività di ricerca, analisi, sperimentazione di metodi e strumenti di apprendimento online utilizzando i MOOC sulla piattaforma Coursera: “An Introduction to Interactive Programming in Python”, Rice University (livello extra scolastico); “Critical thinking in global challenges”, The University of Edinburgh (supporto metodologico attività didattica); “Pre-Calculus” UCIrvine (supporto diretto attività didattica).
Tecnologia e leggerezza. La vita virtuale si affianca sempre più incisivamente a quella reale delle persone. Ciò provoca “danni collaterali” (Z. Bauman), per evitare i quali occorre che la Scuola formi ad individuare l’essenziale per comprendere la complessità, trasformando la routine e gli spazi di apprendimento, utilizzando la rete come amplificatore di esperienze e come compagna di viaggio per l’ePortfolio.
Sviluppare competenze per muoversi e vivere nella società liquida.
La sfida: le competenze alla prova della didattica. In Europa ed in Italia le Competenze sono già nella normativa della scuola, ma aspettano ancora di dimostrare il loro dinamismo formativo nel vissuto delle aule.
Classe Virtuale e Applicazioni per la Scuola 2.0Teleskill Italia
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
Le potenzialità offerte dalle Open Educational Resources, strumento per l’ugu...Matteo Uggeri
ll movimento per le Open Educational Resources affonda ufficialmente le proprie radici nel 2002, quando al forum UNESCO “Impatto dei Contenuti Didattici Aperti per l’Istruzione Superiore nei Paesi in Via di Sviluppo” è stato coniato il termine per indicare, sempre secondo lo stesso ente:
“[…] materiali per l’insegnamento, l’apprendimento e la ricerca su qualsiasi supporto – digitale o di altro tipo – che risiedono nel pubblico dominio o che sono stati rilasciati con una licenza aperta che consente l’accesso, l’uso, l’adattamento e la ridistribuzione gratuiti di altri soggetti senza restrizioni o limitazioni.
In un mondo nel quale il costo dell’istruzione è in crescita, e in cui allo stesso tempo agli individui, dalla materna alla pensione, è richiesto di formarsi costantemente, il valore sociale di tale approccio è sempre più rilevante, al punto che la stessa UNESCO ha poi nel 2017 riunito a Lubiana i rappresentanti di oltre 100 paesi in un ulteriore incontro “The 2nd World Open Educational Resources”, dove, tra le altre cose, è stato definito un “Ljubljana OER action plan” destinato ad educatori, formatori di insegnanti, bibliotecari, discenti, genitori, responsabili delle politiche educative a livello sia governativo che istituzionale, insegnanti e altro.
Wikipedia, a tutti gli effetti parte attiva essa stessa di tale movimento, ricorda inoltre:
La normativa italiana prevede l’uso di tali risorse, come specificato nell’allegato al D.M. 781/2013, prevedendo espressamente l’uso di “contenuti acquisiti indipendentemente o reperibili in rete o prodotti attraverso il lavoro individuale o collaborativo dei docenti, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento dei discenti.”
Dunque, è per l’appunto l’accento sul contributo alla costruzione del sapere da parte di chi apprende una delle caratteristiche che rendono le OER uno strumento adatto ad una didattica attiva e creativa, che vede tra gli attori in gioco, oltre che ovviamente scuola ed università, anche le biblioteche, dove queste si rivelano spazi (fisici in primis, ma anche virtuali e soprattutto sociali) dove la conoscenza può essere esperita, condivisa e costruita.
Videogames, education and job: the international serious game jam JamTodayMatteo Uggeri
Slides for my presentation at "Retrofuturo - Independent Game Culture Festival" event in Milan on the 28th of February 2016.
http://www.playing.vg/news/blog/retrofuturo-indeculture-festival/?noredirect=en-US
Suonare lontani: dinamiche comunicative nella musica a distanzaMatteo Uggeri
This is a presentation done for a speech at the Università Cattolica del Sacro Cuore of Milan, Italy, for a course on psychology of communication.
The presentation explains how some of the albums that Matteo Uggeri has done in his career have been done in term of distance communication with other artists in Italy and abroad.
JamToday: da utenti a creatori di videogiochi. Le game jam per far realizzare...Matteo Uggeri
Questa presentazione è stata mostrata all'interno della Bologna Children's Books Fair nel marzo 2015, nel salone dedicato al Licensing, e più in particolare all'interno di Media All Rights.
http://www.bolognachildrensbookfair.com/nqcontent.cfm?a_id=4046
La presentazione è volta a illustrare i concetti di serious/applied games, quelli di game jam e illustra inoltre il progetto JamToday, finanziato dall'Unione Europea.
JamToday: Trasformare studenti e docenti in progettisti consapevoli di videog...Matteo Uggeri
La sfida del progetto internazionale JamToday, iniziato nel gennaio 2014, è quella di imparare a utilizzare la tecnologia per esprimersi attraverso i videogiochi
Le slides quindi illustrano il percorso del progetto, volto ad utilizzare i principi della progettazione dei giochi per
crearne di utili e didattici e per stimolare, aggiornare e ridefinire il contesto (la classe o il curriculum scolastico o universitario).
Il progetto si articola su due fronti:
- Professionisti dell’insegnamento (docenti, tutor, coach…) > educational designer.
- Gli studenti (usano perlopiù la tecnologia allo scopo di informarsi, divertirsi e intrattenersi) > gamebased thinkers.
Serious Games: concetti di base, esempi e potenzialitàMatteo Uggeri
Presentazione per il workshop del 5 febbraio presso la Fondazione Politecnico di Milano.
Il seminario era indirizzato ai docenti delle scuole, in particolare a quelli di informatica.
L'incontro fa parte del progetto internazionale JamToday (http://www.jamtoday.eu/), finanziato dall'Unione Europea in seno al programma CIP (Competitivness and Innovation) e trattea le potenzialità dei così detti 'Serious Games' per il contesto scolastico, con una particolare attenzione alle applicazioni possibili nell'insegnamento dell'informatica.
Il progetto, che si articola in tre anni ed è iniziato a gennaio 2014, ha come scopo, tra gli altri, di organizzare delle 'game jam' a tema didattico in varie città Europee. Per l'Italia nel 2015 sarà Milano ad ospitare tale evento tramite la Fondazione Politecnico ed altri enti locali.
The use of ICTto support Home and in the Hospital Education (HHE)Matteo Uggeri
Despite the fact that education represents the most important factor in the prevention and mediation of the psycho-social consequences of illnesses in children and young adults, students with medical issues are still less engaged in learning and face social difficulties resulting in a lower academic achievement. The best way to achieve a good education is to boost attendance in mainstream schools, which provide not only cognitive but also social and developmental advantages to all students.
Students with medical needs either in hospital or at home, face isolation, disengagement and regression. They cannot access mainstream education due to their illness and associated therapies. Within this context, ICT can play a key role in providing better communication and enabling access to education during the period of absence from mainstream school.
LeHo (Learning at Home and in the Hospital) is developing an online hub in order to provide effective tools and relevant resources for home and hospital education practitioners, stakeholders and interested parties.
These slides provide some examples of such innovative practices and a short overview on the project itslef.
This presentation has been showed by Matteo Uggeri (Fondazione Politecnico di Milano, Italy) at Online Educa Berlin 2014 within the session "Addressing Inequality: Is ICT a Silver Bullet?", chaired by Michael Meyer (Aga Khan University, Kenya).
Other presentations in that session were:
- "The Potential of Online Learning as an Alternative Educational Programme for Early School Leavers" by Marianne Checkley (iScoil/IADT, Ireland);
- "Implementation and Evaluation of Radio as an Educational Intervention for Inclusion and Informal Learning" by Andrew Ravenscroft (University of East London, UK);
- "Digital Communities and Social Networks on Preventing ESL" by Hariklia Tsalapatas (University of Thessaly, Greece).
OER in Italy: policies and initiatives in school and universityMatteo Uggeri
This presentation shows the results of an in depth mapping done in June 2014 by Matteo Uggeri for the EU funded project POERUP.
The analysis investigates the existance of government policies at a national or regional level for the use of Open Educational Resources (OER). Moreover, also the singular initiatives have been listed and shortly described.
The research investigated both the school and the university sector, including MOOCs.
The slides include screen-captures of most of the cases listed.
4. LUMSA
Il ”caffè sospeso” è una tradizione napoletana che
prevede l’acquisto al bar di due caffè di cui uno da
lasciare in omaggio a un avventore sconosciuto.
Un gesto solidale, coesivo, che nella sua
semplicità rafforza il senso di condivisione e di
comunità.
Prendendo spunto da questa esperienza il
Progetto di Ateneo LUMSA e-Learning ha voluto
creare Caffè sospeso, uno spazio di scambio di
visioni sull’innovazione didattica.
Si ringrazia l’editore:
https://www.lumsa.it/
6. Contenuto dell’incontro
Nell'incontro verrà effettuata una panoramica sul
mondo dell’e-Learning, a partire da alcuni cenni storici,
per poi approfondire alcuni temi specifici.
Verranno inoltre proposti alcuni strumenti agili e utili a
sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e
creativa, possibilmente facendoli toccare con mano...
o con mouse!
13. “Il mostro invisibile venuto da molto lontano”
Alunni della scuola secondaria di I grado dell’I.C.
“Rita Levi-Montalcini” di Fontanafredda (PN)
Scrivere insieme per accorciare le distanze.
Dal racconto di classe alla creazione di un eBook
di Silvia Furlanetto
a breve su Bricks in: “e-Book, libri di testo e materiali didattici:
dall’open content per l’inclusione agli aggregatori di risorse”
14. Libro collaborativo
La classe è stata divisa in 8 gruppi composti da tre allievi ciascuno ed a ogni gruppo è stato
assegnato il compito di redigere a turno una parte del racconto, la quale è stata sviluppata a
partire da una frase stimolo iniziale, nell’ordine di seguito riportato:
Gruppo 1: Kevin era un bambino di 12 anni, basso e magro, con i capelli e gli occhi scuri. Pur
essendo piccolo …
Gruppo 2: Arrivò il giorno che incontrò il mostro per davvero, all’indomani di una notte di
pioggia, fulmini e tuoni. Si trovava …
(Silvia Furlanetto)
15.
16.
17. Una serie di miti: veri o falsi?
1. è freddo
2. si perde la relazione
3. è tecnologia
4. richiede lunghi tempi di adattamento
5. è un’invenzione recente
6. è noioso
7. è Zoom
8. è la Didattica a Distanza
9. ...
23. La Storia: tappe salienti 1
1837 - UK corso di stenografia per
corrispondenza, bidirezionale (!)
1892 - Univ. Chicago per contenere la
dispersione sul territorio, i docenti
insorgono
1922 - corsi alla radio USA
1951 - ITALIA: Scuola Radio Elettra di Torino
(come Arduino e la robotica)
1959 - Alberto Manzi, “Non è mai troppo
tardi” (digital inclusion)
24. La Storia: tappe salienti 2
1960 - si diffondono “i computer”
1969 - Open University, tutta online, in UK ha
formato ad oggi oltre 2 milioni di studenti, è
parte del movimento ODL (Open Distance
Learning)
2000 - prima laurea online del Politecnico di
Milano, senza webcam, per alcuni senza mouse
2002 - Moodle: via all’open
2007 - MOOC, tra Canada e USA
2016 - EduOpen in italia
2020 - ...cosa succede nel 2020?
33. I principali errori da evitare...
1. pensare di conoscere il target, i discenti/utenti
2. illudersi che un unico approccio vada bene
3. scegliere prima gli strumenti digitali e poi capire come usarli
4. non coinvolgere tutti gli attori in gioco
5. sottovalutare il fattore fatica
+
6. non osare, aggiungerei
FAR
FINTA
DI
NIENTE
34. ...e come evitarli
1. chiedere, interrogare, conoscere, presentarsi
→ focus group, questionari, interviste
2. adattare, progettare in dettaglio, proporre alternative
→ copiare, ispirarsi ad altre esperienze
3. testare le piattaforme, assaggiare tool, chiedere consigli
+ approfondire gli obiettivi didattici/formativi
→ coltivare la curiosità digitale, focalizzandosi passo passo
4. co-progettare i percorsi didattici
→ coinvolgere gli studenti, i colleghi, i dirigenti
5. rimodulare i tempi e gli sforzi dell’apprendimento
→ classe capovolta / aumentare il livello di coinvolgimento
OSARE
35. L’e-Learning è relazione
Per sostenerla è necessario
saper padroneggiare
metodologie
e strumenti digitali.
Questo libro vuole essere
un supporto per farlo
al meglio.
36. Empatia digitale
Il requisito che deve tenere a mente chi progetta un corso online, e ogni
servizio digitale, è l’empatia, ossia la capacità di mettersi nei panni
di chi fruirà del servizio, chi insegnerà, chi seguirà il corso.
La prospettiva di uno “sguardo da fuori”, che forse nella fretta dei
“giorni del Covid” è andata smarrita, ma che ora è il momento di
recuperare in un’ottica costruttiva e innovativa.
37.
38. So di che si tratta quando si
parla di e-Learning e
conosco le principali
accortezze per passare dalla
formazione in presenza a
quella online o blended
Cap. 1 – 5
• Introduzione
• Evoluzione
• Metodologie
d’apprendimento
innovative
• Ruoli e figure
professionali
Parte 1
Scoprire l’e-Learning:
storia, metodologie, ruoli
Sono in grado di scegliere
software, applicativi e
componenti sulla base delle
mie esigenze e dell’offerta
free e a pagamento
Cap. 6 – 10
• Videolezioni e webinar
sincroni
• Videolezioni asincrone
• Piattaforme e sistemi
per la gestione
dell’apprendimento
• Authoring e creazione
di contenuti
• e-Collaboration
Parte 2
Fare l’e-Learning:
mezzi, strumenti e
piattaforme
Padroneggio le dinamiche
dell’e-Learning e gli
strumenti per osservare e
valutare la formazione
nell’ottica di favorire un
apprendimento
coinvolgente ed efficace
Cap. 11 – 13
• Tracciamento
e monitoraggio
• Valutazione e
certificazioni
• Engagement,
con focus particolare
sulla gamification
Parte 3
Coltivare le relazioni
dell’e-Learning:
coinvolgere, osservare,
valutare
Osservo quanto fatto da
altri anche in discipline
diverse dalla mia e so farmi
un’idea più precisa di come
progettare percorsi di
apprendimento in linea con i
miei valori
Cap. 14 – 16
• Open Education
• Scenari attuali su casi
esemplari
• Risorse per ispirarsi
e lanciarsi verso nuove
frontiere
Parte 4
Orientare l’e-Learning:
strategie, etica e scenari
51. Big Blue Button
https://bigbluebutton.org/
● è una soluzione Open Source;
● funziona su tutti i dispositivi e sistemi dentro un browser (WEBRTC);
● non richiede la creazione di account per essere utilizzato;
● rende semplice la registrazione e pubblicazione delle lezioni
● è integrabile, estendibile e personalizzabile nelle sue funzionalità.
52.
53.
54.
55.
56. VSDC Free Video Editor
http://www.videosoftdev.com/it/free-video-editor
Consente l’elaborazione e creazione di file video di diversa complessità.
Incorpora un buon numero di effetti video e audio. L’interfaccia semplice e
intuitiva sembra di facile accessibilità anche per i non esperti.
Costi: il sito riporta “è possibile scaricare VSDC Free Video Editor e usarlo
senza nessun limite (senza periodo di prova, watermark o pubblicità).
Tuttavia, si ha l’opportunità di aiutare il progetto mediante la sottoscrizione al
supporto tecnico.”
Pare sia possibile ottenere una licenza gratis per la scuola, contattando i
fornitori.
57.
58.
59.
60. Moodle
https://moodle.org/?lang=it
● Si può acquistare un servizio, comprensivo di hosting su un server, che già
offre Moodle come piattaforma disponibile preinstallata.
● es. Aruba: https://hosting.aruba.it/cms-hosting/moodle.aspx
● consente anche a organizzazioni che non hanno uno staff di informatici di
potersi poi confrontare solo con gli aspetti di customizzazione e
gestione di Moodle, lasciando al provider quelli di amministrazione.
Costi: 20 € + IVA per il primo anno e poi / 50 € + IVA dal rinnovo in avanti.
68. Discord
https://discord.com/
Il tuo posto per parlare
Che tu faccia parte di un club scolastico, gruppo di gamer, comunità artistica
mondiale, o semplicemente di un piccolo gruppo di amici che vuole passare il tempo
assieme, Discord rende più facile chiacchierare ogni giorno e ritrovarsi più spesso
82. Parte IV
Orientare
l’e-Learning:
strategie, etica
e scenari
Osservo quanto
fatto da altri anche
in discipline diverse
dalla mia e so farmi
un’idea più precisa di
come progettare
percorsi di
apprendimento in
linea con i miei valori