Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
- Introduzione
Cosa è arduino?
Cosa non è arduino?
Cosa si può fare?
- Descrizione di Arduino
Breve introduzione storica e curiosità
Hardware generico di Arduino
I vari modelli di Arduino
Hardware di Arduino UNO
Hardware di Arduino Micro
- Segnali
Segnali digitali
Segnali analogici
Sensori ed attuatori
- Software
Il linguaggio di programmazione
Breve descrizione e curiosità
Le funzioni setup() e loop()
L'IDE
Setup e funzioni principali
Codice di esempio incluso nell'IDE
- Hello world: blink sketch (Esempio di output digitale)
L'obiettivo
I LED
Richiami di elettronica
Legge di Ohm
Le resistenze
La breadboard
La basetta millefori
Coding step by step
Test
Modifica di parametri e i relativi effetti
- Button sketch (Esempio di input digitale)
L'obiettivo
Il pulsante
Resistenza di pull-up
Coding
Test
- Comunicazione seriale
- Twilight switch sketch (Esempio di input analogico)
L'obiettivo
La fotoresistenza
Coding
Test
- Variable light sketch (Esempio di output analogico)
L'obiettivo
PWM (Pulse width modulation)
Coding
Test
- Cos'altro posso fare?
Gli shield
Buzzer
LED Infrarossi
Orologio RTC
Display
Moduli a caratteri
Moduli grafici
Motori
Semplici
Passo passo
RFID
Sensori ambientali
Temperatura e umidità
Rilevatore di movimento
Sonar
Wifi
Internet of things
Relay elettromagnetici
- Esempi di progetti curiosi trovati su internet
- Siti di riferimento
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Quinta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Prima lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Alfabeto di arduino - lezione 4
Quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
- Introduzione
Cosa è arduino?
Cosa non è arduino?
Cosa si può fare?
- Descrizione di Arduino
Breve introduzione storica e curiosità
Hardware generico di Arduino
I vari modelli di Arduino
Hardware di Arduino UNO
Hardware di Arduino Micro
- Segnali
Segnali digitali
Segnali analogici
Sensori ed attuatori
- Software
Il linguaggio di programmazione
Breve descrizione e curiosità
Le funzioni setup() e loop()
L'IDE
Setup e funzioni principali
Codice di esempio incluso nell'IDE
- Hello world: blink sketch (Esempio di output digitale)
L'obiettivo
I LED
Richiami di elettronica
Legge di Ohm
Le resistenze
La breadboard
La basetta millefori
Coding step by step
Test
Modifica di parametri e i relativi effetti
- Button sketch (Esempio di input digitale)
L'obiettivo
Il pulsante
Resistenza di pull-up
Coding
Test
- Comunicazione seriale
- Twilight switch sketch (Esempio di input analogico)
L'obiettivo
La fotoresistenza
Coding
Test
- Variable light sketch (Esempio di output analogico)
L'obiettivo
PWM (Pulse width modulation)
Coding
Test
- Cos'altro posso fare?
Gli shield
Buzzer
LED Infrarossi
Orologio RTC
Display
Moduli a caratteri
Moduli grafici
Motori
Semplici
Passo passo
RFID
Sensori ambientali
Temperatura e umidità
Rilevatore di movimento
Sonar
Wifi
Internet of things
Relay elettromagnetici
- Esempi di progetti curiosi trovati su internet
- Siti di riferimento
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Pare che nel mondo ci siano circa 500 milioni di persone che in via continuativa, o occasionalmente, utilizzano programmi per la presentazione digitale di slides. Il “famoso” MS PowerPoint e i suoi simili. La brutta notizia è che il 95% delle presentazioni “powerpoint” sono noiose e pertanto inutili. Infatti, se non catturiamo l'attenzione della platea, molto difficilmente riusciremo a trasferire, per quanto importanti, le nostre informazioni.
Come in tutti i processi, anche quello della comunicazione ha le sue regole. Un paio su tutte: raccontare delle storie interessanti e provocare emozioni.
7 Idee per inserire una citazione nella tua presentazioneSilvia Pinna
Sai che l’80% delle presentazioni andate male non avevano inserito “citazioni” all’interno della stessa? Eppure sono fondamentali:
_Per tenere ancorata a sè l’attenzione del pubblico
_Per rendere incisivo il messaggio
_Per aggiungere credibilità al tuo pitch
Ma una citazione non deve essere solo inerente, calzante e accattivante ma deve essere anche visualizzata efficacemente per imprimersi nella mente delle persone… Di seguito 7 idee per impaginare le tue citazioni!
Arduino vs Raspberry Pi | Which Board to Choose for IoT Projects | IoT Device...Edureka!
** Edureka IoT Training: https://www.edureka.co/iot-certification-training **
Looking for the right kind of development boards for your IoT projects? It obviously boils down to either the Raspberry Pi or the Arduino. Now, while both might look very similar, but they’re actually very different. They’re both designed for separate utilities and are used under different circumstances. So, it is very important to know when to use which to get the best out of your projects while keeping the entire system energy-efficient and minimal. I’ve explained how the electronic control provided by both these popular boards differ and pointed out their key differences so that you understand which one of these single board systems are better suited to the needs of your projects.
Home automation Using Arduino Uno and BluetoothSOURAV ROY
In this presentation you can get Home automation Using Arduino Uno and Bluetooth , also you know Home automation ,and Home automation Using Arduino Uno or Bluetooth
In this presentation, Interfacing Bluetooth(HC-05) with Arduino is explained with some AT commands to configure and initialize the Bluetooth module(HC-05).
Code for Arduino:
#include <SoftwareSerial.h>
SoftwareSerial mySerial(10, 11); // RX, TX
void setup()
{
Serial.begin(9600);
pinMode(9,OUTPUT); digitalWrite(9,HIGH);
Serial.println("Enter AT commands:");
mySerial.begin(38400);
}
void loop()
{
if (mySerial.available())
Serial.write(mySerial.read());
if (Serial.available())
mySerial.write(Serial.read());
}
Corso di 20 ore sulla piattaforma Arduino. Corso tenuto nelle scuole superiori di San Secondo e Fornovo come corso di aggiornamento per il personale docente. Il corso si suddivide in 5 lezioni dove vengono spiegate più o meno tutte le funzionalità della piattaforma. I file li potete trovare al seguente indirizzo https://github.com/loweherz/ArduinoLessons
Pare che nel mondo ci siano circa 500 milioni di persone che in via continuativa, o occasionalmente, utilizzano programmi per la presentazione digitale di slides. Il “famoso” MS PowerPoint e i suoi simili. La brutta notizia è che il 95% delle presentazioni “powerpoint” sono noiose e pertanto inutili. Infatti, se non catturiamo l'attenzione della platea, molto difficilmente riusciremo a trasferire, per quanto importanti, le nostre informazioni.
Come in tutti i processi, anche quello della comunicazione ha le sue regole. Un paio su tutte: raccontare delle storie interessanti e provocare emozioni.
7 Idee per inserire una citazione nella tua presentazioneSilvia Pinna
Sai che l’80% delle presentazioni andate male non avevano inserito “citazioni” all’interno della stessa? Eppure sono fondamentali:
_Per tenere ancorata a sè l’attenzione del pubblico
_Per rendere incisivo il messaggio
_Per aggiungere credibilità al tuo pitch
Ma una citazione non deve essere solo inerente, calzante e accattivante ma deve essere anche visualizzata efficacemente per imprimersi nella mente delle persone… Di seguito 7 idee per impaginare le tue citazioni!
Arduino vs Raspberry Pi | Which Board to Choose for IoT Projects | IoT Device...Edureka!
** Edureka IoT Training: https://www.edureka.co/iot-certification-training **
Looking for the right kind of development boards for your IoT projects? It obviously boils down to either the Raspberry Pi or the Arduino. Now, while both might look very similar, but they’re actually very different. They’re both designed for separate utilities and are used under different circumstances. So, it is very important to know when to use which to get the best out of your projects while keeping the entire system energy-efficient and minimal. I’ve explained how the electronic control provided by both these popular boards differ and pointed out their key differences so that you understand which one of these single board systems are better suited to the needs of your projects.
Home automation Using Arduino Uno and BluetoothSOURAV ROY
In this presentation you can get Home automation Using Arduino Uno and Bluetooth , also you know Home automation ,and Home automation Using Arduino Uno or Bluetooth
In this presentation, Interfacing Bluetooth(HC-05) with Arduino is explained with some AT commands to configure and initialize the Bluetooth module(HC-05).
Code for Arduino:
#include <SoftwareSerial.h>
SoftwareSerial mySerial(10, 11); // RX, TX
void setup()
{
Serial.begin(9600);
pinMode(9,OUTPUT); digitalWrite(9,HIGH);
Serial.println("Enter AT commands:");
mySerial.begin(38400);
}
void loop()
{
if (mySerial.available())
Serial.write(mySerial.read());
if (Serial.available())
mySerial.write(Serial.read());
}
Corso di 20 ore sulla piattaforma Arduino. Corso tenuto nelle scuole superiori di San Secondo e Fornovo come corso di aggiornamento per il personale docente. Il corso si suddivide in 5 lezioni dove vengono spiegate più o meno tutte le funzionalità della piattaforma. I file li potete trovare al seguente indirizzo https://github.com/loweherz/ArduinoLessons
Rendo disponibile la presentazione del Workshop su Arduino svolto in occasione del ModelExpo 2015. Le slide sono da intendere come introduzione per quanti desiderano incominciare. Le slide contengono argomenti che ritroverete in altre mie presentazioni e contenuti del mio sito personale, ma anche nuovi suggerimenti. Come conseguenza delle sempre numerose domande che mi vengono poste riguardo al modo di imparare ad usare Arduino ho voluto inserire una bozza di linea guida metodologica per incominciare con Arduino. Il percorso si suddivide in due: per chi ha la necessità di comprendere e risolvere un problema tecnico, ad esempio: realizzare un modellino di automobile radiocomandata o un drone e chi invece desidera andare in profondità e sapere ad esempio: quali libri, quali siti, quali software bisognerebbe leggere ed usare, perché per esempio si intende sviluppare un progetto che porterà ad un oggetto da vendere.
Troverete nelle slide menzionati libri “complicati” da ingegnere, ma anche risorse “semplici” alla portata di chi non ha mai programmato o sperimentato con l’elettronica.
Non spaventatevi imparare l’uso di Arduino è semplice :-) ma gli utenti hanno necessità diverse e quindi ritengo importante soddisfare il maggior numero di persone.
All'interno dei "LinoLab", laboratori digitali organizzati dal Centro Culturale "A. Zanussi" di Pordenone, le slide del laboratorio su Arduino. Livello principianti.
maggio 2016
Teaching within the course "The frontier of the Internet of Things", organized by "Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno". Lecturing on the subject held "IoT and the Arduino platform" on October 29, 2016
Teleoperating a robotic arm through a gyroscopic helmetFrancesco Corucci
I worked on this project for a Real Time Systems class. It is basically a pointing device, based on a gyroscopic helmet controlling a little robotic arm. The hardware consists of Evidence FLEX boards running a Real-Time OS called Erika Enterprise (Open Source RTOS for single- and multi-core applications)
Using GHI FEZ Robot Kit I have created a simple robot that it can move automatically. It can also skip obstacles along its path. To detect obstacles I have used two distance detector sensor; so when the robot detect an obstacles it turn in the opposite direction. Into the FEZ Robot Kit you can find all you need to build your robot: fez mini board, motor control, distance sensor, robot chassis, motor, etc ...). If you use a fez domino/panda board instead of the fez robot kit; you must add a motor control board to control your motors (for example a pololu dual motor driver). - www.dotnettoscana.org/fez-robot-kit.aspx - www.youtube.com/watch?v=Ik1hGJl2BkE
Arduino : l'esperienza di IRES FVG - OpenSourceDay2012Mirco Piccin
OpenSourceDay 2012: giornata all'insegna del software open source, organizzata da AsCI (Associazione Cultura Informatica) ed Iglu (Gruppo Linux Udine), in collaborazione con DITEDI (DIstretto TEcnologie DIgitali), col patrocinio dell'Università degli Studi di Udine, del Comune di Udine e del Comune di Tavagnacco.
In questa giornata ho presentato l'esperienza di IRES FVG con Arduino, realizzata attraverso un corso titolato:
"TECNICHE DI SVILUPPO DI OGGETTI INTERATTIVI CON ARDUINO".
Trovate quindi una breve introduzione ad Arduino, e una presentazione de corso stesso e delle realizzazioni dei corsisti.
Slide del corso Arduino Base tenuto presso il Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano.
Argomenti trattati:
- I componenti elettronici di base
- Introduzione alla scheda Arduino
- Le basi della programmazione
- Le comunicazioni seriali
- Input digitali e analogici semplici
- Ricavare input dai sensori
- L’output visivo
- L’output fisico
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
l seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’uso dell’informatica a scuola possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e fornire le competenze per risolvere problemi.
Questa presentazione è la seconda versione delle mie lezioni su Scratch e fa seguito a quanto già pubblicato negli scorsi anni con “Corso di Scratch - lezione 1 e lezione 2” e “Micro Corso di Scratch”.
L’alfabeto di Scratch è una raccolta di appunti che utilizzo durante le sperimentazioni laboratoriali con i miei studenti e durante i corsi di formazione per docenti e sono da intendersi come un’introduzione alla programmazione con Scratch.
L’impostazione di queste slide è pensata per essere immediatamente utilizzabile in classe.
Tecnologie didattiche.
Terza versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Dall'organizzazione del proprio lavoro all'uso di strumenti software.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso dell'ultima versione di Edmodo.
Edmodo è un sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Il sistema è altamente inclusivo, risulta particolarmente adatto per allievi ospedalizzati che non sono in grado di essere presenti in classe e per allievi che hanno necessità di supporto costante, ma anche per realizzare attività di recupero mirate in itinere.
Guida all'uso dell'applicazione DidUP di Argo Soft per la gestione del registro elettronico. La presente guida rientrano nelle attività di informazione dell’animatore digitale e dello staff di dirigenza ed hanno come obiettivo l’ottimizzazione dei processi didattici amministrati dell’istituto volti anche alla dematerializzazione dei documenti e al miglioramente nella comunicazione con l’utenza (famiglie e studenti).
Tecnologie didattiche.
Seconda versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
Tecnologie didattiche.
Queste slide sono a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso (1 frontale e 2 di laboratorio) l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmondo.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Obiettivo della seconda lezione è la realizzazione di un semplice gioco in cui l'allievo imparerà a gestire il movimento degli sprite l'interazione tra loro e l'invio di messaggi tra script
Piano Didattico Personalizzato on-line (PDP on-line)Michele Maffucci
Sperimentazione di sviluppo di un sistema informatico economico e veloce basato sulle Google App per rendere semi-automatica la produzione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) on-line, da parte del consiglio di classe.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalità e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Una guida per l'insegnante, lo studente ed il genitore sull'uso di Edmodo, sistema adatto per la creazione di comunità di apprendimento, che permette di lavorare e mantenere contatti tra studenti, insegnanti e genitori, adatto per la realizzazione di una didattica con metodologia blended.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze mat...Michele Maffucci
La seguente presentazione nasce dal mio contributo al “69° carnevale della matematica” con tema: “Macchine matematiche antiche e moderne” e si sviluppa con ulteriori contributi.
Il mio intervento si è concentrato su esempi pratici, sperimentati durante le mie lezioni, in cui espongo suggerimenti ed idee su come insegnare ai bambini e agli adolescenti a programmare questa “macchina matematica” (il computer), in modo che possano da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse.
Il metodo adottato per lo svolgimento delle lezioni è assolutamente sperimentale, e queste slide condurranno il lettore a provare alcuni software e giochi di facile utilizzo che potrebbero essere utilizzati in un percorso di informatica nella scuola elementare e media e nel biennio della scuola superiore.
Operazioni con numeri binari - corso di recupero classe 1 ITIS Informatica - ...Michele Maffucci
Corso di recupero per gli allievi di classe 1 ITIS Informatica - Progetto Biennio Integrato.
Argomento della lezione:
Operazioni con numeri binari:
addizione
sottrazione
moltiplicazione
divisione
somme algebriche
rappresentazione dei numeri negativi
esercizi
Programma di recupero:
- sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
- somme e sottrazioni in binario;
- struttura hardware e software del PC;
- foglio elettronico.
Micro corso di scratch - per incominciare ad imparare a programmareMichele Maffucci
Il corso è una veloce introduzione svolta in circa 3 ore di lezione ed indirizzata a docenti e genitori. Questa iniziativa, fa parte della serie di incontri denominata “Sabati all’Arduino” (presso ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25) organizzati dal CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.
Il seminario non ha la pretesa di insegnare a programmare con scratch, ma vuole essere un’introduzione, un suggerimento ma soprattutto un pretesto per discutere con i partecipanti sulle possibili strategie attuabili per l’insegnamento dell’informatica nella scuola.
Le seguenti slide possono essere usate come introduzione all’uso di Scratch con gli studenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
Sistemi numerici - corso di recupero classe 1 ITIS Informatica - biennio inte...Michele Maffucci
Corso di recupero per gli allievi di classe 1 ITIS Informatica - Progetto Biennio Integrato.
Argomento della lezione:
Sistemi di numerazione:
Sistema numerico decimale
Sistema numerico binario
Conversione decimale-binario
Sistema numerico ottale
Conversione decimale-ottale
Conversione binario-ottale
Conversione ottale-binario
Sistema numerico esadecimale
Conversione decimale-esadecimale
Conversione binario-esadecimale
Conversione esadecimale-binario
Tabella di conversione
Programma di recupero:
- sistemi di numerazione e cambiamenti di base;
- somme e sottrazioni in binario;
- struttura hardware e software del PC;
- foglio elettronico.
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruoloMichele Maffucci
Il corso intende fornire le competenze tecnologiche di base per consentire al Direttore dei Servizi Generali Amministrativi della scuola, di analizzare e partecipare a gruppi di progetto (con personale informatico specializzato) volti allo sviluppo di siti web scolastici.
Corso di formazione (sviluppato in una giornata di 6 ore).
Le seguenti slide sono da intendersi come indice degli argomenti trattati.
2. CC-BY- Prof. Michele Maffucci
L’alfabeto di Arduino
Argomenti
● Utilizzo dei servomotori
● Sperimentazioni con i Servomotori (non a rotazione continua)
● Controllare la posizione di un servomotore
● Controllo posizione e segnalazione
● Controllo posizione da tastiera e segnalazione
● Controllo posizione con un trimmer o sensore
● Sperimentazioni con i Servomotori (a rotazione continua)
● Controllo velocità e direzione
● Controllare la rotazione via software
● Controllare motori DC con un ponte H
● Controllo direzione via software
● Controllo di due motori DC via software
● Controllo velocità e direzione di due motori via software
● Controllo di un motore DC mediante pulsante e trimmer
Il codice e le slide utilizzate sono suscettibili di variazioni/correzioni che
potranno essere fatte in ogni momento.
Struttura della lezione
CC-BY-SA
4. Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle
robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica
necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi
elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per
implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale
tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi
vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed
impianti elettrici. Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun
modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un
approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter
kit. Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è
semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione. Alle proposte
incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati
separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al
seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Prof. Michele Maffucci
Introduzione
CC-BY-SA
L’alfabeto di Arduino
5. Prof. Michele Maffucci
Introduzione
CC-BY-SA
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne
sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le
istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per
dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link.
L’alfabeto di Arduino
6. Prof. Michele Maffucci
Esempi utilizzati nel corso.
Tutti i programmi utilizzati nel corso possono essere prelevati al seguente link:
https://github.com/maffucci/LezioniArduino/tree/master/corso01
Gli sketch Arduino sono da scompattare nella cartella sketchbook.
Introduzione
CC-BY-SA
L’alfabeto di Arduino
7. Prof. Michele Maffucci
L’alfabeto di Arduino Introduzione
CC-BY-SA
E’ possibile che in queste slide siano presenti delle imperfezioni, ringrazio fin d’
ora chi vorrà segnalarmi correzioni e miglioramenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
9. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
I servomotori sono degli attuatori utilizzati per far ruotare un albero di trasmissione (a cui è possibile connettere
un braccio meccanico) in un intervallo fissato. Comuni sono servomotori per rotazioni da 0° a 180°, ma esistono
anche servomotori a rotazione continua, da 0° a 360°, in questa lezione li analizzeremo entrambi.
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
10. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Gli elementi che costituiscono un servomotore sono inclusi all’interno di un involucro plastico, all’interno
trovano posto un motore in corrente continua connesso ad un gruppo di ingranaggi che funge da
demoltiplicatore per aumentare la coppia in fase di rotazione.
Il controllo della rotazione del motore avviene tramite un circuito a cui è connesso un potenziometro in
grado di rilevare l’angolo di rotazione compiuto dal motore. Il potenziometro è connesso meccanicamente
agli ingranaggi del demoltiplicatore che consente la rotazione dell’albero di trasmissione di uscita.
POTENZIOMETROMOTORE
CIRCUITO DI CONTROLLO
ROTAZIONE DEMOLTIPLICATORE
ALBERO DI
TRASMISSIONE
DI USCITA
11. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Gli ingranaggi sono in genere costituiti da perni in Nylon che possono usurarsi rapidamente. Esistono
servo costituiti da materiali più resistenti o addirittura in metallo.
ALBERO DI
TRASMISSIONE
DI USCITA
ALBERO A CUI E’
CONNESSO IL
POTENZIOMETRO
12. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Il servomotore è inoltre costituito in
genere da tre cavi connessi ad un
connettore femmina con passo standard
tra i fori di 2,54 mm quindi facilmente
utilizzabile con qualsiasi strip che ne
permette il collegamento ad esempio su
una breadboard.
I fili di connessione possono assumere colori
diversi in funzione della marca del servo.
Le funzionalità dei pin sono:
● Filo ROSSO: +V
● Filo NERO o MARRONE: GND
● Filo BIANCO o ARANCIO o BIANCO o BLU:
Segnale
13. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Il segnale utilizzato per il
controllo di rotazione da
parte di un circuito esterno
ad es. Arduino.
Le tensioni di alimentazione
per i servomotori da
modellismo variano tra i 4,8
V e i 6 V, tensione ottimale
5 V (fate riferimento al
datasheet del servo che
possedete).
Alla massima tensione
corrisponde la massima
potenza.
In commercio esistono
servomotori alimentati
anche a tensioni superiori.
SEGNALE
14. Prof. Michele Maffucci
servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Il segnale di controllo è costituita da un’onda quadra che viene inviata ripetutamente dal circuito esterno
(Arduino) e la sua ampiezza definisce l’angolo di rotazione dell'albero di trasmissione.
Viene utilizzata la tecnica della modulazione di ampiezza d’impulso, il PWM (Pulse Wave Modulation) di
cui si è parlato in Alfabeto di Arduino - lezione 2 (dalla slide 82 in avanti) e sul mio sito personale
lezione: Arduino – lezione 06: modulazione di larghezza di impulso (PWM).
Per poter pilotare un servomotore, il circuito di controllo (ad es. Arduino) dovrà essere in grado di
trasmettere al servomotore 50 impulsi al secondo, cioè un impulso ogni 20 ms (1 sec/50 impulsi = 20
ms), ovvero il controllo della rotazione dell’albero di trasmissione avviene mediante impulsi di lunghezza
variabile che distano l’uno dall’altro 20 ms.
20 ms
1...2 ms
16. servomotori
CC-BY-SA
funzionamentoL’alfabeto di Arduino
Prof. Michele Maffucci
20 ms
1 ms
20 ms 20 ms
1,5 ms 2 ms
La rotazione del braccio seguirà
questa regola:
● Un impulso di 1 ms (o meno) fa
ruotare il servomotore ad una
estremità.
● Un impulso di 2 ms fa ruotare il
servomotore all’estremità
opposto, cioè di 180°
● Un impulso di 1,5 ms fa ruotare il
servomotore di 90°
Gli impulsi di durata compresa tra
1 ms e 2 ms fanno ruotare il
servomotore di un angolo
proporzionale alla durata dell’impulso.
Quindi la durata esatta di un impulso
definisce l’angolo di rotazione del
servomotore.
18. Prof. Michele Maffucci
Controlliamo la posizione del
servomotore utilizzando un angolo
calcolato all’interno dello sketch.
Collegare il servomotore ai piedini di
alimentazione +5V e GND ed utilizzare
come pin di controllo il pin 11 di
Arduino.
La versione più recente della libreria
consente di collegare il pin del segnale
del servo a qualsiasi pin digitale di
Arduino.
CC-BY-SA
1/2Controllare la posizione di un servomotore sketch39
L’alfabeto di Arduino
Nota
La libreria servo permette di gestire al massimo 12
servomotori su gran parte delle schede Arduino, sulla
Mega invece possono essere gestiti fino a 48
servomotori.
Attenzione
Sulle schede Arduino, esclusa la Mega l’uso della libreria
disabilita la funzionalità analogWrite() (quindi l’uso del
PWM) sui pin 9 e 10 anche se su questi pin non sono
collegati dei servo.
Sul mega possono essere utilizzati 12 servo senza
interferire con la funzionalità del PWM.
L’utilizzo di servomotori da 12 a 23 disabilita la funzione
PWM sui pin 11 e 12.
servo a a rotazione NON continua
19. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/2 sketch39
L’alfabeto di Arduino
Non tutti i servo si muovono lungo l’
intervallo 0 - 180 gradi, nel caso del
servo utilizzato in questa esercitazione il
movimento avviene in un intervallo
compreso tra -60 e +60 gradi.
Controllare la posizione di un servomotore
servo a a rotazione NON continua
20. Prof. Michele Maffucci
Controlliamo la posizione del servomotore
utilizzando un angolo calcolato all’interno dello
sketch, rilevare la posizione raggiunta
mediante segnalazione visiva e sonora.
Collegamenti:
● pin segnale servo: 11
● pin LED giallo: 7
● pin LED verde: 6
● pin LED rosso: 5
● pin buzzer: 4
Si utilizzi 3 LED per la segnalazione:
● posizione 0° - LED giallo
● posizione 60° - LED verde
● posizione 120° - LED rosso
Al raggiungimento delle tre posizioni deve
essere emessa una nota diversa:
● posizione 0° - LA
● posizione 60° - DO
● posizione 120° - RE
Il controllo dell’angolo raggiunto e della nota
da emettere deve essere realizzato con due
funzioni esterne richiamate all’interno del loop.
La nota emessa e la sua durata devono
essere variabili globali.
CC-BY-SA
1/4Controllo posizione e segnalazione sketch40
L’alfabeto di Arduino servo a a rotazione NON continua
24. Prof. Michele Maffucci
Mantenendo le specifiche dell’esercizio
precedente realizzzare uno sketch che
permetta di controllare da tastiera mediante i
tasti: “1” e “2” l’avanzamento ed il decremento
di 20° di rotazione del servo.
● pressione tasto “1”: incremento di 20
gradi;
● pressione tasto “2”: decremento di 20
gradi.
La posizione di partenza del servo è a 0 gradi.
Raggiunto uno dei 3 limiti (0°, 60°, 120°) dell’
intervallo di rotazione deve accendersi il LED
corrispondente e deve essere emessa la nota
corrispondente alla posizione.
Superata una delle 3 posizioni limite il LED
corrispondente si deve spegnere ed il suono
non deve essere più emesso.
Superato il limite di 120°, le successive
pressioni del tasto “2” non provocano nessun
movimento in avanti.
Superato il limite inferiore di 0 gradi,
successioni pressioni del tasto “1” non
provocano nessun movimento all’indietro.
CC-BY-SA
1/4Controllo posizione da tastiera e segnalazione sketch41
L’alfabeto di Arduino servo a a rotazione NON continua
25. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/4 sketch41
L’alfabeto di Arduino
continua...
Controllo posizione da tastiera e segnalazione
servo a a rotazione NON continua
26. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
3/4 sketch41
L’alfabeto di Arduino
continua...
Controllo posizione da tastiera e segnalazione
servo a a rotazione NON continua
27. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
4/4 sketch41
L’alfabeto di Arduino
Controllo posizione da tastiera e segnalazione
servo a a rotazione NON continua
28. Prof. Michele Maffucci
Si vuole controllare la direzione e la
velocità di rotazione di un servomotore
mediante un trimmer.
Si utilizzerà un codice simile allo
sketch39, ma bisognerà aggiungere il
codice che permette di leggere la
tensione in ingresso sul pin A0
impostata da un trimmer.
Il valore analogico in ingresso dovrà
essere rimappato da un intervallo (0,
1023) su un valore compreso tra 0 e
120 gradi, corrispondente all’escursione
del servo utilizzato in queste
sperimentazioni.
Approfondimento
Si provi ad utilizzare al posto del
trimmer un qualsiasi sensore la cui
grandezza misurata consenta la
rotazione del servomotore.
CC-BY-SA
1/2Controllo posizione con un trimmer o sensore sketch42
L’alfabeto di Arduino servo a a rotazione NON continua
31. Prof. Michele Maffucci
Esistono servomotori a rotazione continua, la cui
rotazione può avvenire in senso orario e
antiorario.
E’ possibile modificare servomotori con rotazione
compreso tra 0° e 180° per renderli a rotazione
continua scollegando il sistema di controllo della
posizione scollegato.
In questa lezione utilizziamo servomotori non
modificati a 360°.
Il funzionamento di un servomotore a rotazione
continua è simile a quella di un motore in corrente
continua con la differenza che non necessitano di
appositi shield per poter funzionare.
Rispetto ai motori esterni offrono scelte limitate
per il controllo della velocità e limitazioni di
alimentazione.
Utilizzo:
● passando il valore 0 gradi alla funzione
write() il servo ruota alla massima velocità
in una direzione.
● passando il valore 90 gradi alla funzione
write() poniamo il servo in stop (posizione
“neutra”)
● passando il valore 180 gradi alla funzione
write() diciamo al servo di ruotare in senso
opposto alla massima velocità.
CC-BY-SA
1/5controllare velocità e direzione sketch43
L’alfabeto di Arduino
L’alimentazione necessaria può variare a seconda del servo di cui si
dispone ed è probabile che si renda necessario alimentare i servo
con una alimentazione esterna da 5 o 6 V. Si ricordi che la messa a
terra delle batterie deve essere collegata al GND di Arduino.
L’alimentazione potrà avvenire direttamente Attraverso Arduino o
mediante alimentazione esterna. Per questa esercitazione può
essere scelta una a piacere.
servo a a rotazione continua
32. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/5 sketch43
L’alfabeto di Arduino
Si immagini di realizzare il
sistema di movimentazione su
ruote di un robot utilizzando due
servomotori.
Si vuole sperimentare solamente
il movimento in avanti e indietro.
Si vuole controllare la direzione e
la velocità di rotazione di due
servomotori a rotazione continua.
Suggerimento
Si realizzino due cicli:
● nel primo ciclo l’angolo di
rotazione varia tra 0 e 180
gradi;
● nel secondo ciclo l’angolo di
rotazione varia tra 180 e 0
gradi.
Il verso di rotazione dei servo
sarà quindi opposto per ogni
ciclo.
versione 1
controllare velocità e direzione
servo a a rotazione continua
33. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
3/5 sketch43
L’alfabeto di Arduino
versione 2
controllare velocità e direzione
servo a a rotazione continua
36. Prof. Michele Maffucci
Si vuole controllare mediante input da
tastiera sulle Serial Monitor il verso di
rotazione di due servomotori.
Specifiche:
● premendo il tasto 1 i sevo girano
in senso orario;
● premendo il tasto 2 i sevo girano
in senso orario;
● premendo il tasto 3 i servo si
fermano;
Segnalare sulla Serial Monitor lo stato
in cui si trovano i due servomotori
mediante messaggi.
All’avvio dello sketch far comparire un
menù in cui vengono segnalati le
funzionalità dei tasti di controllo.
Anche per questo esercizio è possibile
utilizzare uno dei due circuiti dell’
esercizio precedente (alimentazione
servo tramite Arduino oppure
alimentazione servo tramite batterie).
CC-BY-SA
1/3controllare la rotazione via software sketch44
L’alfabeto di Arduino servo a a rotazione continua
40. Prof. Michele Maffucci
Tipicamente Arduino non è in grado di
fornire la corrente sufficiente per
permettere la rotazione di un motorino
elettrico in corrente continua, pertando
risulta necessario utilizzare circuiti
esterni che consentano di risolvere il
problema.
Arduino verrà utilizzato quindi per
comandare i circuiti di “potenza” e per
impostare velocità e senso di rotazione
dei motori.
L’interfaccia di pilotaggio motori è
costituita da appositi circuiti a transitor e
a diodi, che per la modalità di
collegamento vengono detti a ponte H.
Più praticamente si può sostituire un
circuito a transistor con appositi
integrati che semplificano la
realizzazione dei circuiti di potenza.
Tra gli integrati più comuni a questo
scopo si utilizza L293D.
In questo esercizio vedremo come
pilotare un motore in CC.
CC-BY-SA
1/5Controllo direzione via software sketch45
L’alfabeto di Arduino
Realizzare uno sketch che permetta di controllare la rotazione
oraria e antioraria di un motorino in CC mediante comandi
inseriti attraverso la porta seriale.
All’avvio dello sketch visualizzare un menù che mostri le
funzionalità dei pulsanti.
● 1 - gira in senso orario
● 2 - gira in senso antiorario
● qualsiasi tasto - ferma il motore
motori DC - ponte H
41. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/5 sketch45
L’alfabeto di Arduino
Collegamenti
L293D > Arduino
pin 1: +Vcc
pin 2: pin 4 Arduino
pin 3: motore
pin 4: GND
pin 5: GND
pin 6: motore
pin 7: 4 Arduino
pin 8: Vin Arduino
pin 9: +Vcc
pin 12: GND
pin 13: GND
pin 16: +Vcc
Controllo direzione via software
motori DC - ponte H
44. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
5/5
L’alfabeto di Arduino
sketch45
EN IN1 IN2 FUNZIONE
HIGH LOW HIGH Gira in senso orario
HIGH HIGH LOW Gira in senso antiorario
HIGH LOW LOW Ferma il motore
HIGH HIGH HIGH Ferma il motore
LOW IGNORATO IGNORATO Ferma il motore
Logica di funzionamento del ponte
H per movimentare un motore in
CC.
Nell’immagine che segue può
essere visualizzata la relazione tra
la parte di codice che pilota il
motore e la tabella con la logica di
funzionamento.
Controllo direzione via software
motori DC - ponte H
45. Prof. Michele Maffucci
Realizzare uno sketch che
permetta di controllare la
rotazione oraria e antioraria di
due motorini in CC mediante
comandi inseriti attraverso la
porta seriale.
All’avvio dello sketch
visualizzare un menù che mostri
le funzionalità dei pulsanti.
● 1 - girano in senso orario;
● 2 - girano in senso
antiorario;
● qualsiasi tasto - motori
fermi.
CC-BY-SA
1/5 sketch46
L’alfabeto di Arduino
Controllo di due motori DC via software
motori DC - ponte H
46. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/5 sketch46
L’alfabeto di Arduino
Collegamenti
L293D > Arduino
pin 1: +Vcc
pin 2: pin 4 Arduino
pin 3: motore 1
pin 4: GND
pin 5: GND
pin 6: motore 1
pin 7: 4 Arduino
pin 8: Vin Arduino
pin 9: +Vcc
pin 10: pin 7
pin 11: motore 2
pin 12: GND
pin 13: GND
pin 14: motore 2
pin 15: pin 6
pin 16: +Vcc
Controllo di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
47. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
3/5 sketch46
L’alfabeto di Arduino
continua...
Controllo di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
49. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
5/5
L’alfabeto di Arduino
EN IN1 IN2 IN3 IN4 FUNZIONE
HIGH LOW HIGH LOW HIGH Gira in senso orario
HIGH HIGH LOW HIGH LOW Gira in senso antiorario
HIGH LOW LOW LOW LOW Ferma il motore
HIGH HIGH HIGH HIGH HIGH Ferma il motore
LOW IGNORATO IGNORATO IGNORATO IGNORATO Ferma il motore
Logica di funzionamento del ponte H per
movimentare un motore in CC.
Nell’immagine che segue può essere
visualizzata la relazione tra la parte di
codice che pilota il motore e la tabella
con la logica di funzionamento.
sketch46Controllo di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
50. Prof. Michele Maffucci
Realizzare uno sketch che
permetta di controllare
attraverso la serial monitor due
motori in CC che abbia le
seguenti funzionalità:
● rotazione oraria e
antioraria di due motorini
● velocità di rotazione
All’avvio dello sketch
visualizzare un menù che mostri
le funzionalità dei pulsanti.
● O - girano in senso
orario;
● A - girano in senso
antiorario;
● 0 (zero) - motori fermi;
● da 1 a 9 si imposta la
velocità di rotazione.
CC-BY-SA
1/5 sketch47
L’alfabeto di Arduino
Controllo velocità e direzione di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
51. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
1/5 sketch47
L’alfabeto di Arduino
Collegamenti
L293D > Arduino
pin 1: pin 9
pin 2: pin 4 Arduino
pin 3: motore 1
pin 4: GND
pin 5: GND
pin 6: motore 1
pin 7: 4 Arduino
pin 8: Vin Arduino
pin 9: pin 10
pin 10: pin 7
pin 11: motore 2
pin 12: GND
pin 13: GND
pin 14: motore 2
pin 15: pin 6
pin 16: +Vcc
Controllo velocità e direzione di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
52. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
1/5 sketch47
L’alfabeto di Arduino
continua...
Controllo velocità e direzione di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
53. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
1/5 sketch47
L’alfabeto di Arduino
Controllo velocità e direzione di due motori DC con ponte H
motori DC - ponte H
54. Prof. Michele Maffucci
Diversamente dalle esercitazioni precedenti, in cui il controllo di velocità e rotazione veniva effettuato via
software, ora si vuole realizzare un circuito in cui il verso di rotazione è impostato mediante la pressione di un
pulsante e la velocità di rotazione viene stabilita con un trimmer.
Si utilizzi un trimmer da 10KOhm
CC-BY-SA
1/4 sketch48
L’alfabeto di Arduino
Controllo di un motore DC mediante pulsante e trimmer
motori DC - ponte H
55. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
2/4 sketch48
L’alfabeto di Arduino
Collegamenti
L293D > Arduino
pin 1: pin 11
pin 2: pin 10
pin 3: motore
pin 4: GND
pin 5: GND
pin 6: motore
pin 7: pin 9
pin 8: Vin Arduino
pin 9: +Vcc
pin 12: GND
pin 13: GND
pin 16: +Vcc
Controllo di un motore DC mediante pulsante e trimmer
motori DC - ponte H
56. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
3/4 sketch48
L’alfabeto di Arduino
continua...
Controllo di un motore DC mediante pulsante e trimmer
ATTENZIONE!
Ricordarsi di abilitare la resistenza di
pull-up interna.
motori DC - ponte H
57. Prof. Michele MaffucciCC-BY-SA
4/4 sketch48
L’alfabeto di Arduino
Controllo di un motore DC mediante pulsante e trimmer
motori DC - ponte H