Silvia Segatori
Biblioteca Universitaria Interdipartimentale di Reggio Emilia
Università di Modena e Reggio Emilia sede di Reggio Emilia
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2018: "Piattaforme eLearning a confronto: ruolo delle biblioteche nella scelta e nella promozione dei progetti di apprendimento ed aggiornamento online".
Milano, Palazzo delle Stelline
16 marzo 2018
Nel 2007 l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) pubblicava un rapporto intitolato Giving Knowledge for Free: the Emergence of Open Educational Resources, in cui si evidenzia l'importanza delle "risorse didattiche aperte" per il mondo della scuola, dell'università e della formazione.
Da allora le iniziative si sono moltiplicate, ponendo anche questioni chiave come quelle del copyright, della sostenibilità, dei diversi modelli e delle politiche economiche. Questi fattori sembrano ancora più importanti attualmente, quando l'enorme diffusione dei cosiddetti Mooc (Massive Open Online Courses) pone dubbi e accende i dibattiti sul futuro dell'università.
Attraverso diversi contenuti, Graziano Cecchinato (Università di Padova), Maria Cinque (Fondazione Rui e Lumsa), Rosanna De Rosa (Università Federico II di Napoli), Anna Maria Tammaro (Università di Parma e CRUI) e Matteo Uggeri (Fondazione Politecnico), discutono del fenomeno, accennando alle questioni più importanti, alle policies e iniziative più prestigiose in ambito internazionale ma con focus particolare sull'Italia.
Numerose sono le questioni ancora aperte sui Mooc e i dibattiti che vedono scontrarsi scettici ed entusiasti, sostenitori e detrattori. Tuttavia, tra scenari catastrofici e ottimismo programmatico, i Mooc continuano a riscuotere successo.
Sperimentare piattaforme open source. ATutor vs MoodleAmmLibera AL
ei mesi che vanno da Ottobre 2005 ad Aprile 2006, presso il Cnipa, è stata condotta una sperimentazione volta ad acquisire conoscenze teoriche e pratiche circa le opportunità offerte dalle piattaforme Open Source (OS) per l’e-learning. Consci del fatto che l’unico modo per conoscere bene un sistema è utilizzarlo, dopo aver analizzato le differenti soluzioni presenti sul mercato, si è scelto di “testare” sul campo due Learning Management System (LMS): ATutor e Moodle.
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
Nel 2007 l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) pubblicava un rapporto intitolato Giving Knowledge for Free: the Emergence of Open Educational Resources, in cui si evidenzia l'importanza delle "risorse didattiche aperte" per il mondo della scuola, dell'università e della formazione.
Da allora le iniziative si sono moltiplicate, ponendo anche questioni chiave come quelle del copyright, della sostenibilità, dei diversi modelli e delle politiche economiche. Questi fattori sembrano ancora più importanti attualmente, quando l'enorme diffusione dei cosiddetti Mooc (Massive Open Online Courses) pone dubbi e accende i dibattiti sul futuro dell'università.
Attraverso diversi contenuti, Graziano Cecchinato (Università di Padova), Maria Cinque (Fondazione Rui e Lumsa), Rosanna De Rosa (Università Federico II di Napoli), Anna Maria Tammaro (Università di Parma e CRUI) e Matteo Uggeri (Fondazione Politecnico), discutono del fenomeno, accennando alle questioni più importanti, alle policies e iniziative più prestigiose in ambito internazionale ma con focus particolare sull'Italia.
Numerose sono le questioni ancora aperte sui Mooc e i dibattiti che vedono scontrarsi scettici ed entusiasti, sostenitori e detrattori. Tuttavia, tra scenari catastrofici e ottimismo programmatico, i Mooc continuano a riscuotere successo.
Sperimentare piattaforme open source. ATutor vs MoodleAmmLibera AL
ei mesi che vanno da Ottobre 2005 ad Aprile 2006, presso il Cnipa, è stata condotta una sperimentazione volta ad acquisire conoscenze teoriche e pratiche circa le opportunità offerte dalle piattaforme Open Source (OS) per l’e-learning. Consci del fatto che l’unico modo per conoscere bene un sistema è utilizzarlo, dopo aver analizzato le differenti soluzioni presenti sul mercato, si è scelto di “testare” sul campo due Learning Management System (LMS): ATutor e Moodle.
About MOOC, MOOCers, MOOCing. Definizione di MOOC, storia, tecnologia. I diversi MOOCer:studenti di scuola secondaria di 2° grado, studenti universitari, "studenti professionali". MOOCing: cambiamento nei sistemi di apprendimento e di insegnamento; flip teaching.
MOOC (Massive Open Online Course): il futuro? una rivoluzione? uno tsunami?Clay Casati
MOOC (Massive Open Online Course) è un corso dove i partecipanti sono distribuiti nello spazio e nel tempo e dove i materiali di formazione sono dispersi nel web, unisce il meglio delle migliori università mondiali [istruzione eccellente] con il meglio della tecnologia [apprendimento online interattivo]. Come nell’industria e nei servizi le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo del lavoro, analogamente nuove tecnologie, nuove metodologie di apprendimento, empowering di studenti e docenti, stanno innovando radicalmente insegnamento e apprendimento fermi da secoli.
I corsi MOOC, secondo le diverse opinioni, rappresentano il futuro per tutta l’alta formazione (secondaria, terziaria e professionale), attivano una rivoluzione, costituiscono uno tsunami per le università tradizionali.
Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti perseguono: efficacia nell’apprendimento, centralità dello studente, personalizzazione del percorso di studi, democratizzazione dell’alta formazione di eccellenza (per accedere ai corsi delle migliori università mondiali è sufficiente un personal computer e una linea internet veloce), alta formazione di massa per rispondere ai fabbisogni della “società della conoscenza”.
Articolo di Sergio_Casiraghi e Stella_Emmanuele per BRICKSChayn Italia
L'articolo verte sul tema della Formazione docenti e su quello del coding/computational thinking, facendo diretto riferimento alla piattaforma digitale europea EMMA ed il corso di formazione con più di 5mila utenti tra insegnanti, formatori e ricercatori "Coding in your classroom, Now!"
Programma
Corso di formazione sull'utilizzo di LMS (learning menagement system) in ambito scolastico - impiego di strumenti multimediali e con riferimenti alla didattica per l'integrazione
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
Dati 2016 sullo sviluppo dei MOOC, impegno Università Italiane, nuove modalità di apprendimento (Specialization, MicroMaster, nanoDegree)..
MOOC per accelerare l'alta formazione, migliorare le competenze, superare gli skill-mismatch.
eTwinning. Opportunità e sinergie per i partenariati strategici - KA2Alessandra Ceccherelli
Come può eTwinning accompagnare il percorso progettuale dei partenariati Erasmus+? Con la possibilità di costruire e personalizzare uno spazio web per collaborare e comunicare tra classi, coinvolgendo gli alunni in modo diretto e in tutte le fasi di lavoro.
Da un partenariato strategico possono nascere più progetti eTwinning, focalizzati su aspetti specifici del progetto biennale e con i coinvolgimento di attori anche esterni, interpellati per coprire un ruolo pertinente alla fase di progetto.
Come cambia il processo formativo alla luce dei social media?
I contenuti formativi possono essere frutto dell'interazione sociale nella community?
Cosa sono i Community Learning Object?
Attività di ricerca, analisi, sperimentazione di metodi e strumenti di apprendimento online utilizzando i MOOC sulla piattaforma Coursera: “An Introduction to Interactive Programming in Python”, Rice University (livello extra scolastico); “Critical thinking in global challenges”, The University of Edinburgh (supporto metodologico attività didattica); “Pre-Calculus” UCIrvine (supporto diretto attività didattica).
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
Open Educational Resources. Cosa possono offrire al mondo dell'educazione?Maria Grazia Fiore
Webinar del 22-11-12 su Insegnalo.it. Il seminario fa parte di un ciclo di interventi di presentazione della nuova edizione del master del Laboratorio di Tecnologie Educative dell'UniFi, in collaborazione con BBN Editrice, MED e Insegnalo.it
Articolo di Sergio_Casiraghi e Stella_Emmanuele per BRICKSChayn Italia
L'articolo verte sul tema della Formazione docenti e su quello del coding/computational thinking, facendo diretto riferimento alla piattaforma digitale europea EMMA ed il corso di formazione con più di 5mila utenti tra insegnanti, formatori e ricercatori "Coding in your classroom, Now!"
Programma
Corso di formazione sull'utilizzo di LMS (learning menagement system) in ambito scolastico - impiego di strumenti multimediali e con riferimenti alla didattica per l'integrazione
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
Dati 2016 sullo sviluppo dei MOOC, impegno Università Italiane, nuove modalità di apprendimento (Specialization, MicroMaster, nanoDegree)..
MOOC per accelerare l'alta formazione, migliorare le competenze, superare gli skill-mismatch.
eTwinning. Opportunità e sinergie per i partenariati strategici - KA2Alessandra Ceccherelli
Come può eTwinning accompagnare il percorso progettuale dei partenariati Erasmus+? Con la possibilità di costruire e personalizzare uno spazio web per collaborare e comunicare tra classi, coinvolgendo gli alunni in modo diretto e in tutte le fasi di lavoro.
Da un partenariato strategico possono nascere più progetti eTwinning, focalizzati su aspetti specifici del progetto biennale e con i coinvolgimento di attori anche esterni, interpellati per coprire un ruolo pertinente alla fase di progetto.
Come cambia il processo formativo alla luce dei social media?
I contenuti formativi possono essere frutto dell'interazione sociale nella community?
Cosa sono i Community Learning Object?
Attività di ricerca, analisi, sperimentazione di metodi e strumenti di apprendimento online utilizzando i MOOC sulla piattaforma Coursera: “An Introduction to Interactive Programming in Python”, Rice University (livello extra scolastico); “Critical thinking in global challenges”, The University of Edinburgh (supporto metodologico attività didattica); “Pre-Calculus” UCIrvine (supporto diretto attività didattica).
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
Open Educational Resources. Cosa possono offrire al mondo dell'educazione?Maria Grazia Fiore
Webinar del 22-11-12 su Insegnalo.it. Il seminario fa parte di un ciclo di interventi di presentazione della nuova edizione del master del Laboratorio di Tecnologie Educative dell'UniFi, in collaborazione con BBN Editrice, MED e Insegnalo.it
Slide utilizzate per il webinar di presentazione del Corso di Perfezionamento "Le competenze digitali nella scuola" - Università di Firenze - 16/3/2017
"REALIZZAZIONE DI VIDEO A BASSO COSTO PER LA DIDATTICA UNIVERSITARIA: Un caso...Melissa Colombo
Tesi sperimentale che nasce in seguito ad un’esperienza di tirocinio svolta nell’ambito dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, nello specifico per l’insegnamento “Strumenti e Applicazioni del Web” tenuto dal Professor Roberto Polillo agli studenti del corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione.
L’obiettivo di questo progetto è stato quello di ricercare una tecnologia innovativa, che permetta di filmare le lezioni tenute dai professori di alcuni corsi dell’Università Milano Bicocca. Questi video hanno lo scopo di essere diffusi in Rete e servire come strumenti di supporto allo studio, a disposizione degli studenti. La scelta della tecnologia è stata orientata in base alla versatilità delle soluzioni, che si devono adattare a stili di lezione diversi, a vincoli imposti dal docente come ad esempio la necessità di filmare il relatore, le slides che proietta e lo schermo del suo pc mentre mostra dei contenuti presenti in Rete.
Inoltre, la ricerca si è focalizzata solo su quegli strumenti innovativi, di uso comune e a basso o bassissimo costo, in modo che le soluzioni proposte possano essere usufruibili da tutti. In fine, si è cercato di non effettuare esperienze d’uso troppo complesse, per evitare che l’utente debba compiere uno sforzo cognitivo elevato per riuscire ad utilizzare queste tecnologie.
Contesto e infrastrutture dell’Open Education Anna Maria Tammaro e Rosanna De Rosa
Contenuti aperti e piattaforme Eleonora Pantò
Policy per l’Open Education Fabio Nascimbeni
Discussione in gruppi
Conclusioni: verso una politica di sistema in Italia
Documento di approfondimento per la partecipazione al Premio PA. Corso sull'Agenda 2030 organizzato dall'Università Ca' Foscari Venezia per divulgare e implementare la sostenibilità
"Fare didattica nel web 2.0" - terzo incontroMonica Terenghi
Terzo e ultimo incontro del corso di formazione "Fare didattica nel web 2.0" (by Francesca Berengo, Mara Masseroni, Luigi Petruzziello, Monica Terenghi)
Maurella Della Seta
Settore Documentazione Istituto Superiore di Sanità
Corso di formazione GIDIF-RBM
Milano, Università degli Studi di Milano
22 novembre 2019
Embase.com: consultazione e nuove funzionalitàGIDIF-RBM
Chiara Formigoni
Direttivo GIDIF-RBM.
Corso di aggiornamento professionale: "Embase.com: consultazione e nuove funzionalità".
Milano, Università degli Studi
31 ottobre 2018
Assistenza e professione infermieristica nell'era dell'informazione webGIDIF-RBM
Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI
Dario Cremonsesi, presidente OPI Como
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2019: "La circolarità della comunicazione in sanità: potenza e rischi".
Milano, Palazzo delle Stelline
15 marzo 2019
ISSalute: il portale al servizio del cittadinoGIDIF-RBM
Maurella Della Seta, Franco Toni.
Comitato redazionale ISS Salute
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2019: "La circolarità della comunicazione in sanità: potenza e rischi".
Milano, Palazzo delle Stelline
15 marzo 2019
Infodemiology. Quando la medicina incontra le nuove tecnologie dell'informa...GIDIF-RBM
Umberto Gelatti
Dipartimento di specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica. Università degli studi di Brescia.
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2019: "La circolarità della comunicazione in sanità: potenza e rischi".
Milano, Palazzo delle Stelline
15 marzo 2019
Comunicazione oncologica nell'era dei social mediaGIDIF-RBM
Silvio Ken Garattini
Dipartimento di Medicina Università di Udine
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2019: "La circolarità della comunicazione in sanità: potenza e rischi".
Milano, Palazzo delle Stelline
15 marzo 2019
Maturare e riscattare crediti ECM ricercando quesiti clinici: l’utilizzo di U...GIDIF-RBM
Chiara Taiana
International client trainer UpToDate WK
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2018: "Piattaforme eLearning a confronto: ruolo delle biblioteche nella scelta e nella promozione dei progetti di apprendimento ed aggiornamento online".
Milano, Palazzo delle Stelline
16 marzo 2018
BIBLIOSAN - BMJ - EBOOKECM CLOUD Esperienza di un progetto integratoGIDIF-RBM
Silvia Molinari
Responsabile Ufficio Formazione & Biblioteca Scientifica
Fondazione Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino IRCCS
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2018: "Piattaforme eLearning a confronto: ruolo delle biblioteche nella scelta e nella promozione dei progetti di apprendimento ed aggiornamento online".
Milano, Palazzo delle Stelline
16 marzo 2018
L’efficacia dell’e-learning nella formazione dei professionisti sanitariGIDIF-RBM
Rita Banzi
Centro per le politiche regolatorie del farmaco
IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche
Mario Negri, Milano
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibliostar 2018: "Piattaforme eLearning a confronto: ruolo delle biblioteche nella scelta e nella promozione dei progetti di apprendimento ed aggiornamento online".
Milano, Palazzo delle Stelline
16 marzo 2018
OpenAIRE : aggiornamento sull'infrastruttura e strumenti a supporto della ges...GIDIF-RBM
Paola Gargiulo, Cineca, Milano
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2017: "Indicatori bibliometrici e open data nella ricerca biomedica".
Milano, Palazzo delle Stelline
17 marzo 2017
Reviewer Credits: qualità delle riviste e qualità dei revisori. Alla ricerca ...GIDIF-RBM
Bonaria Biancu, Università Bicocca, Milano
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2017: "Indicatori bibliometrici e open data nella ricerca biomedica".
Milano, Palazzo delle Stelline
17 marzo 2017
Gli Altmetrics tra noi: un nuovo concetto d’impattoGIDIF-RBM
Valeria Scotti, Bibliotecaria IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2017: "Indicatori bibliometrici e open data nella ricerca biomedica".
Milano, Palazzo delle Stelline
17 marzo 2017
[Dis]informazione in rete tra scienza e divulgazione: nuovo ruolo del bibliot...GIDIF-RBM
Mauro Mazzocut, bibliotecario biomedico Biblioteca Scientifica e Pazienti CRO Aviano IRCCS
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
Orientarsi tra Predatory Publishers e distorsioni della Peer Review: il punto...GIDIF-RBM
Giulia Mallucci, Medico Neurologo IRCCS Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino, Pavia
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
Orientarsi fra Predatory Publishers e distorsioni della peer review:il punto ...GIDIF-RBM
Carlo Fraticelli, Primario U.O. Psichiatria, Ospedale S. Anna, Como-ASST Lariana
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
Il ruolo degli editori: criteri per valutare l'informazione scientifica di qu...GIDIF-RBM
Massimiliano Carloni, Strategic Business Manager, Thomson Reuters
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
Valutare le fonti e informare i professionisti: ruolo e strategie del bibliot...GIDIF-RBM
Anna Julia Heymann, Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
Limiti e opportunità dell’EBM nella valutazione della qualità della letteratu...GIDIF-RBM
Maria Chiara Bassi, Responsabile Biblioteca A.O. Arcispedale Santa Maria Nuova, IRCCS
Intervento al workshop GIDIF-RBM a Bibiostar 2016: "Disinformazione in rete fra scienza e divulgazione: il ruolo del bibliotecario biomedico". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Palazzo delle Stelline
18 marzo 2016
La medicina integrata: le fonti della sicurezzaGIDIF-RBM
Intervento del dott.Luca Cancian al workshop per il 30mo anniversario della nostra Associazione intitolato: "Informazione&Documentazione: un binomio per nutrire la mente". Una rassegna sulle fonti di informazione autorevole sulla medicina integrata.
Milano, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
20.10.2015
Contributo del dottor Paolo Mazzarello al workshop per il 30mo anniversario della nostra Associazione intitolato: "Informazione&Documentazione: un binomio per nutrire la mente".
L'incredibile vicenda del rimedio fitoterapico contro l'encefalite nell'Europa del primo dopoguerra.
Milano, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
20.10.2015.
1. I MOOC IN BIBLIOTECA
Silvia Segatori
silvia.segatori@unimore.it
Biblioteca Universitaria Interdipartimentale
Di Reggio Emilia
Università di Modena e Reggio Emilia
sede di Reggio Emilia
2. COSA SONO I MOOC?
Definizione:
Massive = di massa
Open = aperti a tutti
Online = in rete
Courses = corsi
2
3. CARATTERISTICHE (1)
accesso gratuito previa registrazione;
disponibilità online: chiunque abbia un accesso a Internet può
iscriversi;
partecipazione su larga scala: non ci sono limiti numerici alle
iscrizioni;
scalabilità: è possibile fruire di un solo video per pochi minuti o
seguire tutto il percorso didattico;
3
4. CARATTERISTICHE (2)*
ubiquità dell’apprendimento: ogni MOOC presuppone che sia
possibile apprendere ovunque e non necessariamente in una
classe; non ci sono confini spazio-temporali all’educazione;
feedback elettronico: i docenti (in genere un team) sono presenti
nei video e in alcuni casi presidiano i forum online;
branding: i corsi hanno il marchio dell’università che li propone
*Cfr. TESTONI, Laura, MOOCs and academic libraries: a chance or a problem? An overview,
JLIS.it
4
5. LA STORIA DEI MOOC
Articolo di Laura Testoni su JLIS (Journal of Library Archives and
Information Science = Rivista Italiana biblioteconomia, archivistica e
scienza dell’informazione)
MOOC E Biblioteche accademiche: tra possibilità di ”esserci” e
criticità
Laura Testoni
JLIS.it. Vol. 5, n. 1 (Gennaio/January 2014).
https://www.jlis.it/article/view/9072/8631
5
6. A LIVELLO INTERNAZIONALE
Il 2012 è l’anno degli esempi più illustri:
COURSERA (Princeton)
UDACITY (Stanford)
EDX (MIT e Harvard)
La diffusione negli USA si deve essenzialmente al costo elevatissimo
dell’istruzione universitaria (fra 27.000 e 50.000 dollari)
6
10. … IN EUROPA
…Open Education Europa: avviata nel 2013 dalla
Commissione Europea
10
11. … IN EUROPA
EMMA (European Multiple MOOC Aggregator): progetto
co-finanziato UE che coinvolge diverse università europee
e fra esse, italiane
11
12. … IN ITALIA
I precursori (target: scuole superiori)
Oilproject
WeSchool
Piattaforme accademiche
Atenei come Sapienza, Bocconi, Politecnico di Milano, Ca’
Foscari ecc. si attivano per allestire MOOC
12
13. ALCUNI MOOC ITALIANI
Pok POLIMI OPEN KNOWLEDGE (2014)
Ca’ Foscari Open Knowledge (2014)
Federica.eu Università Napoli Federico II Emma
(European Multiple Mooc Aggregator)
Eduopen
13
14. VERSO LE AGGREGAZIONI
Come già in America le piattaforme aggregano centinaia
di strutture di ricerca accademiche, così in Italia la
tendenza è di creare federazioni di tipo CONSORTILE.
CONSORZIO = RISPARMIO
14
16. PROGETTO EDUOPEN
Progetto per un intervento straordinario a valere
sull’art. 11 del D.M del 4 novembre 2014 n.815
(ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario)
PRESENTATO AL MIUR IN DATA: 30 DICEMBRE 2014
16
17. EDUOPEN
PIATTAFORMA MOOCS FEDERATA
Inizialmente si avvale della cooperazione
di 9 Atenei
Attualmente conta 18 Atenei federati
In espansione…
17
18. EDUOPEN + EDUNOVA
L’Università di Foggia è il capofila progettuale mentre
gli aspetti organizzativi, gestionali e tecnologici sono
curati dal Centro universitario inter-Ateneo EDUNOVA.
Il Centro EDUNOVA attualmente aggrega i Centri E-
learning delle tre Università di Modena e Reggio Emilia,
Ferrara e Parma per l’offerta congiunta di servizi e-
learning.
18
19. CEA UNIMORE DI REGGIO EMILIA
CEA di UNIMORE che diventa EDUNOVA, si occupa
dell'organizzazione e della gestione della piattaforma
Eduopen
19
20. L’OFFERTA DI EDUOPEN
EduOpen è una rete di atenei che offre corsi di livello
universitario.
frequenza ai corsi è aperta a tutti – anche a non
studenti universitari
è gratuita*
alla fine del percorso si ottengono vari livelli di attestati
o certificati
20
21. CERTIFICATI E CFU
Certificati
In ogni percorso o pathway, dopo il completamento
delle attività, si ottiene un Attestato di Partecipazione
(comune a tutti gli iscritti)
21
22. LIVELLI DEI CORSI
Nel catalogo i corsi sono etichettati con colori:
Livello 0: Nessuna Etichetta – Attestato di
Partecipazione e Badge (sempre presenti!);
Livello 1: Etichetta Ambra – Certificato Verificato;
Livello 2: Etichetta Arancione – Crediti Formativi
Universitari (CFU);
Livello 3: Etichetta Rossa – Corso di Perfezionamento
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23. IL PRIMO PERCORSO
Una terminologia particolare:
insegnamento universitario = pathway o percorso
modulo (insieme di più lezioni) = corso (insieme di più
videolezioni)
aa. 2015-2016 parte il primo ed unico percorso
MOOC di Eduopen
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24. IL «CRASH TEST»
Il percorso sulla piattaforma Eduopen, attivato dal
docente Luciano Cecconi, si intitola:
“Metodologia della ricerca educativa”
https://learn.eduopen.org/
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25. IL COINVOLGIMENTO DELLE BIBLIOTECHE
Il corso che viene chiesto alle bibliotecarie di svolgere si
intitola:
«Ricerca dell’informazione e documentazione in campo
educativo»
E’ LA PRIMA VOLTA CHE BIBLIOTECARIE
PRODUCONO MOOC IN ITALIA
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27. UN PASSO INDIETRO…
La formazione dei bibliotecari sull’educazione degli adulti,
la preparazione dei corsi IL - Information Literacy- si era
basata sulle teorie ed i corsi tenuti da
Laura Ballestra
Piero Cavaleri (v.bibliografia)
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28. DUE PASSI INDIETRO…
Per la formazione del personale Bibliotecario di UNIMORE
ai fini dei corsi IL interni, si era ricorsi anche all’
esperienza ed alle competenze del Prof. Luciano
Cecconi, che ha tenuto corsi:
2013:sui diversi approcci teorici ed operativi delle più
importanti metodologie didattiche
2014: sui metodi di progettazione didattica
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29. UNA COLLABORAZIONE SIMBIOTICA
E’ proprio l’elevato grado di preparazione del personale
bibliotecario di Reggio Emilia (frutto della formazione
precedente) che ne determina la scelta per collaborare
alla produzione del percorso MOOC EDUOPEN
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30. LA REALIZZAZIONE DEI MODULI
Dopo una riunione preliminare, nella quale sono stati
decisi:
contenuti delle lezioni
ruoli
sequenza degli argomenti
stile di presentazione
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31. REGISTRARE LE LEZIONI
Le video-lezioni sono state realizzate personalmente dalle
bibliotecarie docenti con il programma Screenflow (per
MAC).
Annamaria Alfonsi
Emanuela Raimondi
Silvia Segatori
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32. EDIZIONE 2015
Nella prima edizione del corso (2015) si è stabilito che
la durata massima di ogni singola video-lezione
sarebbe stata limitata a 18-20 minuti.
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33. EDIZIONE 2016
Nella seconda edizione (2016), alla luce delle “Linee
guida Eduopen” e dei feedback ricevuti dagli utenti
(comunque in larghissima parte positivi), si è pensato
di ri-editare le lezioni in “pillole” di 6-8 minuti ciascuna,
rendendole - così frazionate – più efficaci e
maggiormente modulabili sia nell’ordine di
presentazione sia nell’ottica di un loro riutilizzo futuro.
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34. ALCUNI DATI DI FREQUENZA
Modulo=Corso «Ricerca dell’informazione e
documentazione in campo educativo»
Prima edizione 2015 : partecipanti n. 465
Seconda edizione 2016 : partecipanti n. 444
Terza edizione 2017 : partecipanti n. 647
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35. PER ACCEDERE AL CORSO SU
PIATTAFORMA EDUOPEN
1) Effettuare il login per iscriversi alla piattaforma
(https://learn.eduopen.org/) registrandosi come nuovo
utente nel form
2) Da “Catalogo” scegliere l’opzione “Corsi” e selezionare
“Ricerca dell’informazione e documentazione in campo
educativo”
3) Iscriversi nuovamente premendo sul pulsante verde
“Autoapprendimento” e seguire le indicazioni
4) Selezionare “Lezioni” e aprire il menù a tendina
sottostante per accedere alle videolezioni, che vanno
seguite in sequenza.
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38. L’ADATTAMENTO DEI MOOC AI CORSI IL
L’esperienza dei MOOC ha suggerito, in effetti, al gruppo
di lavoro dell’Information Literacy (che ogni staff di
bibliotecari UNIMORE realizza all’interno delle proprie
strutture) che il modello delle video-lezioni,
periodicamente aggiornato, potrebbe essere utilizzato per
sostituire parte delle lezioni dei corsi in presenza con il
duplice vantaggio:
grande risparmio di tempo per il personale e gli
studenti
non necessitare di aule spesso indisponibili.
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40. BIBLIOGRAFIA
Atto costitutivo di Eduopen
http://eduopen.org/phocadownload/Progetto-EDUOPEN-Finale.pdf
Il sito di Euopen
www.eduopen.org
Certificati e crediti
http://www.eduopen.org/certificati.html
I migliori percorsi in italiano del 2017
https://www.class-central.com/language/italian
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41. BIBLIOGRAFIA
Intervista AIB sui MOOC
I MOOC su EduOpen.org il portale del MIUR
Link al Corso MOOC
Corso MOOC «Ricerca dell'informazione e
documentazione in campo educativo (Ed. 2017-18)»
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Editor's Notes
This 4-level model is arguably the most widely used approach in the world-even today. It's simple. Flexible. Complete.
It presents four types of evaluations.those for reaction, learning, behavior and results.
VERSIONE MONOCAMPO DI INTERROGAZIONE ED ESEMPIO DI RICERCA
Ma alla fine resta il problema dell’accesso ai documenti…
Analoga ricerca è possibile fare per individuare periodici; l’interrogazione ha senso se si conosce il titolo esatto del periodico