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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA
Documentazione di progetto della soluzione:
IMPARI social learning
Impari in lingua sarda significa INSIEME. Questo termine ben descrive la necessità di cambiare la scuola
e l’educazione con un sistema di produzione di contenuti libero, social e basato sulla condivisione dei
contenuti.
1. Descrizione progetto
Impari è un ambiente di apprendimento social che consente di produrre oggetti didattici in
collaborazione e condivisione fra studenti e docenti. Composto da una cinquantina di
strumenti, questi consentono di implementare sia le nuove didattiche (Insegnamento
intervallato, Byod, Classe capovolta, Collaborative learning) che la lezione frontale
tradizionale, secondo la metodologia della scuola digitale . La piattaforma è in continuo
sviluppo ed è stata testata da migliaia di studenti e docenti. Oltre che per la produzione di
contenuti Impari viene utilizzata anche per la comunicazione (messaggistica) e la
creazione di Classi virtuali. Totalmente CLOUD e HTML5 compliant, non c’è bisogno di
scaricarsi nulla per produrre o fruire dei materiali, l’ambiente funziona infatti con un
semplice web browser ed è adatto per tutti i sistemi operativi e tutti i device. La guida è
costituita da decine di video tutorial con i quali si visualizzano le procedure di utilizzo del
programma. Gli oggetti e i materiali didattici realizzabili con questa piattaforma sono: Libri
digitali, Booklets di studenti di varie tipologie, Web slide, Html Presentations, Mappe
concettuali e mentali di diverso tipo, Generatore di QR code, Content curation,
Giornalino scolastico, Timeline, diverse tipologie di Esercizi a prove strutturate,
Rubriche di valutazione, Wordcloud (Nuvola di parole), un sistema per la
Videoconferenza peer to peer ed un nutrito insieme di APP dedicate all’ arricchimento
dei video presenti in rete( con captions, sottotitoli, associazione con slide, mappe
concettuali, annotazioni, per la creazione in diretta di un video a partire da una
semplice pagina web, la sincronia di due video, la creazione di indici all’interno di un
video per renderlo navigabile, la creazione di forme di interattività come i video quiz e la
costruzione di lezioni nel giro di pochissimi minuti). Una delle particolarità del progetto è un
tool che consente di fruire dei contenuti liberi di wikipedia attraverso mappe concettuali e
slide create automaticamente e in pochi istanti. Altro elemento che contraddistingue il
progetto è la possibilità di creare libri digitali in pochi minuti. Infine, considerati i noti
problemi che i sistemi autore delle LIM comportano, è stato creato uno strumento per
l’acquisizione della penna di qualsiasi marca di lavagna interattiva, in modo da rendere i
contenuti prodotti con questo device interoperabili e salvabili su formati aperti e non
proprietari.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Le persone che hanno sviluppato il progetto sono tre, chi scrive che è lo sviluppatore e il
direttore scientifico e altri due programmatori che si sono occupati uno del modulo sulla
videoconferenza e l’altro dell’architettura lato server. Il sistema è attualmente
dimensionato per fornire servizi a 100.000 mila utenti connessi in simultanea ma è
ovviamente scalabile. Tutto il progetto non sarebbe stato possibile senza che, prima
centinaia e poi migliaia, studenti e docenti non avessero accettato di testare l’ambiente,
scegliendo a seconda delle loro esigenze, il tool più adatto alla loro sensibilità didattica.
Alla fine quindi, anche se il personale tecnico è costituito di poche persone, sono stati
soprattutto gli studenti, prima quelli del Liceo delle scienze umane e linguistico
Eleonora d’Arborea di Cagliari e via via gli altri di diversi ordine e grado e località
differenti che con le loro richieste e consigli hanno permesso di realizzare un progetto
molto complesso ed articolato. Al momento risultano in piattaforma quasi 10.000 oggetti
didattici prodotti e resi liberi in licenza Creative Commons, mentre gli utenti registrati,
circa 13.000 sono suddivisi in 120 scuole registrate e 1.000 classi presenti in piattaforma.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
E’ nato per affiancare (se si vuole in modo più radicale) , per sostituire i libri di testo con
materiali didattici presi dalla rete, in modo da consentire alle famiglie di risparmiare sui
manuali scolastici, con un sistema di accreditamento basato sul docente. Si è poi evoluto
in una serie di servizi legati allo studio con strumenti di produzione dei contenuti, in modo
da consentire agli studenti di partecipare alla co-costruzione del sapere in modo attivo e
sociale, secondo schemi di intelligenza collettiva e connettiva.
4. Descrizione dei destinatari della misura
I destinatari sono principalmente le scuole che, per il tramite dei loro docenti e studenti,
utilizzano la piattaforma IMPARI per introdurre nel lavoro quotidiano la digitalizzazione
dell’apprendimento.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Il progetto è totalmente web based e cloud ( su HTML5 e CSS3 ). Il FrontEnd è stato
scritto in JAVASCRIPT e JQUERY mentre la parte server è scritta in PHP. Gira su server
Apache e database MySQL e si avvale per alcuni moduli server di NODEJS. Nello sviluppo
sono state utilizzate alcune librerie per la visualizzazione che sono molto note e OPEN
SOURCE. L’arricchimento e la navigabilità dei video è basata sulle nuove specifiche video
introdotte dall’ HTML5, in particolare la VIDEOCONFERENZA è su base WEBRTC, la nuova
tecnologia peer to peer che consente di costruire sistemi complessi con poche righe di
codice. I documenti e il server sono ubicati in Francia a Sophia Antipolis (sud Francia) e
duplicati per sicurezza in un datacenter di Milano, della stessa società che fornisce il
servizio in Francia.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Impari è libero e gratuito e lo rimarrà per sempre nei confronti dei docenti. Si pensa che il
progetto sia maturo per essere acquistato in abbonamento dalle scuole al prezzo di 2/3
euro all’anno per ogni studente aderente. I costi del progetto, oltre quello dello sviluppo e
della sperimentazione, messi a zero per questi 4 anni, sono relativi alla spesa di 3.000
euro per l’acquisto dello spazio web qualificato ed in grado di fornire servizi e banda
garantita a 100.000 utenti. Il mercato dei libri di testo in Italia vale 800 milioni di euro, il
mercato degli ambienti di apprendimento digitali e in sviluppo e non si può attualmente
fare un previsione. Impari potrebbe generare un giro d’affari considerevole, siamo perciò
alla ricerca di partner in grado di affiancare i fondatori e le istituzioni che ne appoggiano e
utilizzano i servizi.
7. Tempi di progetto
Il progetto è in piedi da 4 anni ed è ormai maturo per essere diffuso nell’ambito privato e
pubblico, soprattutto nella scuola. Considerate le richieste dall’estero, si procederà a breve
allo sviluppo della versione inglese.
Cagliari 20/03/2017

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  • 1. Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA Documentazione di progetto della soluzione: IMPARI social learning Impari in lingua sarda significa INSIEME. Questo termine ben descrive la necessità di cambiare la scuola e l’educazione con un sistema di produzione di contenuti libero, social e basato sulla condivisione dei contenuti.
  • 2. 1. Descrizione progetto Impari è un ambiente di apprendimento social che consente di produrre oggetti didattici in collaborazione e condivisione fra studenti e docenti. Composto da una cinquantina di strumenti, questi consentono di implementare sia le nuove didattiche (Insegnamento intervallato, Byod, Classe capovolta, Collaborative learning) che la lezione frontale tradizionale, secondo la metodologia della scuola digitale . La piattaforma è in continuo sviluppo ed è stata testata da migliaia di studenti e docenti. Oltre che per la produzione di contenuti Impari viene utilizzata anche per la comunicazione (messaggistica) e la creazione di Classi virtuali. Totalmente CLOUD e HTML5 compliant, non c’è bisogno di scaricarsi nulla per produrre o fruire dei materiali, l’ambiente funziona infatti con un semplice web browser ed è adatto per tutti i sistemi operativi e tutti i device. La guida è costituita da decine di video tutorial con i quali si visualizzano le procedure di utilizzo del programma. Gli oggetti e i materiali didattici realizzabili con questa piattaforma sono: Libri digitali, Booklets di studenti di varie tipologie, Web slide, Html Presentations, Mappe concettuali e mentali di diverso tipo, Generatore di QR code, Content curation, Giornalino scolastico, Timeline, diverse tipologie di Esercizi a prove strutturate, Rubriche di valutazione, Wordcloud (Nuvola di parole), un sistema per la Videoconferenza peer to peer ed un nutrito insieme di APP dedicate all’ arricchimento dei video presenti in rete( con captions, sottotitoli, associazione con slide, mappe concettuali, annotazioni, per la creazione in diretta di un video a partire da una semplice pagina web, la sincronia di due video, la creazione di indici all’interno di un video per renderlo navigabile, la creazione di forme di interattività come i video quiz e la costruzione di lezioni nel giro di pochissimi minuti). Una delle particolarità del progetto è un tool che consente di fruire dei contenuti liberi di wikipedia attraverso mappe concettuali e slide create automaticamente e in pochi istanti. Altro elemento che contraddistingue il progetto è la possibilità di creare libri digitali in pochi minuti. Infine, considerati i noti problemi che i sistemi autore delle LIM comportano, è stato creato uno strumento per l’acquisizione della penna di qualsiasi marca di lavagna interattiva, in modo da rendere i contenuti prodotti con questo device interoperabili e salvabili su formati aperti e non proprietari.
  • 3. 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze Le persone che hanno sviluppato il progetto sono tre, chi scrive che è lo sviluppatore e il direttore scientifico e altri due programmatori che si sono occupati uno del modulo sulla videoconferenza e l’altro dell’architettura lato server. Il sistema è attualmente dimensionato per fornire servizi a 100.000 mila utenti connessi in simultanea ma è ovviamente scalabile. Tutto il progetto non sarebbe stato possibile senza che, prima centinaia e poi migliaia, studenti e docenti non avessero accettato di testare l’ambiente, scegliendo a seconda delle loro esigenze, il tool più adatto alla loro sensibilità didattica. Alla fine quindi, anche se il personale tecnico è costituito di poche persone, sono stati soprattutto gli studenti, prima quelli del Liceo delle scienze umane e linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari e via via gli altri di diversi ordine e grado e località differenti che con le loro richieste e consigli hanno permesso di realizzare un progetto molto complesso ed articolato. Al momento risultano in piattaforma quasi 10.000 oggetti didattici prodotti e resi liberi in licenza Creative Commons, mentre gli utenti registrati, circa 13.000 sono suddivisi in 120 scuole registrate e 1.000 classi presenti in piattaforma. 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare E’ nato per affiancare (se si vuole in modo più radicale) , per sostituire i libri di testo con materiali didattici presi dalla rete, in modo da consentire alle famiglie di risparmiare sui manuali scolastici, con un sistema di accreditamento basato sul docente. Si è poi evoluto in una serie di servizi legati allo studio con strumenti di produzione dei contenuti, in modo da consentire agli studenti di partecipare alla co-costruzione del sapere in modo attivo e sociale, secondo schemi di intelligenza collettiva e connettiva. 4. Descrizione dei destinatari della misura I destinatari sono principalmente le scuole che, per il tramite dei loro docenti e studenti, utilizzano la piattaforma IMPARI per introdurre nel lavoro quotidiano la digitalizzazione dell’apprendimento.
  • 4. 5. Descrizione della tecnologia adottata Il progetto è totalmente web based e cloud ( su HTML5 e CSS3 ). Il FrontEnd è stato scritto in JAVASCRIPT e JQUERY mentre la parte server è scritta in PHP. Gira su server Apache e database MySQL e si avvale per alcuni moduli server di NODEJS. Nello sviluppo sono state utilizzate alcune librerie per la visualizzazione che sono molto note e OPEN SOURCE. L’arricchimento e la navigabilità dei video è basata sulle nuove specifiche video introdotte dall’ HTML5, in particolare la VIDEOCONFERENZA è su base WEBRTC, la nuova tecnologia peer to peer che consente di costruire sistemi complessi con poche righe di codice. I documenti e il server sono ubicati in Francia a Sophia Antipolis (sud Francia) e duplicati per sicurezza in un datacenter di Milano, della stessa società che fornisce il servizio in Francia. 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) Impari è libero e gratuito e lo rimarrà per sempre nei confronti dei docenti. Si pensa che il progetto sia maturo per essere acquistato in abbonamento dalle scuole al prezzo di 2/3 euro all’anno per ogni studente aderente. I costi del progetto, oltre quello dello sviluppo e della sperimentazione, messi a zero per questi 4 anni, sono relativi alla spesa di 3.000 euro per l’acquisto dello spazio web qualificato ed in grado di fornire servizi e banda garantita a 100.000 utenti. Il mercato dei libri di testo in Italia vale 800 milioni di euro, il mercato degli ambienti di apprendimento digitali e in sviluppo e non si può attualmente fare un previsione. Impari potrebbe generare un giro d’affari considerevole, siamo perciò alla ricerca di partner in grado di affiancare i fondatori e le istituzioni che ne appoggiano e utilizzano i servizi. 7. Tempi di progetto Il progetto è in piedi da 4 anni ed è ormai maturo per essere diffuso nell’ambito privato e pubblico, soprattutto nella scuola. Considerate le richieste dall’estero, si procederà a breve allo sviluppo della versione inglese. Cagliari 20/03/2017