Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.Forfinance Group
l'espansione economica dei Paesi Emergenti continua a deporre a favore delle loro economie infatti il FMI prevede per loro una crescita economica del 4,8% nel 2018, rispetto all'1,9% delle nazioni industrializzate... continuerà questo trend?
Di seguito sono riassunti gli argomenti che tratterà il nostro consueto Emerging Market Report aggiornato a fine Dicembre 2017:
-CINA "La dinamica congiunturale del Paese ha subito un leggero rallentamentonell'ultimo periodo";
-INDIA "Moody's alza il merito di credito dell'India";
-BRASILE "Nonostante le continue incertezze della politica interna, la ripresa dell'economia brasiliana accelera
gradualmente il passo";
-RUSSIA "Russia attualmente già vicina alla crescita potenziale secondo la banca centrale";
-TURCHIA " Rialzo dei tassi di d'interesse nascosto dalla banca centrale turca";
-GRECIA "Per la prima volta in un decennio il Paese è cresciuto per tre trimestri consecutivi".
Negli anni più recenti le imprese di maggiore dimensione hanno fortemente accentuato la propensione a detenere riserve di liquidità. Per l’intensità raggiunta questa propensione alla liquidità viene indicata tra i fattori corresponsabili (e non in misura marginale) della sterilizzazione degli stimoli monetari adottati dalle autorità dei principali paesi per favorire una più rapida uscita dalla crisi.
In questo momento di grande incertezza sui mercati finanziari CFO SOLUTIONS SCF S.r.l. mette a disposizione dei risparmiatori una guida per potersi orientare nelle scelte di investimento al fine di proteggere più possibile il proprio patrimonio, piccolo o grande che sia.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.Forfinance Group
l'espansione economica dei Paesi Emergenti continua a deporre a favore delle loro economie infatti il FMI prevede per loro una crescita economica del 4,8% nel 2018, rispetto all'1,9% delle nazioni industrializzate... continuerà questo trend?
Di seguito sono riassunti gli argomenti che tratterà il nostro consueto Emerging Market Report aggiornato a fine Dicembre 2017:
-CINA "La dinamica congiunturale del Paese ha subito un leggero rallentamentonell'ultimo periodo";
-INDIA "Moody's alza il merito di credito dell'India";
-BRASILE "Nonostante le continue incertezze della politica interna, la ripresa dell'economia brasiliana accelera
gradualmente il passo";
-RUSSIA "Russia attualmente già vicina alla crescita potenziale secondo la banca centrale";
-TURCHIA " Rialzo dei tassi di d'interesse nascosto dalla banca centrale turca";
-GRECIA "Per la prima volta in un decennio il Paese è cresciuto per tre trimestri consecutivi".
Negli anni più recenti le imprese di maggiore dimensione hanno fortemente accentuato la propensione a detenere riserve di liquidità. Per l’intensità raggiunta questa propensione alla liquidità viene indicata tra i fattori corresponsabili (e non in misura marginale) della sterilizzazione degli stimoli monetari adottati dalle autorità dei principali paesi per favorire una più rapida uscita dalla crisi.
In questo momento di grande incertezza sui mercati finanziari CFO SOLUTIONS SCF S.r.l. mette a disposizione dei risparmiatori una guida per potersi orientare nelle scelte di investimento al fine di proteggere più possibile il proprio patrimonio, piccolo o grande che sia.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Report aggiornato a GIUGNO 2017 sui Mercati EmergentiPaolo Buro
Nel mercato finanziari si dice "Sell in May and go away", in questo preciso momento storico la tendenza al rialzo che persiste sui Mercati Azionari in generale ed in particolare su quelli dei Paesi Emergenti, fa sorgere dei dubbi su questo vecchio detto di borsa.
Quale strada prenderemo? Se solo potessimo far aumentare le nostre via d\'uscita sui nostri problemi del debito sovrano. Ma la crescita del debito crea ancora più problemi se questi non vengono gestiti, rendendo ancora più difficile l\'affrontarli; ma tenendo il debito e il deficit sotto controllo di conseguenza si monitora anche il dolore che ne consegue.
Situazione sui mercati obbligazionari con Andrea Riegler (CIO Fixed Income di Raiffeisen Capital Management)
- Le obbligazioni dei mercati emergenti, le obbligazioni societarie nonché selezionati titoli di Stato della “periferia” hanno ancora profili di rischio/rendimento accettabili
- I premi di rischio delle obbligazioni societarie continuano a essere vicini ai loro minimi degli ultimi 10 anni
- Al momento non si prevede alcuna accelerazione dell’inasprimento della politica monetaria
- Intanto, posizionamento della duration piuttosto difensivo e generazione di reddito principalmente tramite prodotti “carry” e strategie attive
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementValentina Sagona
Outlook Mercati Obblicazionari
a cura di Andreas Riegler (CIO Fixed Income di Raiffeisen Capital Management).
Mercati obbligazionari ad una svolta ? Quali offrono al momento profili di rischio/rendimento accettabili?
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileHoro Capital
Sono già diversi anni che scrivo che il Giappone è un moscone nella ricerca di un parabrezza. E a gennaio ho scritto che il 2013 sarà l'anno del parabrezza. La recente volatilità dei mercati giapponesi ci lascia completamente esterrefatti, ma questo è effettivamente ciò che ci si dovrebbe aspettare da un paese che è sull'orlo del disastro, sia economico che fiscale. Non voglio sembrare banale in quanto da un punto di vista globale il Giappone non è la Grecia: il Giappone è la terza economia del mondo. Le sue maggiori banche sono alla pari di quelle degli Stati Uniti. E' una potenza mondiale sia nel commercio che nelle transazioni finanziarie. La sua moneta ha lo status di “riserva”. Ha due delle sei più grandi multinazionali al mondo e 71 tra le 500 più importanti imprese, viene superato solo dagli Stati Uniti ed significativamente molto davanti alla Cina che ne ha solo 46. Anche se si prende la restante parte delle grandi aziende asiatiche e le si somma con quelle Cinesi, il totale supera a malapena quelle del Giappone (CNN). In breve, quando il Giappone si imbarca in una strategia fiscale e monetaria molto rischiosa, questa può generare un grave impatto sul resto del mondo. E l’impatto può essere anche doppiamente significativo perché la crescita globale viene in questo momento guidata dall’Asia.
Come si può arrivare ad una piena occupazione e ad un miglior livello di educazione nazionale rispetto al punto di vista che è stato recentemente dichiarato da David Rosenberg (sia alla conferenza che anche in altri contesti), ossia sul fatto che quanto prima vedremo l'inflazione ed in contemporanea anche l'inizio di un mercato obbligazionario ribassista? Devo dire che questa cosa ha sorpreso molti di noi durante la sua presentazione che si è concentrata sul tema da un mercato obbligazionario rialzista ad uno ribassista. Ma è la ragione per la quale ha deciso di credere in questa cosa che ci ha lasciati ancora di più sorpresi. Io non penso di essere assolutamente in grado di esprimere, in questo breve spazio, le motivazioni che egli ha espresso in modo così impeccabile e molto dettagliatamente durante la sua presentazione ma cercherò di evidenziare alcuni dei punti più salienti.
Il Giappone nell’ultimo trimestre è cresciuto ad un ritmo del 3,5% su base annuale, un tasso così elevato non lo si vedeva da lungo tempo. Naturalmente, i funzionari del governo vedono tutto questo come una chiara conferma delle loro nuove politiche e senza dubbio decideranno che in futuro saranno necessarie ancora più azioni di questo tipo.
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie veleHoro Capital
Quando circa due anni fa io e Jonathan Tepper abbiamo scritto Endgame, l'attenzione era molto concentrata sull'Europa, ma nel avevamo anche chiaramente parlato in modo dettagliato di come nel giro di pochi anni il Giappone sarebbe stato la fonte della vera volatilità a livello globale. "Un insetto alla ricerca di un parabrezza" era stato il titolo del capitolo dedicato al Giappone. Quest'anno, nella mia previsione sul 2013 ho scritto che sarà "l'anno del parabrezza." Nelle ultime due settimane ci siamo concentrati sui problemi che affliggono il Giappone e su quanto è importante il Giappone nell'economia mondiale; alla fine anche questa settimana dobbiamo ancora una volta concentrarci sulla Terra del Sol Levante.
Documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2016 e le attese previste per il 2017 elaborate dai modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Ambrosetti Asset Management SIM presenta un documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2017 e le attese previste per il 2018 elaborate dai nostri modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Buona lettura.
Nelle ultime tre settimane sto continuamente commentando quello che personalmente penso sia una folle strada che i giapponesi hanno intrapreso, e quello che penso possa essere considerato nella storia l'esperimento di politica monetaria più scandaloso, intrigante e disperato da parte di una grande potenza economica. I giapponesi stanno rapidamente arrivando al loro Endgame, ossia raggiungere il limite della loro capacità di prendere in prestito del denaro a tassi di interesse che siano economicamente sostenibili. Se i tassi di interesse sulle obbligazioni giapponesi arrivassero solo anche ad un mero 2,2%, l'80% delle entrate fiscali servirà solo per pagare gli interessi sul loro debito. Con un rapporto debito - PIL pari al 245% si trovano in una situazione profondamente disperata e loro lo sanno. E quando ci si trova in periodi disperati, sono necessarie solo delle misure disperate.
Alla ripresa autunnale lo scenario economico si presenta a due facce.
Quella rassicurante di conferma delle buone dinamiche e prospettive extra-europee.
E quella preoccupante di deterioramento del quadro già debole nell’Eurozona e in Italia.
Il contesto rimane caratterizzato dai cambiamenti su scala globale portati dalla crisi: minore ampliamento
dei commerci internazionali, investimenti frenati dalla perdurante incertezza e condizioni
più selettive del credito bancario1.
Tutti fattori che abbassano il profilo dello sviluppo mondiale.
E-commerce non è solo una parola inglese che va tanto di moda.
E-commerce è la possibilità di offrire i nostri prodotti/servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutta Italia e perché no, anche al di fuori dei confini nazionali.
Vendere su Internet non è però banale, non si può improvvisare.
infatti, se le opportunità sono molte sono molti anche gli errori in cui si può incappare.
Durante la lezione si spiegheranno alcune regole base per avviare un buon commercio
elettronico e qualche trucco pratico per partire con il piede giusto.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
Report aggiornato a GIUGNO 2017 sui Mercati EmergentiPaolo Buro
Nel mercato finanziari si dice "Sell in May and go away", in questo preciso momento storico la tendenza al rialzo che persiste sui Mercati Azionari in generale ed in particolare su quelli dei Paesi Emergenti, fa sorgere dei dubbi su questo vecchio detto di borsa.
Quale strada prenderemo? Se solo potessimo far aumentare le nostre via d\'uscita sui nostri problemi del debito sovrano. Ma la crescita del debito crea ancora più problemi se questi non vengono gestiti, rendendo ancora più difficile l\'affrontarli; ma tenendo il debito e il deficit sotto controllo di conseguenza si monitora anche il dolore che ne consegue.
Situazione sui mercati obbligazionari con Andrea Riegler (CIO Fixed Income di Raiffeisen Capital Management)
- Le obbligazioni dei mercati emergenti, le obbligazioni societarie nonché selezionati titoli di Stato della “periferia” hanno ancora profili di rischio/rendimento accettabili
- I premi di rischio delle obbligazioni societarie continuano a essere vicini ai loro minimi degli ultimi 10 anni
- Al momento non si prevede alcuna accelerazione dell’inasprimento della politica monetaria
- Intanto, posizionamento della duration piuttosto difensivo e generazione di reddito principalmente tramite prodotti “carry” e strategie attive
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementValentina Sagona
Outlook Mercati Obblicazionari
a cura di Andreas Riegler (CIO Fixed Income di Raiffeisen Capital Management).
Mercati obbligazionari ad una svolta ? Quali offrono al momento profili di rischio/rendimento accettabili?
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileHoro Capital
Sono già diversi anni che scrivo che il Giappone è un moscone nella ricerca di un parabrezza. E a gennaio ho scritto che il 2013 sarà l'anno del parabrezza. La recente volatilità dei mercati giapponesi ci lascia completamente esterrefatti, ma questo è effettivamente ciò che ci si dovrebbe aspettare da un paese che è sull'orlo del disastro, sia economico che fiscale. Non voglio sembrare banale in quanto da un punto di vista globale il Giappone non è la Grecia: il Giappone è la terza economia del mondo. Le sue maggiori banche sono alla pari di quelle degli Stati Uniti. E' una potenza mondiale sia nel commercio che nelle transazioni finanziarie. La sua moneta ha lo status di “riserva”. Ha due delle sei più grandi multinazionali al mondo e 71 tra le 500 più importanti imprese, viene superato solo dagli Stati Uniti ed significativamente molto davanti alla Cina che ne ha solo 46. Anche se si prende la restante parte delle grandi aziende asiatiche e le si somma con quelle Cinesi, il totale supera a malapena quelle del Giappone (CNN). In breve, quando il Giappone si imbarca in una strategia fiscale e monetaria molto rischiosa, questa può generare un grave impatto sul resto del mondo. E l’impatto può essere anche doppiamente significativo perché la crescita globale viene in questo momento guidata dall’Asia.
Come si può arrivare ad una piena occupazione e ad un miglior livello di educazione nazionale rispetto al punto di vista che è stato recentemente dichiarato da David Rosenberg (sia alla conferenza che anche in altri contesti), ossia sul fatto che quanto prima vedremo l'inflazione ed in contemporanea anche l'inizio di un mercato obbligazionario ribassista? Devo dire che questa cosa ha sorpreso molti di noi durante la sua presentazione che si è concentrata sul tema da un mercato obbligazionario rialzista ad uno ribassista. Ma è la ragione per la quale ha deciso di credere in questa cosa che ci ha lasciati ancora di più sorpresi. Io non penso di essere assolutamente in grado di esprimere, in questo breve spazio, le motivazioni che egli ha espresso in modo così impeccabile e molto dettagliatamente durante la sua presentazione ma cercherò di evidenziare alcuni dei punti più salienti.
Il Giappone nell’ultimo trimestre è cresciuto ad un ritmo del 3,5% su base annuale, un tasso così elevato non lo si vedeva da lungo tempo. Naturalmente, i funzionari del governo vedono tutto questo come una chiara conferma delle loro nuove politiche e senza dubbio decideranno che in futuro saranno necessarie ancora più azioni di questo tipo.
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie veleHoro Capital
Quando circa due anni fa io e Jonathan Tepper abbiamo scritto Endgame, l'attenzione era molto concentrata sull'Europa, ma nel avevamo anche chiaramente parlato in modo dettagliato di come nel giro di pochi anni il Giappone sarebbe stato la fonte della vera volatilità a livello globale. "Un insetto alla ricerca di un parabrezza" era stato il titolo del capitolo dedicato al Giappone. Quest'anno, nella mia previsione sul 2013 ho scritto che sarà "l'anno del parabrezza." Nelle ultime due settimane ci siamo concentrati sui problemi che affliggono il Giappone e su quanto è importante il Giappone nell'economia mondiale; alla fine anche questa settimana dobbiamo ancora una volta concentrarci sulla Terra del Sol Levante.
Documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2016 e le attese previste per il 2017 elaborate dai modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Ambrosetti Asset Management SIM presenta un documento di sintesi dell’andamento dei principali mercati nel 2017 e le attese previste per il 2018 elaborate dai nostri modelli di analisi oggettivi e ad elevato tasso di successo Evidence Based Performance Analysis®.
Buona lettura.
Nelle ultime tre settimane sto continuamente commentando quello che personalmente penso sia una folle strada che i giapponesi hanno intrapreso, e quello che penso possa essere considerato nella storia l'esperimento di politica monetaria più scandaloso, intrigante e disperato da parte di una grande potenza economica. I giapponesi stanno rapidamente arrivando al loro Endgame, ossia raggiungere il limite della loro capacità di prendere in prestito del denaro a tassi di interesse che siano economicamente sostenibili. Se i tassi di interesse sulle obbligazioni giapponesi arrivassero solo anche ad un mero 2,2%, l'80% delle entrate fiscali servirà solo per pagare gli interessi sul loro debito. Con un rapporto debito - PIL pari al 245% si trovano in una situazione profondamente disperata e loro lo sanno. E quando ci si trova in periodi disperati, sono necessarie solo delle misure disperate.
Alla ripresa autunnale lo scenario economico si presenta a due facce.
Quella rassicurante di conferma delle buone dinamiche e prospettive extra-europee.
E quella preoccupante di deterioramento del quadro già debole nell’Eurozona e in Italia.
Il contesto rimane caratterizzato dai cambiamenti su scala globale portati dalla crisi: minore ampliamento
dei commerci internazionali, investimenti frenati dalla perdurante incertezza e condizioni
più selettive del credito bancario1.
Tutti fattori che abbassano il profilo dello sviluppo mondiale.
E-commerce non è solo una parola inglese che va tanto di moda.
E-commerce è la possibilità di offrire i nostri prodotti/servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutta Italia e perché no, anche al di fuori dei confini nazionali.
Vendere su Internet non è però banale, non si può improvvisare.
infatti, se le opportunità sono molte sono molti anche gli errori in cui si può incappare.
Durante la lezione si spiegheranno alcune regole base per avviare un buon commercio
elettronico e qualche trucco pratico per partire con il piede giusto.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
La pubblicità tradizionale - tv, riviste, radio - costa sempre di più e porta sempre meno. Le persone sono diventate diffidenti, credono poco ai messaggi pubblicitari e sono alla continua ricerca dell’offerta più conveniente perchè non riescono a distinguere un prodotto da un altro. Inoltre, si è sempre più attenti a come spendiamo i nostri soldi. Il carrello della spesa, come lo shopping, sta mutando sulla base di nuove abitudini e mode di consumo.
Le aziende e i negozi quindi sono chiamati a raccogliere una nuova sfida: imparare a vendere
ad un nuovo consumatore. Anche se può sembrare strano, Facebook, Twitter e i social network sono preziosi alleati per le nostre vendite. Durante la lezione si spiegheranno le basi del nuovo marketing, della pubblicità efficace e le regole per usare i social network per promuovere i nostri affari.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
Esperta di marketing strategico e Direttore Marketing di Mentis, società veneta dedicata all'innovazione e alla formazione aziendale
17 slides cover the writing of your presentation, focusing on brainstorming tips, organizational skills (purpose statements, main ideas, introductions, conclusions), and suggestions (using examples, statistics, testimonials and outlines) to help you better prepare for your big day. 5 slides on language to get you ready to polish your communicate with your audience. Our comprehensive section of 45 slides on “projecting your ideal image” will stimulate your audience and make them feel at ease. Learn about the body language, posture, positioning, vocal tonality and annunciation; advice on overcoming speech deficiencies and making that perfect first impression. Our 4 slides on confidence will enable you to be in charge of your presentation, and 20 extensive tips on managing anxiety will help you overcome and even prevent it! You will also gain tips and strategies on creating effective and long-lasting PowerPoint presentations (12 slides). Learn to follow the creative rules to follow when putting your PowerPoint and video’s together. In addition, 9 slides fielding questions and answers, dealing with a hostile audience, and utilizing feedback. Lastly, this Public Speaking PowerPoint contains a built-in running Activity that will keep your audience engaged as they consider and complete these thought provoking activities.
Evento presentazione e-book del rapporto “Il mercato del lavoro 2018. Verso una lettura integrata”
Istat Roma, Aula Magna, 25 febbraio 2019
Via Cesare Balbo 16
Nel 2012 giungerà alle sue massime conseguenze la crisi iniziata nel 2007 e che ora estende i suoi riflessi al debito sovrano europeo. Il ruolo delle banche, dei derivati finanziari, degli stati e degli organismo sovranazionali.
Slide Fontana Rapporto di previsione CSC primavera 2023Confindustria
Rapporto di previsione del Centro Studi “L’economia italiana tra rialzo dei tassi e inflazione alta” https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/rapporto-previsione-economia-italiana-primavera-2023
Principali variabili economiche da monitorare giovanni facco
Perché e a quale scopo individuare e raccogliere i principali indicatori economici del nostro paese?Il motivo è molto semplice e banale: negli ultimi anni , complice il web, sono resi disponibili volumi incredibili di dati prima consultabili solo in forma cartacea e solo dopo mesi e mesi dalla loro pubblicazione o messa a disposizione;Oggi sono disponibili immediatamente siamo inondati e affoghiamo .. nei numeri. Dati e numeri sempre più articolati, sezionati , dettagliati … ma vi è il rischio di non capire più come stanno le cose proprio per un eccesso di informazione quantitativa e numerica.Questo documento quindi vuole rispondere a queste esigenze: avere in un report i principali indicatori a portata di mano e in qualsiasi momento poterli consultare e vederli tutti insieme; i dati sono collocati in un arco temperale (in funzione anche della disponibilità del dato ) consentendo quindi di misurare gli scostamenti e di capire se nel tempo questi valori migliorano o peggiorano;
aggiornare con frequenza i dati utilizzando sempre e solo fonti ufficiali in questo modo ognuno può farsi una idea e tirare le proprie conclusioni.
Per deliziare i nostri emisferi cerebrali Luigi Zingales rimane sempre tra i migliori chef stellati contemporanei, anche se le deduzioni logiche del suo articolo non promettono nulla di buono per il Bel Paese
La necessità di fare un grosso cambiamentoHoro Capital
Il 5 marzo 2013 il Dow Jones Industrial Average ha stabilito un nuovo massimo storico, superando il precedente massimo pari a 14,165.50 che era stato raggiunto nell'ottobre del 2007. Solo il mercato azionario non sembra prendere atto che il mondo si trova oggi in una situazione ben diversa rispetto a 5 anni e mezzo fa. Molti investitori parlano di un mercato ribassista, ma intanto percorrono la strada rialzista. Questa apparente contraddizione è funzione della convinzione diffusa che la politica della banca centrale sia questa proveniente da Tokyo, Francoforte, Londra o Washington fornisce un efficace copertura alla volatilità consentendo così agli investitori di ignorare i problemi economici e finanziari sottostanti, che continuano intanto a cuocere a fuoco lento.
Nel rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia si analizza anche la situazione attuale e le prospettive future del mercato immobiliare in Italia
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Similar to Relazione Prof. Beretta Zanoni alla conferenza "ANDAMENTO CONGIUNTURALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE PROSPETTIVE ECONOMICHE DEL 2013" (20)
DECRETO CRESCITA E RIFORMA DEL LAVORO
1. DECRETO SULLA CRESCITA ECONOMICA (D.L. n. 83/2012)
- Detrazioni IRPEF per ristrutturazioni
- Semplificazioni in materia di Autorizzazioni edilizie
- Responsabilità del professionista
- Società fra professionisti
- S.R.L. semplificate
- Proroga entrata in vigore del SISTRI
- IVA in edilizia
- Altre novità per le Imprese;
2. LA RIFORMA DEL LAVORO
- Aumenti contributivi
- La riforma dei Contratti di associazione in partecipazione
- La riforma dei licenziamenti
- La riforma dei Contratti di lavoro
- La responsabilità solidale negli Appalti
- La deducibilità delle autovetture
- Altre novità di rilievo;
Relatore dell’incontro:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
La riunione avrà luogo:
il giorno: Venerdì 28 settembre 2012
alle ore: 9.30 (durata circa 3 ore)
presso: CPV – Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor, Via E. Montale, 27 – Vicenza (zona Vicenza Ovest)
1. ADEMPIMENTI IN SCADENZA
- I Beni concessi in godimento a familiari o Soci (Circolare 24/E del 15.06.2012)
- La scadenza per l’invio telematico delle Dichiarazioni Fiscali anno 2011 (Modello UNICO 2012)
- Gli Studi di Settore e le Comunicazioni dell’Agenzia Entrate: aspetti operativi
- Sintesi sulla tassazione delle Rendite Finanziarie nel 2012;
- La disapplicazione delle disposizioni sulle Società di comodo in presenza di Perdite sistematiche (Provvedimento n. 87956 del 11.06.2012 – Circolare n. 23/E del 11.06.2012)
- Applicazione Agevolazione ACE alle Imprese: aspetti operativi (Provvedimento n. 40186 del 16.03.2012)
- Modificazioni alla procedura di trasferimento denaro contante (Provvedimento n. 89780 del 02.07.2012)
- Proroga termini Comunicazioni Soggetti svolgenti attività di locazione e noleggio (Provvedimento n. 94713 del 25.06.2012)
- Regole applicative Immobili situati all’estero (Circolare n. 28/E del 02.07.2012)
- Nuovo Modello AA9/11 (Provvedimento del 18.05.2012);
2. RISPOSTE A QUESITI.
Durante l’incontro sono stati trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Per l'azienda, oggi, è sempre più difficile pensare a come fare marketing e assicurare la giusta continuità alle vendite, sia per la complessità del contesto in cui si muove, sia per il disorientamento di fronte ai nuovi strumenti di comunicazione e promozione.
Nei momenti di crisi dei mercati e dei consumi solo le aziende più forti vincono. Forti non significa necessariamente di grandi dimensioni e con ampie possibilità d’investimento. Forti vuol dire ricchi d’idee e d’iniziative.
Forti significa avere coraggio di fare, laddove altri incolpano del proprio insuccesso gli eventi, piuttosto che alla propria incapacità di comprendere che è necessario innovare e rinnovarsi.
Sempre più si parla di Marketing Low Budget come il nuovo modo di pensare il marketing per affrontare i cambiamenti del mercato.
Nel corso della serata, il dott. Maggiolo intende far conoscere tecniche e strumenti di marketing innovativo a basso costo che permettono all'impresa di conquistare nuove nicchie di mercato e fidelizzare (e non perdere!) i clienti che si hanno già senza spendere una fortuna.
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Atti conferenza la gioielleria_nel_made_in_italy_fra _crisi_dei_consumi_interniCentro Produttività Veneto
CONFERENZA organizzata dal Gruppo di Studio Settore Orafo su Analisi della situazione economica e aspetti tariffari nei
principali mercati di riferimento'
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
A) IVA: ASPETTI OPERATIVI
- La Dichiarazione Annuale 2012
- Le compensazioni dei Crediti IVA: riduzione del valore a 5.000 Euro;
B) DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. n. 1 del 24.01.2012)
- Società semplificata S.r.l.
- Tirocinio professionisti
- I.M.U.
- IVA in edilizia ed altro;
C) LEGGE COMUNITARIA (n. 217 del 15.12.2011)
- Prestazione di servizi con Soggetti non residenti (effettuazione della prestazione)
- Rimborsi infrannuali IVA
- Importazioni di beni con introduzione in Depositi IVA;
D) SISTRI: ASPETTI OPERATIVI;
E) SOSTITUTI D’IMPOSTA E DICHIARAZIONE 770 / ORDINARIO E SEMPLIFICATO;
F) SEMPLIFICAZIONI TRIBUTARIE (D.L. n. 16 del 02.03.2012)
- Novità in materia di Black List e Spesometro
- Sanzioni amministrative
- Contenzioso tributario
- Compensazioni del Credito IVA;
G) ALTRE NOVITA’
- Proroga Comunicazione beni concessi in godimento ai familiari
- Denaro contante per pagamenti effettuati da cittadini stranieri
- Altro e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
CREDIT AUDIT:VALUTAZIONE DEL RISCHIO INSOLVENZA E AZIONI PREVENTIVE PER RIDURRE GLI INSOLUTI.
Indipendentemente dalle ragioni e dalle origini dell'attuale periodo di crisi, molte aziende sono costrette a lavorare in un mercato che vede aumentare il numero dei cosiddetti "cattivi pagatori", che spesso prima erano assolutamente solventi ed affidabili.
Nelle PMI non è diffusa un’evidente cultura della prevenzione, perché ritenuta costosa, e questa mancanza di cultura condiziona anche la gestione dei rischi sul credito, costringendo le aziende a investire molto nelle azioni di recupero dei crediti.
Un credito non si recupera quando è scaduto oppure quando è insoluto, ma va gestito sin dalla sua origine, cercando di intervenire per presidiare o rimuovere tutte le cause che possono generare nuovi insoluti. La responsabilità nella gestione dei crediti, e la valutazione dei rischi commerciali connessi alle vendite, non è soltanto dell’amministrazione, ma dell’intera azienda.
Nelle due serate dedicate all’argomento, verranno affrontati quali sono i principali fattori di rischio quando manca una precisa policy per la concessione di credito commerciale e come progettare un intervento di CREDIT AUDIT con l’obiettivo di eseguire la revisione dei processi operativi e modificare la cultura interna del management, del personale amministrativo e della forza vendita.
Gau 16391 reti di sensori per il monitoraggio energetico e ambientale
Relazione Prof. Beretta Zanoni alla conferenza "ANDAMENTO CONGIUNTURALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE PROSPETTIVE ECONOMICHE DEL 2013"
1. Attualità e prospettive dell’economia
internazionale e domestica
Andrea Beretta Zanoni
Vicenza, 3 dicembre 2012
2. Più luci che ombre ?
• Dopo due mesi di flessione la produzione industriale cinese ad ottobre è ripartita
(con indice PMI a 50,2)
• Ad ottobre negli USA creati 158.000 posti di lavoro (sopra le previsioni) e l’indice
ISM manifatturiero è stato rilevato sopra le attese. L’indice Case-Shiller è in
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tendenziale salita (non si spende quando il mutuo residuo è più alto del valore della
casa).Nuove costruzioni mese settembre +15%.
• In UK (complice le Olimpiadi e il giubileo per i 60 anni del Regno di E.) il PIL del III
trim. 12 cresce +1% (miglior risultato trimestrali degli ultimi cinque anni). Produzione
industriale salita a sorpresa di 1,1%.
• La crisi finanziaria in Europa è al momento sotto controllo. I rendimenti dei BTp a 10
anni sono scesi dal 7% al 5% (e quelli a breve stanno tornando ad un fisiologico 2-
3%). Lo spread viaggia sotto 350. A partire da luglio i capitali delle banche hanno
riprese la strada verso Italia, Spagna e Portogallo (dopo la grande fuga). Sembra
avviata la riforma bancaria in Europa (separazione tra retail e investment bank, con
Londra apripista).
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3. Più luci che ombre ?
• Negli USA il tasso di inflazione stimato sul Treasury a 10 anni è più alto
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di quello stimato sulla scadenza a 30 anni: è un fenomeno che a volte
anticipa fasi recessive. Paura del fiscal cliff? (tagli automatici al bilancio e
aumenti nelle tasse per 600 mld).
• Stime al ribasso per l’economia tedesca: da previsioni 2013 di crescita
pari a +1,7% siamo scesi a +0,7%.
• Più in generale le previsioni per gli ultimi mesi dell’anno nell’Eurozona
sona al ribasso (possibile contrazione dello 0,4%) con ricadute anche sul
2013 (stime OCSE -0,1). Disoccupazione EU 2013 11,9%.
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4. Italia
• La stima di chiusura del 2012 per l’Italia è di una contrazione del 2,3%
con una domanda interna che si riduce del 5% (investimenti -7,2%,
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consumi -3,2% !). Disoccupazione a 10,6% (in salita), proiezione 2013
11,4%
• Nel 2013 attualmente le stime prevedono un’ulteriore contrazione da
0,5% a 1% de PIL, con una domanda interna ancora in calo e una
disoccupazione in crescita a 11,4%
• Nel 2012 la spesa delle famiglia cala del 3,2% e nel 2013 calerà di
almeno 0,7%. Progressivo deterioramento delle condizioni reddituali
interne (spesa/risparmio).
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5. In sintesi
• Per il momento è stata tamponata la crisi finanziaria, o almeno i
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problemi più urgenti (anche se la situazione generale rimane di grande
fragilità e instabilità)
• …. ma i danni sul versante produttivo e quindi sul reddito sono alti e
sono visibili in particolare in questi mesi……(e ancor di più forse nei
prossimi)
• ….come in tutti i circoli viziosi che si rispettino se “questi mesi”
dovessero essere troppi….
• …allora anche la crisi finanziaria potrebbe tornare a manifestarsi
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6. Focus
• Austerity sì… austerity no
• Il traino degli emergenti: più realismo
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• Politiche monetarie espansive: il punto
• La riscoperta del manifatturiero: del nuovo manifatturiero
• Italia
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7. Austerity ? Sì ma come ?
• Nei primi giorni di ottobre nuovo studio del FMI, che avanza l’ipotesi di una
sottovalutazione del moltiplicatore fiscale (0,5% nei modelli più utilizzati: un taglio
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del deficit dello 1% crea meno crescita per lo 0,5%) contro un forbice che va dallo
0,9% al 1,7%, calcolata dal 2008 ad oggi.
• Il rischio dunque è che i programmi di rientro abbiano effetti recessi ancora più
gravi di quanto si ipotizzasse. Peraltro si sono impegnati nella riduzione della
spesa pubblica anche qui paesi che non hanno alcuna pressione da parte dei mercati
finanziari (UK, Germania).
• Il FMI conclude ricordando che il risanamento, necessario sul piano finanziario,
dovrebbe essere una maratona e non uno sprint; e che gli obiettivi devono essere
strutturali e non nominali. Secondo dati empirici aggiustamenti fiscali superiori al 2%
del PIL sono rischiosi.
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8. Il traino degli emergenti
• Il PIL dei paesi emergenti è pari al 38% del PIL globale. Il loro ruolo e la loro
rilevanza è fuori discussione
• Tuttavia, non si può pensare che le esportazioni verso questi paesi siano la soluzione
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strutturale.
1. Siamo tutti interconnessi (un quinto delle loro esportazioni in Europa) e per
di più gli emergenti non hanno ancora una domanda interna matura
2. In parte le crescite a due cifre sono state “drogate” (l’immobiliare in Cina,
l’export di materie prime a prezzi elevati per il Brasile, il Sudafrica, la
Russia….)
3. E’ e sarà fisiologico un loro rallentamento (peraltro necessario per
riequilibrare le bilance dei pagamenti)
4. Quando la domanda aggregata è in continuo calo non si può pensare di
risolvere il problema con le esportazioni. Domanda aggregata europea ?
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9. Politiche monetarie espansive
• “Il mondo assomiglia sempre più al Giappone”: tassi schiacciati verso lo zero e
misure di allentamento non convenzionali.
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• Gli interventi americani ed europei a difesa della stabilità dei mercati sono stati
provvidenziali ed hanno evitato il peggio
• Ma nell’ottica dello stimolo all’economia (Usa in particolare) i risultati sono stati
deludenti (come in Giappone): è vero che da questo punto di vista alla peggio “non
servono a nulla?”.
• Il terreno è sconosciuto: ad esempio, bassi tassi di interesse per un prolungato
periodo di tempo in un paese con molto risparmio e molti pensionati potrebbero
deprimere ulteriormente i consumi…..; oppure distorsioni speculative nei mercati
delle materie prime…. E ancora: strategie di rientro non propriamente
“meccaniche”.
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10. La riscoperta del manifatturiero
• Gli anni 2000 hanno visto un calo del peso del manifatturiero in tutto il mondo
occidentale: dal 2000 al 2010 l’incidenza sul PIL della produzione è scesa dal 21% al
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16,8% in Italia, dal 22,9% al 20,7% in Germania, dal 17,4% al 11,5% in UK, dal 15,3
al 12,7% in USA, dal 21,3% al 19,4% in Giappone.
• In parte il calo è fisiologico, perché i servizi tendono a crescere con la maggiore
complessità economica e sociale.
• Oltre un certo livello però il rischio è di perdere la maggior spinta propulsiva sulla
produttività che proviene dal manifatturiero (maggiore tecnologia, più innovazione,
più impatto sull’occupazione, più conoscenza diffusa).
• Grande ritorno di entusiasmo a livello europeo (Commissione ha fissato l’obiettivo
di passare dall’attuale 15,6% del PIL al 20%, entro il 2020); a livello USA (vittoria di
Obama) a anche in paesi come UK (investimenti esteri e accordi sindacali).
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11. Follow us on www.gdrstrategia.com Con alcune novità
12. Ad esempio
Dinamica dei costi della R&S per un nuovo farmaco a livello
mondiale, (stima in milioni di dollari)
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1400 1.300
lancio
1200
fase III
1000
800
800 lancio faseII
fase III
600 faseI
faseII pre-clinica
400 pre-clinica
discovery discovery
200
0
2001 oggi
13. Più in generale
Contenuto tecnologico del manifatturiero
Peso percentuale dei settosettori sul totale
Alta Media alta Media bassa Bassa
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Italia 7,3 28,1 31,5 33,1
Germania 10,4 45,4 24,2 20,0
Francia 15,1 29,2 28,1 27,6
Spagna 5,2 27,9 33,5 33,4
UK 14,1 28,7 23,9 33,2
Media 10,4 31,9 28,2 29,5
OCSE, 2011
14. Italia
Produttività del lavoro (numeri indice; 2005=base 100)
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110
Francia
105
100 Germania
95
Italia
90
85
Regno Unito
80 La produttività italiana non
75
cresce dal 2005 (e nel 1990
eravamo i primi del gruppo
70
considerato)
65
2011
1994
2004
1990
1991
1992
1993
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
15. Produttività e PIL
CAGR*
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CAGR* PIL Cumulato incrementi
produttività del
(a prezzi costanti), annuali PIL (mld $ a
lavoro,
’01-’11 prezzi costanti), ’01-’11
’01-’11
Italia 0,0% 0,2% 66,9
Francia 1,1% 1,1% 232,9
Germania 1,1% 1,1% 337,2
Regno Unito 1,5% 1,6% 343,2
Media FR-GER-UK 1,2% 1,3% 304,4
16. Simulazione
Correlazione tra var. % annua della produttività del lavoro
(asse x) e var. % annua del PIL (asse y) in Italia, 2001-2011
5%
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4%
3%
2%
1%
0%
-1%
-2%
-3%
y = 1,4303x + 0,0022
-4% R² = 0,6595
-5%
-6%
-3% -2% -1% 0% 1% 2% 3%
17. La riscoperta del manifatturiero
PIL italiano (mld €)
Mld € a prezzi CAGR ’01-’11: 1,9%
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costanti
CAGR ’01-’11: 0,2%
18. Proiezioni FMI al 2018
• Proiettando le previsioni attuali il FMI prevede che nel 2018 l’Italia avrà lo
stesso reddito del 2008, con un PIL più basso di 10 punti percentuali
rispetto alla media europea
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• Se volessimo chiudere questo gap, dovremmo crescere nei prossimi cinque
anni del 3% medio annuo.
• Reperire risorse o liberare risorse ? Total tax rate 2012 è al 68,3% contro
65,7% della Francia e il 46,8% della Germania. Implicit tax rate (imposte sul
reddito più contributi sociali) pari al 42,6% del reddito da lavoro: la più alta
d’Europa. Vincoli burocratici tra i più inefficienti d’Europa, pressione della
regolamentazione asfissiante, bassa presenza nei settori industriali ad alta
tecnologia….
• Operazione straordinaria di promozione, sviluppo, liberalizzazione
dell’offerta economica associata però ad una nuova politica degli
investimenti in sede EU
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19. Partendo da…
• L’Italia è uno dei pochi paesi con un avanza primario consistente e strutturale,
con un incremento della spesa pubblica tra i più modesti al mondo
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• Ha un basso livello di indebitamento privato (che non è un bene in sé, ma lo è
ora)
• E’ uno dei pochi paesi in cui negli ultimi anni non sono scoppiate bolle nella
valutazione degli asset o nel credito
• Lo stock di risparmio privato è ancora alto (anche se in progressiva erosione)
• Ha eccellenze in molti ambiti, tra cui la scuola, la sanità, l’università.
• Ha una buona dinamicità imprenditoriale che si associa ad un brand nazionale
molto attrattivo…
• Ha un export dinamico e competitivo (anche se non sufficiente a trainare la
crescita interna)….
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