Chiari: Lezione su interazione ioni-materia (2012)Massimo Chiari
Slide delle lezioni su "Interazione ioni-materia" nell'ambito del corso "Tecniche di analisi con fasci di ioni", corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica, Univ. Firenze AA 2011-2012 (Massimo Chiari, P.A. Mandò)
Chiari: Lezione su interazione ioni-materia (2012)Massimo Chiari
Slide delle lezioni su "Interazione ioni-materia" nell'ambito del corso "Tecniche di analisi con fasci di ioni", corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica, Univ. Firenze AA 2011-2012 (Massimo Chiari, P.A. Mandò)
PROGETTO ALBATROS è il software per la sicurezza sul lavoro e la gestione della sicurezza nelle aziende e nei cantieri. Il Kit del formatore è il modulo didattico per la formazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
PROJECT ALBATROS is software for safety and security management in farms and construction sites . The kit of the trainer is the learning module for training of workers in the workplace .
The document discusses the concept of the "American Dream" and how its meaning has evolved over time. Originally focused on ideals like freedom and opportunity, today the American Dream emphasizes material success and wealth. However, some argue it is not equally attainable due to inequality. The document explores how immigration to pursue prosperity shaped the American identity and provides examples of individuals who achieved success despite humble beginnings through hard work and determination.
PROGETTO ALBATROS è il software per la sicurezza sul lavoro e la gestione della sicurezza nelle aziende e nei cantieri. Il Kit del formatore è il modulo didattico per la formazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
PROJECT ALBATROS is software for safety and security management in farms and construction sites . The kit of the trainer is the learning module for training of workers in the workplace .
The document discusses the concept of the "American Dream" and how its meaning has evolved over time. Originally focused on ideals like freedom and opportunity, today the American Dream emphasizes material success and wealth. However, some argue it is not equally attainable due to inequality. The document explores how immigration to pursue prosperity shaped the American identity and provides examples of individuals who achieved success despite humble beginnings through hard work and determination.
L’adroterapia fu proposta per la prima volta da Robert R. Wilson nel 1946.
Sfruttando il modo particolare in cui gli adroni carichi depositano energia nella materia, il cosiddetto picco di Bragg, è possibile rilasciare un’elevata dose in tumori anche profondi, limitando l’irradiazione sia dei tessuti sani circostanti che del canale d’entrata. La figura della pagina seguente mostra come diversi tipi di radiazione depositano energia in acqua; in essa è ben visibile il picco degli ioni carbonio.
Gli adroni carichi rilasciano molta della loro energia alla fine del percorso; inoltre, grazie alla loro massa, hanno una traiettoria pressoché rettilinea. Queste due proprietà fondamentali permettono un trattamento conforme in cui la dose viene rilasciata nel bersaglio tumorale con un’accuratezza più elevata rispetto alla radioterapia convenzionale che si avvale di elettroni e fotoni. I tumori per i quali è indicata l’adroterapia sono quelli localizzati nella base cranica, sul fondo dell’occhio e lungo la colonna vertebrale, ma anche i tumori pediatrici, i tumori del sistema nervoso centrale, della prostata, del fegato,
dell’apparato gastroenterico e del polmone possono beneficiare di un tale trattamento.Oltre alla miglior conformazione della dose ottenibile con protoni e ioni leggeri, questi ultimi hanno il vantaggio di possedere un’elevato LET (Linear Energy Transfer ).
Questo parametro è legato alla ionizzazione indotta nei tessuti e dipende dal quadrato della carica della particella. Un’elevata densità di ionizzazione permette una doppia rottura della catena del DNA, molto più difficile da riparare di una rottura singola. Non solo, per gli adroni il LET è più elevato nel picco di Bragg che nel canale di entrata. Tuttavia ioni con Z troppo elevato possono causare gravi danni sia nel canale d’entrata che nella coda (cioè oltre il picco di Bragg). La carica Z dello ione va dunque determinata con particolare cura: allo stato attuale delle conoscenze la scelta migliore è lo ione C6+ caratterizzato da una efficacia biologica relativa (RBE) che è circa tre volte quella dei protoni nella regione del picco di Bragg mentre rimane pressoché la stessa nel canale d’entrata. Gli ioni C6+ sembrano quindi essere i più adatti per il trattamento di tumori radioresistenti.1 2
L’acceleratore del CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologico è un
acceleratore normalconduttivo costituito da due sorgenti ECR per la produzione di ioni carbonio C4+ e H3+. Una linea di trasporto a bassa energia LEBT, un acceleratore lineare LINAC costituito da un RFQ ed una struttura IH – DTL che accelera il fascio da 8 keV/u a 7 MeV/u. Il fascio incontra quindi uno stripper foil di Carbonio passando dallo stato di carica tetravalente a quello esavalente per poi essere accelerato dalla cavità RF del sincrotrone.
Le cavità acceleratici del Linac sono strutture normalconduttive in acciaio ramato per via elettrochimica. Risulta di fondamen
La pubblicità tradizionale - tv, riviste, radio - costa sempre di più e porta sempre meno. Le persone sono diventate diffidenti, credono poco ai messaggi pubblicitari e sono alla continua ricerca dell’offerta più conveniente perchè non riescono a distinguere un prodotto da un altro. Inoltre, si è sempre più attenti a come spendiamo i nostri soldi. Il carrello della spesa, come lo shopping, sta mutando sulla base di nuove abitudini e mode di consumo.
Le aziende e i negozi quindi sono chiamati a raccogliere una nuova sfida: imparare a vendere
ad un nuovo consumatore. Anche se può sembrare strano, Facebook, Twitter e i social network sono preziosi alleati per le nostre vendite. Durante la lezione si spiegheranno le basi del nuovo marketing, della pubblicità efficace e le regole per usare i social network per promuovere i nostri affari.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
Esperta di marketing strategico e Direttore Marketing di Mentis, società veneta dedicata all'innovazione e alla formazione aziendale
E-commerce non è solo una parola inglese che va tanto di moda.
E-commerce è la possibilità di offrire i nostri prodotti/servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutta Italia e perché no, anche al di fuori dei confini nazionali.
Vendere su Internet non è però banale, non si può improvvisare.
infatti, se le opportunità sono molte sono molti anche gli errori in cui si può incappare.
Durante la lezione si spiegheranno alcune regole base per avviare un buon commercio
elettronico e qualche trucco pratico per partire con il piede giusto.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
DECRETO CRESCITA E RIFORMA DEL LAVORO
1. DECRETO SULLA CRESCITA ECONOMICA (D.L. n. 83/2012)
- Detrazioni IRPEF per ristrutturazioni
- Semplificazioni in materia di Autorizzazioni edilizie
- Responsabilità del professionista
- Società fra professionisti
- S.R.L. semplificate
- Proroga entrata in vigore del SISTRI
- IVA in edilizia
- Altre novità per le Imprese;
2. LA RIFORMA DEL LAVORO
- Aumenti contributivi
- La riforma dei Contratti di associazione in partecipazione
- La riforma dei licenziamenti
- La riforma dei Contratti di lavoro
- La responsabilità solidale negli Appalti
- La deducibilità delle autovetture
- Altre novità di rilievo;
Relatore dell’incontro:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
La riunione avrà luogo:
il giorno: Venerdì 28 settembre 2012
alle ore: 9.30 (durata circa 3 ore)
presso: CPV – Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor, Via E. Montale, 27 – Vicenza (zona Vicenza Ovest)
1. ADEMPIMENTI IN SCADENZA
- I Beni concessi in godimento a familiari o Soci (Circolare 24/E del 15.06.2012)
- La scadenza per l’invio telematico delle Dichiarazioni Fiscali anno 2011 (Modello UNICO 2012)
- Gli Studi di Settore e le Comunicazioni dell’Agenzia Entrate: aspetti operativi
- Sintesi sulla tassazione delle Rendite Finanziarie nel 2012;
- La disapplicazione delle disposizioni sulle Società di comodo in presenza di Perdite sistematiche (Provvedimento n. 87956 del 11.06.2012 – Circolare n. 23/E del 11.06.2012)
- Applicazione Agevolazione ACE alle Imprese: aspetti operativi (Provvedimento n. 40186 del 16.03.2012)
- Modificazioni alla procedura di trasferimento denaro contante (Provvedimento n. 89780 del 02.07.2012)
- Proroga termini Comunicazioni Soggetti svolgenti attività di locazione e noleggio (Provvedimento n. 94713 del 25.06.2012)
- Regole applicative Immobili situati all’estero (Circolare n. 28/E del 02.07.2012)
- Nuovo Modello AA9/11 (Provvedimento del 18.05.2012);
2. RISPOSTE A QUESITI.
Durante l’incontro sono stati trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Per l'azienda, oggi, è sempre più difficile pensare a come fare marketing e assicurare la giusta continuità alle vendite, sia per la complessità del contesto in cui si muove, sia per il disorientamento di fronte ai nuovi strumenti di comunicazione e promozione.
Nei momenti di crisi dei mercati e dei consumi solo le aziende più forti vincono. Forti non significa necessariamente di grandi dimensioni e con ampie possibilità d’investimento. Forti vuol dire ricchi d’idee e d’iniziative.
Forti significa avere coraggio di fare, laddove altri incolpano del proprio insuccesso gli eventi, piuttosto che alla propria incapacità di comprendere che è necessario innovare e rinnovarsi.
Sempre più si parla di Marketing Low Budget come il nuovo modo di pensare il marketing per affrontare i cambiamenti del mercato.
Nel corso della serata, il dott. Maggiolo intende far conoscere tecniche e strumenti di marketing innovativo a basso costo che permettono all'impresa di conquistare nuove nicchie di mercato e fidelizzare (e non perdere!) i clienti che si hanno già senza spendere una fortuna.
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Atti della Conferenza GENERAZIONE EOLICA “PULITA”: aspetti meccatronici/azion...Centro Produttività Veneto
The document discusses Luca Peretti's presentation on clean wind power generation. It provides an overview of wind energy trends, including the growth of the sector globally and in Europe. It also discusses ABB's role as a supplier of components for wind turbines, including different types of generators that can be used in various drive train concepts.
Atti conferenza la gioielleria_nel_made_in_italy_fra _crisi_dei_consumi_interniCentro Produttività Veneto
CONFERENZA organizzata dal Gruppo di Studio Settore Orafo su Analisi della situazione economica e aspetti tariffari nei
principali mercati di riferimento'
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
A) IVA: ASPETTI OPERATIVI
- La Dichiarazione Annuale 2012
- Le compensazioni dei Crediti IVA: riduzione del valore a 5.000 Euro;
B) DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. n. 1 del 24.01.2012)
- Società semplificata S.r.l.
- Tirocinio professionisti
- I.M.U.
- IVA in edilizia ed altro;
C) LEGGE COMUNITARIA (n. 217 del 15.12.2011)
- Prestazione di servizi con Soggetti non residenti (effettuazione della prestazione)
- Rimborsi infrannuali IVA
- Importazioni di beni con introduzione in Depositi IVA;
D) SISTRI: ASPETTI OPERATIVI;
E) SOSTITUTI D’IMPOSTA E DICHIARAZIONE 770 / ORDINARIO E SEMPLIFICATO;
F) SEMPLIFICAZIONI TRIBUTARIE (D.L. n. 16 del 02.03.2012)
- Novità in materia di Black List e Spesometro
- Sanzioni amministrative
- Contenzioso tributario
- Compensazioni del Credito IVA;
G) ALTRE NOVITA’
- Proroga Comunicazione beni concessi in godimento ai familiari
- Denaro contante per pagamenti effettuati da cittadini stranieri
- Altro e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
CREDIT AUDIT:VALUTAZIONE DEL RISCHIO INSOLVENZA E AZIONI PREVENTIVE PER RIDURRE GLI INSOLUTI.
Indipendentemente dalle ragioni e dalle origini dell'attuale periodo di crisi, molte aziende sono costrette a lavorare in un mercato che vede aumentare il numero dei cosiddetti "cattivi pagatori", che spesso prima erano assolutamente solventi ed affidabili.
Nelle PMI non è diffusa un’evidente cultura della prevenzione, perché ritenuta costosa, e questa mancanza di cultura condiziona anche la gestione dei rischi sul credito, costringendo le aziende a investire molto nelle azioni di recupero dei crediti.
Un credito non si recupera quando è scaduto oppure quando è insoluto, ma va gestito sin dalla sua origine, cercando di intervenire per presidiare o rimuovere tutte le cause che possono generare nuovi insoluti. La responsabilità nella gestione dei crediti, e la valutazione dei rischi commerciali connessi alle vendite, non è soltanto dell’amministrazione, ma dell’intera azienda.
Nelle due serate dedicate all’argomento, verranno affrontati quali sono i principali fattori di rischio quando manca una precisa policy per la concessione di credito commerciale e come progettare un intervento di CREDIT AUDIT con l’obiettivo di eseguire la revisione dei processi operativi e modificare la cultura interna del management, del personale amministrativo e della forza vendita.
Valutazione dei rischi_e_campi_elettromagnetici_risposte a nuovi questiti
1. Valutazione dei Rischi
da esposizione ai
Campi Elettromagnetici
Ing. DIEGO DAINESE
Dottore di Ricerca (Ph. D.) in
“Bioelettromagnetismo e Compatibilità Elettromagnetica”
1
GRANDEZZE FISICHE
Campo ELETTRICO e MAGNETICO
IN UN QUALSIASI PUNTO P DELLO SPAZIO :
H Campo Elettrico, E (V/m)
Campo Magnetico, H (A/m)
P Induzione Magnetica
B=µH Tesla [T], [Wb/m2]
E
IL CAMPO E
ha origine dalla presenza di cariche elettriche (tensione elettrica)
E E
+
IL CAMPO H
ha origine dal movimento di cariche elettriche (corrente elettrica)
+ I H
I I
2
1
2. FREQUENZE
Velocità della luce: c = 3*108 m/s
c = λf Lunghezza d’onda: λ [m]
Frequenza: f [Hz]
Campo vicino
CAMPO LF
Zona di campo
vicino reattivo Impedenza d’onda:
E/H=?
0 λ/2π 3λ CAMPO ELETTRICO E
MAGNETICO TRA LORO
Caratteristica fondamentale: INDIPENDENTI
A seconda della sorgente uno dei campi sarà predominante..
Non è ottimizzato il fenomeno della propagazione..
.. il campo generato decresce molto rapidamente con la distanza
Esempio:
Sorgente di campo H decresce secondo 1/r3
magnetico (spira)
E decresce secondo 1/r2
Sorgente di campo H decresce secondo 1/r2
elettrico (dipolo)
E decresce secondo 1/r3
c= λf
4
2
3. CAMPO ELETTROMAGNETICO
Campo lontano
Zona di campo Zona di campo Zona di campo
vicino reattivo vicino radiativo lontano radiativo
(Fresnel)
0 λ/2π 3λ max ( λ ; 2D 2/ λ )
.. come si è visto in precedenza i campo elettrico ed il campo
magnetico, in prossimità della sorgente, sono indipendenti
Ad una certa distanza dalla sorgente i due campi iniziano a trovare
un equilibrio tra loro, questo ne facilita la propagazione.
Prende inizio il fenomeno della radiazione
CAMPO ELETTRICO E
Caratteristica fondamentale:
MAGNETICO PROPORZIONALI
TRA LORO
c= λf Impedenza d’onda: E / H = 377 Ohm
5
A BASSA FREQUENZE
EFFETTI BIOLOGICI
Il Campo Elettrico (E),
il Campo di Induzione magnetica (B) ed il campo magnetico (H)
.. generano o alterano il movimento di cariche all’interno dei sistemi
biologici
Densità di corrente (J)
E
B
J J
H
6
3
4. RADIAZIONI NON IONIZZANTI
NIR ELF AM FM TV GSM RADAR Raggi X, Raggi Gamma
SPETTRO DELLE FREQUENZE
0 Hz 300 GHz
Effetti termici
Trasformazione di energia (elettromagnetica) Energia per ionizzare
in calore. una molecola d’acqua
Dipende da intensità e frequenza del campo,
tempo di esposizione, caratteristiche del
materiale biologico. Ionizzazione
= rottura di legami atomici
Effetto biologico L’incremento di temperatura è compensato da
meccanismi di termoregolazione.
Se la termoregolazione non è sufficiente ci ELEVATA INTERAZIONE
Effetto sanitario CON I SISTEMI BIOLOGICI
possono essere danni non reversibili.
7
Effetti termici dei CEM ad alta frequenza
Gli effetti delle radiazioni ad alta frequenza sulla salute dimostrati
scientificamente sono effetti termici. I CEM ad alta frequenza penetrano nel
corpo e possono riscaldare i tessuti a causa della conversione in calore
dell’energia radiante assorbita.
In molti studi su animali è emerso che il riscaldamento di una parte o di tutto
il corpo che provochi un aumento della temperatura superiore a 1°C può
causare danni irreversibili ai tessuti.
Anche i dati sulle reazioni sull’essere umano provocate con radar o
apparecchi di diatermia durante indagini in laboratorio su soggetti volontari
o studi epidemiologici su lavoratori mostrano chiaramente che un
riscaldamento dei tessuti superiore a 1°C può scatenare danni ai tessuti e
reazioni di tipo febbrile.
SAR La grandezza dosimetrica corrispondente a questi effetti termici è l’energia
assorbita dal corpo per unità di tempo e peso corporeo, il tasso di
assorbimento specifico SAR (in W/kg).
Benché esistano vari effetti termici e la sensibilità termica dei diversi tessuti
vari fortemente, tutti gli esperimenti e i calcoli hanno dimostrato chiaramente
che solo un’esposizione di 30 minuti a un SAR per tutto il corpo superiore a
4 W/kg può provocare un aumento della temperatura di 1°C.
In queste condizioni, infatti, i meccanismi termoregolatori del corpo (p. es. la
sudorazione, la circolazione sanguigna) non riescono più a smaltire il calore
supplementare.
4
5. Siccome non è facile determinare il SAR, per valutare
l’esposizione sono stati introdotti valori limite di riferimento più
facili da misurare. Il rispetto dei valori limite di riferimento
equivale in ogni caso anche al rispetto dei valori limite di base
(SAR).
NIR – EFFETTI A LUNGO TERMINE
EFFETTI BIOLOGICI
L’IARC International Agency for Research on Cancer classifica i campi
magnetici a bassa frequenza e RF come possibilmente cancerogeni (Gruppo
2B).
La precedente classificazione del 2001 dichiarava che i campi magnetici ed
elettrici a radiofrequenza non povevano essere classificati in relazione alla
loro cancerogenicità (Gruppo 3)
Esempi di agenti classificati dalla IARC 2011
1 Agenti Cancerogeni: Forte evidenza 2A Probabilmente cancerogeni: Forte
di cancerogenicità nell’uomo evidenza di cancerogenicità negli animali.
Amianto, Radon, Tabacco, Radiazione Scarichi dei motori Diesel, Lampade e
solare, Raggi X e Gamma. lettini solari, Formaldeide Bifenile
policlorurato.
2B Agenti Possibilmente cancerogeni: evidenza nell’uomo considerata credibile, ma
per la quale altre spiegazioni non possono essere escluse.
Caffè, Esalazioni di saldature, Campi elettromagnetici.
3 Agenti non classificabili per quanto riguarda la cancerogenesi nell’uomo
Guide ICNIRP sviluppate su attenta analisi di tutta la letteratura scientifica
(effetti termici e non termici); impongono ampi margini di cautela.
10
5
6. LINEE GUIDA INTERNAZIONALI
INDICAZIONI ICNIRP
Margini di sicurezza:
Effetto sanitario
1
Esposizione professionale
livelli di esposizione controllati, persone adulte, informate e
consapevoli dei rischi e delle possibili precauzioni da adottare 10
Popolazione
persone di qualsiasi età ed in qualsiasi condizione di salute,
inconsapevoli dell’esposizione 50
11
LEGISLAZIONE NAZIONALE
Legge 22 febbraio 2001, n. 36
Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici
Testo pubblicato su : Gazzetta Ufficiale Italiana n° 55 del 07/03/2001
POPOLAZIONE
LAVORATORI
DPCM 8 luglio 2003 “Testo Unico in materia
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione di Sicurezza sul Lavoro”
e degli obiettivi di qualità per la protezione della DECRETO LEGISLATIVO
RF popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici 9 aprile 2008 , n. 81
ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra Attuazione dell'articolo 1
100kHz e 300GHz della legge 3 agosto
2007, n. 123, in materia
di tutela della salute e
DPCM 8 luglio 2003
della sicurezza nei
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione
ELF e degli obiettivi di qualità per la protezione della
luoghi di lavoro. (GU n.
101 del 30-4-2008 -
popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici
Suppl. Ordinario n.108)
alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti
12
6
7. LEGISLAZIONE NAZIONALE (RF NIR)
LEGISLAZIONE
Popolazione D.P.C.M. 8/07/03
[sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi]
fissa:
i limiti di esposizione da non superare mai nei luoghi di accesso alla
popolazione
il valore di attenzione da applicare per esposizioni in luoghi in cui la
permanenza di persone è superiore a 4 ore giornaliere;
l’obiettivo di qualità di 6 V/m per il campo elettrico, da applicare all’aperto in
aree e luoghi intensamente frequentati.
A tutela dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz, generati da sorgenti
non riconducibili ai sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi, si
applica l'insieme completo delle restrizioni stabilite nella raccomandazione del
Consiglio dell'Unione europea del 12 luglio 1999.
1999/519/CE RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO
del 12 luglio 1999 relativa alla limitazione dell'esposizione della
popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz
14
7
8. D.P.C.M. 8 luglio 2003 – G.U.200 –
LEGISLAZIONE
Popolazione
“Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione
e degli obiettivi di qualita' per la protezione della
popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici
alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”.
LIMITI – DPCM 08/07/2003 – VALORE DI ESPOSIZIONE
Campo Elettrico
Intervallo Frequenza E [V/m] Campo Magnetico H [A/m] Induzione Magnetica B [uT]
50 Hz 5000 (rms) // 100 (rms)
LIMITI – DPCM 08/07/2003 – VALORI DI ATTENZIONE
Campo Elettrico
Intervallo Frequenza E [V/m] Campo Magnetico H [A/m] Induzione Magnetica B [uT]
50 Hz 5000 (rms) // 10 (mediana 24h)
LIMITI – DPCM 08/07/2003 – VALORE DI QUALITA’
Campo Elettrico
Intervallo Frequenza E [V/m] Campo Magnetico H [A/m] Induzione Magnetica B [uT]
50 Hz 5000 (rms) // 3 (mediana 24h)
15
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81
LEGISLAZIONE
Lavoratori
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (GU n. 101 del 30-4-2008 -
Suppl. Ordinario n.108)
detto anche Testo Unico (TU) sulla Sicurezza del Lavoratore
sostituisce il decreto 626
aggiunge nuove voci quali la “Protezione dei lavoratori dai
rischi di esposizione a Campi Elettromagnetici (Titolo VIII
capo IV)
trova attuazione la Direttiva Europea 2004/40/CE e
successiva modifica 2008/46/CE
DIRETTIVA 2004/40/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 29 aprile 2004
sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori
ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici)
16
8
9. T.U.
obbliga Il datore di lavoro ad
elaborare il:
Documento di
Valutazione dei Rischi
Rischi specifici a cui sono soggetti i lavoratori, compreso il
rischio da esposizione a campi elettromagnetici
Le disposizioni del TU per la parte
Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a Campi EM
entreranno in vigore il
30 Aprile 2012
Da tale data: obbligo di rispetto dei limiti
di esposizione
17
T.U. VALUTAZIONE del RISCHIO
Classificazione dei rischi secondo la MEDICINA LEGALE:
Rischio generico: eventualità che incombono in egual grado su tutti i cittadini.
(es.: lavoratori che utilizzano macchine assimilabili ad un tipico
elettrodomestico, come computer e fotocopiatrici, o nei casi in cui il luogo di
lavoro si trova in prossimità di antenne per le telecomunicazioni (radiodiffusione
sonora, televisiva e telefonia mobile) o di elettrodotti.)
Rischio generico aggravato: pur potendo investire tutti i cittadini, è
quantitativamente più elevato nell’espletamento di una determinata attività.
(es.: esposizione al campo magnetico prodotto dalla cabina di trasformazione
MT/BT (media/bassa tensione) a servizio dell’azienda cui presta la propria
opera il lavoratore.)
Rischio specifico: strettamente legato ad una specifica attività e solo i soggetti
che svolgono tale attività ne sono esposti.
(es.: lavoratori che si occupano della manutenzione delle antenne, delle linee
elettriche, i saldatori, ecc)
Rischio professionale: deve essere un rischio specifico o un rischio generico
aggravato.
18
9
10. T.U. Titol VIII - AGENTI FISICI
Capo I - Disposizioni generali
Art. 180 - Definizioni e campo di applicazione
1. Ai fini del presente decreto legislativo per agenti fisici si intendono il rumore, gli
ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le
radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che
possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Art. 181 - Valutazione dei rischi
1. Nell'ambito della valutazione di cui all'articolo 28, il datore di lavoro valuta tutti
i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare
le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle
norme di buona tecnica ed alle buone prassi.
2. La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici é programmata
ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale, da personale qualificato
nell'ambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche
conoscenze in materia. La valutazione dei rischi é aggiornata ogni qual volta si
verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta, ovvero, quando i risultati
della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione. I dati ottenuti dalla
valutazione, misurazione e calcolo dei livelli di esposizione costituiscono parte
integrante del documento di valutazione del rischio.
3. Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione
e protezione devono essere adottate. La valutazione dei rischi é riportata sul
documento di valutazione di cui all'articolo 28, essa può includere una
giustificazione del datore di lavoro secondo cui la natura e l'entità dei rischi non
rendono necessaria una valutazione dei rischi più dettagliata.
19
D.Lgs. 81/08 SEGNALETICA
Art. 162. Definizioni
1. Ai fini del presente titolo si intende per:
a) segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro, di seguito indicata
«segnaletica di sicurezza»: una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad
una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una
prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che
utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o
acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale;
b) segnale di divieto: un segnale che vieta un comportamento che potrebbe
far correre o causare un pericolo;
c) segnale di avvertimento: un segnale che avverte di un rischio o pericolo;
d) segnale di prescrizione: un segnale che prescrive un determinato
comportamento;
e) segnale di salvataggio o di soccorso: un segnale che fornisce indicazioni
relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio;
f) segnale di informazione: un segnale che fornisce indicazioni diverse da
quelle specificate alle lettere da b) ad e);
Art. 163. Obblighi del datore di lavoro
1. Quando, anche a seguito della valutazione effettuata in conformità
all'articolo 28, risultano rischi che non possono essere evitati o
sufficientemente limitati con misure, metodi, ovvero sistemi di
organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il
datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza, conformemente alle
prescrizioni di cui agli allegati da XXIV a XXXII.
20
10
11. SEGNALETICA
segnali di avvertimento (pericolo) segnali di divieto
21
Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici
T.U.
Art. 206. Campo di applicazione
Capo IV 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei
lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti
dall'esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), come
definiti dall'articolo 207, durante il lavoro. Le disposizioni riguardano la
protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli
effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla
circolazione di correnti indotte e dall'assorbimento di energia, e da correnti
di contatto.
2. Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo
termine e i rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione..
Art. 209. Identificazione dell'esposizione e valutazione dei rischi
1. Nell'ambito della valutazione dei rischi di cui all'articolo 181, il datore di
lavoro valuta e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi
elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori. La valutazione, la
misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle norme
europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione
elettrotecnica (CENELEC).
22
11
12. 23
T.U. Capo IV
Identificazione dell’esposizione e valutazione dei rischi
ART. 209 Comma 4
Nell’ambito della valutazione del rischio […] il datore di lavoro presta
particolare attenzione ai seguenti elementi:
[...]
d) qualsiasi effetto indiretto quale:
•interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi
stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati);
•rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici
con induzione magnetica superiore a 3 mT;
•incendi ed esplosioni dovuti all'accensione di materiali infiammabili
provocata da scintille prodotte da campi indotti, correnti di contatto o
scariche elettriche;
[…]
24
12
13. Identificazione dell’esposizione e valutazione dei rischi
ART. 210 Comma 1. A seguito della valutazione dei rischi, qualora risulti che i valori di
azione […] sono superati, il datore di lavoro, a meno che [..] dimostri che i valori
limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla
sicurezza, elabora ed applica un programma d'azione che comprenda misure tecniche
e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione,
tenendo conto in particolare:
a) Di altri metodi di lavoro che implichino una minore esposizione ai campi
elettromagnetici
b) […] scelta attrezzature […]
T.U. Capo IV
c) […] ridurre l’emissione […] schermature […]
d) […]
e) […]
f) Della limitazione della durata e dell’intensità dell’esposizione;
[…]
ART. 210 comma 3.
In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite
di esposizione. Allorché, nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in
applicazione del presente titolo i valori limite di esposizione risultino superati, il datore
di lavoro adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite
di esposizione, individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e
adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo
superamento.
25
CEM: VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE
Intervallo di J SAR SAR SAR S
frequenza Densità di mediato sul localizzato localizzato Densità di
corrente corpo intero (capo e (arti) potenza
per corpo e (W/kg) tronco) (W/kg) (W/m2)
tronco (W/kg)
(mA/m2) (rms)
≤ 1 Hz 40 / / / /
1 – 4 Hz 40/f / / / /
4 – 1000 Hz 10 / / / /
1 – 100 kHz f/100 / / / /
0,1 – 10 Mhz f/100 0,4 10 20 /
0,01 – 10 GHz / 0,4 10 20 /
10 – 300 GHz / / / / 50
26
13
14. CEM: VALORI D’AZIONE “DESCRITTORI DEL RISCHIO”
Intervallo di Intensità Intensità di Induzione Densità di Corrente Corrente
frequenza di campo campo magnetica potenza di di indotta attr.
elettrico magnetico B ( uT) onda piana contatto Gli arti IL
E (V/m) H (A/m) Seq (W/m^2) Ic (mA) (mA)
0–1 Hz / 1,63 x 105 2 x 105 / 1,0 /
1–8 Hz 20000 1,63 x 105/f2 2 x 105 /f2 / 1,0 /
8–25 Hz 20000 2 x 104/f 2,5 x 104 /f / 1,0 /
0,025–0,82 500/f 20/f 25/f / 1,0 /
kHz
0,82–2,5 kHz 610 24,4 30,7 / 1,0 /
2,5 – 65 kHz 610 24,4 30,7 / 0,4f /
65 – 100 kHz 610 1600/f 2000/f / 0,4f /
0,1 – 1 MHz 610 1,6/f 2/f / 40 /
1 – 10 MHz 610/f 1,6/f 2/f / 40 /
10 – 110 MHz 61 0,16 0,2 10 40 100
110 – 400 MHz 61 0,16 0,2 10 / /
0,4 – 2 GHz 3f^ (1/2) 0,008f^(1/2) 0,01f^(1/2) f/40 / /
2 – 300 GHz 137 0,36 0,45 50 / /
27
CAMPO LF
LIMITI
Confronto tra valori di attenzione per Popolazione (*) e Lavoratori
E [V/m]
100000
10000
1000
f =50Hz
100
Testo Unico
(Lavoratori) 10
E=10 000V/m B=500μT
1
B [µT]
56
02
3
12 0 25
19 2 4
.8
7
20 023
34 268
58 623
3
0
3
6
25
0
7
71 5
00
29
51
21
82
1.
9.
19
.2
85
DPCM 8 luglio 2003
06
.0
.8
90
42
1000000
48
67
93
64
45
71
.4
2.
42
13
13
.9
3.
27
0.
3.
4.
2.
23
6.
(Popolazione)
100000
Limite di esposizione
E=5000V/m B=100μT 10000
Valori di attenzione 1000
E=5000V/m B=10μT
100
Obiettivo di qualità 10
B=3μT
1
1 8 25 50 820 3000
0
25
1.3
2.2
3.71
6.27
9.6
13.8
19.9
42.3
71.4
121
204
345
582
820
1386
2342
9000
(*) Raccomandazione Europea GUCE 30 Luglio 1999 n.199
Hz 28
14
15. L’adeguamento può comportare:
Impianti e attrezzature opportune
Schermature elettromagnetiche
Modifiche cicli e turni di lavorazione
Riposizionamento macchine operatrici/postazioni di lavoro
Procedure di lavoro e dispositivi di protezione individuali opportune
Definizione di aree di rispetto
Con ovvie conseguenze anche di natura economica necessarie
per il risanamento
29
Esempio 1 Risanamento e mantenimento a conformità
30
15
16. Esempio 1 Risanamento e mantenimento a conformità
Schermo Ferromagnetico Schermo Conduttore
31
Esempio 2 Risanamento e mantenimento a conformità
Riduzione del campo
magnetico di un
Trasformatore mediante
arrangiamento delle fasi
(variazione di layout)
a) Fasi prima
dell’intervento
b) Fasi intrecciate
32
16
17. MISURE: TIPOLOGIE DI STRUMENTI
A BANDA LARGA A BANDA STRETTA
Forniscono il solo campo totale Permettono l’analisi selettiva in frequenza
Guida CEI 211-7 "Guida per la misura e per la
valutazione dei campi elettromagnetici nell’intervallo di
frequenza 10 kHz - 300 GHz, con riferimento
all’esposizione umana”
SISTEMI A BANDA LARGA
SVANTAGGI
FORNISCONO POCHE INFORMAZIONI SUL CAMPO GENERATO
DA SINGOLE SORGENTI
VANTAGGI
FACILE UTILIZZO
STIME DI CAMPO TOTALE IN POCHI MINUTI
COSTO CONTENUTO RISPETTO A STRUMENTI A BANDA STRETTA
17
18. SISTEMI A BANDA STRETTA
SVANTAGGI
COSTO
COMPLESSITA’ DI UTILIZZO
TEMPI DI ESECUZIONE DELLE MISURE
VANTAGGI
È SELETTIVO IN FREQUENZA (PERMETTE DI DISTINGUERE LE VARIE SORGENTI)
BUONA ACCURATEZZA
Banda Stretta: ANTENNE
MISURE CEM
ANTENNA BiConica
30-300MHz
ANTENNA A CORNO
1GHz-18GHz ANTENNA A MONOPOLO
CAMPO ELETTRICO
30Hz-50MHz
ANTENNA LogPeriodica
0.2-2GHz
ANTENNE A DIPOLO ANTENNA LOOP
30-1000MHz CAMPO MAGNETICO
Devono essere accordate L= λ /2 10KHz-30MHz
36
18
19. MISURE CEM
Banda Stretta
Valutazione a banda stretta:
Spettro Frequenze
14:11:58 Feb 4, 2008
Peak Search
Mkr1 910 MHz
Ref -5 dBm #Atten 5 dB -24.47 dBm
Peak Meas Tools
Log
10 1
dB/ Next Peak
Next Pk Right
Next Pk Left
M1 S2
S3 FC Min Search
AA
Pk-Pk Search
14:34:38 Feb 4, 2008 More
Peak Search Start 10 MHz Stop 2 GHz
Mkr1 10.05 ms 1 of 2
Res BW 3 MHz VBW 3 MHz Sw eep 4 ms (401 pts)
Ref -50 dBm #Atten 5 dB 0.199 dB
Peak Meas Tools
Log
5
1R 1
dB/ Next Peak
Radio GSM DCS
Next Pk Right
Marker
10.05000000 ms 100MHz 900MHz 1.8GHz
0.199 dB Next Pk Left
W1 S2
S3 FS Min Search
AA
Pk-Pk Search
Center 1.882 GHz Span 0 Hz
More
1 of 2
Res BW 1 MHz VBW 1 MHz Sw eep 30 ms (401 pts)
Andamento temporale di una
singola frequenza
37
MISURE CEM
MISURATORI E DOSIMETRI
MISURATORE DI SAR DOSIMETRO PERSONALE
900MHz e 1800MHz PER FREQUENZE DI TELEFONIA MOBILE
Misura GSM-900, GSM-1800, DECT, UMTS,
WLAN
CENTRALINE
MONITORAGGIO PERSONAL MONITOR
E-fields,
100 kHz - 100 GHz
38
19
20. ESEMPI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO:
1) Azienda senza particolari sorgenti
(giustificazione)
2) Azienda con sorgenti che hanno richiesto
approfondimenti (misure)
39
Grazie per l’attenzione
Diego Dainese
dainese@dynamicgroup.it
Studio Associato Dynamic
di Dainese Ing. Diego e Amadori Ing. Pierpaolo
Via Garigliano, 36
35138 – Padova
P.IVA e C.F.: 04240020281
40
20