CREDIT AUDIT:VALUTAZIONE DEL RISCHIO INSOLVENZA E AZIONI PREVENTIVE PER RIDURRE GLI INSOLUTI.
Indipendentemente dalle ragioni e dalle origini dell'attuale periodo di crisi, molte aziende sono costrette a lavorare in un mercato che vede aumentare il numero dei cosiddetti "cattivi pagatori", che spesso prima erano assolutamente solventi ed affidabili.
Nelle PMI non è diffusa un’evidente cultura della prevenzione, perché ritenuta costosa, e questa mancanza di cultura condiziona anche la gestione dei rischi sul credito, costringendo le aziende a investire molto nelle azioni di recupero dei crediti.
Un credito non si recupera quando è scaduto oppure quando è insoluto, ma va gestito sin dalla sua origine, cercando di intervenire per presidiare o rimuovere tutte le cause che possono generare nuovi insoluti. La responsabilità nella gestione dei crediti, e la valutazione dei rischi commerciali connessi alle vendite, non è soltanto dell’amministrazione, ma dell’intera azienda.
Nelle due serate dedicate all’argomento, verranno affrontati quali sono i principali fattori di rischio quando manca una precisa policy per la concessione di credito commerciale e come progettare un intervento di CREDIT AUDIT con l’obiettivo di eseguire la revisione dei processi operativi e modificare la cultura interna del management, del personale amministrativo e della forza vendita.
Come affrontare il “nodo” del ritardo nei pagamentiFondazione CUOA
Intervento di Lino Giuliani, Credit Manager di Safilo, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
La gestione ed il recupero dei crediti insoluti è una attività molto delicata. Sia che si tratti del core business aziendale o di un ufficio interno dedicato alla gestione del credito, una corretta gestione dei processi è sempre fondamentale.
Un approccio a 360 gradi alla gestione del credito, nell'ottica di diminuire il rischio credito complessivo (rispetto ad un approccio più tradizionale, teso al recupero dei crediti insoluti)
Come affrontare il “nodo” del ritardo nei pagamentiFondazione CUOA
Intervento di Lino Giuliani, Credit Manager di Safilo, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
La gestione ed il recupero dei crediti insoluti è una attività molto delicata. Sia che si tratti del core business aziendale o di un ufficio interno dedicato alla gestione del credito, una corretta gestione dei processi è sempre fondamentale.
Un approccio a 360 gradi alla gestione del credito, nell'ottica di diminuire il rischio credito complessivo (rispetto ad un approccio più tradizionale, teso al recupero dei crediti insoluti)
Obiettivo della presentazione è offrire una panoramica sull’importanza della gestione del rischio in tutto il ciclo di vita del cliente. Il documento non entra nel dettaglio delle tecniche esposte, e si limita al processo di prevenzione e protezione nel ciclo Lead to Cash.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Spunti per la gestione efficiente della liquidità e la transizione a SEPA.
Presentazione di Lidia Scarpelli (Market Line Banking Director di DDway) a SPIN 2013.
Tenere sotto controllo gli elementi del Capitale Circolante Netto per massimizzarne gli effetti benefici. Se il Circolante non lo controlliamo noi, lo farà qualcun altro (Clienti, Fornitori) e non sarà certo nel nostro interesse!!
P. Priora - Il Budget
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Cash Flow Planning - Akeron Consulting- Short VersionLorenzo Sbrana
Sono di seguito approfondite le varie metodologie progettuali inerenti la pianificazione dei flussi di cassa, con l’ausilio di esempi pratici da utilizzare come spunto di riflessione, per meglio comprendere e intraprendere questa tipologia di processo.
Come impatta il capitale circolante nella gestione aziendale? Vogliamo fornire alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori spesso attenti solo all'aspetto economico della gestione. In particolare, analizziamo i DSO (Days of Sales Outstanding).
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Come migliorare la gestione dei giorni medi di pagamento ai fornitori (DPO) ed i giorni medi di giacenza del magazzino (DIO)? Questo "Quaderno" vuole offrire degli spunti di riflessione per gli imprenditori interessati ad approfondire quest'argomento.
Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
Rischio liquidita’ e gestione dei flussi finanziari: l’esperienza del gruppo ...Fondazione CUOA
Intervento di Fabio Montelatici, Corporate Treasurer Bracco Imaging SpA al seminario del Risk Center "Rischio liquidità e gestione dei flussi finanziari"
CRIBIS TELESERVICE: Come costruire una collection efficacie partendo dalla co...CRIBIS D&B
An efficient strategy of credit recovery can be an important tool for improve firm's performances. And a deep knowledge of payment behavoirs of own customers is useful. Follow us on CRIBIS D&B Community on http://www.cribis.com/Pages/FormCommunity.aspx
Report Contenente 10 Frasi-Chiave ad Alto Potenziale: Nicchia "Gestione del C...LaTuaNicchiaOnline.it
Analisi della concorrenza presente in rete, relativa alla-nicchia "Gestione del Credito", in base alle 10 frasi-chiave ad alto potenziale indicate nel report.
Obiettivo della presentazione è offrire una panoramica sull’importanza della gestione del rischio in tutto il ciclo di vita del cliente. Il documento non entra nel dettaglio delle tecniche esposte, e si limita al processo di prevenzione e protezione nel ciclo Lead to Cash.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Spunti per la gestione efficiente della liquidità e la transizione a SEPA.
Presentazione di Lidia Scarpelli (Market Line Banking Director di DDway) a SPIN 2013.
Tenere sotto controllo gli elementi del Capitale Circolante Netto per massimizzarne gli effetti benefici. Se il Circolante non lo controlliamo noi, lo farà qualcun altro (Clienti, Fornitori) e non sarà certo nel nostro interesse!!
P. Priora - Il Budget
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Cash Flow Planning - Akeron Consulting- Short VersionLorenzo Sbrana
Sono di seguito approfondite le varie metodologie progettuali inerenti la pianificazione dei flussi di cassa, con l’ausilio di esempi pratici da utilizzare come spunto di riflessione, per meglio comprendere e intraprendere questa tipologia di processo.
Come impatta il capitale circolante nella gestione aziendale? Vogliamo fornire alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori spesso attenti solo all'aspetto economico della gestione. In particolare, analizziamo i DSO (Days of Sales Outstanding).
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
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Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
Rischio liquidita’ e gestione dei flussi finanziari: l’esperienza del gruppo ...Fondazione CUOA
Intervento di Fabio Montelatici, Corporate Treasurer Bracco Imaging SpA al seminario del Risk Center "Rischio liquidità e gestione dei flussi finanziari"
CRIBIS TELESERVICE: Come costruire una collection efficacie partendo dalla co...CRIBIS D&B
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Report Contenente 10 Frasi-Chiave ad Alto Potenziale: Nicchia "Gestione del C...LaTuaNicchiaOnline.it
Analisi della concorrenza presente in rete, relativa alla-nicchia "Gestione del Credito", in base alle 10 frasi-chiave ad alto potenziale indicate nel report.
The document discusses go-to-market strategies versus marketing strategies. It notes that go-to-market strategies specifically focus on product launches, while marketing strategies can apply to ongoing activities. Go-to-market strategies involve additional components to coordinate with product development. Once launched, the go-to-market strategy evolves into an overall marketing strategy. The document then provides details on developing effective go-to-market strategies, including defining target markets, sales processes, distribution channels, and product roadmaps.
This document outlines a seven-step process for creating an effective go-to-market plan. It details the key questions that should be addressed at each step and the deliverables that result from completing each step. The seven steps include defining the product or service, target markets, value proposition, marketing and sales channels, sales process, required organizational structure, and supporting business processes. Following the seven steps will result in a comprehensive go-to-market plan that can be actionably implemented.
Leanus, un software per semplificare e potenziare il rapporto tra Banche e Imprese
Leanus è una piattaforma che permette alla banca di elaborare qualsiasi dato di bilancio o situazione contabile di periodo e da questi ricavare un profilo dell'azienda, il relativo rischio di default, la possibilità di accedere alle garanzie previste dai fondi del MedioCredito Centrale.
Il software consente la profilazione della clientela (smart targeting) utilizzando informazioni aggiuntive rispetto ai classici parametri economico-finanziari.
La soluzione consente di supportare l’intero processo di valutazione del merito creditizio fino alla preparazione degli elaborati, generalmente prodotti da servizi esterni, necessari per completare la PEF.
Leanus, che è integrato con le principali banche dati nazionali e internazionali, consente di elaborare analisi di benchmark, business plan e presentazioni personalizzate
Leanus è una soluzione web-based che non richiede costi di integrazione e sviluppo e che può essere data in uso a tutte le aree aziendali o addirittura a partner esterni.
RISK CENTER - Rischio di credito in una banca del territorioNexen
Il Dr. Simone Mazzonetto (ChiefRiskOfficer-Chief Compliance Officer Banca Padovana Credito Cooperativo) espone durante lo scorso convegno del Risk Center: la sfida tra il rischio operativo e quello di credito, il processo del credito e i sistemi di misurazione.
Individuare le inefficienze ed i reali fabbisogni, formalizzare un progetto di Proposta di Valore (l'obiettivo è di migliorare efficacia ed efficienza dell'azienda) e operando in Temporary Management Team, forniamo all'azienda consapevolezza sui propri punti di forza e di debolezza offendo consulenza sulle opportunità e sui rischi di gestione economica finanziaria ed amministrativa.
La gestione dei crediti insoluti, il "CRM" per l'AmministrazioneLevia Group
CreditRM (Credit Recovery Management) è il "CRM" per l'Amministrazione: è il nuovo modulo integrato a Gamma Sprint/Enterprise di TeamSystem per la gestione dei crediti insoluti. CreditRM monitora la gestione del "recupero crediti" per singolo cliente, tracciando tutte le fasi di avanzamento del processo. Consente, inoltre, di pianificare anche in modalità automatica, gli step di avanzamento della pratica notificando l'inserimento di particolari operazioni, eventuali ritardi o anomalie.
Per saperne di più, sfoglia la brochure o visita www.levia.it/aziende alle pagine di Gamma Enterprise o Gamma Sprint.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Rischio di credito: modelli e strumenti in una banca del territorioFondazione CUOA
Intervento di Mazzonetto Simone, Chief Risk Officer - Chief Compliance Officer della Banca Padovana Credito Cooperativo, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)
L'INCONTRO CRIBIS D&B 2012: "L'importanza dei pagamenti nella valutazione del...CRIBIS D&B
At 2012 CRIBIS D & B meeting, organized by D & B with IPSOA collaboration and the patronage of ANDAF, Simone Rampichini, Business Consulting Manager at D & B, presented the new CRIBIS iTrade Lab, the first program in Italy for the management of payments.
Save the date: Next Cribis D & B meeting on September 18th 2013.
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation OptimizationGiorgio Tosi
L'attuale contesto competitivo caratterizzato da una crescita limitata della domanda e da una forte attenzione alla riduzione dei costi sta spingendo le imprese a focalizzare strategie e investimenti in primo luogo sulla fidelizzazione della propria base clienti.
Analizzando il ciclo di vita del cliente emerge come le CO siano il punto di riferimento principale nella costruzione e mantenimento di una Customer Experience che abbia come obiettivo la fedeltà del cliente.
Ad oggi però è l’inadeguato livello di performance delle Customer Operations stesse a rappresentare la principale causa di insoddisfacente experience per i clienti, determinando churn rate elevati , con impatti diretti sul conto economico.
Strategic M. P. attraverso la Customer Operations Optimization (COO) propone quindi un approccio mirato alla ricerca dell’eccellenza nella Customer Experience che si pone come obiettivo il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi di business orientati alla gestione della relazione con il cliente, riducendo i costi, incrementando la soddisfazione dei clienti e cogliendo nuove opportunità di business.
L’approccio agisce su tre aree di intervento:
- Strategia e Modello di Relazione con il cliente
- Organizzazione interna ed Efficientamento dei Processi che impattano la Customer Experience
- Integrazione ed evoluzione dei processi con le nuove tecnologie
Le principali caratteristiche distintive che fanno della Customer Operations Optimization (COO) un approccio concreto ed innovativo al tempo stesso sono però:
-Modularità: l’approccio si compone di una serie di interventi che possono essere concepiti in una logica modulare e customizzabile in funzione delle esigenze e del livello di maturità dell’azienda
-Supporto end to end: Strategic M.P. offre un supporto che va dalla fase di assessment e, grazie alla propria esperienza sul campo, può seguire anche l’implementazione operativa e la messa a regime
- Quick Win: l’approccio mira all’identificazione anche di interventi “semplici” e di rapida adozione che generano benefici tangibili, immediati e con un contenuto effort richiesto
Usura Bancaria e Anatocismo: Le 10 regole d'oro per avere successo con la bancaDott.ssa laura meloni
Anatocismo e Usura Bancaria: un prezioso vademecum per migliorare i rapporti tra banca e impresa. Contiene le 10 REGOLE FONDAMENTALI che le imprese possono applicare per gestire con successo il processo di affidamento bancario e combattere usura e anatocismo bancario.
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessitàFabrizio Di Crosta
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessità - le ragioni che dovrebbero indurre le PMI ad adottare sistemi di controllo di gestione.
La pubblicità tradizionale - tv, riviste, radio - costa sempre di più e porta sempre meno. Le persone sono diventate diffidenti, credono poco ai messaggi pubblicitari e sono alla continua ricerca dell’offerta più conveniente perchè non riescono a distinguere un prodotto da un altro. Inoltre, si è sempre più attenti a come spendiamo i nostri soldi. Il carrello della spesa, come lo shopping, sta mutando sulla base di nuove abitudini e mode di consumo.
Le aziende e i negozi quindi sono chiamati a raccogliere una nuova sfida: imparare a vendere
ad un nuovo consumatore. Anche se può sembrare strano, Facebook, Twitter e i social network sono preziosi alleati per le nostre vendite. Durante la lezione si spiegheranno le basi del nuovo marketing, della pubblicità efficace e le regole per usare i social network per promuovere i nostri affari.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
Esperta di marketing strategico e Direttore Marketing di Mentis, società veneta dedicata all'innovazione e alla formazione aziendale
E-commerce non è solo una parola inglese che va tanto di moda.
E-commerce è la possibilità di offrire i nostri prodotti/servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutta Italia e perché no, anche al di fuori dei confini nazionali.
Vendere su Internet non è però banale, non si può improvvisare.
infatti, se le opportunità sono molte sono molti anche gli errori in cui si può incappare.
Durante la lezione si spiegheranno alcune regole base per avviare un buon commercio
elettronico e qualche trucco pratico per partire con il piede giusto.
Relatrice dell’incontro sarà:
Dr.ssa Barbara BONAVENTURA
DECRETO CRESCITA E RIFORMA DEL LAVORO
1. DECRETO SULLA CRESCITA ECONOMICA (D.L. n. 83/2012)
- Detrazioni IRPEF per ristrutturazioni
- Semplificazioni in materia di Autorizzazioni edilizie
- Responsabilità del professionista
- Società fra professionisti
- S.R.L. semplificate
- Proroga entrata in vigore del SISTRI
- IVA in edilizia
- Altre novità per le Imprese;
2. LA RIFORMA DEL LAVORO
- Aumenti contributivi
- La riforma dei Contratti di associazione in partecipazione
- La riforma dei licenziamenti
- La riforma dei Contratti di lavoro
- La responsabilità solidale negli Appalti
- La deducibilità delle autovetture
- Altre novità di rilievo;
Relatore dell’incontro:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
La riunione avrà luogo:
il giorno: Venerdì 28 settembre 2012
alle ore: 9.30 (durata circa 3 ore)
presso: CPV – Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor, Via E. Montale, 27 – Vicenza (zona Vicenza Ovest)
1. ADEMPIMENTI IN SCADENZA
- I Beni concessi in godimento a familiari o Soci (Circolare 24/E del 15.06.2012)
- La scadenza per l’invio telematico delle Dichiarazioni Fiscali anno 2011 (Modello UNICO 2012)
- Gli Studi di Settore e le Comunicazioni dell’Agenzia Entrate: aspetti operativi
- Sintesi sulla tassazione delle Rendite Finanziarie nel 2012;
- La disapplicazione delle disposizioni sulle Società di comodo in presenza di Perdite sistematiche (Provvedimento n. 87956 del 11.06.2012 – Circolare n. 23/E del 11.06.2012)
- Applicazione Agevolazione ACE alle Imprese: aspetti operativi (Provvedimento n. 40186 del 16.03.2012)
- Modificazioni alla procedura di trasferimento denaro contante (Provvedimento n. 89780 del 02.07.2012)
- Proroga termini Comunicazioni Soggetti svolgenti attività di locazione e noleggio (Provvedimento n. 94713 del 25.06.2012)
- Regole applicative Immobili situati all’estero (Circolare n. 28/E del 02.07.2012)
- Nuovo Modello AA9/11 (Provvedimento del 18.05.2012);
2. RISPOSTE A QUESITI.
Durante l’incontro sono stati trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Per l'azienda, oggi, è sempre più difficile pensare a come fare marketing e assicurare la giusta continuità alle vendite, sia per la complessità del contesto in cui si muove, sia per il disorientamento di fronte ai nuovi strumenti di comunicazione e promozione.
Nei momenti di crisi dei mercati e dei consumi solo le aziende più forti vincono. Forti non significa necessariamente di grandi dimensioni e con ampie possibilità d’investimento. Forti vuol dire ricchi d’idee e d’iniziative.
Forti significa avere coraggio di fare, laddove altri incolpano del proprio insuccesso gli eventi, piuttosto che alla propria incapacità di comprendere che è necessario innovare e rinnovarsi.
Sempre più si parla di Marketing Low Budget come il nuovo modo di pensare il marketing per affrontare i cambiamenti del mercato.
Nel corso della serata, il dott. Maggiolo intende far conoscere tecniche e strumenti di marketing innovativo a basso costo che permettono all'impresa di conquistare nuove nicchie di mercato e fidelizzare (e non perdere!) i clienti che si hanno già senza spendere una fortuna.
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Atti della Conferenza GENERAZIONE EOLICA “PULITA”: aspetti meccatronici/azion...Centro Produttività Veneto
The document discusses Luca Peretti's presentation on clean wind power generation. It provides an overview of wind energy trends, including the growth of the sector globally and in Europe. It also discusses ABB's role as a supplier of components for wind turbines, including different types of generators that can be used in various drive train concepts.
Atti conferenza la gioielleria_nel_made_in_italy_fra _crisi_dei_consumi_interniCentro Produttività Veneto
CONFERENZA organizzata dal Gruppo di Studio Settore Orafo su Analisi della situazione economica e aspetti tariffari nei
principali mercati di riferimento'
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
A) IVA: ASPETTI OPERATIVI
- La Dichiarazione Annuale 2012
- Le compensazioni dei Crediti IVA: riduzione del valore a 5.000 Euro;
B) DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. n. 1 del 24.01.2012)
- Società semplificata S.r.l.
- Tirocinio professionisti
- I.M.U.
- IVA in edilizia ed altro;
C) LEGGE COMUNITARIA (n. 217 del 15.12.2011)
- Prestazione di servizi con Soggetti non residenti (effettuazione della prestazione)
- Rimborsi infrannuali IVA
- Importazioni di beni con introduzione in Depositi IVA;
D) SISTRI: ASPETTI OPERATIVI;
E) SOSTITUTI D’IMPOSTA E DICHIARAZIONE 770 / ORDINARIO E SEMPLIFICATO;
F) SEMPLIFICAZIONI TRIBUTARIE (D.L. n. 16 del 02.03.2012)
- Novità in materia di Black List e Spesometro
- Sanzioni amministrative
- Contenzioso tributario
- Compensazioni del Credito IVA;
G) ALTRE NOVITA’
- Proroga Comunicazione beni concessi in godimento ai familiari
- Denaro contante per pagamenti effettuati da cittadini stranieri
- Altro e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
1. GRUPPO DI STUDIO COMMERCIALE E MARKETING
CREDIT AUDIT:
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
INSOLVENZA E AZIONI PREVENTIVE
PER RIDURRE GLI INSOLUTI.
Relatore: Dott. Daniele MAGGIOLO
Senior Management Consultant - Studio Maggiolo Pendini Associati
lunedì 12 marzo e lunedì 2 aprile 2012
Ore 18.00
Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor
Area Gruppi di Studio
2. Il caso| profilo azienda
ATTIVITA’ = Produzione mobili per ufficio e commercio ingrosso di
complementi d’arredo per l’ufficio
GAMMA = prodotti fascia medio-alta
In possesso di CERTIFICAZIONE DI QUALITA ISO 9001 e UNI-EN ISO
14001
Rapporto commerciale B to B con rete di rivenditori (forniture per ufficio)
Rapporto commerciale B to G per partecipazione diretta a gare
Rete commerciale mista, composta da venditori monomandatari,
plurimandatari – supervisione di 3 responsabili di area
Consegna prodotti con logistica propria
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 2/13
3. Il caso| la situazione rilevata (1/2)
Nonostante C.S.Q., scarsa sincronizzazione tra VENDITA – GESTIONE
ORDINE – PRODUZIONE – LOGISTICA - AMMINISTRAZIONE
Riscontro di aumento degli insoluti a causa della crisi
Difficoltà di vendita, compensata da politiche commerciali con scontistica
e dilazione pagamento
Aumento della dilazione aveva causato la polverizzazione degli insoluti
In caso di mancato pagamento, ritardo nel blocco di fornitura al cliente e,
in caso di avvenuto pagamento, dello sblocco delle forniture (produzione
e/o logistica)
Nessuna strategia per concessione di credito in base al pagamento
Insoluti gestiti poco e mal volentieri nella fase SOLLECITO e RECUPERO
da parte del personale amministrativo interno
Venditori esterni poco incisivi nella azione del recupero (ritardi nel contatto
con il cliente-debitore, accordi poco favorevoli alla azienda, ulteriori sconti
concessi al cliente in cambio di altri ordini)
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 3/13
4. Il caso| la situazione rilevata (2/2)
Attiva solo procedura di concessione/revisione fido e blocco/sblocco
fornitura
Nessuno strumento informatico per lasciare “memoria storica” degli
insoluti e di attività / tempi / costi “consumati” per il sollecito / recupero
Solo gestione contabile sul gestionale
Procedura, sollecito e recupero del credito, rilevata:
1/2 telefonate (eseguite come “punizione”)
2/3 solleciti scritti da amministrazione (circolari automatiche)
visita agente (non sempre)
pratica al legale (gestita in “economia”)
Mancanza formazione personale interno (amministrazione) e esterno
(commerciali) sulle tecniche da impiegare per il sollecito dei crediti
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 4/13
5. Rischi sui crediti commerciali | scenari
La gestione del credito è uno degli elementi strategici di sopravvivenza
per molte aziende, soprattutto se PMI
Nelle PMI non è diffusa una evidente cultura della prevenzione, perché
ritenuta costosa, degli insoluti e si investe molto nelle azioni di recupero
dei crediti out-sourcing
In aziende di maggiori dimensioni il CREDIT MANAGER definisce la
Credit Policy - partendo dalla contrattualistica e valutazione dei rischi
concilia interessi commerciali e contenimento dei rischi di insolvenza
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 5/13
6. Insolvenza |fattori di rischio
Mancanza di una precisa e convinta CREDIT POLICY
Scarso utilizzo delle informazioni interne per valutare la clientela (vecchia e nuova)
Scarsa efficienza nell’acquisire, interpretare ed utilizzare informazioni dall’esterno
(ufficiose e ufficiali)
Scarsa integrazione (operativa e informativa) tra le diverse funzioni aziendali
Scarsa sensibilità a personalizzare la concessione di credito alla clientela
Decisioni sul credito provenienti dal titolare e raramente condivise con altri
Approccio commerciale approssimativo, orientato al VENDERE anziché
all’INCASSARE
Mancata definizione di sistemi premianti (per i clienti puntuali pagatori) e punitivi
(per quelli che pagano male)
Mancanza di una “cultura di prevenzione”, da contrapporre ad una “attitudine alla
reazione” (recupero crediti VS gestione preventiva)
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 6/13
7. Insolvenza |cause e concause
Si stima che il 65% degli insoluti sia da addebitarsi a:
Mancanza di pattuizioni precise all’atto dell’acquisto
Mancanza di documentazione a supporto della vendita (contratti, copie
commissioni,...)
Conteggio in fattura di spese non concordate (imballi, trasporti, spese
incasso,...)
Forniture incomplete
Lavori eseguiti parzialmente o da verificare o da collaudare
Accordi iniziali approssimativi sul prodotto o sul servizio
Accordi approssimativi sulle modalità di pagamento
Documenti di vendita compilati approssimativamente e/o con informazioni
incomplete sulle prestazioni o sui prodotti
Differenze economiche o di di quantità o di qualità tra ordinato e fatturato
Errori formali sulla composizione dei documenti contabili (partita iva, codice
fiscale, indirizzo,...)
Mancato ricevimento della fattura
Impossibilità di dimostrare, da parte del fornitore, di lavori, ore extra di lavoro,
materiali impiegati e non concordati preventivamente, ma necessari a
completamento del lavoro.
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 7/13
8. Credit management |strategie per PMI
Definire nuove e più moderne azioni preventive per ridurre il
rischio insoluti
Ampliamento del business con politiche di diversificazione per acquisire
nuovi clienti
Programma attività per fidelizzare la clientela
Programma attività per recuperare i clienti persi
Miglioramenti / ottimizzazioni organizzativi
Contenimenti dei costi
Gestione preventiva degli insoluti per ridurre le perdite sui crediti
Definire la CREDIT POLICY
Avviare procedure di CREDIT AUDIT strutturate
CPV formazione | 12 marzo – 02 aprile 2012 8/13
9. Rischio insoluti |importanza della prevenzione
Un CREDITO non si recupera quando è scaduto o, peggio,
quando è insoluto ma va gestito sin dalla sua origine
cercando di intervenire per presidiare o rimuovere tutte le
cause che possono generare l’insoluto. La responsabilità
nella gestione dei crediti non è solo della amministrazione,
ma dell’intera azienda.
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10. Rischi sui crediti commerciali | prevenzione (1)
La gestione del credito comporta preliminarmente la
definizione delle politiche del credito, in particolare:
termini di incasso, definendo non solo le condizioni “nominali”
concordate con la clientela, ma anche quelle “reali”, conseguenti
all’ulteriore periodo di mancato pagamento che si è disposti ad
accettare. L’ ampiezza dei termini dovrà essere valutata in relazione
allo stato di liquidità dell’azienda;
modalità di incasso, anche in funzione delle conseguenze che
inducono sulla gestione della tesoreria;
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11. Rischi sui crediti commerciali | prevenzione (2)
procedure operative per la gestione degli scaduti, delle posizioni
in sofferenza, del superamento del fido, delle condizioni di
affidamento concesse;
individuazione della funzione aziendale delegata a supportare le
decisioni e il controllo dei risultati.
livelli di affidamento, attraverso un’adeguata valutazione della
solvibilità del cliente e con modalità diverse a seconda delle tipologie
di clientela;
Informazioni periodiche preventive sui clienti a rischio o strategici
Uso banche dati ufficiali (C.C.I.A.A.); Telemaco (C.C.I.A.A)
Company Explorer (telecom)
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12. Credit audit|cosa e come
COSA
Analisi delle dinamiche del processo, attraverso la mappatura dell’intera filiera
ORDINE - INCASSO, con evidenza dei punti critici e/o di debolezza cioè
laddove il cliente può trovare “spunti” per contestare i pagamenti;
Valutazione della complessità operativa di tutti gli attori coinvolti nel processo;
Intervento multidisciplinare che comprende consulenza, formazione,
informatica dedicata.
COME
Interviste dirette agli attori coinvolti nel processo;
Valutazione delle attuali procedure di CREDIT MANAGEMENT (ove
presenti);
Valutazione congruità, completezza ed efficacia della modulistica operativa in
uso;
Individuazione dei fabbisogni formativi e di rinforzo per tutti gli attori coinvolti
nel processo;
Erogazione di corsi di formazione dedicati al management, al personale
amministrativo interno, alla forza vendita (interna e/o esterna).
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13. Credit audit|aree di analisi
Credit management Informazioni ufficiali/ufficiose
Valutazione rischio clienti Informazioni interne Credit Policy
Approvazione ordini Banche dati Sistemi premianti
Gestione fidi concessi Referenze commerciali Sistemi sanzionatori
Coordinamento funzioni interne Analisi dei bilanci Formazione
Coordinamento recupero crediti Analisi dei trend (vendita e Revisione procedure
amministrativi)
Procedure interne
Revisione sistemi incasso
Vendite
Sistemi di vendite a credito
Revisione garanzie cliente AREE DI Assistenza tecnica e logistica
ANALISI Amministrative e finanziarie
Trasferimento del rischio
Manualistica e contrattualistica Coordinamento informativo
Assicurazione crediti
Moduli ordine interni Scambio interfunzionale
Factoring programmato di informazioni
Copie commissioni
Gestione crediti in out-sourcing Aggiornamento periodico
Fatturazione
supporti informatici
Manutenzione – assistenza
Sistema CRM integrato
Contratti fornitura e vendita
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Editor's Notes
INTRODUZIONE Il titolo del mio intervento mi porta ad entrare subito nell’argomento RISCHIO INSOLUTI E COME RIDURLI l’attuale situazione di mercato non è certamente splendida, ma nonostante i vari problemi, la difficile situazione economica generalizzata gli imprenditori continuano ad andare avanti Un imprenditore è abituato ad affrontare tutti i giorni i rischi connessi al proprio business: mercato, concorrenza, tendenze, innovazione, tecnologia, leggi, ambiente.. Ora ha un rischio in più da aggiungere alla lista: l’aumento del RISCHIO INSOLUTI
- I problemi legati agli insoluti, non sono legati esclusivamente ai clienti che non pagano perché “messi male” economicamente ma spesso sono legati ad aspetti di scarsa organizzazione interna ed in particolare …..
- Parlare di CREDIT MANAGEMENT è importante anche per una PMI, perché è indispensabile avviare una precisa strategia di PREVENZIONE DEGLI INSOLUTI, che coinvolga l’intera azienda …
Da molti anni analizziamo le problematiche del credito aziendale e degli insoluti, dal punto di vista della loro PREVENZIONE piuttosto che del loro recupero, attraverso corsi di formazione destinati al personale amministrativo e, soprattutto commerciale basato sulle più attuali TECNICHE DI NEGOZIAZIONE PER VENDITORI. L’esperienza di questi ultimi 15 anni, ci hanno permesso di formalizzare un modello di audit dell’intera filiera ORDINE->INCASSO che faccia emergere i punti di debolezza dell’organizzazione e dei processi aziendali che possono aumentare il rischio di insolvenza. Il modello di audit si articola nella analisi si 8 aree precise e in particolare:…..