"pensieri sull'educazione"

2. EDUCAZIONE DEL GENTLEMEN
classe borghese ceto dirigente
sotto la guida di un
PRECETTORE PRIVATO
che deve essere non solo COLTO ma SAGGIO e deve
COMPRENDERE PSICOLOGICAMENTE l’alunno per risvegliare
in lui la RAZIONALITA’ e L’OBBEDIENZA alle leggi della
società attraverso L’INTERIORIZZAZIONE dei principi
“Pensieri sull’educazione”
(1693)

3. L’educazione è volta alla
FORMAZIONE DEL CARATTERE
nelle sue componenti affettive, emotive,
morali
L’EDUCAZIONE E’ VITA E NON PREPARAZIONE ALLA VITA
TUTTO DERIVA DALL’ESPERIENZA
CIVILTA’
(comporta
mnento
corretto)
SAGGEZZA
(capacità di
gestione
degli affari)
CULTURA
(conoscenz
a di sé e
del
mondo)
EDUCAZIONE INDIVIDUALIZZATA
L’EDUCAZIONE E’ APERTA (valorizza la curiosità)
E’ VOLTA ALL’AUTOCONTROLLO
E ALL’ACQUISIZIONE DI BUONE ABITUDINI

5. METODO EDUCATIVO
INTERIORIZZAZIONE DEI PRINCIPI
ATTRAVERSO ESPERIENZE EDUCATIVE CHE
PRODUCANO ABITUDINI E CHE SUSCITINO
L’INTERESSE DEL DISCENTE
GIOCO
preludio al
lavoro
espressione
creativa
materiali della
vita
quotidiana
LAVORO
agricoltura
giardinaggio
falegnameria
EDUCAZIONE
FISICA
Indurimento
del corpo
EDUCAZIONE
MORALE E
RELIGIOSA
CONOSENZA DELLE LINGUE

6. CONTENUTI DELL’EDUCAZIONE
PRINCIPIO
DELLA
GRADUALITA’
dal semplice al
complesso
FORMAZIONE
INTEGRALE
non verbalistica
NO
PRECOCIZZAZIONE
NOZIONISMO
MNEMONISMO
LATINO, DISEGNO, MATEMATICA, GEOGRAFIA,
DIRITTO CIVILE E PUBBLICO