2. Le condizioni di disparità per le donne
Il nuovo rapporto “Raising their voices against precariousness:
women’s experiences of in-work poverty in Europe” denuncia le
condizioni di disparità per le donne nel mondo del lavoro: ancora
oggi in Europa sono costrette a lavorare 59 giorni in più rispetto
agli uomini per lo stesso stipendio.
Le donne sono pagate meno degli uomini, sono più esposte a
lavori precari, rimangono occupate in ruoli che non tengono
conto delle loro reali qualifiche di studio o capacità professionali,
con il lavoro domestico in gran parte sulle loro spalle.
Il rapporto, costruito anche grazie alle testimonianze di molte
lavoratrici raccolte tra Italia, Spagna, Francia e Gran Bretagna,
indica tra le principali ragioni di questa situazione:
• bassi salari
• lavori precari
• difficoltà della conciliazione vita-lavoro.
3. Donne povere in Italia
Il rapporto Istat La povertà in Italia,
pubblicato oggi, dimostra che sono ancora
troppe le disuguaglianze che affliggono il
nostro Paese. A pagarne il prezzo più alto
sono le donne: sono 2 milioni 277mila quelle
vivono in condizioni di indigenza, più
numerose - in termini assoluti - di minori,
giovani e anziani.
4. Crisi economica e lavoro femminile
In Italia i dati Istat mostrano l’impatto che
ha avuto la crisi economica sulle donne:
a parità di lavoro guadagno mediamente
3.000 euro in meno degli uomini, mentre
la loro ricchezza individuale è più bassa
di quella maschile del 25%.
www.noidonne.org
5. I diritti delle donne: un percorso lungo e
faticoso
Il cammino delle donne verso
l’affermazione dei propri diritti è stato
molto difficile. Le sue tappe
coincidono con le date di grandi
eventi come la Rivoluzione francese
o la nascita della Repubblica Italiana.
Le lotte delle donne per i loro
diritti cominciano nel Settecento,
nel 1792 durante la Rivoluzione
francese, Olympe de Gouges
redige la Dichiarazione delle
donne e delle cittadine. In quel
periodo nascono in Francia molte
associazioni femminili.
6. L’emancipazione della donna…
Le donne occidentali hanno raggiunto
nei secoli molti traguardi, con una
progressiva emancipazione.
-Nella società medievale gli unici ruoli
che poteva svolgere erano i lavori
domestici e nei campi.
-Cominciò a svolgere lavori nelle
fabbriche soltanto nel XIX secolo.
-La donna oggi nel mondo occidentale
ha conquistato diritti pari all’uomo, è
istruita e può assumere cariche
politiche. In Italia il livello di inclusione delle donne
nei più alti livelli delle istituzioni è ancora
molto difficile.
Skuola.net
7. …in Italia e nel resto del mondo
Nel resto del mondo non tutte le
donne hanno ottenuto questa
indipendenza e questi diritti.
In alcuni paesi dell’Africa perdurano
forme gravissime di emarginazione e
discriminazione della donna.
8. La donna in Africa
Le donne Africane sono viste come
vittime di povertà e di violenze, in
particolare negli Stati Subsahriani,
quelli soggetti a continue guerre,
dove la donna rimane la categoria
più debole.
Usate come fattrici, crescono i loro
bambini rischiando la vita ogni
giorno, a causa di infezioni o parti
mal assistiti. Però nella zona del
Maghreb, vi sono molte donne che
lottano con l’obiettivo di raggiungere
la parità di genere, i Paesi che
sanciscono i diritti delle donne nella
Costituzione sono Tunisia, Algeria e
Marocco.
9. Le mutilazioni genitali femminili
La mutilazione genitale è una pratica
svolta in circa 20 paesi: Somalia, Egitto e
Sudan, ma anche in Kenya, Nigeria,
Camerun e Iraq.
Questa pratica viene svolta per motivi
religiosi ed a scopo di controllo sociale.
Spesso messa in atto senza anestetici,
per questo le donne riscontrano spesso
problemi di salute, anche a livello
psicologico.
Osservatoriodiritti.it
10. Il coraggio di andare oltre…
Per esempio in Etiopia, dove la vita da
adolescente è ostacolata dalla povertà, le
ragazze devono andare tutti i giorni in
cerca di una fonte d’acqua, camminando
per molti kilometri , non potendo
quindi andare a scuola.
Alcune delle donne che hanno realizzato i loro progetti e
hanno contribuito all’emancipazione sono:
•Hassiba Boulmerka: la prima donna africana ad aver
vinto le Olimpiadi nel 1992
•Ellen Johnson Sirleaf: ex presidentessa della Liberia.
Pinkblog.it
11. Le condizioni della donna in Africa
Discriminazione
Analfabetismo,
esclusione
Sono delle infaticabili
lavoratrici:
-Nei campi
-Nelle famiglie
-Il matrimonio
avviene all’età di
12 anni
-Mutilazioni
genitali delle
bambine
Gli interventi:
-Organizzazioni
Internazionali
-Eventi
-Campagne di
informazione
Nonostante ciò l’Africa
resta uno dei
continenti che “rifiuta” il
riconoscimento dei
diritti di
autodeterminazione
delle donne
La Onlus Cefa
per esempio, ha
come obiettivo
le donne del
Mozambico:
adottare
un'allevatrice
per aiutare le
attività rurali del
paese.
La Repubblica.it
12. L’Italia e i Paesi del Nord Europa
Secondo il Global Gender Gap:
-Norvegia
-Islanda
-Finlandia
Sono ai primi tre posti tra i Paesi
Europei dove è più elevata
l’emancipazione femminile.
L’Italia si trova invece
all’ottantesimo posto.
Ilpost.it
13. Liceo Linguistico «James Joyce»
Classe 1LF
Realizzato da:
Giulia De Santis
Cristiana Lacana
Elisa Di Filippo
Elisa Giorgi
Giorgia Pellegrino
Maria Silvestri
a.s.2018/2019