SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
Il ghetto di Roma è tra i più antichi al mondo, venne
istituito il 12 luglio del 1555 da papa Paolo IV con la
Bolla " Cum nimis absurdum " (Poiché è oltremodo
assurdo ) che revocava tutti i diritti concessi agli
ebrei romani fin dall'epoca imperiale. Li escluse,così,
dal possesso di beni immobili, era consentito solo il
commercio degli stracci e dei materiali riciclati .
Vietò ai medici ebrei di curare cristiani. Gli uomini
dovevano sempre essere riconoscibili indossando un
berretto di colore giallo, per le donne era prescritto
un velo o uno scialle dello stesso colore .
La bolla sancì inoltre la costruzione di appositi
ghetti entro i quali gli ebrei avrebbero dovuto vivere e
portò alla creazione del ghetto di Roma (chiamato
allora serraglio degli ebrei) nel rione di Sant’Angelo
accanto al Teatro Marcello (costruito nel 13 a.C da
Augusto per il nipote Marcello morto).
Agli Ebrei era consentito professare la
propria religione solo all'interno del ghetto e
dal momento che uno dei divieti dell'epoca
consisteva nella proibizione di avere più di
una sinagoga, vennero allestite in un unico
palazzetto cinque locali, incorporando sotto
un unico tetto cinque diverse congregazioni.
Le discriminazioni degli Ebrei c'erano
sempre state, nel 1215 un concilio stabiliva
che gli ebrei non potevano ricoprire cariche
pubbliche e nel 1466 venne istituita l'usanza
delle "corse degli Ebrei " nella quale gli
Ebrei dovevano correre lungo Via del Corso
mentre gli venivano gettate delle palle di
fango proprio in segno di disprezzo. La
parola ghetto è utilizzata a partire
dall’inizio del sedicesimo secolo e deriva dal
veneziano “ghèto”, che significava fonderia
(il luogo dove si “gettava” il metallo). Il
termine in un primo momento veniva
utilizzato per indicare il quartiere delle
fonderie di Venezia , dove si erano stabiliti
gli Ebrei.
Il termine in un primo momento veniva utilizzato per indicare il
quartiere delle fonderie di Venezia, che era quello dove si erano
stabiliti gli ebrei, oppure deriva da un verbo greco che significa
separare. Dopo trentuno anni, il 6 ottobre 1586 papa Sisto V emana
una bolla “motu proprio Christiana pietas” con cui revoca alcune
restrizioni e amplia il quartiere, che arriva a misurare tre ettari. Più
di due secoli dopo, nel febbraio 1798, le truppe francesi entrano a
Roma. Proclamata la prima Repubblica romana, il comandante
Berthier annuncia la parità dei diritti degli ebrei e la loro piena
cittadinanza. Nel 1814 però Pio VII decreta che gli ebrei vengano
nuovamente rinchiusi nel ghetto. Nove anni dopo, nel 1823, papa
leone XII ne amplia la superficie ma solo il 17 Aprile del 1848 Pio IX
ordinerà di abbattere il muro.
L’anno successivo, nel giorno della
Pasqua ebraica, viene proclamata la
Repubblica romana e gli ebrei
saranno finalmente emancipati.
Purtroppo, però, caduta la debole
Repubblica, lo stesso Pio IX obbliga
gli ebrei a rientrare nel ghetto, anche
se il muro non viene rialzato.
L’abolizione totale si avrà solo nel
1870 a seguito della breccia di Porta
Pia, quando Roma viene annessa al
Regno d’Italia e termina il potere
temporale dei papi. Da allora gli
ebrei romani si sono stabiliti anche
in altre zone della città, ma sono
sempre rimasti legati all’area del
vecchio Ghetto.
Le chiese di Roma sono diverse centinaia, la loro storia
accompagna quella della città da diciassette secoli, segnandone la
storia religiosa, sociale ed artistica.
1)Basiliche papali
2)Le “sette chiese”
3)Chiese palleocristiane e medievali
4)Chiese gotiche
5)Chiese rinascimentali
6)Chiese barocche
7)Chiese moderne
8)Santuari e abbazie
Dopo il periodo di tolleranza dei primi secoli e le
persecuzioni del III secolo,l'imperatore romano
Costantino I permise ai cristiani di avere i propri
luoghi di culto: le prime chiese ebbero origine nei
luoghi in cui i primi cristiani si incontravano in
privato o in segreto, che si dividevano in:
-Case di privati cittadini, che ospitavano incontri
dei fedeli (oratoria, oracula)
- Luoghi in cui si faceva carità ai poveri, erano le
cosiddette "diaconìe. Le diaconìe più grandi
avevano diversi diaconi, dei quali uno era il
responsabile generale e prendeva il nome di
"arcidiacono“
-Case che possedevano un titulus, e che erano
dette anche domus ecclesiae, "casa
dell'assemblea", da cui "chiesa".
Tra le chiese romane troviamo una piccola
chiesetta la, CHIESA DI SAN GREGORIO
San Gregorio della Divina Pietà è una piccola
chiesa di Roma che si trova nel Rione
Sant‘Angelo. Sant‘Angelo è l’undicesimo rione di
Roma vicino alla Sinagoga. È detta anche San
Gregorio al Ponte Quattro Capi o Pons
Judaeroum, per la vicinanza col ponte omonimo
o anche San Gregorietto ai Quattro Capi. La sua
origine è antichissima ma se hanno notizie
esatte dal 1403. Fu edificata sulle case della gens
Anicia , e più tardi fu chiamata Frangipane e
dedicata a San Gregorio perchè nelle vicinanze il
padre del santo possedeva una casa. La gens
Anicia era una gens romana presente dalla fine
del IV secolo a.C fino al VI secolo d.C. Il primo
membro illustre della gens fu Lucio Anicio
Gallo, console nel 160 a.C. Questa gens
annovera tra i suoi membri tre pontefici: Felice
III, Sant’Agapito e Gregorio Magno.
Nel 1729 la chiesa fu restaurata,
per incarico di papa Benedetto
XIII Orisini di Gravina,
dall'architetto Barigioni. La
facciata e’ a due ordini. Da
notare nel primo, sopra il
portale, un ovale con cornice in
stucco con la raffigurazione di
una crocifissione opera di
Etienne Parrocel. L'interno
presenta con una sola navata,vi
si conserva il San Filippo Neri
in estasi di Andrea Casali.
Sugli altari di destra e sinistra troviamo
dipinti risalenti alla metà del settecento ,
mentre sull'altare maggiore c’e’ una
seicentesca «Madonna della Divina
Provvidenza» opera di Gilles Hallet.
Data alla congregazione degli operai
della Divina Pietà, il nome è ancora
presente, sul lato destro della chiesa. La
Congregazione degli Operai della Divina
Pietà era una delle numerosissime
congreghe romane dedite alla
beneficenza, approvata da Innocenzo XI
nel 1680.
Missione della congregazione era l'assistenza a
famiglie di buona condizione cadute in
disgrazia,che avrebbero preferito sopportare la
fame anziché ‚ mendicare per le strade. L’attività
veniva condotta con grande discrezione e pare
essere ancora viva, stando almeno alla scheda
del Vicariato di Roma, che la indica presieduta
da un monsignore quasi centenario, e anche alla
scheda della Regione Lazio, che ne riconferma la
ragione sociale nella distribuzione di "Sussidi
alle persone nobili e civili dimoranti in Roma".
Ai lati si conservano due curiose buche: su una si
legge ancora la scritta: "Elemosina per povere
onorate famiglie e vergognose", la seconda
veniva utilizzata invece per l'inserimento dei
bigliettini su cui si segnalava il nome delle
persone bisognose. Nel 1858 fu restaurata
nuovamente e vi fu apposta sulla facciata una
iscrizione bilingue, ebraica e latina, con un passo
della Bibbia, il “cartiglio”, che prima si trovava
in un’altra parte del ghetto davanti ad uno dei
cancelli ora scomparso.
L'elemosiniera per le povere onorate
famiglie vergognose
Doppia Inscrizione sulla porta della
chiesa di San Gregorio della Divina
Pietà
La chiesa di San Gregorio, infatti, è famosa
perché vi si tenevano le prediche obbligatorie che
venivano imposte, durante il regno Pontificio,
agli ebrei, ( questa è stata l’ultima delle chiese
usate per le messe coatte). Nel 1572 papa
Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni,
impose agli ebrei romani l'obbligo di assistere
settimanalmente, nel giorno di sabato, a prediche
al fine di convertirli alla religione cattolica.
Le prediche si tennero, nel corso dei
secoli, con risultati molto modesti, in
sedi diverse, tra le quali: Sant'Angelo
in Pescheria, San Gregorio al Ponte
Quattro Capi (ora San Gregorio della
Divina Pietà) e nel Tempietto del
Carmelo. Secondo un'antica tradizione
gli ebrei si preparavano all'ascolto
tappandosi le orecchie con la cera.
L'obbligo fu revocato da Pio IX nel
1848. Attualmente chiusa per restauro è
una chiesa non parrocchiale.
Ghetto

More Related Content

What's hot (20)

Ellenismo
EllenismoEllenismo
Ellenismo
 
La Riforma Protestante e la Controriforma
La Riforma Protestante e la ControriformaLa Riforma Protestante e la Controriforma
La Riforma Protestante e la Controriforma
 
Il foro romano
Il foro romanoIl foro romano
Il foro romano
 
Giuseppe garibaldi temperoni
Giuseppe garibaldi temperoniGiuseppe garibaldi temperoni
Giuseppe garibaldi temperoni
 
L’illuminismo
L’illuminismoL’illuminismo
L’illuminismo
 
Galileo Galilei 5
Galileo Galilei 5Galileo Galilei 5
Galileo Galilei 5
 
L’illuminismo
L’illuminismoL’illuminismo
L’illuminismo
 
Parini
PariniParini
Parini
 
San Geminiano a Modena.
San Geminiano a Modena.San Geminiano a Modena.
San Geminiano a Modena.
 
54405582 aula-06-arquitetura-romana
54405582 aula-06-arquitetura-romana54405582 aula-06-arquitetura-romana
54405582 aula-06-arquitetura-romana
 
Pompei
PompeiPompei
Pompei
 
1700
17001700
1700
 
Arte romana parte i
Arte romana parte iArte romana parte i
Arte romana parte i
 
SENECA - Una lezione introduttiva
SENECA - Una lezione introduttivaSENECA - Una lezione introduttiva
SENECA - Una lezione introduttiva
 
Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismo
 
Petrarca
PetrarcaPetrarca
Petrarca
 
7. Architettura greca - Il tempio - Gli ordini architettonici
7. Architettura greca - Il tempio - Gli ordini architettonici7. Architettura greca - Il tempio - Gli ordini architettonici
7. Architettura greca - Il tempio - Gli ordini architettonici
 
Gli achei e la civiltà micenea
Gli achei e la civiltà miceneaGli achei e la civiltà micenea
Gli achei e la civiltà micenea
 
La civiltà micenea
La civiltà miceneaLa civiltà micenea
La civiltà micenea
 
25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica
 

Similar to Ghetto

Similar to Ghetto (20)

Teatro marcello
Teatro marcelloTeatro marcello
Teatro marcello
 
Portico ottavia
Portico ottaviaPortico ottavia
Portico ottavia
 
L'archivio di santa maria di loreto
L'archivio di santa maria di loretoL'archivio di santa maria di loreto
L'archivio di santa maria di loreto
 
Roma
Roma Roma
Roma
 
R. Villano - Approdo romano del S.M. Ordine di Malta
R. Villano - Approdo romano del S.M. Ordine di MaltaR. Villano - Approdo romano del S.M. Ordine di Malta
R. Villano - Approdo romano del S.M. Ordine di Malta
 
Sinagoga
SinagogaSinagoga
Sinagoga
 
Le crociate
Le crociateLe crociate
Le crociate
 
Chiesa di s.eusebio_all_esquilino_la_stor
Chiesa di s.eusebio_all_esquilino_la_storChiesa di s.eusebio_all_esquilino_la_stor
Chiesa di s.eusebio_all_esquilino_la_stor
 
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietrovisita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
 
Presentazione%20%20roma%203b
Presentazione%20%20roma%203bPresentazione%20%20roma%203b
Presentazione%20%20roma%203b
 
Romanico
RomanicoRomanico
Romanico
 
Santa Felicita
Santa FelicitaSanta Felicita
Santa Felicita
 
Aprile 2013
Aprile  2013Aprile  2013
Aprile 2013
 
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interestMonumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
 
2016 ATTPT Fabbrica basilica di San Pietro a Roma
2016 ATTPT Fabbrica basilica di San Pietro a Roma2016 ATTPT Fabbrica basilica di San Pietro a Roma
2016 ATTPT Fabbrica basilica di San Pietro a Roma
 
Crociate ver 12n17
Crociate   ver 12n17Crociate   ver 12n17
Crociate ver 12n17
 
San giuliano
San giulianoSan giuliano
San giuliano
 
Sezione egizia museo archeologico nazionale di napoli
Sezione egizia museo archeologico nazionale di napoliSezione egizia museo archeologico nazionale di napoli
Sezione egizia museo archeologico nazionale di napoli
 
Cd libro granze1
Cd  libro granze1Cd  libro granze1
Cd libro granze1
 
Riforma protestante
Riforma protestanteRiforma protestante
Riforma protestante
 

More from Liceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM)

Nozione di poverta assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...
Nozione di poverta  assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...Nozione di poverta  assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...
Nozione di poverta assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...Liceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM)
 
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gap
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gapLa poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gap
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gapLiceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM)
 
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...Liceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM)
 

More from Liceo Statale "J. Joyce"- Ariccia (RM) (20)

Poverta le donne sono le prime vittime
Poverta le donne sono le prime vittimePoverta le donne sono le prime vittime
Poverta le donne sono le prime vittime
 
Sconfiggere la poverta
Sconfiggere la povertaSconfiggere la poverta
Sconfiggere la poverta
 
Non e un paese per giovani
Non e un paese per giovaniNon e un paese per giovani
Non e un paese per giovani
 
Miseria ladra
Miseria ladraMiseria ladra
Miseria ladra
 
Liberare i bambini dalla poverta culturale
Liberare i bambini dalla poverta culturaleLiberare i bambini dalla poverta culturale
Liberare i bambini dalla poverta culturale
 
Le famiglie stringono la cinghia
Le famiglie stringono la cinghiaLe famiglie stringono la cinghia
Le famiglie stringono la cinghia
 
La diversa poverta delle donne
La diversa poverta delle donneLa diversa poverta delle donne
La diversa poverta delle donne
 
Giovani e nuove poverta
Giovani e nuove povertaGiovani e nuove poverta
Giovani e nuove poverta
 
Donne e poverta una realta non sempre percepita
Donne e poverta una realta non sempre percepitaDonne e poverta una realta non sempre percepita
Donne e poverta una realta non sempre percepita
 
La poverta educativa minorile esclusione sociale
La poverta educativa minorile esclusione socialeLa poverta educativa minorile esclusione sociale
La poverta educativa minorile esclusione sociale
 
Per una nozione di poverta. statistiche sul fenomeno in italia
Per una nozione di poverta. statistiche sul fenomeno in italia Per una nozione di poverta. statistiche sul fenomeno in italia
Per una nozione di poverta. statistiche sul fenomeno in italia
 
Nozione di poverta assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...
Nozione di poverta  assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...Nozione di poverta  assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...
Nozione di poverta assoluta, relativa, soggettiva, urbana. statistiche sulla...
 
Neet, una generazione di giovani inattivi sfiduciati.pptx
Neet, una generazione di giovani inattivi sfiduciati.pptx Neet, una generazione di giovani inattivi sfiduciati.pptx
Neet, una generazione di giovani inattivi sfiduciati.pptx
 
Liberare i bambini dalla poverta educativa
Liberare i bambini dalla poverta educativaLiberare i bambini dalla poverta educativa
Liberare i bambini dalla poverta educativa
 
Le nuove poverta categorie a rischio
Le nuove poverta  categorie a rischio Le nuove poverta  categorie a rischio
Le nuove poverta categorie a rischio
 
Le nuove forme di poverta nella societa occidentale
Le nuove forme di poverta nella societa occidentaleLe nuove forme di poverta nella societa occidentale
Le nuove forme di poverta nella societa occidentale
 
La poverta nell agenda politica italiana e europea
La poverta nell agenda politica italiana e europeaLa poverta nell agenda politica italiana e europea
La poverta nell agenda politica italiana e europea
 
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gap
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gapLa poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gap
La poverta femminile. la disoccupazione delle donne. il pay gender gap
 
La poverta femminile e il gender pay gap
La poverta femminile e il gender pay gapLa poverta femminile e il gender pay gap
La poverta femminile e il gender pay gap
 
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...
La poverta femminile e il gender gap. analisi statistica sulla situazione ita...
 

Recently uploaded

Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (7)

Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 

Ghetto

  • 1. Il ghetto di Roma è tra i più antichi al mondo, venne istituito il 12 luglio del 1555 da papa Paolo IV con la Bolla " Cum nimis absurdum " (Poiché è oltremodo assurdo ) che revocava tutti i diritti concessi agli ebrei romani fin dall'epoca imperiale. Li escluse,così, dal possesso di beni immobili, era consentito solo il commercio degli stracci e dei materiali riciclati . Vietò ai medici ebrei di curare cristiani. Gli uomini dovevano sempre essere riconoscibili indossando un berretto di colore giallo, per le donne era prescritto un velo o uno scialle dello stesso colore . La bolla sancì inoltre la costruzione di appositi ghetti entro i quali gli ebrei avrebbero dovuto vivere e portò alla creazione del ghetto di Roma (chiamato allora serraglio degli ebrei) nel rione di Sant’Angelo accanto al Teatro Marcello (costruito nel 13 a.C da Augusto per il nipote Marcello morto).
  • 2. Agli Ebrei era consentito professare la propria religione solo all'interno del ghetto e dal momento che uno dei divieti dell'epoca consisteva nella proibizione di avere più di una sinagoga, vennero allestite in un unico palazzetto cinque locali, incorporando sotto un unico tetto cinque diverse congregazioni. Le discriminazioni degli Ebrei c'erano sempre state, nel 1215 un concilio stabiliva che gli ebrei non potevano ricoprire cariche pubbliche e nel 1466 venne istituita l'usanza delle "corse degli Ebrei " nella quale gli Ebrei dovevano correre lungo Via del Corso mentre gli venivano gettate delle palle di fango proprio in segno di disprezzo. La parola ghetto è utilizzata a partire dall’inizio del sedicesimo secolo e deriva dal veneziano “ghèto”, che significava fonderia (il luogo dove si “gettava” il metallo). Il termine in un primo momento veniva utilizzato per indicare il quartiere delle fonderie di Venezia , dove si erano stabiliti gli Ebrei.
  • 3. Il termine in un primo momento veniva utilizzato per indicare il quartiere delle fonderie di Venezia, che era quello dove si erano stabiliti gli ebrei, oppure deriva da un verbo greco che significa separare. Dopo trentuno anni, il 6 ottobre 1586 papa Sisto V emana una bolla “motu proprio Christiana pietas” con cui revoca alcune restrizioni e amplia il quartiere, che arriva a misurare tre ettari. Più di due secoli dopo, nel febbraio 1798, le truppe francesi entrano a Roma. Proclamata la prima Repubblica romana, il comandante Berthier annuncia la parità dei diritti degli ebrei e la loro piena cittadinanza. Nel 1814 però Pio VII decreta che gli ebrei vengano nuovamente rinchiusi nel ghetto. Nove anni dopo, nel 1823, papa leone XII ne amplia la superficie ma solo il 17 Aprile del 1848 Pio IX ordinerà di abbattere il muro.
  • 4. L’anno successivo, nel giorno della Pasqua ebraica, viene proclamata la Repubblica romana e gli ebrei saranno finalmente emancipati. Purtroppo, però, caduta la debole Repubblica, lo stesso Pio IX obbliga gli ebrei a rientrare nel ghetto, anche se il muro non viene rialzato. L’abolizione totale si avrà solo nel 1870 a seguito della breccia di Porta Pia, quando Roma viene annessa al Regno d’Italia e termina il potere temporale dei papi. Da allora gli ebrei romani si sono stabiliti anche in altre zone della città, ma sono sempre rimasti legati all’area del vecchio Ghetto.
  • 5. Le chiese di Roma sono diverse centinaia, la loro storia accompagna quella della città da diciassette secoli, segnandone la storia religiosa, sociale ed artistica. 1)Basiliche papali 2)Le “sette chiese” 3)Chiese palleocristiane e medievali 4)Chiese gotiche 5)Chiese rinascimentali 6)Chiese barocche 7)Chiese moderne 8)Santuari e abbazie
  • 6. Dopo il periodo di tolleranza dei primi secoli e le persecuzioni del III secolo,l'imperatore romano Costantino I permise ai cristiani di avere i propri luoghi di culto: le prime chiese ebbero origine nei luoghi in cui i primi cristiani si incontravano in privato o in segreto, che si dividevano in: -Case di privati cittadini, che ospitavano incontri dei fedeli (oratoria, oracula) - Luoghi in cui si faceva carità ai poveri, erano le cosiddette "diaconìe. Le diaconìe più grandi avevano diversi diaconi, dei quali uno era il responsabile generale e prendeva il nome di "arcidiacono“ -Case che possedevano un titulus, e che erano dette anche domus ecclesiae, "casa dell'assemblea", da cui "chiesa". Tra le chiese romane troviamo una piccola chiesetta la, CHIESA DI SAN GREGORIO
  • 7. San Gregorio della Divina Pietà è una piccola chiesa di Roma che si trova nel Rione Sant‘Angelo. Sant‘Angelo è l’undicesimo rione di Roma vicino alla Sinagoga. È detta anche San Gregorio al Ponte Quattro Capi o Pons Judaeroum, per la vicinanza col ponte omonimo o anche San Gregorietto ai Quattro Capi. La sua origine è antichissima ma se hanno notizie esatte dal 1403. Fu edificata sulle case della gens Anicia , e più tardi fu chiamata Frangipane e dedicata a San Gregorio perchè nelle vicinanze il padre del santo possedeva una casa. La gens Anicia era una gens romana presente dalla fine del IV secolo a.C fino al VI secolo d.C. Il primo membro illustre della gens fu Lucio Anicio Gallo, console nel 160 a.C. Questa gens annovera tra i suoi membri tre pontefici: Felice III, Sant’Agapito e Gregorio Magno.
  • 8. Nel 1729 la chiesa fu restaurata, per incarico di papa Benedetto XIII Orisini di Gravina, dall'architetto Barigioni. La facciata e’ a due ordini. Da notare nel primo, sopra il portale, un ovale con cornice in stucco con la raffigurazione di una crocifissione opera di Etienne Parrocel. L'interno presenta con una sola navata,vi si conserva il San Filippo Neri in estasi di Andrea Casali. Sugli altari di destra e sinistra troviamo dipinti risalenti alla metà del settecento , mentre sull'altare maggiore c’e’ una seicentesca «Madonna della Divina Provvidenza» opera di Gilles Hallet. Data alla congregazione degli operai della Divina Pietà, il nome è ancora presente, sul lato destro della chiesa. La Congregazione degli Operai della Divina Pietà era una delle numerosissime congreghe romane dedite alla beneficenza, approvata da Innocenzo XI nel 1680.
  • 9. Missione della congregazione era l'assistenza a famiglie di buona condizione cadute in disgrazia,che avrebbero preferito sopportare la fame anziché ‚ mendicare per le strade. L’attività veniva condotta con grande discrezione e pare essere ancora viva, stando almeno alla scheda del Vicariato di Roma, che la indica presieduta da un monsignore quasi centenario, e anche alla scheda della Regione Lazio, che ne riconferma la ragione sociale nella distribuzione di "Sussidi alle persone nobili e civili dimoranti in Roma". Ai lati si conservano due curiose buche: su una si legge ancora la scritta: "Elemosina per povere onorate famiglie e vergognose", la seconda veniva utilizzata invece per l'inserimento dei bigliettini su cui si segnalava il nome delle persone bisognose. Nel 1858 fu restaurata nuovamente e vi fu apposta sulla facciata una iscrizione bilingue, ebraica e latina, con un passo della Bibbia, il “cartiglio”, che prima si trovava in un’altra parte del ghetto davanti ad uno dei cancelli ora scomparso.
  • 10. L'elemosiniera per le povere onorate famiglie vergognose Doppia Inscrizione sulla porta della chiesa di San Gregorio della Divina Pietà
  • 11. La chiesa di San Gregorio, infatti, è famosa perché vi si tenevano le prediche obbligatorie che venivano imposte, durante il regno Pontificio, agli ebrei, ( questa è stata l’ultima delle chiese usate per le messe coatte). Nel 1572 papa Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni, impose agli ebrei romani l'obbligo di assistere settimanalmente, nel giorno di sabato, a prediche al fine di convertirli alla religione cattolica. Le prediche si tennero, nel corso dei secoli, con risultati molto modesti, in sedi diverse, tra le quali: Sant'Angelo in Pescheria, San Gregorio al Ponte Quattro Capi (ora San Gregorio della Divina Pietà) e nel Tempietto del Carmelo. Secondo un'antica tradizione gli ebrei si preparavano all'ascolto tappandosi le orecchie con la cera. L'obbligo fu revocato da Pio IX nel 1848. Attualmente chiusa per restauro è una chiesa non parrocchiale.