with a presentation by Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitentiary of the Cathedral of Naples and Rector of the Church of San Ferdinando di Napoli; under the patronage of the Academy of the History of Health Art and Chiron dpt Hystart. According to S.E. Ven. Balì Grand Cross of Justice Fra 'Franz VON LOBSTEIN, former Grand Prior of Rome and Member of the Sovereign Council of the Sovereign Military Order of Malta, "the book stands out for in-depth information and smoothness of exposure". Appreciated by numerous civil, religious and melitensian authorities, including: the Head of State, the Holy Father, S.A. E.ma the Prince and Grand Master of the SMOM, various rulers of Europe and High Prelates. It is in various prestigious governmental, scientific, historical, professional institutions, in many Italian Institutes of Culture, in various religious, pontifical and Vatican institutions, in many specialist, civic and national libraries in Italy and abroad, including: Quirinale; Vatican CITY; Magistral Library of the Sovereign Military Order of Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spain; Residence of the Archduke of Luxembourg; Royal Palace of Albert II of Belgium; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; National Academy of Sciences called the XL; Central Juridical-Rome
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
R. Villano - Approdo romano del S.M. Ordine di Malta
1. Raimondo Villano
Storia del Sovrano Militare Ordine di Malta:
l’approdo romano
“Dunque chi vuole comprendere il mondo - e la Chiesa - di oggi,
chi vuole contribuire con piena coscienza delle proprie responsabilità
alla costruzione del loro futuro, deve conoscere il loro passato,
deve porsi di fronte alla loro storia.
Nessun albero può crescere in altezza se è privo di radici”
Mons. Walter Brandmüller
2. ISBN 978-88-904235-43, CDD 900 VIL tui 2008, 4^ edizione (esaurita), pp. 390, Pergamena,
ottobre 2009.
Con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.). Secondo S.E. Ven. Balì
Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del
Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita
informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili,
religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran
Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati.
“Questa è la prima regola per scrivere storia:
non si osi affermare il falso e poi non si osi non dire il vero,
non ci sia il sospetto che la penna scriva a favore o a sfavore”
Papa Leone XIII
Lettera Apostolica “Saepenumero considerantes”
L’approdo romano
Nel 1834 l’Ordine si trasferisce a Roma, in territorio pontificio.
Nel 1839 sono ricostituiti gli antichi Gran Priorati di Lombardia e di
Venezia in un unico Gran Priorato di Lombardia e Venezia con
giurisdizione anche nei territori di Parma, Modena e Lucca, con sede in
Venezia.
Il 5 gennaio 1841 ad opera dell’Imperatore d’Austria Ferdinando I con
Patente è restituita ai Cavalieri Gerosolimitani del Gran Priorato di
3. Lombardia e Venezia la chiesa di San Giovanni del Tempio, il palazzo
priorale e il terreno adibito ad orto.
Il 24 giugno 1843 solennemente si celebra l’inaugurazione della
restaurata sede del Gran Priorato di Lombardia e Venezia con
l'intervento del Gran Priore Fra’ Giovanni Antonio Cappellari della
Colomba (nipote di Papa Gregorio XVI) e del Balì Fra’ Federico Arciduca
d'Austria.
Con Lettere Apostoliche del 13 dicembre 1844 e del 30 settembre 1845
da Papa Gregorio XVI (1831-1846) sono date all’Ordine le direttive
amministrative per le elezioni magistrali.
Con Lettera Apostolica dell’11 luglio 1845 indirizzata al Cardinale
Segretario di Stato Papa Gregorio XVI (1831-1846) dà all’Ordine le
norme per le elezioni magistrali.
Dopo il 1870 l’Ordine con sede a Roma diviene ospite dello Stato
italiano.
Con la proclamazione dell’unità d’Italia del 20 settembre 1870 molti beni
ecclesiastici sono incamerati nel nuovo Stato mentre la Legge delle
Guarentigie promulgata il 13 maggio 1871(64)
non dispone nulla per
l’Ordine di Malta non annoverandolo tra gli ordini religiosi colpiti e, di
4. fatto, si ha l’esonero dei possedimenti dei Giovanniti dalla confisca
statale verosimilmente in virtù dello status istituzionale melitense
primariamente autonomo e sovrano nonostante la sua entità religiosa con
personalità canonica.
Il 28 marzo 1879, dopo un lungo periodo di Luogotenenza, Papa Leone
XIII, sensibile alle suppliche indirizzategli il 28 aprile 1879 ed il 27
maggio 1879, nomina Gran Maestro Fra’ Giovanni Ceschi di Santa
Croce (1879-1905) con Lettera Apostolica Solemne semper; in tale
documento il Pontefice (rifatta la storia dell’Ordine Gerosolimitano dalla
caduta di Malta, ricordate le Lettere Apostoliche di Pio VII del 21 ottobre
1805, di Gregorio XVI, la lettera del Cardinal Segretario di Stato dell’11
luglio 1845, le Lettere Apostoliche di Pio IX del 17 marzo 1865, la
supplica del Cardinale Antonio De Luca, vescovo di Palestrina, protettore
dell’Ordine, restituita all’Ordine la facoltà di eleggere il Gran Maestro
salvo jure Pontificiae confirmationis secondo le prescrizioni di Gregorio
XVI date con lettera del card. Segretario di Stato dell’11 luglio 1845,
secondo la Lettera Apostolica di Pio IX del 17 marzo 1865, considerata
l’approvazione ricevuta da Pio IX con il Breve del 23 febbraio 1872 di G.
5. B. Ceschi di Santa Croce a Luogotenente(65)
e ripristinando la dignità di
Gran Maestro) recita:
“considerando essere ora cessate quelle ragioni per le quali Pio VII
Nostro Predecessore volle differita la nomina del gran Maestro;
desiderando per quanto è in Noi restituire questo nobilissimo ordine
egregiamente benemerito della Cristiana Religione e della civile Società
nella persona del suo Capo all’antico posto di splendore e di dignità; e
volendo poi in ispecial modo favorire Te stesso (...) pensammo di
accogliere le fatte preghiere, ed a quelle volentieri annuiamo. (...)
Noi, certi essendo che sarebbe tornato graditissimo all’Ordine (...)
Te (...) eleggiamo e nominiamo Gran Maestro dell’Ordine
Gerosolomitano con tutti gli obblighi e gli oneri giusta gli Statuti
dell’Ordine e le Costituzioni Apostoliche, non che tutti gli onori, grazie e
privilegi dei quali i tuoi predecessori hanno goduto, comandando perciò
ai singoli Cavalieri, ai Cappellani di tutto l’Ordine, e a tutti i suoi Ministri
ed Inservienti che Ti prestino la dovuta obbedienza, e Te, come Gran
Maestro e Principe onorino e venerino”.
Il 6 aprile 1880 Papa Leone XIII, accolte le conclusioni della
Commissione ed ottenuti gli assensi del Priore titolare Cardinale Flavio
6. Chigi, del Cardinale Enea Sbarretti Presidente dell’Azienda Generale degli
Spogli e del Cardinale Lorenzo Nina Segretario di Stato di Sua Santità,
con Breve Spiritus fidei concede in comodato all’Ordine la chiesa di
Santa Maria dell’Aventino(66), (67)
.
Il 12 giugno 1888 con Lettera Apostolica il Pontefice Leone XIII
conferma al Gran Maestro e all’Ordine tutti i privilegi concessi dalla
Santa Sede affermando che “Noi adunque per dimostrare sempre più la
nostra benevolenza verso quest’Ordine insigne (...) perché dietro questo
nuovo attestato della pontificia benevolenza si facciano sempre maggiori
quei vincoli che congiungono quest’Ordine al Sommo Pontefice Romano e
alla Santa Sede cui fu sempre devoto, il titolo di Eminenza e di
Eminentissimo, già conferito da Urbano VIII a Te figlio diletto (...) e a
tutti i tuoi successori regolarmente eletti (in perpetuo) confermiamo e
decretiamo insieme a tutti gli onori che sono resi nella Corte Pontificia ai
Cardinali di S. Romana Chiesa e già a Te altre volte concessi”.
Sua Santità Papa Leone XIII, inoltre, conferma all’Ordine il privilegio di
avere un Cardinale Protettore con il titolo di Hospitalis Ordinis S. Ioannis
Hierosolymitani Protector.
7. Cessato il fragore delle armi, l’Ordine torna alla sua vocazione ospedaliera
ed i Cavalieri ingaggiano una ben più vasta e difficile crociata: una più
strenua lotta contro malattie, miseria e disordine morale.
Gli “armamenti” su cui può contare adesso l’Ordine sono prevalentemente
treni, ospedali da campo, ospedali territoriali e centri di assistenza.
Dai primi del Novecento i Cavalieri accorrono sui luoghi delle grandi
calamità nazionali come i terremoti di Reggio Calabria e quello della
Marsica.
Nel 1906 il grande storico moderno Joseph Delaville le Rouli compila
l’enorme Cartulaire, ultimato con circa quattromila documenti fino al
1310, che sviluppa scientificamente la storia dell’Ordine fino al 1421(68)
; in
esso, in particolare, sono pubblicati molti documenti relativi all’Italia,
preceduti da una analisi ancora utile delle fonti e degli archivi per la storia
dell’Ospedale in Italia.
Durante la guerra italo-turca l’Ordine attrezza la nave-ospedale Regina
Margherita che in sette viaggi riporta in patria 1162 feriti.
Nella Grande Guerra i Cavalieri di Malta sono presenti con treni ospedali
che in numerosi viaggi trasportano i feriti e con un ospedale di guerra a
Togliano ed uno territoriale a Roma: lo stendardo dell’Associazione dei
8. Cavalieri Italiani ACISMOM ha il conferimento di due Croci di Guerra e
due Medaglie d’Oro al Merito di Guerra.
Nel 1917 nelle Costituzioni gerosolimitane conformate al Codice di Diritto
Canonico pio-benedettino approvate dalla S. Congregazione dei Religiosi
è sancito all’articolo 2 che l’Ordine è detto Sovrano perché “la sua
prerogativa è la sovranità con diritto di legazione(69)
”.
_______________
(64) Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 15 maggio 1871, n. 134, 1-2.
(65) “Te ..Magnum Magistrum Ordinis Hierosolymitani eligimus ac nominamus cum omnibus
obligationibus et oneribus iuxta Statura Ordinis ef Apostolicas Constitutiones nec non cum omnibus
honoribus, gratiis et privilegiis... iubentes idcirca singulis Ordinis universi equitibus, capellanis
ceterisque eius administris at que inservientibus Tibi praestent obedientiam ac ut Magnum
Magistrum ac Principem Te calant et venerentur”.(66) La chiesa e gli edifici al momento della
richiesta d’uso da parte del Gran Maestro sono posseduti da alcuni francescani, per concessione di
Papa Pio IX, rimasti senza abitazione per le leggi eversive estese a Roma ne 1883 dal Regio
Governo italiano.
(67) Annibale Ilari, Il Granpriorato Giovannita di Roma: Ricerche storiche ed ipotesi - Melitensia
4, Gran Priorato di Napoli e Sicilia, Centro Studi Melitensi, Taranto, 1998, pag. 110.
(68) Per il periodo posteriore al 1421, però, c’è ancor oggi solo la seconda edizione del lavoro di
Bosio, anche se due libri di grande rilievo sul Quattrocento sono usciti recentemente, uno di uno
studioso greco Z. Tsirpanlis (Anekdota Eggrapha gia te Rodo kai tis Noties Sporades apo toArcheio
ton loanniton Ippoton: 1421-1453 - Rodi, 1995) e l’altro dell’ottomanista francese N. Vatin,
(L’Ordre de Saint-Jean-de-Jérusalem, l’Empire ottoman et la Méditerranée Orientale entre les
deux Sièges de Rhodes: 1480-1522 - Louvain, 1994). Dal 1929 anche l’Archivio Storico di Malta ha
proposto contributi utili e dal 1937 l’Ordine stesso ha pubblicato materiali inerenti l’Italia negli
Annales de l’Ordre Souverain Militaire de Malte con Emilio Nasalli Rocca di Comeliano fra i suoi
più illustri collaboratori. Successivamente è stato progressivamente facilitato l’accesso agli archivi
centrali nel Palazzo Magistrale a Roma mentre da alcuni anni tutto l’archivio di Malta è a
disposizione su microfilm nella “Hill Monastic Manuscript Library” della Saint John’s University
9. nel Minnesota (USA) dove sono anche incoraggiati gli studi sull’Ordine. (Fonte: Anthony Luttrell,
“Gli Ospedalieri italiani: storia e storiografia” - Studi Melitensi - VI, 1998, Centro Studi Melitensi,
sotto l’Alto Patronato del Gran Priore di Napoli e Sicilia, 1999, pag. 86).
(69) Il diritto delle legazioni permanenti, generalizzato dal Trattato di Westfalia del 1649, spettava a
qualunque Stato indipendente.
Prefazione
Estremamente affascinato, da sempre, dal ruolo storico dell’Ordine
e, dal momento della mia ricezione come Donato sette anni fa,
dalla sua splendida dimensione ecclesiale e poliedricità
esistenziale, ne ho approfondito le tematiche arricchendole anche
con riflessioni, per estrapolazioni e collazioni compilative
personali o di illustri Autori, elaborando un lavoro che, pur senza
particolari pretese, avendo costituito per me un buon momento
integrativo iniziatico, ritengo essere di un certo interesse.
Non escludendo, tuttavia, che l’informazione possa divenire
esperienza e che l’esperienza si trasformi in conoscenza, se
l’approccio empirico del lettore non si consuma nella distrazione,
10. come avvertiva Walter Benjamin, allora questo libro può avere
un’ulteriore valenza inserendosi, sia pur marginalmente, nel solco
di quelle Opere la cui vocazione esistenziale, la cui funzione
antropologica è quella di concorrere a trasformare la memoria in
esperimento, in costruzione dell’uomo.
Questo libro, infatti, ha una sua utilità sia se ci si avvale del valore
attivo delle sue enunciazioni, sperimentandolo e intendendolo
come un momento di prassi o di essa eziologico, sia prendendo
coscienza del proprio tempo e del proprio ruolo, aprendo spazi
inusitati di senso tra il possibile e le sofferte certezze del mondo
reale della vita quotidiana.
Del resto, per dirla con Wittgenstein, i problemi della vita restano
insolubili finchè si pensa di coglierli in superficie: essi devono
essere percepiti e afferrati nella profondità, immersi nel flusso
dell’esperienza e dell’esistenza.
Una tale esperienza funge, quindi, anche da “acceleratore della
coscienza” costituendo un’assicurazione morale di cui una società
può disporre.
11. D’altro canto, si può giungere alla scoperta del proprio volto non
comune, pur nella sostanziale eguaglianza della coscienza,
rintracciando una propria singolarità scrutando nella propria
storia.
Ovviamente, istituzionalizzandosi nell’intimo di ciascuno una
oggettiva argomentazione critica, non si può non scoprire
l’inquietudine per la riaffermazione della propria finitudine, ma
nel contempo si affievolisce la propria solitudine giacchè immersi
nel coacervo solidale della confratellanza melitense e, soprattutto,
grazie ad un più profondo e consapevole percorso di fede, anche
attraverso ognuna delle pagine della storia della salvezza
costituite dalle Sacre Scritture, progressivamente si è
condotti verso orizzonti di amore più alti e perfetti spalancando gli
occhi su quell’abisso di luce che è Cristo mentre l’incertezza lascia
il posto alla consapevolezza, appunto, che “ solo da Dio viene la
vera rivoluzione, il cambiamento decisivo per il mondo”.
Dunque, non solo d’estasi tratta il percorso del Cavaliere, bensì del
vero e proprio innesto di un seme che germinando “apre la sua
strada sotto il terreno sordo e opaco dell’esistenza terrena(1)”:
12. ciascun passo “è da considerarsi come espressione della paziente
educazione di Dio nei confronti della durezza di cuore o del collo
indurito dell’uomo(2)”.
Mi auguro, pertanto, che il lettore, rintracciando l’impulso nativo
di questo lavoro che, direbbe Fuentes, obbliga a renderci conto
della nostra immersione nel tempo tra vita, morte e memoria,
scopra che “il significato del libro non è dietro di noi bensì che il
suo volto ci guarda dal futuro(3)”.
Mi auguro, infine, che questo lavoro possa “contribuire a
rafforzare il fervore e la disponibilità dei Cavalieri e induca quanti
aspirano a far parte della milizia giovannita a cogliere la
palpitante attualità dei suoi ideali e a far propria la difesa dei
principi cristiani(4)”.
Cav. di Grazia Magistrale Raimondo
Villano
_______________
(1) Gianfranco Ravasi, I Colleghi del Vangelo, Sole 24 Ore, 2007.
(2) Ibid.
(3) Ezio Raimondi, Un’etica del lettore, Voci, Mulino, 2007.
(4) S.A.E. il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie; (Roma, dal Palazzo Magistrale, il 24 giugno 1995)
Presentazione della pubblicazione “Cavalieri di Malta. Una leggenda verso il futuro”, a cura del
Cavaliere di Onore e Devozione Barone Marcello Maria Marrocco Trischitta, Acismom, 1995.
13. Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa, farmacista,
assistente sociale e valente docente di Scienze nei Licei Classico e Scientifico statali; il
figlio è un brillante matematico universitario. Ruoli: General Manager Villano
International Business Team dal 2012 (attività in 16 ambiti di business, consulting &
service, tra cui: affari internazionali, immobiliare alta gamma, previdenza, edilizia-
restauro, import-export, alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro (dal
2013), Associate Professor in History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal
2014) e Membro Onorario of Ruggero II University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal
2015); Trader (dal 1976), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983),
Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria Castriota
Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno d’Albania); Presidente Fondazione
umanitaria Chiron (dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006). Accademie: Storia
Arte Sanitaria-Ministero B.C., già pontificia Tiberina, Studi Melitensi, Medical Tradition
Smithsonian Institution-USA, International Society History Pharmacy, Acc. Italiana Storia
Farmacia, Soc. Napoletana Storia Patria, a. h. Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Oltre
100 conferenze e chairman in decine di congressi. Collabora con importanti Riviste nazionali e
internazionali. È Advisory Board Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150
nazioni. Studi: classici; laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali,
Tecniche cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa,
Teologia. Lauree h.c.: Scienze Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze
Comunicazione (2013); Diplomazia e Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical
Ethics (2010). È stato: autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo
Alti Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000), Consigliere diplomatico Aerec dpt ENVA 2011-
15, Segretario International Committee Biothecnologies Wabt-Unesco 2008-13, membro World
Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del Gruppo di Studio “History and
definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of Pharmacy, coordinato
dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e Presidente internazionale Emerito ISHP
(Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di IBD (azienda responsabile
della sicurezza dei Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione Beaumont Onlus ricerche su
cancro presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto Napoli (2011-12), Accademico
Europeo per le Relazioni Economiche e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di
un’importante farmacia, fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più
giovani d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio e per 14 anni Delegato unico dei
Governatori per l’Archivio del Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso
I.C.R. per il Rotary di tutta l’Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione Mondiale,
Informatica; tra i molti ruoli internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna
Grecia; autore e presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di
istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a
Napoli, coordinatore nazionale e fondatore Federazione Giovani Farmacisti; Rappresentante
nazionale Sindacato Federativo. Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof.
Lembo-Ist. Sup. Sanità). Proponente e padrinodi vari Soci Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei
Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di Dio in Causa di Beatificazione e
Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS (proposto nel 2000), produttore
cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO,
Presidente Tribunale Civile e Penale TA (Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo Candidato al
Premio Nobel per la Medicina nel 2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione
del Mondo di Calcio (Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e
Operatore Pastorale Salute-Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI,
Presidente Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di
Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e Direttore
Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore per Servizi
14. eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary International (Evanston
2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-Task Force Rotary Italia, Albania, ex-
Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-
Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011);
Norman Ac.-Editoria Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm
2014); Norman Ac.-Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte
fotografica Medaglia aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza
Consiglio Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm
2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010); Tiberino-
Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm
2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269 dal 1800 al
2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-Ricerca storico-scientifica
(Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica(Roma, DPR 2016); Asas-Mi.BACT-
Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016). Autore di un’ampia e qualificata produzione
letteraria che ammonta a oltre 810 pubblicazioni sanitarie, professionali, scientifiche, storiche,
religiose, artistiche, di cuigran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact
factor; oltre 50 libri (di cui 14 nella sola versione italiana con complessive 35 edizioni e 19
ristampe, numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi
come Zanichelli, con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, ecc.,
recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre 120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale,
Accademia Nazionale Scienze, Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-
USA, Nationale de France, Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di
Francoforte ha debuttato un suo libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie lingue e più edizioni
e ristampe ) spesso di notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer
S.p.A.). È in molti Cataloghi internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi
tra cui: Scheda Authority File UK Libray of Congress (NACO) no2006049598;
Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek; Library of National Institutes of
Health (NIH) U.S.A.; Biblioteca Magistrale S.M. Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle
Scienze detta dei XL (IT); Biblioteca Fondazione Ratzinger-Benedetto XVI (Vaticano); 2000
Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con oltre 200 opere; Scheda di
Autorità Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui alcuni
regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001; Gestione
sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e
storia Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid. International Society History Pharmacy, 2 ediz.,
2006); Storia e attività del SMOM (4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e
morale cattolica (pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus
Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli 2009); Tempo scolpito in
silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria homo faber (pres.
eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6 rist., 2010); Attività farmaceutiche
Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania nel
tempo digitale (pres. Mons. Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura,
2012); Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato
per un riscatto futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie -
circa 200 sue opere, selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni
(2015). Tra gli oltre 80 multimedia: Cenni arte e storia farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza
A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).