Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L’Europa guarda il mondo nella prospettiva dell’Essere, la Cina nella prospettiva del Vivere. L’Europa vede cose, la Cina vede eventi. L’Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare “tra”. Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero.
“Nelle città europee il traffico è regolato secondo schemi ben precisi. Ci si ferma col rosso e si passa col verde. Ma chi ha visto una megalopoli dell’Estremo Oriente sa che esiste tutt’altra arte di gestire il flusso. Nella massa enorme dei veicoli, nessuno si ferma, ognuno passa ma lascia anche passare, ognuno evita l’altro ma senza deviare, ognuno cede e insieme avanza. In ogni istante i possibili si ridistribuiscono, ciascuno senza urto segue il suo cammino.”
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da S. Bona e L. Romanelli - Essere o vivere di F. Jullien
1. COMPLEXITY INSTITUTE - APS
Corso Genova 32 - 16043 Chiavari – GE - CF: 90059610106
www.complexityinstitute.it
complex.institute@gmail.com
LA SCHEDA DEL LIBRO:
“ESSERE O VIVERE”
Consigliato da: Silvia Bona e Luca Romanelli
1. TITOLO: Essere o Vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti.
EVENTUALE TITOLO EDIZIONE ORIGINALE: De l’Être au Vivre. Lexique euro-chinois de la pensée
2. AUTORE: François Jullien
EVENTUALI NOTE SULL’AUTORE: François Jullien è uno dei maggiori filosofi e sinologi viventi. Ha elaborato
il proprio lavoro a partire dal pensiero della Cina e dell'Europa. Più che un lavoro di comparazione Jullien ha
sviluppato una nuova problematizzazione che, decostruendo dal di fuori i partiti presi dell'ontologia europea,
permette di riconsiderare, attraverso una visione obliqua, i campi della strategia, dell'etica e dell'estetica.
Una tale riflessione interculturale l'ha portato a riproporre la questione dell'universale, affrancandola sia da
un universalismo facile (etnocentrico) sia da un relativismo pigro (culturalista), per proporre invece un dia-
logo tra culture affrontato non più dal punto di vista della loro identità fantasmatica, ma da quello delle
risorse che i loro scarti differenziali (écarts) fanno apparire per promuovere un comune pensare. La filosofia
che ne emerge, passando dal pensiero dell'Essere al pensiero dell'Altro, tenta di svincolarsi, nella sua scrittura
concettuale, dalla presa identitaria del concetto che occulta e ottunde la vita. In tal modo, Jullien intende
sviluppare una filosofia dell'esistenza in quanto promozione di risorse. (fonte: Wikipedia)
3. CASA EDITRICE: Feltrinelli
4. ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
EVENTUALE ANNO EDIZIONE ORIGINALE: 2015
5. BANDELLA LATERALE con breve descrizione dei contenuti del “Libro Consigliato”:
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e
agli esseri che lo popolano. L’Europa guarda il mondo nella prospettiva dell’Essere, la Cina nella
prospettiva del Vivere. L’Europa vede cose, la Cina vede eventi. L’Europa pensa per individui, la
Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare “tra”. Noi
crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro
scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante
trasformazioni possibili. Venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro
dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero.
2. COMPLEXITY INSTITUTE - APS
Corso Genova 32 - 16043 Chiavari – GE - CF: 90059610106
www.complexityinstitute.it
complex.institute@gmail.com
“Nelle città europee il traffico è regolato secondo schemi ben precisi. Ci si ferma col rosso e si
passa col verde. Ma chi ha visto una megalopoli dell’Estremo Oriente sa che esiste tutt’altra arte di
gestire il flusso. Nella massa enorme dei veicoli, nessuno si ferma, ognuno passa ma lascia anche
passare, ognuno evita l’altro ma senza deviare, ognuno cede e insieme avanza. In ogni istante i
possibili si ridistribuiscono, ciascuno senza urto segue il suo cammino.”
6. PERCHE’ CONSIGLIAMO QUESTO LIBRO (max 300 parole):
Questo libro di Jullien ci è sembrato anzitutto un discorso sul metodo. Anzi un metodo che si traduce
in discorso, sfruttando le risorse di due culture, di due lingue, di due pensieri, quello europeo e
quello cinese. Jullien ci regala una doppia opportunità: ci suggerisce un modo diverso, relazionale,
di approcciare ai concetti (come strumenti del pensare e del vivere) e insieme ci offre la possibilità
di sperimentarlo. Accompagnandoci a “zigzagare” (p. 8) tra 20 faccia a faccia concettuali, ci insegna
come rimettere il nostro pensiero in tensione per rilanciarlo nel suo lavoro, in ogni campo, come
dice lo stesso autore, “dalla filosofia prima alla teoria del management". E a noi, che - nel lavoro e
nella vita - aspiriamo (ancora) ad essere agenti di cambiamento e di generazione di valore, ha dato
strumenti per ripensare l’agire, disfacendo l’opposizione tra teoria e pratica: un nuovo modo di
guardare, di progettare, di fare accadere le cose.