Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simonetta Simoni - consulente, editrice, psicosociologa delle organizzazioni con un dottorato in Sociologia alla Sorbona (Parigi) - del libro:
"Riassemblare il sociale. Actor Network Theory"
di Bruno Latour,
pubblicato nel 2022 per Meltemi Editore.
4. L’autore presenta l’architettura intellettuale dell’Actor Network Theory
(divenuta un mostro sfuggito al laboratorio del suo dottor
Frankenstein)
e del significato insolito di “sociale e spiegazione sociale”
“Ora che la teoria sociale alternativa è stata presentata in modo
sistematico, i lettori possono decidere di metterla in pratica, di
distorcerla da cima a fondo o, più probabilmente, di abbandonarla del
tutto - ma stavolta consapevolmente! (…)
Quanto a me, scrivendo questo libro ho finalmente scoperto a quali
condizioni potrei dirmi fiero di considerarmi un sociologo” pp. 19-20
Riassemblare il sociale
5. Sociologia del sociale (la sociologia più “consolidata”)
• La dimensione sociale viene analizzata e interpretata a partire da quadri di riferimento,
concetti e teorie (locale/globale; attore/sistema, eccetera) che presuppongono l’esistenza
di una società e di strutture e che hanno la funzione di formattare, standardizzare e dare
significato all’ordine sociale e alle relazioni sociali, ai ruoli, alle istituzioni.
• Gli attori sociali sono ridotti al ruolo di informatori, “figuranti” prevedibili, con poca reale
potenzialità di agency, di interpretare l’ambiente che li circonda, sprofondati “nell’abisso
dell’esecuzione”.
• Illusione dello sguardo dall’alto del sociologo che produce “innumerevoli cattive descrizioni
che necessitano di spiegazioni” nell’illusione dell’esistenza della società e dei gruppi sociali.
• Una sociologia pre-relativista che cerca di far rientrare gli eventi e i comportamenti in
determinate categorie già assunti nel “campo del sociale”.
Sociologia come scienza della convivenza
6. Actor-Network-Theory Sociologia delle associazioni (assologia)
• La sociologia delle associazioni è una prospettiva utile in un mondo in cui le innovazioni proliferano
e diventano la regola, non l’eccezione
• La società non è data, non è ferma, non esiste
• Sociologia relativista ed empirista, aperta e “modesta”
• L’incertezza diventa un metodo
• Gli attori sociali non informatori ma produttori di teorie sul sociale
• Il sociale non è dato, va scoperto e soprattutto descritto dal basso e non dall’alto
• Per ogni azione tracciata c’è una massa enorme di potenzialità in sospeso di cui non sappiamo nulla.
Vi deve essere anche qui qualche materia oscura, una massa mancante capace di spiegare
come mai le azioni individuali e collettive si coagulino in ciascun momento in quel modo specifico,
a fronte del potenziale caos di azioni sociali incompatibili
Sociologia come scienza della convivenza
7. Cambiare cartografia per accantonare l’idea che il sociale sia una dimensione
prodotta dalla nozione di sociale e di società che ingloba tutte le interazioni,
attore e sistema, locale e globale
“Il mondo sociale è piatto”: il sociologo non ne è fuori, non lo vede dall’alto
ispirato da Flatlandia, romanzo del 1884 di Edwin Abbot Abbot
Cambiare mappe: i terrapiattisti del sociale
8. La sociologia delle associazioni:
dal Laboratory Life all’Actor-Network-Theory
9. Laboratory Life:
• I sociologi avevano sempre rivolto lo sguardo il basso dove l’explanandum è più debole
dell’explanans.
Lo studio dei processi di produzione della conoscenza scientifica mette in discussione prima
la teoria sociale tradizionale come fattore di spiegazione della scienza,
e poi mette in discussione tutto il resto, la sociologia tout court.
• Il laboratorio è il luogo in cui i fatti scientifici vengono costruiti, composti, prodotti, al prezzo di
considerevoli sforzi intellettuali, economici, organizzativi.
I fa
tti
scien
ti
fi
ci sono costrui
ti
nel senso le
tt
erale del termine
fa
tt
o deriva da factum, “fabbricato”.
• La costruzione che avviene in laboratorio consiste nel reperire, mobilitare e assemblare ogni sorta di
risorsa – persone, is
ti
tuzioni,
fi
nanziamen
ti
, strumen
ti
, esperimen
ti
, protocolli, teorie, pubblicazioni,
revisori, riviste di se
tt
ore… – che si riveli u
ti
le a trasformare una certa conge
tt
ura sulla natura là
fuori (l’artefa
tt
o) in un ogge
tt
o reale e dato per scontato (il fa
tt
o scien
ti
fi
co).
Come nasce l’ANT:
dai Laboratory Life alla sociologia delle associazioni
10. Sociologia delle associazioni
Nutrirsi delle controversie sul sociale
Fare ricerca e stare dentro intorno a cinque grandi indeterminazioni:
1) la natura dei raggruppamenti. Non gruppi ma raggruppamenti
2) la natura dell’azione e dell’agency
3) la natura degli oggetti e la loro agency
4) matter of facts (naturali e oggettive - Primo empirismo) e matter of concern (si
moltiplicano i punti di osservazione, sono le cose a mutare e dispiegare molteplicità.
Secondo empirismo)
5) stilare resoconti rischiosi: in quale senso le scienze sociali possono essere definite
empiriche se non riescono a produrre buone descrizioni seguendo il fluire delle associazioni?
Sociologia come scienza della convivenza
11. Attore rete
• Il nome “actor-network” con il tra
tti
no di congiunzione, indica l’indis
ti
nzione tra l’a
tt
ore e la rete,
l’inesistenza di agen
ti
che non siano complessi e ibridi tra umani e non umani
• Non esistono aggrega
ti
sociali stabili, ma solo il con
ti
nuo agire degli a
tt
ori che mirando ai propri
obie
tti
vi
fi
niscono di volta in volta per aggregarsi in re
t
des
ti
nate presto a dissolversi so
tt
o la
pressione di re
ti
concorren
ti
.
• Soltanto l’azione con
ti
nua di col
ti
vazione e rinforzo di un aggregato lo stabilizza, ma solo per il periodo
in cui si svolge: è un movimento che ha bisogno di essere proseguito.
• Alleanza tra umani e non umani: l’agency non appar
ti
ene né al sogge
tt
o né all’ogge
tt
o
nella situazione sociale, ma alla relazione che essi instaurano, e verrebbe meno sia
se mancasse il sogge
tt
o, sia se mancasse l’ogge
tt
o.
•
L’ANT e l’attore-rete
12. Oltre ai tes
ti
di cui ho inserito la coper
ti
na a pag. 2
Ar
ti
colo rivista on line il tascabile con bibliogra
fi
a
Ar
ti
colo rivista on line doppio zero sul suo lavoro di semiologo
Una serie di interviste video molto ben fa
tt
e dove Latour riepiloga le principali tappe
del suo lavoro di ricerca
Il sito a lui dedicato
Consigli di lettura