1. Media Education
per la didattica inclusiva
TU Liboria Pantaleo
25 febbraio 2019
MED e UDL PER L'INCLUSIONE DI TUTTI
“L’essenziale è invisibile agli occhi”
2. Quandoun bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco,
lontano da casa.
Ci sono bambini che siriempiono le tasche di sassolinibianchi,e li buttano
per terra, in modo da saper trovare la strada di casaanche di notte, allaluce
della luna.
Ma ci sono bambini che non riescono a fare provvista di sassolinie lasciano
delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa. E' una traccia
molto fragile e bastano le formiche a cancellarla:i bambini si perdono nel
bosco e non sanno più tornare a casa.
AndreaCanevaro, I bambini chesi perdono nel bosco, 1976
2
3. "... la maggior parte dei bambini sotto i 10 anni non
ha mai conosciuto un tempo in cui non esisteva un
dispositivo portatile su cui
concentrarsi, escludendo il resto delle persone
intorno a sé. Oggi i bambini crescono in un mondo
molto differente, che si evolverà ancora a mano a
mano che la tecnologia si sviluppa.
I cambiamenti, però, andranno oltre la tecnologia:
questi ragazzi abitano in un mondo che affronta sfide
sociali e tecnologiche mai viste, che loro dovranno
aiutare a risolvere..“
D. Goleman - P. Senge, 2016
4.
5.
6. Agire in ottica
cooperativa e inclusiva
per rispondere ai
bisogni educativi di
ciascun alunno
(straniero, BES, DSA e
non)
Stimolare
l’acquisizione e
l’uso di
competenze di
cittadinanza
attiva e riflessiva
Rendere alunni
protagonisti attivi e
consapevoli nella
comunicazione
(oggi soprattutto
mediale)
contesto significativo tenente
conto delle loro capacità
potenziali, di sviluppo delle
stesse, di resilienza, e
dell’approccio alla conoscenza
attraverso linguaggi diversi
7. Fonte: XV° Rapporto sulla Comunicazione
I media digitali e la fine dello star system
Massimiliano Valerii, Direttore Generale CENSIS Roma, 11/10/2918
XV Rapporto Censis sulla Comunicazione,
Roma dicembre 2018:
I media digitali e la fine dello star system.
Le parole chiave della grande trasformazione
8.
9.
10.
11.
12. In una indagine di fine 2017, realizzata da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxa
Kids su un campione di 609 ragazzi tra 12 e 18 anni e 613 genitori, è emerso che gli
under 13 abitualmente usano:
oil 73% Whatsapp,
oil 44% Facebook;
oil 35% Instagram;
oil 13% Snapchat;
oil 10,8% Twitter.
La ricerca esamina anche i dati sulla consapevolezza di rischi e incontri virtuali e sulla cognizione
della reale portata di alcuni fenomeni come il sexting, ect… (qui una sintesi)
13. Ciò equivale all’uso di:
FOTOGRAFIA/FUMETTO
VIDEO
SCRITTURA
AUDIO
RICERCA WEB
SOCIAL
RI-MEDIAZIONE
LIBRO
e molto altro ancora…
14. ATTENZIONE! Il digitale tout court da solo non fa la differenza
RISCHI:
protesizzazione tecnologica
sudditanza ai vincoli dei linguaggi mediali
difficoltà relazionali
essere schiacciati dai meccanismi comunicativi digitali
essere fagocitati dall’oppressione dell’offerta tecnologica
sviluppare una didattica delle app
QUINDI sono necessarie azioni che tengano conto del
contesto di realtà per:
• Rafforzare la progettazione e l’azione educativa
• Sviluppare le attitudini e le competenze personali
• Dare gli strumenti, mediare tra interessi, stili diversi, abilità, capacità di
resilienza, …
• Creare ambienti educativi favorevoli “per tutti”, multimodali e plurali
15. 1 sfida PER LA COMUNITA’
EDUCAZIONE ALLA SALUTE l’insieme delle opportunità di apprendimento
consapevolmente costruite.
LIFE SKILLS capacità di adottare un comportamento positivo e adattivo che
permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide
quotidiane.
EMPOWERMENT il processo attraverso il quale le persone acquisiscono un
maggiore controllo rispetto alle decisioni e alle azioni.
16. ALLEANZA partnership tra più parti che perseguono un
insieme di obiettivi condivisi: scuola-famiglia-servizi-
extrascuola-…
ABILITARE promuovere e tutelare tutte le risorse umane e
materiali in partnership con gruppi o singoli.
STILE DI VITA determinati dall’interazione tra le
caratteristiche personali dell’individuo, le interazioni sociali e
le condizioni di vita socio-economiche e ambientali.
17. 1 sfida PER LA SCUOLA
•Ripensare quantità e qualità conoscenze da insegnare, saper valutare la
diversità degli alunni (scelta metodologico-etica)
•Riequilibrare la didattica nel rapporto tra teoria e pratica (didattica attiva e
maieutica, esperienziale/laboratoriale)
•Far relazionare identità culturale e universalità del sapere nel mondo
globalizzato di oggi (scelta partnership potenziale tra educazione sociale ed
emotiva ed educazione sistemica)
•Promuovere lo star bene (ben-essere, empowerment, qualità interazioni -
Hattie, 2009 – feedback orientativo, metacognizione)
E PERSONALIZZARE L’APPRENDIMENTO
25. produrre cooperativamente testi scritti creativi funzionali alle esigenze
comunicative con e per media;
imparare ad apprendere insieme agli altri nel rispetto delle potenzialità di
ciascuno;
esplorare, interagire e costruire consapevolmente prodotti mediali;
creare le condizioni e avviare l’alunno ad avere consapevolezza del proprio
poter essere fruitore-produttore attivo nel processo di comunicazione
mediale;
utilizzare più medium per gestire e fare comunicazione.
MED e UDL permettono di mettere insieme
Obiettivi formativi e didattici …
25
Esempio nel caso della radio (per saperne di più)
26. 26
Stimolare le varie intelligenze;
diversificare, espandere e amplificare le
modalità didattiche;
fondare i percorsi sulle abilità potenziali
degli alunni;
far interagire con media richiedenti
competenze tecnologiche minime;
personalizzare la forma del prodotto
mediale;
potenziare abilità e motivazione sfruttando
il canale ludico;
stimolare la partecipazione e la
condivisione tra le figure che operano
intorno ai bambini;
integrare le competenze tecnologiche con
quelle fabulatorie e manipolative;
favorire l’apprendimento senza errori.
….. e inclusivi
27.
28. Fare MEDIA EDUCATION significa:
•Promuovere l’acquisizione delle life skills,
•usare tutti i linguaggi,
•lavorare attraverso le emozioni e il corpo
•agganciarsi a pratiche quotidiane
• usare un approccio dialogico
• coinvolgere attivamente(persone, media e materiali)
• attivare il cooperative learning, il learning by doing
•lavorare sulle funzioni introiettive (generatività, fiducia, tolleranza,
contenimento, pensiero)
•mettersi in contatto
•osservare
•ascoltare
•lavorare su compiti e relazioni
e ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ di scelte e proposte
30. 1
• Educare ai media
2
• Educare con i
media
3
• Educare
attraverso i media
Saper
Fare
Saper agire
31. Passaggio dalla conoscenza tecnica a quella
educativa e creativa.
(es. non spiego come si fa una pagina web, la leggo,
l’analizzo, la uso per comunicare. Facendo scopro come si fa
e rifletto sul suo farsi, …)
Enfasi su dimensioni critico-cognitive nell’analisi
dei messaggi e su valutazione credibilità
informazioni (es. bufale, …)
Attenzione a dimensione etico-sociale nella
costruzione collaborativa della conoscenza (es. carte
geografiche non eurocentriche, calendari, google Eart …)
Sfruttamento trasversalità della competenza
digitale (es. tematica affrontata con più codici)
Condivisione materiali e strumenti
32. OUT
IN
Multimedialità
=
Più mezzi che
confluiscono, che si
affiancano e che si
possono leggere solo
nel senso predefinito
(es. power point,
Web, …)
Media Education
=
Scoprire, conoscere i
linguaggi dei vari media
e loro varianti e invarianti,
per usarli con abilità,
competenza e pensiero critico
(fumetto, giornale, video, radio,
animazione, teatro, web,
social network …)
34. La MED per l’inclusione non è nel mero “mezzo”!
Il “mezzo” è solo ciò che fa da tramite per la sua natura di
“medium”, di interfaccia: è una oggettivazione esterna.
Bisogna lavorare nell’ottica della «speciale normalità»
(Ianes, 2006).
«Nessun vento è buono per il marinaio che non sa dove
andare» (Seneca).
34
L’innovazione mediale inclusiva è progettualità consapevole,
eticamente connotata e reiterativa: costruzione di azioni
didattiche “ad occhi aperti e cuore attento”
35. Attività: proposte di lavoro cooperative
Realizzare un Ebook mediale rispondente alle linee guida e principi dell’UDL
(es. Il topo di campagna e il topo di città)
Possibili webtool o app: BookCreator (online) - bookbuilder.cast (online)
Realizzare una mappa mentale per la progettazione di un’attività mediale
rispondente alle linee guida e principi dell’UDL
(es. grammatica mediale)
Possibili webtool o app: Mindomo (online), MindMup (online)
Ideare una UDA mediale o porzione di essa rispondente alle linee guida e
principi dell’UDL a partire da una favola/fiaba nota o da un argomento
storico e/o scientifico (es. Le leggi razziali fasciste, l’inquinamento, la vita degli
insetti, Cenerentola, …)
(domande guida: Quale argomento? Quali materiali? Cosa far sperimentare ? Come e cosa far
sperimentare? Come fornire le conoscenze? Cosa fornire? Cosa e come far interagire gli alunni
con i contenuti di conoscenza? Cosa e come documentare? Quali media usare in fase di
conoscenza e in fase di produzione/post-produzione? …)
36. Credits
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Contatti
“costruiamo ponti”
L. Pantaleo
liboria.pantaleo@unifi.it