Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
2) Scelta del social media
3) Creazione dei contenuti
4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
Come scegliere il social media giusto per il proprio business
I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.
1. GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE
“Social media: quali sono e come
possono essere utlizzati da una mpmi
(micro, piccola, media impresa)?”
Relatore: Giovanni Dalla Bona
2. Nota:
Questa presentazione è stata realizzata a supporto del
seminario “Il sito e il blog aziendale” realizzato per la CCIAA
di Bergamo, all’interno del ciclo di incontri “Le opportunita’
del web e del digitale per far crescere il business delle micro,
piccole e medie imprese”
3. Partecipate
Chi usa Facebook o Twitter è invitato a
partecipare attivamente con commenti e foto.
• Il mio account Twitter è @Imparafacile
• La pagina Facebook è “Imparafacile”
• Ashtagh dell’incontro è #SocialMPMI
4. Definizione di Social Media
Social media [...] è un termine generico che
indica tecnologie e pratiche online che le
persone adottano per condividere contenuti
testuali, immagini, video e audio.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Social_media
5. 1. Definire
degli obietti
Strategia
“Social”
2. Scegliere i
giusti social
media
3. Creare
contenuti
interessanti
5. Monitorare
i risultati
4. Usare tool
per la
creazione e
diffusione dei
contenuti
6. NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE
PER IL MARINAIO CHE NON SA DOVE ANDARE
- Seneca
7. SE NON CONOSCO
I SOCIAL MEDIA COME
SCELGO GLI OBIETTIVI?
SE NON HO DEGLI
OBIETTIVI COME SCELGO
IL SOCIAL MEDIA?
8. Obiettivi “social” (1)
• Brand Awareness (rendere il marchio noto e
riconoscibile)
• Brand Image/reputation (associare il marchio ad
elementi positivi)
• Maggiori vendite
• Maggiori guadagni
• Networking: creazione di nuove relazioni lavorative
• Essere/rimanere in contatto con prospect (chi non
è cliente ma potrebbe diventarlo)
• Promuoversi in un’area più ampia (dalla provincia,
alla regione, all’estero)
9. Obiettivi “social” (2)
• Formazione per sé stessi
• Formazione per i propri dipendenti
• Formazione per i propri clienti
• Ricerche di mercato (prodotti, clienti, competitor)
• Ricerca di patrocini a sostegno di iniziative speciali
• Raggiungere o dimostrare il proprio «status» di
esperto
• Attivare iniziative di svago o divertimento (per
awareness e reputation)
• Assistenza e comunicazione pre e post vendita
10. Obiettivi “social” (3)
• Creare traffico da e per i diversi canali
• Ottenere l’attenzione dei media
• Dare forza al lancio di un nuovo prodotto
• Fidelizzare i clienti
• Velocizzare la comunicazione in un gruppo di lavoro
• Velocizzare la comunicazione con prospect e clienti
• Collaborare on line
• Ricavare idee dal confronto con
clienti/fornitori/concorrenti
11. Metodo
SMART
Il metodo SMART è un
modo semplice per
valutare la qualità di un
obiettivo.
Riflettendo su alcuni
aspetti fondamentali,
possiamo capire se i nostri
obiettivi hanno possibilità o
meno di essere raggiunti.
12. • Specific (specifico): gli obiettivi devono rappresentare un qualcosa di
definito e tangibile.
• Measurable (misurabile): l’obiettivo deve essere esprimibile
numericamente.
• Achievable (attuabile): gli obiettivi devono essere coerenti e
compatibili con contesto e risorse. Serve a capire quali azioni possono
concretizzare il mio obiettivo.
• Realistic (realistico): individuare i margini di realizzazione di un
progetto richiede capacità e intuito, considerando ad esempio fattori
interni, risorse, settore, congiunture o fattori esterni.
• Time-related (in funzione del tempo): ogni obiettivo deve indicare
anche i tempi di realizzazione.
http://www.pmi.it/impresa/business-e-project-management/articolo/8876/progetto-e-obiettivi-analisi-
s-m-a-r-t-e-risk-management.html
Metodo SMART
15. Pagine Facebook: consigli
• Inserisci tutte le informazioni utili a trovare la tua azienda e a far capire il suo
settore
• Coinvolgi i tuoi contatti con post, condivisioni, domande, concorsi ecc.
• Usa immagini e materiali multimediali, purché siano coerenti con l’attività (basta
gatti!)
• Usa la pubblicità a pagamento per ottenere fan
• Fai conoscere i tuoi prodotti/servizi con offerte e promozioni
• Rendi i post attraenti, così da spingere le persone a condividerli
• Fai conoscere la tua pagina attraverso tutti i canali on line e off line
• Verifica i risultati con gli insight e confrontali con gli obiettivi
• Usa le App per rendere la pgina più interattiva
16. Facebook: fatevi una pagina
• Un utente può avere solo un profilo, ma può avere molte pagine (utile se
l’azienda è attiva in diversi settori)
• Il profilo non può avere più di 5000 amici, la pagina può avere infiniti fan
• La pagina integra un sistema statistico che ti permette di verificare i
risultati delle tue attività social
• Con l’uso delle App puoi integrare la pagina con altre funzionalità
(connessioni ad altri social media, creazione di concorsi, ecc.)
18. Twitter: suggerimenti
• L’inizio è il momento più difficile: pochi follower e tanta voglia di farsi
ascoltare. Resisti.
• Cura la foto e la bio. Spiega bene chi sei; ricorda il link al sito e sii
coerente con il tipo di contenuti che pubblichi
• Cura i contenuti, alla fine sono sempre quelli che fanno la differenza.
• Bilancia il numero di follower e di following
• Evita: spam, continue autocelebrazioni, troppi o troppo pochi tweet
• Limita i tweet automatici e interagisci con gli altri
• Fai sentire la tua voce
• Non confondere profilo aziendale e profilo personale
• Usa e segui gli # (Hashtag)
• Usa le decine di tools disponibili per gestire al meglio Twitter
21. Linkedin: suggerimenti
• Cura il profilo: una foto seria (non seriosa) e niente nickname
• Cura la headline: deve dichiarare la tua professionalità
• Dichiara il settore lavorativo in cui lavori tu o la tua azienda
• Personalizza l’URL del tuo profilo
• Descrivi i lavori fatti e quelli che fai in modo che siano coerenti con la
headline
• Cura i contenuti degli status: solo professionali
• Le raccomandazioni e gli endorsment devono essere convincenti
• Usa al meglio la possibilità di caricare contenuti visuali (slideshare,
youtube ecc)
• Scegli con cura le persone e i gruppi con cui connetterti
22. Linkedin per aziende
• Crea una pagina aziendale
• Nella gestione della pagina fai riferimento ad una strategia di
comunicazione integrata con gli altri social media
• Linkedin è rilevante per Google: approfittane usando le giuste
keywords
• Usa Linkedin per le tue offerte di lavoro oppure cerca direttamente i
profili giusti
24. G+: Caratteristiche
• È FORTEMENTE INTEGRATO con gli altri prodotti Google
(Search, Local, Maps, Drive, Mail, Hangout, etc.)
• PERMETTE DI SEGUIRE CHI VUOI (connessione a 1 via) e
quindi la qualità dei contenuti è migliore
• I CONTENUTI SON PUBBLICI: I contenuti di Google+
entrano a far parte dei contenuti pubblici, che si possono
cercare e trovare con il motore di ricerca, come i contenuti
di qualsiasi sito o blog (e il Il +1 contribuisce ad aumentare il
ranking e la popolarità dei contenuti)
• AUTHORSHIP E AUTHOR RANK: aiutano a dare rilievo ai
contenuti migliori
• LE CERCHIE: Sono uno strumento di diffusione, non di
esclusione. Le cerchie infatti possono essere condivise,
come qualsiasi contenuto.
26. SFRUTTA LE IMMAGINI
(Il caso General Electrics)
Usa immagini curate, originali e interessanti per attirare
l’attenzione e creare viralità
La General Electrics è un ottimo esempio di uso
creativo di Pinterest
http://www.pinterest.com/generalelectric/
27. COLLEGA L’ECOMMERCE
(Il caso Nordstrom)
Chi ha un sito di eCommerce può collegare
direttamente i pin alle pagine di vendita dei prodotti.
http://www.pinterest.com/nordstrom/
28. ESSERE ORIGINALI
(il caso Mr Rooter Plumbing)
Sfrutta le immagini, l’organizzazione delle board, la
possibilità di creare contest e distinguerti dagli altri
Nota: ricordati di creare board che siano connesse al tuo
business
http://www.pinterest.com/mrrooterllc/
29. USA I “RICH PINS”
(il caso weddingwire)
Article pins: con titolo, autore, descrizione breve e link
Product pins: con prezzo in tempo reale, disponibilità e
dove acquistarlo
Recipe pins: con ingredienti, tempi di cottura e istruzioni
Movie pins: con il punteggio, cast
e critiche
Place pins: con indirizzo,
numero di telefono e mappa.
http://www.pinterest.com/weddingwire/getting-hitched-getaways/
30. PINTEREST: ALTRI CONSIGLI
Usa i gruppi: facilitano la collaborazione e il coinvolgimento
Cura il nome delle immagini: in modo che sia ottimizzato per i
motori di ricerca
Usa gli strumenti che facilitano:
l’editing di immagini (come PicMonkey)
la creazione di citazioni (come Quozio)
l’interazione fra social (come Pinvolve)
Resta informato con le pagine dedicate alle aziende:
http://businessblog.pinterest.com/
http://www.pinterest.com/business/
Altre risorse: http://list.ly/list/6Lk-pinterest-tools