L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La Psicologia della Salute si occupa del benessere soggettivo della persona e della tutela della salute come interesse della collettività e come diritto dell’individuo. I suoi ambiti più importanti sono gli stili di vita e la qualità della vita, i comportamenti a rischio, le situazioni di malattia cronica o grave (Bertini, 2012). Quest’area della Psicologia tratta fenomeni con cui le persone impattano quotidianamente, andando ad occupare un posto di rilievo tra gli interventi nell’area del benessere e nell’area medica.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
Il metodo più diffuso per perdere peso è costituito dalla restrizione calorica, attuata tramite la prescrizione di un programma alimentare da un nutrizionista o un dietologo –nel migliore dei casi-, o una dieta “fai da te”. Ma, nonostante la perdita di peso può essere raggiunta attraverso la restrizione alimentare e/o con l’incremento dell’attività fisica, la stragrande maggioranza delle persone recupera i chili persi a lungo termine. A quattro anni e mezzo dalla conclusione della dieta, infatti, mediamente le persone mantengono una perdita di 3 kg, ovvero il 3,2% della riduzione del peso iniziale. La percentuale di persone che hanno mantenuto la perdita di peso, varia da meno del 3%, se consideriamo il mantenimento del 100% della perdita di peso, al 28%, se consideriamo un mantenimento di meno del 10% della perdita del peso iniziale, dopo 4 anni (Priya Sumithran P., Proietto J., 2013). Quali soluzioni a questo risultato disastroso? Protocolli standardizzati basati sull’approccio mindfulness, che coltiva, fra gli altri, un atteggiamento di accettazione, sono risultati essere il trattamento elettivo per l’alimentazione emotiva ed il mantenimento della perdita del peso in eccesso.
Nell’ anno dell’ EXPO dedicato all’alimentazione, è nostro dovere, come professionisti della salute, occuparci del problema del peso corporeo, delle cattive abitudini alimentari, delle sue cause e conseguenze. Se il problema trova origine, come da tutti riconosciuto, in cause di tipo bio-PSICO-sociali dobbiamo chiederci: quale contributo possiamo dare?
La Psicologia della Salute non può trascurare le evidenze statistiche e lo psicologo, che intenda ampliare le sue prospettive professionali, deve avere una formazione specifica nel settore del Comportamento Alimentare.
Al recente convegno su “I disturbi dell’ Alimentazione nell’ infanzia e nell’ adolescenza: approcci multidisciplinari e problematiche cliniche” (Firenze 17 aprile 2015), si è sottolineata l’esigenza di aprire delle Scuole di Formazione specifiche sui Disturbi del Comportamento Alimentare e sulle problematiche alimentari in generale, spesso predisponenti ad un D.C.A. futuro.
In Italia un bambino su 3 è in sovrappeso o obeso. Il 5,4% degli italiani è diabetico, e aumentano esponenzialmente i casi di intolleranze alimentari. La celiachia colpisce 1 italiano su 100.
L’altra faccia della medaglia sono “le diete” che spuntano ogni giorno, (Beverly Hills, Zona, del Fantino, Bootcamp) tutte ipocaloriche e presentate come la risposta risolutiva al peso in eccesso.
Eppure, nonostante le soluzioni magiche” le persone continuano ad avere problemi di peso corporeo. Nonostante tutto, anche se riescono a perdere peso, lo riprendono. Nonostante le promesse, ricorrono alla chirurgia per l’obesità.
La dieta, da sola, non basta. La dieta può addirittura peggiorare il rapporto che le persone hanno con il cibo. La dieta può far scivolare in un D.C.A.
Le persone sanno cosa devono o non devono mangiare ma non riescono a motivarsi ad un cambiamento. Se vogliamo aiutare le persone a cambiare il proprio stile alimentare e di vita, dobbiamo tenere conto delle dimensioni intrapsichiche, comportamentali, cognitive, emotive e relazionali.
Pertanto, la psicologia, e lo psicologo, divengono strategici nel sostenere e favorire il cambiamento comportamentale, per cambiare lo stile di vita e le proprie abitudini alimentari.
Nel webinar, la Dott.ssa Paola Medde presenterà questo settore della Psicologia e gli obiettivi formativi del Master breve "Il comportamento alimentare: strumenti e tecniche dello Psicologo", di cui è Direttore didattico. Il Master proposto è perfettamente in linea con quanto richiesto dal bando di ammissione all’elenco professionisti del Servizio P.A.S.S. (Psicologi Alimentari al Servizio della Salute), attivato dall' Ordine Psicologi del Lazio.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La Psicologia della Salute si occupa del benessere soggettivo della persona e della tutela della salute come interesse della collettività e come diritto dell’individuo. I suoi ambiti più importanti sono gli stili di vita e la qualità della vita, i comportamenti a rischio, le situazioni di malattia cronica o grave (Bertini, 2012). Quest’area della Psicologia tratta fenomeni con cui le persone impattano quotidianamente, andando ad occupare un posto di rilievo tra gli interventi nell’area del benessere e nell’area medica.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
Il metodo più diffuso per perdere peso è costituito dalla restrizione calorica, attuata tramite la prescrizione di un programma alimentare da un nutrizionista o un dietologo –nel migliore dei casi-, o una dieta “fai da te”. Ma, nonostante la perdita di peso può essere raggiunta attraverso la restrizione alimentare e/o con l’incremento dell’attività fisica, la stragrande maggioranza delle persone recupera i chili persi a lungo termine. A quattro anni e mezzo dalla conclusione della dieta, infatti, mediamente le persone mantengono una perdita di 3 kg, ovvero il 3,2% della riduzione del peso iniziale. La percentuale di persone che hanno mantenuto la perdita di peso, varia da meno del 3%, se consideriamo il mantenimento del 100% della perdita di peso, al 28%, se consideriamo un mantenimento di meno del 10% della perdita del peso iniziale, dopo 4 anni (Priya Sumithran P., Proietto J., 2013). Quali soluzioni a questo risultato disastroso? Protocolli standardizzati basati sull’approccio mindfulness, che coltiva, fra gli altri, un atteggiamento di accettazione, sono risultati essere il trattamento elettivo per l’alimentazione emotiva ed il mantenimento della perdita del peso in eccesso.
Nell’ anno dell’ EXPO dedicato all’alimentazione, è nostro dovere, come professionisti della salute, occuparci del problema del peso corporeo, delle cattive abitudini alimentari, delle sue cause e conseguenze. Se il problema trova origine, come da tutti riconosciuto, in cause di tipo bio-PSICO-sociali dobbiamo chiederci: quale contributo possiamo dare?
La Psicologia della Salute non può trascurare le evidenze statistiche e lo psicologo, che intenda ampliare le sue prospettive professionali, deve avere una formazione specifica nel settore del Comportamento Alimentare.
Al recente convegno su “I disturbi dell’ Alimentazione nell’ infanzia e nell’ adolescenza: approcci multidisciplinari e problematiche cliniche” (Firenze 17 aprile 2015), si è sottolineata l’esigenza di aprire delle Scuole di Formazione specifiche sui Disturbi del Comportamento Alimentare e sulle problematiche alimentari in generale, spesso predisponenti ad un D.C.A. futuro.
In Italia un bambino su 3 è in sovrappeso o obeso. Il 5,4% degli italiani è diabetico, e aumentano esponenzialmente i casi di intolleranze alimentari. La celiachia colpisce 1 italiano su 100.
L’altra faccia della medaglia sono “le diete” che spuntano ogni giorno, (Beverly Hills, Zona, del Fantino, Bootcamp) tutte ipocaloriche e presentate come la risposta risolutiva al peso in eccesso.
Eppure, nonostante le soluzioni magiche” le persone continuano ad avere problemi di peso corporeo. Nonostante tutto, anche se riescono a perdere peso, lo riprendono. Nonostante le promesse, ricorrono alla chirurgia per l’obesità.
La dieta, da sola, non basta. La dieta può addirittura peggiorare il rapporto che le persone hanno con il cibo. La dieta può far scivolare in un D.C.A.
Le persone sanno cosa devono o non devono mangiare ma non riescono a motivarsi ad un cambiamento. Se vogliamo aiutare le persone a cambiare il proprio stile alimentare e di vita, dobbiamo tenere conto delle dimensioni intrapsichiche, comportamentali, cognitive, emotive e relazionali.
Pertanto, la psicologia, e lo psicologo, divengono strategici nel sostenere e favorire il cambiamento comportamentale, per cambiare lo stile di vita e le proprie abitudini alimentari.
Nel webinar, la Dott.ssa Paola Medde presenterà questo settore della Psicologia e gli obiettivi formativi del Master breve "Il comportamento alimentare: strumenti e tecniche dello Psicologo", di cui è Direttore didattico. Il Master proposto è perfettamente in linea con quanto richiesto dal bando di ammissione all’elenco professionisti del Servizio P.A.S.S. (Psicologi Alimentari al Servizio della Salute), attivato dall' Ordine Psicologi del Lazio.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
Negli ultimi anni, l’immagine della Psicologia e della Psicoterapia, presso la popolazione, è molto cambiata, così come si sono modificate le potenzialità che la Psicologia può offrire in relazione ai bisogni sociali emergenti.
Recentemente, una ricerca promossa dall’ Enpap sul “Posizionamento e promozione della figura sociale dello Psicologo” effettuata sulla popolazione generale e sui bisogni riscontrati, ha mostrato la necessità di declinare il ruolo dello psicologo in funzione delle attese e dei bisogni manifestati.
In quest’ottica le richieste emergenti evidenziano la necessità di:
- fornire un intervento meno medicalizzato (sto male/voglio stare meglio) e più di supporto/training e aiuto in percorsi di cambiamento (non sto male/voglio stare meglio);
- rispondere a “domande” emergenti che provengono dall’area “salute”. In particolare, l’area dell’Alimentazione e quella del wellness sembrano essere molto presenti e pertanto preferenziali.
Conseguentemente appare indispensabile, per uno sviluppo professionale degli psicologi, inserirsi attivamente in ambiti di competenza non necessariamente clinici ma focalizzarsi sul potenziamento e sul supporto ai processi motivazionali e di trasformazione in ambito “salute” più che sulla psicopatologia.
Gli Interventi o Programmi Assistiti con gli Animali trovano applicazione in numerosi contesti non esclusivamente terapeutici ma anche educativi, ludico-ricreativi, di utilità sociale e di promozione della salute. Sono un campo disciplinare co-terapeutico che utilizza gli effetti positivi derivanti dalla vicinanza tattile, visiva e soprattutto emotiva con gli animali domestici. La relazione empatica che si crea tra l'animale e la persona a cui è rivolto l'intervento, permette in modo naturale e spontaneo di ottenere importanti risultati sotto il profilo psico-relazionale e fisico.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
Webinar | L'analisi del comportamento alimentare: gli strumenti dello psicologoObiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”.
Lo Psicologo, attraverso un percorso di Counseling Psicologico applicato a situazioni specifiche che non implicano la presenza di disturbi mentali, è in grado di sostenere l’individuo nel comprendere la base del suo malessere e ristabilire un adeguato rapporto con il corpo e con il cibo.
Per lavorare al meglio risulta fondamentale svolgere un adeguato assessment iniziale. Cogliere da subito i bisogni della persona che abbiamo di fronte e strutturare il percorso migliore sono sicuramente la modalità più efficace per aiutare il nostro cliente e proporgli la strada più adatta a lui.
“Se ti senti grassa e il tuo corpo non ti piace e sei disposta ad apprezzarlo solo il giorno in cui avrà il peso che vuoi tu, questo atteggiamento non ti aiuta, genera un circolo vizioso […]. Ogni cambiamento passa in primo luogo attraverso l’accettazione di te stessa così come sei. Quando assumi questo atteggiamento, dimagrire diviene meno importante e diviene anche molto più facile. Coltivando l’accettazione crei le condizioni preliminari per la trasformazione” (Kabat-Zinn, 2004, pag.37).
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Gli obiettivi del seminario possono essere riassunti in due punti principali: a) fornire un quadro generale di cosa sia l’infertilità di coppia e gli aspetti psichici maggiormente coinvolti e b) Introdurre il ruolo dello psicologo nella presa in carico della coppia infertile.
L’infertilità è un fenomeno in crescente aumento tanto da interessare il 20% delle coppie. Nella vita di una coppia e di un individuo il desiderio di avere un figlio e di diventare genitori è molto importante implicando un grande investimento emotivo. È inevitabile la delusione che la donna e l’uomo provino nel momento in cui prendono coscienza che il figlio non arriva naturalmente. Nella maggior parte dei casi la coppia non si dà per vinta e così inizia il faticoso percorso della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Da qui la necessità di pensare a un intervento psicologico volto a supportare gli uomini e le donne, in tutte le fasi della loro ricerca, che non riescono ad avere un bambino.
Progettare una spazio di ascolto psicologico sembra, così come previsto dalla legge 2004 e dalle successive modifiche che regolamentano il tema di Procreazione Medicalmente Assistita, non solo utile per la riuscita della tecnica, ma anche per sostenere la coppia per lo sviluppo del bambino eventualmente concepito.
Saranno di fatto presentate le “Guidelines for Counselling in Infertility” - “Linee Guida per la Consulenza nell’Infertilità” - elaborate dal gruppo d’interesse psicologico della ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embriology), al fine di offrire alle coppie con problemi di infertilità uno spazio di: riflessione e comprensione sul significato dei trattamenti; sostegno nei momenti maggiormente stressanti; crescita e acquisizione di strategie di coping.
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteObiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, o comunque a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto dei loro figli con il cibo.
Di obesità infantile si è parlato anche nell’ultima Riunione informale dei ministri della salute dell’Unione europea a La Valletta (Malta), il 19 e 20 marzo 2017.
Durante questo incontro i Ministri della Salute hanno sottolineato come l’obesità sia un problema di portata epidemica sempre più diffuso in Europa, ribadendo la necessità di una maggiore collaborazione tra Stati che includa il coinvolgimento di tutti i settori della società.
Non possiamo in quanto psicologi, categoria che lavora sul comportamento umano, esimerci dall’affrontare e trattare questa tematica di basilare importanza per il futuro di tutti. Ecco perché è necessario formarsi ed informarsi su una questione così pregnante.
Ovviamente la cura dell’alimentazione dei bambini è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò fondamentale che noi psicologi lavoriamo con i genitori e con le istituzioni per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade frequentemente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante, ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti sani). C'è poi sicuramente tutta la questione della fame emotiva dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Proposta di creazione di un nuovo centro per la prevenzione ed il trattamento...Raffaella Bisson
Here it follows the the Story of the proposed Center for the Prevention and Treatment of Depression in pregnancy and in post childbirth.
Three years ago I suffered from prenatal and post-childbirth depression. Getting out of it was tough, especially because of the lack of any support structure that could have helped me.
I managed to 'create' a core of support people, including doctors and holistic specialists, all by myself.
Today I am finally happy with my baby.
My dream now is to create a prevention and treatment center for women in distress during pregnancy and post-childbirth, a center capable of providing tangible help to women who are looking for it when they are mostly vulnerable.
I am in contact with a group of highly skilled people, but we need the money to build the facility in a proper location. The structure will be built in a place which has to be deeply in contact with nature, so that even natural healing techniques could be properly supported.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professionaliObiettivo Psicologia Srl
In Italia, esattamente come accade per la sessuologia, non esistono scuole di formazione riconosciute.
Nonostante ciò la domanda da parte della popolazione è presente e la figura dello psicologo/psicoterapeuta è, da sempre, prevista nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione.
Inoltre, il professionista psicologo è richiesto nel protocollo di intervento per la chirurgia dell’obesità sia negli aspetti valutativi (idoneità all’intervento) sia come funzione di supporto per la dieta e per le problematiche connesse ai rapidi cambiamenti corporei conseguenti alla perdita di peso.
A quanto detto dobbiamo aggiungere gli altri settori di intervento della psicologia in campo alimentare:
- Tutti i casi in cui le persone devono aderire ad una dieta specifica a lungo termine e modificare “stabilmente” il comportamento alimentare (diabetici, celiaci, obesi non adatti alla chirurgia bariatrica);
- Tutte quelle richieste di consulenza per l’alimentazione del bambino (fobie del cibo, mangiare troppo, mangiare troppo poco, non riuscire a mangiare frutta e verdura);
- Tutte quelle situazioni nelle quali l’alimentazione è condizionata da esperienze emotive (emotional eating);
- Tutti i contesti di campagne di prevenzione ed educazione alimentare nelle quali, la psicologia, deve dare il suo contributo;
- Tutte quelle situazioni di “ossessione” nei confronti del cibo (es. ortoressia).
Nella trattazione di questi ambiti, particolare attenzione sarà data:
All’alimentazione: interazioni possibili con dietologo, nutrizionista, chirurgo bariatrico, gastroenterologo, diabetologo, medico di medicina generale, al pediatra, all’operatore sportivo;
Ai disturbi della percezione corporea: interazioni possibili con psichiatra, chirurgo plastico, chirurgo estetico.
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
L'impostazione scientifica e didattica del webinar proposto vuole, pertanto, avere un triplice scopo:
- Fornire una buona conoscenza della psicologia scientifica attuale nel settore dell’ alimentazione;
- Presentare le principali aree di intervento degli psicologi nel campo dell’alimentazione;
- Fornire una conoscenza delle caratteristiche principali dell’interazione fra figure professionali diverse, approfondendo sia le potenzialità, sia i possibili fattori di rischio, favorendo la possibilità dei partecipanti di costruire delle proficue reti professionali interdisciplinari.
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine - Parte 2Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
Gli Interventi o Programmi Assistiti con gli Animali trovano applicazione in numerosi contesti non esclusivamente terapeutici ma anche educativi, ludico-ricreativi, di utilità sociale e di promozione della salute. Sono un campo disciplinare co-terapeutico che utilizza gli effetti positivi derivanti dalla vicinanza tattile, visiva e soprattutto emotiva con gli animali domestici. La relazione empatica che si crea tra l'animale e la persona a cui è rivolto l'intervento, permette in modo naturale e spontaneo di ottenere importanti risultati sotto il profilo psico-relazionale e fisico.
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
Webinar | L'analisi del comportamento alimentare: gli strumenti dello psicologoObiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”.
Lo Psicologo, attraverso un percorso di Counseling Psicologico applicato a situazioni specifiche che non implicano la presenza di disturbi mentali, è in grado di sostenere l’individuo nel comprendere la base del suo malessere e ristabilire un adeguato rapporto con il corpo e con il cibo.
Per lavorare al meglio risulta fondamentale svolgere un adeguato assessment iniziale. Cogliere da subito i bisogni della persona che abbiamo di fronte e strutturare il percorso migliore sono sicuramente la modalità più efficace per aiutare il nostro cliente e proporgli la strada più adatta a lui.
“Se ti senti grassa e il tuo corpo non ti piace e sei disposta ad apprezzarlo solo il giorno in cui avrà il peso che vuoi tu, questo atteggiamento non ti aiuta, genera un circolo vizioso […]. Ogni cambiamento passa in primo luogo attraverso l’accettazione di te stessa così come sei. Quando assumi questo atteggiamento, dimagrire diviene meno importante e diviene anche molto più facile. Coltivando l’accettazione crei le condizioni preliminari per la trasformazione” (Kabat-Zinn, 2004, pag.37).
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Gli obiettivi del seminario possono essere riassunti in due punti principali: a) fornire un quadro generale di cosa sia l’infertilità di coppia e gli aspetti psichici maggiormente coinvolti e b) Introdurre il ruolo dello psicologo nella presa in carico della coppia infertile.
L’infertilità è un fenomeno in crescente aumento tanto da interessare il 20% delle coppie. Nella vita di una coppia e di un individuo il desiderio di avere un figlio e di diventare genitori è molto importante implicando un grande investimento emotivo. È inevitabile la delusione che la donna e l’uomo provino nel momento in cui prendono coscienza che il figlio non arriva naturalmente. Nella maggior parte dei casi la coppia non si dà per vinta e così inizia il faticoso percorso della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Da qui la necessità di pensare a un intervento psicologico volto a supportare gli uomini e le donne, in tutte le fasi della loro ricerca, che non riescono ad avere un bambino.
Progettare una spazio di ascolto psicologico sembra, così come previsto dalla legge 2004 e dalle successive modifiche che regolamentano il tema di Procreazione Medicalmente Assistita, non solo utile per la riuscita della tecnica, ma anche per sostenere la coppia per lo sviluppo del bambino eventualmente concepito.
Saranno di fatto presentate le “Guidelines for Counselling in Infertility” - “Linee Guida per la Consulenza nell’Infertilità” - elaborate dal gruppo d’interesse psicologico della ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embriology), al fine di offrire alle coppie con problemi di infertilità uno spazio di: riflessione e comprensione sul significato dei trattamenti; sostegno nei momenti maggiormente stressanti; crescita e acquisizione di strategie di coping.
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteObiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, o comunque a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto dei loro figli con il cibo.
Di obesità infantile si è parlato anche nell’ultima Riunione informale dei ministri della salute dell’Unione europea a La Valletta (Malta), il 19 e 20 marzo 2017.
Durante questo incontro i Ministri della Salute hanno sottolineato come l’obesità sia un problema di portata epidemica sempre più diffuso in Europa, ribadendo la necessità di una maggiore collaborazione tra Stati che includa il coinvolgimento di tutti i settori della società.
Non possiamo in quanto psicologi, categoria che lavora sul comportamento umano, esimerci dall’affrontare e trattare questa tematica di basilare importanza per il futuro di tutti. Ecco perché è necessario formarsi ed informarsi su una questione così pregnante.
Ovviamente la cura dell’alimentazione dei bambini è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò fondamentale che noi psicologi lavoriamo con i genitori e con le istituzioni per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade frequentemente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante, ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti sani). C'è poi sicuramente tutta la questione della fame emotiva dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Proposta di creazione di un nuovo centro per la prevenzione ed il trattamento...Raffaella Bisson
Here it follows the the Story of the proposed Center for the Prevention and Treatment of Depression in pregnancy and in post childbirth.
Three years ago I suffered from prenatal and post-childbirth depression. Getting out of it was tough, especially because of the lack of any support structure that could have helped me.
I managed to 'create' a core of support people, including doctors and holistic specialists, all by myself.
Today I am finally happy with my baby.
My dream now is to create a prevention and treatment center for women in distress during pregnancy and post-childbirth, a center capable of providing tangible help to women who are looking for it when they are mostly vulnerable.
I am in contact with a group of highly skilled people, but we need the money to build the facility in a proper location. The structure will be built in a place which has to be deeply in contact with nature, so that even natural healing techniques could be properly supported.
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professionaliObiettivo Psicologia Srl
In Italia, esattamente come accade per la sessuologia, non esistono scuole di formazione riconosciute.
Nonostante ciò la domanda da parte della popolazione è presente e la figura dello psicologo/psicoterapeuta è, da sempre, prevista nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione.
Inoltre, il professionista psicologo è richiesto nel protocollo di intervento per la chirurgia dell’obesità sia negli aspetti valutativi (idoneità all’intervento) sia come funzione di supporto per la dieta e per le problematiche connesse ai rapidi cambiamenti corporei conseguenti alla perdita di peso.
A quanto detto dobbiamo aggiungere gli altri settori di intervento della psicologia in campo alimentare:
- Tutti i casi in cui le persone devono aderire ad una dieta specifica a lungo termine e modificare “stabilmente” il comportamento alimentare (diabetici, celiaci, obesi non adatti alla chirurgia bariatrica);
- Tutte quelle richieste di consulenza per l’alimentazione del bambino (fobie del cibo, mangiare troppo, mangiare troppo poco, non riuscire a mangiare frutta e verdura);
- Tutte quelle situazioni nelle quali l’alimentazione è condizionata da esperienze emotive (emotional eating);
- Tutti i contesti di campagne di prevenzione ed educazione alimentare nelle quali, la psicologia, deve dare il suo contributo;
- Tutte quelle situazioni di “ossessione” nei confronti del cibo (es. ortoressia).
Nella trattazione di questi ambiti, particolare attenzione sarà data:
All’alimentazione: interazioni possibili con dietologo, nutrizionista, chirurgo bariatrico, gastroenterologo, diabetologo, medico di medicina generale, al pediatra, all’operatore sportivo;
Ai disturbi della percezione corporea: interazioni possibili con psichiatra, chirurgo plastico, chirurgo estetico.
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professiona...Obiettivo Psicologia Srl
L'impostazione scientifica e didattica del webinar proposto vuole, pertanto, avere un triplice scopo:
- Fornire una buona conoscenza della psicologia scientifica attuale nel settore dell’ alimentazione;
- Presentare le principali aree di intervento degli psicologi nel campo dell’alimentazione;
- Fornire una conoscenza delle caratteristiche principali dell’interazione fra figure professionali diverse, approfondendo sia le potenzialità, sia i possibili fattori di rischio, favorendo la possibilità dei partecipanti di costruire delle proficue reti professionali interdisciplinari.
Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine - Parte 2Obiettivo Psicologia Srl
Oltre 16 milioni di italiani soffrono di problematiche sessuologiche: disfunzione erettile, eiaculazione precoce e calo del desiderio per gli uomini, anorgasmia, vaginismo e calo del desiderio per le donne. In linea con tutto ciò le richieste di consulenze su tematiche sessuologhe sono cresciute, negli ultimi 5 anni, del 15%.
Ma la sessuologia, in Italia, è ancora lontana dall’avere un’identità ben definita: limitrofa alla medicina, ma certamente anche alla psicologia, troppo spesso “banalizzata” anche dai mezzi di comunicazione, fatica a conquistare uno spazio specifico nella formazione accademica. Ricaduta di ciò è che molti psicologi e psicoterapeuti che lavorano per definizione per migliorare la salute dei propri pazienti, non sono adeguatamente formati ad intercettare problematiche di natura sessuale e di conseguenza porre in essere interventi di consulenza e/o terapia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla salute sessuale come ad una importantissima componente della salute psichica e fisica e auspica interventi di sostegno mirati a promuovere comportamenti responsabili e soddisfacenti che possano incidere positivamente sulla qualità di vita.
Obiettivo generale del webinar è informare gli psicologi e gli psicoterapeuti che non hanno una formazione specifica in ambito sessuologico, rispetto agli strumenti utili per poter indagare la sessualità dei propri pazienti all’interno di un abituale protocollo anamnestico, indipendentemente dalle tematiche portate dal paziente in terapia. Inserire anche l’approfondimento su tematiche sessuologiche vuol dire prestare attenzione a tutti gli elementi utili per promuovere la salute del proprio paziente.
In quest’ottica gli psicologi e gli psicoterapeuti saranno stimolati ad acquisire elementi utili per poter condurre una “consulenza sessuologia di primo livello” utile per pianificare eventuali interventi specifici.
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
I Mille volti della Nutrizione - Intervento scientifico: evoluzione ed integr...Digital for Academy
I Mille Volti della Nutrizione - Università degli Studi di Milano - Bicocca, 18 Settembre 2015.
Intervento del dott. Andrea Poli, Presidente - NFI Nutrition Foundation of Italy.
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”.
Lo Psicologo, attraverso un percorso di Counseling Psicologico applicato a situazioni specifiche che non implicano la presenza di disturbi mentali, è in grado di sostenere l’individuo nel comprendere la base del suo malessere e ristabilire un adeguato rapporto con il corpo e con il cibo.
Per lavorare al meglio risulta fondamentale svolgere un adeguato assessment iniziale. Cogliere da subito i bisogni della persona che abbiamo di fronte e strutturare il percorso migliore sono sicuramente la modalità più efficace per aiutare il nostro cliente e proporgli la strada più adatta a lui.
OBIETTIVI DEL WEBINAR
Comprendere come il fissare obiettivi superficiali e perseguirli in maniera ostinata produca un effetto paradosso
Comprendere come centrare obiettivi genuini e come raggiungerli
La Mindful Eating, riscuote ampio successo anche fra i bambini, in quanto rappresenta un approccio divertente, poco invasivo, non restrittivo e rispettoso della natura dei bambini.
L'osteoporosi é un importante problema di salute pubblica che coinvolge piú di quattro milioni di italiani. Conoscere i fattori di rischio della malattia oltre che delle cadute e delle fratture é importante, cosí come conoscere le giuste strategie a tavola.
S.M.T. Sindrome Miositica di Tensione
David Cardano
Attività fisica e interazioni con il cancro
Diego Campaci
Il legame tra eccesso di peso e problemi posturali e muscolo-scheletrici
Diego Campaci e Ombretta Viglianesi
Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante
Sabatino di Stasi
Fitness e dintorni. Ortoressia: quando il cibo diventa ossessione
Pierluigi De Pascalis
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Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/scienza-e-movimento-n-21-rivista-nonsolofitness
Seminario Università degli Studi di Salerno 13 maggio 2016
gli interventi delle dottoresse:
- Manilia - introduzione alla Dieta Mediterranea
- Marchese - Dieta Mediterranea in oncologia e patologie neurodegenerative
- Sorgente - La componente Psicosomatica delle patologie metaboliche
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD È UNA MINACCIA PER LA NOSTRA SALUTE PRESENTE E FUTURA NE PARLIAMO CON IL DOTT. MARTINO TRAPANI: “UNA DIETA APPROPRIATA NON DEVE ESSERE “FAI DA TE” E VA ACCOMPAGNATA DA ESERCIZIO FISICO”
Similar to Webinar Scenari di intervento psicologico con persone affette da diabete o altre patologie metaboliche (20)
Contenuti
Maturare competenze teoriche e pratiche sul fenomeno degli Hikikomori: cenni storici, chi sono gli Hikikomori, marker diagnostici, diagnosi differenziale, intervento domiciliare per i casi gravi di ritiro sociale.
Acquisire competenze nella relazione e nell’intervento con persone in isolamento sociale volontario. Nello specifico: strumenti per la presa in carico del soggetto in ritiro e del suo sistema famiglia. Costruire una relazione significativa di sostegno, accompagnamento e di rispecchiamento delle varie funzioni e capacità (pratiche e mentali), passando per la condivisione delle attività quotidiane (studio, gioco, scoperta, coltivazione di interessi, uscite, ecc.).
Acquisizione di strumenti per favorire autonomia e identità nel soggetto in ritiro sociale.
Acquisire strumenti per rafforzare la rete sociale primaria (familiare) e secondaria (amicale).
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
L’intervento psicologico domiciliare, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo crescente, tra diverse tipologie di utenza.
Sono molti gli psicologi che utilizzano l’intervento psicologico domiciliare e si sta evidenziando la sua applicabilità e funzionalità in sempre maggiori ambiti, sia nei contesti in cui la persona, per la sua problematica, non possa recarsi allo studio, sia in quelli in cui osservare ed intervenire direttamente sul contesto, sembri determinare una maggiore efficacia e funzionalità.
L’intervento psicologico domiciliare presenta caratteristiche peculiari e specificità che lo differenziano da quello nello studio privato o in ambulatorio. Acquisire una formazione specifica in tal senso è, pertanto, di fondamentale importanza e, attualmente, le possibilità formative a riguardo sembrano essere piuttosto limitate. Questo corso analizza gli aspetti peculiari di questa specifica modalità operativa, le strategie e le possibili linee guida entro le quali strutturare ed attuare tale intervento.
Il corso di formazione sulla Terapia di Esposizione ha l’obiettivo di formare e/o aggiornare il corsista all’uso clinico delle nuove procedure comportamentali che si sono dimostrate in grado di massimizzare gli effetti terapeutici della terapia di esposizione (superandone così alcuni limiti e punti deboli). Le finalità sono quelle di rendere il corsista in grado di usare ed integrare tali innovazioni all’interno del suo operare clinico.
In un periodo storico caratterizzato da stili di vita e comportamenti che allontanano sempre più dai personali bisogni interni, le tecniche psico-corporee (rilassamento, mindfulness, tecniche immaginative, induttive, bioenergetica, etc) risultano particolarmente ricercate dall’utenza che mira ad apprenderle per lenire i fenomeni di ansia e stress.
La domanda di aiuto rivolta agli psicologi, infatti, passa sempre di più attraverso il corpo, sede di tensioni e somatizzazioni che possono essere ricondotte a blocchi energetici.
Proprio per la grande richiesta, tali tecniche vengono proposte anche da professionisti non psicologi (personal trainer, counselor, operatori olistici) che se da un lato possono padroneggiare la tecnica, dall’altro non possono intervenire sui contenuti psicologici spesso emergenti. Per tale motivo appare di grande importanza che lo psicologo e/o psicoterapeuta possieda nel suo personale repertorio di strumenti anche tali tecniche che potranno essere utilizzate sia nell’abituale assetto di lavoro clinico che nell’offerta di promozione di benessere, sia all’interno del setting individuale che di quello gruppale.
L’incremento delle patologie legate all’eccesso di peso corporeo evidenzia criticità sia per la persona che ne è affetta, sia per l’evidenza di una mancata efficacia dei trattamenti tradizionali. La componente psy del comportamento alimentare non può essere affrontata solo con un trattamento dietoterapico. Negli ultimi 20 anni, la psicologia del comportamento alimentare e le tecniche di intervento specifiche utilizzate si sono affermate sia come alternativa/supporto alla dieta nella gestione del paziente in sovrappeso/obeso (resistente al trattamento dietoterapico) sia per la preparazione e sostegno alla chirurgia dell’obesità.
Troppo pochi sono gli psicologi che realmente hanno competenza nel settore. Troppi quelli che si improvvisano senza avere un’adeguata formazione.
Il fallimento delle diete, nel trattamento dell’obesità e sovrappeso, è un problema che non può essere trascurato. La sindrome dello yo-yo (perdita di peso e recupero del peso perduto) è un’esperienza comune a molti pazienti; necessaria e indispensabile la competenza psicologica capace di intervenire per modificare, in modo stabile e a lungo termine, le modifiche comportamentali richieste al soggetto. La cura in questi casi, non può consistere nell’applicazione di uno schema alimentare rigido; si deve intervenire sul comportamento, sulle credenze che sottendono quel comportamento, sulla correzione delle abitudini alimentari scorrette, sul potenziamento (locus of control interno) delle capacità degli individui di gestione del proprio rapporto con il cibo. Il corso, offre un programma di intervento e di trattamento declinabile in tutte le situazioni in cui il soggetto ha un disequilibrato rapporto con il cibo.
La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.
Gli Alzheimer Caffè sono realtà, che nell’ultimo decennio, hanno avuto un grande sviluppo nel nostro contesto nazionale. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver, offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Ma, rispetto alla prima esperienza olandese del 1997, gli Alzheimer Caffè hanno implementato, in questi anni, le loro attività prevedendo interventi specifici anche per i pazienti affetti da demenza.
Sentiamo spesso dire che leggere fa bene, ce lo ripetono operatori di diverse nature professionali: ma cosa significa veramente questa affermazione? Quale è il valore terapeutico della lettura e come possiamo utilizzare questa metodologia nella nostra pratica clinica? Cosa vuol dire essere un libroterapeuta, quali caratteristiche e competenze occorre avere?
La metodologia libroterapica, opportunamente adattata ai contesti, si presenta come una possibilità ulteriore di lavoro con la persona singola e soprattutto con il gruppo, per la ricerca di equilibrio, per la resilienza, per l’empowerment e per veri e propri contesti clinici.
Obiettivo del webinar è quello di inquadrare, dal punto di vista teorico e pratico, l’impatto dei Sexual Scripts sul benessere sessuale dell’individuo, con un focus particolare sul ruolo che questi giocano nell’insorgenza e nel mantenimento delle disfunzioni sessuali.
La finalità del webinar è di presentare il protocollo CBT-I: Cognitive Behavioural Therapy for Insomnia, mutuato dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, che consente un’alternativa al farmaco senza comportare effetti collaterali e riducendo significativamente tempi e costi di gestione del problema, l’abuso/dipendenza da farmaci e la diffusione quasi endemia dell’Insonnia nella popolazione generale per quanto riguarda le sue componenti psicologiche. Applicabile sia da Psicologi che da Psicoterapeuti il Protocollo si sta rivelando un presidio di cura richiesto e gradito anche per la sua brevità e specificità sul sintomo.
Il webinar sarà incentrato sulla presentazione della cornice giuridica che tiene conto della recente evoluzione normativa circa l’introduzione di elementi psicologico-giuridici per lo svolgimento dell’attività di “ascolto” da parte di “esperti in psicologia e psichiatria infantile” di vittime e testimoni vulnerabili di una vasta gamma di reati in modalità “protetta”, ovvero in spazi “neutri” appositamente allestiti, per conto delle Procure ordinarie e minorili e in ausilio alla Polizia Giudiziaria delegata per le indagini.
Recente letteratura, fondata su risultati sia di ricerche empiriche che di progetti di intervento, ha rilevato che la migliore forma di deterrenza dei comportamenti problematici di tipo deviante consiste nella sollecitazione di azioni socialmente positive, attrattive e motivanti per i soggetti coinvolti, e nel miglioramento della continuità fra il sistema delle risposte sociali esterne (istituzioni, famiglia, gruppo di appartenenza) e i meccanismi di risposte cognitive/emotive interne all’individuo. Su questo presupposto fondamentale si snoda il processo penale a carico di minorenni (DPR 22 settembre 1988, n. 448) quale intervento istituzionale in risposta ad un reato ma anche e soprattutto opportunità per l’acquisizione di abilità, risorse e spazi di autonomia capaci di maturare scelte non devianti.
Slide il processo penale minorile tra tutela, responsabilizzazione e promozio...
Webinar Scenari di intervento psicologico con persone affette da diabete o altre patologie metaboliche
1. Scenari di intervento psicologico con
persone affette da diabete o altre
patologie metaboliche
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Dott.ssa Teresa Montesarchio
366 94 45 712
teresamontesarchio@virgilio.it
www.alimentazionestrategica.it
2. Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Dott.ssa Teresa Montesarchio
• Psicologa
• Specializzanda in TCC presso l’Istituto A. T.
Beck
• Giornalismo Scientifico
• Creatrice e curatrice di due Blog:
losbrogliamente.com
alimentazionestrategica.it
• Specializzata nel trattamento dei disturbi
alimentari
3. Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Obiettivi
• Scenario
• Quali i bisogni della persona affetta da diabete
• Quali scenari lavorativi per lo psicologo
• Alcuni strumenti di intervento con persone
affette da diabete o da altra patologia metabolica
Dott.ssa Teresa Montesarchio
5. Liquid Plan srl
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
• il 4,8% della
popolazione italiana
soffre di diabete (circa
2,9 milioni persone)
• Oggi il 60-70% degli
obesi rischia il diabete
• l'80% dei diabetici ha
problemi di sovrappeso
Il diabete, inoltre, costituisce la
principale causa di amputazioni
traumatiche, infarti, ictus, cecità,
disturbi della vista e dialisi nella
popolazione italiana
8. Liquid Plan srl
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppi grassi
• Possono indurre un aumento
eccessivo della massa grassa,
predisponendo l’organismo a
disturbi ormonali e a malattie
cardiovascolari
• Dopo una certa soglia il nostro
organismo non è più in grado di
immagazzinarli nel tessuto
adiposo, per cui parte dei grassi
rimane nel circolo sanguigno,
favorendo l’insorgenza
dell’arteriosclerosi
9. Liquid Plan srl
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppi grassi
• A lungo andare le placche
aterosclerotiche possono arrivare
ad ostruire le arterie e a ostacolare
il passaggio di sangue ai tessuti; se
l’ostruzione riguarda l’arteria del
cuore si può verificare l’infarto,
mentre se colpisce il cervello può
provocare ictus; se interessa gli
arti inferiori può generare
l’arteriopatia obliterante (rischio
di amputazione)
10. Liquid Plan srl
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppe carni
• Soprattutto quelle rosse e i salumi,
contengono una concentrazione
elevata di grassi saturi, una categoria
di grassi che, se assunti in eccesso,
aumentano il rischio di arteriosclerosi
e di patologie cardiovascolari
• La carne è costituita soprattutto da
proteine: un loro eccesso induce un
superlavoro per il fegato e per i
reni, e il loro affaticamento a lungo
andare si può trasformare in vere e
proprie malattie funzionali
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppi zuccheri
• Se manteniamo la concentrazione di
glucosio costantemente al di sopra dei
valori normali, il pancreas è costretto a
produrre insulina in maniera costante. A
lungo andare, il nostro organismo inizia a
diventare sempre meno sensibile all’azione
di questo ormone, fino alla completa
desensibilizzazione diabete mellito
• Possono provocare una maggiore
predisposizione alle infezioni (bronchiti,
otiti, raffreddori,…), a causa della
riduzione delle difese immunitarie, ed alle
carie dei denti
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppi cibi fritti
• Hanno un elevato contenuto calorico
• Contengono una percentuale di grassi
eccessiva: l’alimento assorbe i grassi
dell’olio di frittura (fino al 40%),
modificando quasi completamente la
sua composizione
• Durante la frittura, i grassi che
compongono l’olio variano anche in
termini qualitativi, formando così
sostanze dannose per la salute
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare troppo salato
• Può favorire l’instaurarsi
dell’ipertensione arteriosa
• Il sale da cucina è la principale fonte di
sodio, ma un elevato apporto di questo
minerale aumenta il rischio di alcune
malattie del cuore, dei vasi sanguigni e
dei reni. Inoltre ad un suo elevato
consumo è associato un rischio più
elevato di sviluppare tumori dello
stomaco, maggiori perdite urinarie di
calcio e quindi, probabilmente, un
maggiore rischio di osteoporosi
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Scenario
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Mangiare poca frutta e verdura
• Sono la fonte principale di fibra. Una
carenza di questa porta ad un’alterata
funzionalità intestinale, aumenta il rischio
di malattie dell’intestino e sistemiche,
come il diabete e le malattie cardiovascolari
• Contribuiscono in maniera importante
all’assunzione quotidiana di acqua, sali
minerali e vitamine
• Contengono sostanze ad azione protettiva,
che agiscono contro i radicali liberi,
responsabili dell’invecchiamento precoce
delle cellule e di molti meccanismi iniziali
di formazione dei tumori
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Obiettivi
• Scenario
• Quali i bisogni della persona affetta da diabete
• Quali scenari lavorativi per lo psicologo
• Alcuni strumenti di intervento con persone
affette da diabete o da altra patologia metabolica
Dott.ssa Teresa Montesarchio
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Quali i bisogni della persona
affetta da diabete…
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Una persona che già soffre di
una patologia metabolica, corre il
rischio, più di altre, di sviluppare
la cosiddetta sindrome
metabolica
se non cambia stile
di vita
…o da altra patologia
metabolica
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Sindrome metabolica
Dott.ssa Teresa Montesarchio
• Elevata quantità di tessuto adiposo
addominale
• Ridotto colesterolo HDL
• Elevati livelli di trigliceridi
• Elevati valori di pressione arteriosa
• Elevati livelli di glicemia
La presenza di tre o più di questi fattori di
rischio è un segno che l’organismo è
resistente all’azione dell’insulina
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Come si cura la sindrome
metabolica?
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Cambiando stile di vita:
• Aumentando l’attività fisica di
tipo aerobico
• Riducendo il peso corporeo del 5-
10% in 6 mesi rispetto a quello
iniziale
• Associando, dove indicato, una
terapia farmacologica per ridurre
la pressione arteriosa e la glicemia
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Obiettivi
• Scenario
• Quali i bisogni della persona affetta da diabete
• Quali scenari lavorativi per lo psicologo
• Alcuni strumenti di intervento con persone
affette da diabete o da altra patologia metabolica
Dott.ssa Teresa Montesarchio
21. Liquid Plan srl
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Self-care
Dott.ssa Teresa Montesarchio
“Le attività che gli individui, le famiglie e le comunità
intraprendono con l'intenzione di migliorare la propria
salute, prevenire le malattie, limitare i danni e i sintomi delle
patologie e ristorare il proprio stato di salute” (1983)
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Una parentesi sul lavoro
Da quando ho cominciato la pratica clinica,
mi sono subito avvicinata alle disfunzioni del
comportamento alimentare, collaborando
con una nutrizionista
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Una parentesi sul lavoro
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Alti tassi di drop out in
quei pazienti che erano
cronicamente a dieta e
non venivano seguiti da
un punto di vista
psicologico
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Una parentesi sul lavoro
Dott.ssa Teresa Montesarchio
Il percorso psicologico è
diventato il sine qua
non dell’intervento
nutrizionale in questi
pazienti
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Tre cose di cui tener conto
Dott.ssa Teresa Montesarchio
1. Queste patologie organiche con ricaduta
alimentare sono ampiamente diffuse e
tendenzialmente in aumento
2. Le persone con patologia organica hanno
una propensione all’acquisto di servizi
(anche privati!) condizionato dall’urgenza
di gestire la propria condizione
3. Gli altri operatori della Salute coinvolti
nella gestione della persona sono sempre
più favorevoli ad avvalersi del contributo
dello psicologo per ciò che riguarda la
dimensione psicologica del
comportamento alimentare
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Obiettivi
• Scenario
• Quali i bisogni della persona affetta da diabete
• Quali scenari lavorativi per lo psicologo
• Alcuni strumenti di intervento con persone
affette da diabete o da altra patologia metabolica
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Corso Online – Tecniche e strumenti di
counseling psicologico sul comportamento
alimentare di persone celiache, diabetiche e/o
cardiopatiche
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Inizio 28 Ottobre – Fine 27 Novembre
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La cassetta degli attrezzi
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1.
ABC
2. Modello
Multidimensionale
3. Training
Emotivo
4.
Eat-265. Questionario di assessment per
adulti
6. Questionario di assessment per
minori7. ABC
funzionale
8. Diario
alimentare
9. Ciclo
interpersonale
10. Storia di
vita11. Decision
making
12. Problem Solving13. Assertive
Training
14. Gerarchia
espositiva15. ACT età
evolutiva
16. Mindful
Eating
17. Programmazione delle
abbuffate18. Prescrizione degli
homeworks
19.
Supervisioni
Inizio 28 Ottobre – Fine 27 Novembre
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Bibliografia Consigliata
Dott.ssa Teresa Montesarchio
• Berkowitz SA, Meigs JB, DeWalt D, Seligman HK, Barnard
LS, Bright OJ, Schow M, Atlas SJ, Wexler DJ. Material need
insecurities, control of diabetes mellitus, and use of health
care resources: results of the measuring economic
insecurity in diabetes study. JAMA Intern Med. 2015 Feb
1;175(2):257-65.
• Development, R. (2014, November 19). "Bad habits, risk of
diabetes in young students." Medical News Today.
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366 94 45 712
teresamontesarchio@virgilio.it
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Scenari di intervento psicologico con
persone affette da diabete o altre
patologie metaboliche