Rischio Cardovascolare. Di Anna BelfioreMedOliveOil
Rischio Cardovascolare - di Anna Belfiore. 13 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
Stili di vita mediterraneo e sindrome metabolica - di Michele ZonnoMedOliveOil
Stili di vita mediterraneo e sindrome metabolica - di Michele Zonno. 28 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali e più insidiosi fattori che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte ed invalidità nei paesi industrializzati. Quanto influisce l’alimentazione e lo stress? Come prevenire la prima causa di morte per infarto o ictus? Le risposte a queste domande le trovi in questo articolo.
Rischio Cardovascolare. Di Anna BelfioreMedOliveOil
Rischio Cardovascolare - di Anna Belfiore. 13 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
Stili di vita mediterraneo e sindrome metabolica - di Michele ZonnoMedOliveOil
Stili di vita mediterraneo e sindrome metabolica - di Michele Zonno. 28 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali e più insidiosi fattori che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte ed invalidità nei paesi industrializzati. Quanto influisce l’alimentazione e lo stress? Come prevenire la prima causa di morte per infarto o ictus? Le risposte a queste domande le trovi in questo articolo.
Marcella Marletta - Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Cl...Marcella Marletta
La traccia dell'intervento tenuto dalla Dottoressa Marcella Marletta in occasione della Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Clinica e Metabolismo - SINuC
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
S.M.T. Sindrome Miositica di Tensione
David Cardano
Attività fisica e interazioni con il cancro
Diego Campaci
Il legame tra eccesso di peso e problemi posturali e muscolo-scheletrici
Diego Campaci e Ombretta Viglianesi
Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante
Sabatino di Stasi
Fitness e dintorni. Ortoressia: quando il cibo diventa ossessione
Pierluigi De Pascalis
.
Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/scienza-e-movimento-n-21-rivista-nonsolofitness
Seminario Università degli Studi di Salerno 13 maggio 2016
gli interventi delle dottoresse:
- Manilia - introduzione alla Dieta Mediterranea
- Marchese - Dieta Mediterranea in oncologia e patologie neurodegenerative
- Sorgente - La componente Psicosomatica delle patologie metaboliche
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La dieta delliperteso principi e pratiche chiave per il controllo delliperten...Pill Reminder
L'ipertensione, o pressione alta, è una malattia grave che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, l'ictus e altre complicazioni. La dieta svolge un ruolo cruciale nel controllo dell'ipertensione e alcuni cambiamenti alimentari possono contribuire a ridurre la pressione arteriosa e il rischio di complicazioni. In questo articolo esamineremo i principi e le pratiche fondamentali della dieta per l'ipertensione.
I benefici delle prugne in ambito cardiovascolareAgnese Cremaschi
Le ricerche più recenti in ambito cardiovascolare pongono l’attenzione, soprattutto in ambito pediatrico, ai rischi connessi agli stili di vita scorretti che possono causare un’alterazione del metabolismo. Modificando abitudini di vita sbagliate ed affidandosi alle indicazioni terapeutiche del medico, è possibile mettere in atto una completa ed efficace prevenzione così da ridurre il rischio di patologie a carico del sistema cardiovascolare.
Marcella Marletta - Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Cl...Marcella Marletta
La traccia dell'intervento tenuto dalla Dottoressa Marcella Marletta in occasione della Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Clinica e Metabolismo - SINuC
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
S.M.T. Sindrome Miositica di Tensione
David Cardano
Attività fisica e interazioni con il cancro
Diego Campaci
Il legame tra eccesso di peso e problemi posturali e muscolo-scheletrici
Diego Campaci e Ombretta Viglianesi
Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante
Sabatino di Stasi
Fitness e dintorni. Ortoressia: quando il cibo diventa ossessione
Pierluigi De Pascalis
.
Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/scienza-e-movimento-n-21-rivista-nonsolofitness
Seminario Università degli Studi di Salerno 13 maggio 2016
gli interventi delle dottoresse:
- Manilia - introduzione alla Dieta Mediterranea
- Marchese - Dieta Mediterranea in oncologia e patologie neurodegenerative
- Sorgente - La componente Psicosomatica delle patologie metaboliche
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
L’obiettivo del webinar è di fornire conoscenze e strumenti per comprendere quale spazio di intervento e quali opportunità professionali si profilino per lo Psicologo con persone affette da diabete e altre patologie metaboliche croniche
La dieta delliperteso principi e pratiche chiave per il controllo delliperten...Pill Reminder
L'ipertensione, o pressione alta, è una malattia grave che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, l'ictus e altre complicazioni. La dieta svolge un ruolo cruciale nel controllo dell'ipertensione e alcuni cambiamenti alimentari possono contribuire a ridurre la pressione arteriosa e il rischio di complicazioni. In questo articolo esamineremo i principi e le pratiche fondamentali della dieta per l'ipertensione.
I benefici delle prugne in ambito cardiovascolareAgnese Cremaschi
Le ricerche più recenti in ambito cardiovascolare pongono l’attenzione, soprattutto in ambito pediatrico, ai rischi connessi agli stili di vita scorretti che possono causare un’alterazione del metabolismo. Modificando abitudini di vita sbagliate ed affidandosi alle indicazioni terapeutiche del medico, è possibile mettere in atto una completa ed efficace prevenzione così da ridurre il rischio di patologie a carico del sistema cardiovascolare.
2. Studio Medico Lux
2
Gli esseri umani hanno ritenuto il cuore da molto tempo
come un organo particolarmente vulnerabile, fino dai tempi
dell'era della pietra. Anche i principali filosofi antichi si sono
dedicati allo studio della fisiologia cardiaca, Aristotele
affermava che il cuore era fonte di calore e di vita.
Il cuore
Il cuore umano è la dimensione di un pugno. Tuttavia,
funziona implacabile prima della nascita alla morte. Il cuore
comincia a battere dai 21 - 28 giorni dopo la concezione e
dai battimenti durante vita. È egualmente il più forte muscolo
nel corpo umano.
Le Malattie dei disordini di questo sistema sono definite
malattie cardiovascolari.
3. Studio Medico LUX
3
Le Malattie Cardiovascolari ed il Cibo
La salute del Cuore, Prevenzione, Interazione sinergica tra
Medicina Allopatica, Medicine Tradizionali e Medicina
Olistica
-Comprendere come l'alimentazione possa essere un valido strumento
per il miglioramento della salute cardiaca e della qualità di vita
-Conoscere come le modificazioni di stati psico - emotivi sono in grado
di alterare lo stato fisiologico del nostro apparato circolatorio
- Intendere la possibilità di interazione sinergica tra la medicina
allopatica, le Medicine Tradizionali e la Naturopatia Olistica
4. Studio Medico LUX
4
Tipi di malattie cardiovascolari
Alcune delle malattie cardiovascolari includono:
- Coronaropatia
-Malattia di cuore Congenita
-Colpo o Ictus (CVA)
-Infarto Congestivo
-Malattia arteriosa Periferica o malattie vascolari periferiche
-Trombosi venosa Profonda (DVT) ed embolia polmonare
-Malattia di cuore Reumatica
-Altre malattie cardiovascolari
5. Studio Medico LUX
• Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di
morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. Nel
2012 vi sono stati in Italia 613.520 decessi:
• le cause di morte più frequenti in Italia sono le malattie ischemiche del
cuore (75.098 casi), le malattie cerebrovascolari (61.255) e altre malattie
del cuore (48.384).[1]
• Chi sopravvive a un attacco cardiaco, se non cambia stile di vita, diventa un
malato cronico.
[1] Dati ISTAT 03/12/2014
5
6. Studio Medico LUX
Le malattie cardiovascolari hanno un’eziologia
multifattoriale, cioè più fattori di rischio (età, sesso, pressione
arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia)
contribuiscono contemporaneamente al loro sviluppo. Oggigiorno è stata
dimostrata la reversibilità del rischio, pertanto la malattia cardiovascolare è
prevenibile oltre che migliorabile in maniera importante attraverso
accorgimenti nel proprio stile di vita.
- I fattori di rischio cardiovascolare si dividono in
modificabili (principalmente attraverso cambiamenti dello stile di vita),
come il fumo, la pressione arteriosa, la colesterolemia totale e il diabete,
e non modificabili , come l’età, il sesso maschile e la familiarità[4].
[4] Fonte: Progetto Cuore, Istituto superiore di Sanità.
6
7. Studio Medico LUX
I singoli fattori di rischio
• I fattori di rischio cardiovascolare sono rappresentati da tutte quelle
condizioni proprie di ciascun individuo che aumentano in qualche maniera
la sua probabilità di avere una malattia del cuore o dei vasi.
Ci sono fattori di rischio - COSTITUZIONALI - non
modificabili:
• 1. l'età: il rischio aumenta con l'aumentare degli anni perché il tempo
"usura" la pompa cardiaca e il sistema vascolare; un uomo di 80 anni ha un
rischio cardiovascolare ovviamente superiore a quello di un ventenne.
• 2. il sesso: i maschi hanno, a parità di altre caratteristiche, un rischio
cardiovascolare superiore rispetto alle donne (in età fertile), cioè si
ammalano di più di cuore. Questo fatto deriva da diverse ragioni la più
importante delle quali è l'effetto protettivo esercitato dagli ormoni
femminili, gli estrogeni, su cuore e vasi. Tuttavia anche le donne dopo la
menopausa la probabilità di ammalarsi è simile a quella degli uomini
• 3. La familiarità: a presenza di malattie di cuore nei genitori, nei fratelli o
nei parenti stretti è un po' lo specchio delle proprie caratteristiche
genetiche, va però sottolineato che la predisposizione ad ammalarsi può
anche non essere stata trasmessa dai propri antenati o, anche se è stata
effettivamente ereditata, non è necessariamente destinata a manifestarsi in
quell'individuo.
7
8. Studio Medico Lux
8
La prevenzione a tavola
Una alimentazione corretta ed equilibrata, sullo stile della dieta
mediterranea, è in grado di regolare ognuno di questi fattori di rischio
tramite il giusto apporto dei seguenti nutrienti:
I grassi alimentari: a seconda del tipo e della quantità dei grassi della
dieta si ottengono variazioni sui livelli di colesterolo buono e cattivo
(HDL e LDL). La prevalenza dei grassi insaturi rispetto ai saturi non solo
diminuisce la colesterolemia, ma diminuisce anche l'aggregazione delle
piastrine e quei fattori infiammatori che sono alla base dello sviluppo delle
malattie cardiovascolari.
Le proteine: diete troppo ricche di proteine animali comportano un
aumento di rischio di malattie cardiovascolari, esattamente all'opposto
delle diete ricche di proteine vegetali.
Carboidrati (semplici e complessi): Diete troppo ricche di carboidrati o di
carboidrati semplici ad elevato indice glicemico possono portare ad un
aumento dei trigliceridi, con relativo aumentato rischio di
insulinoresistenza/sovrappeso/obesità e in ultimo di diabete.
9. Studio Medico LUX
• La fibra alimentare: La ricchezza di fibra di una dieta, spia di corretto
apporto di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, comporta una
diminuzione di glicemia e colesterolemia, con una conseguente
diminuzione del rischio cardiovascolare.
• Sodio: il rischio di ipertensione arteriosa può essere ridotto da
un'alimentazione mediterranea, con moderate quantità di prodotti
conservati, salumi e formaggi stagionati ed elevate quantità di frutta e
verdura, che apportano invece che sodio il suo antagonista naturale, il
potassio.
• Antiossidanti: frutta e verdura sono ricchissime anche di molecole
protettive, in grado di prevenire e combattere lo stress ossidativo e
diminuire il rischio cardiovascolare.
• Vitamina B12, acido folico e vitamina B6 sono i requisiti per il
mantenimento di bassi livelli di omocisteina plasmatica, un noto fattore di
rischio per le malattie cardiovascolari.
• Steroli vegetali: sono gli analoghi vegetali del colesterolo, che essendo
molto simili competono con i siti di assorbimento del colesterolo
riducendolo sensibilmente.
9
10. Studio Medico LUX
10
I nostri Convegni
Comprendere come
l'alimentazione possa
essere un valido
strumento per il
miglioramento della
salute cardiaca e della
qualità di vita.
A chi è rivolto
Il convegno è rivolto
ai professionisti della
sanità fortemente
interessati a
conoscere le
Medicine Non
Convenzionali, agli
operatori Bio
Naturali e alla
cittadinanza
interessata.
Quando
Lunedì 12
Giugno 2017
dalle 9,00 alle
18,00
Location
Aula Magna
Comune di Milano
Piazza Leonardo da
Vinci, 48, 20133
Milano