Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel supporto al dimagrimento
1. 14 Luglio 2016
Psicologia del comportamento alimentare:
il colloquio motivazionale nel supporto
al dimagrimento
Dott.ssa Monica Pirola
monicapirola@yahoo.it
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Obiettivo Psicologia s.r.l.
webinar@obiettivopsicologia.it
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2. PROGRAMMA
Nel webinar verranno affrontati i seguenti temi:
Cos’è il comportamento alimentare e come lavora lo
psicologo esperto in counseling psicologico applicato
alla gestione del comportamento alimentare
Cos’è il colloquio motivazionale, come nasce e come può
essere usato in un percorso di supporto
Come comprendere il livello di motivazione del cliente
Gli step base dell’uso del colloquio motivazionale
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4. Il comportamento alimentare
Il comportamento alimentare consiste in una
serie di atti connessi all’acquisizione e
incorporazione di sostanze essenziali per la
sopravvivenza ed il benessere dell’individuo e
l’eliminazione delle sostanze di rifiuto.
E’ un comportamento con caratteristiche che in
origine erano esclusivamente istintive ma che
con il passare del tempo sono state “complicate”
dall’evoluzione assumendo sempre di più il
carattere di bisogno secondario che ha fatto
associare ai cibi significati che vanno al di là del
valore meramente nutritivo.
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5. Di cosa si occupa lo
PSICOLOGO?
Lo psicologo NON può prescrivere diete ma può lavorare sul
COMPORTAMENTO ALIMENTARE.
perché…
... come ogni COMPORTAMENTO è influenzato da fattori Genetici ma
anche e soprattutto Sociali, Familiari, Ambientali e di Personalità
… i significati che l’individuo dà al cibo sono unici e lo psicologo sa
aiutare il cliente/paziente a comprenderli
… lo psicologo è il professionista adatto ad occuparsi di
MOTIVAZIONE e SOSTEGNO.
N.B. ATTENZIONE AL CLIENTE/PAZIENTE
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6. IL PROBLEMA
DELL’OBESITA’
Più di 2.1 miliardi di persone – quasi il 30% della popolazione
mondiale – sono oggi in sovrappeso o obese. In pratica, due volte
e mezzo il numero di adulti e bambini che nel mondo sono denutriti!
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7. La situazione è sicuramente drammatica,
ecco perché anche noi psicologi possiamo
lavorare efficacemente in questo settore…
perché senza la giusta MOTIVAZIONE
ed il SOSTEGNO PSICOLOGICO
riuscire in questa impresa è sicuramente
più difficile.
Noi possiamo fare MOLTO!
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8. DATI INDISPENSABILI da raccogliere
nel primo incontro…
Quali vanno sicuramente sondati rispetto alla motivazione?
• Storia del peso (Storia di
ripetuti fallimenti)
• Familiarità per eccesso di peso
• Abitudini alimentari e
frequenza dei pasti
• Attività fisica attuale e
pregressa
• Cause pregresse o attuali di
eccesso di peso
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• Patologie presenti o pregresse, comunemente
associate all’eccesso di peso
• Abitudine al fumo
• Consumo di alcool
• Assunzione di farmaci
• Atteggiamento del paziente rispetto al peso
• Pregressi disturbi psichiatrici
• Una grave insoddisfazione del corpo
• Aspettative del paziente verso il calo ponderale
10. Cos’è il colloquio motivazionale?
Come può essere usato in un percorso di supporto?
Il colloquio motivazionale è uno stile di
counseling centrato sul cliente, utile
nell’affrontare e risolvere un conflitto di
ambivalenza in vista di un cambiamento del
comportamento (W.R. Miller e S. Rollnick,
1994)
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Counseling per la promozione di stili di vita sani…
(Cambiare stili di vita non salutari)
STEPHEN ROLLNICK,
PIP MASON E CHRIS BUTLER
“per adottare e mantenere uno stile di vita sano ed
attivo, ridurre il peso in eccesso e prevenire le
malattie croniche associate ad una alimentazione
non salutare ed alla sedentarietà...
non sono sufficienti né la conoscenza delle regole
della corretta alimentazione né le semplici
prescrizioni di diete o programmi di attività fisica
regolare....
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...le azioni promosse devono andare al
di là della semplice
informazione/educazione/
promozione: le abitudini di vita
devono essere scelte
consapevolmente
(empowerment)
pertanto occorre motivare le
persone sia nella scelta iniziale
al cambiamento e sia nelle fasi
successive di mantenimento”.
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COLLOQUIO MOTIVAZIONALE…
quattro principi generali
1. Esprimere empatia (Rogers)
2. Aumentare la frattura interiore (creare una dissonanza
cognitiva – Festinger)
3. Aggirare e utilizzare la resistenza (Judo Psicologico Jay
Haley)
4. Sostenere l’autoefficacia (Bandura)
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Counseling motivazionale breve: le fasi
(Cambiare stili di vita non salutari)
1° Fase: la costruzione del rapporto
Obiettivi:
accoglienza
creare le migliori condizioni per rendere efficace la consultazione
diminuire le resistenze
Strategie:
esprimere empatia
evitare dispute e discussioni
aggirare le resistenze
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2° Fase: la valutazione
Obiettivi:
1. valutazione stadio del cambiamento (stadio motivazionale)
Il grado di riconoscimento del problema, di volontà di modificare un
comportamento o prendere una decisione (Prochaska e DiClemente, 1986)
2. valutazione frattura interiore
discrepanza avvertita tra lo stato attuale e quello desiderato
dolorosa percezione delle contraddizioni esistenti tra la propria attuale
condizione, e importanti aspirazioni, valori personali e mete ideali
(Festinger, 1957)
3. valutazione autoefficacia
La fiducia nella propria capacità di attuare un comportamento
prestabilito, di raggiungere un obiettivo specifico in un tempo
determinato (Bandura, 1977)
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Strategie:
informarsi sulle abitudini e sullo stile di vita
usare domande del tipo
“cosa l’ha portata a chiedere un consulto?”
“cosa pensa della sua situazione di salute?”
chiedere i pro ed i contro
informarsi su esperienze passate
fornire informazioni e chiedere al paziente/cliente
un parere su queste
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3^ Fase: l’intervento
LE 5 ABILITA’ DI BASE
Utilizzabili sin dal primo incontro e per tutta la
durata del percorso
1. Formulare domande aperte
2. Praticare l’ascolto riflessivo
3. Sostenere e confermare
4. Riassumere
5. Evocare affermazioni nella direzione del
cambiamento
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Strategie e compiti motivazionali nei vari stadi
precontemplazione
Mantenere il contatto
Evocare la consapevolezza e i dubbi
Fornire informazioni
contemplazione
Comprendere l’ambivalenza
Esaminare i Pro e i Contro
determinazione
Fornire opportunità praticabili
Aiutare a determinare le scelte
azione Sostenere i cambiamenti effettuati
mantenimento Prevenire le ricadute
ricaduta Facilitare il rientro in terapia
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Come usare tutti questi
strumenti?
Il comportamento alimentare è un settore molto delicato,
dove le persone hanno lunghi trascorsi per lo più altamente
fallimentari.
A differenza di altri professionisti che “dall’alto” istruiscono i
loro clienti su cosa fare e come farlo, è importante che noi
PSICOLOGI attiviamo il cliente nella ricerca personale
delle strategie più adatte.
Solo motivando il cliente ad agire e attivarsi in prima
persona produrremmo cambiamenti duraturi e efficaci.
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t
Psicologia Perinatale: strumenti e ambiti d’intervento
Dott.ssa Adriana Saba – 20 Ottobre – h. 18,30/20,00
La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti
pratici per lo psicologo
Dott.ssa Annapaola Prestia – 01 e 07 Dicembre – h. 18,30/20,00
I prossimi appuntamenti
Webinar:
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t
Alla ricerca del Tempo perduto: tecniche e strumenti di Time
Management
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision
making
Come scrivere il proprio curriculum, la lettera di motivazione e
la lettera di presentazione
Docente: Dott. Edoardo Ercoli
Webinar registrati:
25. Terza prova dell’Esame di Stato: come
inquadrare e analizzare il caso
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Webinar registrati
Prima prova dell’Esame di Stato: come impostare
l’elaborato
Seconda prova dell’Esame di Stato: come impostare
il progetto
Condotti dal Dott. Emanuele Tomasini
26. Per maggiori info sui webinar scrivere a
webinar@obiettivopsicologia.it
o chiamare allo 06 7809928
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