Sicuramente ti sarà capitato di chiederti il significato di uno strano sogno che hai fatto. Questa presentazione ti aiuterà a capire:
1) Cosa sono i sogni
2) Perché sogniamo
3) Il significato di alcuni sogni molto comuni
La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
La presentazione è stata realizzata da Matteo Del Brocco, Gabriele
D’Eramo, Flaminia Gentili, Roberta Sinopoli nell’ambito di
un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
Corso di Statistica del Prof. Garau.
Slide a cura di Giorgio Garau e Lucia Schirru.
La statistica è un metodo per studiare i caratteri variabili che si rilevano su una collettività, con lo scopo di sintetizzare le informazioni disponibili e di estendere per via induttiva i risultati a casi più generali.
La statistica tratta caratteri, cioè aspetti della realtà osservabili, che devono essere variabili nel senso che possono assumere espressioni differenti; devono poter essere rilevati sui soggetti che li esprimono (cioè le unità statistiche); questi ultimi devono appartenere ad una collettività (un unico dato rilevato su un singolo individuo è privo di interesse per la statistica).
Sicuramente ti sarà capitato di chiederti il significato di uno strano sogno che hai fatto. Questa presentazione ti aiuterà a capire:
1) Cosa sono i sogni
2) Perché sogniamo
3) Il significato di alcuni sogni molto comuni
La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
La presentazione è stata realizzata da Matteo Del Brocco, Gabriele
D’Eramo, Flaminia Gentili, Roberta Sinopoli nell’ambito di
un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
Corso di Statistica del Prof. Garau.
Slide a cura di Giorgio Garau e Lucia Schirru.
La statistica è un metodo per studiare i caratteri variabili che si rilevano su una collettività, con lo scopo di sintetizzare le informazioni disponibili e di estendere per via induttiva i risultati a casi più generali.
La statistica tratta caratteri, cioè aspetti della realtà osservabili, che devono essere variabili nel senso che possono assumere espressioni differenti; devono poter essere rilevati sui soggetti che li esprimono (cioè le unità statistiche); questi ultimi devono appartenere ad una collettività (un unico dato rilevato su un singolo individuo è privo di interesse per la statistica).
Slide del corso di statistica sociale del Prof. Giorgio Garau, per la laurea in Assistente sociale. Indici di posizione, variabilità e mutua variabilità: concentrazione ed eterogeneità.
Il ruolo della statistica nell'informazione a cura di Lucia Schirru
Una buona analisi dei dati richiede anche che le caratteristiche principali delle osservazioni siano sintetizzate con opportune misure e che tali misure siano adeguatamente analizzate e interpretate.
Gli indici di posizione sintetizzano la posizione di una distribuzione di frequenza mediante un valore reale rappresentativo della globalità del fenomeno e tale da riassumere gli aspetti ritenuti più importanti.
Di seguito si esaminano le misure di posizione:
MEDIA
MODA
MEDIANA
Settima Giornata Italiana della Statistica
Le Marche regione d’Europa
Ancona, 24 ottobre 2017
Università Politecnica delle Marche
Facoltà di Economia Aula B
piazzale Martelli 8
2. STATISTICA
Obiettivi:
•Valutare un fenomeno collettivo utilizzando i più
elementari indici statistici
Rappresentare graficamente un insieme di dati statistici
Analizzare un insieme di dati rappresentati graficamente
3. LA STATISTICA
di Trilussa
Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
4. Statistica
La statistica si occupa di di raccogliere e
analizzare dati relativi a un gruppo di
persone o di oggetti per trarne
conclusioni e fare previsioni.
Il gruppo preso in considerazione è detto
popolazione o universo. Se i dati
riguardano tutta la popolazione si parla di
censimento, se riguardano una parte della
popolazione si parla di campione.
5. Origini
La statistica prende il nome dal termine
“Stato” poiché inizialmente si occupava di
studiare i dati utili al governo degli Stati.
Un primo censimento lo troviamo nella
Bibbia nel Libro dei numeri dove viene
descritto il censimento delle dodici
famiglie dei capi del popolo di Israele,
ordinato dal Signore a Mosè nel deserto
del Sinai.
6. La prima volta che venivano cercate
relazioni fra i dati raccolti fu in Inghilterra
intorno alla metà del Seicento ad opera
del matematico John Graunt (1620-1674).
A causa delle pestilenze a Londra venivano
pubblicate le liste delle morti e delle
nascite e Graunt osservò alcune
regolarità attraverso il calcolo di
percentuali.
Nell’Ottocento vengono scritti i primi
lavori di statistica con applicazioni di
calcolo delle probabilità.
7. Il primo ufficio di statistica pubblica in Italia
fu istituito da Napoleone, a Milano, nel
1807 e la direzione fu affidata a Melchiorre
Gioia.
L’ISTAT fu fondata nel 1926 e in seguito
ampliata da Mussolini.
L’americano George Horace Gallup (19011984) divenne celebre quando nel 1936
riuscì a prevedere l’elezione del presidente
Franklin Delano Roosevelt e fondò una
società d’indagini demoscopiche.
8. I professionisti della statistica
Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT
www.istat.it
È fonte di informazioni ufficiali quali:
l’adeguamento dei contratti collettivi
nazionali, dei canoni di affitto, ecc.
Ha l’incarico di condurre i censimenti
della popolazione con cadenza decennale.
9. I professionisti della statistica
Centro Studi Investimenti Sociali -CENSIS
www.censis.it
Lavora su incarico di Amministrazioni
regionali, provinciali, comunali, camere di
commercio ed enti pubblici o privati e si
occupa di ricerche sociali che riguardano
il mercato del lavoro, sanità e previdenza,
territorio e cultura.
10. I professionisti della statistica
Istituto Doxa
www.doxa.it
È un ente privato che conduce sondaggi
con il metodo dell’intervista telefonica su
incarico di privati per esigenze di
marketing
11. I professionisti della statistica
Due importanti quotidiani specializzati in
economia pubblicano statistiche:
Il Sole 24ORE
Italia Oggi
12. I dati statistici
Le fasi fondamentali di un’indagine statistica
sono:
analisi del problema
definizione degli obiettivi
rilevamento dei dati
elaborazione dei dati
interpretazione dei risultati
13. I dati statistici
La rilevazione dei dati avviene in genere
attraverso un questionario anonimo con
la sola indicazione del sesso e dell’età.
La statistica descrittiva si occupa degli
strumenti matematici utilizzati per
descrivere i dati relativi a un campione.
La statistica induttiva studia i metodi per
ottenere risultati nel passaggio dal
campione alla popolazione.
14. Statistica descrittiva
Gli elementi di una popolazione si
chiamano unità statistiche.
Le diverse caratteristiche delle unità sono
dette caratteri descritti mediante
modalità e possono essere di due tipi:
qualitativi, se le loro modalità sono
descritte da attributi;
quantitativi, se le loro modalità sono
descritte da numeri.
15. Frequenza
La frequenza assoluta è il numero di volte
in cui una modalità si presenta.
La frequenza relativa è il rapporto fra la
frequenza della modalità e il numero
totale delle unità statistiche. La frequenza
relativa può essere espressa in
percentuale.
Se le modalità variano con continuità è utile
raggruppare le modalità in classi per le
quali l’estremo inferiore è escluso, mentre
quello superiore è incluso.
16. Rappresentazione grafica
Ortogramma
10
Le basi dei rettangoli
corrispondono alle
diverse modalità; le
altezze alle frequenze.
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
automobile
a piedi
autobus
motorino
bicicletta
17. Rappresentazione grafica
Istogramma
Le basi dei rettangoli
sono proporzionali alle
ampiezze delle classi e
le aree sono
proporzionali alle
frequenze;
le altezze sono date dal
rapporto frequenza/
ampiezza classe detto
densità di frequenza
28. Mediana
Se x1,x2,…,xn è una sequenza ordinata di
numeri, la mediana è:
il valore centrale, se n è dispari;
La media dei due valori centrali, se n è
pari.
29. Moda
Se x1,x2,…,xn è una sequenza ordinata di
numeri, la moda è il valore più frequente.
30. La media più conveniente
La media aritmetica rappresenta
globalmente tutti i dati e viene utilizzata
insieme alla mediana e alla moda.
La media geometrica è usata per calcolare
le variazioni percentuali di fenomeni che
variano nel tempo.
La media armonica è usata per dati che
derivano dal reciproco di altri dati.
La media quadratica è usata per valori che
si discostano molto dai valori centrali.
31. Indici di variabilità
Scarto semplice medio
S
x1 M x2 M ... xn M
n
Scarto quadratico medio (deviazione
standard)
x1 M x2 M
2
2
n
... xn M
2
32. La normale gaussiana
La somma di n variabili casuali con media e
varianza finite tende a una distribuzione
normale al tendere di n all'infinito
Molti fenomeni fisico-biologici si
distribuiscono con frequenze più elevate
nei valori centrali e con frequenze
progressivamente minori verso gli estremi
della variabile
33. Il massimo della curva di Gauss
corrisponde al valor medio M
della grandezza che si sta
misurando. Questa curva è
rappresentata dall'equazione:
xM
2
1
f x
e
2
2 2