2. Un indice di concentrazione viene usato in
statistica per misurare in che modo un fenomeno è
diviso tra le unità statistiche, serve quindi per
stabilire se il fenomeno è equamente distribuito
tra tutte le unità statistiche di un insieme, oppure
se è concentrato solo in alcune unità statistiche di
esso. Diciamo quindi che una determinata
variabile X è equidistribuita tra n individui se
ciascun individuo ha la stessa quantità della
media, la concentrazione è invece massima se un
solo individuo ha tutta la quantità.
3. Un rapporto è detto statistico se è
ottenuto da due dati statistici, o da
un dato statistico e uno non
statistico
4. Di
composizio
ne
I
Di durata e Di
ripetizione rapporti derivazione
statistici
Di
frequenza
5. Sono rapporti fra le intensità di un certo
fenomeno e l’intensità complessiva, cioè fra
dati omogenei. Nel caso di distribuzioni di
frequenza, i rapporti di composizione
coincidono con le frequenze relative.
6. I rapporti di derivazione confrontano due dati statistici il primo dei
quali deriva o è causato, dal secondo.
Sono rapporti di derivazione:
• Il quoziente di natalità (rapporto fra il numero dei nati in un anno
e la popolazione)
• Il quoziente di mortalità (rapporto fra il numero dei morti in un
anno e la popolazione)
• Il quoziente di nuzialità (rapporto fra il numero dei matrimoni e
la popolazione)
7. I rapporti di frequenza sono rapporti fra
l’intensità di un fenomeno e
l’intensità di un altro fenomeno omogeneo o
non omogeneo con il primo. (Es. il rapporto
fra il numero degli abitanti e l’estensione del
territorio)
8. Il rapporto di durata esprime, in un dato periodo unitario di tempo, la
permanenza media di un elemento in un sistema (ad esempio: la giacenza
media di una merce in magazzino in un anno). Per calcolare i rapporti di
DURATA si considera il numero degli elementi presenti nel sistema all’inizio e
alla fine del periodo di tempo stabilito( dati statici), e si calcola poi il numero
degli elementi entrati ed usciti dal sistema nello stesso periodo di tempo(detti
dinamici.) Se due dati dinamici sono uguali fra loro, anche i due dati statici
sono uguali. Si definisce rapporto di DURATA il rapporto fra il dato statico e
quello dinamico. Se i due dati dinamici e, quindi, i due dati statici, sono
diversi, si calcola il rapporto fra la semisomma dei dati statici e la semisomma
dei dati dinamici. L’inverso del rapporto di durata è detto rapporto di
RIPETIZIONE, ed indica quante volte in media si è rinnovato il fenomeno nel
periodo di tempo considerato.
9. I numeri indici sono rapporti (espressi in percentuali)
fra le intensità di un certo fenomeno in tempi o in
luoghi diversi.
• I numeri indici a base fissa si calcolano scegliendo
anzitutto un dato come base e dividendo tutti gli altri
dati per la base, infine, moltiplicando il risultato per
100 se si vuole l’indice in percentuale.
•I numeri indici a base mobile, si ricavano invece
prendendo come base per ciascun numero indice il
dato precedente.