L’elaborato analizza e studia la fattibilità della costituzione di una società di ship broker e di ship broker insurance a Dubai. Si è partiti da una veloce panoramica sugli aspetti geo-politici degli Emirati Arabi Uniti, per passare poi alla spiegazione dei diversi settori in cui sono attivi. Successivamente, sono stati delineati alcuni scenari futuri di Dubai.
Nel secondo capitolo è stata analizzata, secondo diversi parametri, la flotta battente bandiera araba al fine di individuare un mercato potenziale. Lo stesso è stato fatto con il mercato assicuratrice, arrivando a stimare un mercato marine obiettivo.
Nell’analisi dei costi si è valutata anche quale forma giuridica di società costituire e in quale zona costituirla. Esclusa da subito la costituzione della società nella città di Dubai per i diversi limiti legali, si è valutata l’ipotesi offerta dalle Free Zones.
Alla luce di tutto ciò, comparando i probabili costi con i probabili ricavi si è ricercato il break even point, individuando un range di valori che permettono comunque di raggiungerlo.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
L’elaborato analizza e studia la fattibilità della costituzione di una società di ship broker e di ship broker insurance a Dubai. Si è partiti da una veloce panoramica sugli aspetti geo-politici degli Emirati Arabi Uniti, per passare poi alla spiegazione dei diversi settori in cui sono attivi. Successivamente, sono stati delineati alcuni scenari futuri di Dubai.
Nel secondo capitolo è stata analizzata, secondo diversi parametri, la flotta battente bandiera araba al fine di individuare un mercato potenziale. Lo stesso è stato fatto con il mercato assicuratrice, arrivando a stimare un mercato marine obiettivo.
Nell’analisi dei costi si è valutata anche quale forma giuridica di società costituire e in quale zona costituirla. Esclusa da subito la costituzione della società nella città di Dubai per i diversi limiti legali, si è valutata l’ipotesi offerta dalle Free Zones.
Alla luce di tutto ciò, comparando i probabili costi con i probabili ricavi si è ricercato il break even point, individuando un range di valori che permettono comunque di raggiungerlo.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
Il progetto è stato eseguito in collaborazione con Vertis, una società di gestione del risparmio napoletana. Il lavoro in esame è stato articolato in tre parti. Nelle prime due sono stati analizzati, anche attraverso business plan e bilanci di casi reali, i principali aspetti delle operazioni di private equity e venture capital.
La parte conclusiva si è focalizzata sull’analisi del settore dell’automazione con il fine di comprenderne l’andamento e le possibili evoluzioni, nonché il livello di interesse da parte di operatori di private equity e venture capital
Storicamente parlando, le PMI rappresentano l’asse portante dell’economia italiana ed europea. La crisi degli inizi del XXI secolo ha evidenziato come le imprese, in particolare le PMI, abbiano la necessità di un canale alternativo al fido bancario, rappresentato oggigiorno dai prestiti bancari che sono colpiti dal ben noto Credit crunch. A tal fine è nato l’ AIM Italia – Mercato alternativo del Capitale, il segmento di mercato azionario dedicato alle PMI. Gestito da Borsa Italiana, i requisiti di ammissione sono meno stringenti rispetto agli altri mercati. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare le caratteristiche del mercato AIM Italia e di mettere a confronto quest’ultimo con le altre realtà, europee e non. La parte conclusiva dell’elaborato si focalizza sull’analisi delle performance delle società italiane quotate sull’AIM Italia – MAC.
Lo scopo del presente lavoro, nell’ambito del Project Work svolto presso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, è esaminare l’attuale realtà economica di Unipol Sai, risultante dalla fusione per incorporazione di Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni in Fondiaria Sai.Dopo un breve focus sulle vicissitudini che hanno visto coinvolti i membri della famiglia Ligresti negli ultimi anni, si è proceduto alla descrizione del profilo societario e ad un’accurata analisi del bilancio consolidato 2013, corredata dal calcolo dei principali indici.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sullo studio di alcuni fattori di rilievo che meglio consentono di avere un quadro complessivo dell’andamento del gruppo e del settore assicurativo in genere, tra cui la distribuzione dei dividendi deliberata in data 29 Aprile 2014, i prezzi del settore RC auto in Campania e l’assegnazione del rating.
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
L’obiettivo del Project Work è stato quello di proporre nuovi strumenti per il controllo di gestione dell’azienda ZADI, partecipata del Gruppo Bruno Generators, alla luce della complessità operativa e settoriale dell’azienda
L’idea di partenza del lavoro è stata pensare ZADI come un’impresa al cui interno “vivono” due realtà operative differenti (progettazione e produzione) che necessitano di essere monitorate tramite indicatori diversi ma tra loro legati da un rapporto causa-effetto. Individuati, dunque, i processi maggiormente critici abbiamo fornito delle potenziali soluzioni per il loro monitoraggio nella convinzione che, gestendo in modo più accurato tali fasi, la società abbia tutto il potenziale per ristabilire il proprio ruolo da leader di mercato.
Il presente lavoro, realizzato con Boston Consulting Group, ha avuto l'obiettivo di individuare gli impatti sulle strategie dei principali gruppi bancari Italiani multinazionali, Unicredit e Intesa San Paolo, dei più importanti trend regolamentari emersi negli anni 2013 e 2014.
In particolare l'analisi si è soffermata su alcuni dei Paesi nei quali i due succitati gruppi operano attraverso controllate e filiali: Turchia, Grecia, Croazia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.La prima fase del lavoro è consistita nel reperire, studiare e classificare le nuove norme in tali Paesi entrate in vigore nel periodo di riferimento, focalizzando l'attenzione sui seguenti argomenti: financial stability,separation and resolution, prudent operations.
Successivamente si sono individuati i filoni normativi di maggiore rilevanza strategica : requisiti di capitale e rischio sistemico ; riconversione dei mutui emessi in valuta estera ; protezione dei dati personali; antiriciclaggio. Si è proceduto infine alla misurazione qualitativa che essi hanno avuto ed avranno nell'immediato futuro sulle attività di Unicredit e Intesa.
IPE-Reply "Sviluppo di un modello di monitoraggio del portafoglio NPL" 2017IPE Business School
I crediti deteriorati rappresentano la principale eredità della crisi che ha duramente colpito il sistema economico e bancario. Ad oggi le banche stanno cercando di ridurre il volume degli Npls nei loro bilanci, al fine di liberare risorse intrappolate in usi improduttivi.
Dopo una breve analisi sulla consistenza degli NPLs, nel presente lavoro è stato esaminato in primis il quadro normativo e regolamentare, sempre più invasivo negli ultimi anni, analizzando le principali segnalazioni previste con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). In seguito, sono state descritte le diverse procedure di recupero, (stragiudiziali e giudiziali) con le rispettive fasi. Utilizzando un dataset di informazioni relative ad un portafoglio di crediti a sofferenza con procedure di recupero (aperte o chiuse) è stato possibile procedere al caso empirico, con l’obiettivo principale di implementare un modello di monitoraggio e stima dei tassi di recupero attesi.
Non-performing loans represent the main direct heredity of the financial crisis that has strongly damaged the economic and banking systems. Currently, banks are trying to reduce the volume of NPLs in their balance sheets, in order to release resources trapped in unproductive uses.
After a brief analysis of the consistency of the NPLs, the paper tracks the steps over the regulatory framework, more invasive in recent years, by analyzing the main regulatory reporting, introduced with the launch of the Single Supervisory Mechanism (SSM). The second step provides an overview of the different recovery procedures (judicial and court activities) with their respective stages. Using a data set of a NPLs positions and recovery procedures started (open or closed), the empirical case is developed with the main goal of implementing a monitoring and estimation model of the expected recovery rates.
IPE - Banca Pop. del Mediterraneo "Profilazione e segmentazione della cliente...IPE Business School
L’obiettivo del lavoro, in collaborazione con la Banca Popolare del Mediterraneo e l’Università di Napoli, è stato quello di profilare e individuare dei fattori su cui agire per fidelizzare la clientela della banca suddetta.
Tale istituto di credito persegue uno scopo mutualistico, che la porta a registrare nel suo bacino di utenza molti soci anche clienti. La finalità del progetto è quello di massimizzare tale binomio.
L'analisi è stata condotta attraverso la costruzione di un dataset alla quale si è applicata la metodologia statistica di segmentazione binaria che consente di individuare i diversi profili sui quali agire. Statistiche descrittive successive hanno integrato l'analisi focalizzandosi sugli aspetti non rilevati nell'ambito della segmentazione. Infine si riportano le possibili azioni commerciali per fidelizzare la clientela in esame.
The aim of the work is to define and identify the factors to make loyal the customers of the above-mentioned bank.
This study has been carried out in collaboration with the Banca Popolare del Mediterraneo and the Università degli studi di Napoli Federico II.
Having a mutual purpose, this credit institute has many partners, which are customers at the same time. The purpose of the project is to maximize the number of this kind of customer.
The analysis was conducted using statistical methods, such as the binary segmentation, applied to a data matrix previously built. In this way it has been possible to identify the different profiles of costumers, on which to act. Moreover the following described statistics have integrated the analysis, focusing on factors not detected in the segmentation.
Finally, possible commercial actions to make customers loyal are reported.
Il presente Project Work ha l’obiettivo di integrare il Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01 con il Sistema di Gestione della Qualità all’interno di Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In una fase preliminare, con l’ausilio di un’analisi effettuata dal Gruppo Imperiali, è stato esaminato l’intero processo aziendale. Successivamente si è proceduto alla codifica delle procedure interne IMAT già esistenti in protocolli, applicando i principi previsti dal Modello Organizzativo. In un terzo momento, è stata svolta una attività di consulenza, consistente nella creazione di procedure e di protocolli ad hoc in quelle aree considerate “a rischio”, al fine di colmare il gap emerso dall’analisi delle procedure mancanti. La formalizzazione dei processi aziendali risulta, ad oggi, rispettare i requisiti previsti dal D.lgs 231/01 e Linee Guida Confindustria.
The aim of the Project Work is to integrating the Organizational Model pursuant to Legislative Decree 231/01 with the Quality Management System within the Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In a preliminary step, with the aid of an analysis carried out by Gruppo Imperiali , the Team examined the entire business process. At a later stage it is implemented the formalization of the internal existing procedures IMAT, into Protocols according to the guidelines defined in the Organizational Model. In the third step, was carried out an activity of audit and consultancy. As a result, the Team developed new procedures and protocols ad hoc in those areas considered "risky", in order to fill the gap emerged from the procedures gap analysis. The formalization of the entire business processes conforms to the requirements of D.lgs 231/01 and Confindustria Guidelines.
IPE - Prometeia "L'ILAAP e il Liquidity Adequacy Assessment nel framework del...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare da un punto di vista critico il profilo di liquidità della banca oggetto del caso, simulando una valutazione del framework ILAAP della stessa, da parte della Vigilanza sulla base dell’approccio ufficialmente definito nell’ambito del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). Più in dettaglio, è stata valutata la posizione di rischio di liquidità e funding oltreché l’adeguatezza dei processi di liquidity risk management predisposti, definendo lo score ai fini SREP ed elaborando un giudizio complessivo sui rischi di liquidità e funding e sulla liquidity adequacy.
This paper has the aim to analyse from a critical point of view a bank’s liquidity profile, simulating an evaluation of its ILAAP framework made by the Supervisor and based on the official SREP approach. The evaluation has been focused on the liquidity and funding risk position, putting attention on the overall adequacy of the liquidity risk management framework, defining a final SREP score and carrying out an overall assessment about liquidity risk, funding risk and liquidity adequacy.
MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sv...MiniBondItaly.it
Documento riassuntivo degli argomenti discussi durante il seminario "MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sviluppo delle PMI, a cura di MinibondItaly.it e Epic.
Durante il seminario si è parlato dei canali di finanziamento per le PMI, del business plan come strumento necessario per accedere al mercato dei capitali privati, della possibilità di emettere minibond e dei relativi requisiti, della ricerca degli investitori, del ruolo dell'advisor e degli altri professionisti coinvolti nel processo.
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
L'Osservatorio CRIBIS D&B–FORMAT sul Credit Management si pone l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dei processi e delle esigenze delle aziende italiane nella gestione del credito commerciale.
In particolare, le modalità su come è stato fronteggiato il problema degli insoluti e dei ritardi nei pagamenti e quali policy sono state adottate in merito.
Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
Il seguente lavoro analizza le fonti di finanziamento tipiche di una società armatoriale nel contesto di crisi economico-finanziaria del settore. In primo luogo, si opera una distinzione tra le fonti di finanziamento di debito e di capitale. Delle prime si mettono in evidenza le caratteristiche del finanziamento navale e degli strumenti obbligazionari a collocamento sia pubblico che privato. Per quanto concerne le fonti di equity, particolare attenzione è rivolta all’IPO e alle forme alternative di ricorso al capitale, tra cui il private equity. In ultima istanza si presenta una simulazione di finanziamento navale mediante canale bancario, utilizzando appropriate tecniche di copertura, secondo le attuali condizioni di mercato.
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The following paper analyzes the typical financing sources for a shipping company in the context of financial crisis. Firstly, the paper focuses on the distinction between debt financing sources and equity. Where debt sources are concerned, the most commonly used are bank financing and private and public issues of bond. Moreover, regarding equity sources, particular attention is dedicated to IPO and its alternatives like private equity. The last part is dedicated to a bank ship-financing simulation and related financial hedging instruments, according to ongoing market conditions.
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad analizzare e valutare l’arbitraggio economico-finanziario tra l’investimento in una nave convenzionale e l’investimento in una ECO-Ship, nel segmento delle navi product tanker Medium Range 2. E’ stata inoltre analizzata l’opportunità di investimento sul mercato secondario in una nave convenzionale di 5 anni.
La prima fase dell’elaborato è caratterizzata da uno studio dello scenario attuale, attraverso l’analisi dei dati di mercato, relativamente all’andamento del prezzo dei noli, bunker e bilanciamento domanda e offerta.
Nella seconda parte, attraverso un’attenta valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sono state messe a confronto una nave eco ed una convenzionale, second-hand, di cinque anni. L’analisi di sensitivity ha evidenziato valori di IRR (tasso interno di rendimento) fortemente diversi, in base allo share armatore-noleggiatore, ed alla velocità in nodi della nave.
Questa ricerca ha l’obiettivo di effettuare un monitoraggio delle principali infrastrutture che i porti italiani intendono realizzare nel prossimo futuro con un’analisi delle risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Sono stati utilizzati principalmente i Piani Operativi Triennali (POT) di 14 delle 23 Autorità Portuali contattate. La prima parte del lavoro prevede un’analisi delle strategie e degli obiettivi di ogni Autorità Portuale, e l’individuazione delle opere da realizzare per raggiungere tali obiettivi. La seconda parte consiste in una lettura trasversale delle analisi dei POT per comprendere quali sono le principali opere da realizzare e quanto sarà l’importo totale necessario per finanziare queste infrastrutture.
This research aims to carry out an analysis about the main infrastruc-tures which Italian ports intend to realize in the near future and the financial resources needed for their realization. This project uses mainly Triennial Operational Plans (POT) of 14 of the 23 Port Au-thority contacted. The first part of the work involves an analysis of the strategies and goals of each Port Authority, and the works to achieve these targets. The second part consists of a cross-reading of the POT to understand the main works to realize and the cost nedeed to finance this infrastructures.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
Il lavoro, realizzato presso KPMG, ha l’obiettivo di comprendere il business delle società operanti nel settore dei trasporti mediante analisi dei relativi bilanci, con un focus su quelle aree di rischio che possono impattare sull’informativa finanziaria.
Il fine ultimo è stato quello di rappresentare un approccio di revisione contabile risk based, che consiste nell’identificazione dei rischi significativi presenti nelle diverse aree aziendali, nell’illustrazione del loro possibile impatto sulle diverse voci di bilancio e nella descrizione delle principali procedure di revisione per mitigare tali rischi.
In dettaglio, sono state descritte le fasi della metodologia di revisione necessarie a pianificare la stessa in modo efficace e, per concludere, si è giunti ad illustrare quattro casi esemplificativi di società operati nel settore dei trasporti, quali Ansaldo STS S.p.A., AnsaldoBreda S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Snav S.p.A., che meglio hanno permesso di capire il business di riferimento e l’attività svolta da un revisore.
Il progetto è stato eseguito in collaborazione con Vertis, una società di gestione del risparmio napoletana. Il lavoro in esame è stato articolato in tre parti. Nelle prime due sono stati analizzati, anche attraverso business plan e bilanci di casi reali, i principali aspetti delle operazioni di private equity e venture capital.
La parte conclusiva si è focalizzata sull’analisi del settore dell’automazione con il fine di comprenderne l’andamento e le possibili evoluzioni, nonché il livello di interesse da parte di operatori di private equity e venture capital
Storicamente parlando, le PMI rappresentano l’asse portante dell’economia italiana ed europea. La crisi degli inizi del XXI secolo ha evidenziato come le imprese, in particolare le PMI, abbiano la necessità di un canale alternativo al fido bancario, rappresentato oggigiorno dai prestiti bancari che sono colpiti dal ben noto Credit crunch. A tal fine è nato l’ AIM Italia – Mercato alternativo del Capitale, il segmento di mercato azionario dedicato alle PMI. Gestito da Borsa Italiana, i requisiti di ammissione sono meno stringenti rispetto agli altri mercati. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare le caratteristiche del mercato AIM Italia e di mettere a confronto quest’ultimo con le altre realtà, europee e non. La parte conclusiva dell’elaborato si focalizza sull’analisi delle performance delle società italiane quotate sull’AIM Italia – MAC.
Lo scopo del presente lavoro, nell’ambito del Project Work svolto presso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, è esaminare l’attuale realtà economica di Unipol Sai, risultante dalla fusione per incorporazione di Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni in Fondiaria Sai.Dopo un breve focus sulle vicissitudini che hanno visto coinvolti i membri della famiglia Ligresti negli ultimi anni, si è proceduto alla descrizione del profilo societario e ad un’accurata analisi del bilancio consolidato 2013, corredata dal calcolo dei principali indici.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sullo studio di alcuni fattori di rilievo che meglio consentono di avere un quadro complessivo dell’andamento del gruppo e del settore assicurativo in genere, tra cui la distribuzione dei dividendi deliberata in data 29 Aprile 2014, i prezzi del settore RC auto in Campania e l’assegnazione del rating.
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
L’obiettivo del Project Work è stato quello di proporre nuovi strumenti per il controllo di gestione dell’azienda ZADI, partecipata del Gruppo Bruno Generators, alla luce della complessità operativa e settoriale dell’azienda
L’idea di partenza del lavoro è stata pensare ZADI come un’impresa al cui interno “vivono” due realtà operative differenti (progettazione e produzione) che necessitano di essere monitorate tramite indicatori diversi ma tra loro legati da un rapporto causa-effetto. Individuati, dunque, i processi maggiormente critici abbiamo fornito delle potenziali soluzioni per il loro monitoraggio nella convinzione che, gestendo in modo più accurato tali fasi, la società abbia tutto il potenziale per ristabilire il proprio ruolo da leader di mercato.
Il presente lavoro, realizzato con Boston Consulting Group, ha avuto l'obiettivo di individuare gli impatti sulle strategie dei principali gruppi bancari Italiani multinazionali, Unicredit e Intesa San Paolo, dei più importanti trend regolamentari emersi negli anni 2013 e 2014.
In particolare l'analisi si è soffermata su alcuni dei Paesi nei quali i due succitati gruppi operano attraverso controllate e filiali: Turchia, Grecia, Croazia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.La prima fase del lavoro è consistita nel reperire, studiare e classificare le nuove norme in tali Paesi entrate in vigore nel periodo di riferimento, focalizzando l'attenzione sui seguenti argomenti: financial stability,separation and resolution, prudent operations.
Successivamente si sono individuati i filoni normativi di maggiore rilevanza strategica : requisiti di capitale e rischio sistemico ; riconversione dei mutui emessi in valuta estera ; protezione dei dati personali; antiriciclaggio. Si è proceduto infine alla misurazione qualitativa che essi hanno avuto ed avranno nell'immediato futuro sulle attività di Unicredit e Intesa.
IPE-Reply "Sviluppo di un modello di monitoraggio del portafoglio NPL" 2017IPE Business School
I crediti deteriorati rappresentano la principale eredità della crisi che ha duramente colpito il sistema economico e bancario. Ad oggi le banche stanno cercando di ridurre il volume degli Npls nei loro bilanci, al fine di liberare risorse intrappolate in usi improduttivi.
Dopo una breve analisi sulla consistenza degli NPLs, nel presente lavoro è stato esaminato in primis il quadro normativo e regolamentare, sempre più invasivo negli ultimi anni, analizzando le principali segnalazioni previste con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). In seguito, sono state descritte le diverse procedure di recupero, (stragiudiziali e giudiziali) con le rispettive fasi. Utilizzando un dataset di informazioni relative ad un portafoglio di crediti a sofferenza con procedure di recupero (aperte o chiuse) è stato possibile procedere al caso empirico, con l’obiettivo principale di implementare un modello di monitoraggio e stima dei tassi di recupero attesi.
Non-performing loans represent the main direct heredity of the financial crisis that has strongly damaged the economic and banking systems. Currently, banks are trying to reduce the volume of NPLs in their balance sheets, in order to release resources trapped in unproductive uses.
After a brief analysis of the consistency of the NPLs, the paper tracks the steps over the regulatory framework, more invasive in recent years, by analyzing the main regulatory reporting, introduced with the launch of the Single Supervisory Mechanism (SSM). The second step provides an overview of the different recovery procedures (judicial and court activities) with their respective stages. Using a data set of a NPLs positions and recovery procedures started (open or closed), the empirical case is developed with the main goal of implementing a monitoring and estimation model of the expected recovery rates.
IPE - Banca Pop. del Mediterraneo "Profilazione e segmentazione della cliente...IPE Business School
L’obiettivo del lavoro, in collaborazione con la Banca Popolare del Mediterraneo e l’Università di Napoli, è stato quello di profilare e individuare dei fattori su cui agire per fidelizzare la clientela della banca suddetta.
Tale istituto di credito persegue uno scopo mutualistico, che la porta a registrare nel suo bacino di utenza molti soci anche clienti. La finalità del progetto è quello di massimizzare tale binomio.
L'analisi è stata condotta attraverso la costruzione di un dataset alla quale si è applicata la metodologia statistica di segmentazione binaria che consente di individuare i diversi profili sui quali agire. Statistiche descrittive successive hanno integrato l'analisi focalizzandosi sugli aspetti non rilevati nell'ambito della segmentazione. Infine si riportano le possibili azioni commerciali per fidelizzare la clientela in esame.
The aim of the work is to define and identify the factors to make loyal the customers of the above-mentioned bank.
This study has been carried out in collaboration with the Banca Popolare del Mediterraneo and the Università degli studi di Napoli Federico II.
Having a mutual purpose, this credit institute has many partners, which are customers at the same time. The purpose of the project is to maximize the number of this kind of customer.
The analysis was conducted using statistical methods, such as the binary segmentation, applied to a data matrix previously built. In this way it has been possible to identify the different profiles of costumers, on which to act. Moreover the following described statistics have integrated the analysis, focusing on factors not detected in the segmentation.
Finally, possible commercial actions to make customers loyal are reported.
Il presente Project Work ha l’obiettivo di integrare il Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01 con il Sistema di Gestione della Qualità all’interno di Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In una fase preliminare, con l’ausilio di un’analisi effettuata dal Gruppo Imperiali, è stato esaminato l’intero processo aziendale. Successivamente si è proceduto alla codifica delle procedure interne IMAT già esistenti in protocolli, applicando i principi previsti dal Modello Organizzativo. In un terzo momento, è stata svolta una attività di consulenza, consistente nella creazione di procedure e di protocolli ad hoc in quelle aree considerate “a rischio”, al fine di colmare il gap emerso dall’analisi delle procedure mancanti. La formalizzazione dei processi aziendali risulta, ad oggi, rispettare i requisiti previsti dal D.lgs 231/01 e Linee Guida Confindustria.
The aim of the Project Work is to integrating the Organizational Model pursuant to Legislative Decree 231/01 with the Quality Management System within the Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In a preliminary step, with the aid of an analysis carried out by Gruppo Imperiali , the Team examined the entire business process. At a later stage it is implemented the formalization of the internal existing procedures IMAT, into Protocols according to the guidelines defined in the Organizational Model. In the third step, was carried out an activity of audit and consultancy. As a result, the Team developed new procedures and protocols ad hoc in those areas considered "risky", in order to fill the gap emerged from the procedures gap analysis. The formalization of the entire business processes conforms to the requirements of D.lgs 231/01 and Confindustria Guidelines.
IPE - Prometeia "L'ILAAP e il Liquidity Adequacy Assessment nel framework del...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare da un punto di vista critico il profilo di liquidità della banca oggetto del caso, simulando una valutazione del framework ILAAP della stessa, da parte della Vigilanza sulla base dell’approccio ufficialmente definito nell’ambito del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). Più in dettaglio, è stata valutata la posizione di rischio di liquidità e funding oltreché l’adeguatezza dei processi di liquidity risk management predisposti, definendo lo score ai fini SREP ed elaborando un giudizio complessivo sui rischi di liquidità e funding e sulla liquidity adequacy.
This paper has the aim to analyse from a critical point of view a bank’s liquidity profile, simulating an evaluation of its ILAAP framework made by the Supervisor and based on the official SREP approach. The evaluation has been focused on the liquidity and funding risk position, putting attention on the overall adequacy of the liquidity risk management framework, defining a final SREP score and carrying out an overall assessment about liquidity risk, funding risk and liquidity adequacy.
MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sv...MiniBondItaly.it
Documento riassuntivo degli argomenti discussi durante il seminario "MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sviluppo delle PMI, a cura di MinibondItaly.it e Epic.
Durante il seminario si è parlato dei canali di finanziamento per le PMI, del business plan come strumento necessario per accedere al mercato dei capitali privati, della possibilità di emettere minibond e dei relativi requisiti, della ricerca degli investitori, del ruolo dell'advisor e degli altri professionisti coinvolti nel processo.
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
L'Osservatorio CRIBIS D&B–FORMAT sul Credit Management si pone l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dei processi e delle esigenze delle aziende italiane nella gestione del credito commerciale.
In particolare, le modalità su come è stato fronteggiato il problema degli insoluti e dei ritardi nei pagamenti e quali policy sono state adottate in merito.
Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
Il seguente lavoro analizza le fonti di finanziamento tipiche di una società armatoriale nel contesto di crisi economico-finanziaria del settore. In primo luogo, si opera una distinzione tra le fonti di finanziamento di debito e di capitale. Delle prime si mettono in evidenza le caratteristiche del finanziamento navale e degli strumenti obbligazionari a collocamento sia pubblico che privato. Per quanto concerne le fonti di equity, particolare attenzione è rivolta all’IPO e alle forme alternative di ricorso al capitale, tra cui il private equity. In ultima istanza si presenta una simulazione di finanziamento navale mediante canale bancario, utilizzando appropriate tecniche di copertura, secondo le attuali condizioni di mercato.
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The following paper analyzes the typical financing sources for a shipping company in the context of financial crisis. Firstly, the paper focuses on the distinction between debt financing sources and equity. Where debt sources are concerned, the most commonly used are bank financing and private and public issues of bond. Moreover, regarding equity sources, particular attention is dedicated to IPO and its alternatives like private equity. The last part is dedicated to a bank ship-financing simulation and related financial hedging instruments, according to ongoing market conditions.
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad analizzare e valutare l’arbitraggio economico-finanziario tra l’investimento in una nave convenzionale e l’investimento in una ECO-Ship, nel segmento delle navi product tanker Medium Range 2. E’ stata inoltre analizzata l’opportunità di investimento sul mercato secondario in una nave convenzionale di 5 anni.
La prima fase dell’elaborato è caratterizzata da uno studio dello scenario attuale, attraverso l’analisi dei dati di mercato, relativamente all’andamento del prezzo dei noli, bunker e bilanciamento domanda e offerta.
Nella seconda parte, attraverso un’attenta valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sono state messe a confronto una nave eco ed una convenzionale, second-hand, di cinque anni. L’analisi di sensitivity ha evidenziato valori di IRR (tasso interno di rendimento) fortemente diversi, in base allo share armatore-noleggiatore, ed alla velocità in nodi della nave.
Questa ricerca ha l’obiettivo di effettuare un monitoraggio delle principali infrastrutture che i porti italiani intendono realizzare nel prossimo futuro con un’analisi delle risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Sono stati utilizzati principalmente i Piani Operativi Triennali (POT) di 14 delle 23 Autorità Portuali contattate. La prima parte del lavoro prevede un’analisi delle strategie e degli obiettivi di ogni Autorità Portuale, e l’individuazione delle opere da realizzare per raggiungere tali obiettivi. La seconda parte consiste in una lettura trasversale delle analisi dei POT per comprendere quali sono le principali opere da realizzare e quanto sarà l’importo totale necessario per finanziare queste infrastrutture.
This research aims to carry out an analysis about the main infrastruc-tures which Italian ports intend to realize in the near future and the financial resources needed for their realization. This project uses mainly Triennial Operational Plans (POT) of 14 of the 23 Port Au-thority contacted. The first part of the work involves an analysis of the strategies and goals of each Port Authority, and the works to achieve these targets. The second part consists of a cross-reading of the POT to understand the main works to realize and the cost nedeed to finance this infrastructures.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
Il lavoro, realizzato presso KPMG, ha l’obiettivo di comprendere il business delle società operanti nel settore dei trasporti mediante analisi dei relativi bilanci, con un focus su quelle aree di rischio che possono impattare sull’informativa finanziaria.
Il fine ultimo è stato quello di rappresentare un approccio di revisione contabile risk based, che consiste nell’identificazione dei rischi significativi presenti nelle diverse aree aziendali, nell’illustrazione del loro possibile impatto sulle diverse voci di bilancio e nella descrizione delle principali procedure di revisione per mitigare tali rischi.
In dettaglio, sono state descritte le fasi della metodologia di revisione necessarie a pianificare la stessa in modo efficace e, per concludere, si è giunti ad illustrare quattro casi esemplificativi di società operati nel settore dei trasporti, quali Ansaldo STS S.p.A., AnsaldoBreda S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Snav S.p.A., che meglio hanno permesso di capire il business di riferimento e l’attività svolta da un revisore.
Creazione e implementazione di un modello matematico per la razionalizzazione degli sportelli bancari del gruppo Intesa San Paolo su base provinciale, assumendo come obiettivi l'efficienza del sistema e l'accessibilità degli utenti al servizio.
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e ConfidiSalvatore Vescina
L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
IPE - Project Work MIB 2013 - Valutazione dell'andamento del Banco di Napoli...IPE Business School
Il lavoro si pone come obiettivo la valutazione dell’andamento del Banco di Napoli SpA attraverso l’analisi dei bilanci del triennio 2010-2012. L’analisi è stata condotta partendo da una riclassificazione dello Conto Economico e dello Stato Patrimoniale con la finalità di approfondire, attraverso un esame quantitativo e qualitativo, i principali indicatori di efficienza, struttura, rischiosità e solidità patrimoniale della Banca. Nella seconda parte sono state analizzate le strutture di Risk Management e le principali correlazioni tra il patrimonio di vigilanza e le direttive fissate da Basilea 2 e 3 nell’ambito del sistema di vigilanza prudenziale, con un focus specifico sull’evoluzione delle strategie di mercato che il Banco di Napoli SpA ha adottato per far fronte alla crisi economica e finanziaria che ha colpito il sistema creditizio negli ultimi anni. Il Project Work si conclude con una valutazione sul posizionamento strategico del Banco di Napoli SpA nel contesto macroeconomico attuale, sia all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo che con riferimento al contesto economico e finanziario nazionale e territoriale.
Slide Cofiter : "Pronti per la tua Impresa"Cofiter S.c.
Opportunità e servizi a supporto del business della PMI: consulenza, agevolazioni, internazionalizzazione, strumenti di credito (garanzia e credito diretto).
Supporto al sistema bancario e alle PMI, grazie ai propri servizi di consulenza, agevolato, internazionalizzazione e strumenti di credito (garanzia e credito diretto)
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
Evoluzione dei servizi di incasso e pagamento per il mercato italiano (Giugno...Marco Folcia
All’interno del mercato bancario sempre più competitivo e caratterizzato da una costante pressione regolamentare (FATCA, EMIR, MiFID II,…) il business dei pagamenti si dimostra importante nella redditività prospettica delle banche perché garantisce stabilità nei ricavi commissionali anche durante periodi di crisi economica e finanziaria e non comporta assorbimento di capitale, come i prodotti del credito.
Anche per tali ragioni alcune tra le principali banche italiane hanno pianificato nei prossimi anni importanti investimenti per sviluppare il business transazionale e far evolvere l’offerta dei prodotti di pagamento.
La dimensione del mercato italiano permette la ragionevole presenza di un numero limitato di player nel business transazionale e gli operatori bancari a vocazione internazionale oppure con un consistente portafoglio clienti corporate/large corporate con bisogni sofisticati hanno maggiori chance per diventarlo. Gli investimenti delle banche in tal senso devono essere mirati per definire il posizionamento strategico che la banca vuole avere nel comparto in funzione del proprio target di clientela in termini di bisogni commerciali, copertura geografica e volumi transati.
In tale contesto è opportuno ripensare il proprio modello di business attraverso una revisione della strategia di vendita dei servizi transazionali e del modello operativo per migliorare la penetrazione commerciale ed ottimizzare il cost to serve, valutando anche l’opportunità di partnership commerciali per coprire la domanda di servizi dei propri clienti e ottimizzare la macchina operativa interna.
PwC Point of View
Risultati della ricerca realizzata da Confartigianato Imprese Varese e SDA Bocconi (presentazione a cura di Carmine Tripodi e Lorenzo Turci 27.01.2016)
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
Il presente lavoro, svolto in collaborazione con Biotest Italia, ha lo scopo di migliorare alcuni attuali punti critici dell’azienda in ambito sales, gestione dello stock e dei clienti, attraverso lo sviluppo di un portale strutturato in tre aree: CRM, vetrina prodotti e area social. Per raggiungere tale scopo sono state svolte analisi sulla situazione attuale, definizione dei problemi e degli obiettivi da raggiungere, perseguiti attraverso lo sviluppo della piattaforma e di una strategia di comunicazione. Attraverso la piattaforma si avrà l’opportunità di migliorare la precisione nella gestione e la raccolta delle informazioni diminuendo l’asimmetria informativa che intercorre tra distributore ed area manager. Inoltre, si favorirà un eventuale turnover tra i distributori, laddove necessario.
1. MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
2. Logo azienda
2/16
BANCO DI NAPOLI
Forte radicamento nel Mezzogiorno e attenzione alle specificità dei mercati locali
2011 2012 2013
FILIALI BANCARIE
di cui:
756 725 666
RETAIL 733 698 639
IMPRESE 23 27 27
QUOTA DI MERCATO
(per n° sportelli)
19,1% 18,7% 18,1%
BUSINESS AREA
• Famiglie
• Personal
PRIVATI
• Aziende con fatturato
inferiore a 2,5 mln
SMALL
BUSINESS
• Aziende con fatturato
compreso tra 2,5 e 350 mln
IMPRESE
3. Logo azienda
La crisi finanziaria del 2008 ha avuto ampi effetti sull’economia reale e ha
presentato le sue più pesanti ripercussioni sui bilanci bancari negli ultimi
tre anni.
3/16
Scenario macroeconomico
0,6%
-2,6% -1,9%PIL Var YoY %
-14,44%
-2,49%
1,45%
1,2%
0,9%
0,6%
2011 2012 2013
Tasso di riferimento
BCE (Media annua %)
ROE medio banche
competitor
4. Logo azienda
Gli effetti sul margine d’interesse
4/16
• La crisi finanziaria ha comportato l’innalzamento dei costi di
approvvigionamento della raccolta.
2011 2012 Var % 2013 Var%
Interessi passivi -95,863 -110,203 14,96% -119,691 8.61%
Interessi attivi 970,560 986,439 1.64% 888,728 -9.91%
Margine d’interesse 874,697 876,236 0.18% 769,037 -12.23%
Rettifiche nette su crediti -164,435 -221,453 34.68% -326,742 47.54%
Margine di interesse rettificato 710,262 654,783 -7.81% 442,295 -32.45%
• La crisi dell’economia reale ha causato il deterioramento degli attivi
creditizi , la riduzione dei crediti verso la clientela e il dimezzamento degli
interessi attivi per le attività finanziarie disponibili per la vendita.
5. Logo azienda
• servizi adattati alle esigenze della clientela
• sviluppo multicanalita’ integrata
• prodotti modulari e piu’ flessibili
• aumento dei servizi di gestione, intermediazione e consulenza
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Piano industriale 2011- 2013
Ricavi
sostenibili
(in migliaia) 2011 2012 var.% 2013 var. %
Commissioni attive 436,576 402,542 -7.80% 454,546 12.92%
Commissioni passive -21,049 -21,621 2.72% -25,425 17.59%
Commissioni nette 415,527 380,921 -8.33% 429,121 12.65%
6. Logo azienda
6/16
Piano industriale 2011- 2013
• Sostenibilita’ ed efficienza operativa
• Razionalizzazione delle filiali e accentramento dell’attività di
governo e controllo nella direzione
• Semplificazione e riduzione procedure amministrative
• Riduzione organico e riconversione del personale
• Consolidamento del ruolo della formazione
Disciplina
dei costi e
produttività
crescente
2011 2012 Var. % 2013 Var. %
Spese personale -461,767 -426,375 -7.66% -384,146 -9.90%
Spese amministrative -424,501 -390,408 -8.03% -374,456 -4.09%
7. Logo azienda
Criticità
• Redditività eccessivamente dipendente dall’attività di intermediazione e
quindi dalle variazioni dei tassi d’interesse
• Crescente impatto rettifiche nette su crediti
• Inefficienza servizi di cassa presso gli sportelli
• Bassi impieghi su cliente per dipendente e alto cost/income
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Margine di interesse rettificato/
Margine di intermediazione
62% 62% 52%
rettifiche nette su crediti/
margine di interesse
19% 25% 42%
Aumento Commissioni Passive (+ 17,6% nel 2013)
Impieghi su clientela per dipendente 2.885 3.053 2.756
Cost/income 72% 73% 82%
8. Logo azienda
8/16
Profilo di rischio
2011 2012 2013
Deteriorati 5.2% 6.2% 9.0%
In bonis 94.8% 93.8% 91.0%
Tot.crediti 100.0% 100.0% 100.0%
2,19%
2,46%
3,09%
2,52%
3,27%
3,67%
0,22%
0,06%
0,34%
0,24% 0,38%
1,92%
2011 2012 2013
Composizione dei crediti deteriorati
SOFFERENZE INCAGLI ESP. RISTRUT ESP SCADUTE
Crediti
deteriorati
netti/impieghi
Piano
2011-2013
4%
Valore
2013
8,4%
Grado Di Copertura
2011 2012 2013
58% 52% 52%
9. Logo azienda
Maggiore efficienza nelle filiali
• Totale automatizzazione funzioni di cassa
• Possibilità pagamento moduli verso PA
tramite bancomat
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RIDUZIONE
COMMISSIONI
PASSIVE
ATM +
COMMERCIALE
ATM
ATM
ATMATM
ATM
RISTRUTTURAZIONE
DEL MODELLO
OPERATIVO
10. Logo azienda
Focus: consulenza finanziaria
•Specializzazione consulenti per segmenti privati, small business e impresa
•Modularità dei prodotti e questionari di valutazione
•Portafoglio stabile e consulenza negli orari prolungati e fuori sede
•Forte promozione dei prodotti assicurativi e del risparmio gestito
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INCREMENTO
COMMISSIONI
ATTIVE
Fonte: elaborato di
Intesa Sanpaolo su dai
Banche centrali, RBR
Payment Cards in
Europa, associazioni
di categoria, ISTAT,
WBI, Eurostat
11. Logo azienda
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Le potenzialità della previdenza
complementare
•Promozione fondi di previdenza complementare
•Incremento specialisti su fondi pensione
Fonte:Tower Watson (2012), " Global Pension Asset Study“,su dati 2010
12. Logo azienda
Obiettivo giovani!
• Sviluppo Internet Banking e Mobile Banking
• Tramite l’app “la tua banca per Iphone” invio pubblicità e offerte sui nuovi
prodotti e accordo appuntamento on line con un consulente
• Cross selling prodotti assicurativi, previdenziali e di risparmio gestito
• Ripensare ad una griglia di valutazione specifica per dipendenti a tempo
determinato
12/16
Fonte: Ministero del
lavoro e delle politiche
sociali (2014)
Dati in percentuale
13. Logo azienda
Banca come promotrice di crescita
• Finanziamenti strutturati ad hoc per progetti di ricerca e sviluppo
• Rilancio dell’ internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno tramite
collaborazioni con banche Intesa presenti all’estero e stipula di accordi con altre
banche estere
• Strategie di contenimento rischio di credito (microcredito e consulenza
finanziaria per migliorare liquidità dell’impresa)
• Creazione app che permetta alle imprese la autovalutazione della capacità di
ricevere fidi e fornisca indicazione su eventuali gap da risolvere
• Promozione, consulenza e supporto finanziario alle reti d’impresa e
alle cooperative
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imprese Inc.% fatt.
Italia
Inc.% import
Italia
Inc.% export
Italia
Industrie agroalimentari
campane
7161 12% 11%
(ITA 7%)
22%
(ITA 6%)
Fonte: Srm, Rapporto 2010.Impresa e competitività
14. Logo azienda
Banca come promotrice di
cooperazione
14/16
COLTIVATORI
DIRETTI
•Alta capacità
produttiva nel
Mezzogiorno
•No strategia comune
•Rischio commerciale
•Basso potere
contrattuale
INDUSTRIE
AGROALIMENTARI
•Importazioni di mat.
prime dall’estero
•Costi trasporto
•Costi controllo qualità
•Costi di ricerca
•Basso potere
contrattuale
Favorisce incontro tra domanda e
offerta predisponendo
business plan che preveda:
Supporto gestionale e finanziario
alla costituzione di cooperative
agricole
Intermediazione nella stipula di
joint venture con imprese
agroalimentari