D. Tronu e A. Arru, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
F. M. Chelli, 12 maggio 2021 -
Il valore conoscitivo delle informazioni censuarie integrate con le indagini Covid imprese per tracciare nuovi sentieri di sviluppo
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
A. M. Mirto e F. P. Rizzo, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
D. Tronu e A. Arru, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
F. M. Chelli, 12 maggio 2021 -
Il valore conoscitivo delle informazioni censuarie integrate con le indagini Covid imprese per tracciare nuovi sentieri di sviluppo
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
A. M. Mirto e F. P. Rizzo, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
Il rapporto di ricerca “WEF Romagna: tornare a crescere. Come?” raccoglie le opinioni delle 111 mila imprese delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. La ricerca è una azione del progetto Web Economy Forum - Romagna (www.webeconomyforum.it).
I risultati dell’indagine di ascolto verso 111 mila imprese dell’area vasta di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini presentata da Andrea Zironi al Web Economy Festival
La valutazione degli investimenti in ricerca innovazione e competitività supp...Gruppo CLAS
Nell'ambito del Rapporto di Valutazione Conclusivo del POR FESR 2007-2013 della Regione Lombardia, è stata presentata "La valutazione degli investimenti in ricerca, innovazione e competitività dell’Asse 1 supportati con gli strumenti di ingegneria finanziaria". A partire da una desk research sui progetti e sulle imprese finanziate, è stata effettuata un'indagine sui beneficiari dei finanziamenti di Made in Lombardy, FRIM FESR e JEREMIE FESR per rispondere a tre domande valutative: 1) Gli interventi finanziati con gli strumenti finanziari dell’Asse 1 del POR FESR contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di policy dell’Asse 1 in relazione alla promozione della ricerca e l'innovazione e al sostegno all’accesso al credito per la competitività delle imprese lombarde? 2) Gli interventi finanziati con gli strumenti finanziari dell’Asse 1 del POR FESR contribuiscono a massimizzare l’“effetto leva” delle risorse e a garantire la sostenibilità degli interventi realizzati nel tempo? 3) Quali sono le percezioni dei beneficiari in relazione al ruolo del finanziamento con strumenti di ingegneria finanziaria e alle regole e alle procedure da seguire?
Presentazione di Giuseppe Giaccardi in occasione del evento “Imprese nel web – da dove cominciare (o ricominciare) per promuoversi e vendere su internet" tenutosi Giovedì 13 novembre 2014, presso la sede di CNA Provinciale a Ravenna
strumento concreto ed operativo per programmare le attività di formazione in azienda, offre una guida ad orientarsi nella complessità del mondo della formazione e conoscere più da vicino il ventaglio di opportunità proposte diventando anche un punto di partenza per costruire percorsi personalizzati e specialistici in collaborazione con i migliori esperti.
La formazione supporta l'internazionalizzazione. Anche per le PMIDebora Casalini
Il contributo di Allos Group su L’Impresa-Sole 24 Ore. Sempre più imprenditori e manager staccano per dedicare qualche ora alla formazione: è il segnale che si sta diffondendo la consapevolezza del legame tra conoscenza e performance. Anche nelle PMI.
Fattoreamma - Eumetra: Survey Aziende presentata a Momketing 2021FattoreMamma Srl
Le aziende e il marketing all’alba della fase 2.0: tra vaccini, Recovery Fund, ripresa economica e bassa natalità. RIsultati di un'indagine su 140 aziende svolta nell'ottobre 2021 e presentata all'evento Momketing - New Moms - New Marketing, VII Edizione - Novembre 2021.
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Ciclo di eventi presso gli ODCEC di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. 8 - 15 - 17 maggio 2017
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2. ▪ LA RILEVAZIONE CAMPIONARIA
▪ LA GESTIONE DELLE IMPRESE
▪ OBIETTIVI STRATEGICI
▪ ACQUISIZIONE DI NUOVE RISORSE UMANE
▪ FORMAZIONE
▪ FINANZA
▪ INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA
▪ TECNOLOGIE ABILITANTI E INVESTIMENTO IN INNOVAZIONE
▪ SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, RESPONSABILITÀ SOCIALE E SICUREZZA
A cura di Roberta Panaccione diapositive 2-23
A cura di Manuela Bartoloni 24-40
1
INDICE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3. 2
Alcune informazioni utili per una corretta lettura degli indicatori
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
▪ Periodo di rilevazione: maggio - ottobre 2019
▪ Periodo di riferimento: 2018
▪ I risultati del Censimento sono disponibili secondo
▪ per settore di attività economica
▪ per classe di addetti
▪ per territorio (fino alla provincia)
▪ secondo diverse combinazioni delle tre componenti (settore-dimensione aziendale-territorio).
▪ Tutti i dati sono accessibili attraverso Sistema di diffusione dedicato ai Censimenti permanenti
http://dati-censimentipermanenti.istat.it/
▪ I report territoriali sono disponibili alla pagina web
https://www.istat.it/it/archivio/255837
4. 3
LE AZIENDE COINVOLTE NELLA RILEVAZIONE CAMPIONARIA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Il Censimento Permanente
delle imprese ha coinvolto
nel 2019 un campione di
280 mila imprese
con 3 e più addetti,
rappresentative di un
universo di poco più di
un milione di unità
TOTALEIMPRESE*
LAZIO 88.600 17.200
MOLISE 4.400 2.200
20.700
CALABRIA 6.700
CAMPIONE
19,4%
50,8%
36.7%
%CAMPIONE
5. 4
PROPRIETA’, CONTROLLO E GESTIONE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Una struttura produttiva
caratterizzata dalla
prevalenza di imprese
a controllo
individuale/familiare
Le imprese*
controllate da una
persona fisica o da
una famiglia
61,6% LAZIO
61,3% MOLISE
69,3% CALABRIA
61,6%
* Valori per 100 imprese con 10 e più addetti
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
Il soggetto responsabile della gestione*
6. 5
GLI OBIETTIVI STRATEGICI PERSEGUITI NEL TRIENNIO 2019-2021
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
La difesa della propria posizione
competitiva, l’ampliamento della
gamma di beni e/o servizi offerti e
l’aumento dell’attività nel contesto
nazionale sono i principali obiettivi
strategici da perseguire nel triennio
2019-2021.
I principali obiettivi strategici*
Accedere a nuovi segmenti
di mercato 4 IMPRESE SU 10
Altri obiettivi strategici
Sviluppare collaborazioni
con altre imprese 3 IMPRESE SU 10
* Valori per 100 imprese con 10 e più addetti , si potevano indicare più risposte
Difendere
la propria
posizione
competitiva
Ampliare la
gamma di
beni e/o
servizi offerti
Aumentare
l'attività in
Italia
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
84,3 % 58,4 % 56,4 %
%
%
%
%
%
7. 6
LE IMPRESE CHE HANNO ACQUISITO NUOVE RISORSE UMANE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
60,1%
LAZIO
61,1%
MOLISE
55,2%
CALABRIA
Imprese con tre e più
addetti che in Italia nel
triennio 2016-2018
hanno acquisito nuove
risorse umane
La quota
percentuale* di
imprese che ha
acquisito
nuove risorse
umane aumenta
con le dimensioni
aziendali.
ADDETTI
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
58,1%
3-9 10-19 20-49 50-99 100
e più
8. 7
I PRINCIPALI OSTACOLI ALL’ASSUNZIONE DI NUOVE RISORSE UMANE NEL
TRIENNIO 2016-2018
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
L’eccessivo costo del
lavoro è indicato tra i
principali ostacoli
all’assunzione di
nuove risorse umane
da più della metà
delle imprese* a
livello nazionale.
Costo del
lavoro troppo
elevato
Incentivi statali
insufficienti o
difficoltà ad
accedervi
56,3 %
27,2%
Incertezza sulla
sostenibilità futura
dei costi delle
nuove risorse
17,6%
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti , si
potevano indicare più risposte
9. LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE NON OBBLIGATORIA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
*Valori per 100 imprese con 10 e più addetti
La produttività delle imprese
dipende non solo dalla quantità
ma anche dalle conoscenze
possedute e know-how della
forza lavoro impiegata.
L’attività di formazione riveste
notoriamente un’importanza
critica per assicurare che lo
stock di capitale umano a
disposizione dell’azienda sia
adeguato.
Imprese* che nel 2018 hanno
svolto attività di formazione
professionale diversa da quella
obbligatoria
38,2%
ITALIA 38,2%
LAZIO 36,5%
MOLISE 36,2%
CALABRIA 35,0%
10. 9
LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE NON OBBLIGATORIA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Imprese* che nel 2018 hanno svolto
attività di formazione professionale
diversa da quella obbligatoria
La quota di imprese che hanno
effettuato formazione non obbligatoria è
più elevata nel settore dell’energia e
acqua e in quello delle costruzioni
*Valori per 100 imprese con 10 e più addetti
36,5% LAZIO
36,2% MOLISE
35,0%CALABRIA
38,2% ITALIA
ENERGIA E
ACQUA
COSTRUZIONI
47,4% 34,8%
50,0% 46,7%
32,5% 42,7%
50,4% 38,6%
11. LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE NON OBBLIGATORIA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Imprese* con 10 e più addetti
che in Italia nel 2018 hanno
svolto attività di formazione
professionale diversa da quella
obbligatoria
*Valori per 100 imprese con 10 e più addetti
Valori percentuali
Vibo
Valentia
38,8%
Catanzaro
38,7%
12. LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
*Valori per 100 imprese con 10 e più addetti che hanno effettuato formazione diversa da quella obbligatoria, si potevano indicate più risposte
CORSODI
FORMAZIONE
INTERNA
CORSODI
FORMAZIONE
ESTERNA
ALTRE
ATTIVITA’
FORMATIVE
ITALIA 85,0% 72,1% 37,2%
LAZIO 86,7% 69,5% 39,7%
MOLISE 84,1% 64,1% 29,0%
CALABRIA 89,1% 65,8% 36,4%
Imprese* che nel 2018 hanno svolto attività di formazione professionale
diversa da quella obbligatoria per tipo di attività svolta
13. LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
*Valori per 100 imprese con 10 e più
addetti che hanno effettuato formazione
diversa da quella obbligatoria, si potevano
indicare più risposte
Imprese* che nel 2018
hanno svolto
attività di formazione
professionale diversa
da quella obbligatoria
per tipo di attività
svolta
ITALIA 76,2% 30,3% 14,6%
LAZIO 78,2% 33,0% 14,5%
MOLISE 74,3% 29,8% 8,6%
CALABRIA 78,6% 44,7% 12,4%
Competenzetecnico-
operativeo
specificheperil
lavoro
Organizzazionedel
lavoro
Competenze
managerialie
gestionali
ITALIA 26,4% 19,6% 14,3%
LAZIO 30,3% 22,9% 17,3%
MOLISE 19,6% 12,2% 13,1%
CALABRIA 37,7% 22,0% 12,3%
Competenzerelazionali
(ancheconlaclientela)
Capacità di
contribuireallavoro
digruppo(team-
working)
Attitudinemirata
allasoluzionedei
problemi(problem-
solving)
LAVORO
RELAZIONI
14. EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
*Valori per 100 imprese con 10 e più addetti che hanno effettuato formazione diversa da quella obbligatoria, si potevano indicare più risposte
Imprese* che nel 2018 hanno svolto attività di formazione professionale diversa da
quella obbligatoria per tipo di attività svolta
competenze in lingue
straniere
competenze
informatiche di base
competenze
informatiche
avanzate
capacità di
comunicazione
efficace (scritta e
orale)
capacità di lettura
e comprensione
di testi,
conoscenze
matematiche di
base
ITALIA 17,8% 20,1% 15,3% 11,2% 1,0%
LAZIO 16,8% 20,0% 18,1% 13,3% 1,0%
MOLISE 6,5% 18,8% 11,0% 7,8% 1,2%
CALABRIA 9,3% 22,8% 12,4% 10,5% 1,4%
LE ATTIVITA’DI FORMAZIONE
Competenzein
linguestraniere
Competenze
informatichedibase
Competenze
informatiche
avanzate
Capacità di
comunicazione
efficace(scrittae
orale)
Capacità diletturae
comprensionedi
testi,conoscenze
matematichedibase
COMPETENZETRASVERSALI
*
15. 14
I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DELLA CAPACITÀ COMPETITIVA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Secondo le imprese* la
capacità competitiva
dipende soprattutto
dalla qualità della
produzione e dal
personale addetto alla
produzione.
Il prezzo dei prodotti e
dei servizi offerti è un
fattore rilevante per
oltre un terzo delle
imprese.
%
%
%
* Valori per 100 imprese con 10 e più addetti, si potevano indicare più risposte.
CALABRIA
LAZIO
MOLISE
Qualità dei
prodotti e/o
servizi
Professionalità e
competenza del
personale
Prezzo dei
prodotti e/o
servizi
%
%
%
74,1% 48,2% 35,0%
16. 15
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
%
%
%
* Valori per 100 imprese con 10 e più addetti, si potevano indicare più risposte.
I FATTORI CHE OSTACOLANO LA CAPACITÀ COMPETITIVA
Eventuali ostacoli alla capacità competitiva delle imprese*
17. 16
I FATTORI CHE OSTACOLANO LA CAPACITÀ COMPETITIVA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
La mancanza di risorse
finanziarie è un fattore
ostativo per quasi una
impresa su quattro ma per
oltre il 30% delle imprese
molisane e calabresi
%
%
%
Oneri amministrativi e burocratici
Mancanza di risorse finanziarie
* Valori per 100 imprese con 10 e più addetti, si potevano indicare più risposte.
Circa un terzo delle
imprese indica gli
oneri amministrativi
e burocratici tra i
principali ostacoli.
18. 17
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
%
%
%
* Valori per 100 Imprese con 10 e più addetti
Contesto socio-ambientale poco favorevole
Carenza di infrastrutture
Fattori socio- ambientali
sembrano penalizzare
soprattutto le imprese
molisane e laziali.
Le carenze
infrastrutturali sono un
ostacolo rilevante per
una quota residuale di
imprese del Lazio e del
Molise.
I FATTORI CHE OSTACOLANO LA CAPACITÀ COMPETITIVA
19. 18
IMPRESE IMPEGNATE IN PROGETTI DI INNOVAZIONE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
*Valori per 100 imprese attive con 3 e più addetti
ITALIA
INDUSTRIA
ITALIA 48,1%
MOLISE 41,6%
LAZIO 41,5%
CALABRIA 38,3%
COMMERCIO
ITALIA 38,5%
CALABRIA 37,0%
LAZIO 35,8%
MOLISE 27,3%
SERVIZI NON
COMMERCIALI
ITALIA 36,5%
LAZIO 36,4%
MOLISE 34,5%
CALABRIA 34,5%
Le imprese* impegnate in
progetti di innovazione nel
2018 sono oltre il 38% a
livello nazionale e
rappresentano quote
percentuali più ridotte
nelle tre regioni.
L’industria è il settore in
cui si registra la quota più
alta di imprese con
progetti di innovazione.
20. 19
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
%
%
%
IMPRESE IMPEGNATE IN PROGETTI DI INNOVAZIONE
Imprese* con 3 e più addetti
impegnate in progetti di
innovazione, per provincia.
Anni 2016-2018
Valori percentuali
*Valori per 100 imprese attive con 3 e più addetti
Roma
38,8%
21. 20
L’UTILIZZO DI PIATTAFORME DIGITALI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
%
%
%
COMMERCIO
CALABRIA 11,9%
MOLISE 10,4%
ITALIA 10,1%
LAZIO 9,6%
COSTRUZIONI
CALABRIA 11,9%
Le imprese che utilizzano
piattaforme digitali sono
il 9,7% in Italia e quote più
ridotte nel Lazio e nel Molise.
Al contrario le imprese
calabresi che utilizzano
piattaforme digitali sono il
10,9%.
ITALIA
INDUSTRIA
CALABRIA 11,4%
LAZIO 8,5%
MOLISE 8,5%
ITALIA 7,8%
SERVIZI NON
COMMERCIALI
ITALIA 10,7%
LAZIO 10,1%
CALABRIA 9,8%
MOLISE 6,3%
*Valori per 100 imprese attive con 3 e più addetti
Imprese* che utilizzano piattaforme digitali – anno 2018
22. 21
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
L’UTILIZZO DI PIATTAFORME DIGITALI
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti, erano possibili più risposte
Imprese*che utilizzano piattaforme digitali per la vendita – anno 2018
9,7%
3,8%
9,6%
3,5%
8,1%
4,1%
10,9%
5,5%
* *
23. 22
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
GLI INVESTIMENTI NELLE TECNOLOGIE DIGITALI
ACQUISIZIONE O
SVILUPPO DI
SOFTWARE,
DATABASE E SERVIZI
PER L’ANALISI
DEI DATI
ACQUISIZIONE DI
HARDWARE,
APPARATI DI RETE
E DI
TELECOMUNICAZIONI
ITALIA
LAZIO
CALABRIA
MOLISE
Imprese* che hanno
investito
nell’acquisizione o
sviluppo di software
o nell’acquisizione di
hardware informatici
– ANNO 2018
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
24. ADDETTI
3-9 10-19 20-49 50-99 100EPIU’
23
GLI INVESTIMENTI NELLE TECNOLOGIE DIGITALI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
Imprese* con tre e più
addetti che hanno investito
nell’acquisizione o sviluppo
di software, database e
servizi per l’analisi dei dati
– ANNO 2018
12,2%
SETTORE DI ATTIVITA’
ECONOMICA
12,1% SERVIZI
9,7% SERVIZI
9,3% SERVIZI
11,3%
LAZIO
9,0%
CALABRIA
8,5%
MOLISE
*
*
25. L’autofinanziamento rappresenta la fonte di
finanziamento più diffusa tra le imprese*, con una
percentuale superiore alla media nazionale.
24
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Più di 20 addetti
10-19 addetti
3-9 addetti
Cresce nelle unità di
dimensioni minori (meno di
10 addetti), soprattutto in
Calabria
L’AUTOFINANZIAMENTO
79,7%
76,9%
78,7%
ITALIA
74,5%
CALABRIA
LAZIO
MOLISE
81,4%
80,7%
78,1%
CALABRIA
LAZIO
MOLISE
CALABRIA
LAZIO
MOLISE
65,0%
66,5%
68,8%
70,0%
71,7%
72,4%
*Valori per 100 imprese con più di 3 addetti,
escluse quelle attive nel settore finanziario e
assicurativo – Anno 2018
*
*
*
26. 25
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Imprese non finanziarie (con almeno 10 addetti)
che ricorrono a finanziamenti esterni il cui grado
di dipendenza dalle risorse esterne «elevato» o
«molto elevato» - Anno 2018 (valori percentuali)
❖ nel Lazio i valori provinciali oscillano fra l’8,3
per cento di Rieti e il 14,9 per cento di Latina
❖ in Calabria la maggiore variabilità, oscillando
fra il 7,2 per cento di Vibo Valentia e il 15,5
per cento di Cosenza
❖ in Molise si registra il 10,8 per cento nella
provincia di Campobasso e l’11,5 per cento
nella provincia di Isernia
IL FINANZIAMENTO ESTERNO
Cosenza
15,5%
Catanzaro
15,4%
Valori percentuali
27. 26
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
LA FONTE DEL FINANZIAMENTO ESTERNO
Il tradizionale canale bancario
rappresenta la fonte primaria
di finanziamento esterno.
Seguono i contratti di leasing
o factoring per il Lazio e la
Calabria, ed il credito
commerciale per il Molise.
Marginale è la percentuale di
imprese che beneficiano di
finanziamenti o incentivi
pubblici nel Lazio, più che
doppia in Molise e Calabria.
Credito bancario a medio o
lungo termine (12 mesi e oltre)
Credito bancario a breve
termine (meno di 12 mesi)
Leasing o factoring
Credito commerciale
Equity (mezzi propri)
Finanziamenti o incentivi
pubblici
MOLISE CALABRIA LAZIO ITALIA
Imprese non finanziarie (con almeno 3 addetti) che ricorrono a
finanziamenti esterni per tipologia di fonte – Anno 2018
33,4 31,1 28,6 33,6
14,0 17,2 18,5 21,2
8,8 8,4 10,1 10,3
9,7 8,4 8,3 8,3
3,3 3,2 4,1 3,7
4,2 4,1 1,7 2,4
(valori percentuali, erano possibili più risposte)
* *
28. 27
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
L’esigenza di liquidità è la
motivazione espressa da
circa la metà delle imprese
a livello nazionale e da
oltre il 55% di quelle del
Lazio.
Gli investimenti in nuove
tecnologie è indicata da
quasi 1 impresa su 5 a
livello nazionale e tra le
imprese calabresi.
52,0%
MOTIVAZIONI DEL RICORSO A RISORSE FINANZIARIE ESTERNE
Imprese* non finanziarie (con 10 addetti e più) per principali motivazioni del ricorso – Anno 2018
* Valori percentuali, erano possibili più risposte
*
*
29. Roma 2,7%
Campobasso 2,8%
Reggio di Calabria 1,5%
Valori percentuali
28
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
A livello provinciale la percentuale di
imprese che delocalizzano all’estero risulta
apprezzabile nella provincia di Campobasso e
nella città metropolitana di Roma, assente a
Crotone.
INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA
LAZIO CALABRIA
7,4% 4,6%
MOLISE
3,2%
Imprese attive (con almeno 10 addetti) con
delocalizzazione produttiva all’estero – Anno 2018
(valori per 100 imprese delocalizzate in Italia con 10 e più
addetti )
30. 29
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Con maggiore frequenza la delocalizzazione avviene nel contesto di
accordi e/o contratti con soggetti esteri piuttosto che con investimenti
diretti all’estero, che comportano una partecipazione azionaria.
I contratti finalizzati allo svolgimento di attività produttive all’estero si sono
perfezionati per lo più con soggetti economici residenti in un paese dell’Unione
monetaria. Il primato della Calabria
INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA
Accordi e contratti per delocalizzazione in altri Paesi dell'Area Euro
Anno 2018 (valori percentuali sul totale degli accordi e contratti)
CALABRIA 94,4%
PROV. TRENTO 84,0%
VALLE D'AOSTA 83,3%
SICILIA 76,5%
SARDEGNA 75,6%
UMBRIA 74,1%
PROV. BOLZANO 69,4%
LIGURIA 68,4%
LAZIO 61,0%
BASILICATA 58,3%
PIEMONTE 57,0%
VENETO 54,7%
ITALIA 52,7%
LOMBARDIA 51,9%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 51,6%
MOLISE 50,0%
EMILIA-ROMAGNA 48,8%
PUGLIA 43,6%
MARCHE 42,1%
CAMPANIA 41,8%
TOSCANA 38,6%
ABRUZZO 38,5%
LAZIO
MOLISE
CALABRIA
Tramite accordi o
contratti
Tramite IDE
Imprese (con almeno 10 addetti) che delocalizzano l'attività
produttiva all'estero – Anno 2018 (valori percentuali)
1,9 0,7
1,5 0,5
0,7 0,4
1,8 1,0
31. TECNOLOGIE AD ALTA INTENSITÀ DI CONOSCENZA
Le imprese che hanno prodotto o utilizzato tecnologie abilitanti per settore di attività economica nel Lazio sono
presenti prevalentemente nell’industria in senso stretto, in Molise ed in Calabria nel settore delle costruzioni.
7
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Imprese che hanno prodotto o utilizzato tecnologie abilitanti per
settore produttivo* - Anni 2016 - 2018
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
producono tecnologie abilitanti
utilizzano tecnologie abilitanti
ITALIA
21,1%
MOLISE LAZIO CALABRIA
19,2%
22,4% 22,4%
32. MOLISE
LAZIO CALABRIA
Nel Lazio ed in Calabria
all’aumentare della dimensione
aziendale si rileva un aumento
della quota di imprese che
producono e utilizzano tecnologie
abilitanti
Nel Molise la «piccola dimensione
aziendale» favorisce la produzione
delle tecnologie abilitanti.
TECNOLOGIE AD ALTA INTENSITÀ DI CONOSCENZA
31
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
producono tecnologie abilitanti
utilizzano tecnologie abilitanti
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
Imprese che hanno prodotto o
utilizzato tecnologie abilitanti per
classe di addetti* – Anni 2016 - 2018
33. Gli investimenti si concentrano principalmente nel capitale umano e formazione (più della metà delle imprese), nelle
tecnologie e digitalizzazione, meno in internazionalizzazione. La Calabria è al di sopra dei valori medi nazionali.
INVESTIMENTO IN AREE DI «SPINTA ALL’INNOVAZIONE»
CALABRIA LAZIO MOLISE TOTALE ITALIA
Capitale umano e
formazione
55,2 54,0 53,0 54,3
Tecnologie e
digitalizzazione
48,1 45,2 45,6 46,7
Responsabilità sociale
ed ambientale
29,3 23,4 27,1 24,4
Ricerca e sviluppo 28,7 27,6 25,3 27,4
Internazionalizzazione 13,9 10,0 10,5 11,6
32
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Imprese che hanno effettuato investimenti nelle principali aree di spinta all’innovazione, nel triennio 2016-2018
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
34. 33
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3-9 addetti
10-19 addetti
Più di 20
addetti
INVESTIMENTO IN AREE DI SPINTA ALL’INNOVAZIONE
Calabria
Molise
Lazio
82,3%
82,9%
82,5%
Calabria
Molise
Lazio
Calabria
Molise
Lazio
63,6%
58,8%
59,1%
78,4%
69,1%
78,2%
Imprese che hanno effettuato investimenti nel triennio 2016-2018
in almeno un’area di spinta all’innovazione:
➢ Ricerca e sviluppo
➢ Tecnologie e digitalizzazione
➢ Capitale umano e formazione Internazionalizzazione
➢ Responsabilità sociale ed ambientale
Al crescere della dimensione
aziendale si rileva un aumento
della quota di imprese che
realizza investimenti in aree
innovative.
Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
35. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, RESPONSABILITÀ SOCIALE E SICUREZZA
Tutte le tipologie di azioni
sostenibili sono perseguite
maggiormente dalle imprese
calabresi, seguite dalle
molisane.
Relativamente più elevato il
distacco della Calabria per le
iniziative di interesse collettivo
esterne all’impresa o a
beneficio del tessuto produttivo
del territorio in cui opera.
Imprese* che hanno avviato almeno un'azione di sostenibilità ambientale e/o di responsabilità
sociale e/o di sicurezza – ANNO 2018
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti, erano possibili più risposte
36. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, RESPONSABILITÀ SOCIALE E SICUREZZA
Nel Lazio i valori oscillano dal 79,0 per cento
della provincia di Viterbo all’82,8 per cento
della provincia di Latina
Le province del Molise e della Calabria
appartengono al «quintile più elevato», in
particolare il valore più alto a livello
nazionale si registra nella provincia di
Crotone
Crotone
90,9%
Valori percentuali
Imprese attive* che hanno realizzano almeno
un'azione di sostenibilità ambientale e/o di
responsabilità sociale e/o di sicurezza
* Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
37. AZIONI PER IL BENESSERE LAVORATIVO
Imprese* che hanno avviato
azioni per migliorare il
benessere lavorativo - ANNO
2018
*Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
Il numero di azioni
realizzate dalle imprese*
nel triennio 2016-2018
* * *
38. AZIONI PER LA SICUREZZA
ITALIA 57,5
ITALIA 52,4
Imprese* che hanno avviato azioni per incrementare i livelli di
sicurezza all’interno dell’impresa o nel territorio in cui opera
*Valori per 100 imprese con 3 e più addetti, anno 2018
Il giudizio delle imprese*
*
*
39. AZIONI PER IL TESSUTO PRODUTTIVO LOCALE
Nel Lazio e in Calabria sono più diffuse nel macro-settore
dell’industria, in Molise nelle imprese operanti nei servizi, in
particolare non commerciali.
Imprese* che hanno avviato azioni a beneficio del
tessuto produttivo locale – ANNO 2018
Il numero di azioni realizzate dalle imprese* nel triennio
2016-2018
*Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
MOLISE
CALABRIA
LAZIO
* * *
* *
40. AZIONI PER L’INTERESSE COLLETTIVO
Imprese* che avviato iniziative di
interesse collettivo
- ANNO 2018
Il numero di azioni
realizzate dalle imprese*
nel triennio 2016-2018
*Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
*
*
*
41. AZIONI PER L’AMBIENTE
Imprese* che hanno avviato
azioni per ridurre l'impatto
ambientale - ANNO 2018
Il numero di azioni realizzate
dalle imprese* nel triennio
2016-2018
*Valori per 100 imprese con 3 e più addetti
* * *
42. Roberta Panaccione – panaccione@istat.it
Manuela Bartoloni – mabartol@istat.it
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