Lo scopo del presente lavoro, nell’ambito del Project Work svolto presso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, è esaminare l’attuale realtà economica di Unipol Sai, risultante dalla fusione per incorporazione di Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni in Fondiaria Sai.Dopo un breve focus sulle vicissitudini che hanno visto coinvolti i membri della famiglia Ligresti negli ultimi anni, si è proceduto alla descrizione del profilo societario e ad un’accurata analisi del bilancio consolidato 2013, corredata dal calcolo dei principali indici.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sullo studio di alcuni fattori di rilievo che meglio consentono di avere un quadro complessivo dell’andamento del gruppo e del settore assicurativo in genere, tra cui la distribuzione dei dividendi deliberata in data 29 Aprile 2014, i prezzi del settore RC auto in Campania e l’assegnazione del rating.
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
Storicamente parlando, le PMI rappresentano l’asse portante dell’economia italiana ed europea. La crisi degli inizi del XXI secolo ha evidenziato come le imprese, in particolare le PMI, abbiano la necessità di un canale alternativo al fido bancario, rappresentato oggigiorno dai prestiti bancari che sono colpiti dal ben noto Credit crunch. A tal fine è nato l’ AIM Italia – Mercato alternativo del Capitale, il segmento di mercato azionario dedicato alle PMI. Gestito da Borsa Italiana, i requisiti di ammissione sono meno stringenti rispetto agli altri mercati. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare le caratteristiche del mercato AIM Italia e di mettere a confronto quest’ultimo con le altre realtà, europee e non. La parte conclusiva dell’elaborato si focalizza sull’analisi delle performance delle società italiane quotate sull’AIM Italia – MAC.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
L’elaborato analizza e studia la fattibilità della costituzione di una società di ship broker e di ship broker insurance a Dubai. Si è partiti da una veloce panoramica sugli aspetti geo-politici degli Emirati Arabi Uniti, per passare poi alla spiegazione dei diversi settori in cui sono attivi. Successivamente, sono stati delineati alcuni scenari futuri di Dubai.
Nel secondo capitolo è stata analizzata, secondo diversi parametri, la flotta battente bandiera araba al fine di individuare un mercato potenziale. Lo stesso è stato fatto con il mercato assicuratrice, arrivando a stimare un mercato marine obiettivo.
Nell’analisi dei costi si è valutata anche quale forma giuridica di società costituire e in quale zona costituirla. Esclusa da subito la costituzione della società nella città di Dubai per i diversi limiti legali, si è valutata l’ipotesi offerta dalle Free Zones.
Alla luce di tutto ciò, comparando i probabili costi con i probabili ricavi si è ricercato il break even point, individuando un range di valori che permettono comunque di raggiungerlo.
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad analizzare e valutare l’arbitraggio economico-finanziario tra l’investimento in una nave convenzionale e l’investimento in una ECO-Ship, nel segmento delle navi product tanker Medium Range 2. E’ stata inoltre analizzata l’opportunità di investimento sul mercato secondario in una nave convenzionale di 5 anni.
La prima fase dell’elaborato è caratterizzata da uno studio dello scenario attuale, attraverso l’analisi dei dati di mercato, relativamente all’andamento del prezzo dei noli, bunker e bilanciamento domanda e offerta.
Nella seconda parte, attraverso un’attenta valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sono state messe a confronto una nave eco ed una convenzionale, second-hand, di cinque anni. L’analisi di sensitivity ha evidenziato valori di IRR (tasso interno di rendimento) fortemente diversi, in base allo share armatore-noleggiatore, ed alla velocità in nodi della nave.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
Storicamente parlando, le PMI rappresentano l’asse portante dell’economia italiana ed europea. La crisi degli inizi del XXI secolo ha evidenziato come le imprese, in particolare le PMI, abbiano la necessità di un canale alternativo al fido bancario, rappresentato oggigiorno dai prestiti bancari che sono colpiti dal ben noto Credit crunch. A tal fine è nato l’ AIM Italia – Mercato alternativo del Capitale, il segmento di mercato azionario dedicato alle PMI. Gestito da Borsa Italiana, i requisiti di ammissione sono meno stringenti rispetto agli altri mercati. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare le caratteristiche del mercato AIM Italia e di mettere a confronto quest’ultimo con le altre realtà, europee e non. La parte conclusiva dell’elaborato si focalizza sull’analisi delle performance delle società italiane quotate sull’AIM Italia – MAC.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
L’elaborato analizza e studia la fattibilità della costituzione di una società di ship broker e di ship broker insurance a Dubai. Si è partiti da una veloce panoramica sugli aspetti geo-politici degli Emirati Arabi Uniti, per passare poi alla spiegazione dei diversi settori in cui sono attivi. Successivamente, sono stati delineati alcuni scenari futuri di Dubai.
Nel secondo capitolo è stata analizzata, secondo diversi parametri, la flotta battente bandiera araba al fine di individuare un mercato potenziale. Lo stesso è stato fatto con il mercato assicuratrice, arrivando a stimare un mercato marine obiettivo.
Nell’analisi dei costi si è valutata anche quale forma giuridica di società costituire e in quale zona costituirla. Esclusa da subito la costituzione della società nella città di Dubai per i diversi limiti legali, si è valutata l’ipotesi offerta dalle Free Zones.
Alla luce di tutto ciò, comparando i probabili costi con i probabili ricavi si è ricercato il break even point, individuando un range di valori che permettono comunque di raggiungerlo.
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad analizzare e valutare l’arbitraggio economico-finanziario tra l’investimento in una nave convenzionale e l’investimento in una ECO-Ship, nel segmento delle navi product tanker Medium Range 2. E’ stata inoltre analizzata l’opportunità di investimento sul mercato secondario in una nave convenzionale di 5 anni.
La prima fase dell’elaborato è caratterizzata da uno studio dello scenario attuale, attraverso l’analisi dei dati di mercato, relativamente all’andamento del prezzo dei noli, bunker e bilanciamento domanda e offerta.
Nella seconda parte, attraverso un’attenta valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sono state messe a confronto una nave eco ed una convenzionale, second-hand, di cinque anni. L’analisi di sensitivity ha evidenziato valori di IRR (tasso interno di rendimento) fortemente diversi, in base allo share armatore-noleggiatore, ed alla velocità in nodi della nave.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
Il progetto è stato eseguito in collaborazione con Vertis, una società di gestione del risparmio napoletana. Il lavoro in esame è stato articolato in tre parti. Nelle prime due sono stati analizzati, anche attraverso business plan e bilanci di casi reali, i principali aspetti delle operazioni di private equity e venture capital.
La parte conclusiva si è focalizzata sull’analisi del settore dell’automazione con il fine di comprenderne l’andamento e le possibili evoluzioni, nonché il livello di interesse da parte di operatori di private equity e venture capital
IPE-VSL "La valutazione di una flotta ai fini della redazione del bilancio d'...IPE Business School
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad applicare il processo dell’impairment test ad una flotta di tre navi costituita da una Panamax e due Medium Range 2.
La prima fase è caratterizzata da un’analisi del principio contabile IFRS 36, che disciplina il processo dell’impairment test, fornendo le linee guida che un’entità aziendale deve adottare per assicurarsi che le proprie attività siano iscritte a un valore non superiore a quello recuperabile.
Nella seconda parte, si è proceduto al calcolo dei principali valori necessari per lo svolgimento del test: value in use e fair value. Infine, per ogni nave, è stato effettuato il confronto tra il recoverable amount e il book value, per verificare la necessità di un’eventuale svalutazione.
This paper, developed in collaboration with the investment company Venice Shipping and Logistics, aims to apply the impairment test to a fleet comprising three ships: a Panamax and two Medium Range 2.
The first phase is characterized by the analysis of the IFRS 36, which regulates the impairment testing process providing the guidelines a business unit has to adopt in order to ensure that its assets are enrolled to a non superior value than the recoverable one.
The second part deals with the calculation of the key values needed to carry out the test: value in use and fair value. Lastly, for each vessel, the comparison between the recoverable amount and the book value is carried out in order to assess the need for any depreciation.
IPE-PWC "Analisi dei nuoi OIC applicabili al bilancio armatoriale con partico...IPE Business School
In collaborazione con la società Price water house Coopers S.p.A. è stato realizzato un Project Work basato sulla valutazione degli impatti dei nuovi OIC 16 e 19 applicabili ad un bilancio armatoriale.
Il progetto parte dalla scelta di una nave target acquisita ricorrendo a fonti di finanziamento esterne nella misura del 70% e il restante 30% rappresentato da equity.
Lo studio si è focalizzato sull’analisi dei cambiamenti intervenuti nella sezione dei Debiti e delle Immobilizzazioni materiali. Ibeni di uso durevole, iscritti tra le Immobilizzazioni Materiali, subiscono modifiche del valore iscritto in bilancio quando questo risulta essere superiore al valore di presumibile realizzo, generando così una perdita da imputare a Conto Economico e una riduzione del valore del cespite iscritto nello Stato Patrimoniale.Con riferimento alla sezione Debiti, il mancato rispetto dei Covenants comporta il passaggio dei Debiti iscritti a medio/lungo termine nell’area delle Passività a breve termine.
This project work, supported by Price water house Coopers, assess show the new OIC 16 and 19 impact the Shipping Statement.
The project started choosing the purchase of a target ship applying for the 70% to external financial sources and the remaining 30% to equity.
Referring to different accounting areas, the analysis focused on the changes belonging to the Debt and the fixed material assets section. Material assets, under go changes in value in the financial statements when the latter is superior to the estimate realizable value, generating in such way a loss to ascribe to the Income Statement and a value reduction of the asset into the Balance sheet. While, in the Debt section, the covenants disrespect implies the transfer of the long-term debts into the short-term Debts area, hence determining a Sources-Application disequilibrium.
IPE-UnipolSai"Osservatorio delle quotate:il bilancio UnipolSai 2014" 2015IPE Business School
Il presente elaborato, sulla scia del lavoro svolto dall’ O.D.C.E.C. nel progetto sull’ Osservatorio delle Quotate, ha lo scopo di rendere disponibile uno strumento informativo rivolto all’azionariato di minoranza, il quale analizza dati di bilancio di natura qualitativa e quantitativa al fine di monitorare e valutare l’andamento della società UnipolSai Assicurazioni s.p.a..
Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
This paper, in the wake of the work done by O.D.C.E.C., through the project on Observatory of Listed, aims to make available an information tool aimed minority shareholding, which analyzes data budget qualitative and quantitative in order to monitor and to evaluate the performance of the company UnipolSai Assicurazionis.p.a..After defining the corporate level, he proceeded to analyze the performance achieved by the company during 2014 which has spotted an overall improvement in profitability over the previous year.Despite the improvement seen, it wanted to find an investment strategy to cover the insurance technical reserves used by the company in line with the current macroeconomic and regulatory environment.
Banca IFIS: un 2013 all’insegna dell’eccellenza
L’AD Giovanni Bossi: il risultato di cui andiamo più fieri è la qualità dell’attivo della Banca.
Proposto all’Assemblea un dividendo di 0,57 euro per azione.
12 mesi 2013: 1° gennaio-31 dicembre
- 84,8 milioni di euro di utile netto (+8,5%); 92,7 milioni, +18,5%, non considerando gli effetti introdotti dalla Legge di Stabilità.
- Incremento del margine di intermediazione del 7,9% a 264,2 milioni di euro.
- Crescita del risultato netto della gestione finanziaria del 14,9% a 219,6 milioni di euro.
- Eccellente cost/income ratio al 28,9% (27,8% del 2012).
- Sofferenze nette/impieghi settore Crediti Commerciali: 2,6% rispetto al 4,3% (dicembre 2012).
- ROE al 24,8%, si attesta a livelli di eccellenza.
- Solvency al 13,5%.
- Core Tier 1 al 13,7%.
Naviga il sito web interattivo del bilancio 2013: http://bilancio.bancaifis.it/it
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della cre...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è esaminare gli strumenti di finanziamento innovativi a disposizione delle imprese italiane al fine di allentare la loro dipendenza dal settore bancario; per le PMI è oggi possibile diversificare le fonti di finanziamento attraverso la quotazione sull’AIM Italia e tramite l’emissione di minibond.
Lo studio svolto è incentrato sull’analisi delle caratteristiche delle
emissioni e quotazioni nonché dei principali indici di bilancio delle società che hanno fatto ricorso ai minibond e/o hanno emesso azioni sul nuovo sistema multilaterale di negoziazione di Borsa Italiana. Inoltre, è stata analizzata l’evoluzione dei principali parametri di bilancio di un campione di società quotate sull’AIM Italia.
The aim of this paper is to examine the innovative financing instruments available to the Italian companies in order to ease their dependence on the banking sector; for SMEs it is now possible to diversify sources of funding through the listing on AIM Italy and by issuing minibonds.
The study is focused on the analysis of the characteristics of the minibond issuance and AIM listing as well as of the main ratios of the companiesthat have issuedminibond and / or shares on the new MTF of the Italian Stock Exchange. In addition, we have analyzed the evolution of the key financial data of the companies by thetime of listing to the last available financial report.
Analisi comparativa dei dati derivanti dal documento di Pillar III su un camp...IPE Business School
- Accordi di Basilea III
- Requisiti di Capitale
- Rischio di Credito
- Rischio di Controparte
- Operazioni di Cartolarizzazione
- Rischio di Mercato
- Rischio Operativo
- Rischi di Pillar II e SREP
- Altri Rischi
mini bond: MinibondItaly appofondimento - Osservatorio Mini-Bond II Report it...MiniBondItaly.it
In questa ricerca definiamo i ‘mini-bond’
come titoli di debito (obbligazioni e cambiali
finanziarie con scadenza fino a 36
mesi) emessi da società quotate o non quotate
in Borsa, in virtù delle recenti innovazioni
normative introdotte dal Decreto
‘Sviluppo’ in avanti.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Barometro minibond - Evoluzione del mercato al 31 ottobre 2014MiniBondItaly.it
L’approfondimento presenta sinteticamente il quadro completo del mercato dei mini-bond in Italia. I principali indicatori al 31 Ottobre 2014.
- Emessi 79 minibond per un controvalore totale di poco meno di 4.500 M€
- L’85% del totale emesso è relativo a operazioni di taglio superiore a 50 M€ e più del 75% a operazioni di taglio superiore a 150 M€
- Il 15% del totale emesso (63 minibond in totale) è relativo a minibond di taglio non superiore a 50 M€
Il documento analizza le principali caratteristiche delle emissioni di taglio non superiore a 50 M€ (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso, …) e fornisce un “Identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
- L’Identikit al 31 ottobre 2014: Mini bond di 10 M€ con scadenza a poco meno di 6 anni e mezzo, con rimborso bullet o amortizing (50% dei casi in un modo e 50% nell’altro), 6% di tasso di interesse e in rari casi (circa 1 volta ogni 5 emissioni) presenza di garanzie accessorie o disponibilità del rating dell’emittente
Il “Barometro Minibond” fornisce in poche pagine tutte le informazioni necessarie agli operatori di questo mercato. Un aggiornamento periodico del documento consentirà di valutarne l’andamento e i principali trend evolutivi.
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato ban...IPE Business School
La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
Prevenzione e segnalazione della crisi d'impresa: principio di revisione 570 ...Network Advisory
Le slides evidenziano i sintomi e le cause della crisi d'impresa. Tale documento è utile per i membri del collegio sindacale e altresì consulenti e imprenditori che vogliano cogliere il nascere o l'evoluzione dell'eventuale crisi d'impresa prima che si arrivi alla fase di dissesto. Slides presentate al convegno di Brescia l'11 aprile 2014 promosso dall'ODCEC di Brescia.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 31/03/2017MiniBondItaly.it
Ammontano a quindici le emissioni di minibond in questi primi tre mesi del 2017 per un totale 236 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro per un controvalore superiore a €10,4 Mld: le piccole aziende trovano lo strumento di debito efficace e continuano ad utilizzarlo, vedi il caso di Agrumaria Reggina S.r.l. che non è la prima volta che ricorre a tale sistema di finanziamento.
Il lavoro, realizzato presso KPMG, ha l’obiettivo di comprendere il business delle società operanti nel settore dei trasporti mediante analisi dei relativi bilanci, con un focus su quelle aree di rischio che possono impattare sull’informativa finanziaria.
Il fine ultimo è stato quello di rappresentare un approccio di revisione contabile risk based, che consiste nell’identificazione dei rischi significativi presenti nelle diverse aree aziendali, nell’illustrazione del loro possibile impatto sulle diverse voci di bilancio e nella descrizione delle principali procedure di revisione per mitigare tali rischi.
In dettaglio, sono state descritte le fasi della metodologia di revisione necessarie a pianificare la stessa in modo efficace e, per concludere, si è giunti ad illustrare quattro casi esemplificativi di società operati nel settore dei trasporti, quali Ansaldo STS S.p.A., AnsaldoBreda S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Snav S.p.A., che meglio hanno permesso di capire il business di riferimento e l’attività svolta da un revisore.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
Il progetto è stato eseguito in collaborazione con Vertis, una società di gestione del risparmio napoletana. Il lavoro in esame è stato articolato in tre parti. Nelle prime due sono stati analizzati, anche attraverso business plan e bilanci di casi reali, i principali aspetti delle operazioni di private equity e venture capital.
La parte conclusiva si è focalizzata sull’analisi del settore dell’automazione con il fine di comprenderne l’andamento e le possibili evoluzioni, nonché il livello di interesse da parte di operatori di private equity e venture capital
IPE-VSL "La valutazione di una flotta ai fini della redazione del bilancio d'...IPE Business School
Il presente lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con la società di investimento Venice Shipping and Logistics, mira ad applicare il processo dell’impairment test ad una flotta di tre navi costituita da una Panamax e due Medium Range 2.
La prima fase è caratterizzata da un’analisi del principio contabile IFRS 36, che disciplina il processo dell’impairment test, fornendo le linee guida che un’entità aziendale deve adottare per assicurarsi che le proprie attività siano iscritte a un valore non superiore a quello recuperabile.
Nella seconda parte, si è proceduto al calcolo dei principali valori necessari per lo svolgimento del test: value in use e fair value. Infine, per ogni nave, è stato effettuato il confronto tra il recoverable amount e il book value, per verificare la necessità di un’eventuale svalutazione.
This paper, developed in collaboration with the investment company Venice Shipping and Logistics, aims to apply the impairment test to a fleet comprising three ships: a Panamax and two Medium Range 2.
The first phase is characterized by the analysis of the IFRS 36, which regulates the impairment testing process providing the guidelines a business unit has to adopt in order to ensure that its assets are enrolled to a non superior value than the recoverable one.
The second part deals with the calculation of the key values needed to carry out the test: value in use and fair value. Lastly, for each vessel, the comparison between the recoverable amount and the book value is carried out in order to assess the need for any depreciation.
IPE-PWC "Analisi dei nuoi OIC applicabili al bilancio armatoriale con partico...IPE Business School
In collaborazione con la società Price water house Coopers S.p.A. è stato realizzato un Project Work basato sulla valutazione degli impatti dei nuovi OIC 16 e 19 applicabili ad un bilancio armatoriale.
Il progetto parte dalla scelta di una nave target acquisita ricorrendo a fonti di finanziamento esterne nella misura del 70% e il restante 30% rappresentato da equity.
Lo studio si è focalizzato sull’analisi dei cambiamenti intervenuti nella sezione dei Debiti e delle Immobilizzazioni materiali. Ibeni di uso durevole, iscritti tra le Immobilizzazioni Materiali, subiscono modifiche del valore iscritto in bilancio quando questo risulta essere superiore al valore di presumibile realizzo, generando così una perdita da imputare a Conto Economico e una riduzione del valore del cespite iscritto nello Stato Patrimoniale.Con riferimento alla sezione Debiti, il mancato rispetto dei Covenants comporta il passaggio dei Debiti iscritti a medio/lungo termine nell’area delle Passività a breve termine.
This project work, supported by Price water house Coopers, assess show the new OIC 16 and 19 impact the Shipping Statement.
The project started choosing the purchase of a target ship applying for the 70% to external financial sources and the remaining 30% to equity.
Referring to different accounting areas, the analysis focused on the changes belonging to the Debt and the fixed material assets section. Material assets, under go changes in value in the financial statements when the latter is superior to the estimate realizable value, generating in such way a loss to ascribe to the Income Statement and a value reduction of the asset into the Balance sheet. While, in the Debt section, the covenants disrespect implies the transfer of the long-term debts into the short-term Debts area, hence determining a Sources-Application disequilibrium.
IPE-UnipolSai"Osservatorio delle quotate:il bilancio UnipolSai 2014" 2015IPE Business School
Il presente elaborato, sulla scia del lavoro svolto dall’ O.D.C.E.C. nel progetto sull’ Osservatorio delle Quotate, ha lo scopo di rendere disponibile uno strumento informativo rivolto all’azionariato di minoranza, il quale analizza dati di bilancio di natura qualitativa e quantitativa al fine di monitorare e valutare l’andamento della società UnipolSai Assicurazioni s.p.a..
Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
This paper, in the wake of the work done by O.D.C.E.C., through the project on Observatory of Listed, aims to make available an information tool aimed minority shareholding, which analyzes data budget qualitative and quantitative in order to monitor and to evaluate the performance of the company UnipolSai Assicurazionis.p.a..After defining the corporate level, he proceeded to analyze the performance achieved by the company during 2014 which has spotted an overall improvement in profitability over the previous year.Despite the improvement seen, it wanted to find an investment strategy to cover the insurance technical reserves used by the company in line with the current macroeconomic and regulatory environment.
Banca IFIS: un 2013 all’insegna dell’eccellenza
L’AD Giovanni Bossi: il risultato di cui andiamo più fieri è la qualità dell’attivo della Banca.
Proposto all’Assemblea un dividendo di 0,57 euro per azione.
12 mesi 2013: 1° gennaio-31 dicembre
- 84,8 milioni di euro di utile netto (+8,5%); 92,7 milioni, +18,5%, non considerando gli effetti introdotti dalla Legge di Stabilità.
- Incremento del margine di intermediazione del 7,9% a 264,2 milioni di euro.
- Crescita del risultato netto della gestione finanziaria del 14,9% a 219,6 milioni di euro.
- Eccellente cost/income ratio al 28,9% (27,8% del 2012).
- Sofferenze nette/impieghi settore Crediti Commerciali: 2,6% rispetto al 4,3% (dicembre 2012).
- ROE al 24,8%, si attesta a livelli di eccellenza.
- Solvency al 13,5%.
- Core Tier 1 al 13,7%.
Naviga il sito web interattivo del bilancio 2013: http://bilancio.bancaifis.it/it
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della cre...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è esaminare gli strumenti di finanziamento innovativi a disposizione delle imprese italiane al fine di allentare la loro dipendenza dal settore bancario; per le PMI è oggi possibile diversificare le fonti di finanziamento attraverso la quotazione sull’AIM Italia e tramite l’emissione di minibond.
Lo studio svolto è incentrato sull’analisi delle caratteristiche delle
emissioni e quotazioni nonché dei principali indici di bilancio delle società che hanno fatto ricorso ai minibond e/o hanno emesso azioni sul nuovo sistema multilaterale di negoziazione di Borsa Italiana. Inoltre, è stata analizzata l’evoluzione dei principali parametri di bilancio di un campione di società quotate sull’AIM Italia.
The aim of this paper is to examine the innovative financing instruments available to the Italian companies in order to ease their dependence on the banking sector; for SMEs it is now possible to diversify sources of funding through the listing on AIM Italy and by issuing minibonds.
The study is focused on the analysis of the characteristics of the minibond issuance and AIM listing as well as of the main ratios of the companiesthat have issuedminibond and / or shares on the new MTF of the Italian Stock Exchange. In addition, we have analyzed the evolution of the key financial data of the companies by thetime of listing to the last available financial report.
Analisi comparativa dei dati derivanti dal documento di Pillar III su un camp...IPE Business School
- Accordi di Basilea III
- Requisiti di Capitale
- Rischio di Credito
- Rischio di Controparte
- Operazioni di Cartolarizzazione
- Rischio di Mercato
- Rischio Operativo
- Rischi di Pillar II e SREP
- Altri Rischi
mini bond: MinibondItaly appofondimento - Osservatorio Mini-Bond II Report it...MiniBondItaly.it
In questa ricerca definiamo i ‘mini-bond’
come titoli di debito (obbligazioni e cambiali
finanziarie con scadenza fino a 36
mesi) emessi da società quotate o non quotate
in Borsa, in virtù delle recenti innovazioni
normative introdotte dal Decreto
‘Sviluppo’ in avanti.
Bonds of companies with a high sustainability rating has best performances than bonds of companies with a low ESG rating. Francesco Castelli's interviene on Plus.
Barometro minibond - Evoluzione del mercato al 31 ottobre 2014MiniBondItaly.it
L’approfondimento presenta sinteticamente il quadro completo del mercato dei mini-bond in Italia. I principali indicatori al 31 Ottobre 2014.
- Emessi 79 minibond per un controvalore totale di poco meno di 4.500 M€
- L’85% del totale emesso è relativo a operazioni di taglio superiore a 50 M€ e più del 75% a operazioni di taglio superiore a 150 M€
- Il 15% del totale emesso (63 minibond in totale) è relativo a minibond di taglio non superiore a 50 M€
Il documento analizza le principali caratteristiche delle emissioni di taglio non superiore a 50 M€ (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso, …) e fornisce un “Identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
- L’Identikit al 31 ottobre 2014: Mini bond di 10 M€ con scadenza a poco meno di 6 anni e mezzo, con rimborso bullet o amortizing (50% dei casi in un modo e 50% nell’altro), 6% di tasso di interesse e in rari casi (circa 1 volta ogni 5 emissioni) presenza di garanzie accessorie o disponibilità del rating dell’emittente
Il “Barometro Minibond” fornisce in poche pagine tutte le informazioni necessarie agli operatori di questo mercato. Un aggiornamento periodico del documento consentirà di valutarne l’andamento e i principali trend evolutivi.
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato ban...IPE Business School
La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
Prevenzione e segnalazione della crisi d'impresa: principio di revisione 570 ...Network Advisory
Le slides evidenziano i sintomi e le cause della crisi d'impresa. Tale documento è utile per i membri del collegio sindacale e altresì consulenti e imprenditori che vogliano cogliere il nascere o l'evoluzione dell'eventuale crisi d'impresa prima che si arrivi alla fase di dissesto. Slides presentate al convegno di Brescia l'11 aprile 2014 promosso dall'ODCEC di Brescia.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 31/03/2017MiniBondItaly.it
Ammontano a quindici le emissioni di minibond in questi primi tre mesi del 2017 per un totale 236 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro per un controvalore superiore a €10,4 Mld: le piccole aziende trovano lo strumento di debito efficace e continuano ad utilizzarlo, vedi il caso di Agrumaria Reggina S.r.l. che non è la prima volta che ricorre a tale sistema di finanziamento.
Il lavoro, realizzato presso KPMG, ha l’obiettivo di comprendere il business delle società operanti nel settore dei trasporti mediante analisi dei relativi bilanci, con un focus su quelle aree di rischio che possono impattare sull’informativa finanziaria.
Il fine ultimo è stato quello di rappresentare un approccio di revisione contabile risk based, che consiste nell’identificazione dei rischi significativi presenti nelle diverse aree aziendali, nell’illustrazione del loro possibile impatto sulle diverse voci di bilancio e nella descrizione delle principali procedure di revisione per mitigare tali rischi.
In dettaglio, sono state descritte le fasi della metodologia di revisione necessarie a pianificare la stessa in modo efficace e, per concludere, si è giunti ad illustrare quattro casi esemplificativi di società operati nel settore dei trasporti, quali Ansaldo STS S.p.A., AnsaldoBreda S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Snav S.p.A., che meglio hanno permesso di capire il business di riferimento e l’attività svolta da un revisore.
Mediante il 15° aggiornamento della Circolare 263/2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di controlli interni al fine di rafforzare la capacità della banca di gestire i rischi assunti, con novità riguardanti la maggiore incisività dei compiti del Risk Management e la definizione del Risk Appetite Framework (RAF). Quest’ultimo costituisce il punto di partenza per la formalizzazione di un modello di pianificazione strategica in ottica forward looking, tale che i rischi e le esigenze del cliente vengano fissati a monte e non più derivati a valle. Di qui la necessità, per la banca, di monitorare il proprio profilo di rischio mediante indicatori che prendano in considerazione aspetti quantitativi e qualitativi.
Abstract
Thanks to the 15°th update of the Circular 263/2006, the new provisions regarding internal controls are came into in order to reinforce the bank’s capacity to supervise risks, with evolution regarding the major incisiveness of Risk Management’s functions and the Risk Appetite Framework’s (RAF) definition. This one represents the starting point for the formalization of a strategic planning model in a forward looking perspective, like that customers risks and requirements would be fixed upstream and not construed downstream. As a result, the necessity of the bank to oversee its risk profile thank to indicators able to take quantitative and qualitative aspects into consideration
Il presente Project Work ha l’obiettivo di integrare il Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01 con il Sistema di Gestione della Qualità all’interno di Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In una fase preliminare, con l’ausilio di un’analisi effettuata dal Gruppo Imperiali, è stato esaminato l’intero processo aziendale. Successivamente si è proceduto alla codifica delle procedure interne IMAT già esistenti in protocolli, applicando i principi previsti dal Modello Organizzativo. In un terzo momento, è stata svolta una attività di consulenza, consistente nella creazione di procedure e di protocolli ad hoc in quelle aree considerate “a rischio”, al fine di colmare il gap emerso dall’analisi delle procedure mancanti. La formalizzazione dei processi aziendali risulta, ad oggi, rispettare i requisiti previsti dal D.lgs 231/01 e Linee Guida Confindustria.
The aim of the Project Work is to integrating the Organizational Model pursuant to Legislative Decree 231/01 with the Quality Management System within the Italian Maritime Academy Technologies S.r.l. In a preliminary step, with the aid of an analysis carried out by Gruppo Imperiali , the Team examined the entire business process. At a later stage it is implemented the formalization of the internal existing procedures IMAT, into Protocols according to the guidelines defined in the Organizational Model. In the third step, was carried out an activity of audit and consultancy. As a result, the Team developed new procedures and protocols ad hoc in those areas considered "risky", in order to fill the gap emerged from the procedures gap analysis. The formalization of the entire business processes conforms to the requirements of D.lgs 231/01 and Confindustria Guidelines.
Il presente lavoro, realizzato con Boston Consulting Group, ha avuto l'obiettivo di individuare gli impatti sulle strategie dei principali gruppi bancari Italiani multinazionali, Unicredit e Intesa San Paolo, dei più importanti trend regolamentari emersi negli anni 2013 e 2014.
In particolare l'analisi si è soffermata su alcuni dei Paesi nei quali i due succitati gruppi operano attraverso controllate e filiali: Turchia, Grecia, Croazia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca.La prima fase del lavoro è consistita nel reperire, studiare e classificare le nuove norme in tali Paesi entrate in vigore nel periodo di riferimento, focalizzando l'attenzione sui seguenti argomenti: financial stability,separation and resolution, prudent operations.
Successivamente si sono individuati i filoni normativi di maggiore rilevanza strategica : requisiti di capitale e rischio sistemico ; riconversione dei mutui emessi in valuta estera ; protezione dei dati personali; antiriciclaggio. Si è proceduto infine alla misurazione qualitativa che essi hanno avuto ed avranno nell'immediato futuro sulle attività di Unicredit e Intesa.
Il seguente lavoro analizza le fonti di finanziamento tipiche di una società armatoriale nel contesto di crisi economico-finanziaria del settore. In primo luogo, si opera una distinzione tra le fonti di finanziamento di debito e di capitale. Delle prime si mettono in evidenza le caratteristiche del finanziamento navale e degli strumenti obbligazionari a collocamento sia pubblico che privato. Per quanto concerne le fonti di equity, particolare attenzione è rivolta all’IPO e alle forme alternative di ricorso al capitale, tra cui il private equity. In ultima istanza si presenta una simulazione di finanziamento navale mediante canale bancario, utilizzando appropriate tecniche di copertura, secondo le attuali condizioni di mercato.
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The following paper analyzes the typical financing sources for a shipping company in the context of financial crisis. Firstly, the paper focuses on the distinction between debt financing sources and equity. Where debt sources are concerned, the most commonly used are bank financing and private and public issues of bond. Moreover, regarding equity sources, particular attention is dedicated to IPO and its alternatives like private equity. The last part is dedicated to a bank ship-financing simulation and related financial hedging instruments, according to ongoing market conditions.
Questa ricerca ha l’obiettivo di effettuare un monitoraggio delle principali infrastrutture che i porti italiani intendono realizzare nel prossimo futuro con un’analisi delle risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Sono stati utilizzati principalmente i Piani Operativi Triennali (POT) di 14 delle 23 Autorità Portuali contattate. La prima parte del lavoro prevede un’analisi delle strategie e degli obiettivi di ogni Autorità Portuale, e l’individuazione delle opere da realizzare per raggiungere tali obiettivi. La seconda parte consiste in una lettura trasversale delle analisi dei POT per comprendere quali sono le principali opere da realizzare e quanto sarà l’importo totale necessario per finanziare queste infrastrutture.
This research aims to carry out an analysis about the main infrastruc-tures which Italian ports intend to realize in the near future and the financial resources needed for their realization. This project uses mainly Triennial Operational Plans (POT) of 14 of the 23 Port Au-thority contacted. The first part of the work involves an analysis of the strategies and goals of each Port Authority, and the works to achieve these targets. The second part consists of a cross-reading of the POT to understand the main works to realize and the cost nedeed to finance this infrastructures.
L'obiettivo del lavoro è stato quello di redigere il business plan della start up a vocazione sociale che avrà origine nell'ambito del progetto "Creattiva-Innovazione nella tradizione" promosso dalla Fondazione Affinita.
A tale scopo è stata effettuata un'analisi preliminare del mercato di riferimento, ossia quello della ceramica artistica, focalizzando, poi, l'attenzione sulle peculiarità del mercato italiano nel settore del commercio equo e solidale. A questa è seguita una successiva fase di analisi volta all'individuazione della forma giuridica più adatta alla natura dell'attività svolta e all'individuazione delle forme di finanziamento cui fare ricorso. L'ultima fase del progetto ha riguardato la redazione del piano economico-finanziario con la predisposizione dei bilanci previsionali quinquennali e del rendiconto finanziario.
Questo lavoro nasce in risposta alle esigenze di Banca Popolare del Mediterraneo di ampliare la propria clientela, raggiungendo soggetti ubicati in territori distanti dalla sede centrale. L'esigenza si è ritenuta potesse essere pienamente soddisfatta attraverso l'offerta di un “conto corrente on line” da offrire quale plus competitivo nell'ambito dei classici servizi di home banking già offerti alla clientela BPMed. Per rispondere a tale esigenza si è resa indispensabile un’analisi di mercato dei principali competitors, lo studio delle principali normative nonché dei rischi bancari. Infine si è provveduto alla redazione del contratto ed allo sviluppo di una strategia di comunicazione per la promozione del prodotto bancario.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
L’obiettivo del Project Work è stato quello di proporre nuovi strumenti per il controllo di gestione dell’azienda ZADI, partecipata del Gruppo Bruno Generators, alla luce della complessità operativa e settoriale dell’azienda
L’idea di partenza del lavoro è stata pensare ZADI come un’impresa al cui interno “vivono” due realtà operative differenti (progettazione e produzione) che necessitano di essere monitorate tramite indicatori diversi ma tra loro legati da un rapporto causa-effetto. Individuati, dunque, i processi maggiormente critici abbiamo fornito delle potenziali soluzioni per il loro monitoraggio nella convinzione che, gestendo in modo più accurato tali fasi, la società abbia tutto il potenziale per ristabilire il proprio ruolo da leader di mercato.
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IPE - CNDCEC "L'Osservatorio delle Quotate: Bilancio 2016 Generali e UnipolSa...IPE Business School
Il presente elaborato fornisce informazioni dettagliate circa la situazione economico-finanziaria di Assicurazioni Generali s.p.a. e di UnipolSai Assicurazioni s.p.a., le due principali compagnie assicurative del mercato italiano, leader rispettivamente del settore vita e del settore danni.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire ai soci di minoranza uno strumento di informazione imparziale circa alcuni fondamentali aspetti di gestione delle due società. Pertanto, dopo aver analizzato il contesto macroeconomico in cui le imprese assicurative operano e le politiche espansionistiche della BCE, si è proceduto con un’attenta analisi delle due società. In particolare, è stata esaminata la struttura di corporate governance per poi procedere ad un’attenta disamina del bilancio delle due compagnie, con un particolare focus sulla politica degli investimenti adottata e sul legame tra questa e la congiuntura economica attuale caratterizzata da uno scenario di bassi tassi d’interesse. Infine, sono state evidenziate alcune delle strategie poste in essere dalle società in esame per fronteggiare questo particolare scenario sfavorevole.
This paper provides information about the economic and financial situation of Assicurazioni Generali s.p.a. and UnipolSai Assicurazioni s.p.a., that are the main players of the Italian insurance market, respectively leaders in the life insurance business and in the non-life one.
The aim of the analysis is to provide minority shareholders with an impartial information tool that highlights some of the key aspects of the two companies. Therefore, after focusing the macroeconomic context in which the insurance companies operate and the ECB's expansionist policies, a careful analysis of the two companies was carried out. In particular, the corporate governance structure was examined and then, through the financial statements analysis, a special focus on the investment policies adopted by the two companies and on the link between these ones and the current economic situation, characterized by a low interest rates scenario, has been given.
Finally, some strategies that the two companies adopted in order to face this unfavorable scenario has been highlighted.
COVID-19: gli effetti sulla revisione aziendale in ragione delle incertezze c...IPE Business School
Misure attuate per contenere gli effetti del COVID-19 sull’economia;
Effetti del COVID-19 sulle attività e procedure di revisione;
Settore turismo: analisi dell’azienda X;
Settore ricambistica per veicoli commerciali: analisi dell’azienda Y;
Conclusioni.
L'universo della previdenza complementare, i fondi negoziali, la legge di stabilità, il ruolo dei sindacati e dei patronati, la piattaforma informatica Previnet-Cepa
Iniziativa del Comune di Parma del 6 maggio 2015 per definire gli strumenti finanziari a sostegno della riqualificazione energetica dei condomini della città. Progetto UE: infinitesolutions
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.com
Project work ipe-unipolsai
1. L’osservatorio delle quotate:
il bilancio UnipolSai 2013
Natalia Chiocca
Nadia Frachlich
Domenica Sabatino
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
Tutor E. Saggese, M. Coppola, G. Tortorano
2. Logo azienda
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Agenda
• Analisi del gruppo UnipolSai, evidenziando
tematiche rilevanti
Obiettivo del lavoro
• Presentazione del gruppo
• Analisi di bilancio
• Focus sulle criticità emerse
Struttura
3. Logo azienda
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Dallo scandalo Ligresti alla fusione
2 Gennaio 2014
L’atto di fusione viene iscritto nel registro delle imprese
25 Luglio 2013
L’IVASS dà il via libera alla fusione per incorporazione
17 Luglio 2013
Arresto con l’accusa di falso in bilancio e di aggiotaggio
5. Logo azienda
Sistema di controllo interno
o Consiglio di amministrazione : definisce le linee di indirizzo del Sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi;
o Amministratore incaricato del SCI: è il Vice Presidente Pierluigi Stefanini, tenuto a
dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal CDA;
o Risk managment : assicura una valutazione integrata dei diversi rischi;
o Audit : valuta la completezza, la funzionalità e l’adeguatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi.
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Risk managment Compliance Antiriciclaggio
Chief Risk officer
6. Logo azienda
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Attivo Passivo
2013 2012 Δ % 2013 2012 Δ %
Attività
immateriali €1.009.347 €1.160.227 -13% Patrimonio netto €3.226.481 €2.762.674 16,79%
Attività materiali €384.589 €373.111 3,08% Riserve di capitale €198.876 €669.626 -70,30%
Riserve tecniche
a carico dei
riassicuratori €741.655 €807.304 -8,13%
Riserva per differenza di
cambio nette €-68.785 €-65.970 4,27%
Investimenti €33.816.594
€33.859.082
-0,13%
Utile o perdite su AF
disponibili per la vendita €284.884 €257.597 10,59%
Crediti diversi €1.900.901 €2.090.995 -9,09% Accantonamenti €316.899 €271.877 16,56%
Altri elementi
dell'attivo €1.423.539 €1.534.590 -7,24% Altre passività finanziarie €1.694.084 €1.747.051 -3,03%
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti €598.630 €560.228 6,85%
Passività di un gruppo in
dismissione posseduto per
la vendita €52.612 0
Passività fiscali differite €132.891 €178.189 -25,42%
Passività fiscali correnti €67.625 €54.101 25,00%
Altre passività €392.989 €380.249 3,35%
Totale attivo €39.875.255 €40.385.537 -1,26% Totale Passivo €39.875.255 €40.385.537 -1,26%
Analisi di bilancio
7. Logo azienda
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Analisi di bilancio
Conto Economico
(€ migliaia) 2013 2012 Variazione
Premi netti €9.650.144 €9.967.235 €-317.091
Oneri netti relativi ai sinistri €8.379.217 €9.357.554 €-978.337
Reddito netto degli investimenti €1.108.586 €325.546 €783.040
Proventi netti derivanti da
strumenti finanziari a fair value
rilevato a conto economico €142.516 €544.681 €-402.165
Spese di gestione €1.609.424 €1.698.317 €-88.893
Altri proventi ed oneri netti €-262.141 €-722.437 €460.296
Utile (perdita) dell'esercizio prima
delle imposte €652.143 €-932.784 €1.584.927
Utile (perdita) consolidato €416.554 €-799.597 €1.216.151
Utile (perdita) dell'esercizio di
pertinenza di terzi €86.760 €86.761 €-1
Utile (perdita) dell'esercizio di
Pertinenza del Gruppo €329.794 €-886.358 €1.216.152
8. Logo azienda
Indici di bilancio
2013 2012 Δ %
Current ratio 2,654 2,648 0,23%
Indice di copertura
generale 1,032 1,006 2,54%
Indice di autonomia
finanziaria 0,081 0,068 18,28%
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Indici tecnici
( % ) 2013 2012
Loss ratio 70,99 78,55
Expense ratio 23,05 21,96
Combined ratio
operativo 94,04 100,51
OTI ratio (*) 1,85 3,26
Combined ratio 95,89 103,77
Reserve ratio (**) 200,31 195,03
(*) comprende il saldo delle altre partite tecniche
(**) Riserve tecniche lorde premi
Analisi di bilancio
9. Logo azienda
Ramo danni
Settore assicurativo Danni
2013 2012 Var %
Premi netti €5.742.690 €6.364.206 -9,77%
Premi lordi di competenza €6.063.559 €6.665.585 -9,03%
Premi ceduti in riassicurazione di
competenza
€-320.869 €-301.379 6,47%
Altri ricavi €442.538 €448.505 -1,33%
TOTALE RICAVI E PROVENTI €6.648.871 €7.214.259 -7,84%
Oneri netti relativi ai sinistri €-4.076.681 €-4.999.313 -18,46%
Importi pagati e variazione delle
riserve tecniche
€-4.246.119 €-5.296.257 -19,83%
Quote a carico dei riassicuratori €169.438 €296.944 -42,94%
Spese di gestione €-1.334.484 €-1.407.374 -5,18%
Altri costi €-649.156 €-924.804 -29,81%
TOTALE COSTI E ONERI €-6.235.917 €-7.779.658 -19,84%
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
PRIMA DELLE IMPOSTE
€412.954 €-565.399 173,04%
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10. Logo azienda
Ramo vita
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Settore assicurativo Vita
2013 2012 Var %
Premi netti €3.907.454 €3.603.029 8,45%
Premi lordi di competenza €3.914.958 €3.611.582 8,40%
Premi ceduti in riassicurazione di
competenza
€-7.504 €-8.553 -12,26%
Altri ricavi €50.873 €69.195 -26,48%
TOTALE RICAVI E PROVENTI €5.030.473 €4.935.706 1,92%
Oneri netti relativi ai sinistri €-4.302.536 €-4.358.241 -1,28%
Importi pagati e variazione delle riserve
tecniche
€-4.309.767 €-4.363.772 -1,24%
Quote a carico dei riassicuratori €7.231 €-1.777 506,92%
Spese di gestione €-202.640 €-203.474 -0,41%
Altri costi €-96.760 €-259.325 -62,69%
TOTALE COSTI E ONERI €-4.670.869 €-4.970.479 -6,03%
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA
DELLE IMPOSTE
€359.604 €-34.773 1134,15%
11. Logo azienda
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Gli strumenti finanziari
Attività disponibili per la vendita (AFS)
• La voce accoglie la maggior parte delle attività finanziarie del gruppo
• Sono valutate a fair value
• Le variazioni di fair value sono iscritte al Patrimonio Netto
Available for Sale (AFS)
(€ migliaia) 2013 2012 Variazione
Titoli di capitale 665.011 914.069 (249.058)
Quote di OICR 447.695 627.184 (179.489)
Titoli di debito 21.456.825 19.306.788 2.150.037
Totale 22.569.531 20.848.041 1.721.490
12. Logo azienda
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Focus sulle attività AFS
• Trasferimento titoli di debito da “AFS” a “Loans and
Receivables” pari ad € migl. 808.420
• Riserva € migl. 75.222
• Riserva residua € 330.000
2009
• Ri-trasferimento degli stessi titoli in “AFS”, per un valore di
carico di € migl. 679.459, Fair Value € migl. 768.740
• Riserva AFS € migl. 24.201
• Proventi al CE € migl. 15.504
2013
13. Logo azienda
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Assemblea 29 aprile 2014
Mancato accantonamento al fondo rischi a fronte di azioni civili
e penali avviate da un gruppo di azionisti per le vicende relative
alla vicenda Ligresti, che probabilmente daranno vita al
risarcimento dei danni verso quest’ultimi.
Distribuzione dividendi per una somma pari a circa€ 550
milioni; pari a un payout del 53,5% degli utili 2013
complessivamente realizzati dalla ex Fondiaria-SAI, da Unipol
Assicurazioni e da Milano Assicurazioni.
14. Logo azienda
14/17
Rating e Andamento del titolo UnipolSai
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Andamento del titolo
Close Adj Close
UNIPOLSAI
ASSICURAZIONI
RATING DA
MOODY’S LAST
UPDATE:18
FEBBRAIO 2014
RATING DA
STANDAR&POOR’S
LAST UPDATE: 7
GENNAIO 2014
Baa2/stabile
(solidità
finanziaria
assicurativa)
BBB/negativo
(rischio di
controparte)
Ba1/stabile
(sui due prestiti
subordinati con
scadenza 2021 e
2023)
BBB/negativo
(solidità
finanziaria)
BB+
(sui due prestiti
subordinati con
scadenza 2021 e
2023)
15. Logo azienda
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Rc Auto in Campania
Provincia
(Dati IVASS)
40enne.
Autovettura
I.300 cc,
benzina
55enne con guida estesa a
minori di anni 26.
Autovettura I. 200 cc,
benzina
55enne con guida
esclusiva.
Autovettura I. 900
cc, gasolio
Milano 485,00 488,00 618,00
Bologna 616,00 623,00 787,00
Roma 670,00 675,00 853,00
Napoli 1.191,00 1.212,00 1.533,00
Bari 765,00 780,00 985,00
Palermo 636,00 648,00 815,00
Peggior risultato medio
Zona Geografica Campania AV BN CE NA SA
Jan-13 2.101,22 1.757,46 1.610,07 2.189,92 2.205,92 1.947,10
Feb-13 2.120,84 1.847,68 1.603,29 2.207,64 2.206,06 1.997,65
Mar-13 2.147,02 1.929,34 1.678,07 2.224,54 2.230,61 2.001,36
Apr-13 2.168,16 2.021,78 1.684,30 2.202,12 2.265,47 1.996,22
May-13 2.135,44 1.912,16 1.631,01 2.199,59 2.226,66 1.948,18
Jun-13 2.159,32 1.978,01 1.635,11 2.223,01 2.254,19 1.982,27
Jul-13 2.188,02 2.065,19 1.701,24 2.228,73 2.283,22 2.002,43
Aug-13 2.186,03 1.984,30 1.581,52 2.232,49 2.315,05 2.075,25
6 mesi 3,07% 7,39% -1,36% 1,13% 4,94% 3,88%
12 mesi 2,24% 6,40% -7,40% -0,65% 2,41% 4,65%