http://www.psicologialavoro.it/corsi-di-formazione/psicologo-consulenza-sonno-bambini/
Il corso di formazione ti fornirà strumenti, tecniche e competenze per operare in una nicchia di servizio ben definita, con una domanda consulenziale presente e disponibile a spendere: facilitare il sonno del bambino per aumentare la qualità di vita dei genitori e della famiglia.
2. CARATTERISTICHE DEL SONNO DEI BAMBINI
- Sonno leggero (sonno REM / fasi)
- Bisogno di regolazione
- Muta rapidamente nei primi mesi
(esogestazione)
- Fasi critiche (sviluppo e disagi)
Fino a 3/4 anni i bambini sono portati
a svegliarsi con più facilità degli adulti
3. DOVE DORMONO I BAMBINI?
- Culla/Lettino
scelta consapevole
- Co-sleeping
“disperazione”
- Side-bad
4. CONVEGNO NAZIONALE SICuP 2012
(Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche)
“Dottore mio figlio non mi dorme”
Si definisce
insonnia infantile
la presenza per più di tre notti a settimana di uno dei
seguenti sintomi:
• Difficoltà ad addormentarsi (>30-45 min)
• Risvegli con difficoltà a riaddormentarsi (>2/notte )
• Risvegli precoci
• Sonno superficiale (si sveglia al minimo rumore)
5. CONVEGNO NAZIONALE SICuP 2012
(Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche)
insonnia infantile
• Fenomeno comune e disturbante (bambino, genitori,
nucleo familiare)
• Non esistono dati italiani precisi su questo fenomeno
• La sensazione a livello internazionale è che,
nonostante la sua importanza, sia “trascurato”
• Conoscerne la frequenza e le caratteristiche nella
popolazione afferente ai nostri studi ci permetterebbe
di affrontarlo con maggiore professionalità
6. CONSULENZA per RISOLVERE
Problemi del sonno
difficoltà ad addormentarsi
risvegli notturni frequenti
difficoltà a riaddormentarsi
Disturbi del sonno
incubi ricorrenti, pavor nocturnis,
apnee, sonnambulismo
7. Le transizioni tra il sonno e la veglia dei bambini
piccoli si connettono a:
• meccanismi omeostatici fisiologici (fame, sete,
temperatura, dolore, ciclo buio-luce,
rumorosità);
• processi emotivi, affettivi e sociali.
La capacità di addormentarsi dei bambini
dipende sia dal loro temperamento, che
dall’intervento “regolatore” dei genitori.
8. IL SONNO DEI BAMBINI E’ CONNESSO A MECCANISMI DI
REGOLAZIONE ED AUTOREGOLAZIONE
simbiosi autonomia
I diversi approcci al sonno dei bambini
GRADUALITÀ
dall’estinzione graduale alla dipendenza totale
9. Estinzione graduale o “pianto controllato”
viene lasciato il bambino a piangere per una
quantità di tempo sempre maggiore uscendo
dalla stanza ed entrando ad intervalli di tempo
programmati per consolarlo senza mai
prenderlo in braccio
SENSO DI ABBANDONO E INCOMPETENZA
10. Dipendenza totale dal genitore
- si addormenta sempre al seno o al biberon
- si addormenta sempre in braccio
- si addormenta sempre sul passeggino
Quando nasce il problema?
Viene messo nel lettino/lettone
disorientamento
11. I FATTORI CHE INFLUENZANO
IL SONNO DEI BAMBINI
BAMBINO GENITORE
• Temperamento • Temperamento
• Sazietà • Esperienze primarie
• Attaccamento sicuro • Sentirsi “separato”
• Possibilità di • ………….
sperimentarsi separato
• ……….
12. SU QUALI FATTORI INTERVENIRE?
Livello relazionale Livello comportamentale
• attaccamento sicuro • sperimentare al
• separarsi e ritrovarsi momento della nanna le
stesse autonomie che il
bambino conquista
durante la giornata
13. INTERVENTO LIVELLO COMPORTAMENTALE
Addormentamento
• favorire l’autonomia adeguata all’età del bambino
Risvegli notturni
• favorire il riaddormentamento autonomo
• limitare altri interventi
Favorisce l’autonomia in generale
14. IL CAMBIAMENTO È POSSIBILE
LA CONSULENZA
PRIMA
Il mio bimbo (15 mesi) ha un sonno molto discontinuo: si sveglia diverse volte a
notte e perché si riaddormenti è necessario il nostro intervento.
In passato ho provato ad applicare il metodo Estivill, ma non riesco a sopportarlo
che piange per ore quindi ho rinunciato. Però comincio a risentire delle notti in
bianco e sono in forte difficoltà.
DOPO
“Le cose sono decisamente migliorate, di notte si sveglia ancora a volte solo se sta
male e comunque molto meno di prima e quando sta bene non si sveglia proprio.”
L. B. mamma di Davide, 16 mesi
15. IL CAMBIAMENTO È POSSIBILE
LA CONSULENZA
PRIMA
Dal 1° novembre giorno in cui ha compiuto i 10 mesi è cambiato tutto. Alle 20 -
20,30 ha sonno e sbadiglia nel lettino anche se sto con lui non vuole stare, allora
lo mettiamo nel passeggino e si addormenta dopo 1h si sveglia, lo
riaddormentiamo dopo 30-40 min si sveglia e continuiamo così fino a quando
intorno alle 23 distrutti lo metto nel lettone. Ma neanche qui dorme di continuo.
verso le 4 si sveglia e ricominciamo la trafila fino a quando si riaddormenta dopo
le 5, per poi dormire fino alle 7.
DOPO
“Le scrivo per informarla del nostro ulteriore successo. Abbiamo constatato che la
costanza e il non abbattersi paga. Da una settimana Lorenzo dorme nel lettino
anche il pomeriggio. Si sveglia riposato e rilassato, cosa che prima non succedeva,
si svegliava sempre piangendo e imbronciato.”
N. C. mamma di Lorenzo, 11 mesi.
16. IL CAMBIAMENTO È POSSIBILE
LA CONSULENZA
PRIMA
Ho una bimba di 2 anni, non è mai stata una gran dormigliona; ma quando aveva
1 anno e sono tornata a lavoro sono iniziati i guai seri.
Si sveglia almeno 3 volte per notte, fino ad un massimo anche di 5 volte.
Le prime 2 volte è abbastanza semplice e veloce farla riaddormentare, poi le
successive è impossibile.
Metterla nel lettone non funziona sempre.
DOPO
“Sono molto felice di dirle che lei è una maga! Ci ha cambiato letteralmente la
vita. Emma si è stabilizzata, solitamente dorme tutta la notte. E noi ci siamo
riappropriati del nostro sonno.”
M.T. mamma di Emma, 25 mesi
17. BIBLIOGRAFIA
In questa bibliografia puoi trovare diversi punti di vista sul sonno dei bambini.
Io personalmente ho preso qualcosa di buono da tutti questi libri (tranne “Fate la
nanna”), allo stesso tempo non ne ho trovato nessuno completo. In particolare non ho
trovato bibliografia soddisfacente riguardo a come intervenire quando ci sono problemi
di sonno, ho creato una mia modalità di lavoro costruita sull’esperienza.
• Ammaniti M., Lucarelli L., Cimino S., Petrocchi M. “Classificazione e assessment dei disturbi del
sonno infantile: studio empirico sui fattori di rischio nella relazione di caregiving e nello sviluppo
emotivo-comportamentale del bambino” pubblicato sulla rivista “Infanzia e Adolcescenza” Vol. 7, N.
1, 2008
• Brazelton T. B. “Il bambino da o a 3 anni” Rizzoli 2003
• Brazelton T. B. ” Il tuo bambino e il…. sonno” Raffaello Cortina 2003
• Estivill E., De Behar S. “Fate la nanna” Mandragora 1999
• Lucarelli L. e Vismara L. “Disturbi del sonno” in “Manuale di psicopatologia dell’Infanzia” a cura di
M. Ammaniti, Raffaello Cortina Editore 2001
• Pantley E. “Fai la nanna senza lacrime” PIEMME 2009
• Pisanello L. e Murgia V. “Dottore mio figlio non mi dorme” – Atti del Convegno Nazionale SICuPP
(Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche), Padova 3 marzo 2012
• Rankl C. “Così calmo il mio bambino” URRA 2011
• Rankl C. “Dorme, finalmente!” URRA 2012
• Tracy Hogg “Il linguaggio segreto dei neonati” Mondadori 2002
18. Per approfondimenti
www.sonnobambini.it
www.psicologia-pomezia.it
caruselli@psicologia-pomezia.it
Giornata di formazione
“La consulenza sul sonno dei
bambini”