Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia ovvero: Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Sono termini ormai molto usati, forse anche abusati. Ma cosa sono davvero? Come capire se un bambino potrebbe effettivamente avere una di queste difficoltà? E cosa fare?
Genitori, Psicologi, Insegnanti ed altri professionisti si trovano spesso a dover affrontare queste problematiche con un crescente bisogno di formazione e informazione. Ci si chiede quale sia l'età per la diagnosi, quali i campanelli d'allarme e le eventuali azioni preventive, quali le indicazioni per la corretta stesura di un piano didattico personalizzato che tenga conto di tutte le difficoltà presenti.
In questo webinar affronteremo le principali caratteristiche di questi disturbi, cercando di capirne gli elementi distintivi, i campanelli d'allarme e le strategie di aiuto possibili in particolare nello svolgimento dei compiti e delle attività di studio
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• Ritardo cognitivo
grave
• Prime fasi di
acquisizione lingua
scritta
• Disturbo specificoDisturbo specifico
di letturadi lettura
(dislessia)(dislessia)
• Ritardo cognitivo grave
• Fasi più avanzate di
apprendimento
• Disturbo diDisturbo di
comprensione delcomprensione del
testo scrittotesto scritto
• Disturbo
specifico di
lettura
associato a
disturbo di
comprensione
Effetti su:
problemi matematici e abilità di studio
decodifica comprensione
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Per dislessia si intende uno specifico disturbo
nell’automatizzazione e nella correttezza di lettura
La dislessia è una disabilità specifica
dell'apprendimento di origine neurobiologica,
caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura
accurata e/oe/o fluente e da scarse abilità nella scrittura
e nella decodifica
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A. Il livello di capacità di leggere raggiunto
( precisione, velocità, o comprensione della
lettura misurate da test standardizzati) si
situa al di sotto di quanto ci si aspetterebbe
data l'età cronologica del soggetto, il livello
intellettivo e la presenza di un'istruzione
adeguata all'età
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B. L'anomalia della lettura interferisce
notevolmente con l'apprendimento scolastico
o con le attività della vita quotidiana che
richiedono capacità di lettura.
C. Se è presente un deficit sensoriale, le
difficoltà nella lettura vanno al di là di
quelle di solito associate con esso
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La lettura è caratterizzata da
distorsioni, sostituzioni o omissioni e da lentezza
Il Disturbo del Calcolo e il Disturbo dell'Espressione
Scritta sono comunemente
associati con il Disturbo della Lettura, è
relativamente raro che uno di questi disturbi si
presenti isolatamente
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È possibile porre diagnosi solo alle fine del completamento del
2° anno della scuola primaria e in presenza di evidenti segni
clinici, ad esempio: difficoltà nello sviluppo del linguaggio;
fatica nella lettura caratterizzata da lentezza e/o con errori;
associazione con difficoltà ortografiche. La diagnosi viene
posta analizzando velocità e correttezza di esecuzione e
utilizzando prove a tre diversi livelli di abilità:
1. Lettura di parole
2. Lettura di non parole
3. Lettura di brano
DiagnosiDiagnosi: in almeno due delle prove almeno uno dei
parametri si discosta significativamente dalla norma
(prestazione <2DS per la velocità o <5° per la correttezza)
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L’italiano è una lingua trasparente, in queste
lingue la velocità di lettura è un buon indice
delle abilità di decodifica del bambino
I bambini dislessici hanno difficoltà solitamente ad
automatizzare la corrispondenza tra
rappresentazione ortografica e fonologica
questo produce LENTEZZA
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La velocità di lettura di brano e parole isolate
progredisce parallelamente, mentre la velocità
di lettura di non parole si differenzia con la
crescita
Il riconoscimento avviene tramite
accesso al lessico
Nei bambini dislessici la velocità di lettura di
testo coincide con quella di non parole!
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Evoluzione velocità lettura di un brano
2,26
2,77
3,28
3,79
4,3
5,32
0,63
0,93
1,23
1,53
1,83
2,13
2,43
4,8
0
1
2
3
4
5
6
2 3 4 5 1 med 2a med 3a med
Classe
sillxsec
Evol
Normolett
Evol
Disless
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Un bambino non in difficoltà accresce la sua
abilità di lettura alla velocità di mezzamezza sillaba al
secondo per anno
Un bambino dislessico aumenta la sua velocità di
lettura di un terzoun terzo di sillaba al secondo per anno
Obiettivo dei trattamenti è portare il ragazzino a
leggere alla velocità di almeno 2-3 sill/sec2-3 sill/sec senza
perdere in accuratezza
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Strategie e strumenti
Le componenti cognitive della lettura sono
specifiche quindi le attività date al bambino
devonodevono essere specifichespecifiche per la funzione
danneggiata
Non possiamo aspettarci miglioramenti su
una componente se ne esercitiamo un’altra o
se ne esercitiamo una non connessa con la
lettura!
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Stadio
Logografico
Stadio
Alfabetico
Stadio
Ortografico
Stadio
Lessicale
Esercizi per velocizzare il riconoscimento di lettere
e sillabe
Es: ricercare, all'interno di una sequenza di lettere
bersaglio, quelle "uguali" al target dato.
Ricerca visiva di sillabe cambiando di volta in volta
solo un elemento (es: ba-be-bi-bo-bu)
Esercizi di fusione di lettere in sillabe e poi di
sillabe in parole
Esercizi di riconoscimento rapido di sillabe piane e
non e di parole formate con esse velocizzare
l’accesso alla parola completa
Strategie e strumenti
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A casa con alunni a questa fase
(velocità da 2 sill/sec)
Lo studente può studiare autonomamente, se le abilità
strategiche e di metodo lo consentono. Se lo studente
lamenta affaticabilità oppure è estremamente lento è
consigliabile il ricorso ad un tutor dell’apprendimento
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Giocare con le parole (schede e software)
Parti iniziali di parola; il fonema; parti finali di parola;
lunghezza delle parole;
Il giardino della lettura (software)area
”consapevolezza fonologica”
Tombola delle Sillabe a figure
Strategie e strumenti
Lavoro sulla Consapevolezza fonologica
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Strategie e strumenti
Lavoro sulle Abilità Visive
Lettura di Base 2 (software)
Lavoro sulle Lettura Fonologica
Divertirsi con le consonanti (software)
stimola la fonologia delle consonanti, conversione
grafema/fonema e posizione lettera all’interno della parola
Start-Avviamento alla Lettura (software)
fonemi, fusione suoni, e riconoscimento di parole
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Strategie e strumenti
I bambini e i ragazzi con disturbo specifico della
lettura hanno inoltre diritto di avvalersi di specifici
strumenti compensativi e dispensativi che vengono
consigliati dallo psicologo e concordati con scuola e
famiglia
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Strategie e strumenti
Sintesi vocale
Carlo MobileCarlo Mobile o Carlo IICarlo II (www.anastasis.it) consentono
di ascoltare la lettura di qualsiasi testo selezionato
con il mouse all'interno di un qualsiasi programma,
dalle e-mail ai siti Internet, dai file PDF ai file di
Office, scegliendo la lingua, la velocità di lettura o la
lettura scandita.
È possibile utilizzare questo tipo di sintesi anche per
la traduzione di testi
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Strategie e strumenti
SuperquadernoSuperquaderno: oltre alle funzioni di un normale
programma di scrittura permette di illustrare il
testo, anche in modo automatico durante la
scrittura, traendo le immagini da un vocabolario
figurato di oltre 1000 parole. L'utilizzo della
sintesi vocale permette il riascolto di ciò che
viene scritto, favorendo e rinforzando in tal modo
le abilità di lettura
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I vantaggi di
Superquaderno:
Può essere usato
come strumento
compensativo per la
lettura e lo studio
nelle classi della
scuola primaria.
Strategie e strumenti
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Strategie e strumenti
Leggi X Me
è un software gratuito che permette, attraverso la
sintesi vocale, di facilitare la lettura, la scrittura e
lo studio
Esiste in versione standard, junior e portable,
utilizza Microsoft Speech Platform, quindi non
richiede l’installazione di voci
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Comprendere un testo significa:
Considerare la relazione fra parole, frasi e periodi
Costruire una rappresentazione del contenuto,
coerente e significativa integrando le informazioni
nuove con quelle vecchie
Aggiornare la rappresentazione del testo in caso
di informazioni in contraddizione.
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Ci sono diverse variabili che influenzano la
comprensione del testo, ma possono essere
ricondotte a due grandi categorie:
Variabili relative al testo
Variabili relative al lettore
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LESSICO (livello parola)
SINTASSI- SEMANTICA (livello frase)
SEMANTICA: ESPLICITAZIONE DEI LEGAMI
LOGICI TRA FRASI (livello brano)
PRESENZA DI UNA STRUTTURA
FACILMENTE INDIVIDUABILE (livello brano)
Variabili relative al testo
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Variabili relative al lettore
Conoscenze precedenti
– Specifiche (al brano)
– Generali
Aspetti cognitivi
– Velocità di lettura
– Attenzione
– Memoria a breve termine
– Capacità di fare inferenze
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Si parla di cattivi lettoricattivi lettori
Meno capaci di utilizzare le
conoscenze precedenti, maggiori
difficoltà ad inibire le informazioni
irrilevanti e a produrre inferenze
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In generale i cattivi lettori:
- si dimostrano scarsamente consapevoli di dover
cercare il senso di ciò che leggono
- si focalizzano sugli aspetti di decodifica piuttosto che
su quelli di comprensione
-non si rendono conto di non capire
• utilizzano raramente strategie di lettura
• non sono in grado di scegliere la strategia
appropriata al tipo di compito
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La comprensione del testo, quindi, dipende da
diversi elementi possono essere
compromessi in maniera selettiva gli esercizi
da fare saranno necessariamente legati alla
componente non funzionante e gli aiuti da dare
saranno rivolti prevalentemente ad essa
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INTERVENTI COGNITIVI. Promozione di particolari abilità
legate al compito. In questo contesto vengono insegnate
direttamente specifiche strategie di comprensione.
INTERVENTI EMOTIVO-MOTIVAZIONALI. Focalizzati su
aspetti quali la motivazione, il concetto di sé e la percezione
di autoefficacia
INTERVENTI METACOGNITIVI. Lo scopo è la promozione:
- di una gestione efficace dell’apprendimento attraverso la
pianificazione, l’implementazione e il monitoraggio dei propri
sforzi
- dello sviluppo di una conoscenza condizionale di quando,
come e perché usare determinate strategie.
Tre tipologie di intervento possibili
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INTERVENTI COGNITIVI
•farsi delle domande nel corso della lettura
•schemi o disegni come supporti visivi
•rappresentazione schematica del contenuto del
testo
•utilizzo di immagini mentali
•costruzioni di schemi che riproducono le relazioni
semantiche
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• Conoscenza ed attenzione ai processi implicati nella
comprensione
• Corretto sistema di attribuzioni delle cause di
successo/insuccesso
• Analisi del compito ed esplicitazione delle strategie più
efficaci
• Generalizzazione delle strategie a compiti e contesti
differenti (transfer e mantenimento)
• Costruzione di un atteggiamento strategico
INTERVENTI METACOGNITIVI
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• Individuare delle “priorità” di intervento costruendo
una scala “gerarchica” degli obiettivi
• Definire gli obiettivi generali e quelli intermedi
Il trattamento è lungo (ogni settimana per 2/3 mesi)
e i materiali/strategie devono essere utilizzati anche
in ambito domestico
Come si organizza e prepara il trattamento?
È importante prevedere attività di generalizzazione di
quanto appreso e di mantenimento nel tempo
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Per favorire la generalizzazione:
- Fare esempi concreti con materiale di studio dello studente
- Chiedere allo studente, fra una seduta e la successiva, di
utilizzare in modo autonomo la strategia
- Verificare il corretto utilizzo della strategia
- Utilizzare quanto appreso in contesti differenti
Per favorire il mantenimento:
- Pianificare incontri a distanza di tempo
- Rendere consapevole lo studente dei cambiamenti ottenuti
modificando, quindi il senso di autoefficacia
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Materiali di trattamento
Lettura e metacognizione
Ha lo scopo di promuovere conoscenze metacognitive
sulla comprensione del testo è utilizzabile con studenti
dalla 3a elementare alle 3a media
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Nuova Guida alla Comprensione del Testo
Volume 2: Attività di avvio
Volume 3: Schede di trattamento Livello A (8-12 anni)
Volume 4: Schede di trattamento Livello B (12-15 anni)