Master in Finanza, Analisi di Bilancio e Controllo di Gestione Aprile "016Alma Laboris
Finalità ed obiettivi
Il mondo aziendale è caratterizzato costantemente da sfide strategiche e operative per essere competitivi nei mercati. Un ruolo fondamentale, in chiave di strategy aziendale, è un’attenta attività di Analisi di Bilancio e di Controllo di Gestione.
Un’adeguata strutturazione delle attività contabili, infatti, permette ad un organizzazione di perseguire la finalità di stabilire e mantenere attivo di controllo completo dei flussi operativi e strategici delle decisioni aziendali sia in termini consuntivi che, soprattutto in termini preventivi.
Dapprima l’analisi di bilancio, quale strumento di valutazione delle performance ma anche di rilevazione dei “colli di bottiglia” e dei “rami secchi”, poi il controllo di gestione, come metodologia di controllo concomitante e preventivo del decision making, permettono infatti all’azienda di manovrare in modo proattivo le variabili di funzionamento interno, evitando così il procrastinarsi di eventuali situazioni di inefficienza e migliorando la valutazione e l’individuazione dei propri punti di forza o debolezza.
Per ricoprire tale ruoli, quindi, non è più dunque sufficiente una mera preparazione teorica conseguita al termine di un percorso formativo accademico, ma è fondamentale integrarla con una capacità gestionale e direzionale che deriva dall’acquisizione di strumenti tecnici e pratici.
Il Master, proprio al fine di fornire tali strumenti, presenta un taglio volutamente pratico, idoneo a supportare la crescita professionale del manager nell’ambito della Finanza e del Controllo di Gestione attraverso l’apprendimento degli strumenti tecnici utilizzati in ambito contabile per l’analisi di bilancio, degli strumenti operativi per realizzare attività di valutazione in ambito di progetti di investimento e degli strumenti manageriali idonei per realizzare ed attuare un efficiente controllo di attività della gestione.
Le attività del master, in riferimento agli ambiti sopra descritti, sono verticalizzate sempre con casi pratici ed esercitazioni applicativi, proprio per conferire al partecipante non solo una semplice conoscenza, ma degli strumenti pratici da poter subito utilizzare nelle attività lavorative.
Il 10 maggio 2011, durante la manifestazione EXPANDERE, s'è tenuto il workshop intitolato "Il Controllo di Gestione: dalla teoria alla pratica".
Durante il workshop è stato presentato un corso di 30 ore che avrà luogo presso l'azienda che ne ha farà richiesta.
Il costo del corso è di 2.500 € indipendentemente dal numero di partecipanti al corso.
E' un'iniziativa rivolta alle PMI e vede nell'Imprenditore il suo naturale interlocutore.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Master in Finanza, Analisi di Bilancio e Controllo di Gestione Aprile "016Alma Laboris
Finalità ed obiettivi
Il mondo aziendale è caratterizzato costantemente da sfide strategiche e operative per essere competitivi nei mercati. Un ruolo fondamentale, in chiave di strategy aziendale, è un’attenta attività di Analisi di Bilancio e di Controllo di Gestione.
Un’adeguata strutturazione delle attività contabili, infatti, permette ad un organizzazione di perseguire la finalità di stabilire e mantenere attivo di controllo completo dei flussi operativi e strategici delle decisioni aziendali sia in termini consuntivi che, soprattutto in termini preventivi.
Dapprima l’analisi di bilancio, quale strumento di valutazione delle performance ma anche di rilevazione dei “colli di bottiglia” e dei “rami secchi”, poi il controllo di gestione, come metodologia di controllo concomitante e preventivo del decision making, permettono infatti all’azienda di manovrare in modo proattivo le variabili di funzionamento interno, evitando così il procrastinarsi di eventuali situazioni di inefficienza e migliorando la valutazione e l’individuazione dei propri punti di forza o debolezza.
Per ricoprire tale ruoli, quindi, non è più dunque sufficiente una mera preparazione teorica conseguita al termine di un percorso formativo accademico, ma è fondamentale integrarla con una capacità gestionale e direzionale che deriva dall’acquisizione di strumenti tecnici e pratici.
Il Master, proprio al fine di fornire tali strumenti, presenta un taglio volutamente pratico, idoneo a supportare la crescita professionale del manager nell’ambito della Finanza e del Controllo di Gestione attraverso l’apprendimento degli strumenti tecnici utilizzati in ambito contabile per l’analisi di bilancio, degli strumenti operativi per realizzare attività di valutazione in ambito di progetti di investimento e degli strumenti manageriali idonei per realizzare ed attuare un efficiente controllo di attività della gestione.
Le attività del master, in riferimento agli ambiti sopra descritti, sono verticalizzate sempre con casi pratici ed esercitazioni applicativi, proprio per conferire al partecipante non solo una semplice conoscenza, ma degli strumenti pratici da poter subito utilizzare nelle attività lavorative.
Il 10 maggio 2011, durante la manifestazione EXPANDERE, s'è tenuto il workshop intitolato "Il Controllo di Gestione: dalla teoria alla pratica".
Durante il workshop è stato presentato un corso di 30 ore che avrà luogo presso l'azienda che ne ha farà richiesta.
Il costo del corso è di 2.500 € indipendentemente dal numero di partecipanti al corso.
E' un'iniziativa rivolta alle PMI e vede nell'Imprenditore il suo naturale interlocutore.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Il controllo di gestione: strumenti per la direzioneForema
controllo di gestione è il necessario feedback sull’andamento dell’azienda: individua le funzioni e i reparti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, previene situazioni difficili e consente di intervenire con correzioni gestionali per migliorare l'utilizzazione delle risorse. Il controllo di gestione è l’attività di guida e orientamento della gestione, in grado di assicurare che le risorse economiche ed i fattori produttivi a disposizione dell’azienda siano impiegati in modo efficace ed efficiente, coerentemente agli obiettivi prestabiliti.
Obiettivo dell’incontro è condividere le varie forme che questo strumento di gestione, di monitoraggio e di valutazione può assumere, poiché risponde ad esigenze informative interne ed è organizzato e utilizzato da ogni impresa nel modo più appropriato rispetto alla tipologia di attività svolta, allo stile direzionale del management. Saranno illustrate, inoltre, le potenzialità di tale strumento: determinare il costo di produzione dei beni o servizi e il calcolo dei prezzi e dei margini, individuare i settori in perdita nel risultato complessivo aziendale avvertendo la direzione sulle attività su cui intervenire, motivare i responsabili con poteri decisionali, perché permette il confronto fra risultati a consuntivo e risultati preventivati a budget e la conseguente ricerca delle cause degli scostamenti, informare per scegliere fra incremento della capacità produttiva interna e il ricorso a risorse esterne e cioè la tipica analisi di make or buy, ecc...
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Anteprima Corso di Formazione Online di Budget e Controllo di Gestione, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
Il metodo denominato Balanced Scorecard (BSC) è uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la mission e la strategia dell'impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità.
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBESTADVANCE
La Balanced Scorecard (“BSC”) è uno strumento a supporto della strategia che permette di tradurre la Missione dell’impresa in un insieme di attività ed indicatori, in grado di monitorare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati e dunque il successo stesso della strategia. In nostro metodo ACT semplifica tutto attraverso semplici indicatori e schede d'azione.
La consulenza strategica finalizzata alla ristrutturazione delle aziende in c...Vincenzo Presutto
Modello di analisi aziendale e interventi per migliorare la capacità competitiva dell’impresa. Valutazione del piano strategico, organizzativo, gestionale e delle risorse umane di un’impresa.
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...Salvatore Carlo Vigo
Seminario Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità di Carlo Vigo, consulenza e coaching aziendale nel settore turistico alberghiero e della ristorazione.
Seminario Sophia Group / NH Hotels - NH Jolly President, Milano 9/10 Febbraio 2010
Value4b nasce nel 2018 dall'iniziativa di Maurilio Savoldi, docente SUPSI, consulente e manager.
Raccoglie le esperienze e le competenze professionali di Maurilio Savoldi e dei partner che lo affiancano nei diversi contesti in cui opera.
Mettiamo al centro della nostra azione i processi aziendali (business process) che rappresentano la base per la progettazione e l'implementazione dei sistemi di gestione (management systems) per guidare lo sviluppo e la crescita, cioè il miglioramento) delle organizzazioni.
Per ottenere ciò, la tecnologia e le persone sono elementi imprescindibili e che devono essere visti in modo integrato
Servizi di Consulenza Manageriale e Formazione, integrati con soluzioni IT d’avanguardia
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
P. Priora - Il controllo di gestione a supporto dell'attività di espansione dell'impresa
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Il controllo di gestione: strumenti per la direzioneForema
controllo di gestione è il necessario feedback sull’andamento dell’azienda: individua le funzioni e i reparti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, previene situazioni difficili e consente di intervenire con correzioni gestionali per migliorare l'utilizzazione delle risorse. Il controllo di gestione è l’attività di guida e orientamento della gestione, in grado di assicurare che le risorse economiche ed i fattori produttivi a disposizione dell’azienda siano impiegati in modo efficace ed efficiente, coerentemente agli obiettivi prestabiliti.
Obiettivo dell’incontro è condividere le varie forme che questo strumento di gestione, di monitoraggio e di valutazione può assumere, poiché risponde ad esigenze informative interne ed è organizzato e utilizzato da ogni impresa nel modo più appropriato rispetto alla tipologia di attività svolta, allo stile direzionale del management. Saranno illustrate, inoltre, le potenzialità di tale strumento: determinare il costo di produzione dei beni o servizi e il calcolo dei prezzi e dei margini, individuare i settori in perdita nel risultato complessivo aziendale avvertendo la direzione sulle attività su cui intervenire, motivare i responsabili con poteri decisionali, perché permette il confronto fra risultati a consuntivo e risultati preventivati a budget e la conseguente ricerca delle cause degli scostamenti, informare per scegliere fra incremento della capacità produttiva interna e il ricorso a risorse esterne e cioè la tipica analisi di make or buy, ecc...
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Anteprima Corso di Formazione Online di Budget e Controllo di Gestione, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
Il metodo denominato Balanced Scorecard (BSC) è uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la mission e la strategia dell'impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità.
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBESTADVANCE
La Balanced Scorecard (“BSC”) è uno strumento a supporto della strategia che permette di tradurre la Missione dell’impresa in un insieme di attività ed indicatori, in grado di monitorare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati e dunque il successo stesso della strategia. In nostro metodo ACT semplifica tutto attraverso semplici indicatori e schede d'azione.
La consulenza strategica finalizzata alla ristrutturazione delle aziende in c...Vincenzo Presutto
Modello di analisi aziendale e interventi per migliorare la capacità competitiva dell’impresa. Valutazione del piano strategico, organizzativo, gestionale e delle risorse umane di un’impresa.
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...Salvatore Carlo Vigo
Seminario Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità di Carlo Vigo, consulenza e coaching aziendale nel settore turistico alberghiero e della ristorazione.
Seminario Sophia Group / NH Hotels - NH Jolly President, Milano 9/10 Febbraio 2010
Value4b nasce nel 2018 dall'iniziativa di Maurilio Savoldi, docente SUPSI, consulente e manager.
Raccoglie le esperienze e le competenze professionali di Maurilio Savoldi e dei partner che lo affiancano nei diversi contesti in cui opera.
Mettiamo al centro della nostra azione i processi aziendali (business process) che rappresentano la base per la progettazione e l'implementazione dei sistemi di gestione (management systems) per guidare lo sviluppo e la crescita, cioè il miglioramento) delle organizzazioni.
Per ottenere ciò, la tecnologia e le persone sono elementi imprescindibili e che devono essere visti in modo integrato
Servizi di Consulenza Manageriale e Formazione, integrati con soluzioni IT d’avanguardia
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
P. Priora - Il controllo di gestione a supporto dell'attività di espansione dell'impresa
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
Gianluca Laguardia - Presentazione Corporate di Aexein PartnersGianluca Laguardia
Il profilo corporate di Aexein Partners, società di business consulting fondata da Gianluca Laguardia. I servizi di advisory, i clienti e la Value Proposition.
Il corso ha l’obiettivo di chiarire gli aspetti concettuali del Controllo di Gestione e di fornire le competenze e gli strumenti utili per realizzare un efficace modello di controllo in contesti aziendali di media dimensione.
L’organizzazione aziendale è – secondo Henry Minzberg – un insieme stabile di attori indirizzati verso un comune obiettivo generale che, al fine di realizzarlo, ricorrono ad una divisione del lavoro e a delle modalità di coordinamento e controllo.
Abbiamo in questa definizione tre ingredienti, dei quali due palesi e uno nascosto: l’organizzazione aziendale è costituita da una strategia, che fissa i comuni obiettivi generali, da una struttura, che determina la divisione, il coordinamento e il controllo dell’organizzazione e da una cultura aziendale.
La strategia è un tema unificatore che conferisce coerenza e unicità di direzione alle azioni e alle decisioni di un individuo o di una organizzazione.
Le due componenti fondamentali dell’analisi strategica sono:
- Creazione del valore (scelta del valore, risorse umane e materiali)
- Cattura del valore (analisi settoriale, segmentazione del mercato, scelta del target a cui puntare)
La struttura organizzativa è la creazione sociale di compiti, ruoli e relazioni che facilita l’efficace coordinamento e il controllo di un gruppo che deve raggiungere un obiettivo comune. La struttura organizzativa è contraddistinta dalla presenza di meccanismi di integrazione e differenziazione.
- La differenziazione è l’insieme di meccanismi che permette di stabilire e controllare la divisione del lavoro, o il grado di specializzazione, nell’organizzazione. Sono, quindi, meccanismi di differenziazione, la suddivisione di compiti e ruoli. Tali meccanismi sono funzionali ad un efficace coordinamento tra individui differenti che compiono attività separate in vista di un unico risultato finale.
- L’integrazione è il processo di coordinamento tra le diverse mansioni, funzioni e divisioni, finalizzato a far si che lavorino in maniera armonica e non l’uno contro l’altro. Per integrazione si intende - in altri termini - l’attività che consente di riportare ad un’unità di intenti gli sforzi prodotti dai singoli ruoli.
La cultura aziendale è l’insieme di pratiche e abitudini che si consolidano all’interno di un’organizzazione. Definire da subito quali pratiche e quali routine sono auspicabili e quali sono da considerare deprecabili costituisce sicuro volano di crescita, poiché riduce le frizioni che interverranno durante le fasi di cambiamento organizzativo.
Il workshop punta la sua attenzione sulla componente strategica dell’azienda. In particolare, durante l’incontro, risponderemo alle seguenti domande:
1) Come si collega la struttura organizzativa alla strategia?
2) Qual è il nesso tra la vision aziendale e le strategie?
3) Come si costruisce una mappa delle proprie strategie?
4) Qual è l’orizzonte temporale delle strategie?
5) Come si monitorano le strategie aziendali, ed in particolare, chi è deputato al monitoraggio?
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore m
Intervento relativo alla fase di Continual Service Improvement tenuto all'interno del tutorial organizzato da itSMF Italia relativo alla nuova versione di ITIL (26/11/2011)
Lezione di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Università degli studi di Brescia. Dip Economia e Management.
Lezione 7 maggio 2013
Intervento di Giovanna Raffaella Stumpo, Studio Legale Stumpo di Milano, presso l'Ordine degli Avvocati di Milano - 30/10/2014, Fondazione Ambrosianeum, Milano
La certificazione ISO 27001 del sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni come strumento per assicurare la protezione dei dati personali secondo il Regolamento 679/2016 UE
Il controllo di gestione su commessa negli studi professionaliFabrizio Di Crosta
Il presente articolo è rivolto agli studi professionali o comunque a quelle piccole organizzazioni che erogano servizi su commessa che desiderano introdurre al loro interno un sistema di controllo di gestione efficace per monitorare l’andamento della loro attività.
Le metodologie standard per l'ingegnere dell'informazioneFabrizio Di Crosta
Le metodologie standard per l'ingegnere dell'informazione: quali metodi e standard dovrebbbe adottare un buon igegnere dell'informazione nello svolgimento dell'attività prpfessionale?
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessitàFabrizio Di Crosta
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessità - le ragioni che dovrebbero indurre le PMI ad adottare sistemi di controllo di gestione.
Sicurezza delle Informazioni in caso di calamità naturali e nonFabrizio Di Crosta
La sicurezza delle informazioni e soprattutto la gestione della continuità operativa in caso di calamità naturali e non naturali - Presentazione del Memorial W. Neri - Convegno del 17/11/2016
Case History Automazione E Strumentazione Aprile 2009
Presentazione Sulmona10122008
1. 10/12/2008 1 CAPIRE CONOSCERE AGIRE I KPI fra passato e... futuro (ISO 9001:2008?)
2. 10/12/2008 2 Sommario Perché misurare? I KPI Le BalancedScorecard Gli indicatori nelle ISO 9000:2008 Gli indicatori nel sistema di gestione Esempi di indici
3.
4. poco tempo a disposizione da parte dell’imprenditore da dedicare al controllo di gestione, anche a causa di un eccessivo impegno n ell’operatività quotidiana;
10. Misurare le performance? Molti imprenditori e manager italiani non conoscono alcuni semplici indicatori di performance della propria azienda, se non i principali indici economico-finanziari. Perché accontentarsi di sapere come è andata la gestione quest’anno senza cercare di capire quali potranno essere i risultati futuri? 10/12/2008 5
11.
12. Quali tipi di investimenti mi posso permettere per restare competitivo?
13. Qual è la reale redditività della mia azienda?
19. se i sistemi informatici sono utilizzati nel modo giusto…allora dobbiamo misurare i nostri prodotti, i nostri processi, le nostre prestazioni attraverso un sistema di indicatori adeguato all’organizzazione 10/12/2008 8
20. 10/12/2008 9 Misurare le performance? Il controllo della bontà della gestione non può prescindere dal monitoraggio di indicatori che sono in grado di valutare le prestazioni e di confrontarle nello spazio e nel tempo con se stessi e con la concorrenza Analisi scostamenti
21. 10/12/2008 10 Verificare la VALIDITÀ delle SCELTE Valutare le PRESTAZIONI REALIZZATE Avviare TEMPESTIVAMENTE le AZIONI CORRETTIVE FASE 4 FASE 1 FASE 2 FASE 3 FOCALIZZAZIONE delle CAUSE e delle RESPONSABILITÀ QUANTIFICAZIONE dello SCOSTAMENTO CONFRONTO tra BUDGET e CONSUNTIVO APPLICAZIONE dei CORRETTIVI Analisi degli scostamenti
22. 10/12/2008 11 Misurare le performance? Anche la piccola media impresa non può più essere gestita “navigando a vista”, non possono e non devono essere rilevanti solo i dati relativi ai volumi di fatturato
23. 10/12/2008 12 Misurare le performance? Disporre di un patrimonio informativo e condividerlo con interlocutori terzi che direttamente o indirettamente sono coinvolti nella sopravvivenza e nello sviluppo dell’impresa è un elemento di forza: Basilea 2 premierà le imprese con una solida struttura economico-patrimoniale-finanziaria che potranno accedere al mercato del credito con minori ostacoli e costi più contenuti.
24. 10/12/2008 13 La scelta degli indicatori L’identificazione di quelli che sono gli indicatori più opportuni per monitorare l’andamento aziendale non può essere imposta dall’esterno, deve essere un processo di analisi interna dell’organizzazione Nella definizione degli obiettivi aziendali dovrebbero essere individuati e considerati i fattori chiave di successo gli aspetti attraverso cui l’azienda deve competere sul mercato
25. 10/12/2008 14 I Key Performance Indicators I KPI sono utilizzati quindi, nella sostanza, per misurare quantitativamente l’aderenza delle azioni dell’organizzazione a tali fattori
26. 10/12/2008 15 I KPI da soli non bastano a risolvere il problema.... Gli indicatori di sintesi, per funzionare, devono essere integrati in un sistema strutturato di information delivery in grado di gestire l’analisi dei dati in chiave strategica
28. Dashboard la dashboardè quindi un sistema di rilevazioni per indici spesso mantenuto attraverso strumenti informativi che agevolano la visione d’insieme tramite indicatori sintetici che consentono di focalizzare l’analisi di trend e tendenze e di effettuare simulazioni La dashboard consente principalmente di instaurare relazioni tra i diversi indicatori adottati, permettendo di esprimere semplici ipotesi di scenari futuri È evidente che si tratta ancora di relazioni semplificate e di una visione parziale degli scenari di simulazione, tuttavia può essere utile alle decisioni di ambito strategico 10/12/2008 17
30. 10/12/2008 19 BalancedScorecard Le BalancedScorecard non costituiscono solo uno strumento di controllo che consente di monitorare l’andamento delle proprie performance nel tempo, ma rappresentano una metodologia di controllo strategico utilizzata per documentare, comunicare, attuare e gestire la strategia di tutta l’organizzazione, allo scopo di tradurre missioni e strategie in un insieme completo e bilanciato di indicatori di misura delle prestazioni.
36. 10/12/2008 25 BalancedScorecard la prospettiva dellaperformance economica finanziaria,che pone in relazione i risultati ottenuti dall’azienda con le aspettative di profitto degli azionisti; la prospettiva del cliente,che fa riferimento alla necessità di orientare l’attività svolta alla soddisfazione delle esigenze da questo manifestate allo scopo di differenziarsi dalla concorrenza; la prospettiva della gestione dei processi,diretta all’individuazione dei fattori critici di successo per la soddisfazione dei clienti e degli azionisti e di conseguenza delle iniziative operative di miglioramento per il raggiungimento degli obiettivi ai vari livelli aziendali; la prospettiva di innovazione ed apprendimento, strettamente connessa alla innovazione di processo e all’apprendimento, che consentono uno sviluppo globale dell’organizzazione in termini di: capacità e competenze del personale, motivazione, responsabilizzazione e coinvolgimento del personale, sistema informativo.
40. 10/12/2008 28 Gli indicatori per la qualità per le ISO 9001:2008 e ISO 9004:2009
41. Gli obiettivi per la qualità 5.4.1 Quality objectives - Top management shall ensure that quality objectives, including those needed to meet requirements for product [see 7.1 a)], are established at relevant functions and levels within the organization. The quality objectives shall be measurable and consistent with the quality policy. 5.4.1 Obiettivi per la qualità - L’alta direzione deve assicurare che, per i pertinenti livelli e funzioni dell’organizzazione, siano stabiliti gli obiettivi per la qualità, compresi quelli necessari per ottemperare ai requisiti dei prodotti [vedere 7.1 a)]. Gli obiettivi per la qualità devono essere misurabili e coerenti con la politica per la qualità. 10/12/2008 29
42. Gli indicatori di monitoraggio dei processi 8.2.3 Monitoring and measurement of processes - The organization shall apply suitable methods for monitoring and, where applicable, measurement of the quality management system processes. These methods shall demonstrate the ability of the processes to achieve planned results. When planned results are not achieved, correction and corrective action shall be taken, as appropriate. NOTE When determining suitable methods, it is advisable that the organization consider the type and extent of monitoring or measurement appropriate to each of its processes in relation to their impact on the conformity to product requirements and on the effectiveness of the quality management system. 10/12/2008 30
43. Gli indicatori di monitoraggio dei processi 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi - L’organizzazione deve adottare adeguati metodi per monitorare e, ove applicabile, misurare i processi del sistema di gestione per la qualità. Questi metodi devono dimostrare la capacità dei processi ad ottenere i risultati pianificati. Qualora tali risultati non siano raggiunti, devono essere adottate correzioni ed intraprese azioni correttive, come opportuno. Nota: Nel determinare i metodi adeguati, è consigliabile che l'organizzazione prenda in considerazione il tipo e l’estensione dei monitoraggi o di misurazioni appropriati a ciascuno dei propri processi in relazione al loro impatto sulla conformità ai requisiti del prodotto e sull'efficacia del sistema di gestione per la qualità. 10/12/2008 31
44. Gli indicatori di monitoraggio dei prodotti 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti - L’organizzazione deve monitorare e misurare le caratteristiche dei prodotti per verificare che i relativi requisiti siano stati soddisfatti. Questo deve essere effettuato in fasi appropriate dei processi di realizzazione dei prodotti, in accordo con quanto pianificato (vedere 7.1). .... 10/12/2008 32
45. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 5.3 Strategy and policy planning To give effect to its strategy and policies an organization seeking sustained success should establish and maintain processes that: translate its strategy and policies into objectives for all relevant levels of the organization, execute activities needed to achieve these objectives, evaluate strategic risks, establish timelines for each objective and assign a person to be responsible for each action plan, as part of the formulated strategy. 10/12/2008 33
46. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 An effective planning process includes activities such as anticipating potential conflicts arising from different needs and expectations of interested parties, assessing and understanding the organization’s current performance and the possible rootcauses of problems from the past, in order to avoid recurrence, keeping interested parties engaged and informed, getting their commitment, keeping them aware of progress against the plans and getting their feedback and improvement ideas, where appropriate, reviewing the management system and its components, and updating them as necessary, effective monitoring and reporting mechanisms, the provision of resources for innovations and other improvements. 10/12/2008 34
47. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 5.4 Strategy and policy deployment into processes and organizational structure To deploy its strategy the organization’s management should use management aids, such as a map of the organization's processes and interfaces, to identify the relationships between the processes (see clause 7). A map of processes and their interfaces can assist management review activities by setting, aligning and deploying objectives to all relevant levels of the organization, showing the systematic relationship between organizational structures and processes, providing guidance for prioritizing improvement and other change initiatives. 10/12/2008 35
48. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 A map of processes and interfaces can also be used to communicate the strategy, policies, objectives and agreed responsibilities throughout the organization; including the assignment of key performance indicators and process owners to each process (see clauses 7.3 and 8.3.1). 8.3 Measurement - 8.3.1 General The organization’s management should assess the organization's progress in achieving its planned results against its vision, mission, policies and objectives, at all levels and in all relevant functions in the organization. 10/12/2008 36
49. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 8.3 Measurement - 8.3.1 General (continua) A measurement and analysis process should be used to monitor this progress, as it can provide the organization with the necessary data and information for effective decision making. The selection of appropriate key performance indicators and monitoring methodology is critical for the success of the measurement and analysisprocess. The organization should use effective tools to gather information and data for use in performance evaluations. Information concerning the data to be gathered should be communicated to the process owners. The methods used for collecting information and data regarding key performance indicators should be practicable and appropriate to the organization. 10/12/2008 37
50. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 8.3.2 Key performance indicators The factors that are within the control of the organization and critical to its sustained success should be expressed as performance indicators. These indicators allow the organization to identify, monitor and predict trends, set measurable objectives and take preventive and corrective actions when necessary. The organization’s management should select key performance indicators (KPIs) as a basis for taking strategic decisions The KPIs should in turn be suitably cascaded as performance indicators at relevant functions and levels within the organization, to support the achievement of the top level objectives. KPIs should be appropriate to the nature and size of the organization and to its products, processes and activities. They need to be consistent with the objectives of the organization, which should, in turn, be consistent with its strategy and policies (see 5.2). Specific information relating to risks, and opportunities should be considered when selecting the KPIs. 10/12/2008 38
51. Gli indicatori per la qualità per la ISO 9004:2009 8.3.2 Key performance indicators (continua) In selecting the KPIs, the organization’s management should ensure that they provide information that is measurable, accurate and reliable, and that it can be acted upon. Such information should take into account the needs and expectations of customers and other interested parties, the importance of individual products to the organization, both now and in the future, the effectiveness and efficiency of processes, the effective and efficient use of resources, profitability and financial performance, and statutory and regulatory requirements, where applicable. 10/12/2008 39
52. Indicatori del sistema di gestione Formula di Calcolo Modalità di calcolo in termini di: Dati di base necessari per il calcolo Dove sono reperibili i dati di base Responsabilità per il reperimento dei dati di base e per il calcolo dell’indice Metodo di calcolo (manuale, automatico attraverso sistemi informativi, tool software di Office Automation, ecc.), unità di misura e cifre significative da considerare nei dati di base e nel valore dell’indicatore Frequenza di calcolo dell’indice 10/12/2008 40
53. Indicatori del sistema di gestione Valori di riferimento dell’indice nel settore di mercato ove opera l’azienda, range di valori ottimali o auspicabili. È importante definire anche il “verso” dell’indice Significato dell’indice: descrizione di che cosa esprime l’indice, che cosa rappresenta la sua crescita ed il suo decremento, nonché il superamento di determinati valori di soglia Processi monitorati: reparti che possono essere monitorati e misurati dall’indice e/o influenzare l’andamento dell’indice. L’indice può misurare dati in input/ouput ad un processo, oppure parametri che esprimono le condizioni al contorno nelle quali si svolge il processo 10/12/2008 41
54. 10/12/2008 42 Indicatori del sistema di gestione PROCESSO: un insieme di attività (= insieme di operazioni elementari volte alla creazione di un risultato definito) collegate ed interagenti che trasformano input in output RISORSE VINCOLI Processo Misurazioni Misurazioni Misurazioni Monitoraggi
55. Indicatori del sistema di gestione Obiettivo: Target, valore di riferimento, obiettivo numerico perseguibile per l’organizzazione, limiti entro i quali l’indice deve rimanere Tipo di misura: misura quantitativa o per conteggio, tasso o percentuale, rapporto, indice ponderale di più misure,.... Le misure, in particolare, potranno essere: puntuali, di trend, comparate, incrementali (analisi delle differenze), previsionali, ... Tipo di rappresentazione: prospetti e tabelle, istogrammi, curve, diagrammi (a settori, a segni grafici, ecc.), simboli e pittogrammi Azioni da intraprendere 10/12/2008 43
64. Pezzi prodotti non conformi* riferimento azienda ultimo mese 44 OPT SOLUTIONS - IDEAS > ACTION > RESULT
65. 10/12/2008 45 Gli sprechi possono essere classificati in termini di 3 categorie
66.
67. Un tasso di disponibilità inferiore al 100 % indica che esiste uno spreco in termini di tempo: guasti, attese, ecc.
68. Tasso di Disponibilità (%) = Tempo Corrente di Produzione / Tempo Schedulato per la Produzione10/12/2008 46
69.
70. Un valore del tasso di efficienza inferiore al 100 % indica una perdita di velocità di produzione: piccole interruzioni, riduzione della velocità di lavorazione
71. Tasso di Efficienza (%) = Valore Corrente della Produzione / Valore Teorico della Produzione10/12/2008 47
72.
73. Un valore del tasso di qualità inferiore al 100 % indica una perdita nella qualità: scarti, rilavorazioni, scarti da start-up, ...
74. Tasso di Qualità (%) = Prodotti di Qualità (Prodotti Conformi) / Valore Corrente della Produzione10/12/2008 48
76. Indicatori settore manifatturiero 10/12/2008 50 Approvvigionamento Indice di costo della qualità del fornitore I costi della qualità del fornitore sono dati da costi per il trattamento delle parti di fornitura respinti, costi dovuti alle indagini effettuate in seguito a lamentele, costo di elaborazione nel controllo al ricevimento, costo di un prodotto trovato difettoso dopo il collaudo al ricevimento,… ed altri costi che è possibile rilevare.
77. Indicatori settore manifatturiero 10/12/2008 51 Processo di evasione dell’ordine per ogni consegna i-esima Rappresenta la media pesata dei ritardi occorsi nella consegna di prodotti che dovevano essere consegnati entro determinate scadenze, infatti ogni giorno di ritardo viene pesato attraverso il numero di prodotti consegnati in ritardo
78. Indicatori settore manifatturiero 10/12/2008 52 Produzione È indice della capacità di esecuzione nel cambio di attrezzaggio. È dato dal rapporto, in genere espresso in percentuale, tra i tempi complessivi per gli attrezzaggi relativi agli ordini completati nel periodo ed i tempi complessivi fissati come “standard” per gli attrezzaggi relativi agli ordini completati nel periodo.
79. Indicatori settore manifatturiero 10/12/2008 53 Pianificazione della Produzione Aderenza al Piano Principale di Produzione Misura della capacità di esecuzione dei programmi e della validità dei programmi stessi. È dato dal rapporto, in genere espresso in percentuale, tra il numero di fasi del Piano di Produzione completati nel periodo (entro una tolleranza legata al tempo o alle quantità), e il numero delle fasi da completare nel periodo fissato come obiettivo
80. Indicatori settore manifatturiero 10/12/2008 54 Vendite Mantenimento portafoglio clienti su Up Selling: US = percentuale di clienti che hanno aumentato l’acquisto di prodotti acquistati Esprime la capacità dell’azienda di incrementare le vendite del medesimo portafoglio clienti attraverso l’acquisto di prodotti diversi Mantenimento portafoglio clienti su Cross Selling: CS = percentuale di clienti che hanno aumentato il numero di prodotti acquistati