La Balanced Scorecard e' il sistema di gestione utilizzato dalle organizzazioni moderne (aziende private, no profit, enti pubblici e pubblica amministrazione) per gestire l'impresa in ottica strategica.
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBESTADVANCE
La Balanced Scorecard (“BSC”) è uno strumento a supporto della strategia che permette di tradurre la Missione dell’impresa in un insieme di attività ed indicatori, in grado di monitorare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati e dunque il successo stesso della strategia. In nostro metodo ACT semplifica tutto attraverso semplici indicatori e schede d'azione.
La Balanced Scorecard e' il sistema di gestione utilizzato dalle organizzazioni moderne (aziende private, no profit, enti pubblici e pubblica amministrazione) per gestire l'impresa in ottica strategica.
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBESTADVANCE
La Balanced Scorecard (“BSC”) è uno strumento a supporto della strategia che permette di tradurre la Missione dell’impresa in un insieme di attività ed indicatori, in grado di monitorare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati e dunque il successo stesso della strategia. In nostro metodo ACT semplifica tutto attraverso semplici indicatori e schede d'azione.
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
Il metodo denominato Balanced Scorecard (BSC) è uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la mission e la strategia dell'impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità.
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessitàFabrizio Di Crosta
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessità - le ragioni che dovrebbero indurre le PMI ad adottare sistemi di controllo di gestione.
- Chiarisce perché il bilancio di esercizio redatto secondo la IV Direttiva CEE recepita dal D. Lgs. 6 del 27 gennaio 2003 sia un documento di comunicazione e non di gestione aziendale.
- Descrive i principi di redazione del bilancio di esercizio
- Illustra le singole voci (patrimoniali ed economiche) ed approfondisce le voci che spesso risultano di difficile comprensione (definiti “tormentoni”) con esempi pratici
- Introduce i concetti di:
o riclassificazione contabile
o BEP (Break Even Point)
o analisi degli indici
o analisi grafica dello Stato Patrimoniale
- Chiarisce perché il Check-Up aziendale sia uno strumento di prevenzione e non di gestione aziendale e perché richieda un approccio multidisciplinare.
- Distingue i Check-Up di primo livello da quelli di secondo livello (analisi volte a definire piani di azione specifici)
- Descrive la struttura di un possibile Check-Up di primo livello:
Tutto ciò che è misurabile può essere migliorato. Gli indicatori Visionarea - basati sul traffico dei visitatori - permettono di migliorare la gestione delle superfici di vendita. Hanno due principali obiettivi: l’immediatezza e la precisione nel monitoraggio dell’attività del punto vendita e le sue potenzialità di fatturato e margine.
KPI nel carrello: 27 indicatori di successo di un eCommerceBizup
Quali indicatori considerare per verificare lo stato di salute di un eCommerce? In questa presentazione vi elenchiamo 27 Key Performance Indicator per misurare il successo del vostro shop online.
Presentation on climate change and the potential opportunity for adaptation from silvo-pastoral systems, which also provide climate change mitigation potential. Presentation delivered at the VI Congreso Internacional de Agroforestria para la produccion pecuaria sostenible in Panama, 28th September 2010.
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
Il metodo denominato Balanced Scorecard (BSC) è uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la mission e la strategia dell'impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità.
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessitàFabrizio Di Crosta
Il Controllo di gestione nella PMI: da opportunità a necessità - le ragioni che dovrebbero indurre le PMI ad adottare sistemi di controllo di gestione.
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- Illustra le singole voci (patrimoniali ed economiche) ed approfondisce le voci che spesso risultano di difficile comprensione (definiti “tormentoni”) con esempi pratici
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o riclassificazione contabile
o BEP (Break Even Point)
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- Descrive la struttura di un possibile Check-Up di primo livello:
Tutto ciò che è misurabile può essere migliorato. Gli indicatori Visionarea - basati sul traffico dei visitatori - permettono di migliorare la gestione delle superfici di vendita. Hanno due principali obiettivi: l’immediatezza e la precisione nel monitoraggio dell’attività del punto vendita e le sue potenzialità di fatturato e margine.
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Toda la modalidad del cursado es a distancia, mediante internet con acceso a un AULA VIRTUAL.
El acompañamiento lo realiza un tutor/profesor responsable de orientar el estudio de los alumnos. Y todos los materiales están en las mismas aulas virtuales.
El plan de cursado de Biblia o Teología está organizado por un número de materias (con la duración de un año por cada plan). A la vez tienes la opción de elegir las materias a cursar.
La duración de cada materia corresponde a 8 semanas de estudio (2 meses), y para poder realizar bien el cursado ofrecemos en la primera materia una semana de adaptación en el aula virtual con el objetivo de lograr utilizar este recurso tecnológico para el posterior estudio de cada materia. Informamos que NO ES NECESARIO ESTAR CONECTADO TODO EL DÍA EN INTERNET tampoco disponer de internet en casa. Esta modalidad requiere disciplina y organización personal para el estudio.
El proceso de formación se organiza por semanas las cuales, en nuestra modalidad, inician cada miércoles. Por lo tanto, cada miércoles el tutor colocará las ORIENTACIONES para el estudio de la semana, y en el mismo material de estudio (ustedes) los alumnos tendrán acceso a un CALENDARIO/CRONOGRAMA de distribución de las ACTIVIDADES e INTERACTIVIDADES propuestas para el cursado de cada materia.
En el cursado de cada materia encontrarás:
ACTIVIDADES: Son elaboraciones escritas, síntesis, resúmenes, cuadros comparativos, etc. Las mismas están ubicadas en el desarrollo de cada materia durante algunas semanas. Estos trabajos consisten en elaboraciones escritas, pautadas desde el inicio del cursado, motivando constantemente la creatividad e interés del alumno a profundizar y ampliar los temas estudiados.
INTERACTIVIDADES: Son intervenciones puntuales, opiniones, debates, e instancias de intercambio y reflexión grupales. Durante el cursado están presentes en algunas semanas, y consisten en la participación de los FOROS y de otras herramientas del aula virtual.
La EVALUACIÓN se realiza durante todo el proceso, mediante la interacción, la presentación de las ACTIVIDADES e INTERACTIVIDADES.
TODO EL ESTUDIO Y EVALUACIÓN ES BAJO LA MODALIDAD A DISTANCIA.
Al final de cada nivel (Biblia o Teología) entregamos los certificados avalados por CEFYT (Centro de Estudios Filosóficos y Teológicos) y la UCC (Universidad Católica de Córdoba).
Por ahora NO OFRECEMOS CARRERAS DE GRADO.
• Dejo un VIDEO INSTRUCTIVO PARA LA INSCRIPCIÓN ONLINE: http://www.youtube.com/watch?v=NHCKKbfxwYo
• Para realizar la inscripción online dirigirse a este sitio: http://cefyt.ath.cx/WebCefyt/Login.aspx?ReturnUrl=%2fWebCefyt%2fFormInscripcion.aspx
• Para conocer nuestra aula virtual de dejo el siguiente video: http://youtu.be/u8ghT9Er0tg
• Para conocer nuestra aula virtual puedes ingresar como invitado a este sitio: http://sga2.claretiano.edu.br/eadESP/index.jsp
LOGIN: invitado
CONTRASEÑA: invitado
Presentación En Español para Business Decisions Makers sobre la plataforma Lync Server de Microsoft.
Por : Hector Insua
New People Group - www.newpeoplegroup.com
Trata-se de uma apresentação de esclarecimentos à respeito do PDVI – CELESC durante o período em que o Eng. José Fernando X. Faraco presidiu a Empresa.
Happy Business Application Project è un software che si installa sul proprio dominio e consente alle imprese di avvalersi di strumenti di pianificazione e di controllo per far crescere il proprio business. La Web Application si compone di tre moduli: il Budget, il Planning di Marketing e il CRM.
In tema di Budgeting, Planning e Forecasting si vivono problematiche di varia natura e complessità. Una soluzione di tipo SAP BusinessObjects Planning&Consolidation si propone come una Soluzione unica basata su web, integrata con MS Office e su un singolo prodotto centralizzato, che consente alle Aziende di coinvolgere tutto il management nella pianificazione, misurazione e massimizzazione delle performance aziendali.
HBA Project si compone di tre moduli operativi: il Budget, il Planning di Marketing e il CRM, oltre che di una Dashboard contenente le evidenze più significative delle dinamiche presenti nei moduli. Il cruscotto di comando (Cockpit) è una sezione esistente in tutti i moduli e offre una sintesi delle dinamiche processate dal relativo modulo.
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
L’organizzazione aziendale è – secondo Henry Minzberg – un insieme stabile di attori indirizzati verso un comune obiettivo generale che, al fine di realizzarlo, ricorrono ad una divisione del lavoro e a delle modalità di coordinamento e controllo.
Abbiamo in questa definizione tre ingredienti, dei quali due palesi e uno nascosto: l’organizzazione aziendale è costituita da una strategia, che fissa i comuni obiettivi generali, da una struttura, che determina la divisione, il coordinamento e il controllo dell’organizzazione e da una cultura aziendale.
La strategia è un tema unificatore che conferisce coerenza e unicità di direzione alle azioni e alle decisioni di un individuo o di una organizzazione.
Le due componenti fondamentali dell’analisi strategica sono:
- Creazione del valore (scelta del valore, risorse umane e materiali)
- Cattura del valore (analisi settoriale, segmentazione del mercato, scelta del target a cui puntare)
La struttura organizzativa è la creazione sociale di compiti, ruoli e relazioni che facilita l’efficace coordinamento e il controllo di un gruppo che deve raggiungere un obiettivo comune. La struttura organizzativa è contraddistinta dalla presenza di meccanismi di integrazione e differenziazione.
- La differenziazione è l’insieme di meccanismi che permette di stabilire e controllare la divisione del lavoro, o il grado di specializzazione, nell’organizzazione. Sono, quindi, meccanismi di differenziazione, la suddivisione di compiti e ruoli. Tali meccanismi sono funzionali ad un efficace coordinamento tra individui differenti che compiono attività separate in vista di un unico risultato finale.
- L’integrazione è il processo di coordinamento tra le diverse mansioni, funzioni e divisioni, finalizzato a far si che lavorino in maniera armonica e non l’uno contro l’altro. Per integrazione si intende - in altri termini - l’attività che consente di riportare ad un’unità di intenti gli sforzi prodotti dai singoli ruoli.
La cultura aziendale è l’insieme di pratiche e abitudini che si consolidano all’interno di un’organizzazione. Definire da subito quali pratiche e quali routine sono auspicabili e quali sono da considerare deprecabili costituisce sicuro volano di crescita, poiché riduce le frizioni che interverranno durante le fasi di cambiamento organizzativo.
Il workshop punta la sua attenzione sulla componente strategica dell’azienda. In particolare, durante l’incontro, risponderemo alle seguenti domande:
1) Come si collega la struttura organizzativa alla strategia?
2) Qual è il nesso tra la vision aziendale e le strategie?
3) Come si costruisce una mappa delle proprie strategie?
4) Qual è l’orizzonte temporale delle strategie?
5) Come si monitorano le strategie aziendali, ed in particolare, chi è deputato al monitoraggio?
Business plan e Business model cosa sono e cosa non sono.
Come avviare una nuova attività sia nella old che nella new econonomy, consigli e strumenti operativi.
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation OptimizationGiorgio Tosi
L'attuale contesto competitivo caratterizzato da una crescita limitata della domanda e da una forte attenzione alla riduzione dei costi sta spingendo le imprese a focalizzare strategie e investimenti in primo luogo sulla fidelizzazione della propria base clienti.
Analizzando il ciclo di vita del cliente emerge come le CO siano il punto di riferimento principale nella costruzione e mantenimento di una Customer Experience che abbia come obiettivo la fedeltà del cliente.
Ad oggi però è l’inadeguato livello di performance delle Customer Operations stesse a rappresentare la principale causa di insoddisfacente experience per i clienti, determinando churn rate elevati , con impatti diretti sul conto economico.
Strategic M. P. attraverso la Customer Operations Optimization (COO) propone quindi un approccio mirato alla ricerca dell’eccellenza nella Customer Experience che si pone come obiettivo il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi di business orientati alla gestione della relazione con il cliente, riducendo i costi, incrementando la soddisfazione dei clienti e cogliendo nuove opportunità di business.
L’approccio agisce su tre aree di intervento:
- Strategia e Modello di Relazione con il cliente
- Organizzazione interna ed Efficientamento dei Processi che impattano la Customer Experience
- Integrazione ed evoluzione dei processi con le nuove tecnologie
Le principali caratteristiche distintive che fanno della Customer Operations Optimization (COO) un approccio concreto ed innovativo al tempo stesso sono però:
-Modularità: l’approccio si compone di una serie di interventi che possono essere concepiti in una logica modulare e customizzabile in funzione delle esigenze e del livello di maturità dell’azienda
-Supporto end to end: Strategic M.P. offre un supporto che va dalla fase di assessment e, grazie alla propria esperienza sul campo, può seguire anche l’implementazione operativa e la messa a regime
- Quick Win: l’approccio mira all’identificazione anche di interventi “semplici” e di rapida adozione che generano benefici tangibili, immediati e con un contenuto effort richiesto
La suite completa, configurabile e flessibile di Contabilità Analitica e Controllo di Gestione per gestire il budget, rilevare i dati consuntivi e redigere reportistica avanzata. Controlling One è il sistema completo e flessibile, nato dalla ventennale esperienza di Sys-Dat nella progettazione di sistemi di controllo che consentano all’azienda di plasmare tutto il reporting direzionale, necessario al fine di governare con efficienza l’impresa. http://www.sys-dat.it/a/2169/soluzioni-sap-business-one-controlling-one.aspx .Con Controlling One è possibile modellare sistemi complessi, gestire fino a 14 variabili di dettaglio configurabili a piacimento, eseguire formule, calcolare ribaltamenti, impostare grafiche di layout, il tutto senza la necessità di far intervenire dei programmatori.
BI - Rendicontazione commesse settori Industry e Oil&GasGlobal System SRL
Il monitoraggio di progetti, la gestione delle risorse aziendali, la necessità di analizzare i dati durante tutta la fase di commessa sono argomenti fondamentali ma anche di criticità all’interno di organizzazioni industriali con processi produttivi.
La BI diventa uno strumento indispensabile per monitorare in ogni fase della commessa tutti i numeri che concorrono ad una conclusione di profitto.
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Vincenzo Renne
L'implementazione di un adeguato processo di Pianificazione & Controllo, anche per il MicroImprenditore, è ormai diventato indispensabile.
Nella mia esperienza la scelta (conscia o meno) di non porlo in essere dipende quasi esclusivamente da due fattori: uno economico ed uno psicologico.
Il primo è la supposta quantificazione dei costi originata dall'idea che non si possa fare pianificazione e controllo senza spendere un patrimonio in software gestionali.
Il secondo è che si ha difficoltà a mettersi in gioco e riconoscere (eventualmente) i propri limiti formativi.
Entrambi questi "blocchi" sono, a mio modo di vedere, errati.
I costi possono ben essere contenuti. Utilizzando una struttura excel si possono ottenere comunque informazioni maggiormente rilevanti rispetto al "bilancino contabile" e comunque in tempi decisamente più brevi senza dover investire cifre esorbitanti. Certo, per implementare tale processo occorrono competenze specifiche, ma l'eventuale consulente (che farà o meno la differenza) ha un costo "spalmabile" nel tempo e se interviene in un ottica pianificatoria-formativa questi costi sono ben ripagati non solo dall'accrescimento delle competenze del personale e dalla possibilità di monitorarsi sul mercato in tempi ridotti, ma anche dal razionalizzare gli effetti della propria strategia.
Il secondo, è facilmente sradicabile.
La qualità principale dell'imprenditore non è essere onniscente bensì quella di saper scegliere bene i propri collaboratori.
Ecco che allora l'utilità di questo processo diventa indubbia.
2. La nostra valueproposition La nostra visione e la nostra esperienza in progetti complessi ci fa credere che nessun progetto ERP possa essere di successo se non esiste una chiara comprensione degli obiettivi Top Level che il Cliente vuole raggiungere. Brain Force considera che gli obiettivi Top Level del Cliente siano esplicitati attraverso un modello di Corporate Performance Management che misuri quanto ci si sta avvicinando o allontanando dagli obiettivi strategici. CPM Model Plan Analyse ERP Model Transactions Processes
3. Brain Force è convinta che tre siano gli elementi di un sistema informativo aziendale: Il sistema di misurazione degli obiettivi Il sistema di relazioni con clienti, fornitori, collaboratori, ecc.. Il sistema di gestione e certificazione delle transazioni La nostra valueproposition CPM Portal RM ERP
4. La nostra valueproposition The Market Portal Enterprise Relationship Management BRAIN FORCE – CFO ERP CORPORATE DATA WAREHOUSE
5. Il Corporate Performance Management Secondo la definizione di Gartner Group il Corporate Performance Management è “an umbrella term that describes the methodologies, metrics, processes and systems used to monitor and manage the business performance of an enterprise.” In termini molto più pratici, il CPM è quell’insieme di processi, metodologie e metriche che dovrebbero permettere ad un imprenditore e ai manager di tenere costantemente allineate le priorità operative con la visione strategica, con lo scopo ultimo di “creare valore”.
6. Una definizione diversa di CPM Un Imprenditore nostro cliente ci diceva sempre: “datemi tutta la visibilità che serve per guidare la macchina a 300 km/h, che poi ad accelerare ci penso io..” Il CPM, nella nostra visione, è l’insieme degli indicatori, dei processi e dei comandi che possono permettere ad un imprenditore di guidare la propria azienda alla massima velocità, sapendo sempre in quale direzione lo sta facendo.
7. Approcci al CMP Ogni Azienda, a prescindere dalle proprie dimensioni e dal mercato in cui opera, non può prescindere dalla capacità di verificare costantemente se le attività day-by-day sono indirizzate al raggiungimento degli obiettivi di lungo termine. Non tutte le Aziende possono però permettersi approcci al CPM in stile classico, “Accenture-like”, con progetti che durano anni e costano ingenti somme di denaro. Per questo motivo, Brain Force ha fatto lo sforzo di proporre al mercato un approccio molto più pragmatico alla problematica, secondo due logiche distinte ma integrate: “fare a fette” la tematica e proporre un percorso di inserimento in azienda per step successivi in ordine di importanze/priorità, misurate sui reali bisogni dell’azienda; creare degli acceleratori di progetto che permettano di risparmiare tempo e denaro in tutte quelle aree di processo comuni alle varie “industry” o alle tematiche
8. Road map Un efficente processo di CPM deve contenere alcuni passaggi fondamentali, tra loro fortemente legati, ma che già singolarmente devono portare dei vantaggi operativi all’Azienda e aumentare il potere di guidare l’Azienda a velocità più alta:
9. Closing & Forecast Il sistema reporting FINANCE rappresenta il “core” del sistema di Corporate Performance Management in quanto misura l’efficacia delle scelte e delle politiche intraprese in passato, rappresentando la base per il feed-back strategico e tattico e per qualsiasi processo decisionale orientato al futuro. Il miglior processo di pianificazione strategica e il migliore processo di budget e forecast non hanno alcuna utilità se non supportati ed integrati ad un sistema di reporting dinamico, completo e tempestivo. Il reporting rappresenta quindi il vero nucleo del sistema di indicatori che permettono ad una azienda di guidare alla massima velocità, senza però poter prescindere dall’aver capito le determinanti dei risultati Per risolvere definitivamente questa problematica, non risolta in maniera efficace dai sistemi gestionali, Brain Force ha realizzato un proprio componente denominato BFI-CFO (Brain Force Italia - Closing Forecast On-demand) che attraverso un processo rigoroso e strutturato, permette ai nostri Clienti di raggiungere in tempi sorprendentemente veloce l’obiettivo preposto.
11. Profitability Il margine “gestionale” che viene ricavato dal conto economico per centri di profitto/centri di costo, per essere veramente utile a capire le dinamiche dell’azienda, deve essere scomposto nelle due dimensioni principali dei CLIENTI e dei PRODOTTI che non sono presenti nel mondo contabile. I due margini, calcolati in maniera diversa (a costi, ricavi e rimanenze quello gestionale e a costo del venduto quello per Cliente/Prodotto) devono comunque essere riconciliabili fra loro.
12. Profitability La Road Map di Brain Force prevede: analisi della marginalità per Cliente (e tutte le dimensioni associate come canale, area, agente, ecc.) e Prodotto Price & Volume Analysis che permette di scomporre il delta di marginalità fra due periodi in varianza quantità, prezzo, mix, cambio e costo Report di riconciliazione fra il margine contabile/gestionale e quello di business
13. Budget & Business Planning Il processo di pianificazione deve necessariamente supportare tre diversi strati funzionali: In questa visione, il processo di pianificazione coinvolge non solo il Finance ma tutti gli attori coinvolti nella generazione del margine di contribuzione. Per questo motivo, il processo di budget deve contenere: Workflow di processo Business rules per generare accuratamente P&L e Balance Sheet OPERATIVE Sales Marketing Production & Procurement HR P&L ECONOMIC FINANCIAL BS CF EVA Shareholders Value
14. Budget e Business Planning Sales Budget Production Other Variable Fixed Costs HR Costs Profit & Loss Check Margin Capex Financial Conditions Cash Flow Balance Sheet
15.
16.
17. L’architettura logica della soluzione CPM ECONOMICO PATRIMONIAL FINANZIARIO CONTABILE GESTIONALE BUSINESS CONTABILE GESTIONALE BUSINESS CLOSING BUDGETING FORECASTING CONSOLIDATION CPM TECHNOLOGY PIATTAFORMA TECNOLOGICA Microsoft SQL Server Datamart ERP RM HR XX