I termini e le definizioni principali che caratterizzano salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: la differenza tra rischio e pericolo, la definizione di valutazione del rischio, i concetti di salute, sicurezza, prevenzione, protezione infortuni e malattie professionali
I termini e le definizioni principali che caratterizzano salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: la differenza tra rischio e pericolo, la definizione di valutazione del rischio, i concetti di salute, sicurezza, prevenzione, protezione infortuni e malattie professionali
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro: quali sono i rischi da valutare, il processo da seguire per la loro identificazione, valutazione e le azioni da intraprendere per il trattamento dei rischi. Le diverse classi di rischio: i rischi per la salute, per la sicurezza e i rischi trasversali.
il corso si rivolge a 12 Volontari del Servizio Civile Nazionale che parteciperanno al progetto 1000 modi per crescere organizzato dal Comune di Bolognetta.
CORSO DI FORMAZIONE PER FORMATORE
Decreto interministeriale 06/03/2013 -GU n. 65 del 18/03/2013 Art. 32, comma 2 - Art. 6, comma 8, lettera m-bis D. Lgs 81/08 e s.m.i.
This document discusses various globalization and entry market strategies for companies. It describes strategies ranging from minimal global investment, such as global sourcing, to significant global investment including establishing a representative office, branch office, strategic alliances/joint ventures, and foreign subsidiaries. Other entry strategies mentioned are exporting/importing, licensing, and franchising. Each strategy involves different levels of commitment, control, and compensation between the investing and host countries.
The document describes the DISIT Lab and its work on smart city projects using big data and analytics to provide services for cities using an open data platform and API called Km4City that integrates data from various sources including IoT sensors, open data, social media, and more to power applications for transportation, environment, health and other domains to improve city operations and services for residents.
ASL Confindustria Firenze 2017-2018. Progetto "Responsabilità sociale di impr...
ASL Confindustria Firenze 2016-2017. Progetto "Salute e Sicurezza sul Lavoro"
1. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
1
Dalla organizzazione della sicurezza alla
valutazione dei rischi
2. PRINCIPI COSTITUZIONALI
La salute e la sicurezza dei lavoratori costituiscono beni cardine di
rango costituzionale prioritario rispetto ai quali ogni altro
valore o interesse in contrasto deve cedere il passo
3. 3
COME SI STRUTTURANO LE FIGURE
DELLA SICUREZZA IN AZIENDA
La figura che coordina un’azienda è solitamente il Datore
di lavoro che ha il compito di designare il responsabile
servizio prevenzione e protezione e il medico competente,
infine i lavoratori eleggono il Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza
4. FIGURE SPECIFICHE DELLA SICUREZZA
4
DATORE DI LAVORO
DIRIGENTE
PREPOSTO
LAVORATORI
MEDICO COMPETENTE
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) e
Addetto Servizio Prevenzione e Protezione (A.S.P.P.)
Lavoratori addetti alla gestione delle emergenze
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
Soggetti esterni che entrano in contatto con il ciclo
produttivo aziendale (PROGETTISTI, FABBRICANTI,
FORNITORI E INSTALLATORI)
5. Fornire al Responsabile servizio prevenzione e protezione e al
Medico competente informazioni sulla: natura rischi,
organizzazione lavoro, programmazione e attuazione misure
preventive e protettive, descrizione impianti e processo
produttivo, malattie professionali, provvedimenti adottati
dall’organo di vigilanza.
Ridurre al minimo tutti i rischi legati alle emergenze sul posto
di lavoro affinché i lavoratori siano tutelati.
COMPITI DEL D.d.L. e del Dirigente
MA HA ANCHE
IL COMPITO
DI
6. Obblighi del datore di lavoro e
del dirigente
Designa preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione
delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed
immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, di
gestione dell’emergenza; questi lavoratori devono essere
adeguatamente formati.
Il datore di lavoro ha inoltre l’obbligo di prendere i
provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di
pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella
delle altre persone, e nell’impossibilità di contattare il
competente superiore gerarchico, possa prendere le misure
adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo
conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
6
7. D. Lgs. 81/2008 - DEFINIZIONI
Rischio:
probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno
nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato
fattore o agente oppure alla loro combinazione
Pericolo:
proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore
(materiali, attrezzature di lavoro, metodi o pratiche di lavoro)
avente il potenziale di causare danni
Danno:
Un danno è la conseguenza di un'azione o di un evento che causa
la riduzione quantitativa o funzionale di un bene, un valore, un
attrezzo, una macchina, un immobile o quant'altro abbia un
valore economico, affettivo, morale.
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8. POTENZIALI RISCHI IN AZIENDA
Rischi di natura fisica:
contatti con macchine, attrezzature di lavoro (es. ferite da taglio,
ustioni, schiacciamenti, rumore, vibrazioni, incendio, ecc…).
Rischi di natura chimica:
esposizione a sostanze nocive, tossiche, cancerogene (es. fumi,
polveri, composti organici volatili, ecc..).
Rischi trasversali:
organizzazione del lavoro, turni di lavoro, stress lavoro-correlato,
di genere (età, sesso, caratteristiche fisiche).
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9. VALUTAZIONE DEI RISCHI
R = P X D
R = rischio o fattore di rischio [1 – 16]
P = probabilità [1 - 4]
D = entità del danno [1 - 4]
10. R = P x D
P
D
4 8 12 16
3 6 9 12
2 4 6 8
1 2 3 4
•Rischio 1 e 2 Non sono presenti pericoli
potenziali o essi sono strettamente sotto
controllo
•Rischio 3 e 4 Sono presenti pericoli
potenziali, adozione di azioni mirate al
controllo dei pericoli. Gli interventi
devono essere programmati in tempi brevi,
ma tali da non rappresentare carattere di
urgenza
•Rischio 6 e 8 Sono presenti pericoli
potenziali, adozione di azioni mirate al
controllo dei pericoli. Gli interventi
devono essere programmati in tempi brevi
•Rischio 9 e 12 Sono presenti pericoli
potenziali, adozione di azioni correttive
necessarie da programmare urgentemente
•Rischio 16 Sono presenti pericoli
potenziali, adozione di azioni correttive
immediate ed indilazionabili