il corso si rivolge a 12 Volontari del Servizio Civile Nazionale che parteciperanno al progetto 1000 modi per crescere organizzato dal Comune di Bolognetta.
il corso si rivolge a 12 Volontari del Servizio Civile Nazionale che parteciperanno al progetto 1000 modi per crescere organizzato dal Comune di Bolognetta.
Non tutti ricevono una formazione adeguata sulla sicurezza sul posto di lavoro. La presentazione si occupa di fornire un rapido accesso alle informazioni di base per iniziare il proprio percorso formativo, o per ripassare le proprie conoscenze
Argomento tratto dalle lezioni del corso universitario "elementi di procedura penale nella prevenzione". Una disamina dal punto di vista penale delle figure responsabili del d.lgs 81/08
A presente produção acadêmica busca expor um estudo referente à NR 33:2006 – Trabalho em espaços confinados. Inicialmente apresenta-se um panorama geral; com a revisão bibliográfica, os riscos comuns dos espaços confinados e um panorama dos indicadores relacionados a acidentes do trabalho. Em um segundo momento destacar-se-ão variáveis chaves de observação para prevenção e intervenção de emergência e a metodologia dessa abordagem. Serão abordados fatos históricos, a criação do fluxograma dos procedimentos de segurança para se trabalhar em espaços confinados e por fim, algumas reflexões sobre a eficiência e eficácia dos parâmetros exibidos na NR33 demonstrados em um estudo de caso, compreendo assim a dificuldade de se identificar os espaços confinados e os riscos que os envolvem e assim propor meio de disseminação da existência e gravidade dos espaços confinados.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL) o Rappresentante dei Lavoratori per Sicurezza territoriali (RLST), sono di fatto la novità della legislazione in materia di salute e sicurezza, contenuta nella direttiva comunitaria,trasposta prima nel titolo I del D.Lgs.626/94 e successivamente al titolo I d.lgs. 81 del 2008 (T.U.) e sue modifiche con il D.lgs. 106 del 2009 , con due obbiettivi risaltanti:
• La consultazione e la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione della sicurezza per raggiungere i massimi livelli di lavoro sicuro possibile;
• contribuire nelle diverse azioni sino alle scelte di prevenzione e divenire soggetti di sistema aziendale.
Con le ultime modifiche introdotte viene rafforzato il ruolo partecipativo e responsabile dell’Rls nelle aziende,confermando l’attenzione che il legislatore ad esso rivolge.
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanzaCorrado Cigaina
analisi delle principali attività svolte dal ASL nel corso delle attività di polizia amministrativa e polizia giudiziaria; la presentazione è stata utilizzata come corso di aggiornamento di RSPP. aggiornato al dicembre 2015
Il regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151, tenuto conto delle esigenze di semplificazione amministrativa e dell'introduzione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Presentazione del corso di formazione per Formatori per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro conforme a quanto previsto dal Decreto InterMinisteriale (Ministero Lavoro e Politiche Sociali e Ministero della Salute) del 6 marzo 2013 "Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro" ed al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro".
Non tutti ricevono una formazione adeguata sulla sicurezza sul posto di lavoro. La presentazione si occupa di fornire un rapido accesso alle informazioni di base per iniziare il proprio percorso formativo, o per ripassare le proprie conoscenze
Argomento tratto dalle lezioni del corso universitario "elementi di procedura penale nella prevenzione". Una disamina dal punto di vista penale delle figure responsabili del d.lgs 81/08
A presente produção acadêmica busca expor um estudo referente à NR 33:2006 – Trabalho em espaços confinados. Inicialmente apresenta-se um panorama geral; com a revisão bibliográfica, os riscos comuns dos espaços confinados e um panorama dos indicadores relacionados a acidentes do trabalho. Em um segundo momento destacar-se-ão variáveis chaves de observação para prevenção e intervenção de emergência e a metodologia dessa abordagem. Serão abordados fatos históricos, a criação do fluxograma dos procedimentos de segurança para se trabalhar em espaços confinados e por fim, algumas reflexões sobre a eficiência e eficácia dos parâmetros exibidos na NR33 demonstrados em um estudo de caso, compreendo assim a dificuldade de se identificar os espaços confinados e os riscos que os envolvem e assim propor meio de disseminação da existência e gravidade dos espaços confinados.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL) o Rappresentante dei Lavoratori per Sicurezza territoriali (RLST), sono di fatto la novità della legislazione in materia di salute e sicurezza, contenuta nella direttiva comunitaria,trasposta prima nel titolo I del D.Lgs.626/94 e successivamente al titolo I d.lgs. 81 del 2008 (T.U.) e sue modifiche con il D.lgs. 106 del 2009 , con due obbiettivi risaltanti:
• La consultazione e la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione della sicurezza per raggiungere i massimi livelli di lavoro sicuro possibile;
• contribuire nelle diverse azioni sino alle scelte di prevenzione e divenire soggetti di sistema aziendale.
Con le ultime modifiche introdotte viene rafforzato il ruolo partecipativo e responsabile dell’Rls nelle aziende,confermando l’attenzione che il legislatore ad esso rivolge.
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanzaCorrado Cigaina
analisi delle principali attività svolte dal ASL nel corso delle attività di polizia amministrativa e polizia giudiziaria; la presentazione è stata utilizzata come corso di aggiornamento di RSPP. aggiornato al dicembre 2015
Il regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151, tenuto conto delle esigenze di semplificazione amministrativa e dell'introduzione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Presentazione del corso di formazione per Formatori per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro conforme a quanto previsto dal Decreto InterMinisteriale (Ministero Lavoro e Politiche Sociali e Ministero della Salute) del 6 marzo 2013 "Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro" ed al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro".
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
Prosegue la Formazione Formatori con la puntata sui "Partecipanti difficili" nella aule di formazione.
Alcuni riflessioni su:
-l'ecologia del formatore e del suo intervento
-Io sono Ok e Tu sei Ok, l'approccio efficace
-la gestione di alcune tipologie tipiche
-la gestione del dissenso
Corsi di Aggiornamento - 8 ore in 2 pomeriggi - 4 Crediti FormativiJessica Donadio
8 ORE totali, 2 lunedì dalle 15:00 alle 19:00
I corsi di aggiornamento, della durata di 8 ore, si incentrano sulle principali materie giuridiche di attività prevalente o specialistica ovvero su tematiche interdisciplinari utili per l'avvocato.
Sono rivolti ai giuristi ed hanno lo scopo di approfondire le principali problematiche di attualità giuridica dibattute in dottrina ed oggetto di interpretazione giurisprudenziale con l'intento di fornire ai partecipanti un aggiornamento in merito ad una determinata materia del diritto.
Formazione Continua 2016
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➲ Diritto del Lavoro
➲ Diritto Processuale Civile
➲ Il Bilancio (Basic/Advanced)
➲ Diritto Societario
➲ Diritto Penale Societario
➲ Diritto Comunitario
➲ Diritto Bancario
➲ Diritto Fallimentare
http://www.justlegalservices.it/j…/brick/corsi_aggiornamento
presentazione utilizzabile per corsi di aggiornamento e/o formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza di cui al D.Lgs 81/08. La presentazione è aggiornata agli interpelli pubblicati al 14 novembre 2014
PROGETTO ALBATROS è il software per la sicurezza sul lavoro e la gestione della sicurezza nelle aziende e nei cantieri. Il Kit del formatore è il modulo didattico per la formazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
PROJECT ALBATROS is software for safety and security management in farms and construction sites . The kit of the trainer is the learning module for training of workers in the workplace .
In questa presentazione (convegno presso Unione Industriale Savona nel febbraio 2016) si descrive l'importanza della cultura di sicurezza, di illustrano due sistemi per l'analisi della cultura di sicurezza, e si evidenziano le principali azioni e approcci per il miglioramento della cultura di sicurezza.
Corso a Milano in 3 sabati per la formazione dei formatori.
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Sei stufo dei soliti corsi, e vuoi portare in azienda un approccio alla formazione coinvolgente ma consistente?
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Valutare i rischi psicosociali - un esempio di applicazione in aziendaStefano Fiaschi
Relazione c/o Convegno “IV Fattore: Studio sui fattori psico-sociali di Protezione e di Prevenzione del rischio nelle aziende private per la promozione del Benessere Organizzativo”,
Roma, 04.12.2010
Materiale didattico di tutti i relatori al seminario
NUOVI SCENARI DELLA FORMAZIONE CONTINUA, PILLS EXPERIENCES AND NETWORKING
organizzato da ETAss il 5 Marzo 2012
www.etass.it
Il Coaching Creativo. Tecniche per la crescita, l'innovazione e il cambiament...Massimo Del Monte
Il coaching è ormai considerato uno dei più efficaci metodi di intervento per il cambiamento all’interno dei processi aziendali e per la crescita delle persone. Le diverse forme in cui viene adottato questo metodo di “allenamento”,
diffuso in tutto il mondo – come il life coaching, l’executive coaching, il mental training per gli sportivi, il career coaching – mirano essenzialmente al raggiungimento degli obiettivi, all’elevazione degli standard di performance e
ad una formazione che renda l’organizzazione – o la persona autonoma di procedere con gli strumenti e i metodi acquisiti nel corso del training.
Dirigenti e preposti - Aggiornamento leadership della sicurezzaCarlo Bisio (1000 +)
Il corso va nella direzione della norma ISO 9001:2015, che introduce l’analisi e gestione dei rischi anche per i sistemi qualità e la necessità di una leadership forte e visibile
Va anche incontro alle richieste della ISO 45001:2015 (OHSAS 18001), che richiede una leadership coinvolta nella gestione della sicurezza e salute.
Corrisponde alle esigenze di aggiornamento obbligatorio delle figure del D.Lgs. 81/08 Dirigenti e Preposti.
Il corso serve: 1. per un’acquisizione di stili di comando più efficaci, e per far sentire a Dirigenti e Preposti che essi “fanno sicurezza” anche quando si occupano di tutte gli altri aspetti del loro ruolo; 2. a consentire loro una valutazione dei rischi nelle situazioni non routinarie, che sono quelle a maggior rischio.
Due versioni, da 8 e da 16 ore, con obiettivi differenti.
Chiama Cesvor numero verde 800 592420
2. AiFOS Certificazioni
AiFOS è un'associazione senza
scopo di lucro costituita da CNAI - Coordinamento Nazionale Associazioni Imprenditori
p
formatori, docenti, professionisti,
consulenti, aziende e da quanti
operano nel campo della Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (OSHA)
formazione della sicurezza sul Partner della campagna europea
lavoro. L'Associazione, basata su
principi
i i i solidaristici
lid i ti i e di
aggregazione sociale, si propone
Regione Lombardia
di svolgere un'attività di studio,
Albo Regionale operatori “Lombardia Eccellente” Decreto n. 10678/2009
ricerca e realizzazione di attività
Albo operatori accreditati per la formazione n. 164
ed iniziative al fine di favorire gli
scopi sociali mettendole a
p
disposizione dei soci iscritti
nonché di enti pubblici e privati ADAPT
che operano nel settore.. Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle
. Relazioni industriali
Ministero dell’Università e della Ricerca
Anagrafe Nazionale Ricerche, prot. n.109/496 codice 57811NYF
• Ente Nazionale di
formazione per i corsi
sulla Sicurezza sul CIIP Consulta Italiana Interassociativa per la Prevenzione
Lavoro
• Operante ope legis
art. 32 D.Lgs. n. 81/08 Certificato Sistema di Qualità RINA
Azienda Certificata ISO 9001:2008
Certificato n. 18025/08/S
3. Obiettivi
Come l’adulto apprende e
C l’ d lt d
cambia
1.Conoscenze relative alle finalità
della formazione alla sicurezza
2.Conoscenza dei p
principi
p
andragogici applicati alla
formazione alla sicurezza
3.Conoscenze
3 Conoscenze relative alle
competenze del formatore
4.Conoscenze relative alla
differenza tra formazione,
formazione
informazione e addestramento
4. La formazione alla sicurezza
LA TEORIA DELLA FORMAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA
“QUELLI CHE SI INNAMORANO DI PRATICA SENZA SCIENZA
SONO COME IL NOCCHIERE CHE ENTRA IN UN NAVIGLIO CHE
SENZA TIMONE O BUSSOLA E CHE MAI HA CERTEZZA DOVE SI
VADA,
SEMPRE LA PRATICA DEVE ESSERE EDIFICATA
SOPRA BUONA TEORIA”
TEORIA”
LEONARDO DA VINCI
5. La formazione alla sicurezza
LA TEORIA DELLA FORMAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA
VUOTO DI CONSAPEVOLEZZA DELLA TEORIA
VUOTO DI CONSAPEVOLEZZA DELLA FORMAZIONE
6. La formazione alla sicurezza
TEORIA GENERALE DELLA FORMAZIONE ALLA SALUTE E
SICUREZZA DEL LAVORATORE
cosa voglio portarmi a casa?
TEORIA DEGLI OBIETTIVI
come imparano le persone?
TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
DELL’
in che modo posso agevolare
TEORIA DEI METODI l’apprendimento?
TEORIA DEI RUOLI DEL FORMATORE come scegliere il formatore?
8. A proposito di D.Lgs. n. 81/09
INFORMA
ZIONE
ADDEST
RAMENT FORMAZION
O E
9. Informazione : Definizione
Complesso delle attività dirette a fornire
conoscenze utili alla identificazione,
alla riduzione e alla gestione d i rischi i
ll id i ll ti dei i hi in
ambiente di lavoro;
10. Addestramento : Definizione
Complesso delle attività
dirette fare apprendere
di tt a f d
ai lavoratori l ’ uso
corretto di attrezzature,
tt tt t
macchine, impianti,
sostanze, dispositivi,
anche di protezione
individuale, e le
procedure di………
11. Formazione: Definizione
Processo educativo attraverso il quale
trasferire i lavoratori ed agli altri soggetti d l
t f i ai l t i d li lt i tti del
sistema di prevenzione e protezione
aziendale conoscenze e procedure utili alla
i d l d tili ll
acquisizione di competenze per lo
svolgimento i sicurezza d i rispettivi compiti
l i t in i dei i tti i iti
in azienda e alla identificazione, alla riduzione
e alla gestione d i rischi;
ll ti dei i hi
12. Significato e obiettivi d ll
Si ifi t bi tti i delle attività di
tti ità
informazione, addestramento e formazione:
CONCLUSIONI
La formazione è un concetto che racchiude sia il fare
informazione, sia il fare addestramento e li completa
inserendo anche l
i d h le di
dinamiche l
i h legate ai valori, alle
t i l i ll
motivazionI e alle influenze sociali che agiscono sulla
p
persona.
13. Teoria degli obiettivi
SMART VUOL DIRE FURBO/INTELLIGENTE.
GLI OBIETTIVI DEVONO PERTANTO ESSERE:
• SPECIFICI E COSTRUITI IN POSITIVO: CHIARI E NON AMBIGUI
POSITIVO:
• MISURABILI/TANGIBILI:
MISURABILI/TANGIBILI: PUOI SAPERE SE SONO STATI RAGGIUNTI O
MENO
• ATTIVANTI E CONDIVISI: REALMENTE MOTIVANTI
CONDIVISI:
• RAGGIUNGIBILI/REALISTICI:
RAGGIUNGIBILI/REALISTICI: SONO DISPONIBILI LE RISORSE PER
RAGGIUNGERLI
• TEMPIFICABILI:
TEMPIFICABILI: SONO CHIARI I TEMPI ENTRO CUI PUOI RAGGIUNGERLI
14. La formazione alla sicurezza
IL PROCESSO FORMATIVO E LA PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE
• Le complessive attività di informazione
informazione,
addestramento e formazione costituiscono il processo
formativo propriamente detto.Tale processo si
caratterizza da specifiche fasi.
• Gestire il processo formativo nelle fasi che lo
caratterizzano permette di pianificare con cura le
attività
15. La formazione alla sicurezza
IL PROCESSO FORMATIVO SI ISPIRA
AL CICLO DI DEMING
Miglioramento
Riesame della direzione continuo
Controllo ed Politica e obiettivi
azioni
correttive
Pianificazione
Implementazione delle i i
d ll azioni
ed operatività
16. Le fasi del processo formativo Analisi delle finalità per
cui è stato richiesto
l intervento
l'intervento formativo
Analisi della domanda Fase essenziale per
È la fase in cui si tirano le definire gli obiettivi
somme per capire se gli didattici
obiettivi prefissati sono
p
stati raggiunti.
Analisi dei bisogni
Valutazione Progettazione
Azione formativa
È la fase in cui si realizza e si Definizione degli obiettivi di come
obiettivi,
svolge l’intervento formativo faccio a raggiungerli, della scaletta e
così come progettato delle modalità di valutazione
18. Cause infortuni
Le statistiche sugli infortuni
mostrano che circa il 83%
degli
infortuni è determinato da:
•errori comportamentali
errori
•errori e carenze
organizzative
Il rimanente per non
conformità tecniche o cause
accidentali
19. Titolo Slide solo testo
Tanto a me non Tanto se mi
succede, dopo deve
tanti anni di succedere
esperienza succede
Cosi faccio
molto prima, mi
l i i
E’ tutta colpa avanza tempo
del mio capo per…
20. TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
QUALI SONO LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI UN
INDIVIDUO APPRENDE?
COME FA UN OPERAIO AD IMPARARE AD USARE UNA NUOVA
PROTEZIONE
COME FA A CAMBIARE IL PROPRIO MODO DI LAVORARE NEL
MOMENTO IN CUI DEVE ADOTTARE UN NUOVO DISPOSITIVO DI
PROTEZIONE(DPI)?
21. TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
QUALI SONO LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI UN
INDIVIDUO APPRENDE?
LA RISPOSTA NON PUÒ ESSERE UNIVOCA:
PERCHÈ TANTI E DIVERSI POSSONO ESSERE I MODI DI
APPRENDERE DEGLI INDIVIDUI!!!
22. TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
ESEMPI DI DIVERSE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
DELL’
PRINCIPI MODELLO
CAMBIAMENTO COMPORTAMENTO
APPRENDIMENTO PER
RISCHIOSO A SEGUITO DI UN’AZIONE
PUNITIVA/MULTA CONDIZIONAMENTO
FORNIRE UN LIBRETTO DI ISTRUZIONI APPRENDIMENTO PER PASSAGGIO
DI INFORMAZIONE
CAMBIAMENTO COMPORTAMENTO A APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE
SEGUITO ESPERIENZA/RIFLESSIONE
PERSONALE
23. L’apprendimento nell’adulto implica che:
Per l svolgimento di attività f
P lo l i i i à formative a
i
persone adulte si fa riferimento a modelli
didattici interpretativi ricavati d ll “ t i
did tti i i t t ti i i ti dalle teorie
andragogiche”.
E ’ un corpo di conoscenze riguardante
discenti adulti i modo parallelo e di ti t
di ti d lti in d ll l distinto
rispetto al modello pedagogico
dell’apprendimento i f til
d ll’ di t infantile
24. Malcolm Knowles e l’andragogia
(1913-1997)
Laureato all ’ Università di
Harvard
Fondatore dell’Adult Education
Association
Professore di Educazione degli
Adulti alla North Carolina State
University
Esperto di fama mondiale
p
25. Presupposti del modello andragogico di M. Knowles
L’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI
BAMBINI ADULTI
HANNO POCA O NESSUNA ESPERIENZA HANNO BISOGNO DI CONSOLIDARE LE
SU CUI BASARSI: SONO TABULAE RASAE INFORMAZIONI A PARTIRE DALLE LORO OPINIONI
ED ESPERIENZE
(RUOLO DELL’ESPERIENZA)
DELL’
CIÒ CHE APPRENDONO OGGI NON DEVE CIÒ CHE APPRENDONO DEVE ESSERE UTILE
AVERE UTILITÀ NEL BREVE IMMEDIATAMENTE
(DISPONIBILITÀ AD APPRENDERE)
26. Presupposti del modello andragogico di M. Knowles
L’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI
BAMBINI ADULTI
SI CONCENTRANO SUI CONTENUTI SI CONCENTRANO DI PIÙ SUGLI ASPETTI LEGATI
ANCHE SE DISTANTI DAI PROBLEMI REALI AL QUOTIDIANO ED APPLICABILI NELLA VITA
SOCIALE E PROFESSIONALE.
(ORIENTAMENTO ALL’APPRENDIMENTO)
ALL’
NON DECIDONO IN MERITO ALLA HANNO BISOGNO DI PARTECIPARE IN MANIERA
COSTRUZIONE DEL LORO ATTIVA ED AUTONOMA AL LORO
APPRENDIMENTO. APPRENDIMENTO.
APPRENDONO IN UN AMBIENTE REAGISCONO MEGLIO IN UN AMBIENTE
IMPRONTATO ALL’AUTORITÀ COLLABORATIVO.
(CONCETTO DI SÉ)
27. Presupposti del modello andragogico di M. Knowles
“LEGGI” PER LA FORMAZIONE DEGLI
LEGGI”
ADULTI:
la persona deve sentire che il proprio concetto di sé viene
rispettato d l f
i tt t dal formatore
t
l’apprendimento deve avere come base di partenza
l’esperienza del
l’esperienza d l soggetto
i tt
l’apprendimento fa riferimento alla vita reale e ai bisogni
della persona
l’apprendimento si attiva a seguito di forti motivazioni
29. COS’È INFORMAZIONE?
• Assemblee e riunioni con numerosi partecipanti
• Libretti informativi generici e di istruzione
g
• Affissioni, cartelloni, avvisi
• Intranet aziendale, chat for m
a iendale chat, forum
• News aziendali, bollettini
• Audiovisivi, filmati, foto,
• Lettere, e.mail, convocazioni
, ,
30. COS’È ADDESTRAMENTO?
• Esercitazioni pratiche in piccoli gruppi
• Affiancamento operativo sul posto di lavoro
• Simulazione di evacuazione o di gestione
dell’emergenza (antincendio, primo soccorso,
chiamata del Vigili,ecc)
)
• Lavori in piccoli gruppi
31. COS’È FORMAZIONE?
• Discussioni in piccolo gruppo a seguito di una
spiegazione all’uso di un DPI o allo svolgimento di
una procedura
• Role Playing in cui simulano ruoli diversi nella
gestione della sicurezza
• Simulazioni seguite da un confronto finale in cui far
emergere i punti di vista dei partecipanti
• Esperienze vissute in prima persona di potenziali
pericoli
34. Chi e’ il formatore
PROGETTISTA DI FORMAZIONE
RESPONSABILE DEL CENTRO O DEL
SERVIZIO DI FORMAZIONE
RESPONSABILE DI PROGETTO (RP)
TRAINER:
• DOCENTE
• ISTRUTTORE
• FORMATORE
35. Chi e’ il formatore
DOCENTE
SE OGGETTO AF SONO I CONTENUTO E OBIETTIVO FORNIRE ELEMNETI
CONOSCITIVI E TECNICI NECESSARI A FAR FRONTE AD UN PROBLEMA
SPIEGARE COS’È UN RISCHIO, COSA SIGNIFICA
COS’
UNA SIGLA, SPIEGARE UNO SCHEMA
36. Chi e’ il formatore
ISTRUTTORE
SE OGGETTO AF SONO LE PRASSI OPERATIVE E LE PROCEDURE E
OBIETTIVO ACQUISIZIONE ABILITÀ
SPIEGARE COME SI USA UN TORNIO IN SICUREZZA, COME
EFFETTUARE MANUTENZIONE DPI, COME SI USA UN
ESTINTORE, SPIEGARE UNA PROCEDURA
37. Chi e’ il formatore
FORMATORE
SE OGGETTO AF È IL COMPORTAMENTO ED OBIETTIVO FAR ACQUISIRE
VALORI E CAPACITÀ
SVILUPPO LEADRESHIP DEL RSPP, CAPACITÀ NEGOZIALI
DEL RLS, COSTRUZIONE DI UN TEAM COLLABORATIVO
PER I PREPOSTI
38. La formazione alla sicurezza
FORMAZIONE E CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
PERSONE:
PERSONE
APPRENDIMENTO CAMBIAMENTO
ORGANIZZAZIONE:
ORGANIZZAZIONE:
CAMBIAMENTO APPRENDIMENTO
39. La formazione alla sicurezza
TEORIA DELL’APPRENDIMENTO/CAMBIAMENTO
DELL’
LE CONDIZIONI
CONDIZIONI:
1) LA FORMAZIONE DEVE ESSERE PENSATA E REALIZZATA IN TERMINI
DI PROCESSO
2) LA FORMAZIONE DEVE ESSERE ORIENTATA IN SENSO STRATEGICO
3) LA FORMAZIONE DEVE RIVOLGERE L’ATTENZIONE:
L ATTENZIONE:
• AL SOGGETTO AL QUALE È RIVOLTA
• ALLE METODOLOGIE CHE UTILIZZA
• ALLA STRATEGIA DIDATTICA PIÙ APPROPRIATA DA ADOTTARE IN
RELAZIONE AL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI ATTESI
40. BIBILIOGRAFIA
- MANUALE PER LA FORMAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA,P.
FAVARANO - M. SORIANI BELLAVISTA,IL SOLE 24 ORE, 2ª ED. 2006
- ERGONOMIA DELLA FORMAZIONE,FAVRETTO, FIORENTINI,CAROCCI
FORMAZIONE FAVRETTO FIORENTINI CAROCCI
EDITORE, ROMA, 1999
- PROGETTARE LA FORMAZIONE,MAURIZIO CASTAGNA,FRANCO ANGELI,
MILANO,
MILANO 1997
- I PORCOSPINI DI SCHOPENHAUER,CONSUELO CASULA,FRANCO
ANGELI, MILANO,
- IL PROCESSO DI FORMAZIONE QUAGLINO CARROZZI,
FORMAZIONE,QUAGLINO, CARROZZI
- FARE FORMAZIONE,GIAN PIERO QUAGLINO,IL MULINO, BOLOGNA, 1985
- PROGETTARE LA FORMAZIONE,A CURA DI ANTONIO
BALDASSARRE,CAROCCI
BALDASSARRE CAROCCI EDITORE
- PROFESSIONE FORMATORI,AAVV,FRANCO ANGELI, MILANO, 1998
- ROLE PLAYING, AUTOCASI ED ESERCITAZIONI PSICOSOCIALI,MAURIZIO
CASTAGNA,FRANCO ANGELI MILANO
CASTAGNA FRANCO ANGELI, MILANO, 2001
- ESERCITAZIONI, CASI E QUESTIONARI,MAURIZIO CASTAGNA,FRANCO
ANGELI, MILANO, 2001
- ROLE PLAYING SERGIO CAPRANICO,RAFFAELO CORTINA EDITORE
PLAYING,SERGIO CAPRANICO RAFFAELO EDITORE,
1997