sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
Liceo scientifico “G. Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Classe III A
Lavoro realizzato da S. Borelli, G. Laglia, S.
Tuzzi, nell’ambito di un’attività di
webquest coordinata dal Prof. P.
Volpones
A.S. 2010 - 2011
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
Lavoro realizzato da : Maria Grazia Raiola, Giulia Veltro, Veronica Giovannangeli nell’ambito di attività di gruppo della III A coordinate dal Prof. Pietro Volpones
Tratto dal Libro: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore LXV edizione Premio nazionale Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per assunzione di “consapevolezza di elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma 2007); patrocinato da: Accademia Storia Arte Sanitaria e Chiron Foundation. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Il Presidente dei Farmacisti italiani Leopardi, dal canto suo, attraversando metaforicamente l’opera, vi trova riflessioni, considerazioni e materiali che illuminano di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, è riconoscente all’Autore per il Suo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili”. Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. Chiron ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008; 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009
Mapperò: può una mappa raccontare una storia?Mafe de Baggis
La mappa come mezzo per sfuggire a Chronos e vivere nel Kairos, il momento giusto. Il tempo delle storie, del racconto e dell'opportunità da cogliere: come Pleens, per esempio, un progetto di ieri che diventa realtà oggi.
2. PrometeoPrometeo è un titano, figlio diè un titano, figlio di
Giapeto e di Climene. AGiapeto e di Climene. A
questo eroe amico del generequesto eroe amico del genere
umano sono legati alcuniumano sono legati alcuni
antichissimi miti che ebberoantichissimi miti che ebbero
fortuna e diffusione in Grecia.fortuna e diffusione in Grecia.
Egli è anche "cugino" di Zeus.Egli è anche "cugino" di Zeus.
Prometeo ha anche variPrometeo ha anche vari
fratelli: Epimeteo, che è, infratelli: Epimeteo, che è, in
contrasto con lui, il "maldestro"contrasto con lui, il "maldestro"
per eccellenza, Atlante,per eccellenza, Atlante,
Menezio. Prometeo si sposò aMenezio. Prometeo si sposò a
sua volta con Climene. I suoisua volta con Climene. I suoi
figli sono Deucalione, Lico efigli sono Deucalione, Lico e
Chimereo, ai quali siChimereo, ai quali si
aggiungono talvolta Etneo,aggiungono talvolta Etneo,
Elleno e Tebe.Elleno e Tebe.
3. I Greci dicono che Atlante fosse figlio di Era, e che le sueI Greci dicono che Atlante fosse figlio di Era, e che le sue
cinque coppie di fratelli gemelli giurassero lealtà sul sanguecinque coppie di fratelli gemelli giurassero lealtà sul sangue
di un toro sacrificato. All'inizio i fratelli erano molto virtuosi edi un toro sacrificato. All'inizio i fratelli erano molto virtuosi e
saggi, ma un giorno si lasciarono vincere dall'avidità e dallasaggi, ma un giorno si lasciarono vincere dall'avidità e dalla
crudeltà; per punirli gli dei scatenarono un diluvio checrudeltà; per punirli gli dei scatenarono un diluvio che
distrusse il loro regno. Atlante e Menezio, chedistrusse il loro regno. Atlante e Menezio, che
sopravvissero al diluvio, si unirono a Crono e ad altri Titanisopravvissero al diluvio, si unirono a Crono e ad altri Titani
per combattere gli dei dell'Olimpo. Zeus, però, ucciseper combattere gli dei dell'Olimpo. Zeus, però, uccise
Menezio con una folgore e condannò Atlante a portareMenezio con una folgore e condannò Atlante a portare
sulle spalle il Cielo per l'eternità.sulle spalle il Cielo per l'eternità.
4. Pur appartenendo ai ribelli Titani, Prometeo siPur appartenendo ai ribelli Titani, Prometeo si
schierò dalla parte di Zeus, inducendo a fareschierò dalla parte di Zeus, inducendo a fare
altrettanto anche il fratello Epimeteo; peraltrettanto anche il fratello Epimeteo; per
questo fu presente alla nascita di Atena dallaquesto fu presente alla nascita di Atena dalla
testa di Zeus, che fu assai gentile e benevolatesta di Zeus, che fu assai gentile e benevola
con lui, insegnandogli le arti utilissime comecon lui, insegnandogli le arti utilissime come
l'architettura, l'astronomia, la matematica, lal'architettura, l'astronomia, la matematica, la
medicina, la metallurgia e la navigazione.medicina, la metallurgia e la navigazione.
5. Egli prova molta simpatiaEgli prova molta simpatia
per gli uomini infattiper gli uomini infatti
quando riceve da Atena equando riceve da Atena e
dagli altri dei un numerodagli altri dei un numero
limitato di "buone qualità"limitato di "buone qualità"
da distribuire saggiamenteda distribuire saggiamente
fra tutti gli esseri viventi.fra tutti gli esseri viventi.
Epimeteo, cominciò aEpimeteo, cominciò a
distribuire le qualità aglidistribuire le qualità agli
animali ma si dimenticòanimali ma si dimenticò
degli uomini; Prometeodegli uomini; Prometeo
rimediò rubando dalla casarimediò rubando dalla casa
di Atena uno scrigno in cuidi Atena uno scrigno in cui
erano riposte l'intelligenzaerano riposte l'intelligenza
e la memoria, e le donòe la memoria, e le donò
alla specie umana.alla specie umana.
6. Ma Zeus in quel momento non eraMa Zeus in quel momento non era
favorevole al genere umano, anzi avevafavorevole al genere umano, anzi aveva
deciso di distruggerlo: non approvava ladeciso di distruggerlo: non approvava la
benevolenza di Prometeo per le suebenevolenza di Prometeo per le sue
creature e considerava i doni del titanocreature e considerava i doni del titano
troppo pericolosi, perché gli uomini introppo pericolosi, perché gli uomini in
tal modo sarebbero divenuti sempre piùtal modo sarebbero divenuti sempre più
potenti e capaci. Durante un sacrificiopotenti e capaci. Durante un sacrificio
agli dei, nella piazza di Mecone, gliagli dei, nella piazza di Mecone, gli
uomini si incontrarono e decisero diuomini si incontrarono e decisero di
spartirsi di comune accordo gli animalispartirsi di comune accordo gli animali
sacrificati. Prometeo, convocato insacrificati. Prometeo, convocato in
qualità di arbitro per stabilire quali partiqualità di arbitro per stabilire quali parti
di un toro sacrificato spettassero aglidi un toro sacrificato spettassero agli
dei e quali agli uomini, squartòdei e quali agli uomini, squartò
l'animale, lo tagliò a pezzi e ne fece duel'animale, lo tagliò a pezzi e ne fece due
parti. Agli uomini riservò i pezzi di carneparti. Agli uomini riservò i pezzi di carne
migliori, nascondendoli però sotto lamigliori, nascondendoli però sotto la
disgustosa pelle del ventre del toro. Aglidisgustosa pelle del ventre del toro. Agli
dei riservò solo le ossa che celò in undei riservò solo le ossa che celò in un
lucido strato di grasso. Fatte le porzioni,lucido strato di grasso. Fatte le porzioni,
invitò Zeus a scegliere la sua parte; ilinvitò Zeus a scegliere la sua parte; il
resto doveva andare agli uomini.resto doveva andare agli uomini.
7. Zeus accettò l'invito e si servì della parteZeus accettò l'invito e si servì della parte
grassa, ma vedendo le ossa abilmentegrassa, ma vedendo le ossa abilmente
nascoste, si infuriò lanciando una terribilenascoste, si infuriò lanciando una terribile
maledizione su costoro: da quelmaledizione su costoro: da quel
momento gli uomini sacrificheranno aglimomento gli uomini sacrificheranno agli
dei e offriranno loro le parti immangiabilidei e offriranno loro le parti immangiabili
dell'animale sacrificato, consumandonedell'animale sacrificato, consumandone
le carni, ma i mangiatori di carnele carni, ma i mangiatori di carne
diverranno per questo mortali mentre glidiverranno per questo mortali mentre gli
dei rimarranno i soli immortali. Lodei rimarranno i soli immortali. Lo
sfrontato raggiro doveva comunquesfrontato raggiro doveva comunque
essere punito e Zeus, senza colpireessere punito e Zeus, senza colpire
direttamente Prometeo, tolse il fuoco aglidirettamente Prometeo, tolse il fuoco agli
uomini e lo nascose.uomini e lo nascose.
Prometeo si recò da Atena affinché loPrometeo si recò da Atena affinché lo
facesse entrare di notte nell'Olimpo efacesse entrare di notte nell'Olimpo e
appena giunto, accese una torcia dalappena giunto, accese una torcia dal
carro di Elio e si dileguò senza checarro di Elio e si dileguò senza che
nessuno lo vedesse.
8. Secondo altre leggende, egli ritrovò la torciaSecondo altre leggende, egli ritrovò la torcia
nella Fucina di Efesto, ne rubò qualche favilla e,nella Fucina di Efesto, ne rubò qualche favilla e,
incurante delle conseguenze, la riportò agliincurante delle conseguenze, la riportò agli
uomini. Venutolo a sapere, Zeus promise diuomini. Venutolo a sapere, Zeus promise di
fargliela pagare. Così ordinò ad Efesto difargliela pagare. Così ordinò ad Efesto di
costruire una donna bellissima, di nomecostruire una donna bellissima, di nome
Pandora, la prima del genere umano, alla qualePandora, la prima del genere umano, alla quale
gli dei del vento infusero lo spirito vitale e tutte legli dei del vento infusero lo spirito vitale e tutte le
dee dell'Olimpo la dotarono di doni meravigliosi.dee dell'Olimpo la dotarono di doni meravigliosi.
Si racconta che Zeus la inviò da EpimeteoSi racconta che Zeus la inviò da Epimeteo
affinché punisse la razza umana, alla qualeaffinché punisse la razza umana, alla quale
Prometeo aveva dato il fuoco divino. Epimeteo,Prometeo aveva dato il fuoco divino. Epimeteo,
avvertito dal fratello di non accettare regali daavvertito dal fratello di non accettare regali da
Zeus, la rifiutò; cosicché Zeus, più indignato cheZeus, la rifiutò; cosicché Zeus, più indignato che
mai per l'affronto subìto prima dall'uno poimai per l'affronto subìto prima dall'uno poi
dall'altro fratello, decise di punire ferocemente ildall'altro fratello, decise di punire ferocemente il
Titano e tutti gli uomini che egli difendeva.Titano e tutti gli uomini che egli difendeva.
9. Il padre degli dei fece incatenare Prometeo, nudo, conIl padre degli dei fece incatenare Prometeo, nudo, con
lacci d'acciaio nella zona più alta e più esposta allelacci d'acciaio nella zona più alta e più esposta alle
intemperie del Caucaso e gli venne conficcata unaintemperie del Caucaso e gli venne conficcata una
colonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché glicolonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché gli
squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che glisquarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che gli
ricresceva durante la notte, giurando di non staccarericresceva durante la notte, giurando di non staccare
mai Prometeo dalla roccia.mai Prometeo dalla roccia.
10. Epimeteo, dispiaciuto per la sorteEpimeteo, dispiaciuto per la sorte
del fratello, si rassegnò adel fratello, si rassegnò a
sposare Pandora, ma essa sisposare Pandora, ma essa si
rivelò tanto stupida quanto bella,rivelò tanto stupida quanto bella,
perché sventatamente e per puraperché sventatamente e per pura
curiosità aprì un vaso checuriosità aprì un vaso che
Epimeteo teneva gelosamenteEpimeteo teneva gelosamente
custodito, nel quale Prometeocustodito, nel quale Prometeo
aveva chiuso tutti i mali cheaveva chiuso tutti i mali che
potessero tormentare l'uomo: lapotessero tormentare l'uomo: la
fatica, la malattia, la vecchiaia, lafatica, la malattia, la vecchiaia, la
pazzia, la passione e la morte.pazzia, la passione e la morte.
Essi uscirono e immediatamenteEssi uscirono e immediatamente
si sparsero tra gli uomini; solo lasi sparsero tra gli uomini; solo la
speranza, rimasta nel vasosperanza, rimasta nel vaso
tardivamente richiuso, da queltardivamente richiuso, da quel
giorno sostenne gli uomini anchegiorno sostenne gli uomini anche
nei momenti di maggiornei momenti di maggior
11. Dopo tremila anni, Eracle passò dalla regione del Caucaso,Dopo tremila anni, Eracle passò dalla regione del Caucaso,
trafisse con una freccia l'aquila che lo tormentava e liberòtrafisse con una freccia l'aquila che lo tormentava e liberò
Prometeo, spezzando le catene Secondo un’altra versione,Prometeo, spezzando le catene Secondo un’altra versione,
durante un incontro tra Chirone ed Eracle, alcuni centauridurante un incontro tra Chirone ed Eracle, alcuni centauri
attaccarono l'eroe. Questi per difendersi usò le frecce bagnateattaccarono l'eroe. Questi per difendersi usò le frecce bagnate
con il veleno dell'Idra, da cui non si poteva guarire. Chirone vennecon il veleno dell'Idra, da cui non si poteva guarire. Chirone venne
inavvertitamente graffiato da una delle frecce. Non potendo morireinavvertitamente graffiato da una delle frecce. Non potendo morire
perché immortale, cominciò per lui una sofferenza atroce. Zeusperché immortale, cominciò per lui una sofferenza atroce. Zeus
quindi accettò la vita di Chirone che poté finalmente morire inquindi accettò la vita di Chirone che poté finalmente morire in
cambio dell'immortalità di Prometeo.cambio dell'immortalità di Prometeo.