2. +
Che cosa significa la parola ‘mito’?
Oggi le parole ‘mito’ e‘mitico’ indicano qualcosa di favoloso e
irraggiungibile, lontano dalla realtà di tutti i giorni; spesso si
riferiscono a persone e oggetti ritenuti intramontabili. Sapresti
fare qualche esempio?
In greco mythos significava ‘parola’,‘racconto’: i miti erano delle
narrazioni considerate estremamente importanti che gli uomini
e le donne si tramandavano, oralmente, per generazioni e
generazioni.
4. +
Quali sono i miti più famosi?
Miti sulla genesi (Adamo ed Eva, l’albero della conoscenza, il
diluvio universale…).
Miti sul viaggio (Ulisse e le sirene…).
Miti sulla morte (Orfeo ed Euridice…).
Miti sull’amore (Amore e Psiche…).
Miti sulla guerra (la guerra di Troia…).
Altri miti (il Minotauro, Narciso…).
5. +
Laboratorio iniziale
1. Pensa al mito che conosci meglio. Lo sapresti raccontare per iscritto?
Provaci.
2. Controlla quindi (su un libro, se ce l’hai, o su internet) se la versione
che hai raccontato è corretta. Altrimenti spiega che cos’hai dimenticato.
3. Secondo te qual è il significato di questo mito? Che cosa cerca di
spiegare o di rappresentare?
4. Chi sono i protagonisti? Prova a descrivere il loro carattere.
5. Che cosa ti piace di questo mito?
6. Esercitati a raccontarlo a voce. Cerca di curare i dettagli così da
esporlo meglio che puoi ai tuoi compagni.
6. +
A che cosa servivano i miti?
A fornire risposte a situazioni apparentemente misteriose
(l’origine dell’universo, della vita umana, delle stagioni, dei
continenti…).
A educare ai valori positivi (come l’amore o il coraggio), di
contro ai valori negativi (come l’invidia o l’egoismo).
A rassicurare.
A intrattenere.
Oggi servono anche a ricostruire la storia dei popoli (sono
perciò delle fonti scritte): in essi ricaviamo preziose informazioni
su alcune abitudini del passato.
7. +
Chi sono gli autori dei miti?
Non ci sono autori: i miti venivano tramandati oralmente (dal
latino os,oris: “bocca”), spesso dai sacerdoti.
Qualche autore (per esempio Omero ed Esiodo, poeti greci) li ha
in seguito trascritti.
8. +
Dove nascono i primi miti?
Pare che ogni civiltà abbia elaborato i propri miti, qualche volta
in modo straordinariamente simile: quasi tutti i popoli
possedevano miti sul diluvio universale, sulla nascita degli dèi,
sulla lotta tra padri e figli, sulle discese agli inferi ecc.
9. +
Quando nascono i primi miti?
Probabilmente risalgono agli albori della civiltà, nel Paleolitico,
quando l’homo sapiens ha cominciato a produrre delle parole per
comunicare con il prossimo. È il patrimonio narrativo più antico
che possediamo.
10. +
Chi sono i protagonisti del mito?
Uomini
Dèi
Bestie più o meno fantastiche
11. +
Dove e quando sono ambientate le
vicende mitiche?
In luoghi imprecisati, come se fossero sogni.
In tempi remoti, indeterminati (“in principio”,“un tempo” ecc.).
12. +
Mito, leggenda e fiaba sono la stessa
cosa?
La leggenda ha spesso un origine locale e non pretende di
spiegare vasti argomenti, anzi: spesso è semplicemente una
storiella ricca di elementi fantastici. Esistono anche delle
leggende “moderne”: le cosiddette “leggende metropolitane”.
La fiaba non pretende di spiegare vasti argomenti e ha un lieto
fine.
13. +
L’uomo di mais (mito maya)
Gucumatz, il serpente piumato
Huracàn, il dio della tempesta
La creazione vista dal pittore Diego Rivera
14. +
Questionario 1
1. Perché gli dèi decidono di creare gli uomini?
2. Che cosa significa la frase, rivolta agli animali: “le vostre carni
saranno sminuzzate”? Che cosa ci permette di capire a proposito
delle abitudini alimentari dei Maya?
3. Perché l’uomo di argilla è privo di forza? Perché quello di legno è
privo di intelligenza e di grazia?
4. Qual è l’unico difetto dell’uomo di mais? Qual è il rimedio?
5. Questo mito ci permette di capire che i Maya ritenevano che vi
fosse un vegetale più “nobile” di tutti gli altri: quale?
6. A che cosa serviva questo mito, secondo te?
15. +
Laboratorio 1
Scrivi un mito seguendo questa traccia.
1. Scegli il nome e le caratteristiche degli dèi creatori. Poi fa’ creare loro gli
elementi dell’universo (scegli tu quali).
2. Scegli una ragione per cui si rende necessario creare anche gli uomini
e/o le donne.
3. Scegli un materiale NON adatto con cui crearli una prima volta.
4. Scegli un materiale NON adatto con cui crearli una seconda volta.
5. Scegli un materiale ADATTO con cui crearli la terza e ultima volta.
6. Inserisci eventualmente un imprevisto per cui gli dèi devono intervenire
nuovamente (per limitare un eccesso o un difetto umano, o per aiutarli a
far qualcosa che non sanno fare ecc., o per metterli di fronte a una scelta
importante ecc.).
17. +
Questionario 2
1. Perché Zeus decide di disperdere per sempre la stirpe degli
uomini?
2. Perché Zeus sceglie di salvare proprio Deucalione e Pirra?
3. Perché, secondo te, la nuova umanità nascerà dalle pietre e
non da altri elementi naturali?
4. Quali sono le analogie (somiglianze) con il mito biblico del
diluvio universale? Quali sono, invece, le differenze?
18. +
Laboratorio 2
Riscrivi il mito di Deucalione e Pirra ambientandolo nel XXI o nel
XXII secolo. Segui questa traccia.
n Immagina che l’umanità si macchi di una o più colpe
gravissime: descrivi quali. Immagina quindi che gli dèi (quali?)
si adìrino (cioè si arrabbino terribilmente).
n A quale punizione saranno condannati gli esseri umani?
Racconta.
n Chi dovrà essere salvato e perché? Racconta.
n Come andrà a finire? Racconta.
20. +
Questionario 3
1. Epimeteo significa “colui che riflette dopo, in ritardo”.
Prometeo significa “colui che riflette prima, in anticipo”.
Perché, secondo te, sono stati assegnati loro proprio questi
nomi?
2. Perché Prometeo sceglie proprio il dono del fuoco?
3. Che cosa vuole spiegarci questo mito, secondo te?
22. +
Laboratorio 3
Pandora è una donna bellissima inviata da Zeus sulla Terra per
sedurre e sposare Epimeteo.
Ella reca con sé un vaso contenente qualcosa di misterioso.
Zeus le ha vietato di aprirlo ma lei disobbedisce e dal vaso
fuoriescono tutti i mali del mondo: la gelosia, la malattia, la pazzia,
la vecchiaia, la morte eccetera.
Immagina che un giorno ti venga regalato un vaso contenente
qualcosa ma che ti venga anche impedito di aprirlo. Racconta che
cosa succede. Comincia così: “Quel giorno sentii bussare alla
porta di casa”.
25. +
Questionario 4
1. Persefone e Ade accettano di restituire Euridice a Orfeo?
2. Perché, secondo te, Persefone impone a Orfeo di non voltarsi?
3. Che cosa avresti fatto tu, al posto di Orfeo?
4. Che cosa vuole dirci questo mito, secondo te?
26. +
Laboratorio 4
Immagina di essere Persefone (oppure suo marito, Ade).
Racconta la storia di Orfeo ed Euridice dal suo punto di vista.
1. Inizia il tuo racconto dal momento in cui vedi per la prima volta
Euridice che, morsa dal serpente, scende nel tuo regno:
l’oltretomba. Puoi cominciare così:“Fu allora che la vidi”.
2. Continua narrando del tuo incontro con Orfeo che, disperato, è
sceso fino al tuo cospetto per pregarti di restituirgli la moglie.
3. Va’ avanti tu.
27. +
Laboratorio finale
Al centro della mitologia c’è spesso la figura dell’eroe, che incarna i
valori di un popolo e combatte contro le forze del male.
1. Oggi questo ruolo è svolto, in parte, dai supereroi dei fumetti,
dei cartoni animati e dei film. Quali superpoteri ha il tuo
supereroe preferito? Da dove gli derivano? Chi sono i suoi
nemici? Perché combatte? Racconta.
2. In senso più profondo, chi sono oggi le persone che secondo
te meritano di essere considerate ‘eroi’? Perché? Racconta.