(Information) literacy. Cosa insegnare nella biblioteca pubblica?Sara Chiessi
Presentazione dell'intervento tenuto al salone del libro di Torino il 16 maggio 2016: http://www.editricebibliografica.it/evento-la-biblioteca-come-laboratorio-di-information-literacy-2948.html
Information literacy: formare nuove competenze nelle biblioteche pubblicheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al Convegno delle Stelline 2016 (http://www.convegnostelline.it/sessione.php?IdUnivoco=4), che presenta, con alcune riflessioni, i risultati dell'indagine - condotta dal Gruppo di studio AIB sull'Information Literacy - sulle attività di information literacy svolte negli ultimi anni dalle biblioteche pubbliche.
Nuove competenze per una Information literacy sensibile al divenire dell ecos...Laura Testoni
Slide presentate al Convegno "Bibliotecari al tempo di Google", Milano 17-18 marzo 2016. Illustrano il "framework for information literacy for higer education" rilasciato a gennaio 2016 da ACRL (Association of College and Research Libraries, divisione dell'ALA American Library Association).
Biblioteche: accesso alla conoscenza tra dimensione locale e globaleAnna Galluzzi
A partire dal tradizionale ruolo svolto dalle biblioteche nei processi di accesso alla conoscenza, l'articolo si interroga su come cambia tale posizionamento nell'ecosistema informativo determinato dall'avvento del digitale. L'obiettivo è quello di valutare le possibili strategie per ricondurre a unità il piano di azione locale e quello globale, avendo chiari i diversi livelli a cui può essere declinata la mission delle biblioteche (da quello socio-culturale a quello tipologico, infine a quello istituzionale) e le relazioni tra governance e azioni intraprese. In particolare si propongono percorsi di sviluppo, a livello territoriale e di rete, in quattro aree: semplicità, visibilità, partecipazione e inclusività. Dopo una breve ricognizione degli ostacoli interni ed esterni al raggiungimento di tali obiettivi, l'articolo propone alcune raccomandazioni utili per i bibliotecari.
(Information) literacy. Cosa insegnare nella biblioteca pubblica?Sara Chiessi
Presentazione dell'intervento tenuto al salone del libro di Torino il 16 maggio 2016: http://www.editricebibliografica.it/evento-la-biblioteca-come-laboratorio-di-information-literacy-2948.html
Information literacy: formare nuove competenze nelle biblioteche pubblicheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al Convegno delle Stelline 2016 (http://www.convegnostelline.it/sessione.php?IdUnivoco=4), che presenta, con alcune riflessioni, i risultati dell'indagine - condotta dal Gruppo di studio AIB sull'Information Literacy - sulle attività di information literacy svolte negli ultimi anni dalle biblioteche pubbliche.
Nuove competenze per una Information literacy sensibile al divenire dell ecos...Laura Testoni
Slide presentate al Convegno "Bibliotecari al tempo di Google", Milano 17-18 marzo 2016. Illustrano il "framework for information literacy for higer education" rilasciato a gennaio 2016 da ACRL (Association of College and Research Libraries, divisione dell'ALA American Library Association).
Biblioteche: accesso alla conoscenza tra dimensione locale e globaleAnna Galluzzi
A partire dal tradizionale ruolo svolto dalle biblioteche nei processi di accesso alla conoscenza, l'articolo si interroga su come cambia tale posizionamento nell'ecosistema informativo determinato dall'avvento del digitale. L'obiettivo è quello di valutare le possibili strategie per ricondurre a unità il piano di azione locale e quello globale, avendo chiari i diversi livelli a cui può essere declinata la mission delle biblioteche (da quello socio-culturale a quello tipologico, infine a quello istituzionale) e le relazioni tra governance e azioni intraprese. In particolare si propongono percorsi di sviluppo, a livello territoriale e di rete, in quattro aree: semplicità, visibilità, partecipazione e inclusività. Dopo una breve ricognizione degli ostacoli interni ed esterni al raggiungimento di tali obiettivi, l'articolo propone alcune raccomandazioni utili per i bibliotecari.
Misurare il valore è possibile? La valutazione d'impatto delle bibliotecheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al 16. workshop Teca del mediterraneo, "Costruire comunità nel presente per creare futuro: il nuovo ruolo delle Biblioteche e dei Centri di documentazione"
Intervento di Francesco Langella "Le buone pratiche della biblioteca De Amicis tra promozione alla lettura, servizi al pubblico e osseravtorio sull'immaginario giovanile
Wikimedia tra biblioteca e didattica: sapere libero e information literacyLuigi Catalani
Slide del seminario formativo svolto da Luigi Catalani (Wikimedia Italia) il 23 gennaio 2020 a Padova e organizzato dall'Associazione Italiana Biblioteche Sezione Veneto e dal Liceo Alvise Cornaro di Padova.
La presentazione offre a docenti e bibliotecari informazioni utili per lo sviluppo di attività formative funzionali alle pratiche dell'information literacy e dell'educazione alla cittadinanza attiva.
Presentazione tesi di laurea "SmartTIC4School"
Ricerca sulle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione nella didattica e nella comunicazione
scolastica
La biblioteca del terzo millennio si pone l'obiettivo di formare il suo variegato pubblico offrendo percorsi di information literacy con l'utilizzo delle tecnologie a distanza
Innovative forme di apprendimento in bibliotecapatrizia lùperi
Relazione presentata al 3.Convegno internazionale "La biblioteca apprende", Innsbruck 2007; con il titolo: "Crediti formativi e tirocini nelle biblioteche dell'Università di Pisa ovvero innovative forme di apprendimento in biblioteca"
Relazione presentata il 21 aprile 2015 a un pubblico di non bibliotecari*, per illustrare il ruolo delle biblioteche nell'ambito della sostenibilità e dello 'smart living' _ An overview about libraries, librarians, knowledge, communities, sustainibility, smart living
Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
Misurare il valore è possibile? La valutazione d'impatto delle bibliotecheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al 16. workshop Teca del mediterraneo, "Costruire comunità nel presente per creare futuro: il nuovo ruolo delle Biblioteche e dei Centri di documentazione"
Intervento di Francesco Langella "Le buone pratiche della biblioteca De Amicis tra promozione alla lettura, servizi al pubblico e osseravtorio sull'immaginario giovanile
Wikimedia tra biblioteca e didattica: sapere libero e information literacyLuigi Catalani
Slide del seminario formativo svolto da Luigi Catalani (Wikimedia Italia) il 23 gennaio 2020 a Padova e organizzato dall'Associazione Italiana Biblioteche Sezione Veneto e dal Liceo Alvise Cornaro di Padova.
La presentazione offre a docenti e bibliotecari informazioni utili per lo sviluppo di attività formative funzionali alle pratiche dell'information literacy e dell'educazione alla cittadinanza attiva.
Presentazione tesi di laurea "SmartTIC4School"
Ricerca sulle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione nella didattica e nella comunicazione
scolastica
La biblioteca del terzo millennio si pone l'obiettivo di formare il suo variegato pubblico offrendo percorsi di information literacy con l'utilizzo delle tecnologie a distanza
Innovative forme di apprendimento in bibliotecapatrizia lùperi
Relazione presentata al 3.Convegno internazionale "La biblioteca apprende", Innsbruck 2007; con il titolo: "Crediti formativi e tirocini nelle biblioteche dell'Università di Pisa ovvero innovative forme di apprendimento in biblioteca"
Relazione presentata il 21 aprile 2015 a un pubblico di non bibliotecari*, per illustrare il ruolo delle biblioteche nell'ambito della sostenibilità e dello 'smart living' _ An overview about libraries, librarians, knowledge, communities, sustainibility, smart living
Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
4 подхода работы с часто меняющимися требованиями в SCRUMak-itconsulting.com
Знакома ли вам ситуация, когда вы уже спланировали спринт и начали работать, а тут приходят новые срочные/важные требования от заказчика или Product Owner-а? Или другой вариант: вы работаете с живой системой (которая уже в продакшене) и во время спринта приходят задачи на поддержку этой системы (например, баг-репорты)? На этом вебинаре мы поговорим именно о таких ситуациях и о том, как их обрабатывать в рамках SCRUM и не только.
В ходе вебинара вы:
- Узнаете почему меняющиеся требования — это хорошо!
- Поймете как можно обрабатывать важные задачи (Urgent Tasks) посреди спринта
- Увидите как Kanban иногда спасает в таких ситуациях
Узнать больше:
http://coach.ak-itconsulting.com/2014/11/webinar-chasto-menyayushiesya-trebovaniya/
Servizi di reference e assistenza al pubblicospanero
LA BIBLIOTECA PUBBLICA E IL TERRITORIO: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER BIBLIOTECARI E VOLONTARI NEL NOVARESE I servizi di reference e assistenza al pubblico
Biblioteca scolastica, didattica e lettura: strategie di valorizzazione. L’es...Luisa Marquardt
La Prof.ssa Daniela Benincasa, dirigente scolastico del Liceo Classico Statale "Francesco Vivona" di Roma, illustra l'esperienza del Liceo da lei diretto, evidenziando le strategie che un Dirigente Scolastico può mettere in campo per la costruzione/valorizzazione della Biblioteca Scolastica per la didattica ed il territorio.
L’esperienza del Liceo Classico Statale “F. Vivona” dalla creazione / motivazione del team di lavoro - con la formazione e valorizzazione delle diverse competenze professionali- all’individuazione della Biblioteca come fulcro del Piano di Miglioramento (PDM) della scuola e della definizione condivisa del curricolo verticale in Rete; dal coinvolgimento in Rete di Enti e Istituzioni del territorio - Bibliopoint - alla ridefinizione funzionale degli spazi e l’ottimizzazione delle risorse nell’ottica di servizio per la didattica, la promozione della lettura e il territorio.
Scrivere con gli studenti del territorio colpito dal terremoto: i laboratori ...Pierluigi Feliciati
Perché si ragiona ormai di filosofia dell’informazione digitale? Come intellettuali e docenti dobbiamo sentire la necessità di andare oltre le spesso sterili contrapposizioni tra “apocalittici e integrati”, mettendo piuttosto a fuoco quali siano i confini tra vita online e offline, quale possa essere il valore dell’identità individuale e collettiva nell’infosfera globale, quali i rischi e quali le potenzialità di tecnologie sempre più disruptive. Pensando poi al territorio, all’eredità culturale e alla responsabilità collettiva che ricade su tutti noi per la sua tutela e valorizzazione, non è possibile non porci alcune domande: come basare la valorizzazione sui risultati della ricerca scientifica, come condividere con le comunità di eredità tali conoscenze, usando quali canali, adottando quali linguaggi, coinvolgendo seriamente più cittadini possibile? Un’utopia, quella dell’attivazione dell’intelligenza collettiva, che ha dimostrato di avere buone probabilità di diventare pratica concreta e virtuosa, se si guarda al percorso e alla popolarità dell’ecosistema Wikipedia. La condizione che si è mostrata con evidenza è che gli utenti (le persone, le organizzazioni, le imprese) accettino un patto sulla collaborazione, sulla sperimentazione della neutralità, sulla libertà di uso e riuso delle risorse digitali, sul rispetto delle fonti e facciano un passo indietro, invertendo il rapporto classico tra peso dell’autorialità e affidabilità dei contenuti.
Presso l’Università di Macerata, fin dal lancio da parte del Rettore del progetto Wiki: Appennino Centro Italia, si è provato ad investire sull’intelligenza collettiva, per creare o rinforzare le conoscenze “popolari” in rete, tramite Wikipedia, dei territori colpiti dalla serie sismica del 2016. Tante sono state le iniziative, in aula e fuori, e confortanti i risultati. In questo breve intervento si racconteranno presupposti, metodologie e primi risultati di quasi tre anni di questo progetto, prendendo come caso emblematico il laboratorio con gli studenti, organizzato insieme ai colleghi Giuseppe Capriotti e Maila Pentucci, per la redazione collaborativa delle voci di enciclopedia sul museo di Visso e sulla Madonna del Voto di Paolo da Visso.
1. La biblioteca come ambiente formativo:
nuovi profili professionali per servizi
sempre più innovativi
Corso di formazione
Ancona, 1 dicembre 2014
Associazione Italiana Biblioteche
Sezione Marche
dott. Patrizia Lùperi luperip@yahoo.it
2. “Non sappiamo
quale sarà il futuro
della biblioteca,
ma siamo certi che
la biblioteca avrà
un futuro”
Giovanni Solimine
3. Biblioteche come case delle tecnologie
dove si sperimenta insieme, usabilità spesso
è solo in autoapprendimento (modello è
quello maschile!!)
Biblioteche come case delle simulazioni
permettono di capire meglio la realtà,
modificando e sperimentando
4.
5. fluidità delle informazioni
e overload informativo
presenza di progetti di
alfabetizzazione digitale e
sviluppo competenze
elettroniche
formazione va oltre il
percorso scolastico, senza
aule e insegnanti
apprendimento informale
e mobile
6. E’ un fine per
costruire propria
identità, avendo
maggiore maggiore
orientamento nella
rete
Non è solo un
mezzo per
raggiungere un fine
(es. lavoro)
La formazione, il
sapere e la
conoscenza
diventano gli
strumenti
attraverso i quali
gestire i diritti di
cittadinanza
7. Persona digitale
Sviluppo e tutela di
capacità e
competenze
Educazione e
crescita civile e
sociale
Tutela digitale
Diritto alla
sicurezza digitale
Poi anche DIRITTO
alla PADRONANZA
SIMBOLICA
8. Favorire coesione sociale
Sviluppare e supportare
concetto di cittadinanza
attiva
Divenire centro
multiculturale di
integrazione e confronto
9. passaggio dalla
formazione
dell’utenza
all’Information literacy
(la mediazione
informativa è anche
mediazione formativa)
◦ corsi ‘strutturati’ in
biblioteca
◦ tutoraggio
‘strutturato’ in
biblioteca
momenti informali
e non formali
◦ depliant, cartelli,
materiale
informativo
◦ servizi di
assistenza e
reference desk
◦ corsi a distanza …
10. Learning library: nasce
l’attività di formazione
collaborativa per utenti e
cittadini in presenza (living
library, Idea Store) e a
distanza (blog e social
network)
Progetti e corsi in e-learning
per combattere la frattura
digitale e formare un
numero più ampio di
cittadini attivi e consapevoli
11. Formali:
◦ guide
◦ lezioni
◦ seminari
◦ incontri
Informali:
o aiutare nell’uso delle
tecnologie più
innovative
o insegnare strategie e
metodi per la ricerca
in rete
o assistere nei problemi
relativi all’accesso e
alla selezione
dell’informazione di
qualità
12. Conosci il tuo pubblico?
Sai come naviga in rete?
Conosci le sue strategie di ricerca?
Osserva il tuo pubblico e suddividilo in:
Diverse tipologie di navigatori: LEARNERS,
ADVENTURES,
Crea esercizi e simulazioni diversificate per
capire come si muovono in rete e nei
cataloghi on line
13. Obiettivo: acquisizione di competenze che
rimangono per tutta la vita
Lo staff della biblioteca deve:
◦ Realizzare un progetto strutturato in ambito
informale…
◦ Usare il web per comunicare
◦ Acquisire capacità didattiche prendendo in prestito
e studiando METODOLOGIE e STRATEGIE formative,
es. problem solving
14.
15. Concetto di information skill: abilità di base
per muoversi nel mondo della conoscenza
NON sono abilità informatiche ma
competenze indispensabili nel lifelong
learning
16. Corso modulare Pisa, 2011:
La Biblioteca Multiculturale. Uno strumento di
interazione armonica tra culture diverse
Lucca 2011:
Progetto Le Officine della cultura tra Scuola,
biblioteca e piazza
Bandi per Fondi europei, vedi Fondazione
Cariplo, Biblioteca favorisce la coesione
sociale attraverso la lettura
17. Un esempio: Programma Officine della cultura:
Scuola:
◦ 1 Da una scuola della trasmissione dei saperi a una scuola
dell’apprendimento
◦ 2 La seconda generazione: ragazzi e ragazze a cavallo tra due
culture
◦ 3 Educare alla cittadinanza, percorsi per cittadini consapevoli e
solidali …
Biblioteca:
◦ 7 L'organizzazione e i servizi della biblioteca
◦ 8 Le risorse umane in biblioteca: pianificare, gestire,
comunicare
◦ 9 La biblioteca multietnica: nuovi utenti e nuove esigenze in
biblioteca
◦ 10 Progetti di lettura per lettori e non lettori nella biblioteca
multimediale come luogo di apprendimento …
18. Funzioni tradizionali Funzioni moderne
Raccolta, conservazione Uso di risorse multimediali
Servizio di prestito e
reference
Consulenze personalizzate
Servizi forniti a singoli
Servizi per gruppi
collaborativi
Assistenza nella
compilazione di
bibliografie
Biblioteche come
laboratori, dove si ricerca e
si condividono
informazioni
Divisione netta fra utenti e
personale della biblioteca
Figure di confine come i
tirocinanti e stagisti,
cococo cocopro
19. 60% dell’apprendimento proviene da contesti
informali (cellulari, palmari, wiki, podcast…)
la biblioteca diventa un “istituto di apprendimento”
dalle istruzioni ai percorsi personalizzati
capacità di filtrare la memoria immensa, in un
percorso di costruzione attiva della conoscenza in
cui ciascuno è in grado di comprendere il significato
di ogni tipo di informazione
23. Conferisce un valore
aggiunto alla homepage
della biblioteca
Stimola nuovi visite e
nuovi visitatori
Modifica la biblioteca
con ogni nuovo post che
arriva: si crea il senso di
comunità
24.
25. Servono nuove competenze
◦ legate al mondo dell’e-learning per
raggiungere mondi lontani
◦ legate all’uso avanzato degli strumenti di rete
◦ legate ai linguaggi, agli stili, agli strumenti
comunicativi delle giovani generazioni, nativi
digitali
◦ legate alla sfida del lifelong learning
La buona notizia: tutto questo è interessante e
perfino divertente…
27. Navigazione on line alla ricerca di siti
affidabili (vedi i criteri …)
Differenziate strategie di ricerca
personalizzate a seconda delle modalità di
apprendimento individuale e stile cognitivo
NB Non c’è vento per il marinaio che non sa
dove andare…..
28.
29.
30.
31.
32. catalogatore, operatore del reference
tutor e altro personale della biblioteca
(coach, facilitatore…)
utenti con competenze e bisogni diversi
tirocinante e altri stagisti, studenti,
dottorandi, insegnanti, ricercatori…
33. Tirocinante
comunicherà un
nuovo modello di
rappresentazione
della biblioteca
anche in quegli
ambiti sociali dove
persiste una visione
puramente
conservativa
contribuirà alla
definizione di una
“cultura della biblioteca”
luogo formativo dove si
elaboreranno significati comuni,
utilizzandoli e personalizzandoli
nel contesto più adeguato di
un sapere aperto alla
discontinuità, alla sorpresa e
all’incertezza
34. Tutor o mediatore organizzerà:
momenti conoscitivi preliminari sull’uso della biblioteca
reale e delle risorse virtuali, lezioni vissute sempre come
momento di inclusione sociale
nelle biblioteche accademiche si svolgono percorsi formativi
per acquisire crediti
attività di promozione e attività di organizzazione eventi in
presenza e a distanza
esercitazioni individuali e di gruppo in aule informatiche per
introdurre all’uso delle risorse digitali e incoraggiare le
competenze elettroniche, utilizzo strumenti del web 2.0
(Facebook in biblioteca, Biblioclick, Blog…)
35.
36. spazio linguistico, dove si incontrano diversi
linguaggi
spazio energetico, dove i servizi di reference e di
documentazione digitale, sono più visibili rispetto
alle funzioni di conservazione delle raccolte librarie
spazio culturale dove si incontrano le idee e le leggi
che le governano
spazio sociale, tra persone che condividono
aspettative e relazioni…
37. …Chiamatelo come volete, tanto è qui in
mezzo a noi… (T. O’Reilly, 2005)
Si tende ad indicare come web 2.0 l’insieme
di tutte quelle applicazioni online che
permettono uno spiccato livello di
interazione sito-utente (Wikipedia)
38. Condivisione di contenuti creati dagli utenti
I programmi sono accessibili a tutti
Web diventa spazio collaborativo
Utenti/partecipanti producono contenuti
Nascono strategie di navigazione diverse
39. Insieme di tecnologie caratterizzate da:
interattività
produzione
condivisione
fusione di strumenti di pubblicazione
e comunicazione
40. BIBLIOTECA
punto di raccordo tra
la formazione formale e
quella non formale
mediazione informativa
+
mediazione formativa
(manuali, slide, tutorial,
virtual reference desk …)
La biblioteca diventa luogo:
• dell’accesso alle risorse
• dell’incontro tra utenti reali e virtuali con
tecniche
• di erogazione di corsi a distanza e centro
• del coordinamento di molteplici servizi
41. Corsi in presenza: sull’uso dei dati in rete,
riutilizzo…ricerca libri… e lavoro
Corsi a distanza per raggiungere un
pubblico più vasto
43. Corso di Information Literacy a distanza,
5 moduli
http://www.biblioteche.unibo.it/portale/form
azione/corso-di-information-literacy
liberamente accessibile a tutti, molto
interessante la parte dedicata alle strategie di
navigazione
45. Master in e-learning, Università della Tuscia:
http://webdev2.caspur.it/masterunitus/index.
php?pagina=33
Terzo percorso:
l’uso dell’e-learning nella formazione non
formale e informale e nella mediazione
informativa (con particolare riferimento alle
realtà aziendali, al mondo dell'editoria e alla
pubblica amministrazione… biblioteche…)
46. Moduli formativi
http://www.ibismultimedia.net/
Vari livelli per nuovi profili:
1. Conversazioni tematiche
2. Workshop e seminari
3. Percorsi professionali
47. Corsi di aggiornamento sulla lettura e sulla
letteratura per ragazzi
Corsi di specializzazione sull’editoria
elettronica
Corsi brevi sugli e-book… in presenza e a
distanza
Corsi di scrittura
Corsi come progettista… per progetti
europei, per contenuti di corsi… per progetti
di digitalizzazione
Corsi per esperto web
48. secondo J. BRUNER la “cultura” nasce dalla
condivisione dei significati in un gruppo sociale di
riferimento
la cultura è interazione fra persone (aspetto
intersoggettivo)
la cultura è essenzialmente trasmissione ereditaria
di un patrimonio conoscitivo fondamentale, un
patrimonio però plastico, che vede nelle biblioteche
del XXI secolo il luogo formativo dove si
elaboreranno significati comuni, utilizzandoli e
personalizzandoli nel contesto più adeguato di un
sapere aperto alla discontinuità, alla sorpresa e
all’incertezza…
49. Aprite e costruite il vostro Glossario, con
l’aiuto del vostro pubblico, dei vostri amici,
dei vostri figli!!
Ecce Web 2.0
- Ma tu che lavoro fai in rete?
- Mah, bloggo in giro, taggo gente, twitto
cose...
Non possiamo rispondere con i campi MARC
o con i titoli uniformi!!
50. Morcellini M. e Cortoni I., Provaci ancora scuola, Gardolo (TN),
Erickson, 2007 (ottima bibliografia!!)
Palfrey J. E e Gasser U. , Nati con la rete, Milano, Rizzoli,
2009
Parisi D., scuo@la, Milano, Mondadori, 2000 (in particolare
cap. VII)
Ranieri M. e Manca S., I social network nell’educazione,
Trento, Erickson, 2013
Reffieuna A., Come funziona l’apprendimento, Trento,
Erickson, 2012
51. di Patrizia Lùperi:
Formarsi e aggiornarsi per tutta la vita (che
fatica!)
in Gruppo web semantico, febbraio 2014,
https://docs.google.com/document/d/1oeIilsKyDBePO-hYHqhJYflWvif-
iQFzCligXA-ZfMs/edit#
Biblioteche universitarie ed e-learning: dai
servizi a distanza ai percorsi di formazione
per gli studenti, Pisa, Felici editore, 2011