Liceo scientifico "G. Vailati" Presentazione realizzata da A. De Angelis, S. del Pidio, L. Galieti, G. Pantani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondoAlberto Mini
Questa è una presentazione riassuntiva dell'opera di Galileo Galilei, intitolata appunto "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", nella quale vengono discussi il sistema aristotelico-tolemaico e quello copernicano
Liceo scientifico "G. Vailati" Presentazione realizzata da A. De Angelis, S. del Pidio, L. Galieti, G. Pantani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondoAlberto Mini
Questa è una presentazione riassuntiva dell'opera di Galileo Galilei, intitolata appunto "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", nella quale vengono discussi il sistema aristotelico-tolemaico e quello copernicano
Astronomo e matematico tedesco, Giovanni Keplero ha formulato le 3 leggi che regolano il moto dei pianeti del Sistema solare.
Keplero nasce il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nel Sud‐Ovest della Germania. Viene destinato dai genitori alla carriera ecclesiastica, e presso il seminario dell’università di Tubinga, studia teologia e matematica.
Un suo docente, l’astronomo Michael Mästlin, lo introduce alle nuove teorie astronomiche dello scienziato polacco Niccolò Copernico.
Di recente, infatti, Copernico ha affermato che la Terra non è al centro dell'universo, come da sempre si ritiene.
Secondo lo studioso, invece, al centro dell’universo c’è il Sole, e la Terra, insieme agli altri pianeti, gli gira intorno.
Il giovane Keplero abbraccia con convinzione la teoria eliocentrica di Copernico, e inizia a studiare astronomia.
Nel 1596 viene pubblicato il suo primo saggio, il Mysterium cosmographicum. In quest’opera, espone un’interpretazione dell’eliocentrismo profondamente intrisa di religiosità. Keplero afferma che, poiché è creato da Dio, l’universo è ordinato earmonico, e questa armonia si traduce in leggi matematiche. La missione dello scienziato, quindi, è trovare queste leggi.
Nel 1600 il matematico danese Tycho Brahe, astronomo ufficiale del Sacro romano impero, lo chiama in Boemia come suo assistente. L’anno seguente Brahe muore, e Keplero viene nominato matematico imperiale al suo posto.
Da Brahe, Keplero eredita un’enorme mole di calcoli e misurazioni astronomiche. Mette ordine tra i dati in suo possesso, cercando analogie e rapporti da cui far discendere leggi matematiche. Giunge, infine, in circa 25 anni di lavori, a dimostrare che il moto dei pianeti intorno al Sole è regolato da leggi che sono uguali per ogni pianeta.
Keplero comprende innanzitutto che i pianeti si muovono seguendo un’orbita ellittica, e non circolare, come pensano i suoi contemporanei.
Dimostra, inoltre, che la velocità con cui un pianeta percorre la propria orbita non è costante: infatti, più il pianeta si trova in un punto dell’orbita lontano dal Sole, e più procede lentamente.
Infine, confronta le velocità dei pianeti, e comprende che più un pianeta è vicino al Sole, minore sarà il tempo necessario per completare un’orbita.
Keplero dimostra tutto ciò mediante rigorose leggi fisiche che costituiscono le cosiddette “tre leggi sul moto dei pianeti”.
Le leggi di Keplero sono ancora oggi alla base della scienza astronomica.
Giovanni Keplero muore a Ratisbona il 15 novembre 1630, a 58 anni.
Pochi anni dopo la sua morte, viene pubblicato un suo manoscritto intitolato Somnium lunae, in cui Keplero immagina un viaggio sulla Luna. È ritenuto il primo racconto di fantascienza.
Vi sono alcune domande fondamentali a cui vorremmo un giorno poter rispondere: siamo soli nell’universo? Ci sono altre forme di vita, eventualmente intelligenti, su altri mondi? E’ possibile, o sarà mai possibile, entrare in contatto con esse?
Nel corso dei millenni queste domande hanno affascinato grandi pensatori, filosofi, mistici e uomini di scienza. Gli strumenti adottati per cercare risposte erano la pura speculazione e l’immaginazione. In mancanza di dati certi, la soluzione non poteva che dipendere dal modo di pensare di chi si poneva la questione. Così, accanto ad Epicuro e Giordano Bruno, convinti dell’esistenza di altri mondi abitati da esseri simili a noi, altri come Aristotele negavano tale possibilità.
2. CARATTERI GENERALI
• PERIODIZZAZIONE :dal ‘De Rivolutionibus’ di
Copernico 1543 ai ‘Principia’ di Newton 1687.
• RUOLO TRAINANTE: LA RIVOLUZIONE
ASTRONOMICA.
• NUOVA IMMAGINE DEL MONDO: ma anche
NUOVE IDEE sull’uomo,sulla scienza,sui
rapporti tra scienza e società,sulle relazioni tra
scienza e filosofia e tra sapere scientifico e
fede religiosa.
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3. CARATTERI GENERALI 2
• SCIENZA E FEDE: il moto della Terra toglie anche la centralità
dell’uomo nel creato. Questioni religiose e antropologiche.
• Muta L’IMMAGINE DELLA SCIENZA:fondazione galileiana del
METODO SCIENTIFICO. ‘ sensate esperienze e necessarie
dimostrazioni’.
• AUTONOMIA DELLA SCIENZA: dalla filosofia e dalla fede.
• Fine delle pretese ESSENZIALISTICHE della filosofia aristotelica. Non
più il ‘ che cosa’ ma il ‘come’, non più la SOSTANZA, ma la
FUNZIONE.
• FINE DELLA COSMOLOGIA ARISTOTELICA.
• DOMANDA: il Neoplatonismo è la FILOSOFIA della rivoluzione
scientifica?
• RAPPORTO TRA SCIENZA E TECNICA. Il caso del cannocchiale di
Galileo. Importanza degli strumenti scientifici. La rivoluzione
scientifica sancisce la LEGALITA’ degli strumenti scientifici.
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5. COPERNICO
• COPERNICO (polacco 1473/1543).
• Opere: ‘ De Rivolutionibus’.
• Significato filosofico della RIVOLUZIONE
COPERNICANA. L’uomo copernicano.
• La prefazione di Osiander, teologo
protestante.STRUMENTALISMO E REALISMO.
Le teorie di Copernico non sarebbero una descrizione
vera della realtà, ma solo STRUMENTI UTILI per fare
previsioni corrette.
• INFLUENZA DEL NEOPLATONISMO.Rigetto filosofico del
sistema tolemaico. Geometria e Nuova Astronomia.
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6. COPERNICO 2
• TESI DEL ‘ DE RIVOLUTIONIBUS’.
• 1. SFERICITA’ DELLA TERRA.
• 2.LA TERRA CON L’ACQUA FORMA UN’UNICA SFERA.
• 3.IL MOTO DEI CORPI CELESTI E’ CIRCOLARE,UNIFORME
E PERPETUO.
• 4.LA TERRA SI MUOVE INTORNO AL CENTRO E RUOTA
INTORNO AL PROPRIO ASSE.
• VECCHIO E NUOVO MONDO.DIFFIDENZA VERSO
L’INFINITO.I PIANETI NON SI MUOVONO IN ORBITE MA
INCASTONATI NELLE SFERE
• TUTTAVIA IL NUOVO SISTEMA E’ RIVOLUZIONARIO.
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7. TYCHO E KEPLERO
• TYCHO BRAHE (danese 1546/1601).
• Il significato storico del sistema tychonico. Due
centri Terra e Sole.
• KEPLERO (tedesco 1571/1630).
• Dal cerchio all’ELLISSE. Le 3 leggi di Keplero.
• PRIMA LEGGE. Le orbite dei pianeti sono
ELLISSI e il Sole occupa uno dei FUOCHI.
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9. GALILEO
• GALILEO GALILEI (1564/1642).
• OPERE: ‘Lettere copernicane’, ’Sidereus Nuncius’,
’Saggiatore’,’ Dialogo sopra i due massimi sistemi
del mondo’.
• La vicenda della ‘scoperta’ del cannocchiale.
• Col ‘Sidereus Nuncius’ DISTRUZIONE del sistema
aristotelico-tolemaico. Le nuove scoperte celesti.
I pianeti ‘medicei’. Significato storico.
• LA LUNA E LA TERRA: colpo mortale alla fisica
aristotelica.
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10. GALILEO 2
• REALISMO DI GALILEO E STRUMENTALISMO DI
BELLARMINO. Rotta di collisione tra scienza e fede cristiana.
• AUTONOMIA DELLA SCIENZA. La Scrittura non è un trattato
di astronomia.La Scrittura contiene un messaggio di
salvezza che non tocca l’autonomia dell’indagine scientifica.
• METODO :’sensate esperienze e necessarie dimostrazioni’.
Contro ogni AUTORITA’ RELIGIOSA O FILOSOFICA.
• Scienza e fede sono INCOMMENSURABILI, quindi sono
COMPATIBILI. Non AUT-AUT, ma ET-ET.
• Il Primo Processo (1616). Il ‘Dialogo’. Il Secondo Processo
(1633). La condanna e l’abiura.
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11. GALILEO 3
• L’IMMAGINE GALILEIANA DELLE SCIENZA.
• FEDE/ SALVEZZA, SCIENZA/CONOSCENZA.
• LA SCIENZA SI LIBERA DAL SAPERE DOGMATICO.
• PLATONICO IN FILOSOFIA E ARISTOTELICO NEL METODO.
• METAFISICA PLATONICA DEL ‘SAGGIATORE’. Il gran libro
della Natura ‘ è scritto in lingua matematica, e i caratteri
son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche’.
• DISTINZIONE FILOSOFICA DELLA CONOSCENZA:’INTENSIVE’
ed ‘ EXTENSIVE’ . Dio e l’uomo.
• L’esperienza è l’ESPERIMENTO.
• Il ruolo degli esperimenti mentali.
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13. NEWTON
• ISAAC NEWTON (1642/1727).
• OPERE: ‘Principia’.
• IL SISTEMA DEL MONDO COME UNA GRANDE MACCHINA.
L’ordine del mondo rivela il PROGETTO di un ESSERE
INTELLIGENTE E POTENTE. Un ‘ reggitore universale’. Dio.
• L’ESISTENZA di Dio può essere provata dalla filosofia
naturale a partire dall’ordine dei cieli stellati.
• Il significato dell’espressione ‘ HYPOTHESES NON
FINGO’.Esclusione delle cause finali e di congetture
metafisiche incontrollabili.
• Con la LEGGE DI GRAVITA’ Newton riunificava fisica
terrestre e fisica celeste.
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