2. Storia: tappe
John Montagu inventò il primo sandwich, il quale era
solito pranzare al tavolo di lavoro e quindi non aveva
molto tempo per mangiare.
Anna Maria Stanophe, duchessa di Bedford,stufa di dover
aspettare per la cena, decise di accompagnare alle tazze
di tè tipiche del pomeriggio britannico, dei piccoli panini: i
tramezzini
Cominciarono ad apparire i primi salumi e formaggi nei
tramezzini.
Nascono i primi Fast Food
Nel locale ‘Caffè Mulassano’ a Torino si incominciarono a
servire i primi tramezzini.
Subito dopo fu Gabriele D’Annunzio a nominare
ufficialmente queste pietanze con il nome di ‘’tramezzino’’
1760
1800
1850
1860
1925
3. Caffè
Mulassano,Torino
Con l'intento di ridare vigore
agli affari del locale,i
proprietari cercarono di
ideare delle nuove proposte
da accompagnare
all'aperitivo. Avevano portato
con sé dagli States una
macchina che tostava il
pane: così importarono, per
primi a Torino, il toast. Non
paghi di questa innovazione,
pensarono di utilizzare quel
pane morbidissimo, usato
per i toast, senza tostatura e
con una speciale e più
intensa farcitura: fu così che
il signor Onorino inventò il
tramezzino. Dapprima lo
serviva in
accompagnamento agli
aperitivi, poi, visto il
successo, lo propose per lo
spuntino di mezzogiorno dei
tanti impiegati e delle sartine
di via Roma e via Po.
4. metodi di conservazione degli alimenti
• Conservazione: La conservazione si prefigge lo scopo di preservare le proprietà intrinseche
dell'alimento permettendone l'utilizzo dilazionato nel tempo. In questo ambito la conservazione è
una tecnologia adottata per rendere fruibile l'alimento tal quale in un arco temporale che va da pochi
giorni ad alcuni anni.
• Congelazione: è una tecnica di conservazione il cui scopo è quello di portare l'alimento a
temperature molto basse, con conseguente solidificazione dell’acqua presente all'interno
dell'alimento.
• Surgelazione : è un trattamento che consente la conservazione di derrate alimentari per lungo
tempo portando la temperatura a -18 °C. Si differenzia dal congelamento sia per temperature che
tempi d'applicazione del trattamento
Cosa succede se gli alimenti si conservano male? se gli alimenti si conservano male possono
anche essere nocivi per la nostra salute.
si possono creare muffe, hanno un cattivo odore e sapore e ovviamente in questi casi il cibo
dev’essere assolutamente buttato per evitare gravi ripercussioni alla nostra salute.
5. normative
• Le normative degli alimenti si crearono innanzitutto dopo la conseguenza del fatto che le persone erano rimaste colpite da malattie legate
alla cattiva conservazione degli alimenti, infatti molte di esse morirono anche.
• Gli alimenti freschi vanno incontro ad alterazioni chimiche e fisiche, in un tempo più o meno lungo, se non si prendono adeguati
provvedimenti di conservazione.. Dal XIX secolo, grazie allo studio di molti scienziati fra i quali Pasteur, la conservazione degli alimenti ha
assunto carattere scientifico e sono stati fatti passi da gigante. L'industria della conservazione nacque proprio durante l'800, grazie appunto
ai progressi scientifici in questo campo ma anche alle esigenze di una società che allontanava sempre più le persone dai luoghi di
produzione del cibo. L'alterazione degli alimenti è causata da fattori biologici e fisici, spesso concatenati fra loro. Le cause biologiche sono
due, quasi sempre concorrenti: microorganismi e enzimi presenti nell'alimento stesso. Le cause fisico-chimiche sono scatenate da ossigeno,
radiazioni, calore e variazione del contenuto idrico.La contaminazione può essere dovuta alle pratiche di lavorazione, soprattutto quanto non
vengono rispettate le norme igieniche. Classificazione dei metodi di conservazione Qualunque alimento sottoposto a processi per
conservare le sue caratteristiche nutritive e sensoriali può essere considerato conservato. Secondo questa definizione la grande
maggioranza degli alimenti può essere considerata conservata: anche gli alimenti freschi, infatti, hanno subito come minimo un trattamento
di refrigerazione
6. contenitori
Usa e getta(carta e cartone)
carta/cartone
Permanenti(petrolio)
Plastica/tetrapak
Prima rivoluzione industriale Seconda rivoluzione industriale
7. CURIOSITA’
- La prima farcitura del
tramezzino: burro e acciuga
Lo dice la storia che il primo
tramezzino fu farcito, quando
ancora lo si chiamava
sandwich, con burro e
acciuga. Un sapore che parla
piemontese, degno della
tradizione che ha portato nel
tempo a farcire il tramezzino
anche con la bagna cauda.
Oggi sono tantissimi i gusti,
compresi quelli particolari
come arrosto di Barolo,
peperoncini con alici o coda di
aragosta.
Il tramezzino era il «paninetto»
di via Roma e via Po
Il successo del tramezzino fu tale
che rapidamente divenne il
pranzo dei tanti impiegati del
centro di Torino. Da via Po e via
Roma i lavoratori a mezzogiorno
iniziarono ad affollare il Caffè
Mulassano per mangiare quello
che chiamavano il «paninetto».
Questo rimase il nome fino a
quando D’Annunzio disse: «Ci
sarebbero un altro di quei golosi
tramezzini?»
8. JOHN MONTAGU
Lord Sandwich era notoriamente un uomo
molto impegnato e spesso lo si indica
come l'inventore del panino (in inglese
sandwich). S'è sovente affermato che
l'invenzione sarebbe stata fatta per
permettere al conte di mangiare mentre
giocava a carte o a golf, ma i suoi biografi
affermano che non sarebbe corretto: è
però alquanto probabile che il panino fosse
un modo per mangiare senza allontanarsi
dalla scrivania, dato che in quel periodo,
verso la metà degli anni '60 del Settecento,
Montagu era molto occupato.
9. Il fast food (espressione inglese[1] traducibile letteralmente come
"cibo veloce") è un tipo di ristorazione di origine e principale
diffusione nei Paesi anglosassoni, veloce da cucinare e
consumare, economica e con servizio ridotto al minimo.
Esempi:(Mc donald, Burger king, KFC..)
FAST FOOD
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12. CONSERVANTI NOCIVI
• Acido benzoico e suoi sali (E210, E211, E212, E213): sono usati da soli o insieme all'acido sorbico e ai
PHB. Non sono ammessi in alcuni paesi per la loro potenziale tossicità, inoltre gli alimenti ai quali vengono
aggiunti sono soprattutto le confetture, le gelatine, le marmellate, le gomme da masticare e le bevande
analcoliche, tutti prodotti che non necessitano di conservanti.,
• Anche gli esteri dell'acido p-Idrossibenzoico (E214, E215, E216, E217, E218, E219), indicati con la siglia
PHB, sono vietati in alcuni paesi. Vengono addizionati ai patè, ai rivestimenti di gelatina dei prodotti a base
di carne, alla frutta in guscio ricoperta.
• Conservanti
• I derivati dell'anidride solforosa (E220, E221, E222, E223, E224, E226, E227, E228), detti anche solfiti,
sono irritanti e hanno una tossicità acuta e cronica, per esempio interagiscono con gli enzimi cellulari e
distruggono alcune vitamine (per esempio la tiamina). Vengono usati nel vino, nella birra (anche per questo
bisogna moderarne il consumo, non solo per l'alcol) e in altre bevande come i succhi di frutta, nella senape
e in altri condimenti.
• I derivati fenolici e il tiabendazolo (E230, E231, E232 , E233) sono dotati di una certa tossicità, infatti sono
proibiti in Australia. Vengono utilizzati per il trattamento superficiale degli agrumi e delle banane (per questo
bisognerebbe usare solo la scorza delle arance non trattate).
• La netamicina (E235), un antibiotico utilizzato sulla superficie dei formaggi (soprattutto dei provoloni),
provoca problemi intestinali.
• I nitriti (E249 ed E250) e i nitrati (E251 ed E252) sono utilizzati nei salumi e nelle carni conservate, e
meritano un discorso a parte.
13. CONSERVANTI INNOCUI
• Sono i sorbati (E 200, E202, E203), l'acido acetico e i suoi
sali di potassio (E260, E261, E262, E263), l'acido lattico e
i suoi sali di sodio (E270, E325, E326, E327), l'acido
propionico e i suoi sali (E280, E281, E282, E283),
l'anidride carbonica (E 290).