2. 1808
ANNA MARIA
STANHOPE
CAFFÈ MULASSANO
1907
FAST FOOD
1986
CURIOSITÀ
1729
JOHN MONTAGU, 4°
CONTE DI SANDWICH
2° SECOLO A.C.
1850
STATI UNITI
OGGI
1ª RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
1760
1856
2ª RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
3. 2° SECOLO A.C.
Il pane si impose come cibo per molti solo verso il II secolo avanti Cristo, quindi molto
tardi. Quando cominciarono a proporlo dalle botteghe i pistores (fornai) pubblici. In
precedenza il pane era fatto in casa per i domestici. Era d'orzo, segale o altri cereali,
basso come oggi sono le focacce non lievitate, le pizze bianche, o addirittura le
piadine. Il pane è sempre stato basso o bassissimo, addirittura una sfoglia (così si
conservava e si poteva rompere più facilmente una volta secco).
Durante l’Impero, il panino più sognato dai lavoratori fu il panis et perna (Panisperna è
una famosa antica strada romana della Suburra), cioè il pane e prosciutto.
PANE NON LIEVITATO
ANTICO EGITTO
4. JOHN MONTAGU, 4° CONTE DI SANDWICH
Lord Sandwich era notoriamente un uomo molto impegnato e spesso lo si indica come
l'inventore del sandwich. L'invenzione sarebbe stata fatta per permettere al conte di
mangiare mentre giocava a carte o a golf, ma i suoi biografi affermano che non
sarebbe corretto: è però alquanto probabile che il panino fosse un modo per mangiare
senza allontanarsi dalla scrivania, dato che in quel periodo, verso la metà degli anni '60
del Settecento, Montagu era molto occupato.
5. 1ª RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Nella seconda metà del ‘700 in Inghilterra avviene la Rivoluzione Industriale e cambia
volto. I villaggi si trasformano in città, spuntano le ciminiere fumanti, le campagne
sono solcate da ferrovie e la popolazione aumenta. Il sandwich si diffonde fra le classi
più popolari perché costituisce la soluzione più comoda e pratica per il pranzo di chi
lavora in miniera o in fabbrica e deve portarsi da mangiare da casa.
6. ANNA MARIA STANHOPE
Come per il Sandwich dobbiamo la creazione di questo tipo di panino alla
creatività di un nobile inglese. In questo casa si tratta di Anna Maria Stanhope,
duchessa di Bedford, che nei primi anni del 1800, stufa di dover aspettare per
la cena, decise di accompagnare alle tazze di tè tipiche del pomeriggio
britannico, dei piccoli panini.
Si trattava di pane bianco tagliato a forma triangolare o rettangolare e
all’interno era d’uso mettere del burro e dei cetrioli. Quando la pratica dei “tea
sandwiches” cominciò a prendere piede in tutta l’Inghilterra verso il 1850,
all’interno dei tramezzini cominciarono a comparire anche salumi e formaggi.
7. STATI UNITI
Gli Americani sono degli esperti in materia di sandwiches: Hamburger, Hot
Dog, Club Sandwich, ma alcuni di questi deliziosi panini sono ancora poco
conosciuti qui da noi come per esempio il PB & Jelly, il Fluffer Nutter o ancora il
mitico Grilled Cheese Sandwich, solo per citarne alcuni. Questi sono tra gli
immancabili fra i tradizionali panini americani, perfetti per uno snack gustoso e
veloce. Il Grilled Cheese Sandwich, letteralmente “sandwich grigliato al
formaggio” è un delizioso toast al formaggio che di solito viene preparato con il
cheddar. Questo gustoso panino da mangiare caldo unisce la consistenza
croccante del pane imburrato e dorato in padella ed il gusto unico del
formaggio fondente.
8. 2ª RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
I settori in cui si ebbero i maggiori risultati furono quello agricolo, quello
manifatturiero e quello alimentare. Nel settore metallurgico, giocarono un ruolo
fondamentale la realizzazione del Convertitore Bessemer e il Forno Martin-Siemens.
Essi permisero la realizzazione di macchine e utensili più robusti e resistenti del ferro
che causava problemi per la sua tendenza ad usurarsi rapidamente. Nel campo
chimico, vi furono tra le industrie, fortissime competizioni che portarono in pochissimi
anni alla scoperta di nuovi prodotti come fertilizzanti, coloranti sintetici, ammoniaca,
dinamite, soda e prodotti farmaceutici quali cloroformio, disinfettanti e analgesici. Più
lento fu invece lo sviluppo dell'apparato elettrico ancora in via di sperimentazione, che
ebbe un deciso incremento solo dopo il 1870, quando si produssero i primi generatori.
Quindi il tramezzino serviva per pranzi veloci perchè i lavoratori avevano poco tempo
per pranzare.
9. CAFFÈ MULASSANO
L’idea di questi mini-panini ebbe così successo che cominciò a diffondersi in tutta
Europa. In Italia fu il Caffè Mulassano di Torino a imitare per primo questo tipo di
snack.
10. FAST FOOD
Fast food significa cibo veloce da cucinare e consumare, economica e con servizio
ridotto al minimo. Il fast food nasce negli Stati Uniti, ma si è velocemente esteso in
tutto il mondo, in ogni Paese, a prescindere dalla cultura e dagli usi locali.
I clienti più assidui dei fast food sono i giovani e anche fra gli adulti ha trovato molti
sostenitori, ma soprattutto è un fenomeno che ha conquistato persone di ogni
condizione sociale. Il fast food più celebre e attualmente presente in ogni angolo del
mondo è il Mc Donald’s.
11. OGGI
Il tramezzino oggi lo troviamo in tutto il mondo e in diverse versioni: prosciutto e
funghi, speck e brie, patate e mortadella, porchetta e zucchine, radicchio e salame,
polpa di granchio e rucola sono davvero infinite le possibilità di farcitura di questa
delizia gastronomica.
12. CURIOSITÀ
1: La ricetta più comune lo prevede freddo, ma esiste anche la variante scaldata.
Montagu era un grande appassionato di carte e si cimentava in partite
lunghissime.
Nel corso di una di queste, ordinò dell’arrosto freddo servito tra due fette di pane
senza crosta, così da non interrompere il gioco e cenare allo stesso tempo.
Le altre persone che stavano giocando a carte furono non poco colpiti da quella
richiesta e pretesero che venisse loro servita la stessa pietanza.
2: E' allo scrittore Gabriele D’Annunzio che si deve l’invenzione della parola
“tramezzino” dato che il termine “sandwich” era troppo poco italiano per l’epoca.
13. IL TRAMEZZINO
Il tramezzino è un panino triangolare costituito da due fette
di pancarré - alle quali spesso si è tolta la crosta - farcite con
salumi, formaggio, verdure o altro; noto è il tramezzino
veneto, mentre le sue origini sono torinesi.
Il termine invece, diminutivo di tra-mezzo, fu coniato da
Gabriele D'Annunzio, che lo creò per sostituire la parola
inglese sandwich.
14. I VARI TIPI DI PANE
Esistono tre tipi di tramezzino:
1. Americano: 11 cm x 18 ± 2 cm x 1,6 cm
2. Normale: 15x15x41
3. In cassetta: 30x15x15
15. NORMATIVE
Ogni alimento va conservato in una confezione adatta, che ne eviti le alterazioni e
l’inquinamento attraverso sostanze estranee o addirittura tossiche. I materiali per
contenitori di alimenti si possono raggruppare in materie plastiche, gomma, cellulosa
rigenerata, carta e cartone, vetro, acciaio inossidabile. A questi si aggiungono: banda
stagnata, banda cromata verniciata, ceramica e alluminio. Tutte le volte che essi sono
destinati a venire a diretto contatto con l’alimento sono disciplinati dal Regolamento
CE n. 1935/2004, che stabilisce i requisiti generali a cui devono rispondere tali
materiali. In generale questi non devono:
costituire un pericolo per la salute umana;
comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari;
comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche.
17. MONOUSO
Il contenitore monouso o usa e getta implica un significato di economicità e utilità a
breve termine, contrapposto al maggior valore economico e durabilità di medio-lungo
termine dei prodotti non usa e getta. I prodotti monouso presentano la maggiore
vantaggiosità in ambito sanitario, in quanto garantiscono maggiori certezza di sterilità.
Altri vantaggi sono la loro relativa economicità e praticità in situazioni di utilizzo
saltuario o straordinario.
18. PERMANENTI
Si tratta di contenitori di plastica, sono così resistenti che durano per anni e sono
buoni per centinaia di usi prima di dover essere riciclati. Contribuiscono a salvare
l'ambiente riducendo la quantità di nuove energie e risorse spese per produrre nuovi
materiali ogni anno e riducono la produzione di rifiuti.
19. CONGELAMENTO
Il congelamento è un procedimento casalingo, che può essere effettuato nel
freezer. La differenza rispetto al surgelamento sta in due caratteristiche:
- la temperatura (tra 0° e -15°)
- la durata del procedimento (dura diverse ore) . Questi tempi lunghi
permettono la formazione di cristalli di ghiaccio più grandi, che possono
facilmente intaccare la struttura cellulare degli alimenti. Questo fa sì che il
prodotto congelato, a causa dell'acqua persa ed alla rottura delle strutture
cellulari, appare meno compatto. Le regole per congelare correttamente gli
alimenti:
• Ripulire e asciugare accuratamente i cibi che si vanno a congelare, in modo
da renderli pronti per l'utilizzo.
• I migliori materiali per l’ imballaggio sono l'alluminio, la plastica e il vetro.
• Rispettare limiti di tempo di congelazione, pena la perdita di sostanze
nutritive e rischi per la salute.
20. SURGELAMENTO
Surgelare significa sottoporre gli alimenti ad un procedimento tipicamente
industriale, attraverso il quale, con appositi macchinari, alimenti "freschi"
come il sandwich vengono velocemente portati a basse temperature, inferiori
ai -18°. Questo garantisce che i cristalli di ghiaccio che si vanno a formare
nell'alimento siano piccoli e non ne intacchino la struttura cellulare. In questo
modo non ci saranno perdite di liquidi e sostanze nutritive, né modifiche
importanti sul sapore dell'alimento. Il prodotto non deve mai salire al di sopra
della temperatura di sicurezza, attraverso il rispetto della "catena del freddo" si
deve cioè impedire che il prodotto superi la temperatura di -18° in tutte le fasi,
dalla surgelazione, al trasporto, alla conservazione. Un prodotto surgelato, una
volta riportato a temperatura ambiente, sia simile o identico al prodotto
fresco.
21. CONSERVAZIONE
Riporre i tramezzini su un vassoio di plastica o ceramica e foderarlo con fogli di carta
assorbente da cucina bagnata e strizzata bene. Questo stratagemma impedirà al
frigorifero di far seccare il pane.
22. CONSERVANTI E COLORANTI
L'acido propionico viene utilizzato nei sandwich come additivo conservante, poiché è
un inibitore della crescita di muffa e di alcuni batteri.
L'acido propionico è spesso presente in formaggi, nel pane (sono particolarmente usati
i sali contro la formazione di funghi: E281 sodio propinato, E282 calcio propinato ed
E283 potassio propinato) nel pan carré, ecc. Altri conservanti sono la lecitina di soia, i
monodigliceridi, i nitriti e i nitrati (usati per mantenere il colore rosso delle carni), le
alfa e beta amilasi e l’acido ascorbico. Si può trovare inoltre l’alcol etilico come
antimicrobico antimuffa.