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TRAMEZZINO
STORIA
CONFEZIONAMENTO
NORMATIVE
CONSERVAZIONE
STORIA
1718 a 1792
1800
1925
CONFEZIONAMENTO
Evoluzione Forme
NORMATIVE
CONSERVAZIONE
Proprietà Conservanti
Effetti per
malaconservazione
JOHN MONTAGU
Montagu era anche un grande appassionato di carte e si cimentava in partite lunghissime. Nel
corso di una di queste, ordinò dell’arrosto freddo servito tra due fette di pane senza crosta, così da
non interrompere il gioco e cenare allo stesso tempo. Le altre persone che stavano a giocando a
carte furono non poco colpiti da quella richiesta e pretesero che venisse loro servita la stessa
pietanza. Un aneddoto che può sembrare banale e semplice, ma esistono altre versioni.
Altre versioni
In particolare, si racconta che il conte di Sandwich abbia mangiato il primo tramezzino della
storia durante una partita di golf, altra grande passione. I suoi biografi, però, hanno spiegato come
l’idea del sandwich moderno fosse venuta per evitare di stare lontano dalla scrivania, dato che
Montagu era piuttosto impegnato nella sua attività di diplomatico.
ANNA MARIA STANHOPE
In questo casa si tratta di Anna Maria Stanhope, duchessa di Bedford, che nei primi anni del
1800, stufa di dover aspettare per la cena, decise di accompagnare alle tazze di tè tipiche del
pomeriggio britannico, dei piccoli panini.
CAFFE MULASSANO
L’invenzione del tramezzino si deve ad Angela Demichelis e al marito Onorino Nebiolo, due
torinesi espatriati in America che, in ritorno nella loro città natale nel 1925, acquistarono il locale
che la famiglia Mulassano aveva messo in vendita. I due coniugi cercarono di dare una “botta di
vita” al locale introducendo nuove proposte per l’aperitivo: dapprima i toast (dall’America
avevano portato una macchina per tostare il pane), successivamente le stesse fette di pane non
tostato farcite in vario modo. E fu questa la formula vincente ed apprezzatissima che diventò
presto una proposta per pranzo. Il copyright del nome tramezzino spetta a Gabriele D’Annunzio,
che inventò il termine per sostituire l’inglese sandwich.
EVOLUZIONE
FAST FOOD
La nascita degli attuali fast-food è da ricondurre agli inizi del 1900 in America in contemporanea
alla rivoluzione sociale operata dalla Ford e le sue automobili e ad una suburbanizzazione della
classe media. Ed il Mc donald fu uno dei primi e che stabilì quelli che, nel bene e nel male, sono
gli standard su cui si basarono e si basano gli altri fast-food. Di conseguenza si ha il bisogno del
confezionamento dei cibi.
I RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Con la prima rivoluzione industriale si ha una produzione in serie dei contenitori che allora erano
fatti in carta e cartone.
II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Si ha la scoperta del petrolio e di conseguenza della plastica; che verrà utilizzato come nuovo
materiale per confezionare
FORME
Si hanno varie forme tra cui le seguenti:
NORMATIVA
L'elenco comunitario specifical'identità della o delle sostanze e la funzionedelle stesse, il
numero di riferimento e senecessario le condizioni di utilizzazione della o delle sostanze o
del componente.
Devono essere indicate, all'occorrenza, lerestrizioni e/o le specificazioni della o delle
sostanze e le condizioni d'utilizzazione del materiale o dell'oggetto al quale la sostanza o
il componente sono aggiunti o nel quale la sostanza o il componente sono incorporati.
La redazione ed adozione dell'elencocomunitario e la relativa autorizzazione di
commercializzazione da parte della Commissione, prevede la validazione preventiva delle
sostanze utilizzate nei materiali e oggetti attivi e intelligenti da parte dell'Autorità Europea
per la Sicurezza Alimentare, al fine di evitare ogni rischio di tossicità per il consumatore.
Fino alla data di applicazione di tale elenco le sostanze attive rilasciate devono essere
autorizzate ed utilizzate nel pieno rispetto della normativa comunitaria riguardante i
prodotti alimentari e devono essere conformi al Regolamento CE 1935/2004.
PROPRIETA’
CARTA
La carta è un materiale di origine biologica: il suo principale componente è la cellulosa, un
polisaccaride di origine vegetale: è il principale costituente della parete cellulare, una struttura
che sostiene e protegge i tessuti vegetali e che conferisce resistenza al tessuto fibroso di foglie,
radici e tronco.
Il principale nemico della carta è l’umidità.
PLASTICA
Da qualche decennio la plastica ha cominciato a farsi largo nell’ambiente della cucina, per la
realizzazione di utensili e contenitori. In molti casi ha sostituito il legno, ad esempio nella
costruzione di taglieri. L’elevata facilità di lavorazione ha permesso di ottenere moltissimi tipi di
materiali plastici con diverse proprietà chimico-fisiche. Oltre alla facile lavorabilità, offre un
indubbio vantaggio economico rispetto ad altri materiali. È leggera e maneggevole, resistente agli
urti e agli agenti chimici.
EFFETTI PER MALACONSERVAZIONE
Gli alimenti possono divenire fonte di guai per il nostro organismo, per effetto
di errori alimentari o per la presenza, all’interno dell’alimento, di “qualcosa” di
nocivo per la nostra salute, ossia: batteri patogeni o loro tossine, virus, altri micro e
macroparassiti (funghi, protozoi, vermi), sostanze chimiche nocive, contaminanti radioattivi.
Gli alimenti contaminati non sono più sicuri per la salute ed espongono al rischio
di malattie di vario tipo: intossicazioni e avvelenamenti, tossinfezioni alimentari, malattie
infettive, tumori e altre malattie degenerative.
La contaminazione è, nella maggior parte dei casi, accidentale e avviene durante i
vari “passaggi” dell’alimento, dal momento della sua produzione fino al momento in cui viene
consumato.
Per alcuni alimenti, le sostanze tossiche sono naturalmente presenti nell’ali-
mento (per esempio i funghi velenosi
CONSERVANTI
I conservanti sono sostanze, naturali o di sintesi, che prolungano il periodo di validità di prodotti
alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato dai microorganismi.
I conservanti sono tra gli additivi più critici: da un lato sono importantissimi per evitare
intossicazioni anche molto gravi (per esempio da botulino o da listeria), dall'altra spesso si tratta
di sostanze nocive per l'organismo, e quindi da evitare, o limitare fortemente.
Vale quindi la pena di capire quali siano i conservanti nocivi e quali quelli accettabili.
Nocivi
E210, E211, E212, E213, E214, E215, E216, E217, E218, E219, E220, E221, E222, E223, E224,
E226, E227, E228, E230, E231, E232 , E233, E235, E249 ed E250, E251 ed E252.
Innocui
E 200, E202, E203, E260, E261, E262, E263, E270, E325, E326, E327, E280, E281, E282, E283,
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  • 6. JOHN MONTAGU Montagu era anche un grande appassionato di carte e si cimentava in partite lunghissime. Nel corso di una di queste, ordinò dell’arrosto freddo servito tra due fette di pane senza crosta, così da non interrompere il gioco e cenare allo stesso tempo. Le altre persone che stavano a giocando a carte furono non poco colpiti da quella richiesta e pretesero che venisse loro servita la stessa pietanza. Un aneddoto che può sembrare banale e semplice, ma esistono altre versioni. Altre versioni In particolare, si racconta che il conte di Sandwich abbia mangiato il primo tramezzino della storia durante una partita di golf, altra grande passione. I suoi biografi, però, hanno spiegato come l’idea del sandwich moderno fosse venuta per evitare di stare lontano dalla scrivania, dato che Montagu era piuttosto impegnato nella sua attività di diplomatico.
  • 7. ANNA MARIA STANHOPE In questo casa si tratta di Anna Maria Stanhope, duchessa di Bedford, che nei primi anni del 1800, stufa di dover aspettare per la cena, decise di accompagnare alle tazze di tè tipiche del pomeriggio britannico, dei piccoli panini.
  • 8. CAFFE MULASSANO L’invenzione del tramezzino si deve ad Angela Demichelis e al marito Onorino Nebiolo, due torinesi espatriati in America che, in ritorno nella loro città natale nel 1925, acquistarono il locale che la famiglia Mulassano aveva messo in vendita. I due coniugi cercarono di dare una “botta di vita” al locale introducendo nuove proposte per l’aperitivo: dapprima i toast (dall’America avevano portato una macchina per tostare il pane), successivamente le stesse fette di pane non tostato farcite in vario modo. E fu questa la formula vincente ed apprezzatissima che diventò presto una proposta per pranzo. Il copyright del nome tramezzino spetta a Gabriele D’Annunzio, che inventò il termine per sostituire l’inglese sandwich.
  • 9. EVOLUZIONE FAST FOOD La nascita degli attuali fast-food è da ricondurre agli inizi del 1900 in America in contemporanea alla rivoluzione sociale operata dalla Ford e le sue automobili e ad una suburbanizzazione della classe media. Ed il Mc donald fu uno dei primi e che stabilì quelli che, nel bene e nel male, sono gli standard su cui si basarono e si basano gli altri fast-food. Di conseguenza si ha il bisogno del confezionamento dei cibi. I RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Con la prima rivoluzione industriale si ha una produzione in serie dei contenitori che allora erano fatti in carta e cartone. II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Si ha la scoperta del petrolio e di conseguenza della plastica; che verrà utilizzato come nuovo materiale per confezionare
  • 10. FORME Si hanno varie forme tra cui le seguenti:
  • 11. NORMATIVA L'elenco comunitario specifical'identità della o delle sostanze e la funzionedelle stesse, il numero di riferimento e senecessario le condizioni di utilizzazione della o delle sostanze o del componente. Devono essere indicate, all'occorrenza, lerestrizioni e/o le specificazioni della o delle sostanze e le condizioni d'utilizzazione del materiale o dell'oggetto al quale la sostanza o il componente sono aggiunti o nel quale la sostanza o il componente sono incorporati. La redazione ed adozione dell'elencocomunitario e la relativa autorizzazione di commercializzazione da parte della Commissione, prevede la validazione preventiva delle sostanze utilizzate nei materiali e oggetti attivi e intelligenti da parte dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, al fine di evitare ogni rischio di tossicità per il consumatore. Fino alla data di applicazione di tale elenco le sostanze attive rilasciate devono essere autorizzate ed utilizzate nel pieno rispetto della normativa comunitaria riguardante i prodotti alimentari e devono essere conformi al Regolamento CE 1935/2004.
  • 12. PROPRIETA’ CARTA La carta è un materiale di origine biologica: il suo principale componente è la cellulosa, un polisaccaride di origine vegetale: è il principale costituente della parete cellulare, una struttura che sostiene e protegge i tessuti vegetali e che conferisce resistenza al tessuto fibroso di foglie, radici e tronco. Il principale nemico della carta è l’umidità. PLASTICA Da qualche decennio la plastica ha cominciato a farsi largo nell’ambiente della cucina, per la realizzazione di utensili e contenitori. In molti casi ha sostituito il legno, ad esempio nella costruzione di taglieri. L’elevata facilità di lavorazione ha permesso di ottenere moltissimi tipi di materiali plastici con diverse proprietà chimico-fisiche. Oltre alla facile lavorabilità, offre un indubbio vantaggio economico rispetto ad altri materiali. È leggera e maneggevole, resistente agli urti e agli agenti chimici.
  • 13. EFFETTI PER MALACONSERVAZIONE Gli alimenti possono divenire fonte di guai per il nostro organismo, per effetto di errori alimentari o per la presenza, all’interno dell’alimento, di “qualcosa” di nocivo per la nostra salute, ossia: batteri patogeni o loro tossine, virus, altri micro e macroparassiti (funghi, protozoi, vermi), sostanze chimiche nocive, contaminanti radioattivi. Gli alimenti contaminati non sono più sicuri per la salute ed espongono al rischio di malattie di vario tipo: intossicazioni e avvelenamenti, tossinfezioni alimentari, malattie infettive, tumori e altre malattie degenerative. La contaminazione è, nella maggior parte dei casi, accidentale e avviene durante i vari “passaggi” dell’alimento, dal momento della sua produzione fino al momento in cui viene consumato. Per alcuni alimenti, le sostanze tossiche sono naturalmente presenti nell’ali- mento (per esempio i funghi velenosi
  • 14. CONSERVANTI I conservanti sono sostanze, naturali o di sintesi, che prolungano il periodo di validità di prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato dai microorganismi. I conservanti sono tra gli additivi più critici: da un lato sono importantissimi per evitare intossicazioni anche molto gravi (per esempio da botulino o da listeria), dall'altra spesso si tratta di sostanze nocive per l'organismo, e quindi da evitare, o limitare fortemente. Vale quindi la pena di capire quali siano i conservanti nocivi e quali quelli accettabili. Nocivi E210, E211, E212, E213, E214, E215, E216, E217, E218, E219, E220, E221, E222, E223, E224, E226, E227, E228, E230, E231, E232 , E233, E235, E249 ed E250, E251 ed E252. Innocui E 200, E202, E203, E260, E261, E262, E263, E270, E325, E326, E327, E280, E281, E282, E283, E 290.