Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
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Gestire il proprio tempo e quello dei propri collaboratori è una necessità ed una opportunità che valorizza il tempo a nostra disposizione e ne migliora la qualità
Organizzare riunioni efficaci (anche per chi partecipa)Andrealauri
Riunioni e meeting possono essere uno strumento efficace ed indispensabile per il raggiungimento di un determinato obiettivo. Ecco alcuni consigli per organizzarli al meglio.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
✔Come cancellare un PRECEDENTE PENALE dalla fedina penale:
LA GUIDA DEFINITIVA AL CASELLARIO GIUDIZIALE
➡️In passato hai commesso qualche sciocchezza?
➡️Una vecchia condanna ti impedisce di partecipare ad un concorso?路♀️
➡️Scopri come ripulire la fedina penale!✌
➡️Leggi l'articolo per capire come ottenere la dichiarazione di estinzione del reato e degli effetti penali⤵
https://studiolegalepappa.com/come-cancellare-un-precedente-penale-dalla-fedina-penale/
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Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
✔Come cancellare un PRECEDENTE PENALE dalla fedina penale:
LA GUIDA DEFINITIVA AL CASELLARIO GIUDIZIALE
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La gestione del tempo non è certo un argomento nuovo.
Eppure la sua importanza non diminuisce, anzi aumenta al crescere dell'incertezza e dei continui cambiamenti.
Il breve articolo cerca di fornire alcuni spunti ed un metodo per adattarsi agli eventi anche gestendo il proprio tempo. Pur mantenendo la barra al centro, sui nostri obiettivi più importanti
Webinar | Alla ricerca del tempo perduto: tecniche e strumenti del Time Manag...Obiettivo Psicologia Srl
Un vecchio proverbio italiano recita “Chi ha tempo non aspetti tempo”.
Eppure non è sempre così facile aderire a questa indicazione solo apparentemente semplice.
Spesso le persone lamentano di non avere abbastanza tempo o, ancor peggio, tempo per loro stessi. A ben vedere le ore della giornata sono per tutti le stesse ma quello che può cambiare anche radicalmente è il modo in cui vengono utilizzate.
Una cattiva gestione del tempo espone facilmente a stress, frustrazione, insuccesso, affaticamento e può facilmente generare circoli viziosi in cui la persona viene stretta in una morsa fatale da cui difficilmente riesce a liberarsi.
Ma il tempo può diventare anche un vero e proprio alleato ed il primo passo consiste nel diventare consapevoli di come spontaneamente ci approcciamo a tale risorsa. Solo partendo dall’ attenzione consapevole sarà possibile agire piccoli aggiustamenti finalizzati ad utilizzare strategicamente il tempo in modo funzionale rispetto ai nostri reali obiettivi.
Il webinar presenta alcuni strumenti di time management concreti e facilmente spendibili da subito sia nella propria vita privata che in quella lavorativa.
Time Management as a critical skill for a Manager.Which are the most time consuming habits, how to change the ineffective behaviours. Theatre, Neurophisiology, Self-Management
La settimana KAIZEN: eliminare sprechi nelle organizzazioni di servizioFranco Pieracci
Ciò che vediamo nella nostra organizzazione è qualcosa che produce valore per il Cliente? Se NO, perché farlo; se SI, perché non farlo meglio?
In base a questa e un'altra serie di domande si eliminano definitivamente gli sprechi, riducendo costi e massimizzando i profitti.
2. “Il tempo rappresenta la dimensione fondamentale di
ogni evento comportamentale:
esso è in stretto rapporto con ogni fenomeno legato allo
sviluppo ed al cambiamento.”
3. Il tempo fisico può essere misurato in termini di
cambiamento, con l’ausilio di strumenti.
Devono esistere, pertanto, dei meccanismi, anche
indiretti, che trasformano i passaggi fisici del tempo in
segnali sensoriali.
I meccanismi che mediano la percezione del tempo
sono posti fra i problemi psicofisiologici non risolti.
4. La consapevolezza del trascorrere del tempo genera a
livello psicologico l’ esperienza temporale.
Stima del tempo,
Orientamento temporale
Prospettiva temporale
5. La stima del tempo
si riferisce alla capacità di valutare la durata di un
periodo relativamente breve senza l'uso di strumenti
6. Il tempo "riempito" sembra più lungo perché richiede
più attenzione o sforzo.
Generalmente, dal punto di vista del soggetto, ciò che
accade durante gli intervalli pieni, più appare
quantitativamente rilevante e più sembra richiedere
sforzo.
Vi sono esempi tuttavia di tempi apparentemente vuoti
che sono sistematicamente sopra stimati e che
appaiono per il soggetto privi di sforzo o di stress.
7. L'orientamento temporale (in senso stretto):
indica la capacità di orientarsi nel tempo e di situare in
esso gli eventi senza l'ausilio di strumenti particolari
8. La prospettiva temporale
rappresenta l'arco di tempo psicologico in cui
l'individuo vive.
Orienta il suo comportamento nella vita e gestisce gli
obiettivi in una visione presente, passata e futura.
9. Rappresenta una delle nozioni fondamentali per il tempo
psicologico, riassume tutte le dimensioni e le
caratteristiche dell'esperienza temporale di un individuo.
Il comportamento di un individuo, dipende dalla sua
situazione attuale che è profondamente influenzata dalle
speranze e dai desideri del soggetto stesso, nonché dai suoi
punti di vista circa il proprio passato.
La prospettiva temporale di ogni membro del gruppo
Ogni soggetto contribuisce a stabilire piani a lungo termine
10. 1) L'atteggiamento verso il tempo e le fasi temporali della propria esperienza;
2) L'orientamento sulle diverse dimensioni temporali
3) la densità a quantità di contenuti cognitivi che si hanno in relazione alle fasi
della prospettiva temporale
4) l'estensione e la distribuzione (o collocazione) nel tempo dei contenuti
cognitivi connessi al passato e al futuro;
5) la coerenza o grado di organizzazione e di articolazione per gli avvenimenti
accaduti e che accadranno. La coerenza è in stretta relazione con il grado di
realtà e con il grado di possibile attualizzazione delle aspettative del soggetto.
11. La legge di Fraisse:
Il tempo è una variabile soggettiva, ciò che ci piace passa
velocemente, ciò che non ci piace diventa quasi eterno.
Conseguenze:
Rilavorazioni: tempo speso a rifare le cose fatte male da noi o
dagli altri
Lavori Inutili: Tempo sprecato in attività superflue
Doppi lavori: tempo impiegato in attività che stanno già
facendo altre persone
12. I Ladri di Tempo
Il più grande ladro di tempo è la procastinazione
(spostare nel tempo le attività)
Stiamo procastinando quando rimandiamo cose sulle
quali ci dovremmo concentrare proprio adesso
13. Riempiamo le nostre giornate di compiti che sono in
fondo alla nsotra lista
Ci imbattiamo più volte in un compito che è sulla lista
senza affrontarlo o senza stabilire quando lo faremo
Ci apprestiamo a lavorare su un’altra priorità e subito
smettiamo per fare qualcos’altro (caffè ecc,…)
Lasciamo un compito a lungo sulla lista senza portarlo
a termine
Rispondiamo sempre “si” alle richieste di altri
tralasciando le nostre priorità.
14. Priorità Confuse
Incapacità di distinguere tra urgenza e importanza (tutto è
emergenza)
Priorità definite dalle interruzioni
(telefonate, e-mail ecc)
• Reazione immediata alle richieste degli altri
• Poco tempo per pensare e pianificare
• Comunicazione inefficace
• Eccesso di quantità di comunicazione
• Deficit Informativo
• Uso di linguaggi sbagliati
15. Incapacità di delega
Solo io conosco la situazione generale
Guadagnop tempo se lo faccio direttamente io
Gli altri sapranno farlo bene?
Indecisione
Incapacità di dire NO
Interruzioni
Ogni volta che veniamo interrotti subiamo uan distrazione e
dobbiamo usare altro tempo per riprendere i filo dei nostri
pensieri.
Telefono, e-mail … gli altri
16. 80-20: un principio universale
Il 20% delle cause produce l'80% degli effetti
Es. il 20% delle vostre giacenze di magazzino costituirà l'80% del suo valore
LA LEGGE di PARETO non è una regola matematica ma indicazione che può
benissimo essere spiegata anche in:ù
70 e 30
con 90 e 10
- IBM fu la prima azienda americana a mettere in pratica quanto scoperto da
Pareto perché si rese conto che l'80% del tempo passato sul computer veniva
speso nell'eseguire il 20% del codice operativo. Fu così che decise di riscrivere il
software in modo da facilitarne l'utilizzo.
Il risultato fu semplicemente incredibile: i computer IBM divennero molto più
rapidi di quelli della concorrenza e i consumatori sembrarono apprezzare
molto la piacevole novità.
17. Metaprogrammi a SELEZIONE
FUNZIONALE
DIREZIONE (lontano da, verso)
RAGIONE (Possibilità, Necessità)
CONTROLLO (Proattivo, Reattivo)
REFERENZA (Interna, Esterna)
RELAZIONE (Adeguante, Disadeguante)
AFFILIAZIONE (Aggregante, Disaggregante)
CHUNKS (Piccoli, Grandi)
INDICE di RIFERIMENTO (Sè., Altri)
21. Una volta identificato l’obiettivo di fondo,
scomponiamolo in sotto- obiettivi, in tappe chiare e
realistiche, misurabili e temporali (SMART)
22. DERIVANO DAI SUB- OBIETTIVI
Sono le azioni che si devono compiere per ralizzarli
Devono essere inseriti nella TO DO LIST (cose da fare)
È necessario:
Fissare la data entro cui portarli a termine
Individuare il risultato che ci attendiamo
Fissare le ulteriori azioni e informazioni che
potrebbero rendersi necessarie
23. S pecifici: dovrà essere chiaro cosa, dove, quando e come la situazione verrà cambiata
M isurabili: dovrà essere possibile quantificare gli oggetti del progetto e i benefici
A ccessibili: dovrà essere possibile raggiungere gli obiettivi
(conoscendo le risorse e le capacità a disposizione della comunità);
R ealistici: dovrà essere possibile ottenere il livello di cambiamento riflesso dall'obiettivo, e legati al
T empo: determinando il periodo di tempo in cui ogni obiettivo verrà raggiunto.
24. L’affermazione “tutto è importante” nasconde spesso
l’incapacità di darsi delle priorità:
Per stabilire delle priorità “efficaci”
È necessario decidere:
Cosa è importante
Cosa è urgente
Cosa fare prima e cosa fare dopo
Cosa fare in prima persona ee cosa far fare aglio altri
Cosa fare e cosa non fare
25. Capire la differenza tra IMPORTANTE E URGENTE
È importante ciò che dà un ritorno e che è vitale
concretizzare
Fare o non fare cose importanti implica sempre
conseguenze.
Spesso le cose importanti non devono essere concluse
nell’immediato
Es: è importante controllare la pressione delle gomme ad
intervalli regolari
È URGENTE: l’attività in cui è indispensabile essere veloci
nella risposta o nell’azione.
Es: è urgente sostituire una gomma quando è a terra.
26. L’urgenza nasce da eventi imprevedibili o da ritardi
accumulati su attività previste.
Spesso si rischia di farci rimandare attività importanti
I compiti urgenti hanno conseguenze a breve termine
mentre i compiti importanti influiscono sugli obiettivi
di fondo
È necessario lavorare per ridurre al massimo le urgenze
e dedicare più tempo alle priorità
27. Lista di compiti in ordine di priorità
Attenzione al compromesso tra le esigenze di sintesi e
quelle di precisione:
NON eccessiva semplificazione
NON approfondimento troppo meticoloso
28. Mantenere l’elenco aggiornato
Distinguere attività importanti da attività urgenti
Segnare come CHIUSI i compiti completati
Scrivere i commenti per le attività completate a metà
Non consentire aggiunte non concordate prima
29. la lista delle attività da svolgere, organizzata secondo
le priorità
Ci aiuta ad essere organizzati e ridurre lo stress
30. GESTIRE L’AGENDA
Inserisci tutti i principali eventi lavorativi
Tutte re riunioni indicando
a) Inizio e termine previsti
b) Tempi di spostamento
c) Località e telefono
d) Numero di partecipanti
Scrivere a matita … per modificare
…
31. Fissa sempre la data d’inizio di un’attività
Fissa sempre la scadenza di un’attività
Identifica i possibili conflitti e decidi cosa fare per
risolverli
Controlla l’ordine di priorità
Definisci il tempo per lavorare sui tuoi obiettivi
32. Studio delle Dinamiche stressanti e “Stressors”
Elaborazione delle Strategie di Coping
Il lavoro stressante
33. Occorre essere consapevoli dei ritmi Biologici
Per lavorare al meglio è necessario tenere conto dei
tempi personali di maggior concentrazione e
produttività
Destinare alle attività più semplici le ore in cui si è
meno “produttivi”
Destinare i compiti più complessi quando si è in
“Peack Performance”
34. La parola Stress deriva dal Latino “strictus” che
significa stretto, serrato, compresso.
“una risposta generale aspecifica a qualsiasi richiesta
proveniente dall’ambiente. L’organismo attiva una
reazione di difesa chiamata Sindrome generale di
adattamento (SGA)” (Selye 1936)
Lo stress è dunque una naturale reazione del nostro
organismo agli eventi che ci sollecitano.
35. STIMOLO (stressante) – RISPOSTA (fase di
adattamento o di fuga)
Uno sforzo di adattamento per rispondere allo stimolo
Un alto consumo energetico (psichico e fisico) per
realizzare l’adattamento.
36. Fase di allarme: un momento in cui la resistenza si
abbassa, seguendo un contro shock che mobilita i
meccanismi di difesa ed intensifica le reazioni fisiologiche
(produzione fisiologica di ormoni neuro tropici)
Fase di resistenza: che consente un adattamento massimo
accompagnato da un progressivo riequilibrio delle funzioni.
Fase di esaurimento: caratterizzata da uno squilibrio
funzionale ed alterazioni strutturali dovute al prolungarsi
delle difese dell’organismo, ci si sente molto stanchi e
soprattutto affaticati.
37. Lo stress non è un elemento negativo per la nostra
salute. A fare la differenza è come la persona vive la
situazione.
Lo stress positivo o eustress si ha quando uno o più
stimoli anche di natura diversa, allenano la capacità di
adattamento individuale
In questo caso lo stress è una forma di energia usata per
poter raggiungere un obiettivo.
38. Il Coping indica l’insieme di strategie cognitive e
comportamentali messe in atto per fronteggiare una
situazione difficile, il modo con cui ci si adatta ad essa.
Le abilità di coping evolvono lungo l’arco di vita e sono
influenzate da fattori biologici, cognitivi, sociali,
contestuali.
Quindi il coping è definito come: “La risposta conscia a
fattori “stressoggeni” esterni”.