Ciò che vediamo nella nostra organizzazione è qualcosa che produce valore per il Cliente? Se NO, perché farlo; se SI, perché non farlo meglio?
In base a questa e un'altra serie di domande si eliminano definitivamente gli sprechi, riducendo costi e massimizzando i profitti.
La settimana KAIZEN: eliminare sprechi nelle organizzazioni di servizio
1. La settimana KAIZEN
Introduzione all’argomento
I Muda - Imparare ad osservare
Organizzazione della settimana KAIZEN
La settimana KAIZEN
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2. Evoluzione del miglioramento
Schematicamente, i modi per ottenere miglioramenti sono due:
Breakthrough - innovazione
KAIZEN – a piccoli passi
I due modi si differenziano per velocità e tipo di risultato, investimenti
richiesti, attori principali nel cambiamento
La settimana KAIZEN
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3. Significato di KAIZEN
La parola KAIZEN è giapponese e significa:
miglioramento graduale e a piccoli passi
miglioramento con piccola spesa
coinvolgimento delle persone direttamente interessate
uso del buon senso
miglioramento continuo
Il primo passo per il KAIZEN è la revisione delle attività svolte per
individuare sprechi, stimandone l’impatto anche da un punto di vista
economico
I miglioramenti derivanti dal KAIZEN sono gestiti ovvero individuati,
proposti, approvati e quindi implementati e verificati come efficacia
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4. Significato di valore per il Cliente
Proviamo a porci la domanda: il Cliente è
disponibile a spendere del denaro per il
risultato di una nostra attività ?
Se la risposta è SÌ, allora il
processo o l’attività che
origina quel risultato è
Se la risposta è NO, allora il
processo o l’attività che
origina quel risultato è
A VALORE
NON A VALORE
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5. Attività a valore e non a valore 1/2
Questa distinzione è stata schematizzata da Womark e Jones ed ha il
seguente significato
L’attività NON A VALORE
consuma delle risorse
dell’organizzazione ed il
corrispettivo determina una
perdita
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L’attività A VALORE consuma
delle risorse
dell’organizzazione ed il
corrispettivo determina un
utile
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6. Attività a valore e non a valore 2/2
Womark e Jones hanno fatto una ulteriore suddivisione:
attività A VALORE
attività NON A VALORE ma che, stanti le attuali tecnologie, sono inevitabili
attività NON A VALORE che possono essere evitate fin da subito
Queste ultime possono essere eliminate immediatamente, per le altre
è necessario una innovazione tecnologica
Per riuscire ad individuare le attività non a valore è essenziale un
cambio di paradigma ovvero del modo in cui vediamo le cose
Il maggior vincolo può essere costituito dal pensare che se una cosa è
sempre stata fatta così, allora è giusto che sia fatta così
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7. Il decalogo del miglioramento
Per attuare efficacemente il miglioramento, sono importanti questi 10
consigli:
1 – Abbandona le idee
convenzionali
6 – Prova a usare il buon senso,
non il portafoglio
2 – Pensa a come renderlo
possibile
7 – I problemi sono opportunità
3 – Cercare soluzioni, non scuse
9 – Cerca idee da molte persone
4 – Cerca una soluzione semplice,
non quella perfetta
10 – Non esiste un termine al
miglioramento
8 – Ripeti “perché” 5 volte
5 – Correggi gli errori strada
facendo
OSSERVARE LE COSE CHE FACCIAMO TUTTI I GIORNI
CON OCCHI DIVERSI
La settimana KAIZEN
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8. Introduzione ai MUDA
Il termine MUDA ha il significato di spreco, di attività NON A VALORE.
Esistono diversi tipi di MUDA.
Le loro definizioni possono essere utilizzati
come
OCCHIALI PER OSSERVARE
le attività svolte ed i loro risultati.
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9. MUDA di processo
Un processo è una serie di attività (formalizzata o meno) che impiega risorse
(lavoro umano, strumenti ed attrezzature, prodotti) con un certo obiettivo
Il MUDA di processo significa eseguire delle attività o utilizzare delle
risorse che non aggiungono valore o che non sono riconosciute come tali.
Può trattarsi di:
attività non necessarie (possono essere eliminate)
attività che aggiungono poco valore in relazione alle risorse utilizzate o
che potrebbero aggiungerne di più (possono essere modificate)
attività eseguite in una sequenza non efficiente o efficace (la sequenza
può essere modificata)
attività fatte per porre rimedio ad attività precedenti non svolte
correttamente (bisogna intervenire a monte)
attività che non hanno seguito o che non raggiungono l’obiettivo per il
quale sono state attivate (portare a termine la sequenza)
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10. MUDA di attesa
Il MUDA di attesa si manifesta ogni volta che una risorsa (per es.: umana,
tecnologica) non svolge alcuna attività utile, in attesa di un evento
successivo
Può comportare uno spreco del tempo della risorsa che potrebbe essere
utilizzato per attività a valore
Può trattarsi di:
attendere l’approvazione di un documento o di essere ricevuto
disporre di risorse tecnologiche inutilizzate o sottoutilizzate
aspettare altre persone prima di una riunione o intrattenersi dopo la
riunione
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11. MUDA per spostamenti
Il MUDA per spostamenti significa impiegare risorse (persone ed
attrezzature) per muovere cose o persone quando questo non è
strettamente necessario oppure può essere realizzato in modo più efficiente
Può comportare un utilizzo inutile e talvolta dannoso (per es.: a seguito di
danneggiamenti) di risorse dell’organizzazione.
Può trattarsi di:
spostarsi o spostare persone da un luogo all’altro;
spostare merci da un luogo all’altro;
ecc…
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12. MUDA per servizi non conformi
Il MUDA per servizi non conformi significa eseguire attività non in linea
con gli standard e ciò può determinare problemi a diversi livelli
Comporta in genere uno spreco di risorse dell’organizzazione, ma può
dare origine a problemi anche maggiori
Può trattarsi di:
un mancato rispetto di obblighi di legge che può comportare una
denuncia alle autorità competenti
un servizio non erogato che determina una lamentela ed una perdita di
immagine
un’attività mal eseguita che ne richiede il rifacimento, a se stessi o agli
altri
una mancata registrazione che rende difficoltosa o più costosa
l’effettuazione di una diagnosi
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13. MUDA di movimento
Il MUDA di movimento significa eseguire, nell’ambito dell’attività
lavorativa, più movimenti di quelli strettamente necessari o movimenti
non corretti; alcuni di essi possono essere improduttivi
Comporta un utilizzo inefficiente del tempo a disposizione e può essere
causa di infortunio
Può essere determinato da:
disposizione non efficiente di ciò a cui bisogna accedere
problemi di disposizione dei locali
scarsa ergonomia
abitudine a svolgere il lavoro in un certo modo
Un buon indicatore è il tempo necessario per l’operazione ed il tempo
effettivamente impiegato
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14. MUDA di sovrapproduzione
Il MUDA di sovrapproduzione significa realizzare cose o svolgere attività in
più rispetto a quanto necessario, magari con l’idea che un giorno saranno
utili.
Comporta un utilizzo anticipato di risorse dell’organizzazione ed
eventualmente l’esigenza di disporre di luoghi di immagazzinamento.
Alcuni esempi:
fare copie di un documento;
inviare un rapporto a persone non interessate;
ecc…
La settimana KAIZEN
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15. MUDA per scorte
Il MUDA per scorte significa acquistare o disporre di beni in più rispetto a
quanto necessario, magari con l’idea che un giorno saranno utili.
Comporta un utilizzo anticipato di risorse dell’organizzazione e l’esigenza
di disporre di luoghi di immagazzinamento (se si tratta di beni).
Alcuni esempi:
acquistare materiali non necessari al momento;
ecc..
La settimana KAIZEN
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16. La settimana KAIZEN 1/3
La settimana KAIZEN è strutturata nelle seguenti fasi:
Fase 0 – formazione
training per i gruppi di lavoro
definizione dei gruppi di lavoro (scelta del
nome)
definizione del piano di lavoro per i gruppi
Fase 1
valutazione della situazione iniziale
identificazione degli interventi
resoconto giornaliero e pianificazione gg
successive
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17. La settimana KAIZEN 2/3
Fase 2
primo esame degli interventi
verifica fattibilità interventi
resoconto giornaliero e pianificazione gg
successive
Fase 3
identificazione interventi immediati e
differiti
attuazione interventi immediati
resoconto giornaliero e pianificazione gg
successive
La settimana KAIZEN
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18. La settimana KAIZEN 3/3
Fase 4
attuazione interventi immediati
programmazione interventi differiti
resoconto attività (plenaria)
La settimana KAIZEN
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