Questo Learning Object muove dall’esigenza di approfondire l’analisi del terzo e più importante romanzo di Italo Svevo, caratterizzato da una struttura fortemente sperimentale, da un tono ricco di spunti ironici e da tematiche estremamente attuali
Questo Learning Object muove dall’esigenza di approfondire l’analisi del terzo e più importante romanzo di Italo Svevo, caratterizzato da una struttura fortemente sperimentale, da un tono ricco di spunti ironici e da tematiche estremamente attuali
tesina di maturità scientifica (voto 100!) sul confronto tra la società di massa del primo '900 e la società dei consumi del secondo dopoguerra e dei giorni nostri, e su come la prima sia stata manipolata dalla propaganda dei regimi totalitari, mentre la seconda sia divenuta schiava dei mass media e delle ideologie di massa.
A chronological list of 132 DVDs with videos previously stored on U-matic and VHS media kept at the Visual Arts Research and Documentation Centre at MACRO Contemporary Art Museum in Rome, Italy.
The data migration programme, launched and completed in 2012, had been coordinated by the then Head of the Centre, M. Rita Boni, with the technical assistance of M. Fabiani and the administrative support of A.M. Carfora, both at MACRO.
The present file has been rearranged in a chronological order, keeping the original titles of the videos. It gives the search codes for each DVD, as well as some details of the artists they focus upon, as well as about production and length (in minutes). All videos are visible at CRDAV - Rome's Visual Arts Research and Documentation Centre - by appointment only.
Other lists of videos and multimedia DVDs will be uploaded here as soon as they'll be ready.
Preparazione alla Prova di Matematca dell’Esame di Qualifca
della Regione Lombardia
Una raccolta di esercizi, suddivisi per argomento, tratti dalle prove d’esame dall’a.f. 2009/10 all’a.f. 2013/14
a cura di Alessandra Vaghi
Dina Milone, Corso di Storia e Didattica della Shoah, Università della Calabr...paolo coen
Fortunata Adele Milone's contribution to Università della Calabria 2015's Course on Shoah's History and Didactics consisted basically in transmitting to the audience her experience. Milone, currently an English teacher in Calabria's primary schools, started to deepen her knowledge of the Shoah some years ago, after a seminary at the Yad Vashem. Today she is focussing mainly on children texts dedicated to the Shoah.
Il futurismo è un movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il futurismo, attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto fare tabula rasa del passato e di ogni forma espressiva tradizionale, ispirandosi al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica, e proiettandosi verso il futuro fornendo il modello a tutte le successive avanguardie.Ciò che il futurismo rifiutava era il concetto di un’arte élitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete.
Stereofotografie e cartografie a Venezia tra XIX e XX secoloMassimoPasqualin
La produzione di stereogrammi
Le invenzioni e i protagonisti tra Londra e Parigi
Turismo e tanto altro nelle visioni fotografiche tridimensionali d’epoca in mostra alla Biblioteca Nazionale Marciana
Favole scritte dagli alunni della classe prima scuola secondaria di primo grado sulla tematica "La diversità è una ricchezza"
Percorso sull'integrazione e sensibilizzazione sul tema della diversabilità.
1. Futurismo
Movimento culturale che
nasce in Italia e si diffonde in
tutta Europa nei primi
decenni del Novecento,
influenzando, con la sua
carica di innovazione, tutte le
espressioni artistiche, dalla
letteratura alla pittura,
scultura, architettura, teatro,
musica, e addirittura la
cucina.
2. Fondatore del movimento fu Filippo
Tommaso Marinetti, che nel 1909
pubblicò il «Manifesto del
Futurismo» sul giornale francese “Le
Figaro”, nel quale individuava le
idee fondamentali su cui si basava il
nuovo modo di concepire l’arte.
3. Un’epoca di grandi cambiamenti
Siamo nei primi anni del 1900, un
periodo di grandi cambiamenti
sociali, economici e culturali;
l’industria fa passi da gigante, ci
sono tante nuove invenzioni che
diventano un bene comune ( motore
a scoppio, automobile, elettricità,
elettrodomestici…) e nasce la
società di massa. Per esprimere
questi cambiamenti epocali nel
Manifesto si esprime l’idea di voler
distruggere tutto ciò che appartiene
al passato, la cultura tradizionale, le
biblioteche, i musei, che non
riescono ad esprimere più i tempi
nuovi e sono legati al passato.
4. Dal «Manifesto...»
«Noi vogliamo cantare
l'amor del pericolo,
l'abitudine all'energia e
alla temerità.»
I futuristi partivano dal
presupposto che tutta la
realtà fosse in continuo e
costante cambiamento e che il
progresso fosse un aspetto
fondamentale della modernità,
per cui consideravano inadatto
ad esprimere i nuovi tempi il
vecchio modo di fare arte e
sentivano il bisogno di
sostituirlo con un linguaggio
nuovo, il linguaggio del futuro.
5. «Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno
elementi essenziali della nostra poesia.»
Il desiderio di ribellione anima
l’intero movimento, che si scaglia
contro la cultura precedente
considerandola negativamente
e rifiutando le sue espressioni,
come il Romanticismo
esasperato (Uccidiamo il chiaro
di luna- Contro Venezia
passatista), biblioteche, musei,
avvertiti come simboli di una
cultura statica, non rivolta al
futuro.
6. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa,
l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento
aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto
mortale, lo schiaffo ed il pugno.
I futuristi vogliono
manifestare la bellezza
della velocità e di tutto
ciò che esprime
movimento contro la
stasi, l’energia vitale, lo
slancio e per questo
esaltano i nuovi mezzi
di trasporto e
comunicazione: la
motocicletta, le
locomotive, l’aereo a
reazione, ….
7. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è
arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della
velocità
8. Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il
volo scivolante degli areoplani.
9. I Futuristi esaltano la bellezza nuova della modernità,
incarnata attraverso l’immagine dell’automobile da corsa, che
viene definita “ più bella della Vittoria di Samotracia”; quindi il
prodotto dell’industria moderna supera un’opera classica
ritenuta finora un modello da imitare.
10. Noi vogliamo glorificare la guerra-sola igiene
del mondo-il militarismo, il patriottismo, il
gesto distruttore
11. Futurismo e Fascismo
Molti studiosi hanno messo in
evidenza alcune
caratteristiche comuni tra
queste due correnti presenti in
Italia nella prima metà del
‘900.
In realtà, accanto ad aspetti
comuni, come ad esempio
l’esaltazione della forza, del
vigore e dello slancio vitale, ci
sono anche degli aspetti
contrastanti.
Ad esempio, mentre il
Fascismo esaltava il
passato prendendo spunto
dalla grandezza dell’antica
Roma imperiale, in cui
trovava un riferimento fisso
e una simbologia del
potere, il Futurismo
rinnegava il passato,
arrivando addirittura ad
affermare di volerlo
distruggere.
12. Distruggiamo la sintassi, immaginazione senza fili, parole in libertà
Per esprimere i nuovi valori della modernità i
vecchi codici risultano non adeguati e si
avverte la necessità di utilizzare delle
modalità diverse per la comunicazione,
andando a distruggere i canoni del passato,
le formule della tradizione e sperimentare
un linguaggio nuovo.
Si arriva addirittura alla rottura delle strutture
tradizionali, a partire dalla sintassi e dalla
costruzione logica della frase, abolendo
tutto ciò che risulta non essenziale, come
aggettivi, pronomi, ed altre categorie
grammaticali, conservando solo nomi e
verbi, peraltro all’Infinito. Al posto della
punteggiatura i segni matematici e musicali
e i legami tra le parole in modo analogico.
Molto utilizzate parole onomatopeiche.
14. La pittura futurista
Anche in pittura il Futurismo elabora il suo
manifesto con delle linee guida. Esso fu redatto
dai pittori Boccioni, Balla, Carrà, Severini, che
individuarono il principio base della pittura nel “
dinamismo”. Per esprimere la realtà in
movimento bisognava usare nuove forme ed
individuare le linee-forza, cioè quelle linee che
comunicano la sensazione ottica di movimento.
“ Tutto si muove, tutto corre, tutto volge
rapido”…
“Una figura non è mai stabile davanti a noi
ma… per la persistenza dell’immagine nella
retina le cose in movimento si moltiplicano,
susseguendosi nello spazio. Così un
cavallo da corsa non ha quattro gambe. Ne
ha venti!”
Questo principio si può riconoscere
nell’opera di G. Balla “ Dinamismo
di un cane al guinzaglio”, che
sfrutta il principio della tecnica
cinematografica delle varie
immagini accostate, come si può
vedere sia per le zampe del
cagnolini, sia per il fruscio della
veste della signora, sia per il
guinzaglio in varie posizioni.
15. Dal dinamismo all’aeropittura
I pittori futuristi arrivarono a concepire
«l’aeropittura», cioè una
riproduzione della realtà attraverso
punti di vista e prospettive che
cambiano continuamente, in
particolare guardando la realtà
dall’alto come da un aeroplano in
volo. La prospettiva aerea si
sostituisce a quella terrestre e tutto è
velocità. Questo concetto viene
espresso in un’opera di Dottori
“ Primavera umbra”, in cui gli
elementi caratteristici della dolce
regione, il verde dei prati, il rosso dei
tetti il blu dei colli lontani girano
intorno ad un vortice al cui centro
appare il lago Trasimeno, in cui si
specchiano il cielo e le nubi rosate.
16. La scultura futurista
Anche nella scultura troviamo
un’opera che rappresenta lo
spirito futurista: “ Forme
uniche della continuità nello
spazio” di U. Boccioni: la
forma umana, in veloce
movimento, mentre ha già
raggiunto una posizione e si
accinge a procedere oltre, è
ancora presente nella nostra
retina perché il moto è
continuo e noi lo percepiamo
in sintesi.