tesina di maturità scientifica (voto 100!) sul confronto tra la società di massa del primo '900 e la società dei consumi del secondo dopoguerra e dei giorni nostri, e su come la prima sia stata manipolata dalla propaganda dei regimi totalitari, mentre la seconda sia divenuta schiava dei mass media e delle ideologie di massa.
MALE DI VIVERE - I VOLTI DEL DISAGIO DI ROSELLA DE LEONIBUS (Ottobre 2011)Drughe .it
Un pesante cocktail di sentimenti rabbiosi e depressivi, dove la demotivazione e la mancanza di fiducia nel futuro si connettono ad una sorta di assuefazione rassegnata davanti a comportamenti come il mobbing e il bullismo, e dove la violenza in tutte le sue manifestazioni (da quella legata alle competizioni sportive alla violenza di genere, da quella sulle strade a quella del linguaggio quotidiano) sembra endemica ed inevitabile.
Gli Amortali vivono tra di noi. Negli anni della adolescenza sembrano precocemente invecchiati. Nella età adulta vogliono sembrare giovani (ricorrendo alla cosmetica, al Botox, alla chirurgia estetica, …) e vestono come i giovani.
I naturali-mortali, da giovani non intendono invecchiare con la chimica, da anziani non rifiutano l’invecchiamento. La ruga che solca il volto, è la muta testimone dell'esperienza che è la vita stessa.
MALE DI VIVERE - I VOLTI DEL DISAGIO DI ROSELLA DE LEONIBUS (Ottobre 2011)Drughe .it
Un pesante cocktail di sentimenti rabbiosi e depressivi, dove la demotivazione e la mancanza di fiducia nel futuro si connettono ad una sorta di assuefazione rassegnata davanti a comportamenti come il mobbing e il bullismo, e dove la violenza in tutte le sue manifestazioni (da quella legata alle competizioni sportive alla violenza di genere, da quella sulle strade a quella del linguaggio quotidiano) sembra endemica ed inevitabile.
Gli Amortali vivono tra di noi. Negli anni della adolescenza sembrano precocemente invecchiati. Nella età adulta vogliono sembrare giovani (ricorrendo alla cosmetica, al Botox, alla chirurgia estetica, …) e vestono come i giovani.
I naturali-mortali, da giovani non intendono invecchiare con la chimica, da anziani non rifiutano l’invecchiamento. La ruga che solca il volto, è la muta testimone dell'esperienza che è la vita stessa.
A chronological list of 132 DVDs with videos previously stored on U-matic and VHS media kept at the Visual Arts Research and Documentation Centre at MACRO Contemporary Art Museum in Rome, Italy.
The data migration programme, launched and completed in 2012, had been coordinated by the then Head of the Centre, M. Rita Boni, with the technical assistance of M. Fabiani and the administrative support of A.M. Carfora, both at MACRO.
The present file has been rearranged in a chronological order, keeping the original titles of the videos. It gives the search codes for each DVD, as well as some details of the artists they focus upon, as well as about production and length (in minutes). All videos are visible at CRDAV - Rome's Visual Arts Research and Documentation Centre - by appointment only.
Other lists of videos and multimedia DVDs will be uploaded here as soon as they'll be ready.
A chronological list of 132 DVDs with videos previously stored on U-matic and VHS media kept at the Visual Arts Research and Documentation Centre at MACRO Contemporary Art Museum in Rome, Italy.
The data migration programme, launched and completed in 2012, had been coordinated by the then Head of the Centre, M. Rita Boni, with the technical assistance of M. Fabiani and the administrative support of A.M. Carfora, both at MACRO.
The present file has been rearranged in a chronological order, keeping the original titles of the videos. It gives the search codes for each DVD, as well as some details of the artists they focus upon, as well as about production and length (in minutes). All videos are visible at CRDAV - Rome's Visual Arts Research and Documentation Centre - by appointment only.
Other lists of videos and multimedia DVDs will be uploaded here as soon as they'll be ready.
La legge 180 è forse l'unica rivoluzione realizzata degli anni 70. Una rivoluzione che ancora oggi pone la sfida di riuscire ad andare oltre l'alterità del folle per metterci in relazione.
CONCEPT STORE OR COMMUNICATION MIX ? Per una chiave di lettura della narrazio...ISTITUTO EUROPEO DI MUSICA
Proprio dall’ambiente spettacolare attuale delle democrazie occidentali, nasce il desiderio dell’antropologia generativa, di cui Eric Gans è interprete, di tracciare una tematica sul cosmopolitismo di Rousseau come altro volto della teoretica del
marketing democratico che appartiene al necessario e superfluo
scenario politico di uniformità e della sua indifferenziata identità
tendenzialmente lussuosa.
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
Under Control
1. UNDER CONTROL Liceo Scientifico “Galileo Galilei” - Macerata ANNO SCOLASTICO 2007-2008 CLASSE 5°F CANDIDATO : Michele Scipioni
2. CARATTERI DELLA NUOVA SOCIETA’ RIVOLUZIONE INDUSTRIALE BELLE EPOQUE CRISI DELLE CERTEZZE NASCE UNA NUOVA SOCIETA’
3.
4. CRISI DELLE CERTEZZE CARATTERI DELLA NUOVA SOCIETA’ RIVOLUZIONE INDUSTRIALE BELLE EPOQUE NASCE UNA NUOVA SOCIETA’
5. RIVOLUZIONE INDUSTRIALE FATTORI CHE L’HANNO FAVORITA FORTE MERCATO INTERNO ED INTERNAZIONALE RAZIONALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI INNOVAZIONI TECNOLOGICHE TRIONFO DEL FORDISMO E DEL TAYLORISMO incremento della produttività oraria e riduzione delle ore lavorative I settori industriali trainanti furono quello automobilistico , degli elettrodomestici e delle fibre sintetiche .
6. CRISI DELLE CERTEZZE CARATTERI DELLA NUOVA SOCIETA’ RIVOLUZIONE INDUSTRIALE BELLE EPOQUE NASCE UNA NUOVA SOCIETA’
7.
8. CRISI DELLE CERTEZZE CARATTERI DELLA NUOVA SOCIETA’ RIVOLUZIONE INDUSTRIALE BELLE EPOQUE NASCE UNA NUOVA SOCIETA’
9. LA NUOVA SOCIETA’ Il modello della catena di montaggio e la standardizzazione dei prodotti, favorisce la creazione di una massa omogenea di lavoratori – consumatori, con uguali gusti e comportamenti sociali. SPERSONALIZZAZIONE ESCLUSIONE DEL DIVERSO IRRAZIONALITA’ e BISOGNO DI UNA GUIDA
10. Omologazione e Spersonalizzazione “ Il dramma per me è tutto qui, signore: nella coscienza che ho, che ciascuno di noi – veda – si crede ‘uno’, ma non è vero: è ‘tanti’, signore, ‘tanti’, secondo tutte le possibilità d’essere che sono in noi: ‘uno’ con questo, ‘uno’ con quello – diversissimi! E con l’illusione, intanto, d’essere ‘uno per tutti’, e sempre ‘questo uno’ che ci crediamo, in ogni nostro atto.” “ All’interno di una massa e per influsso di questa, il singolo subisce una modificazione della propria attività psichica. […] i processi tendono manifestamente a uguagliarlo agli altri individui della massa; questo risultato può venir conseguito unicamente tramite l’annullamento delle inibizioni pulsionali peculiari ad ogni singolo e attraverso la rinuncia agli specifici modi di esprimersi delle sue inclinazioni .” “ L'Esserci in quanto essere-assieme […] si muove nella soggezione agli Altri. Gli Altri lo hanno svuotato del suo essere . […] Si appartiene agli Altri e si consolida la loro forza. […] Il «Chi» non è questo o quello, non è se stesso, non è uno solo, e non è la somma di tutti. Il «Chi» è il neutro, il Si . In questa irrilevanza ed impersonalità il Si esercita la sua autentica dittatura. […] Il Si prescrive il modo di essere della quotidianità. ” “ Massa è l’uomo medio. […] è la qualità comune, è il campione sociale, è l’uomo in quanto non si differenzia dagli altri, ma ripete se stesso in un tipo generico . […] Massa è tutto ciò che non valuta se stesso – né in bene né in male – mediante ragioni sociali, ma che si sente “come tutto il mondo”, e tuttavia non se ne angustia, anzi si sente a suo agio nel riconoscersi identico agli altri.” “ One by one they were all becoming shades. Better pass boldly into that other world, in the full glory of some passion, than fade and wither dismally with age.” “ I decide to describe Dublin because it seem to me like the center of the Paralysis.” HEIDEGGER ORTEGA Y GASSET PIRANDELLO JOYCE FREUD
11. LA NUOVA SOCIETA’ Il modello della catena di montaggio e la standardizzazione dei prodotti, favorisce la creazione di una massa omogenea di lavoratori – consumatori, con uguali gusti e comportamenti sociali. SPERSONALIZZAZIONE ESCLUSIONE DEL DIVERSO IRRAZIONALITA’ e BISOGNO DI UNA GUIDA
12. Esclusione del “diverso ” Arriva ad una conclusione opposta: Zeno alla fine del romanzo riesce a “guarire”, ad integrarsi nella società, entrando nel vortice delle relazioni economiche, pur consapevole di perdere se stesso. Non è possibile uscire dal circolo vizioso, a meno di una palingenesi di tutto il genere umano, a seguito della sua autodistruzione. È forte nelle sue opere il tema dell’esclusione, dell’impossibilità dell’artista ad aderire alle convenzioni e ai vuoti schemi della società. Egli è un’ombra nera che va controcorrente (in “Sera sul corso Karl Johan” ) o un urlo muto che esprime il dolore per questa solitudine (in “ L’Urlo” ). “ La massa travolge tutto ciò che è differente, singolare, individuale, qualificato e selezionato. Chi non sia “come tutto il mondo”, chi non pensi “come tutto il mondo” corre il rischio di essere eliminato.” Il tentativo di abbattere le forme e cercare la vera vita porta ad estraniarsi dalla società . Molti suoi personaggi terminano la loro esistenza in solitudine : per non venire a patti con ciò che gli altri si aspettano da loro, trascurando il loro vero modo di essere. ORTEGA Y GASSET PIRANDELLO MUNCH SVEVO
13. LA NUOVA SOCIETA’ Il modello della catena di montaggio e la standardizzazione dei prodotti, favorisce la creazione di una massa omogenea di lavoratori – consumatori, con uguali gusti e comportamenti sociali. SPERSONALIZZAZIONE ESCLUSIONE DEL DIVERSO IRRAZIONALITA’ e BISOGNO DI UNA GUIDA
14. Irrazionalità e bisogno di una guida LE BON FREUD L'immersione in una massa induce l'inibizione dei meccanismi di controllo che governano la vita quotidiana e lascia affiorare moduli di comportamento regressivi e primitivi. I legami che si vengono a creare non hanno origine razionale, sono legami libidici. Lo stesso rapporto con il capo va ricondotto all'identificazione , “la prima manifestazione di un legame emotivo con un'altra persona” e “tende a configurare il proprio Io alla stregua dell'Io della persona assunta come modello” La dissoluzione dell’identità individuale in un’identità collettiva non può che essere il risultato di un processo inconsapevole, non razionale. Il comportamento della società è guidato dall'istinto e dall'emotività piuttosto che da logica e ragione, tanto da non poter essere in alcun modo controllato da forze esterne.
15. LA MASSA NEI GRANDI TOTALITARISMI NUOVE FORME DI TOTALITARISMO nuove tecniche di controllo delle masse
16.
17. Culto del Capo L'individuo è disposto a rinunciare al proprio Io in favore di un Noi se questo nuovo soggetto è dotato di una specifica personalità: questa può formarsi solo attraverso l'intervento del conquistatore delle folle. Il capo politico è chiamato a dar vita alla folla, a spingerla all'azione e in questo suo compito egli trova l'alleato più prezioso nel bisogno di credere e nel bisogno di identità dei soggetti massificati. Il capo deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l’incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni. Allo stesso tempo però l’esaltazione che seguiva la partecipazione alle grandi manifestazioni del regime contribuiva ad assoggettare sempre più la massa al capo: tanto più il capo è ritenuto persona eccezionale, tanto più insignificante e debole diventa l’IO dell’individuo.
18.
19. Educazione dei Giovani Centrale nell’educazione era l’insegnamento della storia : doveva far capire all’alunno le ragioni ideali della grandezza antica e presente della nazione. RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO Il regime indica le letture adatte , i materiali didattici e le impostazioni di insegnamento Prerogativa assoluta per fare i maestri era essere membri del partito ed assecondare le direttive del regime Valori predominanti erano nazionalità e unità , disciplina e rispetto per l’autorità , timore e rispetto dello Stato e del Capo . formare l’uomo nuovo e creare una gerarchia di valori e responsabilità . OBIETTIVO PRINCIPALE
20. LA MASSA NEI GRANDI TOTALITARISMI NUOVE FORME DI TOTALITARISMO
21.
22.
23. POPular ART Rivolge la propria attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società dei consumi. L’aggettivo “ popular ” indica proprio questo suo voler essere “arte di massa”, prodotta in serie come ogni altro bene. E poiché la massa non ha volto, anche l’arte che la esprime vuole essere il più possibile anonima. I soggetti sono scelti dall’universo del quotidiano, oggetti a tutti noti e riconoscibili L’artista è solo un manipolatore di immagini e simboli già fabbricati a scopo industriale o economico Critica alla società: è però solo apparente; gli artisti lavorano in simbiosi con il sistema comunicativo e pubblicitario TEMI SCOPO ARTISTA “ la bellezza di questo paese consiste nel fatto che l’america ha creato una tradizione per cui i consumatori ricchi comprano in sostanza le stesse cose dei poveri. Sediamo davanti al televisore e beviamo Coca Cola, sapendo che anche il presidente beve Coca Cola. Liz Taylor beve Coca Cola: perciò pensiamo che anche noi possiamo bere Coca Cola.” (Andy Warhol)
24.
25.
26.
27. “ Il termine totalitario non si applica soltanto ad un’organizzazione politica terroristica della società, ma anche ad un’organizzazione economico-tecnica, non terroristica, che opera mediante la manipolazione dei bisogni da parte di interessi costituiti. […] non soltanto una forma di governo specifico o di dominio partitico producono il totalitarismo, ma pure un sistema specifico di produzione e di distribuzione, sistema che può essere benissimo compatibile con un “pluralismo” di partiti, di giornali …” (H.Marcuse , L’Uomo a una dimensione) Una nuova forma di tirannide Herbert Marcuse (1898 – 1979)
28.
29.
30. … perché ? Perché anche il rivoluzionario ha bisogno, per sopravvivere, di guadagnare Perché il guadagno, in questo sistema, rappresenta il primo patteggiamento, il primo cedimento Perché una volta dentro gli schemi consumistici si determina, necessariamente, un coinvolgimento ideologico ed esistenziale All’interno della società dei consumi, circondato da comodità e compromessi, da divertimenti e coinvolgimenti economici, l’uomo risulta ben meno disponibile alla ribellione dell'uomo che è perseguitato fisicamente.
31.
32. “ Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione , o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà stato pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.” (Karl Popper, Cattiva maestra televisione)