L' ERMETISMO

Durante il ventennio
  Fascista, nacque una
  nuova corrente
  letteraria:” l'
  Ermetismo”.
Ermetismo, deriva da
  ermetico, il cui significato
  è oscurità, volontà di
  nascondere il concetto
  della poesia che poteva
  essere interpretato solo
  da poche persone.
Massimi esponenti dell’ermetismo



                           Salvatore
                           Quasimodo



                    Giuseppe
                    Ungaretti


      Eugenio Montale
La vita di Giuseppe Ungaretti e …
●


Ø
    Giuseppe Ungaretti,
      nacque ad
      Alessandria d' Egitto
      nel 1888 e qui
      trascorse il resto dell'
      infanzia con la sua
      famiglia, originaria di
      Lucca.
          Più tardi si trasferì
      a Parigi per
      concludere gli studi,
      che furono importanti
      per la sua carriera
      letteraria.
●
… le opere più famose


                  1919            1916
                Allegria di     Il porto
                 naufragi       sepolto

                          1933
                       Sentimento
                        del tempo




Partecipò alla prima guerra mondiale e questa esperienza
lasciò un profondo segno nella sua vita e nelle sue poesie
Ungaretti prese parte, come volontario, alla Prima guerra
Mondiale combattendo nella zona più pericolosa del fronte
italiano: il Carso




                                San Martino del Carso
Le quattro poesie scritte
 durante il conflitto
 mondiale, hanno come
 temi:

v le sofferenze patite in
     guerra;
v la caducità della vita;
v l’angoscia della morte
     che incombe.
Veglia
Cima Quattro, 23 dicembre 1915

      Un'intera nottata
        buttato vicino
       a un compagno
         massacrato                        Soldati
      con la sua bocca            Bosco di Courton, luglio 1918
          digrignata
                                           Si sta
      volta al plenilunio
                                      come d'autunno
     con la congestione
                                        sugli alberi
       delle sue mani
                                         le foglie.
          penetrata
       nel mio silenzio
          ho scritto
   lettere piene d'amore         enjambement         similitudine
San Martino del Carso
 Valloncello dell’albero isolato,               FRATELLI
        27 agosto 1916                    Mariano, 15 luglio 1916

       Di queste case                     Di che reggimento siete
       Non è rimasto                               fratelli
        Che qualche
      Brandello di muro                       Parola tremante
            Di tanti                            nella notte
 Che mi corrispondevano
       Non è rimasto                           foglia appena nata
       Neppure tanto                          nell’aria spasimante
        Ma nel cuore                           involontaria rivolta
  Nessuna croce manca                    dell’uomo presente alla sua
       E’ il mio cuore                                fragilità
   Il paese più straziato
                                                  Fratelli

           metafora            anafora
I versi sono:


Ø   per lo più brevi, alcuni formati da una sola parola;
Ø   sono liberi, di lunghezza diversa;
Ø   sono sciolti, non legati tra loro dalla rima;
Ø   Privi di punteggiatura;
Ø   si concentrano in poche parole, con tanti significati;
Ø   presentano diverse figure retoriche.
I versi sono:


Ø   per lo più brevi, alcuni formati da una sola parola;
Ø   sono liberi, di lunghezza diversa;
Ø   sono sciolti, non legati tra loro dalla rima;
Ø   Privi di punteggiatura;
Ø   si concentrano in poche parole, con tanti significati;
Ø   presentano diverse figure retoriche.

Ermetismo e ungaretti

  • 1.
    L' ERMETISMO Durante ilventennio Fascista, nacque una nuova corrente letteraria:” l' Ermetismo”. Ermetismo, deriva da ermetico, il cui significato è oscurità, volontà di nascondere il concetto della poesia che poteva essere interpretato solo da poche persone.
  • 2.
    Massimi esponenti dell’ermetismo Salvatore Quasimodo Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale
  • 3.
    La vita diGiuseppe Ungaretti e … ● Ø Giuseppe Ungaretti, nacque ad Alessandria d' Egitto nel 1888 e qui trascorse il resto dell' infanzia con la sua famiglia, originaria di Lucca. Più tardi si trasferì a Parigi per concludere gli studi, che furono importanti per la sua carriera letteraria. ●
  • 4.
    … le operepiù famose 1919 1916 Allegria di Il porto naufragi sepolto 1933 Sentimento del tempo Partecipò alla prima guerra mondiale e questa esperienza lasciò un profondo segno nella sua vita e nelle sue poesie
  • 5.
    Ungaretti prese parte,come volontario, alla Prima guerra Mondiale combattendo nella zona più pericolosa del fronte italiano: il Carso San Martino del Carso
  • 6.
    Le quattro poesiescritte durante il conflitto mondiale, hanno come temi: v le sofferenze patite in guerra; v la caducità della vita; v l’angoscia della morte che incombe.
  • 7.
    Veglia Cima Quattro, 23dicembre 1915 Un'intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato Soldati con la sua bocca Bosco di Courton, luglio 1918 digrignata Si sta volta al plenilunio come d'autunno con la congestione sugli alberi delle sue mani le foglie. penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d'amore enjambement similitudine
  • 8.
    San Martino delCarso Valloncello dell’albero isolato, FRATELLI 27 agosto 1916 Mariano, 15 luglio 1916 Di queste case Di che reggimento siete Non è rimasto fratelli Che qualche Brandello di muro Parola tremante Di tanti nella notte Che mi corrispondevano Non è rimasto foglia appena nata Neppure tanto nell’aria spasimante Ma nel cuore involontaria rivolta Nessuna croce manca dell’uomo presente alla sua E’ il mio cuore fragilità Il paese più straziato Fratelli metafora anafora
  • 9.
    I versi sono: Ø per lo più brevi, alcuni formati da una sola parola; Ø sono liberi, di lunghezza diversa; Ø sono sciolti, non legati tra loro dalla rima; Ø Privi di punteggiatura; Ø si concentrano in poche parole, con tanti significati; Ø presentano diverse figure retoriche.
  • 10.
    I versi sono: Ø per lo più brevi, alcuni formati da una sola parola; Ø sono liberi, di lunghezza diversa; Ø sono sciolti, non legati tra loro dalla rima; Ø Privi di punteggiatura; Ø si concentrano in poche parole, con tanti significati; Ø presentano diverse figure retoriche.