L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
Il progetto "I numeri...al posto giusto!" è destinato alle classi di prima primaria.
Prevede esercizi per un primo approccio all'addizione ed esercizi di rinforzo su:
numeri da 0 a 9;
confronto di grandezze;
concetti topologici.
La metodologia si avvale molto del gioco.
Sono stati utilizzati vari effetti ed animazioni dello strumento Power Point.
Dott.ssa Chiara Magaudda, dott.ssa Eleonora Mattei: L'intervento ABA in class...Istituto Walden
Intervento della dott.ssa Chiara Magaudda e della dott.ssa Eleonora Mattei al 5 Convegno Nazionale Autismi organizzato dal Centro Studi Erickson (Rimini, 14 e 15 ottobre 2016)
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
Il progetto "I numeri...al posto giusto!" è destinato alle classi di prima primaria.
Prevede esercizi per un primo approccio all'addizione ed esercizi di rinforzo su:
numeri da 0 a 9;
confronto di grandezze;
concetti topologici.
La metodologia si avvale molto del gioco.
Sono stati utilizzati vari effetti ed animazioni dello strumento Power Point.
Dott.ssa Chiara Magaudda, dott.ssa Eleonora Mattei: L'intervento ABA in class...Istituto Walden
Intervento della dott.ssa Chiara Magaudda e della dott.ssa Eleonora Mattei al 5 Convegno Nazionale Autismi organizzato dal Centro Studi Erickson (Rimini, 14 e 15 ottobre 2016)
Preparazione alla Prova di Matematca dell’Esame di Qualifca
della Regione Lombardia
Una raccolta di esercizi, suddivisi per argomento, tratti dalle prove d’esame dall’a.f. 2009/10 all’a.f. 2013/14
a cura di Alessandra Vaghi
Dina Milone, Corso di Storia e Didattica della Shoah, Università della Calabr...paolo coen
Fortunata Adele Milone's contribution to Università della Calabria 2015's Course on Shoah's History and Didactics consisted basically in transmitting to the audience her experience. Milone, currently an English teacher in Calabria's primary schools, started to deepen her knowledge of the Shoah some years ago, after a seminary at the Yad Vashem. Today she is focussing mainly on children texts dedicated to the Shoah.
Nell’ambito del Progetto di Legalità e Cittadinanza, anche la celebrazione della Giornata della Memoria quest’anno nella nostra Scuola è stata un’occasione corale per docenti di Lettere e studenti delle terze classi e non solo, per mettersi in ascolto della Storia, lasciando parlare l’evento Shoah perché risuonasse nelle nostre coscienze spesso distratte
Insegnare e apprendere la geometria s. sbaraglitodeschinimarta
Con questa presentazione la prof. Sbaragli ci ha confermato nella nostra convinzione dell'importanza della geometria nella storia della matematica e quindi anche nell'educazione.
E' un sistema realizzato presso l'Istituto per le tecnologie Didattiche del CNR di Palermo, destinato a bambini di scuola elementare utile per la comprensione del testo matematico.
AUTORE del file ppt: Antonella Chifari
antonella.chifari@itd.cnr.it
1. Cosa e' il problem solving? Come funziona e come NON funziona.
2. Panoramica delle strategie (PSS, FARE, PDCA, DMAIC) e degli strumenti piu' comuni (Diagrammi di flusso, Analisi di Pareto, Diagramma causa-effetto, Brainstorming, 5w2h).
3. Un esempio concreto, guida al problem solving per developers.
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): caratteristiche e strategie d’aiutoObiettivo Psicologia Srl
Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia ovvero: Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Sono termini ormai molto usati, forse anche abusati. Ma cosa sono davvero? Come capire se un bambino potrebbe effettivamente avere una di queste difficoltà? E cosa fare?
Genitori, Psicologi, Insegnanti ed altri professionisti si trovano spesso a dover affrontare queste problematiche con un crescente bisogno di formazione e informazione. Ci si chiede quale sia l'età per la diagnosi, quali i campanelli d'allarme e le eventuali azioni preventive, quali le indicazioni per la corretta stesura di un piano didattico personalizzato che tenga conto di tutte le difficoltà presenti.
In questo webinar affronteremo le principali caratteristiche di questi disturbi, cercando di capirne gli elementi distintivi, i campanelli d'allarme e le strategie di aiuto possibili in particolare nello svolgimento dei compiti e delle attività di studio
Dopo aver brevemente presentato i due strumenti di valutazione utilizzati nel progetto Conosco le forme e Geometriatest, la dottoressa ha presentato una interessante ricerca sull'ansia in matematica.
3. La soluzione dei problemi
rappresenta un
Processo dinamico:
elaborazione cognitiva
complessa
4. IL PROBLEMA NON
È UN ESERCIZIO
Problema ed Esercizio infatti hanno caratteristiche
differenti:
PROBLEMA: ESERCIZIO:
Le conoscenze sono Le conoscenze sono
necessarie ma non sufficienti necessarie e sufficienti
Esige una “scoperta” da fare È l’applicazione di una
“scoperta”
La scoperta è frutto di
creatività, intuizione, È riproduzione di schemi
invenzione, ragionamento, noti, applicazione di
strutturazione tecniche acquisite,
memorizzazione di
L’attenzione è rivolta alle
procedimenti
attività procedurali (processo)
L’attenzione è rivolta al
risultato che è
univocamente determinato
(prodotto)
5. In quali fasi di risoluzione del
problema si può incontrare
difficoltà?
1. Comprensione delle informazioni presenti nel
COMPRENSIONE
problema e delle loro relazioni
2. Rappresentazione delle informazioni mediante uno
schema in grado di strutturarle ed integrarle
3. Categorizzazione del problema in base alla struttura
profonda (operazioni necessarie per risolvere il
problema stesso)
PRODUZIONE
4. Pianificazione delle procedure
5. Monitoraggio e Valutazione
7. Classificazione dei
problemi
• Problemi procedurali richiedono che il bambino
ricordi la procedura (o formula) per ottenere un
dato
• I problemi strategici non offrono subito tutti i
dati necessari per applicare la procedura o
semplicemente per rispondere al problema,
bisogna individuare i dati usando una strategia
che deve essere scoperta dal bambino.
8. Es. Problemi vs
Esercizi
• Zia Maria ha un orto a forma di triangolo
isoscele. Un lato misura 5 m e i due lati uguali
PROBLEMA
PROCEDURALE misurano 8 m. Quanto misura il perimetro
dell’orto?
• Un pentagono ha i lati le cui misure sono
PROBLEMA
numeri interi consecutivi. Il perimetro misura
STRATEGICO 45cm. Calcola le misure dei lati.
• Disegna due rette che non sono né
perpendicolari né parallele
ESERCIZIO
11. PROCEDURA
1. Leggere attentamente il problema
2. Non eseguire operazioni prima di aver
svolto i passaggi preliminari
3. Segnare la risposta corretta per
ciascuna componente
4. Risolvere il problema
5. Autovalutare la corretta esecuzione
13. Gli strumenti specifici
Dalla classe seconda primaria alla
terza secondaria di primo grado
Conoscenze geometriche
Problemi di geometria
Abilità visuospaziali
16. Il potenziamento
Programmi di
potenziamento:
Risolvere i problemi in 6
mosse (De Candia, Cibinel,
Lucangeli 2009)
Risolvere problemi aritmetici
(Passolunghi, Bizzaro)
Problemi per immagini
(Bortolato)
16
17. Per approfondire:
• Cornoldi C. (2007). Difficoltà e Disturbi dell’Apprendimento.
Bologna: il Mulino
• D. Lucangeli, e M.C. Passolunghi (2001). Psicopatologia del calcolo e
della soluzione dei problemi. Trento: Erickson.
• Lucangeli, e Passolunghi (1995). Psicologia dell'apprendimento
matematico. Torino, Utet.
• Biancardi, Mariani, Pieretti (2003). La discalculia evolutiva. Dai
modelli neuropsicologici alla riabilitazione Franco Angeli
• www.airipa.it