2. DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81
TITOLO III – CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE
Articolo 74 – Definizioni
1. Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato
DPI, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo
scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o
la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale
scopo
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3. UN DPI È QUINDI UN’ATTREZZATURA
CHE IL LAVORATORE INDOSSA
E CHE HA LO SCOPO DI PROTEGGERE
DA DETERMINATI RISCHI DI CARATTERE LAVORATIVO
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4. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81
TITOLO III – CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE
Articolo 74 – Definizioni
2. Non costituiscono DPI:
a) gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a
proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore;
b) le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio;
c) le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e
del personale del servizio per il mantenimento dell’ordine pubblico;
d) le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto;
e) i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività
lavorative;
f) i materiali per l’autodifesa o per la dissuasione;
g) gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi.
5. COME GESTIRE IL RISCHIO?
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VALUTAZIONE DEI RISCHI
ELIMINAZIONE DEL RISCHIO
RIDUZIONE DEL RISCHIO CON
MISURE DI PREVENZIONE, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
PRIORITA’ ALLE MISURE DI PROTEZIONE COLLETTIVA
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE
6. ESEMPI DI PROTEZIONE COLLETTIVA
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ASPIRAZIONE
Tecniche di aspirazione forzata per catturare gli
inquinanti aerodispersi in prossimità delle attrezzature di
lavoro (es. cappe aspirante per fumi, sistemi di
aspirazione per polveri, ecc.)
ISOLAMENTO ACUSTICO
È possibile diminuire la propagazione del rumore impiegando
schermi o tramezzi fonoassorbenti per dividere
una postazione “rumorosa”
7. ESEMPI DI PROTEZIONE COLLETTIVA
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PROTEZIONE DALLE CADUTE
Predisposizione di parapetti e simili nei luoghi in altezza con pericolo di caduta
PROTEZIONE da RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Ad esempio nelle postazioni di saldatura si possono
installare tende con materiale che riduce la propagazione
delle radiazioni luminose
8. OBBLIGHI DATORE DI LAVORO
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• Effettua analisi e valutazione dei rischi.
• Individua caratteristiche DPI adeguati
ai rischi.
• Valuta informazioni fornite dal fabbricante
dei dispositivi.
• Aggiorna la scelta DPI ogni qualvolta
intervenga una variazione negli elementi
di valutazione.
• Individua le condizioni in cui un DPI deve
essere usato.
9. OBBLIGHI DATORE DI LAVORO
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• Il Datore di lavoro è responsabile
dell’efficienza dei DPI e ne assicura
le condizioni d’igiene, mediante:
Manutenzione
Riparazioni
Sostituzioni
10. OBBLIGHI DATORE DI LAVORO
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• Destina ogni DPI ad uso personale.
• Provvede che il DPI sia utilizzato solo per gli usi
previsti.
• Assicura una formazione/informazione adeguata
al lavoratore sull’utilizzo dei DPI.
• Organizza uno specifico addestramento se
necessario.
• Fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore.
11. OBBLIGHI DEI PREPOSTI
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• Sovrintendere e vigilare sull’uso dei DPI
messi a disposizione dei lavoratori e, in
caso di persistenza della inosservanza,
informare i diretti superiori.
• Segnalare tempestivamente al datore di
lavoro o al dirigente eventuali deficienze dei
DPI.
12. OBBLIGHI DEI LAVORATORI
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• Utilizzare i DPI messi disposizione
conformemente all’informazione,
formazione e addestramento ricevuti.
• Aver cura dei DPI messi disposizione.
• Partecipare ai programmi di formazione e
addestramento organizzato dal datore di
lavoro.
13. OBBLIGHI DEI LAVORATORI
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• Non apportare modifiche di propria
iniziativa.
• Al termine dell’utilizzo seguire le procedure
aziendali in materia di riconsegna dei DPI.
• Segnalano immediatamente al datore di
lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi
difetto o inconveniente rilevato nei DPI
messi a disposizione.
14. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
REQUISITI E CLASSIFICAZIONE DEI DPI
DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81
TITOLO III – CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE
Articolo 76 – Requisiti dei DPI
1. I DPI devono essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre
1992 n. 475 e sue successive modificazioni (come Regolamento UE 2016/425)
TUTTI I DPI DEVONO
ESSERE MARCATI CE
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I DPI per essere a norma di legge devono soddisfare i seguenti requisiti generali:
possesso della marcatura CE e di tutte le certificazioni previste
presenza di istruzioni di utilizzo chiare, in lingua italiana o comunque in lingua
comprensibile dal lavoratore
adeguatezza del DPI al rischio da prevenire (si deve evitare, in sostanza, che il
DPI sia un rischio maggiore di quello che deve prevenire)
adeguatezza del DPI alle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore
REQUISITI E CLASSIFICAZIONE DEI DPI
16. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
I DPI SONO SUDDIVISI IN TRE CATEGORIE
PRIMA
CATEGORIA
Di progettazione semplice destinati a
salvaguardare la persona da rischi di
lieve entità
SECONDA
CATEGORIA
Che non rientrano nelle altre due
categorie
TERZA
CATEGORIA
Di progettazione complessa destinati a
Salvaguardare da rischi di morte o di
lesioni gravi e di carattere permanente
REQUISITI E CLASSIFICAZIONE DEI DPI
17. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
L’addestramento è indispensabile:
• per ogni DPI che appartiene alla terza categoria (DPI destinati
a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di
carattere permanente) – Esempio: imbracature anticaduta,
autorespiratori, guanti per lavori elettrici.
• per i dispositivi di protezione dell’udito.
ADDESTRAMENTO
18. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER L’UDITO(OTOPROTETTORI)
• Gli otoprotettori devono essere scelti sulla base dei livelli di
esposizione del rumore presenti nell’ambiente di lavoro.
Esempio criteri di scelta:
VALORE SNR
del DPI
19. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER L’UDITO (OTOPROTETTORI)
ESEMPI
CUFFIE ARCHETTI
INSERTI PREFORMATI
INSERTI ESPANDIBILI
20. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER L’UDITO(OTOPROTETTORI)
• Utilizzarli per il tempo di esposizione al rumore
• Indossarli con mani pulite
• Assicurarsi che siano indossati e mantenuti puliti
UTILIZZO
21. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
I DPI per gli arti superiori, a seconda dei materiali e requisiti costruttivi, possono
proteggere da vari pericoli, quali ad esempio:
• Tagli, abrasioni
• Agenti chimici, agenti biologici
• Freddo, calore
• Elettricità
22. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
A seconda dei livelli di prestazione il guanto
può proteggere più o meno da diversi pericoli
A) Abrasione
B) Taglio
C) Lacerazione
D) Perforazione
PROTEZIONE DA RISCHI MECCANICI
23. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
A seconda dei livelli di prestazione il
guanto può proteggere più o meno dal
pericolo dovuto a:
A) Fiamma
B) Calore da contatto
C) Calore convettivo
D) Calore radiante
PROTEZIONE dal CALORE / FUOCO
E) Piccole proiezione di
metallo fuso
F) Grosse proiezione di
metallo fuso
24. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
A seconda dei materiali di
fabbricazione il guanto può offrire
maggiore protezione da specifici
agenti chimici e microrganismi
PROTEZIONE da AGENTI CHIMICI e MICRORGANISMI
25. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
A seconda della classe il
guanto può avere un tempo
di protezione dagli agenti
chimici.
PROTEZIONE da AGENTI CHIMICI
26. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
L’efficacia della protezione contro il
freddo e l’acqua è indicata da un
codice a tre cifre
A) Resistenza al freddo
trasmesso per conduzione
C) Permeabilità all’acqua
PROTEZIONE dal FREDDO
ABC
B) Resistenza al freddo
trasmesso per contatto
27. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
In questa categoria sono ricompresi
ad esempio i guanti e manicotti in
maglia metallica per le operazioni di
lavorazione carni.
PROTEZIONE da ATTREZZATURE TAGLIENTI
28. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI E LE BRACCIA
Simbologia
La classe di protezione del
guanto viene determinata in
funzione delle tensioni di
prova in corrente continua e
corrente alternata.
PROTEZIONE dall’ELETTRICITA’
29. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE MANI
Simbologia
La classe di protezione del
guanto varia in funzione
della velocità della lama
PROTEZIONE nell’utilizzo di MOTOSEGHE
Classe 0: fino 16 m/sec
Classe 1: fino 20 m/sec
Classe 2: fino 24 m/sec
Classe 3: fino 28 m/sec
30. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO
Gli occhiali, insieme agli schermi ed alle visiere, sono i più importanti
dispositivi di protezione degli occhi contro i rischi meccanici, ottici,
elettrici, chimici e termici.
32. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO
A seconda della tipologia di rischi variano le caratteristiche di protezione degli
occhiali, visiere e schermi. Ad esempio per il rischio meccanico da contatto con
schegge, frammenti, ecc. varia la resistenza all’impatto:
33. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO
Ad esempio per il rischio da radiazioni ottiche nelle attività di saldatura, il fattore
di protezione determina il grado di oscuramento della maschera.
In base alla tipologia di saldatura occorrerà scegliere il numero di scala (grado
DIN) più idoneo.
34. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
La scarpa di sicurezza è un dispositivo di protezione individuale atto a
proteggere i piedi contro:
• le aggressioni esterne quali schiacciamento, ustioni
da scintille, fluidi caldi o scorie, freddo, perforazioni,
vibrazioni
• il contatto verso il suolo come il pericolo di
scivolamento
35. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
La scarpa di sicurezza a seconda del tipo di impiego può avere
specifici protezioni quali ad esempio puntale rinforzato all’avampiede,
lamina antiperforazione, sfilamento rapido.
36. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI A PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
ESEMPIO
S1P: puntale rinforzato + suola antiperforazione (+ altre caratteristiche)
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DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
I DPI per le vie respiratorie sono costituiti da una serie di dispositivi in
grado di proteggere da agenti nocivi quali polveri, vapori, gas.
ESEMPI
Mascherina
antipolvere
Semi maschera
Maschera a
pieno facciale
38. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
Le mascherine proteggono SOLO dalle polveri e NON dai gas.
A seconda dell’efficienza filtrante la mascherina riesce a trattenere particelle
più o meno piccole.
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DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
Nell’indossare la mascherina fare attenzione che questa aderisca bene al volto
41. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
Gli apparecchi respiratori a filtro, costituiti da semimaschere o maschere
a pieno facciale, sono dotati di filtri con caratteristiche specifiche che
variano a seconda dell’agente che possono filtrare:
42. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
Gli apparecchi respiratori a filtro NON devono essere utilizzati quando:
• la concentrazione di Ossigeno è inferiore al 17% (il filtro non fornisce
aria da respirare!).
• il filtro è scaduto.
• all’interno della maschera si sente l’odore della sostanza da cui ci si
protegge.
• la concentrazione esterna dell’inquinante è maggiore della capacità
filtrante del filtro.
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DPI PER LA TESTA
A seconda dei materiali e delle caratteristiche costruttive l’ELMETTO
può proteggere da rischi:
MECCANICI
Cadute di oggetti, urti, impigliamento dei cappelli,
ecc.
ELETTRICI
Contatti con parti in tensione, cariche
elettrostatiche
TERMICI
Caldo, freddo, proiezione di materiali in fusione,
fiamme, ecc
CHIMICI Gocciolamenti, spruzzi di prodotti chimici
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DPI PER LA TESTA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Marchio CE con anno e mese di produzione (vedi nota informativa
per scadenza).
• Resistenti all’impatto ed alla penetrazione.
• Resistenti alla fiamma.
• Isolanti.
• Sufficientemente leggeri.
• Adattabili al capo.
• Integrabili con altri DPI.
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DPI A PROTEZIONE DEL CORPO
A seconda dei materiali e delle caratteristiche costruttive un DPI per il corpo può
proteggere da:
AGENTI
CHIMICI
PIOGGIA FREDDO
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DPI A PROTEZIONE DEL CORPO
A seconda dei materiali e delle caratteristiche costruttive un DPI per il corpo può
proteggere da:
TAGLI da
COLTELLI
TAGLIO
da MOTOSEGA
IMPIGLIA
MENTO
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DPI A PROTEZIONE DEL CORPO
Anche gli indumenti ad alta visibilità sono considerati DPI.
Sono divisi in classi a seconda della superficie del materiale fluorescente e
riflettente.
Attività presso traffico veicolare:
- Classe 3, o equivalente, su strade di categoria A, B, C, e D
- Classe 2 su strade di categoria E ed F urbane ed extraurbane
Attività in piazzali o simili con mezzi in movimento: Classe 2
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DPI PER LE CADUTE DALL’ALTO
I DPI anticaduta hanno il compito di arrestare l’eventuale caduta di una persona
provocando minor danni possibili.
Tutto il “sistema” è costituito da:
ANCORAGGI
(1)
SISTEMA di
COLLEGAMENTO
con ASSORBITORE
di ENERGIA
(2 + 3)
CINTURA o
IMBRACATURA
(4)
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DPI PER LE CADUTE DALL’ALTO
Nella scelta del DPI anticaduta più idoneo occorre valutare tutti i fattori che
potrebbero causare problemi in caso di caduta, come:
Altezza del punto di ancoraggio
Lunghezza del cordino
Distanza di caduta libera
Spazio di caduta
+
+
+
52. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE CADUTE DALL’ALTO
Nella scelta del DPI anticaduta più idoneo occorre valutare tutti i fattori che
potrebbero causare problemi in caso di caduta, come:
Caratteristiche del sito (attenzione all’effetto pendolo)
Bordo o spigolo
Parete o ostacolo
Tensione sul
cordino
53. www.seagruppo.it Dispositivi di Protezione Individuale
DPI PER LE CADUTE DALL’ALTO
Nella scelta del DPI anticaduta più idoneo occorre valutare tutti i fattori che
potrebbero causare problemi in caso di caduta, come:
Danni al corpo
La cintura di posizionamento deve essere utilizzata solo per rimanere
posizionato in modo fisso in caso di caduta con cordino lungo il corpo
subirebbe seri danni alla colonna vertebrale
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DPI PER LE CADUTE DALL’ALTO
I DPI anticaduta necessitano di:
• Controllo visivo di integrità
prima di ogni utilizzo
• Manutenzione annuale
secondo le indicazioni del
fabbricante (poi registrare tali
manutenzioni) e dopo
un’eventuale caduta
• Sostituzione alla scadenza:
sul DPI è riportata la data di
fabbricazione e sulla nota
informativa del fabbricante
la durata