Un corso base, corposo. Per chi deve affrontare il ruolo di addetto alle vendite. Partendo dal concetto base di mercato fino alla soddisfazione del cliente e della propria, in una logica di win-to-win. Il corso è focalizzato sul sistema di distribuzione dell'abbigliamento, ma è modificabile per altri settori.
Scopo della PNL è darvi le metodologie perché si attui in voi un processo di crescita delle vostre possibilità, per porvi in maniera nuova e più efficace nelle sfide di ogni giorno.
Un corso base, corposo. Per chi deve affrontare il ruolo di addetto alle vendite. Partendo dal concetto base di mercato fino alla soddisfazione del cliente e della propria, in una logica di win-to-win. Il corso è focalizzato sul sistema di distribuzione dell'abbigliamento, ma è modificabile per altri settori.
Scopo della PNL è darvi le metodologie perché si attui in voi un processo di crescita delle vostre possibilità, per porvi in maniera nuova e più efficace nelle sfide di ogni giorno.
Riconoscere e modificare gli errori che facciamo in comunicazione ci aiuta a evitare i malintesi, avere un miglior impatto sugli altri e essere più efficaci. Ecco 10 errori tra i più frequenti e come evitare di farli. Scoprirai che modificare anche una sola piccola cattiva abitudine può facilitarti molto la vita.
presentazione nell' ambito del Master in counselling socio-educativo organizzato dall' Associazione Argo in partnership con L' Ifrep di Roma e l' Ateneo Salesiano di Roma
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Robert Cialdini - Le Armi Della Persuasione: Le armi della persuasione. Come ...Mario Calise
Perché una richiesta formulata in un certo modo viene respinta, mentre una richiesta identica, però presentata in maniera leggermente diversa, ottiene il risultato voluto?
Robert Cialdini ha scoperto che alla base delle migliaia di tattiche usate quotidianamente dai persuasori ci sono sei schemi fondamentali. Questo estratto racchiude tutte le sette euristiche.
L’evoluzione digitale: dalla comunicazione al businessEY
In questa presentazione esploriamo i principali trend digitali di oggi: i social media, la multicanalità, la mobilità, gli analytics e il crowdsourcing e Digital CRM come un passaggio evolutivo importante nella relazione con il cliente.
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare: http://www.ey.com/IT/it/Services/Advisory/Performance-Improvement/Social-enterprise
5° Sessione Oracle - CRUI: Cloud come leva per la trasformazione digitaleJürgen Ambrosi
La “digital transformation” è una tendenza ormai irreversibile, legato a fattori di evoluzione tecnologica , di ammodernamento dei processi e di inclusione sociale, diventa quindi fondamentale per le aziende e gli enti erogatori di servizi evolvere il tradizionale IT verso la costruzione di piattaforme digitali in grado di soddisfare queste esigenze emergenti.
Come si inserisce il cloud computing in questo processo e come puo diventare una leva fondamentale per l’innovazione e la crescita delle aziende? Qual’è lo stato dell’arte del mercato del cloud computing a livello internazione e nazionale?
Il Cloud offre diffrenti modalità di fruizione e tipolgie di servizi, ma al di la delle semplificazioni e dei miti è importante avere un approccio al “journey to cloud” che prenda in considerazione le esigenze di sviluppo, il contenimento dei costi e una analisi degli applcativi “elegibili” al cloud, al fine di evitare situazioni di “lock in“ o di delusione rispetto alle aspettative.
La strategia di Oracle per il cloud, va proprio nella direzione di lasciare ai clienti una vasta gamma di scelte e una scalabilità come fattore fondamentale per la costruzione di nuove piattaforme digitale in ambito di “hybrid cloud”
Questi temi uniti a casi d’uso verranno preentati in questo webinar.
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• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
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Questi temi uniti a casi d’uso verranno preentati in questo webinar.
Coinvolgere e ascoltare il consumatore nell’era digitale: tricks + treatsDoxa
Coinvolgere e ascoltare il consumatore nell’era digitale: tricks & treats
Assirm: Marketing Research Forum 2015
Barbara Galli
Business Executive Manager – Duepuntozero Research
Antonio Filoni
Business Executive Manager – Duepuntozero Research
Guido Argieri
Customer Insight Director – Doxa
Slide utilizzate nel corso della lezione dedicata al "nuovo consumatore" al Master in Digital Marketing and Communication di Apogeo-Ifaf School of Technology
Utenti e consumatori, con stili di vita digitali caratterizzati da bisogni specifici,
al centro del processo di miglioramento ed innovazione in rete, secondo TNS
Weesh Growing Ideas e Artlandis
sono lieti di presentare le Slides del Workshop: Digital Marketing & Trends!
Un appuntamento speciale (il primo di una serie di eventi previsti) dedicato a professionisti e aziende desiderose di approfondire la conoscenza degli strumenti di comunicazione moderna e dei social media.
Un incontro per dialogare insieme e confrontarsi su 4 argomenti chiave che coinvolgono Aziende e Utenti durante tutte le fasi della comunicazione online: dalla promozione all’orientamento, dai casi studio agli strumenti selezionati, discuteremo delle novità e del miglior approccio alla Comunicazione sul web.
Info e prossimi appuntamenti: http://www.weesh.it/
Digital Transformation @Digital Experience Marketing DayDML Srl
7 fattori chiave per la digital transformation, slide relative al mio intervento durante il Digital Experience Marketing Day, organizzato da IDC Italia, con la collaborazione di Avanade e sitecore
IL NUOVO POTERE DEI CONSUMATORI SUL WEB
ROMA, 6 MAGGIO 2008
Panoramica dei Consumer Generated Media in Italia: blog, forum e social network.
Paolo Guadagni
Presidente e Amministratore Delegato
Digital PR
Quattroruote, un ecosistema in continua evoluzione. La strategia social in 5 ...Social Case History Forum®
Paolo d’Ammassa CEO & Founder, Connexia
Marco Spadafora Digital Marketing Manager, Quattroruote.it
Roberta Barba Responsabile Digital Marketing, FGA Fiat Group Automobiles
DIGITAL CONSUMER PROMOTION
a) on - and off - line integration
b) involvement of retailers
c) promotion extension
d) Brand visibility
e) Co-marketing
f) Focused on Facebook
RESULTS:
- 1.314 registered users and 22.193 hits in 4 months
- Veroni FB page traffic increased by 30% on an average
Sfruttare i social media per promuoversi online e intercettare potenziali cli...Cultura Digitale
I Social Media sono ottimi strumenti per comunicare e presentare il proprio Personal Brand. Diverse Aziende, anche in Italia, iniziano ad usare i Social Media come Linkedin o Facebook per il recruitment online, strumenti oramai entrati nella quotidianità che permettono di scoprire e verificare skills, interessi, passioni e attitudini. Scopriamo come utilizzare in modo efficace i nostri canali Sociali, in modo da promuoversi professionalmente e usare gli stessi per individuare potenziali aziende clienti con cui collaborare.
The Top Skills That Can Get You Hired in 2017LinkedIn
We analyzed all the recruiting activity on LinkedIn this year and identified the Top Skills employers seek. Starting Oct 24, learn these skills and much more for free during the Week of Learning.
#AlwaysBeLearning https://learning.linkedin.com/week-of-learning
Il nuovo ruolo del punto vendita fisico. Cambiamenti e aspettative del clien...Andrea Puerari
“Customer experience is the future of how physical retailers will generate revenue. Experiences won’t just sell products. Experiences will be the products”
Il Retail moderno non è un fatto di canali ma di risolvere i problemi della vita quotidiana dei clienti, semplificandola.
I Retailers devono capire i bisogni delle persone su ogni punto di contatto, comprendere ogni interazione e l’esperienza desiderata in un contesto sempre più complesso di “omnicanalità”.
Quale sarà il ruolo dello spazio fisico di vendita? Le caratteristiche? Interattivo, veloce, esperienziale, omnicanale, connesso, personalizzato, accogliente, aperto e seamless.
Come creare esperienze memorabili?
Slides di presentazione del progetto di ergonomia, Supermercato SimplyValeria Gennari
Slides di presentazione del progetto per il miglioramento ergonomico del supermercato Simply di Viale Monza (fermata metro Precotto) di Milano. Progetto svolto per il corso di ergonomia cognitiva tenuto dalla prof.ssa Actis Grosso, Università degli Studi Milano - Bicocca.
Qualità vuol dire soddisfazione dei clienti. Tutto il resto è secondario. Per ottenere la soddisfazione dei clienti si opera con l'analisi dei processi ed il miglioramento continuo.
Il cliente smarca il brand. Costruire senso e comunicare valoreOficina d'impresa
Riflettere sulla comunicazione e sulla vendita significa esplorare il senso più profondo del proprio lavoro: il come e cosa viene percepito dai clienti. Non è più sufficiente descrivere prodotti e servizi, valori e caratteristiche peculiari se si desidera costruire una marca. Il cliente vuole ritrovare i contenuti promessi, deve poterli sperimentare oltre che costruirli insieme e condividerli. L'identità e la coerenza tra ciò che la marca promette e ciò che l'organizzazione realizza sono essenziali per creare il fattore distintivo inimitabile che è un brand di valore.
Homi 2016 - Casastile approcio al clienteLuca Galati
Le fasi della vendita, dall'accoglienza all'arrivederci. Riconoscerle per essere più efficace e soddisfare al meglio il tuo cliente. Vendere è importante ma non è l'unico obiettivo! Good Mood Inspired People
Analisi preliminare legata ad una strategie di vendita alla distribuzione organizzata. Un lavoro realizzato dall'agenzia di Comunicazione Tangherlini di Ancona. www.tangherlini.it
UX e usabilità applicata a interfaccia web per individuare come semplificare l'interfaccia per aumentare la conversione basandosi su test con utenti e analisi euristiche.
Presentazione grafica dei risultati pratici dei test di usabilità svolti.
Sinkronie i clienti al centro, creare esperienze unicheGiovanni DeCarli
Supporto imprenditori e manager nella valorizzazione e trasformazione delle risorse disponibili in concrete opportunità di business mediante attività di formAzione e Affiancamento operativo finalizzate all’aumento dell’efficienza e al raggiungimento di obiettivi condivisi.
Contribuisco all'accelerazione delle fasi di cambiamento strategico e organizzativo, di revisione dei modelli di business e di avvio di nuove iniziative semplificando l’introduzione di innovazione nei sistemi e nei processi.
In this project we suggest how to improve the offer of two big techo companies, as Mediaworld and Uniero. In the last part, we also imagine how to create a new one.
Le 7 Chiavi per il Successo del Vostro LocaleANDREA LANGHI
Il SUCCESSO di un locale pubblico dipende da diversi fattori e dalla loro interazione.
Ne abbiamo individuati alcuni che abbiamo definito:
“le 7 Chiavi per il Successo del tuo Locale”
1 – Brand
2 – Marketing
3 – Prodotto
4 – Design
5 – Gestione Economica
6 – Gestione del Personale
7 – Comunicazione
Qui cerchiamo di analizzarli e coordinarli tra loro.
Grazie al contributo di esperti del settore, elaboriamo strategie e consigli per progettare e realizzare LOCALI di SUCCESSO.
Similar to Customer experience management (ITA) (20)
Oltre 54mila giovani tra i 20 e i 40 anni hanno lasciato il nostro Paese e hanno trovato un’occupazione adeguata alle loro competenze e aspirazioni in un’altra nazione.
Le realtà più gettonate sono state Gran Bretagna e Germania, ma anche Svizzera, Francia, Brasile, Usa, Argentina, Australia, Spagna e Belgio.
Nella prima parte del secolo scorso, la tecnologia nel settore agricolo ha consentito al singolo agricoltore di produrre più prodotti alimentari. Quindi sono serviti molti meno agricoltori. La tecnologia ha distrutto un quantitativo enorme di posti di lavoro (farming). Ma la stessa tecnologia ha reso gli alimenti più convenienti, così le persone hanno potuto spendere i soldi su altre cose, come televisori e nuovi prodotti. Le fabbriche hanno fatto "boom" e sono stati creati tanti posti di lavoro a livello operaio (blue collar). Anche altri settori sono cresciuti bene e l'economia di metà secolo ha visto crescere i lavori impiegatizi, come segretarie e contabili (white collar).
Il cambiamento tecnologico successivo è arrivato alla fine del secolo scorso. I robots utilizzati nelle fabbriche ed i computers negli uffici hanno automatizzato molti dei lavori impiegatizi suddetti. Negli ultimi decenni i prodotti ottenuti utilizzando l'automazione sono diventati sempre più convenienti, e come successo in agricoltura ad inizio secolo, ciò ha consentito alle persone di spendere su altre cose, in particolare servizi tipo mangiar fuori casa, salute ed educazione. Questi settori richiedono impiego di manodopera quindi hanno continuato a far aumentare l'occupazione. Ma ciò è destinato a cambiare man mano che i computer aumenteranno la loro potenza.
Presentato in occasione della decima edizione del convegno "E-commerce in Italia 2016", organizzato da Casaleggio Associati, che si è tenuta lo scorso 13 Aprile presso la Camera di Commercio di Milano.
Preoccupati, un po’ sfiduciati, ma decisi a cambiare le cose, a prendere in mano il proprio futuro. E' il "sentiment" dei Millennials, la generazione nata fra il cuore degli anni Ottanta e la fine del secolo (millennio) scorso.
2. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
Può bastare la chiacchierata finale al tavolo da parte del titolare per capire se il
cliente tornerà al locale?
No, non basta: quello che serve é identificare prima, e risolvere poi, le aree critiche
che emergono tra consumatore ed azienda durante le tappe dell'esperienza di
consumo (Customer Journey).
Nel business ciò significa implementare la “Customer Experience”.
COS'E'
La “Customer Experience” (CX) è la percezione da parte del consumatore del
rapporto intrattenuto con l'azienda durante la sua esperienza di consumo (customer
journey).
Il rapporto, nel suo svolgersi, genera stati d'animo riconducibili a 3 aree percettive:
- percezioni relative alla capacità del prodotto/servizio di soddisfare le esigenze;
- percezioni relative alla facilità con cui si svolge l'interazione;
- percezioni relative al divertimento/gradevolezza dell'interazione.
3. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
PERCHE' E' STRATEGICAMENTE IMPORTANTE?
Perchè è il pilastro portante della fidelizzazione della clientela.
La sua implementazione mette in condizioni l'azienda di acquisire un vantaggio
competitivo duraturo rispondendo meglio dei competitors alle aspettative dei clienti.
L'impatto sui conti aziendali si traduce in:
– minori perdite di fatturato dal passaggio della clientela alla concorrenza;
– aumenti di fatturato per la maggior frequenza negli acquisti;
– aumenti di fatturato per la nuova clientela generata dal passaparola;
– minori costi dalla razionalizzazione dell'organizzazione aziendale.
COME SI IMPLEMENTA
Introdurre in azienda una strategia di Customer Experience richiede un
adattamento e modellamento multifunzionale finalizzato a trasformare il
comportamento dei dipendenti ed i valori aziendali: ri-orientare una cultura
cliente-centricamente è difficile sia da conseguire che mantenere nel tempo
ma, dall'altro lato, consente di acquisire vantaggi competitivi duraturi.
Il processo di implementazione si snoda in 5 fasi:
1) rappresentazione dell'ecosistema aziendale;
2) modalità con cui il consumatore interagisce con l'ecosistema aziendale;
3) individuazione delle percezioni problematiche;
4) proposta degli adeguamenti organizzativi;
5) condivisione del processo a tutti i livelli aziendali.
4. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
1) IL CUSTOMER JOURNEY E L'ECOSISTEMA AZIENDALE
L'ecosistema aziendale è l'insieme degli elementi che interagiscono, direttamente e/o
indirettamente, con il consumatore durante le tappe del “customer journey”:
L'ecosistema si compone sia di persone che di oggetti, sistemi, processi.
Per descriverlo si identificano innanzitutto i touchpoints (fig. sotto) e, per ciascuno di
essi, si elencano gli elementi, personali ed impersonali, coinvolti nell'interazione.
5. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
CASO PRATICO: CUSTOMER EXPERIENCE DI UN RISTORANTE
1) TAPPE TOUCHPOINTS
- Prenotazione - Telefono, Persona al telefono
- Arrivo - Indicazioni stradali, Parcheggio
- Ingresso - Personale reception, Tavolo
- Ambiente - Stile architettonico, Arredamenti
- Consumazione - Servizio al tavolo, Cibo, Bevande,
Wc, Animazione
- Pagamento -Ricevuta, Rapporto qualità/prezzo
6. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
Ponendo sulle ascisse le tappe e sulle ordinate i touchpoints, ecco la
rappresentazione grafica dell'intero ecosistema aziendale.
X: percezioni relative al soddisfacimento del bisogno
X: percezioni relative alla facilità/comodità dell'esperienza
X: percezioni relative a piacevolezza/divertimento dell'esperienza
2) ANALISI DELLE INTERAZIONI
Definito l'ecosistema, si tratta ora di registrare, tappa per tappa, gli stati d'animo dei
soggetti coinvolti nell'interazione.
Applichiamo il procedimento, a titolo esemplificativo, alla fase della consumazione.
Durante questa tappa, il cliente si relazione al ristorante attraverso 5 touchpoints: il
cibo, le bevande, il servizio al tavolo, il wc e l'animazione.
7. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
Le interazioni standard sono:
1- CONSULTA LA CARTA DELLE BEVANDE
2- ORDINA LE BEVANDE
3- CONSULTA IL MENU
4- ORDINA LE PORTATE
5- ASPETTA LE BEVANDE
6- ASPETTA LE PORTATE
7- MANGIA
8- BEVE
9- VA AL BAGNO
10- VEDE LO SPETTACOLO
A queste ne aggiungeremo altre, non standardizzabili:
11- SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA IL VINO PREFERITO
12- SI LAMENTA PERCHE' IL SECONDO ARRIVA FREDDO
13- SI LAMENTA PERCHE' IL SOMMELIER NON MESCE PRONTAMENTE
14- SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA LA CARTA IGIENICA AL WC
Per ciascuna interazione:
– si elencano le azioni compiute dal cliente;
– si identificano la persona, i gruppi di persone e gli oggetti/sistemi con cui
interagisce direttamente;
– si identificano la persona, i gruppi di persone e gli oggetti/sistemi con cui
interagisce indirettamente.
1- CONSULTA LA CARTA DELLE BEVANDE
2- SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA IL VINO PREFERITO
3- ORDINA LE BEVANDE
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Sommelier Addetti cantina
Oggetti/Sistemi: Carta dei vini Cantina
4- CONSULTA IL MENU
5- ORDINA LE PORTATE
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Personale di sala Addetti cucina
Oggetti/Sistemi: Menu Cucina
8. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
6- ASPETTA LE BEVANDE
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Sommelier Addetti cantina
Oggetti/Sistemi: Cantina
7- ASPETTA LE PORTATE
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Personale di sala Addetti cucina
Oggetti/Sistemi: Cucina
8- MANGIA
9- SI LAMENTA PERCHE' IL SECONDO ARRIVA FREDDO
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Personale di sala Addetti Cucina
Oggetti/Sistemi: Pietanze Cucina
10- BEVE
11- SI LAMENTA PERCHE' IL SOMMELIER NON MESCE PRONTAMENTE
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Sommelier Addetti Cantina
Oggetti/Sistemi: Bevande Cantina
12- VA AL BAGNO
13- SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA LA CARTA IGIENICA
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Addetti Pulizia
Oggetti/Sistemi: WC
14- VEDE LO SPETTACOLO
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Animatori Direzione artistica
Oggetti/Sistemi: Palco, audio, luci.....
9. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
3) ANALISI DELLE PERCEZIONI
Per ogni interazione viene espressa la percezione del consumatore: buona, mediocre
o negativa.
1- CONSULTA LA CARTA DELLE BEVANDE
2- SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA IL VINO PREFERITO
3- ORDINA LE BEVANDE
4- CONSULTA IL MENU
5- ORDINA LE PORTATE
6-ASPETTA LE BEVANDE
7-ASPETTA LE PORTATE
8-MANGIA
9-SI LAMENTA PERCHE' IL SECONDO ARRIVA FREDDO
10-BEVE
11-SI LAMENTA PERCHE' IL SOMMELIER NON MESCE PRONTAMENTE
12-VA AL BAGNO
13-SI LAMENTA PERCHE' NON TROVA LA CARTA IGIENICA
14-VEDE LO SPETTACOLO
La metà circa delle percezioni del cliente durante la consumazione sono negative:
senza implementare un'adeguata Customer Experience, il ristoratore rischia di
ignorare molti degli elementi migliorabili del business.
Per fidelizzare i clienti non sono sufficienti qualità del cibo e saperlo cucinare: quel
vino mancante può tradursi in migliaia di euro di fatturato perso l'anno se i
Clienti decidono, ogni tanto, di andare dalla concorrenza per trovarlo!
4) ADEGUAMENTI ORGANIZZATIVI
Per migliorare la Customer Experience devono essere implementati, per ciascuna
area problematica, adeguamenti dei processi organizzativi e dei sistemi aziendali:
Interazione diretta Interazione indiretta
Persone: Sommelier Addetti cantina
Oggetti/Sistemi: Carta dei vini Cantina
In questo esempio, la CX è migliorabile inserendo sulla carta dei vini uno spazio per i
suggerimenti dei vini mancanti a cura del cliente.
10. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
COME SCOPRIRE LE PERCEZIONI DURANTE IL “CUSTOMER JOURNEY”
Inutile implementare la “Customer Experience”, anzi dannoso, se non si riescono ad
intercettare le vere reazioni emotive del consumatore.
I tradizionali sondaggi a campione a scelta multipla, pur se statisticamente
significativi, hanno dei limiti intrinseci: 1) funzionano solo se si conoscono già le
risposte e 2) si basano sull'assunto che chi risponde conosca la verità.
Devono essere, quindi, integrati con altri strumenti di ricerca quali la raccolta di
feedback spontaneo (fonte ideale i canali social), l'input dai dipendenti e la
ricerca etnografica.
"If you want to understand how a lion hunts don't go to the zoo. Go to the
jungle."
(Jim Stengel)
11. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
MISURARE LA CUSTOMER EXPERIENCE – KEY INDICATORS
La Customer Experience viene misurata su 2 piani: uno di sintesi riguardante il
gradimento dell'esperienza nel suo complesso ed uno analitico, relativo alle singole
interazioni durante il viaggio.
I “metrics” del primo tipo misurano:
- quanto l'esperienza sia riuscita a soddisfare il bisogno;
- quanto sia stata facile;
- quanto sia stata piacevole.
Quelli del secondo tipo, invece:
- cosa sia successo (metrics descrittivi);
- cosa il cliente pensi sia successo (metrics percettivi);
- cosa farà il cliente in seguito a ciò che è successo (metrics dei risultati).
I 2 livelli si integrano:
- il primo dà il quadro generale, il “sentiment” dei consumatori nell'arco del tempo
(trimestre-semestre-anno) relativo all'esperienza nel suo complesso per i 3 ambiti
suddetti;
- il secondo fornisce le indicazioni puntuali durante il viaggio, tappa per tappa, e
rappresenta il cruscotto di controllo per intraprendere le azioni correttive.
12. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
COSTRUIRE UNA CULTURA AZIENDALE CENTRATA SUL CONSUMATORE
Per rendere la “Customer Experience” una vera e propria macchina da guerra
nell'acquisire vantaggi competitivi serve creare una nuova cultura, condivisa
trasversalmente a tutti i livelli, mirata a trasformare il comportamento dei
dipendenti ed i valori aziendali.
Le strade per arrivarci, nel tempo, sono:
– assumere dipendenti che nutrono una passione per il cliente;
– comunicare l'importanza di mettere il cliente al centro attraverso lo
“storytelling”, i rituali e la formazione;
– rafforzare i nuovi valori e comportamenti attraverso ricompense formali ed
informali.
COLLEGANDO IL TUTTO CON UN FLUSSO ININTERROTTO DI INFORMAZIONI
13. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
LA CLASSIFICA DELLE PIU' BELLE DEL REAME: AZIENDE
CHE HANNO OTTENUTO PIU' RICONOSCIMENTI COME
MIGLIOR “CUSTOMER EXPERIENCE”
14. Luigi Pirozzi Customer Experience Strategist
CUSTOMER EXPERIENCE: UN PASSO RIVOLUZIONARIO
Il Customer Experience Management (CEM) è un insieme di processi che,
utilizzando molteplici tecnologie, raccoglie il feedback dei Clienti/Consumatori
allo scopo di:
- capire le loro aspettative;
- migliorare il gradimento generale della loro esperienza di consumo attraverso
i molteplici touchpoints fisici e digitali del “Customer Journey”.
E' un passo rivoluzionario nella direzione di connettere le organizzazioni con i
loro Consumatori/Clienti per farli muovere dalla condizione di “generico
soddisfacimento” a quella di fidelizzazione e promotori del brand (passaparola
online ed offline).
Il CEM si implementa mediante tools e tecniche differenti, quali:
- i sondaggi statistici tradizionali;
- l'EFM (Enterprise Feedback Management: raccolta ed analisi delle
informazioni ricevute da Clienti, fornitori, partner e collaboratori);
- la ricerca etnografica (osservazione dei consumatori nei loro ambienti
naturali);
- l'analisi del feedback spontaneo di testi, discorsi ed immagini dal web.
Le Aziende hanno bisogno di Clienti entusiasti per crescere, i Clienti scontenti
indeboliscono i brands e danneggiano il business: chi vuole crescere DOMANI
deve investire negli strumenti della Customer Experience OGGI.