I partitici politici preferiti per categoria sociale. Da chi sono attratti giovani, internauti, poveri, millennials (nati a cavallo del 2000), informati, casalinghe, pensionati, operai, twitteristi e managers? (Sondaggio SWG-Labs).
DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA E DI QUELLE M...tramerper
Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
E allora ? ….
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
I partitici politici preferiti per categoria sociale. Da chi sono attratti giovani, internauti, poveri, millennials (nati a cavallo del 2000), informati, casalinghe, pensionati, operai, twitteristi e managers? (Sondaggio SWG-Labs).
DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA E DI QUELLE M...tramerper
Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
E allora ? ….
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
El documento resume las actividades planeadas y ejecutadas como parte de una secuencia didáctica para desarrollar habilidades a través de la elaboración de un video de una práctica sencilla de física con estudiantes de grado 10. Entre lo planeado y ejecutado se encuentra el planteamiento de objetivos de aprendizaje, la exploración de saberes previos, y el uso de editores de video o cámaras. Algunas actividades planeadas pero no ejecutadas incluyen la utilización de un guion y la presentación de los
El documento describe los fundamentos constitucionales del sistema jurídico mexicano. Explica que el gobierno federal se divide en tres ramas: legislativa, ejecutiva y judicial. La rama legislativa crea las leyes a través del Congreso. La rama ejecutiva, encabezada por el Presidente, hace cumplir las leyes. Y la rama judicial, liderada por la Corte Suprema, interpreta las leyes.
This document outlines a response to intervention model involving different tiers of instruction including whole class, small group, and one-on-one lessons. It describes teachers first providing instruction to the whole class, with students needing additional support moving to small group or individualized tiers, and teachers monitoring student progress and modifying lessons based on individual needs.
El documento describe la relación entre el Derecho Financiero y el Derecho Tributario. El Derecho Financiero regula los ingresos y gastos públicos del Estado con el fin de satisfacer las necesidades de la sociedad. El Derecho Tributario se centra específicamente en la recaudación de impuestos como un medio para que el Estado obtenga ingresos. Aunque el Derecho Tributario está contenido dentro del Derecho Financiero, ambas ramas se complementan, ya que el Derecho Financiero depende de los ingresos tributarios
Wellacre Academy received a Gold Mark standard for its extra-curricular program and sports involvement opportunities for students. Since achieving the Silver mark last year, the school has expanded opportunities such as including school sports journalists, mentoring for talented athletes, and allowing students to play more sports more often. The staff have worked tirelessly to create these opportunities. The school also recognizes its community partnerships with local sports clubs that have supported its success. Miss Brunning, a teacher at the school, was awarded the Construction Industry Teacher of the Year for her work on a new technology course. The newsletter provides other updates on events at the school such as its Roald Dahl day, a new music space called Jampod, and its production of
Renee Applegate has a visual communication skill portfolio that includes web design, photography, magazine spreads, movie posters, slide design, text projects, use of Lightroom and Piktochart for editing photos and creating visuals, designing charity flyers, and works as a human resource and communication specialist.
Music magazine codes & conventions for a contents page (updated)SarahKeefe123
The document outlines various codes and conventions used on magazine contents pages, including using a masthead to identify the page and link to the main image, dividing the page into columns and sections to organize content, including multiple images to showcase additional stories, and using things like numbers, titles, banners, and contact information to clearly present the magazine's contents and information to readers.
APEC es un foro multilateral creado en 1989 para promover el crecimiento y la prosperidad económica de los países de la región Asia-Pacífico a través de la cooperación en materia de comercio, inversión y otras áreas económicas. Los miembros de APEC incluyen a 21 economías de la región que acordaron varios memorandos y acuerdos durante una reunión en 2016 para fortalecer la asociación estratégica y la cooperación económica entre sus países, particularmente entre China y Perú.
O documento discute a educação cristã e como ela pode contribuir para o desenvolvimento da ética e moralidade. Apresenta conceitos de educação cristã, ética e moralidade e discute como a educação cristã, por meio da Escola Dominical, ensina valores éticos e morais que promovem o bom convívio social.
ICT has a wide scope in education by allowing anyone access to the latest information through publications and television broadcasts, which can educate students, farmers, and athletes. Difficult experiments and advanced medical procedures can be viewed remotely. LCD projectors and online examinations help make teaching and learning more effective by avoiding human errors and allowing visual learning, which research shows is how humans grasp most knowledge. ICT improves the educational process.
Este documento presenta diversas estrategias y enfoques para la enseñanza de las operaciones matemáticas en tercer grado. Se enfatiza la importancia de construir el sentido de las operaciones a través de la resolución de problemas, y se proponen diferentes recursos de cálculo mental como una herramienta fundamental. Además, se sugiere abordar los algoritmos de una manera comprensiva para los estudiantes, no sólo como rutinas mecánicas.
I MOVIMENTI INVECE DEI PARTITI: LA FALLIMENTARE ILLUSIONE DELLA SINISTRAtramerper
Alle elezioni europee la lista “L'altra Europa con Tsipras” è stata votata solo dal 2,24% del complesso delle/degli elettrici/ori (il risultato peggiore di questo secolo).
In questa fase l’elettorato italiano ha bisogno di un riferimento unificante e credibile, sia esso rappresentato da un partito e/o da un leader e di un programma credibile.
Per questo l’idea di presentarsi alle elezioni come un insieme dei movimenti di opposizione è dunque e comunque perdente.
Anche se la sinistra, almeno ancora per molti anni, non potrà essere egemone, è comunque necessaria una forma organizzativa dove ci si confronta, ma poi si decide, tutte/i insieme, e dove si elegge una/un leader che rappresenta non se stessa/o, ma tutte/i.
Centralismo democratico ? No: semplicemente democrazia.
El documento resume las actividades planeadas y ejecutadas como parte de una secuencia didáctica para desarrollar habilidades a través de la elaboración de un video de una práctica sencilla de física con estudiantes de grado 10. Entre lo planeado y ejecutado se encuentra el planteamiento de objetivos de aprendizaje, la exploración de saberes previos, y el uso de editores de video o cámaras. Algunas actividades planeadas pero no ejecutadas incluyen la utilización de un guion y la presentación de los
El documento describe los fundamentos constitucionales del sistema jurídico mexicano. Explica que el gobierno federal se divide en tres ramas: legislativa, ejecutiva y judicial. La rama legislativa crea las leyes a través del Congreso. La rama ejecutiva, encabezada por el Presidente, hace cumplir las leyes. Y la rama judicial, liderada por la Corte Suprema, interpreta las leyes.
This document outlines a response to intervention model involving different tiers of instruction including whole class, small group, and one-on-one lessons. It describes teachers first providing instruction to the whole class, with students needing additional support moving to small group or individualized tiers, and teachers monitoring student progress and modifying lessons based on individual needs.
El documento describe la relación entre el Derecho Financiero y el Derecho Tributario. El Derecho Financiero regula los ingresos y gastos públicos del Estado con el fin de satisfacer las necesidades de la sociedad. El Derecho Tributario se centra específicamente en la recaudación de impuestos como un medio para que el Estado obtenga ingresos. Aunque el Derecho Tributario está contenido dentro del Derecho Financiero, ambas ramas se complementan, ya que el Derecho Financiero depende de los ingresos tributarios
Wellacre Academy received a Gold Mark standard for its extra-curricular program and sports involvement opportunities for students. Since achieving the Silver mark last year, the school has expanded opportunities such as including school sports journalists, mentoring for talented athletes, and allowing students to play more sports more often. The staff have worked tirelessly to create these opportunities. The school also recognizes its community partnerships with local sports clubs that have supported its success. Miss Brunning, a teacher at the school, was awarded the Construction Industry Teacher of the Year for her work on a new technology course. The newsletter provides other updates on events at the school such as its Roald Dahl day, a new music space called Jampod, and its production of
Renee Applegate has a visual communication skill portfolio that includes web design, photography, magazine spreads, movie posters, slide design, text projects, use of Lightroom and Piktochart for editing photos and creating visuals, designing charity flyers, and works as a human resource and communication specialist.
Music magazine codes & conventions for a contents page (updated)SarahKeefe123
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APEC es un foro multilateral creado en 1989 para promover el crecimiento y la prosperidad económica de los países de la región Asia-Pacífico a través de la cooperación en materia de comercio, inversión y otras áreas económicas. Los miembros de APEC incluyen a 21 economías de la región que acordaron varios memorandos y acuerdos durante una reunión en 2016 para fortalecer la asociación estratégica y la cooperación económica entre sus países, particularmente entre China y Perú.
O documento discute a educação cristã e como ela pode contribuir para o desenvolvimento da ética e moralidade. Apresenta conceitos de educação cristã, ética e moralidade e discute como a educação cristã, por meio da Escola Dominical, ensina valores éticos e morais que promovem o bom convívio social.
ICT has a wide scope in education by allowing anyone access to the latest information through publications and television broadcasts, which can educate students, farmers, and athletes. Difficult experiments and advanced medical procedures can be viewed remotely. LCD projectors and online examinations help make teaching and learning more effective by avoiding human errors and allowing visual learning, which research shows is how humans grasp most knowledge. ICT improves the educational process.
Este documento presenta diversas estrategias y enfoques para la enseñanza de las operaciones matemáticas en tercer grado. Se enfatiza la importancia de construir el sentido de las operaciones a través de la resolución de problemas, y se proponen diferentes recursos de cálculo mental como una herramienta fundamental. Además, se sugiere abordar los algoritmos de una manera comprensiva para los estudiantes, no sólo como rutinas mecánicas.
I MOVIMENTI INVECE DEI PARTITI: LA FALLIMENTARE ILLUSIONE DELLA SINISTRAtramerper
Alle elezioni europee la lista “L'altra Europa con Tsipras” è stata votata solo dal 2,24% del complesso delle/degli elettrici/ori (il risultato peggiore di questo secolo).
In questa fase l’elettorato italiano ha bisogno di un riferimento unificante e credibile, sia esso rappresentato da un partito e/o da un leader e di un programma credibile.
Per questo l’idea di presentarsi alle elezioni come un insieme dei movimenti di opposizione è dunque e comunque perdente.
Anche se la sinistra, almeno ancora per molti anni, non potrà essere egemone, è comunque necessaria una forma organizzativa dove ci si confronta, ma poi si decide, tutte/i insieme, e dove si elegge una/un leader che rappresenta non se stessa/o, ma tutte/i.
Centralismo democratico ? No: semplicemente democrazia.
Più giustizia tra generazioni - Pieni diritti elettorali solo a 25 anni: una ...morosini1952
Please, sign the petition:
http://www.change.org/petitions/voto-a-18-anni-per-il-senato-subito.
See also:
Measuring Intergenerational Justice – Toward a Synthetic Index for OECD Countries, Pieter Vanhuysse, ECSWPR, Vienna, aprile 2013
http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xbcr/SID-780ED9CC-543893BE/bst/xcms_bst_dms_37614_37615_2.pdf
http://www.intergenerationaljustice.org / http://en.wikipedia.org/wiki/Foundation_for_the_Rights_of_Future_Generations
http://www.intergenerationaljustice.org/images/stories/other_languages/flyer_italienisch.pdf
http://www.if.org.uk
Preoccupati, un po’ sfiduciati, ma decisi a cambiare le cose, a prendere in mano il proprio futuro. E' il "sentiment" dei Millennials, la generazione nata fra il cuore degli anni Ottanta e la fine del secolo (millennio) scorso.
Sondaggio Comunione Ai Divorziati Dic.2009guest00e5d2
“La Comunione ai divorziati”
Il 75% degli italiani, secondo un sondaggio realizzato per il quotidiano "Il Clandestino" da Barometro/Coesis, pari a 45 milioni di persone, e' favorevole ad allargare la comunione anche ai divorziati. I "molto favorevoli" sono pari al 44% (27 mln), e la loro e' la risposta con la piu' elevata frequenza. Solo l'8% dei rispondenti e' "per nulla" favorevole alla Comunione dei divorziati.
Il consenso alla Comunione ai divorziati cresce all'82% tra coloro che non vanno alla Messa, come se volesse indicare un argomento particolarmente "sensibile" per questo gruppo di persone. Tra i praticanti non assidui e' favorevole il 79%, mentre la quota scende al 70% tra i credenti assidui.
Oltre 54mila giovani tra i 20 e i 40 anni hanno lasciato il nostro Paese e hanno trovato un’occupazione adeguata alle loro competenze e aspirazioni in un’altra nazione.
Le realtà più gettonate sono state Gran Bretagna e Germania, ma anche Svizzera, Francia, Brasile, Usa, Argentina, Australia, Spagna e Belgio.
Nella prima parte del secolo scorso, la tecnologia nel settore agricolo ha consentito al singolo agricoltore di produrre più prodotti alimentari. Quindi sono serviti molti meno agricoltori. La tecnologia ha distrutto un quantitativo enorme di posti di lavoro (farming). Ma la stessa tecnologia ha reso gli alimenti più convenienti, così le persone hanno potuto spendere i soldi su altre cose, come televisori e nuovi prodotti. Le fabbriche hanno fatto "boom" e sono stati creati tanti posti di lavoro a livello operaio (blue collar). Anche altri settori sono cresciuti bene e l'economia di metà secolo ha visto crescere i lavori impiegatizi, come segretarie e contabili (white collar).
Il cambiamento tecnologico successivo è arrivato alla fine del secolo scorso. I robots utilizzati nelle fabbriche ed i computers negli uffici hanno automatizzato molti dei lavori impiegatizi suddetti. Negli ultimi decenni i prodotti ottenuti utilizzando l'automazione sono diventati sempre più convenienti, e come successo in agricoltura ad inizio secolo, ciò ha consentito alle persone di spendere su altre cose, in particolare servizi tipo mangiar fuori casa, salute ed educazione. Questi settori richiedono impiego di manodopera quindi hanno continuato a far aumentare l'occupazione. Ma ciò è destinato a cambiare man mano che i computer aumenteranno la loro potenza.
Presentato in occasione della decima edizione del convegno "E-commerce in Italia 2016", organizzato da Casaleggio Associati, che si è tenuta lo scorso 13 Aprile presso la Camera di Commercio di Milano.
Paure degli italiani: immigrazione supera disoccupazione
Speciale referendum costituzionale
1. 1
Tu%
i
diri%
riserva-
5
dicembre
2016
REFERENDUM
COSTITUZIONALE
Speciale
TwiDer.com/SWGpoli-cApp
Facebook.com/Poli-cAPP
swg.it
2. 2
Tu%
i
diri%
riserva-
La
tripolarizzazione
asimmetrica
del
quadro
poli-co
italiano
non
perdona.
I
tre
poli
restano
sostanzialmente
impermeabili,
ma
si
delinea
il
profilo
di
un
blocco
sociale
riformatore,
produ%vo
e
operoso,
che
vuole
pensare,
e
sperare,
a
un’Italia
differente
e,
sopraDuDo,
a
trazione
riformista
e
non
populista.
Il
ceto
medio
è,
non
a
caso,
il
gruppo
sociale
maggiormente
convinto
dal
“sì”,
mentre
i
segmen-
medio-‐bassi
si
sono
decisamente
orienta-
per
il
“no”.
Nel
blocco
del
“no”
incontriamo
anche
ampi
stra-
giovanili,
mentre
solo
gli
anziani
hanno
lasciato
un
minor
spazio
di
distanza
tra
i
due
campi
(ma
anche
tra
di
loro
la
propensione
maggioritaria
è
stata
per
il
“no”).
A
guidare
la
mano
degli
eleDori,
quindi,
sono
state
l’appartenenza
poli-ca,
la
condizione
sociale
e
i
sen-ment
del
momento.
Chi
prova
impulsi
di
rabbia,
disgusto
e
tristezza
ha
votato
a
maggioranza
per
il
“no”;
quan-,
invece,
vivono
sen-men-
di
tranquillità,
aDesa
e
fiducia
hanno
votato
per
il
“sì”
(anche
in
questo
caso
in
via
maggioritaria).
Il
“sì”
ha
diviso
gli
imprenditori
(52
a
48),
i
dirigen-
(51
a
49)
e
insegnan-
delle
scuole
elementari
e
medie
(53
a
47);
ha
conquistato
gli
ar-giani
(60
a
40)
e
gli
agricoltori.
Sono
rimas-
più
in
equilibrio,
con
una
propensione
al
“no”,
i
quadri
dire%vi
o
tecnici
(46
a
54
per
il
“no”)
e
i
pensiona-
(45
per
il
“sì”
e
55
per
il
“no”).
NeDa
la
scelta
del
“no”
per
disoccupa-
(27
a
73),
persone
in
cerca
di
una
prima
occupazione
(29
a
71),
studen-
(28
a
72),
operai
(36
a
64),
liberi
professionis-
(38
a
62),
commercian-
(29
a
71),
casalinghe
e
impiega-
(40
a
60).
Sul
fronte
geografico
osserviamo
il
preciso
posizionarsi
del
Sud
e
delle
Isole
sul
fronte
del
“no”,
mentre,
da
un
punto
di
vista
generazionale,
i
segmen-
più
refraDari
al
“sì”
sono
risulta-
i
giovani
(29%
per
il
“sì”
tra
gli
under
24)
e
i
trentenni
(35%
per
il
“sì”),
mentre
tra
gli
over
64
anni
il
“sì”
ha
raggiunto
il
45%.
A
dominare
la
scelta
di
voto
è
stato
il
tessuto
impermeabile
dell’agone
poli-co
italiano.
Una
tripolarizzazione
asimmetrica
che,
come
abbiamo
già
osservato
nel
corso
delle
elezioni
amministra-ve
di
giugno,
porta
l’eleDorato
a
schierarsi
due
contro
uno.
L’ANALISI
5
dicembre
2016
La
tripolarizzazione
impermeabile
e
la
fuga
dal
“sì”
dei
ce-
bassi
3. 3
Tu%
i
diri%
riserva-
Una
dinamica
che
non
crea
nuove
dimensioni
poli-che,
ma
genera
alleanze
con-ngen-
e
spurie
del
“tu%
contro
uno”.
Così
è
stato
a
Roma
e
a
Torino,
così
è
stato
oggi
con
il
referendum.
In
questo
quadro
possiamo
individuare
alcuni
tra%
indica-vi.
In
primo
luogo
la
tenuta
del
Pd.
Gli
eleDori
del
par-to
di
Renzi
sono
anda-
in
massa
a
votare
e
hanno
seguito
le
indicazioni
del
loro
segretario,
meDendo
la
croce
sul
“sì”.
Si
sono
reca-
alle
urne
il
91%
degli
eleDori
del
Pd.
L’83%
ha
votato
per
il
“sì”,
l’8%
per
il
“no”
e
il
restante
9%
è
rimasto
a
casa.
La
tripolarizzazione
asimmetrica
ha
funzionato
alla
perfezione
anche
per
gli
altri.
L’83%
degli
eleDori
M5S
si
è
recato
alle
urne.
Il
76%
ha
scelto
il
“no”
e
il
7%
il
“sì”.
Il
restante
17%
è
rimasto
a
casa.
Stesso
discorso
per
gli
eleDori
di
Forza
Italia.
Si
sono
reca-
alle
urne
l’87%
dei
berlusconiani,
il
13%
è
rimasto
a
casa,
il
79%
ha
votato
“no”
e
l’8%
“sì”.
La
Lega
Nord
è
scesa
in
massa
alle
urne.
L’89%
degli
eleDori
è
andato
a
votare.
Il
9%
ha
scelto
il
“sì”
e
l’80%
il
“no”.
Solo
l’11%
dei
leghis-
è
rimasto
a
casa.
Tra
i
non
colloca-
poli-camente,
la
partecipazione
è
stata
inferiore.
Si
è
recato
alle
urne
il
65%
delle
persone,
optando
il
27%
per
il
“sì”
e
il
38%
per
il
“no”
e
il
restante
35%
ha
disertato
la
compe-zione
referendaria.
Se
volgiamo
lo
sguardo
al
risultato
delle
elezioni
europee
del
2014
possiamo
osservare
che
il
Pd
ha
portato
al
voto
per
il
“sì”
6,8
milioni
dei
suoi
eleDori
del
2014
(61%);
il
22%
ha
scelto
il
“no”
e
il
17%
è
rimasto
a
casa.
La
sinistra
ha
portato
al
voto
per
il
“no”
il
63%
(695mila
persone),
mentre
il
“sì”
è
stato
scelto
dal
17%.
M5S
ha
convinto
al
“no”
il
68%
degli
eleDori
del
2014,
mentre
sul
“sì”
sono
anda-
l’11%.
Anche
Forza
Italia
ha
portato
al
“no”
il
68%
degli
eleDori
2014,
mentre
si
sono
sposta-
sul
“sì”
il
13%.
La
Lega
è
il
par-to
che
ha
tenuto
di
più,
con
il
72%
sul
“no”.
Il
dato
da
osservare
con
aDenzione
è
quello
rela-vo
agli
oltre
dieci
milioni
di
italiani
che
non
avevano
votato
alle
Europee
e
che
oggi
sono
torna-
alle
urne.
Di
ques-
4
milioni
hanno
scelto
il
“sì”,
mentre
i
restan-
6
milioni
hanno
preferito
il
“no”.
Il
dato
è
interessante
per
due
aspe%.
ELETTORATI
AL
VOTO
5
dicembre
2016
Il
Pd
convince
al
“sì”
l’83%
dei
suoi
M5S,
Lega
e
Fi
compa%
sul
“no”
4. 4
Tu%
i
diri%
riserva-
Riporta
alla
luce
una
quota
di
eleDori
di
centrodestra
che
avevano
disertato
la
compe-zione
europea
e
che
oggi
si
sono
ripresenta-
alle
urne;
evidenzia
una
quota
di
persone
che
non
aveva
ascoltato
il
richiamo
roDamatore
di
Renzi
e
che
oggi
risulta
interessata
a
un
disegno
riformatore
e
trasformatore
del
Paese.
Il
Referendum
cos-tuzionale
fa
emergere
un
quadro
poli-co
su
cui
è
u-le
rifleDere.
Da
un
lato,
mostra
un
universo
in
gran
parte
bloccato
ai
tre
angoli
tripolari,
con
eleDora-
tendenzialmente
impermeabili,
che
votano,
in
gran
parte,
seguendo
le
indicazioni
dei
par--
di
riferimento.
Dall’altro
lato,
affiora
un
blocco
sociale
nuovo
che,
facendo
perno
sulla
parte
maggioritaria
del
Pd,
aggrega
par-
di
ceto
dei
medi
produ%vi
e
a%vi,
intorno
all’idea
di
una
trasformazione
riformatrice
e
non
populista
del
Paese.
Su
questa
strada,
però,
i
grandi
assen-
sono
i
ce-
medio-‐bassi,
che
non
si
sono
riconosciu-
nel
messaggio
riformatore
e
non
hanno
trovato
in
esso
gli
elemen-
aDesi
(e
agogna-)
di
riscaDo,
difesa
e
rafforzamento
sociale.
Un’assenza
che
è
stata,
al
fondo,
la
vera
fragilità
del
fronte
del
“sì”,
indebolendo
la
proposta
riformatrice.
In
questo
blocco
sociale,
del
tuDo
in
fieri,
rintracciamo,
quindi,
una
quota
significa-va
di
ceto
medio
che,
supera-
gli
stecca-
ideologici
e
di
par-to
(almeno
per
il
27%
dei
non
colloca-
poli-camente,
per
il
7%
dei
grillini,
l’8%
degli
azzurri
e
il
9%
della
Lega
Nord),
si
è
orientato
verso
un’ipotesi
di
trasformazione
e
rinnovamento.
È
troppo
presto
per
poter
affermare
ipotesi
di
consolidamento
di
questo
blocco,
così
come
per
poter
disegnare
i
suoi
confini.
Di
certo,
il
dato
referendario
è
una
base
di
partenza
per
un
progeDo
poli-co
che
intende
fare
del
cambiamento
a
trazione
riformatrice
(e
an-populista)
il
leit
mo-v
poli-co
e
ideale.
Per
contro,
il
versante
opposto,
pur
consolidato
sui
lidi
del
“no”,
appare
disomogeneo
poli-camente
e
aDraversato
da
due
spinte
egemoniche
contrastan-
e
des-nate
alle
collisione
frontale:
quella
dei
Cinquestelle
e
quella
della
Lega
Nord,
entrambe
miran-
a
divenire
punto
di
riferimento
e
guida
di
un
futuro
governo.
Il
Referendum,
quindi,
ha
creato
un
humus
fer-le
per
un
progeDo
di
rinnovamento
riformatore;
ha
creato
una
base
di
manovra
fondata
su
quasi
4
italiani
su
10,
ma
che,
per
consolidarsi,
ha
bisogno
di
un
collante
iden-tario,
di
una
vision
di
Paese
e
di
un’innovata
capacità
rappresentare
un’ipotesi
credibile
di
futuro
per
i
ce-
medio-‐bassi.
DALLE
URNE
REFERENDARIE
5
dicembre
2016
Un
nuovo
blocco
sociale
contro
un
blocco
poli-co
diviso
5. 5
Tu%
i
diri%
riserva-
I
ce-
medi
spacca-
in
due,
quelli
bassi
decisi
sul
“no”
CONDIZIONE
SOCIO-‐ECONOMICA
5
dicembre
2016
CONDIZIONE
MEDIO-‐BASSA
CONDIZIONE
MEDIO-‐ALTA
71%
53%
47%
29%
sì
no
no
sì
Valori
espressi
in
%.
6. 6
Tu%
i
diri%
riserva-
Ar-giani
e
imprenditori
per
il
“sì”,
disoccupa-
e
operai
per
il
“no”
PROFESSIONI
5
dicembre
2016
71%
sì
LE
PROFESSIONI
PER
IL
Sì
ar-giani
insegnan-
di
scuole
medie/elementari/
materne
imprenditori
dirigen-
LE
PROFESSIONI
PER
IL
NO
commercian-
operai
liberi
professionis-
impiega-
no
LE
PROFESSIONI
SPACCATE
pensiona-
quadri
64%
60%
53%
52%
51%
62%
60%
sì
no
45%
55%
sì
no
46%
54%
Valori
espressi
in
%.
disoccupa-
73%
7. 7
Tu%
i
diri%
riserva-
Le
donne
per
il
“no”
alla
riforma
tra
gli
anziani
i
meno
contrari
ETÀ
E
GENERE
5
dicembre
2016
UOMINI
DONNE
sì
no
43%
57%
sì
no
37%
63%
sì
no
18-‐24
anni
29
71
25-‐34
anni
35
65
35-‐44
anni
38
62
45-‐54
anni
42
58
55-‐64
anni
41
59
oltre
64
anni
45
55
Il
voto
per
genere:
Il
voto
per
età:
Valori
espressi
in
%.
8. 8
Tu%
i
diri%
riserva-
Sono
rimas-
di
più
a
casa
autonomi,
poveri
e
casalinghe
I
SEGMENTI
CHE
HANNO
VOTATO
DI
MENO
5
dicembre
2016
LAVORATORI
AUTONOMI
BASSA
CONDIZIONE
SOCIALE
DISOCCUPATI
CASALINGHE
DONNE
43%
40%
38%
36%
35%
35
–
44ENNI
OVER
64
31%
ELETTORI
M5S
17%
Valori
espressi
in
%.
QUOTA
DI
QUANTI
SI
SONO
ASTENUTI:
9. 9
Tu%
i
diri%
riserva-
Un
voto
ancorato
alle
scelte
espresse
dai
par--
COME
HANNO
VOTATO
I
DIVERSI
ELETTORATI
5
dicembre
2016
SÌ
NO
NON
VOTO
Par-to
Democra-co
83
8
9
MoVimento
5
Stelle
7
76
17
Forza
Italia
8
79
13
Lega
Nord
9
80
11
Nuovo
Centrodestra
37
42
21
Sinistra
Italiana
25
53
22
indecisi
27
38
35
non
propensi
al
voto
7
15
78
Valori
espressi
in
%.
Per
tuDe
le
pagine:
elaborazione
di
da-
di
sondaggio
su
da-
reali.