1. CHAMPAGNE
La regione:
Caratteristiche fisichepolitiche
La regione dello Champagne è situata nella Francia
settentrionale.
E’ divisa in quattro dipartimenti: Aube (Troyes),
Ardennes (CharvilleMézières), Haute Marne
(Chaumont) e Marne (Châlons sur Marne).
A loro volta le regioni comprendono
15 arrondisement (tipi di divisione amministrativa del territorio),
146 cantoni (suddivisioni di ogni arrondisement) e 1947 comuni.
La ChampagneArdenne confina con la Lorena a est,
con la Franca Contea a sudest, con la Borgogna a sud,
con l’Ile de France a sudovest, con la Piccardia a ovest e con il Belgio a nord.
Il territorio è prevalentemente pianeggiante e collinare e comprende numerosi parchi e riserve
naturali, oltre agli appezzamenti coltivati.
E’ percorso da numerosi fiumi: l’Aisne, la Senna, l’Aube, la Marne e il canale delle Ardenne.
Vi sono anche numerosi laghi (uno dei più noti è il DerChantecoq il più grande lago artificiale in
Europa) ; in queste zone vivono uccelli di numerose specie.
Troviamo anche notevoli zone boschive e foreste popolate da cervi e cinghiali.
Il nord è occupato da montagne con altezze comprese tra i 400 e i 700 metri.
La fauna è caratterizzata da volpi, cinghiali, cervi e castori mentre la flora è composta soprattutto
da orchidee e le foreste sono per lo più costituite da querce, faggi e betulle.
Gli inverni sono particolarmente freddi e piovosi e spesso raggiungono temperature sotto lo zero.
Il periodo più mite è quello che va dalla primavera all’estate, caratterizzato da un clima oceanico,
ventilato e temperato nel quale le temperature variano dai 20° ai 30°.
https://www.youtube.com/watch?v=0F3MCLvkamE
2. -Vie di comunicazioni e città principali
Molto sviluppate sono le vie ferroviarie come il TGV (una ferrovia ad alta velocità) e quelle
stradali. L’aeroporto internazionale regionale si trova a Vatry.
Le città più importanti sono il capoluogo ChâlonsenChampagne, Reims, Troyes,
CharvilleMézières.
A Reims troviamo la maestosa cattedrale gotica di Notre Dame.
Un’altra città di particolare rilievo è Troyes con il suo Museo d’Arte Moderna.
Nella regione dei grandi laghi, Aube, si snoda la cosidetta
Route des Eglises ovvero la strada di undici chiese
costruite in legno e argilla.
http://www.youtube.com/watch?v=HKNFs12W_3U
Lo Champagne, il vino.
Lo Champagne deve le sue qualità e la sua fama a un
insieme di condizioni ineguagliabili: zone di produzione (la
Montagne de Reims, la Vallée de la Marne, la Cote de
Blancs, la Cote de Sèzanne, BarsurAube), natura del
suolo, vitigni di qualità, metodi di coltivazione e di produzione meticolosamente conformi a una
tradizione millenaria.
Il clima della Champagne è spesso critico per
la maturazione delle uve: pioggia, umidità, gelate
invernali e muffa sono rischi ricorrenti e per
questo motivo le viti vengono lasciate basse in
modo da sfruttare il caldo riflesso dalla terra.
Il suolo della Champagne è composto da
sedimenti di gesso e questo costringe la vite ad
affondare le sue radici in profondità alla ricerca di
acqua. Il gesso è anche molto poroso e quindi è
3. capace di trattenere molta acqua assicurando quindi alla vite un buon mantenimento, tuttavia
non offre le migliori condizioni vegetative e fertili. Come è noto la vite è capace di dare migliori
risultati proprio in condizioni difficili.
Le uve coltivate nella Champagne e con le quali si può produrre il celebre vino sono: lo
Chardonnay (uva bianca) carattestico per finezza ed eleganza, il Pinot Noir (uva nera)
caratteristico per la struttura e gli aromi e il Pinot Meunier (uva nera) a cui si riconosce il merito
di aumentare la ricchezza e la complessità aromatica di alcuni frutti.
In Champagne oltre 15.000 vigneron coltivano 33.344 ettari di vigneto, mentre un centinaio di
maison (le Grandes Marques) possiedono poco più di 4.000 ettari.
https://www.youtube.com/watch?v=kC8DCiwZbfE
Un po’ di storia…
Lo Champagne era già conosciuto nel Medioevo, lo producevano quasi esclusivamente i monaci
e veniva usato per il vino da messa, era un vino fermo. Nel 1600 tra guerre e saccheggi i monaci
abbandonarono le abbazie e i conventi e da lì iniziò l’abbandono delle vigne.
Ad Epernay nell’abbazia di Hautuillers attorno al 1670 arrivò un giovane frate benedettino Dom
Pierre Pèrignon con l’incarico di tesoriere. Egli vedendo le vigne in totale abbandono si mise al
lavoro per metterle in produzione. Vista la sua passione, il vino divenne il lavoro principale e
iniziò a selezionare le migliori uve per il vino “Pinot Noir”.
Capì che la spuma era dovuta a una rifermentazione, da lì iniziò a perfezionare il vino.
L’Abate ha avuto molti meriti: quelli di focalizzare il vitigno più adatto per lo Champagne, il “Pinot
Noir”, di usare la tecnica dell’assemblaggio e di usare i tappi di sughero tenuti saldi da una
gabbietta metallica sostituendoli ai tappi di legno usati fino a quel momento. In punto di morte
confessò il suo segreto per lo Champagne, aggiungere zucchero e miscela di liquori al vino.
http://www.youtube.com/watch?v=_Neat5jwo3c